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163.

 

SEDUTA DI MERCOLEDÌ 18 DICEMBRE 2013

 

(POMERIDIANA)

 

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE COSTI

 

 

INDICE

 

Il testo degli oggetti assembleari è raggiungibile dalla Ricerca oggetti

 

OGGETTO 4732

Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: «Legge finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 40 della L.R. 15/11/2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2014 e del bilancio pluriennale 2014-2016» (84)

(Esame articolato, dichiarazioni di voto e approvazione)

OGGETTO 4733

Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: «Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2014 e Bilancio pluriennale 2014-2016» (85)

(Esame articolato, dichiarazioni di voto e approvazione)

(Ordine del giorno oggetto 4732-4733/1 - Dichiarazioni di voto e approvazione) (106)

(Ordini del giorno oggetti 4732-4733/2/3/4/5 - Dichiarazioni di voto e reiezione) (107 - 108 - 109 - 110)

PRESIDENTE (Costi)

CAVALLI (Lega Nord)

PRESIDENTE (Costi)

BARTOLINI (Forza Italia - PDL)

PARIANI (PD)

BARTOLINI (Forza Italia - PDL)

MANFREDINI (Lega Nord)

LOMBARDI (Forza Italia - PDL)

PARIANI (PD)

SCONCIAFORNI (Fed. della Sinistra)

CAVALLI (Lega Nord)

NOÈ (UDC)

PRESIDENTE (Costi)

GRILLINI (Misto)

PRESIDENTE (Costi)

CAVALLI (Lega Nord)

PRESIDENTE (Costi)

 

Allegato

Partecipanti alla seduta

Votazioni elettroniche oggetti 4732-4733/2 - 4732-4733/3 - 4732-4733/4 - 4732 - 4733

Emendamenti all’oggetto 4372

Ordini del giorno oggetti 4732 - 4733/1 - 4732-4733/2 - 4732-4733/3 - 4732-4733/4 - 4732-4733/5

Comunicazione prescritta dall’articolo 69 del Regolamento interno

 

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE COSTI

 

La seduta ha inizio alle ore 15,14

 

PRESIDENTE (Costi): Dichiaro aperta la centosessantatreesima seduta della IX legislatura dell’Assemblea legislativa.

Comunico le assenze. Ai sensi dell'art. 65, comma 2, del Regolamento dell'Assemblea, il presidente Errani ci comunica che oggi pomeriggio non potrà essere presente.

Hanno inoltre comunicato di non poter partecipare alla seduta gli assessori Bianchi, Lusenti e Rabboni e i consiglieri Carini, Mandini, Moriconi e Naldi.

 

OGGETTO 4732

Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: «Legge finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 40 della L.R. 15/11/2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2014 e del bilancio pluriennale 2014-2016» (84)

(Esame articolato, dichiarazioni di voto e approvazione)

 

OGGETTO 4733

Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: «Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2014 e Bilancio pluriennale 2014-2016» (85)

(Esame articolato, dichiarazioni di voto e approvazione)

(Ordine del giorno oggetto 4732-4733/1 - Dichiarazioni di voto e approvazione) (106)

(Ordini del giorno oggetti 4732-4733/2/3/4/5 - Dichiarazioni di voto e reiezione) (107 - 108 - 109 - 110)

 

PRESIDENTE (Costi): Ricordo che abbiamo completato la fase del dibattito generale con la replica da parte della Giunta, per cui adesso iniziamo l'esame dell'articolato partendo dall'oggetto 4732. Ricordo a tutti i Consiglieri che abbiamo quattordici proposte di emendamento sulla finanziaria e abbiamo ricevuto anche cinque ordini del giorno, che nel prosieguo metteremo chiaramente in discussione e in votazione.

Nomino scrutatori i consiglieri Mumolo, Alessandrini e Pollastri.

Ricordo ai consiglieri il contingentamento dei tempi.

Iniziamo con l'oggetto 4732.

Articolo 1 (Automazione e manutenzione del sistema informativo regionale).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 1.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 1 è approvato.

Articolo 2 (Sistema informativo agricolo regionale).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 2.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 2 è approvato.

Articolo 3 (Cartografia regionale).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 3.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 3 è approvato.

Articolo 4 (Contributo al Comitato di solidarietà alle vittime delle stragi).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 4.

 

(È approvato all'unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 4 è approvato.

Articolo 5 (Finanziamento integrativo delle attività di miglioramento genetico).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 5.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 5 è approvato.

Articolo 6 (Interventi per lo sviluppo del patrimonio zootecnico).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 6.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 6 è approvato.

Articolo 7 (Interventi nel settore delle bonifiche).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 7.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 7 è approvato.

A questo punto passiamo all'emendamento 9, che voi avete già, è stato presentato dal consigliere Giovanni Favia ed è istitutivo di un nuovo articolo.

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'emendamento 9, a firma del consigliere Favia.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'emendamento 9 è respinto.

Articolo 8 (Partecipazione all'Esposizione universale di Milano - Expo 2015)

Apro il dibattito generale. Ha chiesto di intervenire il consigliere Cavalli. Ne ha facoltà.

 

CAVALLI: Grazie, presidente. In merito a Expo 2015 abbiamo presentato un ordine del giorno, che è stato distribuito, dove chiediamo un impegno formale alla Giunta per destinare ulteriori fondi per il prossimo anno visto che il commercio e l'enogastronomia sono fondamentali per Expo 2015, soprattutto attraverso la legge 40 chiediamo di destinare dei finanziamenti per i commercianti, che in un momento di grave crisi economica potrebbero essere un volano che la Regione potrebbe dare per la ristrutturazione, l'innovazione, la sicurezza delle varie tipologie di negozi, sarebbero importantissimi per Expo 2015. Visto che questa mattina il collega Grillini ha menzionato una rivista americana, Forbes, dove si dichiara che l'Emilia-Romagna è la regione dove si mangia meglio, credo che la Regione debba investire in modo serio ed effettivo nell'enogastronomia e quindi che delle risorse aggiuntive, oltre quelle già destinate per Expo 2015, siano fondamentali. Grazie, presidente.

 

PRESIDENTE (Costi): Grazie, consigliere Cavalli.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 8.

 

(È approvato all'unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 8 è approvato.

Articolo 9 (Strumenti di garanzia).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 9.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 9 è approvato.

Articolo 10 (Integrazione regionale al programma operativo regionale FESR 2007-2013).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 10.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 10 è approvato.

Articolo 11 (Organizzazione turistica regionale. Interventi per la promozione e commercializzazione turistica).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 11.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 11 è approvato.

Articolo 12 (Interventi per la qualificazione delle stazioni invernali e del sistema sciistico).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 12.

 

(È approvato all'unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 12 è approvato.

Articolo 13 (Mercati e centri agro-alimentari).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 13.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 13 è approvato.

Articolo 14 (Partecipazione della Regione Emilia-Romagna a fondi e interventi per l’emergenza abitativa).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 14.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 14 è approvato.

Articolo 15 (Fondo per la conservazione della natura).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 15.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 15 è approvato.

Articolo 16 (Disposizioni per il finanziamento del Parco naturale interregionale del Sasso Simone e Simoncello).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 16.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 16 è approvato.

Articolo 17 (Interventi in materia di opere idrauliche nei corsi d’acqua di competenza regionale).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 17.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 17 è approvato.

Passiamo adesso all'emendamento 10, a firma del consigliere Favia, istitutivo di un nuovo articolo.

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'emendamento 10, a firma del consigliere Favia.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'emendamento 10 è respinto.

Articolo 18 (Interventi di sistemazione idraulica e ambientale).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 18.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 18 è approvato.

Articolo 19 (Interventi ed opere di difesa della costa).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 19.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 19 è approvato.

Articolo 20 (Rete viaria di interesse regionale).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 20.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 20 è approvato.

Articolo 21 (Quota del Fondo sanitario regionale di parte corrente in gestione accentrata presso la Regione per la realizzazione di progetti ed attività a supporto del Servizio sanitario regionale (SSR)).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 21.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 21 è approvato.

Articolo 22 (Integrazione regionale per il finanziamento del SSR).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 22.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 22 è approvato.

Passiamo all'emendamento 11, a firma del consigliere Favia, istitutivo di un nuovo articolo.

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'emendamento 11, a firma del consigliere Favia.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'emendamento 11 è respinto.

Articolo 23 (Sostegno alla ricerca biomedica nell’ambito del Tecnopolo bolognese).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 23.

 

(È approvato all'unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 23 è approvato.

Articolo 24 (Fondo regionale per la non autosufficienza).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 24.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 24 è approvato.

Passiamo all'emendamento 12, a firma del consigliere Favia, istitutivo di un nuovo articolo.

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'emendamento 12, a firma del consigliere Favia.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'emendamento 12 è respinto.

Articolo 25 (Interventi volti alla tutela e al controllo della popolazione canina e felina).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 25.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 25 è approvato.

Articolo 26 (Contributi straordinari alle Amministrazioni locali per interventi su immobili, strutture e aree per il potenziamento dei poli didattico-scientifici universitari).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 26.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 26 è approvato.

Articolo 27 (Contributo alla "Fondazione Arturo Toscanini").

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 27.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 27 è approvato.

Articolo 28 (Recupero e restauro di immobili di particolare valore storico e culturale).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 28.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 28 è approvato.

Articolo 29 (Attuazione degli interventi finanziati dal documento unico di programmazione (DUP)).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 29.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 29 è approvato.

Articolo 30 (Attuazione degli interventi finanziati dal DUP - Risorse statali).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 30.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 30 è approvato.

Articolo 31 (Trasferimento all'esercizio 2014 delle autorizzazioni di spesa relative al 2013 finanziate con mezzi regionali).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 31.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 31 è approvato.

Articolo 32 (Modifiche alla legge regionale n. 20 del 1992).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 32.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 32 è approvato.

Passiamo all'emendamento 13, istitutivo di un nuovo articolo, a firma del consigliere Favia.

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'emendamento 13, a firma del consigliere Favia.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'emendamento 13 è respinto.

Passiamo all'emendamento 14, istitutivo di un nuovo articolo, a firma del consigliere Favia.

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'emendamento 14, a firma del consigliere Favia.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'emendamento 14 è respinto.

Articolo 33 (Modifiche alla legge regionale n. 42 del 1993).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto. Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 33.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 33 è approvato.

Articolo 34 (Modifiche alla legge regionale n. 8 del 1994).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 34.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 34 è approvato.

Articolo 35 (Modifiche alla legge regionale n. 29 del 1995).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 35.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 35 è approvato.

Articolo 36 (Modifiche alla legge regionale n. 44 del 1995).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 36.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 36 è approvato.

Articolo 37 (Modifiche alla legge regionale n. 19 del 1998).

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l'art. 37.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L'art. 37 è approvato.

Passiamo all’emendamento 6, istitutivo di un nuovo articolo, a firma della consigliera Noè.

Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 6, a firma della consigliera Noè.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’emendamento 6 è respinto.

Passiamo all’emendamento 7, istitutivo di un nuovo articolo, a firma della consigliera Noè.

Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 7, a firma della consigliera Noè.

 

(È respinto a maggioranza di presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’emendamento 7 è respinto.

Passiamo all’art. 38 (Modifiche della legge regionale 7/2002). Apro il dibattito generale.

Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 38.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 38 è approvato.

Passiamo all’emendamento 5, istitutivo di un nuovo articolo, a firma del consigliere Luciano Vecchi. Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 5 a firma del consigliere Luciano Vecchi.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’emendamento 5 è approvato.

Passiamo all’art. 39 (Rimodulazione degli interventi, di cui alla legge regionale n. 17 del 2002). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 39.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 39 è approvato.

Passiamo all’art. 40 (Modifiche alla legge regionale 2/2003). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 40.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 40 è approvato.

Passiamo all’art. 41 (Modifiche alla legge regionale 12/2003). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 41.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 41 è approvato.

Passiamo all’art. 42 (Disposizioni sul controllo del territorio sull’utilizzo delle aree del demanio idrico). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 42.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 42 è approvato.

Passiamo all’emendamento n. 2, istitutivo di un nuovo articolo, a firma del consigliere Luciano Vecchi. Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 2 a firma del consigliere Luciano Vecchi.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’emendamento 2 è approvato.

Passiamo all’art. 43 (Rateizzazione delle somme dovute per l’utilizzo di beni del demanio idrico). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 43.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 43 è approvato.

Passiamo all’art. 44 (Modifiche alla legge regionale n. 17/2005). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 44.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 44 è approvato.

Passiamo all’art. 45 (Modifiche alla legge regionale n. 28/2007). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 45.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 45 è approvato.

