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62.

 

SEDUTA DI MERCOLEDÌ 24 FEBBRAIO 2016

 

(ANTIMERIDIANA)

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE SALIERA

 

INDICE

 

Il testo degli oggetti assembleari è reperibile sul sito dell’Assemblea

 

OGGETTO 1961

Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: «Modifiche alla legge regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria” in attuazione della legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni sulla Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” e della legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”» (26)

(Esame articolato)

(Ordine del giorno 1961/1 oggetto 2236 - Presentazione)

PRESIDENTE (Saliera)

FOTI (FdI)

CASELLI, assessore

FOTI (FdI)

MOLINARI (PD)

FOTI (FdI)

FOTI (FdI)

MOLINARI (PD)

FOTI (FdI)

MOLINARI (PD)

FOTI (FdI)

MOLINARI (PD)

FOTI (FdI)

MOLINARI (PD)

FOTI (FdI)

MOLINARI (PD)

FOTI (FdI)

MOLINARI (PD)

FOTI (FdI)

MOLINARI (PD)

FOTI (FdI)

FOTI (FdI)

MOLINARI (PD)

FOTI (FdI)

MOLINARI (PD)

FOTI (FdI)

MOLINARI (PD)

FOTI (FdI)

FOTI (FdI)

MOLINARI (PD)

FOTI (FdI)

FOTI (FdI)

MOLINARI (PD)

BERTANI (M5S)

MOLINARI (PD)

BERTANI (M5S)

FOTI (FdI)

MOLINARI (PD)

FOTI (FdI)

BERTANI (M5S)

TORRI (SEL)

BIGNAMI (FI)

MOLINARI (PD)

POMPIGNOLI (LN)

BIGNAMI (FI)

FOTI (FdI)

BONACCINI, presidente della Giunta

BERTANI (M5S)

MOLINARI (PD)

POMPIGNOLI (LN)

TORRI (SEL)

FABBRI (LN)

FOTI (FdI)

BERTANI (M5S)

POMPIGNOLI (LN)

FOTI (FdI)

BERTANI (M5S)

POMPIGNOLI (LN)

FOTI (FdI)

MOLINARI (PD)

BERTANI (M5S)

LIVERANI (LN)

POMPIGNOLI (LN)

 

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE (Saliera)

ROSSI Andrea, sottosegretario alla Presidenza della Giunta

 

Ancora sull’oggetto 1961

PRESIDENTE (Saliera)

PARUOLO (PD)

BERTANI (M5S)

PARUOLO (PD)

BOSCHINI (PD)

CASELLI, assessore

PRESIDENTE (Saliera)

 

Allegato

Partecipanti alla seduta

Votazioni elettroniche oggetto 1961

Emendamenti oggetto 1961

 

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE SALIERA

 

La seduta ha inizio alle ore 10,14

 

PRESIDENTE (Saliera): Dichiaro aperta la sessantaduesima seduta della X legislatura dell’Assemblea legislativa.

Hanno comunicato di non poter partecipare alla seduta antimeridiana la consigliera Lori e gli assessori Bianchi e Mezzetti.

 

OGGETTO 1961

Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: «Modifiche alla legge regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria” in attuazione della legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni sulla Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” e della legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”» (26)

(Esame articolato)

(Ordine del giorno 1961/1 oggetto 2236 - Presentazione)

 

PRESIDENTE (Saliera): Per memoria, ricordo che si è chiusa ieri la discussione generale sul testo 1961, del Pdl n. 1 del 2016, licenziato dalla Commissione, “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e l’esercizio dell’attività venatoria”.

Iniziamo con l’articolato. Ricordo che il progetto di legge è composto da 60 articoli e da una scheda tecnico-finanziaria.

Sul progetto di legge sono state presentate 170 proposte di emendamento, di cui: 7 a firma del consigliere Bertani; 1 a firma dei consiglieri Paruolo, Iotti, Mumolo, Gibertoni e Zappaterra; 1 a firma dei consiglieri Pompignoli, Liverani, Fabbri e Rainieri; 1 subemendamento (all’emendamento numero 8), a firma dei consiglieri Serri, Rontini, Molinari e Bagnari; 129 a firma dei consiglieri Foti e Bignami; 17 a firma del consigliere Foti; 14 a firma dei consiglieri Foti, Bignami e Aimi. Sull’argomento insiste un ordine del giorno, il 1961/1, a firma dei consiglieri Pompignoli, Liverani, Fabbri e Rainieri.

