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Legislatura XI - Atto di indirizzo politico approvato ogg. n. 7821 -
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Approvato in data: 20/12/2023

Testo:

 

ORDINE DEL GIORNO

 

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

 

Premesso che

 

la legge 14 gennaio 2013, n. 10, oltre a dettare regole per lo sviluppo degli spazi verdi urbani ha potenziato la tutela degli alberi monumentali fornendo i criteri di univocità utili alla tutela e alla salvaguardia degli alberi monumentali, che ogni Regione ha poi dovuto recepire a livello legislativo;

 

con la legge 10 del 2013 vengono dettate le disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale.

 

Considerato che

 

in tempi di cambiamento climatico molti di quelli che la legge definisce "alberi monumentali" sono andati persi, sradicati dal vento e dalla pioggia, e si è molto parlato di messa in sicurezza del territorio e della vegetazione;

 

la salvaguardia di esemplari arborei e di boschi, visto il loro interesse naturalistico, paesaggistico e storico-culturale, pur non rientrando nell'ambito di applicazione dell'articolo 7 della legge n. 10 del 2013 richiedono una speciale azione di conservazione.


Tenuto conto che

 

per il benessere delle piante vetuste è necessario intervenire periodicamente sulle chiome sia per eliminare i rami spezzati o marcescenti che per non gravare sui flussi linfatici al fine di evitare l'innesco di patologie;

 

è necessario tenere libero il sottobosco da sterpaglie, arbusti e altre varietà arboree antagoniste alle piante vetuste, proprio perché la pianta vetusta ha bisogno di luminosità e di irraggiamento solare per mantenere il suolo che la ospita in condizione di buona areazione, di efficiente attività microbica e trasformazione della sostanza organica;

 

gli interventi di gestione e conservazione degli alberi monumentali regionali e dei boschi vetusti regionali, verranno individuati dalla Giunta regionale, con propria direttiva in un momento successivo ma non devono ingessare l'attività di manutenzione del territorio.

 

Impegna la Giunta regionale

 

ad individuare, con successiva direttiva, le attività di gestione e conservazione degli alberi monumentali regionali e dei boschi vetusti regionali quale preziosa risorsa sul piano della biodiversità per l'intera comunità regionale, abbandonando il concetto che una rinaturalizzazione del suolo non comporti attività di cura del territorio, ma inserendo gli opportuni interventi di  risanamento, sempre in armonia con il principio dello sviluppo sostenibile e dell'azione ambientale, visto che alla luce dei cambiamenti climatici, che sempre più interessano anche il nostro Paese, la tutela degli alberi monumentali e dei boschi vetusti è un bene comune di grande interesse sul piano ambientale, paesaggistico e storico.

 

 

Approvato all'unanimità dei votanti nella seduta antimeridiana del 20 dicembre 2023

 

 

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