Passiamo all’art. 46 (Modifiche alla legge regionale n. 13/2012). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 46.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 46 è approvato.

Passiamo all’art. 47 (Modifiche alla legge regionale n. 15/2012). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 47.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 47 è approvato.

Sull’art. 48 insiste un emendamento, il n. 3, a firma del consigliere Luciano Vecchi. Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 3 a firma del consigliere Luciano Vecchi.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’emendamento 3 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 48.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 48 è approvato.

Passiamo all’emendamento 4, che è istitutivo di un nuovo articolo, a firma del consigliere Luciano Vecchi. Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 4 a firma del consigliere Luciano Vecchi.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’emendamento 4 è approvato.

Sull’art. 49 insistono l’emendamento 1 a firma del consigliere Luciano Vecchi e l’emendamento 8 del consigliere Luca Bartolini. Faccio presente poi che nel decimo comma, sempre dell’art. 49, vi è un errore materiale in quanto scritto "fatta salva la sospensione" e invece è "fatta salva l’interruzione di cui al comma 4".

Metto in discussione generale l’art. 49, l’emendamento 1 e l’emendamento 8.

Ha chiesto di parlare il consigliere Bartolini. Ne ha facoltà.

 

BARTOLINI: Grazie, presidente. Premetto anche io che c’è un errore materiale dovuto a un refuso nel mio emendamento dove nei commi 7, 8 e 9 dell’art. 4 della legge regionale 16/2008 erroneamente c’era scritto del 20 luglio 2004. Con questa legge finanziaria si toglie la possibilità di frazionamento delle strutture alberghiere che solo a luglio con la legge regionale 15/2013, una legge altamente liberale, veniva consentito mediante il quinto comma dell’art. 55. Questa norma dava una boccata d’ossigeno a diversi imprenditori della zona adriatica. Due soli stamattina hanno presentato delle SCIA; credo che non ricadano nella finanziaria, che va in applicazione dal primo gennaio, ma per dire quanto elevato fosse l’interessamento per questa possibilità di frazionare strutture alberghiere e non alberghiere. Con un atto altamente illiberale, un semplice emendamento presentato in Prima Commissione, è stato modificato questo articolo che toglie la possibilità di frazionamento delle strutture alberghiere. È un atto altamente illiberale che evidenzia tutta l’incapacità di questa Giunta di confrontarsi con la cultura liberale che si fida dei cittadini che intraprendono e non li considera a priori degli approfittatori, perché si è parlato di speculazione, e credo invece che debba essere lasciata la possibilità oggi di allinearsi a quello che fanno altri paesi europei, visto che in tutta Europa per esempio ci sono gli aparthotel, che sono un’opportunità ulteriore che da noi viene negata e quindi quello che oggi un albergatore non riesce a fare, perché si chiede uno sforzo finanziario notevole per ammodernare un albergo, lo possono fare magari insieme più imprenditori dando con delle regole certe una gestione unitaria da affidare esternamente anche a un direttore. C’è tutto un discorso a monte ma era tutto quel discorso a monte che con la legge 15 e tutto l’iter che ne consegue viene smontato con un semplice emendamento presentato dalla Giunta all’ultimo istante nell’ultima Commissione utile con un atteggiamento altamente illiberale che non fa onore a quest’Aula.

 

PRESIDENTE (Costi): Grazie, consigliere Bartolini.

Ha chiesto di parlare la consigliera Pariani. Ne ha facoltà.

 

PARIANI: Grazie, presidente. Ci tengo a sottolineare che forse il consigliere Bartolini ha preso un abbaglio. Non è che queste cose non sono più possibili ma semplicemente non sono esentate dal pagamento degli oneri di urbanizzazione se c’è aumento del carico urbanistico. Questo è quello che prevede la normativa che è stata introdotta con questo emendamento. Con la legge di semplificazione edilizia avevamo indicato alcuni interventi per promuovere l’imprenditoria che non intende abbandonare le aree industriali già in essere, quindi si consentiva il frazionamento di capannoni in più unità immobiliari proprio per evitare lo svuotamento delle aree produttive, non è quindi il caso degli interventi nel settore turistico che possono continuare a essere fatti se i piani regolatori lo permettono ma semplicemente pagano gli oneri laddove dovuti.

 

PRESIDENTE (Costi): Grazie, consigliera Pariani.

Ricordo al gruppo di Forza Italia - PDL che è rimasto un minuto per i prossimi interventi. Chiudo il dibattito generale e apro le dichiarazioni di voto.

Ha chiesto di parlare il consigliere Bartolini. Ne ha facoltà.

 

BARTOLINI: Grazie, presidente. Sono sicuro di non aver preso nessun abbaglio perché è vero che ci sono dei capannoni nelle aree industriali colpiti dal terremoto che non vengono toccati da questo emendamento, ma nell’emendamento presentato in Commissione si dice "i fabbricati adibiti a esercizio di impresa - gli alberghi sono esercizi di impresa - esistenti alla data di entrata in vigore della presente norma ad esclusione delle strutture ricettive alberghiere". Qui viene messo...

 

(interruzione della consigliera Pariani)

 

Si dice che i fabbricati adibiti ad esercizio possono essere frazionati ad esclusione di quelli adibiti ad attività...

 

(interruzione della consigliera Pariani)

 

Prima non si escludeva nessuno e oggi si dice che ci sono i buoni e ci sono i cattivi.

 

PRESIDENTE (Costi): Grazie, consigliere Bartolini.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 1, a firma del consigliere Luciano Vecchi.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’emendamento 1 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 8, a firma del consigliere Bartolini.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’emendamento 8 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 49.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 49 è approvato.

Passiamo all’art. 50 (Copertura finanziaria). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 50.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 50 è approvato.

Passiamo all’art. 51 (Entrata in vigore). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 51.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 51 è approvato.

A questo punto passiamo all’esame dell’articolato dell’oggetto 4733, il progetto di legge della Giunta, bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2014 e bilancio pluriennale 2014-2016.

Su questo progetto di legge non insistono emendamenti.

Partiamo dall’art. 1 (Stato di previsione delle entrate). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 1.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 1 è approvato.

Passiamo all’art. 2 (Disposizioni in materia di entrate). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 2.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 2 è approvato.

Passiamo all’art. 3 (Stato di previsione delle spese). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 3.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 3 è approvato.

Passiamo all’art. 4 (Autorizzazione all’impegno e al pagamento delle spese). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 4.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 4 è approvato.

Passiamo all’art. 5 (Quadro generale riassuntivo del bilancio). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 5.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 5 è approvato.

Passiamo all’art. 6 (Spese di carattere obbligatorio). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 6.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 6 è approvato.

Passiamo all’art. 7 (Fondo di riserva del bilancio di cassa). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 7.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 7 è approvato.

Passiamo all’art. 8 (Variazioni di bilancio a norma dell’art. 31, comma 2, lettera b), della legge regionale 40/2001 - Programmi speciali d’area). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 8.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 8 è approvato.

Passiamo all’art. 9 (Variazione di bilancio a norma dell’art. 31, comma 2, lettera c), della legge regionale 40/2001). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 9.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 9 è approvato.

Passiamo all’art. 10 (Variazione di bilancio a norma dell’art. 31, comma 2, lettera d) e comma 3, della legge regionale n. 40/2001). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 10.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 10 è approvato.

Passiamo all’art. 11 (Variazione di bilancio a norma dell’art. 31, comma 2, lettera e), della legge regionale 40/2001). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 11.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 11 è approvato.

Passiamo all’art. 12 (Variazione di bilancio a norma dell’art. 31, comma 2, lettera f), della legge regionale 40/2001). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 12.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 12 è approvato.

Passiamo all’art. 13 (Variazione di bilancio a norma dell’art. 31, comma 4, lettera a), della legge regionale 40/2001 - Cofinanziamento regionale). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 13.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 13 è approvato.

Passiamo all’art. 14 (Attuazione del Titolo II del decreto legislativo n. 118/2011). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 14.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 14 è approvato.

Passiamo all’art. 15 (Autorizzazione di spesa per attività o interventi continuativi o ricorrenti). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 15.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 15 è approvato.

Passiamo all’art. 16 (Rinuncia all’esecuzione di crediti di modesta entità). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 16.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 16 è approvato.

Passiamo all’art. 17 (Mutui e prestiti). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 17.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 17 è approvato.

Passiamo all’art. 18 (Applicazione al bilancio di previsione dell’avanzo presunto di amministrazione dell’esercizio precedente). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 18.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 18 è approvato.

Passiamo all’art. 19 (Disposizioni relative all’accensione di anticipazioni di cassa). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 19.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 19 è approvato.

Passiamo all’art. 20 (Allegato di cui all’art. 11, 6 e 8 comma della legge regionale n. 40/2001 e assegnazione delle risorse ai fini della gestione). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 20.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 20 è approvato.

Passiamo all’art. 21 (Bilancio pluriennale). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 21.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 21 è approvato.

Passiamo all’art. 22 (Entrata in vigore). Apro il dibattito generale. Non ci sono interventi, per cui apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 22.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’art. 22 è approvato.

Prima di passare al voto elettronico delle leggi ci saranno le dichiarazioni di voto congiunte sugli ordini del giorno e i due progetti di legge. Ordine del giorno 4732-4733/1, che è l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Pariani, Grillini, Sconciaforni, Naldi e Riva; ordine del giorno 4732-4733/2 presentato dai consiglieri Cavalli, Manfredini, Bernardini, Corradi, Lombardi e Filippi; ordine del giorno 4732-4733/3 presentato dai consiglieri Manfredini, Cavalli, Bernardini e Corradi; ordine del giorno 4732-4733/4 presentato dai consiglieri Bernardini, Cavalli, Manfredini e Corradi; ordine del giorno 4732-4733/5 presentato dal consigliere Pollastri.

Consigliere Pollastri, lei mi chiede di intervenire, ma le ricordo che ha esaurito il tempo a disposizione del suo gruppo. Ho già lasciato concludere prima l’intervento, che è andato anche un po’ al di là dei tempi concessi, al collega Bartolini perché era corretto che lo lasciassi concludere.

Ha chiesto di parlare il consigliere Manfredini. Ne ha facoltà. Ha sedici minuti per la dichiarazione di voto come gruppo.

 

MANFREDINI: Grazie, presidente. Come ho detto stamattina, noi voteremo contro. Avevamo fatto delle proposte ma evidentemente non siamo stati molto chiari perché sono state rifiutate tutte. Il nostro voto sulla legge sarà contrario. Sull’ordine del giorno sugli esodati vi chiedo un aiuto per quelle persone che a seguito di una legge che noi riteniamo sbagliata hanno perso il lavoro e di conseguenza lo stipendio. Vi ricordo che la Regione Lombardia ha aiutato seicento di queste famiglie pagando loro i contributi per arrivare al termine utile per andare in pensione. Nel Consiglio dei Ministri di ieri pare che nel disegno di legge a favore del mercato del lavoro sia stato condiviso un emendamento di richiesta di finanziamento a favore dei lavoratori esodati. Nella parte finale del nostro ordine del giorno che abbiamo presentato, dove chiedevamo al Governo e al Parlamento di approvare con urgenza, è risolto perché il Consiglio dei Ministri ha provveduto a questo. Tenuto conto che non si sa quanti siano, perché ancora oggi non si riesce a capire, noi ci preoccupiamo per quegli ex lavoratori esodati residenti in Emilia-Romagna. Noi li abbiamo incontrati a Reggio Emilia la settimana scorsa e c’è chi dal primo di gennaio, finita anche la cassa integrazione, non avrà più nulla e questo è un problema molto grosso. Chiediamo che qualora i provvedimenti nazionali fossero insufficienti per garantire le tutele ai lavoratori emiliano-romagnoli di destinare a tale scopo le risorse che risultassero disponibili nel corso dell’anno. Qui non ci sono né scadenze né importi. Anche se fosse una parte per chi è vicino ad andare in pensione sarebbe una cosa utile per queste famiglie che purtroppo stanno soffrendo. Grazie.

 

PRESIDENTE (Costi): Grazie, consigliere Manfredini.

Ha chiesto di parlare il consigliere Lombardi. Ne ha facoltà.