Prendiamo in esame l’articolo 1. Vi chiedo un po’ di pazienza, perché abbiamo bisogno di incastrare tutti gli emendamenti.

Sull’articolo 1 insiste l’emendamento 11, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, che dichiaro inammissibile; l’emendamento 12, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, che è ammissibile; l’emendamento 13, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, inammissibile; l’emendamento 16, a firma del consigliere Foti, ammissibile.

Apro la discussione generale sull’articolo 1 e congiuntamente quella sui relativi emendamenti 12 e 16, che sono ammissibili.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Presidente, premesso che non ho difficoltà ad accettare tutte le inammissibilità che lei vorrà dare al provvedimento, essendovi evidentemente degli emendamenti ripetitivi che ai sensi del Regolamento possono essere presentati, ma esaminati una volta sola, faccio solo una richiesta.

È presente l’assessore Caselli che nella replica di ieri, a chiusura della discussione generale, mi pare abbia dato atto, anche con molta trasparenza, della impostazione che intende seguire. Assessore Caselli, chiederei però se fosse possibile valutare attentamente di non smontare, nel primo calendario che adotta la Regione, tutte le proposte che vengono dagli ATC. È difficile indubbiamente collezionarle e accettarle tutte, ma da lì a smontarle c’è una differenza.

La seconda considerazione che volevo fare è riferita agli ATC medesimi. Dato che saranno oggetto di una rivisitazione sotto il profilo legislativo, che arriverà entro la fine dell’anno, penso sarebbe opportuno quantomeno che l’Assemblea legislativa facesse presente alla Giunta, nelle forme che riterrà più opportune, possibilmente di non smantellare in modo drastico la rete di ATC che si è costruita e consolidata negli anni. Del resto, la caccia è una materia delicata, ma anche i territori lo sono e ognuno di questi ha delle sue specifiche e ormai radicate tradizioni che, a mio avviso, sarebbe meglio valutare molto attentamente prima di sradicarle.

Mi permettevo di dire questo anche per evitare, a futura memoria, quello che lei ha paventato. Sono poi qui presenti tutti i consiglieri che, a seconda dei territori, vanno a chiedere delle modifiche per la loro Provincia.

Se si vuol fare un calendario generale ed astratto, cerchiamo però di trovare il numero massimo di minimi comuni multipli, o di massimi comun denominatori; scelga il consigliere Paruolo che in matematica è sicuramente più esperto di me.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Ha chiesto di parlare l’assessore Caselli. Ne ha facoltà.

 

CASELLI, assessore: Visto che il consigliere Foti mi ha fatto una sollecitazione, ci tengo a rispondere, con la consueta trasparenza di cui lo ringrazio per il riconoscimento.

Già ieri sera, in discussione generale, non solo ho detto con chiarezza qual è il percorso che si intende utilizzare per la riforma sostanziale della legge n. 8, quindi anche per la riforma degli ATC e la costruzione del calendario, ma ho anche paventato taluni rischi che si vorrebbero evitare.

Da questo punto di vista non ho nessuna difficoltà, anzi ne sono lieta, se questo può agevolare i lavori dell’Assemblea di questa mattinata, a confortare il consigliere Foti circa il fatto che non c’è nessuna intenzione di smontare gli ATC, anche perché dopo non riusciremmo più a gestire niente. Quelli sono infatti strumenti fondamentali previsti dalle norme, ma sono anche degli strumenti che hanno un funzionamento, che ahimè non è uniforme, ma laddove funzionano sono molto importanti.

Può stare tranquillo quindi che la visione della Giunta, e mia personale, non è certamente di enti da smontare; anzi, l’idea sarebbe semmai contraria, proprio perché sono state superate le Province, di riuscire ad attribuire eventuali ruoli ulteriori agli ATC, a patto che funzionino bene. In alcuni ATC si fa fatica ad avere per esempio la frequentazione da parte di tutte le componenti: ambientalista, agricola e venatoria. Questo semmai sarà il tema da porre con chiarezza agli stessi ATC.

È del tutto evidente che non si parlerà di un loro superamento o di una riduzione talmente drastica da andare a mettere in discussione la possibilità di lavorare sul territorio. Sappiamo che in questa Regione già alcune Province avevano un numero di ATC pari a tre e non sono andate nel fosso. Insomma, non è che non funzionino. Riescono a funzionare tranquillamente.