 

LOMBARDI: Grazie, presidente. Per esprimere il voto contrario all’ordine del giorno proposto dalla maggioranza mentre il voto favorevole agli ordini del giorno dei colleghi della Lega, sia quelli che ho sottoscritto anche io sia gli altri. Quello che però mi premeva di più sottolineare in quest’ultima fase era la questione dell’emendamento suggerito dal collega Bartolini e quanto la presidente Pariani poi ha meglio precisato. Siccome mi pare un argomento importante per una parte dell’economia di questa Regione credo che sarebbe opportuno - è un invito che faccio in questo momento - che ci fosse successivamente a questi atti un’interpretazione autentica e una circolare esplicativa che metta tutti al riparo da interpretazioni che poi sul territorio possono in qualche modo anche portare a commettere degli errori che limitano la libertà di impresa di alcune importanti realtà turistiche della nostra zona. Visto che mi pare che il contenuto sia pacifico è bene che ci sia una spiegazione ufficiale successivamente all’approvazione di queste norme. Voteremo, come ho già detto alla fine della mia relazione, con voto contrario sia alla legge finanziaria sia alla legge di bilancio.

 

PRESIDENTE (Costi): Grazie, consigliere Lombardi.

Ha chiesto di parlare la consigliera Pariani. Ne ha facoltà.

 

PARIANI: Grazie, presidente. Intervengo brevemente. In realtà molte delle questioni le abbiamo anche già toccate ieri nel dibattito che c’è stato sul programma di mandato del Presidente, ma credo sia utile qui sottolineare due cose. La prima è che questa Regione, pur in un calo continuo di risorse, ha continuato a investire in un ambito che è quello sanitario e sociale mantenendosi ai vertici della qualità nazionale. Lo voglio dire con un aneddoto, perché poi alla fine succede che queste cose vengono sempre prese come i proclami propagandistici. Io sono un chimico, come tutti sanno, e i chimici sono una piccola comunità. Venerdì sera ero a cena con un’amica di Imola, che è un dirigente della Glaxo di Verona, e nella nostra cena in cui si parlava del più e del meno lei mi ha detto che noi, pur nei problemi, non ci rendiamo conto di come si mantenga forte la capacità dell’Emilia-Romagna rispetto al resto d’Italia di rispondere ai problemi che riguardano il sociale e la sanità. Mi ha detto che capisce che abbiamo avuto il terremoto e mille problemi, ecc. però lei, che vive nel Veneto ricco e nella città di Verona, ancora non ha la possibilità di accedere al CUP in alcun modo, ancora non ha la possibilità neppure di accedere in farmacia alle prenotazioni, e anzi le prenotazioni continuano a essere fatte con un pellegrinaggio da ospedale a ospedale, tant’è che dice che lei che se lo può permettere va sempre al privato, anche se non avrebbe quella mentalità, perché è nata in Emilia-Romagna e per lei la sanità è pubblica. Seconda cosa dell’aneddoto è che lei si occupa ovviamente di vendere anche presidi sanitari, essendo un dirigente Glaxo Wellcome, e mi ha raccontato - non lo sapevo e colpa mia che non mi sono sufficientemente informata - che in Italia i costi standard che vengono adesso applicati dalla spending review verso le aziende che vendono al sistema sanitario qualsiasi tipo di prodotto, dai farmaci ai presidi, al 90 per cento sono quelli della regione Emilia-Romagna, e quindi questo significa che pure con tagli consistenti continuiamo a essere ai vertici del rapporto qualità-costi della sanità e del sistema di welfare. Io credo che questo sia un grande risultato che con questo bilancio continuiamo a ottenere e a praticare e che continuiamo pur nelle difficoltà di tagli ulteriori che alla sanità saranno previsti e, come diceva il presidente Errani, cambiando tutto, cioè cambiando un modello di sanità che avrà al centro il cittadino e non il servizio, in particolare ovviamente quello ospedaliero, ma che avrà al centro il cittadino con i suoi bisogni di salute nel territorio a partire dal rapporto con i medici di base.

Voglio poi entrare nel merito degli ordini del giorno che sono stati presentati indicando che proprio per queste ragioni noi voteremo a favore dell’ordine del giorno di maggioranza, non voteremo invece a favore degli ordini del giorno presentati dalle opposizioni, in particolare riteniamo che quello presentato dal consigliere Pollastri già abbia a che fare con il lavoro di razionalizzazione delle società partecipate che la Regione sta facendo, e mi soffermo solo in particolare su quelli della Lega relativi uno al commercio in relazione all’EXPO 2015 e l’altro sugli esodati, su cui voglio sottolineare che questo bilancio già prevede per l’EXPO 2015 di mettere risorse attraverso un fondo che potrà essere rimpinguato e che in maniera trasversale riguarda tutti gli Assessorati che possono intervenire (Turismo, Commercio, Attività Produttive, Cultura) sulla promozione di tutti gli eventi che saranno legati all’EXPO 2015 e ci sembra limitativo invece guardare solo al settore del commercio quando l’operazione che ha fatto la Regione invece è più trasversale e in grado di rispondere in maniera più ampia alle domande di protagonismo di questa Regione verso l’EXPO 2015.

Sull’altra questione che riguarda gli esodati, credo che non si possa arrivare qui all’ultimo minuto su questo tema. Voglio dire con grande chiarezza che il PD ha fatto una battaglia di anni dall’approvazione della legge Fornero sugli esodati ottenendo in ogni legge di stabilità nuove risorse - anche in questa sono stati inseriti interventi per circa 140 mila - è un fenomeno che non si è riuscito a coprire in toto anche se effettivamente quanti siano alla fine nessuno e neanche l’INPS è ancora in grado di dirlo, però voglio dire che non si può pensare che siano le Regioni a sopperire a una mancanza di copertura di un fatto che è un fatto previdenziale nazionale, posso invece dire che questa Regione non lascia da solo nessuno e proprio perché non ha tagliato nulla sul sociale a tutti sarà data la possibilità di non essere lasciato da solo. C’è un investimento che è stato fatto in termini di ricollocazione e di formazione, c’è un investimento che è stato fatto con i fondi straordinari anticrisi dell’Assessorato delle Politiche Sociali e su questo continueremo il nostro impegno.

 

PRESIDENTE (Costi): Grazie, consigliera Pariani.

Ha chiesto di parlare il consigliere Sconciaforni. Ne ha facoltà.

 

SCONCIAFORNI: Grazie, presidente. Approfitto del tempo che ho per portare a conclusione il ragionamento che abbiamo fatto ieri durante una discussione che, lo ripeto, è stata molto importante e che oggi arriva a compimento con la votazione del bilancio. Dico subito che noi voteremo ovviamente a favore del bilancio e a favore dell’ordine del giorno di maggioranza, ma alcune considerazioni politiche penso che sia doveroso farle. La prima è che noi votiamo a favore di questo bilancio perché sicuramente è evidente lo sforzo che sta facendo la Regione Emilia-Romagna o, meglio, la maggioranza della regione in Emilia-Romagna per cercare di mantenere un livello funzionale ai bisogni della nostra regione sia sul settore sociale sia su quello sanitario sia su quello dei trasporti ed è in questo senso importante e significativo, e lo voglio sottolineare, che i fondi regionali che vengono stanziati su temi come la sanità, il fondo per la non autosufficienza, sul fondo sociale e il trasporto pubblico, uno sforzo - lo ripeto, perché è importante ribadirlo - fatto in un momento in cui continuano i tagli pesanti del Governo centrale rispetto agli Enti Locali e rispetto alle Regioni, e questo per noi è un motivo importante. Detto questo, non possiamo però far finta di vedere un’altra cosa, che io penso vada sottolineata con nettezza, perché è vero che l’Emilia-Romagna si mantiene rispetto agli standard nazionali ad alti livelli sulle prestazioni socio-sanitarie e in generale dei servizi pubblici ma è altrettanto vero che questo livello sta calando anche qua sia a livello quantitativo sia a livello qualitativo. Il livello di prestazioni pubbliche dei servizi pubblici sia quantitative sia qualitative sta diminuendo e non perché c’è la volontà politica di farlo ma perché i tagli, e cioè le politiche portate avanti dal Governo nazionale, si stanno ripercuotendo anche qui in Emilia-Romagna in termini negativi. Questo è un fatto che dobbiamo sottolineare dieci, cento e mille volte, e più si andrà avanti così e più questo livello peggiorerà.

Nell’intervento di ieri ho sottolineato come le parole di Errani sono parole positive, e peccato che sono in netta divergenza da quelle del Premier Letta. La collega Pariani mi ha fatto notare che probabilmente è anche perché qui c’è una maggioranza diversa da quella che sostiene il Premier Letta, e penso anche io che questo sia indubbiamente uno dei motivi per cui in Regione Emilia-Romagna facciamo una politica diversa. Qua c’è la sinistra all’interno di un governo di coalizione e a Roma c’è la destra che governa col PD. D’altronde però - la collega Pariani me lo concederà - non è un’indicazione del dottore fare un governo con la destra a Roma ma è anche questa una scelta politica, che io ritengo estremamente sbagliata che sta portando conseguenze negative anche in regioni dove si stanno facendo scelte politiche di indirizzo indubbiamente diverso ma che purtroppo non riescono a invertire la tendenza, contengono indubbiamente il danno ma non invertiamo la tendenza di un governo nazionale dove politiche liberiste e di destra danno un segno pesante all’azione del governo Letta. Questa considerazione la voglio fare con grande nettezza anche nel momento in cui do il mio voto favorevole al bilancio dell’Emilia-Romagna perché ritengo essere un bilancio improntato a un diverso orientamento politico e a una diversa volontà politica rispetto a quella che orienta il governo nazionale. Detto questo, voglio sollevare due elementi di criticità. Il primo è il trasporto pubblico. Una delle battaglie che per noi è vitale è quella che il trasporto deve rimanere pubblico, quindi TPER deve rimanere pubblica. Siccome c’è una discussione che sta coinvolgendo e vede protagonisti soggetti anche istituzionali diversi oltre a quelli della Regione che avanzano proposte le cui finalità non sono chiare e sono secondo me a rischio invece di deriva privatistica, voglio ribadire che TPER deve rimanere pubblica perché il trasporto pubblico locale può essere rilanciato in termini quantitativi e qualitativi solo se rimane pubblica la proprietà di TPER. Solo così si può pensare di investire i fondi necessari e investire in energia ed è necessario realizzare progetti per il rilancio del trasporto pubblico locale in un momento in cui c’è un enorme bisogno di rilanciarlo.

L’altro tema riguarda quello delle attività produttive, quindi della disoccupazione nella nostra regione. Veniva sottolineato ieri dal presidente Errani sia il fatto che se non riprende l’attività produttiva e la crescita produttiva non si esce dalla crisi sia il fatto che il problema della disoccupazione anche in Emilia-Romagna continua a rimanere un problema drammatico anche a fronte di timidissimi segnali di ripresa degli ordini nel sistema produttivo, ma continua a esserci un problema di disoccupazione drammatico anche in Emilia-Romagna. Voglio dire che la Regione Emilia-Romagna su questo tema deve fare di più. È stato annunciato che è in elaborazione il piano per la cosiddetta attrattività, che tra i temi che dovrà affrontare ha anche quello della lotta e del contrasto alle delocalizzazioni, cioè al trasferimento delle attività produttive, causa anche questa di forte disoccupazione. Bisogna accelerare l’elaborazione di questa legge perché ne parliamo da un po’ ma ancora non è partito l’iter di realizzazione di questa legge, credo quanto mai necessaria.

Accanto a questo tema voglio risollevare il tema che la Regione in termini di finanziamento degli ammortizzatori sociali deve secondo me mettere all’ordine del giorno il tema che veniva anche sollevato dal presidente Errani, cioè come possiamo pensare di riformare gli ammortizzatori sociali per renderli più efficaci rispetto ai bisogni. Una proposta in campo c’è ed è quella di finanziare i contratti di solidarietà che sono l’unica forma di contratto e di solidarietà sociale che consente di non aumentare la disoccupazione, che consente di non vedere espulsi dai processi produttivi anche solo temporaneamente ulteriori donne e uomini, ulteriori lavoratrici e lavoratori perché il livello di disoccupazione anche nella nostra regione ha raggiunto soglie drammatiche.

Quindi la Regione, sebbene questa è anche competenza soprattutto del Governo nazionale, ma la Regione Emilia-Romagna qualcosa può fare, deve - penso - mettere all’ordine del giorno il tema di come finanziare e rilanciare rispetto alle aziende in crisi il tema dei contratti di solidarietà, che sono forme anche queste di ammortizzatore sociale ma che hanno il grande beneficio a differenza delle altre di non far fuoriuscire nessuno dal ciclo produttivo. Questi due temi - trasporto pubblico e rilancio dei contratti di solidarietà - secondo me sono due temi urgenti per rendere ancora più incisiva possibile l’azione della nostra Regione rispetto alla crisi nonostante - lo voglio ribadire per l’ultima volta - le politiche del governo centrale, del Governo Letta. Grazie.

 

PRESIDENTE (Costi): Grazie, consigliere Sconciaforni.

Ha chiesto di parlare il consigliere Cavalli. Ne ha facoltà.

 

CAVALLI: Grazie, presidente. Dirò due cose molto veloci. Spiace la chiusura totale di oggi della maggioranza sui nostri ordini del giorno, su alcuni dei quali (l’1, il 2, il 3 e 4) chiedo il voto elettronico, che sono tre argomenti che secondo noi sono fondamentali per i cittadini emiliano-romagnoli. Uno riguarda EXPO. Era basato e calibrato sul commercio perché sappiamo che sono fondamentali il commercio e il turismo per questa regione. Commercio vuol dire anche enogastronomia, prodotti del territorio, c’è stata la chiusura da parte della maggioranza su un ordine del giorno molto soft - eravamo stati anche quasi "corretti" nel fatto di non mettere neanche il simbolo della Lega per cercare di essere a più larga visione da parte anche della maggioranza - e spiace che la collega Pariani, la Presidente, non abbia voluto dare in un clima natalizio apertura su un argomento che può essere fondamentale per il rilancio del nostro territorio in quanto di EXPO perché EXPO non è una questione che riguarda la Lombardia ma riguarda tutto il tessuto nazionale. È vero che non riguarda solo il commercio, ma il commercio ha una forte crisi economica e sappiamo tutti che dal primo di gennaio diverse attività non riapriranno per la crisi economica che stanno attraversando. Quindi era un volano di cui anche l’assessore Melucci era favorevole e spiace che la maggioranza di questa Regione non abbia voluto prendere in considerazione un ordine del giorno che non impegnava risorse ma impegnava la Giunta e tutto il Consiglio a far ripartire quel comparto economico che è in forte crisi.

Passiamo agli esodati. È vero che gli esodati sono di competenza nazionale, ma guarda caso che se la Lombardia è una regione come l’Emilia-Romagna, se la Lombardia stanzia soldi per gli esodati credo che quando si parla di sociale, di lavoro e di famiglie in difficoltà, esse sono in Emilia-Romagna come in Lombardia e credo che era un bel segnale da parte di questa maggioranza, che molte volte si riempie la bocca di servizi sociali, di lavoro - abbiamo sentito le parole, che non condividiamo certamente, del collega Sconciaforni - però siamo anche consapevoli che quando si parla di lavoro non si può solo parlare di parole ma bisogna passare ai fatti e oggi i fatti non ci sono stati. Sui costi standard, di cui ha parlato la collega Pariani, siamo contenti che siano stati presi in considerazione dalla Regione Emilia-Romagna, ma siamo anche consapevoli che i costi standard sono nati grazie alla Lega ed è grazie alla Lega che si è voluto rivoluzionare questo Paese. Ritornando agli esodati e ricordando la riforma Fornero, certamente la Lega non ha votato quella riforma scellerata che ha mandato sul lastrico diverse famiglie e, cari colleghi del PD, chi appoggiava il Governo Monti non era la Lega ma certamente il PD con tutta la sua forza. C’era un ordine del giorno che non è stato neanche menzionato, cioè quello di favorire la sicurezza degli utenti dei servizi pubblici con delle guardie giurate per il quale altre regioni hanno intrapreso questo filone e la regione Emilia-Romagna ancora una volta ha voluto chiudere. Bene, su tre argomenti importanti quali esodati, commercio e sicurezza la Regione chiude le porte, ci manda tutti per le vacanze di Natale sapendo che il nostro lavoro di minoranza sarà quello di divulgare il più possibile che su tre argomenti fondamentali per i cittadini emiliano-romagnoli avete chiuso le porte in faccia alla minoranza per l’ennesima volta. Grazie.

 

PRESIDENTE (Costi): Grazie consigliere Cavalli.

Ha chiesto di parlare la consigliera Noè. Ne ha facoltà.

 

NOÈ: Grazie, presidente. In parte questa mattina quando ho fatto il mio intervento in sede di commento generale ho già anticipato quella che è la mia votazione di fronte a questa legge finanziaria e credo anche con estrema franchezza, nel lavoro svolto, di aver espresso il mio giudizio favorevole senza sottrarmi anche a quelle che sono le critiche. Certamente non voglio nemmeno negarmi l’opportunità di dire che l’intervento e il tono della consigliera Pariani mi hanno sorpreso. Lo dico per uno stile che forse nell’ultimo periodo che ci deve un po’ contraddistinguere in questo particolare momento sarebbe opportuno che provassimo tutti un po’ ad ascoltarci maggiormente e credo che ci voglia anche un po’ di prudenza. Infatti ho letto anche con attenzione quell’ordine del giorno con il quale addirittura valuta pienamente condivisibili, approva la relazione del presidente Errani. Io sinceramente ieri ho apprezzato molto l’intervento del presidente Errani perché tutto sommato quando lui ha cercato di fotografare la situazione della nostra regione è stato anche obiettivo. Ha indicato anche con estrema serenità laddove effettivamente ci sono delle criticità per le quali è bene intervenire, per le quali forse è bene anche raddrizzare una certa linea politica, e non voglio entrare nel merito, per cui oggi di fronte a questo apprezzamento, così come ha fatto lei nel suo intervento, e lo dico con molta serenità, invito anche alla prudenza perché poi chi si loda si imbroda. Lo dico perché inizia a essere un po’ anche eccessivamente fastidioso, anche in un momento difficile, quando ognuno cerca di mettere la propria faccia in modo franco, io oggi non ho avuto difficoltà a dire che ho condiviso l’operato dell’assessore Melucci e dell’assessore Bianchi, alcuni passaggi anche di rafforzamento al Consorzio Fidi, però si fa fatica sempre a continuare a vedere che ogni volta, anche se sta nella parte dell’opposizione sollevare, enfatizzare, sottolineare soprattutto quelli che sono gli aspetti critici, tutto non viene mai colto. Io credo che mai come in questo momento pur nel rispetto del ruolo delle parti, di chi è all’opposizione e di chi è in maggioranza, dovremmo cercare di lavorare - ci vorrebbe sicuramente una maggiore concertazione - laddove ci sono dei punti di intersezione perché sicuramente questa, come diceva prima lei, consigliera Pariani, è una Regione che è ai vertici nel rapporto qualità-costi della sanità e per il welfare che rende, però questa è una Regione che per i numeri che ha e le possibilità che ha è quella che ha meno coraggio, per la potenzialità di ciò che rappresenta e per i numeri, come dicevo pacatamente e prudentemente questa mattina all’Assessore, che in parte ha convenuto, che questa era una Regione che poteva anche indebitarsi per cercare di recuperare quella liquidità che oggi serve per cercare di rilanciare un comparto produttivo che ha bisogno, sempre nel rispetto del patto di stabilità. Se questa è una Regione che ha delle potenzialità, se ha dei centri di eccellenza, deve cercare di mettere mano in tasca o di andare a recuperare, laddove in tasca non ce ne sono, deve cercare di indebitarsi e di contrarre quei mutui che permettano di finanziare l’innovazione, la ricerca, tutti quei passati che oggi servono per ripartire. Ben venga questa Regione che fino a qualche anno fa aveva comunque una partita Iva ogni dieci abitanti, quindi ben venga chi l’ha amministrata ma ben venga anche allo spirito imprenditoriale di chi comunque ha concorso a creare autonomamente della produzione e dell’occupazione però credo che se a un certo punto i dati che sono emersi di recente dalla Commissione Europea hanno evidenziato che l’Emilia-Romagna sta allungando la propria distanza rispetto alle altre regioni più competitive d’Europa, e questa distanza sta aumentando in misura significativa qui, sta anche nella Regione cercare di individuare nelle sue politiche ciò che deve sostenere in chiave di sviluppo. Io purtroppo non accetto che l’assessore Saliera mi venga a dire che quello che possiamo fare lo possiamo fare limitatamente a quel miliardo di risorse di cui disponiamo perché tutto il resto per arrivare a 13 arriva da trasferimenti o dall’imposizione, però intanto prendo atto che le risorse a disposizione che può amministrare sono comunque circa 13 miliardi, allora mi lasci dire che anche solo su quel miliardo sono troppo pochi 40 milioni per cercare di sostenere una Regione che fa anche da traino a tante altre regioni dell’Italia. È poco! Assessore, lei ha sotto tutti i punti di vista, se comunque questa Giunta vorrà sostenerla, le competenze, soprattutto professionali, per amministrare questa Regione con più coraggio, perché oggi più di ieri abbiamo bisogno di tirare fuori questo coraggio, se c’è, urgentemente perché la gravità della situazione è tale che forse i livelli che abbiamo potuto mantenere fino ad ora non so se nel 2014 riusciremo a mantenerli, perché ahimè questa crisi produttiva sta degenerando in una crisi sociale, con tutti i costi che ciò comporta. Ecco perché dico che prima questo coraggio viene fuori e prima probabilmente riusciamo a mettere a frutto quel coraggio in termini anche di risultati produttivi. Riconosco tutto ciò che è giusto riconoscere, però chiedo a tutti voi per piacere di capire che se ci sono delle criticità vanno riconosciute e affrontate perché ieri credo che il presidente Errani l’ha fatto molto meglio di tutti noi. Grazie.

 

PRESIDENTE (Costi): Grazie consigliera Noè.

Se nessun altro consigliere chiede di parlare passiamo alle votazioni.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno oggetto 4732-4733/1, a firma dei consiglieri Pariani, Grillini, Sconciaforni, Naldi e Riva.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’ordine del giorno è approvato.

Se nessun consigliere chiede di intervenire, si proceda alla votazione dell’ordine del giorno, oggetto 4732-4733/2, a firma dei consiglieri Cavalli, Manfredini, Bernardini, Corradi, Lombardi e Filippi, con l’uso del dispositivo elettronico, a scrutinio palese, con la registrazione dei nomi.

 

(Si procede alla votazione)

 

PRESIDENTE (Costi): Comunico l’esito della votazione:

 

 

Presenti

 

39

Assenti

 

11

Votanti

 

38

Favorevoli

 

15

Contrari

 

23

Astenuti

 

--

 

L’ordine del giorno è respinto.

Rettifico il mio voto. Ho votato sì ma volevo astenermi dal voto.

Se nessun consigliere chiede di intervenire, si proceda alla votazione dell’ordine del giorno, oggetto 4732-4733/3, a firma dei consiglieri Manfredini, Cavalli, Bernardini e Corradi, con l’uso del dispositivo elettronico, a scrutinio palese, con la registrazione dei nomi.

 

(Si procede alla votazione)

 

PRESIDENTE (Costi): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

 

38

Assenti

 

12

Votanti

 

37

Favorevoli

 

14

Contrari

 

23

Astenuti

 

--

 

L’ordine del giorno è respinto.

Se nessun consigliere chiede di intervenire, si proceda alla votazione dell’ordine del giorno, oggetto 4732-4733/4, a firma dei consiglieri Bernardini, Cavalli, Manfredini e Corradi, con l’uso del dispositivo elettronico, a scrutinio palese, con la registrazione dei nomi.

 

(Si procede alla votazione)

 

PRESIDENTE (Costi): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

 

37

Assenti

 

13

Votanti

 

36

Favorevoli

 

12

Contrari

 

23

Astenuti

 

1

 

L’ordine del giorno è respinto.

Se nessun consigliere chiede di parlare metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno oggetto 4732-4733/5, a firma del consigliere Pollastri.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Costi): L’ordine del giorno è respinto.

Se nessun consigliere chiede di intervenire, si proceda alla votazione dell’intero testo di legge, oggetto 4732, con l’uso del dispositivo elettronico, a scrutinio palese, con la registrazione dei nomi.

 

Procedutosi alla votazione e alla verifica della regolarità della stessa da parte dei segretari e degli scrutatori, il presidente comunicato il seguente risultato:

 

Presenti

 

37

Assenti

 

13

Favorevoli

 

22

Contrari

 

15

Astenuti

 

--

 

PRESIDENTE (Costi): Ha chiesto di parlare il consigliere Grillini. Ne ha facoltà.

 

GRILLINI: Grazie, presidente. Ho votato contro ma volevo votare a favore.

 

PRESIDENTE (Costi): Consigliere Grillini, prendiamo atto della rettifica del suo voto.

Proclamo approvata la legge riguardante «Legge finanziaria regionale adottata a norma dell’art. 40 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l’approvazione del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2014 e del bilancio pluriennale 2014-2016».

Se nessun consigliere chiede di intervenire, si proceda alla votazione dell’intero testo di legge, oggetto 4733, con l’uso del dispositivo elettronico, a scrutinio palese, con la registrazione dei nomi.

 

Procedutosi alla votazione e alla verifica della regolarità della stessa da parte dei segretari e degli scrutatori, il presidente comunica il seguente risultato:

 

 

Presenti

 

38

Assenti

 

12

Favorevoli

 

25

Contrari

 

13

Astenuti

 

--

 

PRESIDENTE (Costi): Ha chiesto di parlare il consigliere Cavalli.

 

CAVALLI: Grazie, presidente. Chiedo di rettificare il mio voto in voto contrario. Volevo far notare che per rispetto istituzionale siamo rimasti in Aula ma la maggioranza oggi non aveva i numeri per approvare il bilancio. Grazie.

 

PRESIDENTE (Costi): Prendiamo atto della rettifica del voto.

Proclamo approvata la legge riguardante «Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2014 e Bilancio pluriennale 2014-2016».

Chiudiamo la sessione di bilancio. Ringrazio tutti i colleghi, sia i consiglieri sia gli assessori e tutti i nostri collaboratori e i giornalisti. Buone feste a tutti quanti. Ci vedremo nel prossimo anno. Grazie a tutti.

 

(Le comunicazioni prescritte dall’articolo 69 del Regolamento interno, inviate a tutti i consiglieri, sono riportate in allegato)

 

La seduta è tolta.

 

La seduta ha termine alle ore 16,48

 

ALLEGATO

 

Partecipanti alla seduta

 

Numero di consiglieri assegnati alla Regione: 50.

 

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri:

Enrico AIMI, Tiziano ALESSANDRINI, Liana BARBATI, Marco BARBIERI, Luca BARTOLINI, Gianguido BAZZONI, Manes BERNARDINI, Galeazzo BIGNAMI, Cinzia CAMORALI, Thomas CASADEI, Stefano CAVALLI, Roberto CORRADI, Palma COSTI, Andrea DEFRANCESCHI, Monica DONINI, Giovanni FAVIA, Gabriele FERRARI, Valdimiro FIAMMENGHI, Fabio FILIPPI, Roberto GARBI, Franco GRILLINI, Andrea LEONI, Marco LOMBARDI, Mauro MALAGUTI, Mauro MANFREDINI, Paola MARANI, Mario MAZZOTTI, Gabriella MEO, Marco MONARI, Roberto MONTANARI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Silvia NOÈ, Giuseppe Eugenio PAGANI, Anna PARIANI, Giuseppe PARUOLO, Roberto PIVA, Andrea POLLASTRI, Matteo RIVA, Roberto SCONCIAFORNI, Luciana SERRI, Alberto VECCHI, Luciano VECCHI, Damiano ZOFFOLI.

 

Hanno partecipato alla seduta: il sottosegretario alla Presidenza Alfredo BERTELLI;

gli assessori Donatella BORTOLAZZI, Paola GAZZOLO, Maurizio MELUCCI, Massimo MEZZETTI, Gian Carlo MUZZARELLI, Simonetta SALIERA.

 

Ha comunicato di non poter partecipare alla seduta per motivi istituzionali ai sensi dell’art.65, comma 2, del Regolamento interno, il presidente della Giunta Vasco ERRANI.

 

Hanno comunicato di non poter partecipare alla seduta gli assessori Patrizio BIANCHI, Carlo LUSENTI e Tiberio RABBONI e i consiglieri Marco CARINI, Sandro MANDINI, Rita MORICONI, e Gian Guido NALDI.

 

Votazioni elettroniche

 

OGGETTO 4732-4733/2 - Ordine del giorno proposto dai consiglieri Cavalli, Manfredini, Bernardini, Corradi, Lombardi e Filippi sulla partecipazione all’Esposizione universale di Milano EXPO 2015. (107)

 

Presenti: 39

 

Favorevoli: 14

Enrico AIMI, Luca BARTOLINI, Gianguido BAZZONI, Galeazzo BIGNAMI, Stefano CAVALLI, Andrea DEFRANCESCHI, Fabio FILIPPI, Andrea LEONI, Marco LOMBARDI, Mauro MALAGUTI, Mauro MANFREDINI, Silvia NOÈ, Andrea POLLASTRI, Alberto VECCHI.

 

Contrari: 23

Tiziano ALESSANDRINI, Marco BARBIERI, Thomas CASADEI, Monica DONINI, Gabriele FERRARI, Valdimiro FIAMMENGHI, Roberto GARBI, Franco GRILLINI, Mario MAZZOTTI, Gabriella MEO, Marco MONARI, Roberto MONTANARI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe Eugenio PAGANI, Anna PARIANI, Giuseppe PARUOLO, Roberto PIVA, Matteo RIVA, Roberto SCONCIAFORNI, Luciana SERRI, Luciano VECCHI, Damiano ZOFFOLI.

 

Non votanti: 2

Palma COSTI, Giovanni FAVIA.

 

Assenti: 11

Liana BARBATI, Manes BERNARDINI, Stefano BONACCINI, Cinzia CAMORALI, Marco CARINI, Roberto CORRADI, Vasco ERRANI, Sandro MANDINI, Paola MARANI, Rita MORICONI, Gian Guido NALDI.

 

OGGETTO 4732-4733/3 - Ordine del giorno proposto dai consiglieri Manfredini, Cavalli, Bernardini e Corradi in merito ai lavoratori cosiddetti "esodati" in Emilia-Romagna. (108)

 

Presenti: 38

 

Favorevoli: 14

Enrico AIMI, Luca BARTOLINI, Gianguido BAZZONI, Galeazzo BIGNAMI, Stefano CAVALLI, Andrea DEFRANCESCHI, Fabio FILIPPI, Andrea LEONI, Marco LOMBARDI, Mauro MALAGUTI, Mauro MANFREDINI, Silvia NOÈ, Andrea POLLASTRI, Alberto VECCHI.

 

Contrari: 23

Tiziano ALESSANDRINI, Marco BARBIERI, Thomas CASADEI, Monica DONINI, Gabriele FERRARI, Valdimiro FIAMMENGHI, Roberto GARBI, Franco GRILLINI, Mario MAZZOTTI, Gabriella MEO, Marco MONARI, Roberto MONTANARI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe Eugenio PAGANI, Anna PARIANI, Giuseppe PARUOLO, Roberto PIVA, Matteo RIVA, Roberto SCONCIAFORNI, Luciana SERRI, Luciano VECCHI, Damiano ZOFFOLI.

 

Non votanti: 1

Palma COSTI.

 

Assenti: 12

Liana BARBATI, Manes BERNARDINI, Stefano BONACCINI, Cinzia CAMORALI, Marco CARINI, Roberto CORRADI, Vasco ERRANI, Giovanni FAVIA, Sandro MANDINI, Paola MARANI, Rita MORICONI, Gian Guido NALDI.

 

OGGETTO 4732-4733/4 - Ordine del giorno proposto dai consiglieri Bernardini, Cavalli, Manfredini e Corradi in merito alla sicurezza e al controllo sui mezzi pubblici di trasporto. (109)

 

Presenti: 37

 

Favorevoli: 12

Enrico AIMI, Luca BARTOLINI, Gianguido BAZZONI, Galeazzo BIGNAMI, Stefano CAVALLI, Fabio FILIPPI, Andrea LEONI, Marco LOMBARDI, Mauro MALAGUTI, Mauro MANFREDINI, Silvia NOÈ, Alberto VECCHI.

 

Contrari: 23

Tiziano ALESSANDRINI, Marco BARBIERI, Thomas CASADEI, Monica DONINI, Gabriele FERRARI, Valdimiro FIAMMENGHI, Roberto GARBI, Franco GRILLINI, Mario MAZZOTTI, Gabriella MEO, Marco MONARI, Roberto MONTANARI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe Eugenio PAGANI, Anna PARIANI, Giuseppe PARUOLO, Roberto PIVA, Matteo RIVA, Roberto SCONCIAFORNI, Luciana SERRI, Luciano VECCHI, Damiano ZOFFOLI.

 

Astenuti: 1

Andrea DEFRANCESCHI.

 

Non votanti: 1

Palma COSTI.

 

Assenti: 13

Liana BARBATI, Manes BERNARDINI, Stefano BONACCINI, Cinzia CAMORALI, Marco CARINI, Roberto CORRADI, Vasco ERRANI, Giovanni FAVIA, Sandro MANDINI, Paola MARANI, Rita MORICONI, Gian Guido NALDI, Andrea POLLASTRI.

 

OGGETTO 4732 "Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: «Legge finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 40 della L.R. 15/11/2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2014 e del bilancio pluriennale 2014-2016»" (84)

 

Presenti: 37

 

Favorevoli: 23

Tiziano ALESSANDRINI, Marco BARBIERI, Thomas CASADEI, Palma COSTI, Monica DONINI, Gabriele FERRARI, Valdimiro FIAMMENGHI, Roberto GARBI, Franco GRILLINI, Mario MAZZOTTI, Gabriella MEO, Marco MONARI, Roberto MONTANARI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe Eugenio PAGANI, Anna PARIANI, Giuseppe PARUOLO, Roberto PIVA, Roberto SCONCIAFORNI, Luciana SERRI, Luciano VECCHI, Damiano ZOFFOLI.

 

Contrari: 14

Enrico AIMI, Luca BARTOLINI, Gianguido BAZZONI, Galeazzo BIGNAMI, Stefano CAVALLI, Andrea DEFRANCESCHI, Fabio FILIPPI, Andrea LEONI, Marco LOMBARDI, Mauro MALAGUTI, Mauro MANFREDINI, Silvia NOÈ, Andrea POLLASTRI, Alberto VECCHI.

 

Assenti: 13

Liana BARBATI, Manes BERNARDINI, Stefano BONACCINI, Cinzia CAMORALI, Marco CARINI, Roberto CORRADI, Vasco ERRANI, Giovanni FAVIA, Sandro MANDINI, Paola MARANI, Rita MORICONI, Gian Guido NALDI, Matteo RIVA.

 

OGGETTO 4733 "Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: «Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2014 e Bilancio pluriennale 2014-2016»" (85)

 

Presenti: 38

 

Favorevoli: 24

Tiziano ALESSANDRINI, Marco BARBIERI, Thomas CASADEI, Palma COSTI, Monica DONINI, Gabriele FERRARI, Valdimiro FIAMMENGHI, Roberto GARBI, Franco GRILLINI, Mario MAZZOTTI, Gabriella MEO, Marco MONARI, Roberto MONTANARI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe Eugenio PAGANI, Anna PARIANI, Giuseppe PARUOLO, Roberto PIVA, Matteo RIVA, Roberto SCONCIAFORNI, Luciana SERRI, Luciano VECCHI, Damiano ZOFFOLI.

 

Contrari: 14

Enrico AIMI, Luca BARTOLINI, Gianguido BAZZONI, Galeazzo BIGNAMI, Stefano CAVALLI, Andrea DEFRANCESCHI, Fabio FILIPPI, Andrea LEONI, Marco LOMBARDI, Mauro MALAGUTI, Mauro MANFREDINI, Silvia NOÈ, Andrea POLLASTRI, Alberto VECCHI.

 

Assenti: 12

Liana BARBATI, Manes BERNARDINI, Stefano BONACCINI, Cinzia CAMORALI, Marco CARINI, Roberto CORRADI, Vasco ERRANI, Giovanni FAVIA, Sandro MANDINI, Paola MARANI, Rita MORICONI, Gian Guido NALDI.

 

 

 

Emendamenti

 

OGGETTO 4732 "Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: «Legge finanziaria regionale adottata a norma dell'art. 40 della L.R. 15/11/2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2014 e del bilancio pluriennale 2014-2016»" (84)

 

Emendamento 1 a firma del consigliere Luciano Vecchi:

«Art. 49

dopo il comma 2 è inserito il seguente:

"2-bis Al comma 2 dell’articolo 12 della legge regionale 30 luglio 2013, n. 15 (Semplificazione della disciplina edilizia), sono aggiunte in fine le seguenti parole:

", fatti salvi gli interventi edilizi per i quali prima della scadenza del medesimo termine sia stato presentato il relativo titolo abilitativo o la domanda per il suo rilascio."."»

(Approvato)

 

Emendamento 2 a firma del consigliere Luciano Vecchi:

«Dopo l’articolo 42 è inserito il seguente articolo:

 

"Articolo 42 bis

Modifiche alla legge regionale n. 29 del 2004

 

1. Il secondo periodo del comma 1 dell’articolo 7 della legge regionale 23 dicembre 2004, n. 29 (Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del servizio sanitario regionale) è sostituito dai due seguenti periodi:

"L'autorizzazione può essere concessa per un periodo di cinque anni, su proposta dell'Azienda sanitaria interessata che motivi analiticamente le ragioni dell'atteso miglioramento della qualità dei servizi, della convenienza economica e della funzionalità rispetto alla programmazione regionale. Sulla base di motivate ragioni legate alla complessità della sperimentazione, la Giunta regionale può prevedere una durata della sperimentazione gestionale oltre il termine di cinque anni."."»

(Approvato)

 

Emendamento 3 a firma del consigliere Luciano Vecchi:

«L’articolo 48 è sostituito dal seguente:

 

"Articolo 48

Modifiche alla legge regionale n. 16 del 2012

 

1. Alla legge regionale 21 dicembre 2012, n. 16 (Norme per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 20 e 29 maggio 2012) sono apportate le modificazioni di cui al presente articolo.

2. Alla fine del comma 4 dell’articolo 3 della legge regionale n. 16 del 2012 è aggiunto il seguente periodo: "Ai soli fini dell'ammissibilità al contributo, non è considerato cambio d’uso all’interno del territorio urbanizzato quello verso usi già dichiarati compatibili dallo strumento urbanistico comunale vigente."

3. All’articolo 4 della legge regionale n. 16 del 2012 sono apportate le seguenti modificazioni:

a) al primo periodo del comma 4 le parole: "di riparazione e di ripristino con miglioramento sismico di immobili" sono sostituite dalle seguenti: "su immobili";

b) il comma 6 è sostituito dal seguente: "6. Gli interventi di ricostruzione sono ammessi, oltre che per gli edifici crollati a causa del sisma e per quelli demoliti in attuazione di ordinanza comunale emanata per la tutela della incolumità pubblica, per gli edifici che, a seguito di apposita perizia tecnica asseverata, risultano caratterizzati da uno stato di danno superiore al danno gravissimo e da una vulnerabilità media o alta (E3).";

c) dopo il comma 6 è aggiunto il seguente:"6-bis. Nel rispetto della legislazione e della pianificazione urbanistica vigente, il Comune può autorizzare la demolizione e la ricostruzione, anche in altro sedime, di edifici totalmente inagibili con esclusione di quelli caratterizzati da uno stato di danno superiore al gravissimo, combinato con una vulnerabilità media o alta, che non siano stati dichiarati di interesse culturale ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137), non siano stati vincolati dagli strumenti urbanistici per l’interesse storico-architettonico, culturale e testimoniale e che, a giudizio del Comune stesso, non rivestano alcun valore funzionale, ambientale, paesaggistico, storico ed architettonico. In tali casi il contributo viene determinato sulla base dei parametri stabiliti per il livello operativo attribuito all’edificio in conseguenza dello stato di danno e del valore di vulnerabilità.";

d) nel primo periodo del comma 13 la parola "abusivi" è sostituita dalla seguente locuzione: "sugli edifici o su loro porzioni costruiti in violazione delle norme urbanistiche ed edilizie o di tutela paesaggistico-ambientale, senza che sia intervenuta sanatoria ai sensi della legge 28 febbraio 1985, n. 47 (Norme in materia di controllo dell'attività urbanistico-edilizia, sanzioni, recupero e sanatoria delle opere edilizie.)";

4) il comma 3 dell’articolo 6 della legge regionale n. 16 del 2012 è sostituito dal seguente: "3. La disciplina di tutela stabilita dalla pianificazione urbanistica per gli edifici di interesse storico architettonico, culturale e testimoniale, non trova applicazione nel caso di edifici vincolati dalla pianificazione interamente crollati a causa del sisma o interamente demoliti in attuazione di ordinanza comunale emanata per la tutela dell'incolumità pubblica. La disciplina di tutela non trova inoltre applicazione per gli edifici vincolati dalla pianificazione ubicati fuori dai centri storici e dai nuclei storici non urbani, le cui strutture portanti verticali siano crollate per più del 50% coinvolgendo la prevalenza delle strutture orizzontali e di copertura e avendo pertanto subito una irrimediabile compromissione delle caratteristiche storiche, architettoniche, tipologiche e testimoniali. Nei restanti casi, gli interessati possono richiedere la revisione del vincolo stabilito dalla pianificazione, ai sensi dell’articolo 12, commi 4 e 5, presentando al Comune un'apposita perizia asseverata, con la quale il progettista abilitato documenta il pregiudizio strutturale e funzionale prodotto dal sisma che non consente il recupero dell'edificio se non attraverso la completa demolizione e ricostruzione dello stesso.";

5) al comma 9 dell’articolo 7 della legge regionale n. 16 del 2012 dopo le parole "perimetrazione delle UMI," sono inserite le seguenti: "o entro il diverso termine stabilito con ordinanza del Commissario delegato alla ricostruzione di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto-legge n. 74 del 2012,";

6) all’articolo 9 della legge regionale n. 16 del 2012 sono apportate le seguenti modificazioni:

a) la lettera a) del comma 5 è sostituita dalla seguente: "a) l'accorpamento degli edifici rurali non abitativi sparsi, facenti parte di un'unica azienda agricola, purché ciò comporti, a seguito del ripristino dei suoli agricoli, la collocazione dell'edificio da ricostruire all'interno del centro aziendale esistente, anche recuperando con il contributo assegnato edifici danneggiati dal sisma e non più in uso produttivo da meno di 36 mesi dalla data del sisma, ovvero, in subordine, in adiacenza agli edifici esistenti;";

b) al comma 9 la parola "rurali" è sostituita dalle seguenti: "localizzati in territorio rurale";

7. al comma 1 dell’articolo 13 della legge regionale n. 16 del 2012, le parole "31 dicembre 2013" sono sostituite dalle seguenti: "30 settembre 2014".".»

(Approvato)

 

Emendamento 4 a firma del consigliere Luciano Vecchi:

«Dopo l’articolo 48 è aggiunto il seguente:

 

"Art. 48 bis

Modifiche alla legge regionale n. 19 del 2012

 

1. I commi 2 e 3 dell’art. 34 della legge regionale 21 dicembre 2012, n.19, sono sostituiti dai seguenti:

"2. Il fondo di cui al comma 1 ha durata triennale a partire dal 2013 ed è finalizzato a dare copertura ai danni quantificabili negli anni 2012 e 2013 non sostenibili dai soli utenti del servizio dell’area interessata dal sisma, le eventuali economie presenti al termine della durata del fondo sono destinate a favore delle utenze del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani dell'intero ambito territoriale ottimale.

3. La dotazione economica del fondo è quantificata nell’importo massimo di sei milioni di euro. Il fondo straordinario è attivato e gestito da ATERSIR con propri atti amministrativi.""»

(Approvato)

 

Emendamento 5 a firma del consigliere Luciano Vecchi:

«Dopo l’art. 38 è aggiunto il seguente:

 

"Art. 38bis

Modifiche alla legge regionale n. 17 del 2002

 

1. Alla lettera c) del comma 1 dell’articolo 8 della legge regionale 1 agosto 2002, n. 17 (Interventi per la qualificazione delle stazioni invernali e del sistema sciistico della Regione Emilia-Romagna) dopo le parole "trasporto a fune" sono inserite le parole "e similari".

2. La lettera e) del comma 1 dell'articolo 10 della legge regionale 1 agosto 2002, n. 17 (Interventi per la qualificazione delle stazioni invernali e del sistema sciistico della Regione Emilia Romagna) è sostituita dalla seguente:

"e) la misura del contributo concedibile per interventi riguardanti la realizzazione, la revisione di impianti a fune e similari di proprietà pubblica da parte di soggetti pubblici può essere elevata al 100 per cento della spesa ammissibile.""»

(Approvato)

 

Emendamento 6 a firma della consigliera Noè:

 

«Art. 37 bis

Modifica della legge regionale n. 24 del 2001

 

1. L'articolo 42 comma 1 della legge regionale n. 24 del 2001, (Disciplina generale dell'intervento pubblico nel settore abitativo) è sostituito dal seguente:

"L'ACER è dotata di uno Statuto che ne specifica le finalità, in conformità alle disposizioni della presente legge. Lo Statuto stabilisce, inoltre, le norme fondamentali per l'organizzazione dell'ACER e, in particolare, definisce le attribuzioni e il funzionamento degli organi, gli emolumenti secondo quanto previsto al successivo art. 44, nonché le forme di partecipazione degli utenti alla gestione dell'ACER. Lo Statuto prevede altresì le modalità di trasformazione e di scioglimento dell'ACER, prevedendo che queste determinazioni siano assunte dalla Conferenza degli Enti con un numero di voti che rappresenti la maggioranza dei due terzi del valore dell'ACER."»

(Respinto)

 

Emendamento 7 a firma della consigliera Noè:

«Art. 37 ter Modifica della legge regionale n. 24 del 2001

1. L'articolo 44 comma 3 della legge regionale n. 24 del 2001, (Disciplina generale dell'intervento pubblico nel settore abitativo) è sostituito dal seguente:

"Ai sensi dell'art. 6 della legge 122/2010 la titolarità dell'incarico dei membri del Consiglio di Amministrazione è onorifica; essa può dar luogo esclusivamente a rimborso delle spese sostenute ove previsto dalla normativa vigente. Eventuali gettoni di presenza non possono superare l'importo di 30 Euro giornalieri per la partecipazione ai Consigli di Amministrazione."»

(Respinto)

 

Emendamento 8 a firma del consigliere Bartolini:

«Il comma 6 dell'articolo 49, viene modificato come segue:

6. Il comma 5 dell'articolo 55 della legge regionale n. 15 del 2013 è sostituito dal seguente:

"5. I fabbricati adibiti ad esercizio di impresa, esistenti alla data di entrata in vigore della presente disposizione, comprese le attività ricettive dirette all'ospitalità come definite ai commi 7, 8 e 9 dell'articolo 4 della legge regionale del 20 luglio 2004, possono essere frazionati in più unità autonome produttive, nell'ambito dei procedimenti di cui agli articoli 5 e 7 del decreto del Presidente della Repubblica n. 160 del 2010, attraverso la presentazione di apposita SCIA. Il frazionamento può essere attuato in deroga ai limiti dimensionali e quantitativi stabiliti dalla pianificazione urbanistica vigente, nel rispetto degli usi dichiarati compatibili dai medesimi piani e della disciplina dell'attività edilizia di cui all'articolo 9, comma 3, della presente legge. Per le attività ricettive dirette all'ospitalità frazionate, la gestione dell'esercizio d'impresa dovrà essere unitario."»

(Respinto)

 

Emendamento 9 a firma del consigliere Favia:

«Dopo l'art. 7 si introduce l'art. 7 bis:

 

"Art. 7 bis

Sostituzione dell'articolo 16, della legge regionale 17 agosto 1988, n. 32

"Disciplina delle acque minerali e termali, qualificazione del termalismo"

 

1. L'articolo 16 della legge regionale n. 32 del 1988 è sostituito dal seguente:

 

"Art. 16

Diritti proporzionali e diritto sugli emungimenti ed imbottigliamenti

1. Il titolare del permesso di ricerca di acque termali deve corrispondere alla Regione il diritto proporzionale annuo anticipato di 50,00 Euro per ogni ettaro o frazione di ettaro della superficie ricompresa nell'area del permesso, con un minimo comunque non inferiore a 150,00 euro.

2. Il titolare del permesso di ricerca e della concessione di acque minerali destinate alla commercializzazione per pubblico consumo deve corrispondere alla Regione il diritto proporzionale annuo anticipato di 500 euro per ogni ettaro o frazione di ettaro della superficie ricompresa nell'area del permesso, con un minimo di 1.500 euro, per l'utilizzo fino a 20 milioni di litri per anno e di 4.000 euro oltre tale limite.

3. Il titolare del permesso di ricerca e della concessione di acque minerali deve corrispondere alla Regione 0,0045 euro per litro, sia per l'acqua imbottigliata che per quella utilizzata per la pulizia delle bottiglie di vetro e dell'impianto o, comunque, utilizzata. Lo stesso tributo deve essere corrisposto per l'acqua degli acquedotti pubblici utilizzata per la pulizia e il mantenimento degli impianti.

4. Nel caso di utilizzo del vetro, per l'imbottigliamento di acque minerali, è prevista una riduzione di 0,0015 euro per litro nel caso di vetro a rendere e di 0,0005 euro nel caso di vetro a perdere.

5. Il titolare della concessione di acque termali, di cui all'articolo 26 della presente legge, deve corrispondere alla Regione il diritto proporzionale annuo anticipato di 50,00 Euro per ogni ettaro o frazione di ettaro della superficie ricompresa nell'area della concessione con un minimo comunque non inferiore a 800,00 euro.

6. Il pagamento dei diritti proporzionali deve essere effettuato entro il 31 dicembre dell'anno precedente. Il pagamento dei diritti sugli emungimenti ed imbottigliamenti deve essere effettuato entro il 31 gennaio dell'anno successivo. I ricercatori ed i concessionari di acque minerali e termali sono tenuti ad inviare, entro il 15 febbraio dell'anno successivo, all'Assessorato regionale, competente in materia di acque minerali e termali, copia della quietanza di avvenuto pagamento.

7. La misura dei suddetti diritti proporzionali e diritti sugli emungimenti ed imbottigliamenti è aggiornata, annualmente, con provvedimento della Giunta regionale, tenuto conto degli indici nazionali di variazione del costo della vita pubblicati annualmente dall'ISTAT."»

(Respinto)

 

Emendamento 10 a firma del consigliere Favia:

«Dopo l'art. 17 si introduce l'art. 17 bis:

"Art. 17 bis

Adeguamento delle tariffe di cava relative alle concessioni di cui all'art. 12 della legge

regionale 18 luglio 1991, n. 17 "Disciplina delle attività estrattive"

1. Gli importi delle tariffe di escavazione, relative ai singoli materiali appartenenti ai gruppi individuati, dovranno essere così aggiornati:

 

I gruppo

materiali per inerti e per opere in genere

€/m³

Sabbia e ghiaia alluvionale

2,28

Materiale di monte

1,84

Altri materiali alluvionali

1,84

Molasse marnoso - arenacee

1,04

II gruppo

materiali per usi industriali

 

Calcari e marne

2,08

Sabbie usi industriali

2,28

Argille per laterizi

1,84

Argille per ceramica

2,08

Gesso

2,28

III gruppo

pietre da taglio

 

Pietre da taglio

3,12

IV gruppo

torbe

 

Torbe

4,12

 

2. La tariffa per metro cubo deve intendersi riferita al volume di materiale utile estratto.

3. Le somme, commisurate al tipo ed alla quantità del materiale estratto, a norma dell'art. 12, comma 2, della L.R. n. 17 del 1991, dovranno essere versate dai titolari dell'autorizzazione all'attività di cava, in un'unica soluzione, entro il 31 dicembre di ogni anno.

4. La Giunta regionale, annualmente, provvede all'adeguamento, secondo l'indice Istat, delle tariffe di escavazione di cui al comma 1.

5. Alla L.R. n. 17 del 1991, è aggiunto l'art. 2 bis:

"Art. 2 bis

Divieti

1. È fatto divieto assoluto di esercitare l'attività estrattiva e di localizzazione di impianti di lavorazione degli inerti, per le seguenti zone, cosi come identificate dal PTPR:

- nel sistema dei crinali;

- nelle zone di tutela dei caratteri ambientali di laghi, bacini e corsi d'acqua;

- nelle zone di particolare interesse paesaggistico-ambientale;

- nelle zone di interesse storico-archeologico;

- nelle zone di interesse storico-testimoniale.

2. Le Province adeguano le Norme Tecniche d'Attuazione dei rispettivi PIAE alle prescrizioni di cui al comma 1."

6. È fatto divieto di escavazione in alveo fluviale, tale disposizione non si applica:

a) alle asportazioni di materiali litoidi costituenti a tutti gli effetti attività di manutenzione finalizzata alla conservazione della sezione utile di deflusso ed al mantenimento della officiosità delle opere e delle infrastrutture;

b) alle asportazioni di materiali litoidi dai bacini lacuali regolati da opere di sbarramento idraulico, per il mantenimento dell'officiosità dei canali di scarico e del volume utile di ritenzione previsto dal progetto dell'opera, ferme restando le disposizioni di cui alla legge 319/76 ed al D.P.R. 915/82;

c) alle asportazioni di materiali litoidi costituenti parte integrante di interventi di difesa e sistemazione idraulica;

d) alle asportazioni di materiali litoidi costituenti parte integrante di interventi di rinaturazione degli ambiti fluviali;

e) alle asportazioni manuali di ciottoli, senza taglio di vegetazione, per quantitativi non superiori a 25 m³ annui."»

(Respinto)

 

Emendamento 11 a firma del consigliere Favia:

«Dopo l'art. 22 si introduce l'art. 22 bis:

"Art. 22 bis

Costo massimo delle prestazioni sanitarie nelle strutture sanitarie regionali

1. Il contributo dovuto agli assistiti del SSN per le prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e per le visite specialistiche, ancorché maggiorato delle somme riferite al ticket, non può, comunque, superare l'intero costo della prestazione previsto dal tariffario nazionale.

2. Agli anziani con età superiore a 65 anni e con reddito non superiore a 18 mila euro di reddito annuale lordo sono esentati dai ticket sanitari."»

(Respinto)

 

Emendamento 12 a firma del consigliere Favia:

«Dopo l'art 24 si introduce l'art. 24 bis:

"Art. 24 bis

Compensi ai componenti dei consigli di amministrazione delle ASP

1. La carica di componente del consiglio di amministrazione o del consiglio di indirizzo delle Aziende per i Servizi alle persone è onorifica e dà diritto soltanto al rimborso delle spese sostenute.

2. A fare data dall'entrata in vigore della presente legge si applica il disposto di cui al comma 1."»

(Respinto)

 

Emendamento 13 a firma del consigliere Favia:

«Dopo l'art. 32 si introduce l'art. 32 bis:

"Art. 32 bis

Contributo straordinario di solidarietà

1. A decorrere dal primo giorno, del mese successivo a quello di entrata in vigore della presente legge, è istituito un prelievo di solidarietà del 25% sul totale lordo dei vitalizi erogati agli ex consiglieri regionali dalla Regione.

2. Le economie realizzate dall'attuazione del presente articolo, per l'anno 2014, andranno a confluire, con destinazione esclusiva in favore della Fondazione "Teatro Comunale di Bologna", sull'unità previsionale di base 1. 6. 5. 2.27110 "ATTIVITÀ CULTURALI - CONTRIBUTI A ENTI E ASSOCIAZIONI E PARTECIPAZIONI A SOCIET À E ISTITUZIONI"."»

(Respinto)

 

Emendamento 14 a firma del consigliere Favia:

«Dopo l'art. 32 si introduce l'art. 32 ter:

"Art. 32 ter

Contributo straordinario di solidarietà e riduzione

delle indennità di funzione dei consiglieri regionali

1. A decorrere dal primo giorno, del mese successivo a quello di entrata in vigore della presente legge, è rideterminata l'indennità di funzione dei consiglieri regionali, di cui all'art. 7 della legge regionale 26 luglio 2013, n. 11 "Testo unico sul funzionamento e l'organizzazione dell'Assemblea legislativa: stato giuridico ed economico dei consiglieri regionali e dei gruppi assembleari e norme per la semplificazione burocratica e la riduzione dei costi dell'Assemblea" nella seguente misura: un ventesimo delle percentuali previste alle lettere a), b), c), d), ed e) del comma 1, del sopracitato art. 7.

2. Di conseguenza il comma 1 dell'art. 7 della L.R. n. 11/2013 è cosi sostituito:

"1. Ai consiglieri regionali che svolgono particolari funzioni compete, in aggiunta alla indennità prevista all'articolo 4, una indennità di funzione commisurata alle seguenti percentuali dell'indennità di carica mensile lorda di cui all'articolo 4:

a) al Presidente dell'Assemblea legislativa e al Presidente della Giunta regionale: indennità di funzione pari al 2,5 per cento;

b) al Vicepresidente della Giunta regionale, ai componenti della Giunta regionale e ai Vicepresidenti dell'Assemblea legislativa: indennità di funzione pari all'1,65 per cento;

c) ai Presidenti delle Commissioni assembleari, istituite a norma dello Statuto e del Regolamento interno dell'Assemblea legislativa, nonché ai Segretari e ai Questori dell'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea legislativa: indennità di funzione pari allo 0,95 per cento;

d) ai Capigruppo dei gruppi assembleari: indennità di funzione pari allo 0,95 per cento;

e) ai Vicepresidenti delle Commissioni assembleari, istituite a norma dello Statuto e del Regolamento interno dell'Assemblea legislativa: indennità di funzione pari allo 0,35 per cento.

3. Le economie realizzate dall'attuazione del presente articolo, per l'anno 2014, andranno a confluire, con destinazione esclusiva in favore della Fondazione "Teatro Comunale di Bologna", sull'unità previsionale di base 1. 6. 5. 2.27110 "ATTIVITÀ CULTURALI - CONTRIBUTI A ENTI E ASSOCIAZIONI E PARTECIPAZIONI A SOCIETÀ E ISTITUZIONI"."»

(Respinto)

 

Ordini del giorno

 

OGGETTO 4732-4733/1 - Ordine del giorno proposto dai consiglieri Pariani, Grillini, Sconciaforni, Naldi e Riva in merito alla relazione del Presidente Errani, sull’attività della Giunta regionale, allegata al bilancio di previsione 2014 e triennale 2014-2016. (106)

 

«L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

 

Premesso che

 

In Emilia-Romagna la situazione economica e sociale risente del contesto italiano ed internazionale e, pur registrando - anche grazie a scelte positive del sistema istituzionale regionale e locale - indicatori tendenziali migliori, soffre fortemente del calo della domanda interna, dell’occupazione e della spesa sociale nazionale.

 

Il perdurare di forti criticità economiche e sociali ed il consolidarsi di interventi statali a detrimento delle risorse a disposizione delle Regioni e del sistema delle Autonomie locali caratterizzano un quadro col quale il bilancio di previsione 2014 deve necessariamente confrontarsi.

 

Gli enti e istituti di studio e monitoraggio dell’economia dipingono un quadro che tende al superamento del culmine della recessione, ma non riesce nel breve periodo a superarne gli effetti sociali, che vengono descritti come ancora duraturi e pervasivi.

 

Gli eventi sismici del maggio 2012, oltre a colpire direttamente migliaia di cittadini, imprese ed istituzioni, hanno inciso fortemente sul sistema sociale e produttivo di una parte rilevante della nostra regione.

 

Valuta pienamente condivisibili

 

I risultati raggiunti dall’esecutivo regionale nel definire il bilancio di previsione per il 2014 e il bilancio pluriennale per il 2014-2016, che ha tra le sue priorità:

 

- garantire la qualità e gli standard delle politiche socio-sanitarie e delle politiche di assistenza alla persona, anche con un consolidamento delle risorse destinate alla tutela delle non autosufficienze;

 

- dare adeguato sostegno al sistema delle imprese, anche per sostenere un adeguato accesso al credito e in tal modo creare un volano per sostenere la produzione e quindi la ripresa;

 

- consolidare gli interventi sullo stato sociale al fine di tutelare il potere di acquisto di salari, pensioni e redditi già duramente provati da una spirale inflazionistica pesante;

 

- effettuare importanti interventi per la cura del territorio, con particolare attenzione agli interventi per far fronte ai danni provocati dal dissesto idrogeologico e dalle calamità naturali;

 

- sostenere il sistema di trasporto pubblico locale, provato dai pesanti tagli nazionali;

 

e che si caratterizzano per:

 

- l’attenzione per le aree colpite dagli eventi sismici del 2012, per il sostegno alle quali in ogni settore dell’amministrazione regionale si darà priorità agli interventi tesi a garantire un rapido ritorno alle normali condizioni di vita nelle aree interessate;

 

- il sostegno alle politiche di difesa del suolo e della costa che potranno contare nel 2014 su circa 60 milioni di Euro per spese di investimento tese a garantire una viabilità efficiente;

 

- la riduzione ulteriore dello stock del debito a carico della Regione, confermando l’Emilia-Romagna quale regione, tra quelle a statuto ordinario, col più basso indebitamento pro capite e il più basso indebitamento sul PIL regionale;

 

- l’invarianza, per il 2014 della leva fiscale autonoma (per il settimo anno consecutivo), pur garantendo l’obiettivo prioritario di salvaguardare il livello dei servizi da assicurare alla comunità regionale;

 

- l’accurata revisione e razionalizzazione delle spese di funzionamento al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili, concentrando le risorse in particolare agli interventi di carattere sociale e socio-sanitario e agli interventi di sostegno economico;

 

- il rafforzamento delle politiche per l’occupazione, lo sviluppo sostenibile, l’equità sociale, la qualificazione ambientale e territoriale.

 

Per tutti questi motivi

 

approva la relazione del Presidente Errani, sull’attività della Giunta regionale, allegata al bilancio di previsione 2014 e triennale 2014-2016, ritenendo tale attività consona ed in linea con il programma della coalizione e con il mandato di Governo ricevuto dagli elettori;

 

rinnova l’apprezzamento per il lavoro svolto dalla Giunta e dal suo Presidente per attuare le strategie indicate nella relazione stessa.

Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 18 dicembre 2013.»

 

OGGETTO 4732-4733/2 - Ordine del giorno proposto dai consiglieri Cavalli, Manfredini, Bernardini, Corradi, Lombardi e Filippi sulla partecipazione all’Esposizione universale di Milano EXPO 2015. (107)

 

«L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

 

Premesso che

 

i centri storici, il commercio, in particolare quello di vicinato, hanno un valore straordinario, economico e sociale: creano relazione, aumentano il senso di sicurezza e promuovono il turismo;

 

in periodi di crisi come quello che da anni stiamo attraversando, il commercio ha bisogno di nuova vitalità, innovazioni, investimenti ed è compito delle amministrazioni pubbliche sostenerla e promuoverla;

 

visto l’articolo 8 (Partecipazione all’Esposizione universale di Milano EXPO 2015) in cui si dispone la relativa autorizzazione di spesa;

 

chiede alla Giunta regionale

 

di destinare al settore del commercio, anche in vista di Expo 2015, sia per spese correnti che per investimenti, risorse che risultassero disponibili nel corso dell’anno, da concedere in fase di assestamento di bilancio, e da attribuire direttamente con bandi regionali o tramite le amministrazioni comunali o associazioni di categoria.

Respinto a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 18 dicembre 2013.»

 

OGGETTO 4732-4733/3 - Ordine del giorno proposto dai consiglieri Manfredini, Cavalli, Bernardini e Corradi in merito ai lavoratori cosiddetti "esodati" in Emilia-Romagna. (108)

 

«L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

 

Premesso che

 

con il termine "esodati" ci si riferisce ai lavoratori under 50 che non percepiscono ancora la pensione ma sono già fuori dal mondo del lavoro. Gli esodati rappresentano una categoria di lavoratori dipendenti che hanno ben poche possibilità di tornare al lavoro. In questa situazione si trovano moltissime persone con più di 50 anni che sono state licenziate o la cui ditta ha chiuso i battenti, e che non hanno ancora raggiunto i benefici previsti per andare in pensione;

 

a livello nazionale sono state approvate norme per chi si trova in mobilità ordinaria oppure lunga, formulata dai ministri Fornero e Monti. Tale normativa prevede che gli esodati possano percepire una quota di solidarietà, che viene erogata dall’Inps;

 

successivamente all’approvazione della normativa è risultato che il numero degli esodati è numericamente di gran lunga maggiore a quanto inizialmente previsto;

 

un numero considerevole, e neanche definitivo, di lavoratori rimasti senza reddito è rimasto senza reddito in quanto la riforma Fornero era sprovvista di sufficiente copertura finanziaria.

 

Dato atto che

 

nel dibattito a livello parlamentare per l’approvazione della legge di stabilità, la Commissione Bilancio della Camera ha dato il via libera a un emendamento alla legge di stabilità presentato dal Governo che stanzierebbe 950 milioni tra il 2014 e il 2020 per salvaguardare altri 17.000 esodati, oltre ai 6.000 già potenzialmente tutelati dal disegno di legge.

 

Valutato che

 

nell’incertezza delle disposizioni nazionali in corso di approvazione, oltre che nella quantificazione esatta dei lavoratori esodati in Emilia-Romagna, occorre salvaguardare quei lavoratori che, a causa di accordi aziendali o per altre ragioni, sono sati estromessi prematuramente dal mondo del lavoro;

 

il problema dei cosiddetti "esodati" rappresenta uno dei più acuti problemi sociali del momento, i cui effetti risultano non essere stati adeguatamente valutati, essendo i provvedimenti normativi citati privi di adeguate norme volte ad assicurare una transizione graduale al fine di minimizzare il disagio economico-sociale dei cittadini.

 

Ribadisce

 

solidarietà ai lavoratori attualmente disoccupati perché coinvolti nel processo di innalzamento dell’età o dei requisiti per accedere al trattamento pensionistico.

 

Chiede al Governo e al Parlamento

 

di approvare con urgenza provvedimenti per garantire le tutele a tali lavoratori rimangano privi di stipendio e comunque di copertura economica per tutto il periodo necessario a maturare i nuovi requisiti pensionistici.

 

Chiede alla Giunta regionale

 

qualora i provvedimenti nazionali fossero insufficienti per garantire le tutele ai lavoratori emiliano-romagnoli, di destinare a tale scopo le risorse che risultassero disponibili nel corso dell’anno.

Respinto a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 18 dicembre 2013.»

 

OGGETTO 4732-4733/4 - Ordine del giorno proposto dai consiglieri Bernardini, Cavalli, Manfredini e Corradi in merito alla sicurezza e al controllo sui mezzi pubblici di trasporto. (109)

 

«L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

 

Premesso che

 

frequenti episodi, segnalazioni di utenti e risultati di controlli effettuati sulle linee di trasporto pubblico locale fanno emergere il triste fenomeno dell’evasione tariffaria, oltre che l’esigenza di garantire maggiore sicurezza e controllo sui mezzi pubblici;

 

tali aspetti critici penalizzano fortemente i bilanci delle aziende di trasporto e, conseguentemente, fanno ricadere situazioni deficitarie su servizi che la Regione Emilia-Romagna, anche tramite il proprio bilancio, intende garantire.

 

Valutato che

 

occorre contrastare con più forza il fenomeno dell’abusivismo e presidiare gli aspetti di controllo e sicurezza a garanzia di passeggeri, operatori del settore, autisti e controllori.

 

Chiede alla Giunta regionale

 

di attivarsi affinché sia possibile affidare le attività di controllo e verifica dei biglietti sul trasporto pubblico locale anche a Guardie Giurate opportunamente selezionate e incaricate.

Respinto a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 18 dicembre 2013.»

 

OGGETTO 4732-4733/5 - Ordine del giorno proposto dal consigliere Pollastri in merito alle finalità, attività e costi di funzionamento di Società, Agenzie e Aziende partecipate e "in house". (110)

 

«L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

 

Premesso che

 

- per favorire l’efficientamento del sistema la Regione ha promosso la fusione, conclusasi nel 2013, degli Organismi operanti in agricoltura passati da otto a tre;

 

- per motivi di riduzione dei costi e miglioramento qualitativo dei servizi offerti è in via di discussione anche la fusione tra Ervet e Nuova Quasco;

 

- anche relativamente a CUP 2000 S.p.a. si ipotizza l’estensione delle sue attività a tutte le ASL dell’Emilia-Romagna attraverso la fusione delle società che svolgono i medesimi compiti.

 

Impegna la Giunta regionale

 

- a procedere all’analisi delle finalità, delle attività e dei costi di funzionamento di Società, Agenzie, Enti e Aziende partecipate e "in house";

 

- a favorire l’accorpamento di quelle che hanno compiti affini e strutture organizzative interagibili.

Respinto a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 18 dicembre 2013.»

 

Comunicazione prescritta dall’articolo 69 del Regolamento interno

 

«Nel corso delle sedute sono pervenuti i sottonotati documenti:

 

Interrogazioni

 

4881 - Interrogazione del consigliere Bartolini, a risposta scritta, circa le azioni da porre in essere per evitare la chiusura dell'Ospedale Nefetti di Santa Sofia (FC).

4882 - Interrogazione del consigliere Leoni, a risposta scritta, circa l'interpretazione di disposizioni legislative regionali contenute nelle norme riguardanti la semplificazione in materia edilizia.

4885 - Interrogazione del consigliere Bignami, a risposta scritta, circa la riduzione del costo degli abbonamenti dei posti-auto utilizzati dai dipendenti dell'Ospedale S. Orsola di Bologna.

4887 - Interrogazione del consigliere Sconciaforni, a risposta scritta, circa la tutela dei lavoratori della Azienda Castelli Spa.

4888 - Interrogazione del consigliere Leoni, a risposta scritta, in merito a disagi dei pendolari dell'Emilia-Romagna, Regione esclusa dall'acquisto di nuovi treni.

4889 - Interrogazione del consigliere Leoni, a risposta scritta, circa l'introduzione del "semaforo" per le etichette agroalimentari, predisposto dalla Gran Bretagna, che danneggerebbe un terzo dei prodotti esportati oltre Manica.

4893 - Interrogazione del consigliere Bignami, a risposta scritta, circa le procedure e la situazione riguardante la costruzione del Parco Canile a Casalecchio di Reno (BO).

4894 - Interrogazione del consigliere Leoni, a risposta scritta, circa le azioni da porre in essere per coinvolgere la popolazione in merito alle decisioni riguardanti la sanità pubblica e gli ospedali.

4895 - Interrogazione dei consiglieri Serri e Luciano Vecchi, a risposta scritta, per chiedere alla Giunta dati puntuali ed aggiornati sull'attività del reparto di chirurgia senologica oncologica dell'ospedale di Sassuolo.

4897 - Interrogazione del consigliere Mumolo, a risposta scritta, circa le azioni da porre in essere per consentire il tempestivo inserimento nel mondo della scuola dei ragazzi stranieri, con particolare riferimento ad un caso verificatosi a Bologna.

4899 - Interrogazione del consigliere Filippi, a risposta scritta, circa le azioni da porre in essere per contrastare la criminalità, con particolare riferimento alla situazione di Reggio Emilia.

 

Risoluzioni

 

4883 - Risoluzione proposta dal consigliere Leoni per impegnare il Presidente della Giunta regionale a porre in essere azioni presso il Governo affinché si giunga, a favore delle imprese delle zone colpite dal sisma ed in analogia con altri casi, ad una sospensione di almeno tre anni del pagamento dei contributi previdenziali e tributari (documento in data 16 12 13).

4886 - Risoluzione proposta dalla consigliera Barbati per impegnare la Giunta a definire, in merito agli impianti di incenerimento, scenari e criteri di "decommissioning selettivo" di disattivazione progressiva degli impianti e delle linee di combustione, individuando all'interno del Piano regionale di gestione dei rifiuti precise scadenze temporali, coerenti con la progressiva diminuzione della produzione dei rifiuti, con particolare riferimento agli inceneritori di Ravenna e Piacenza (documento in data 17 12 13).

4890 - Risoluzione proposta dai consiglieri Naldi, Meo e Sconciaforni per impegnare la Giunta regionale ad adottare le opportune iniziative al fine di potenziare il sistema autostradale tangenziale di Bologna (documento in data 17 12 13).

4891 - Risoluzione proposta dai consiglieri Aimi, Bartolini, Bignami, Filippi, Leoni, Lombardi, Pollastri, Barbati, Bazzoni, Camorali, Noè, Defranceschi, Donini, Zoffoli, Manfredini, Sconciaforni, Riva, Cavalli, Favia e Corradi per impegnare il Presidente della Regione e la Giunta ad attivarsi nei confronti del Ministero della salute al fine di individuare soluzioni in relazione al metodo Stamina (documento in data 17 12 13).

4892 - Risoluzione proposta dal presidente Lombardi su mandato della I Commissione: Indirizzi relativi alla Seconda Sessione per la semplificazione (anno 2013), ai sensi dell'articolo 5 della legge regionale 7 dicembre 2011, n. 18 (documento in data 17 12 13).

4896 - Risoluzione proposta dai consiglieri Grillini, Barbati, Casadei, Mori, Pagani, Meo, Donini, Carini e Defranceschi per impegnare la Giunta a porre in essere azioni volte, anche dal punto di vista urbanistico e della viabilità, a salvaguardare l'esistenza delle sale cinematografiche, specie se di piccole dimensioni, site nei centri storici, a sostenere dal punto di vista economico-finanziario ed organizzativo il processo di digitalizzazione, promuovendo inoltre il ruolo e le attività della Film Commission regionale anche in relazione al programma europeo "Europa Creativa 2014-2020" (documento in data 18 12 13).

 

Interpellanza

 

4898 - Interpellanza dei consiglieri Grillini e Barbati circa le azioni da porre in essere, nell'ambito delle competenze regionali, in merito al monitoraggio ed al contrasto della commercializzazione delle cosiddette "bottiglie nostalgiche" e di prodotti analoghi.»

(Comunicazione n. 66 prescritta dall’art. 69 del Regolamento interno - prot. 51387/2013)

 

 

LA PRESIDENTE

I SEGRETARI

Costi

Corradi - Meo

 

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