Quindi, ci teniamo in un ambito in cui gli ATC non passeranno da 53 a 12, tanto per essere chiari. Su questo posso tranquillizzare il consigliere.

Sull’altra questione del calendario, lo avevo già detto anche ieri sera in chiusura. Il tema è che indubbiamente non riusciremo andare dietro a tutto. Poi faccio presente che iniziamo la consultazione formale venerdì prossimo e di conseguenza nessuno ha intenzione di smontare, anche perché alcune proposte sono arrivate e altre penso arriveranno. Chiederemo ovviamente di formalizzarle a tutti i portatori di interesse. Si tratta di un ruolo di mediazione non solo rispetto alle richieste di ATC, ma anche alle richieste degli altri.

Il tema, come al solito, richiederà molta attenzione. Noi stessi abbiamo, come impostazione mentale, l’idea che non si potrà correre dietro alle strade poderali o alle estreme specificità, ma che indubbiamente bisognerà lasciare, anche in chiave sperimentale, visto che si tratta del primo anno e di una fase di transizione, livelli di elasticità che consentano di tenere presente alcune specificità territoriali oggettive e non inventate. Questa attenzione la dedicheremo senz’altro. Non solo io vorrei evitare ciò che paventavo ieri sera, ma vorrei anche evitare che il calendario venatorio si trovasse all’interno di una catena di ricorsi e controricorsi, che non farebbe bene a nessuno.

Chiaramente, sarà necessario un grande esercizio di responsabilità in questa fase avendo tutti presente che è dura, che non è facile. La mediazione degli interessi contrapposti, anche in merito alle tantissime specificità che ci troviamo tra le mani, consegnate da nove calendari diversi, esiste. Io sono certa che faremo veramente tutto il possibile.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, assessore Caselli.

Non ho altri iscritti in discussione generale.

Procediamo con le dichiarazioni di voto sull’articolo 1 e congiuntamente sugli emendamenti. Nessuno chiede di intervenire.

Nomino scrutatori i consiglieri Ravaioli, Prodi e Sensoli.

Procediamo con la votazione dei singoli emendamenti e, successivamente, dell’articolo, per alzata di mano.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 12, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 12 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 16, sempre all’articolo 1, a firma del consigliere Tommaso Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 16 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 1.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 1 è approvato.

Art. 2, su cui insistono dodici emendamenti: emendamento 15, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 21, a firma del consigliere Foti; emendamento 17, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 18, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 19, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 20, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 14, a firma del consigliere Foti; emendamento 22, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 23, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 24, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 25, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 26, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

Apro la discussione generale sull’articolo 2 e, in modo congiunto, su tutti gli emendamenti ritenuti ammissibili. Nessuno chiede la parola.

Apro le dichiarazioni di voto sull’articolo in modo congiunto, articolo ed emendamenti. Nessuno chiede di intervenire.

Proseguiamo con la votazione dei singoli emendamenti e, poi, dell’articolo, per alzata di mano.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 15, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 15 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 21, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 21 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 20, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 20 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 14, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 14 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 22, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 22 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 23, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 23 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 26, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 26 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 2.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 2 è approvato.

Prendiamo in esame l’art. 3, su cui insistono sette emendamenti: emendamento 27, a firma del consigliere Tommaso Foti, ritenuto inammissibile; emendamento 28, a firma del consigliere Foti, ritenuto inammissibile; emendamento 29, a firma del consigliere Foti, ritenuto inammissibile; emendamento 30, a firma del consigliere Foti; emendamento 31, a firma del consigliere Foti, ritenuto inammissibile; emendamento 32, a firma del consigliere Foti; emendamento 33, a firma del consigliere Foti, ritenuto inammissibile.

Apro la discussione generale sull’articolo e sugli emendamenti. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Passiamo alla votazione dei singoli emendamenti e, poi, dell’articolo.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 30, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 30 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 32, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 32 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 3.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 3 è approvato.

Procediamo con l’art. 4, su cui insistono tre emendamenti: emendamento 34, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 35, a firma del consigliere Foti; emendamento 36, a firma del consigliere Foti, ritenuto inammissibile.

Apro la discussione generale sull’articolo 4, congiuntamente all’emendamento.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Signor presidente, su questo mi limito a osservare che il non indicare una cadenza entro la quale l’aggiornamento viene effettuato mi sembra lasciare un principio di indeterminatezza che non giova non solo alla tecnica legislativa ma anche al controllo da parte sia dell’Assemblea che della Regione dei piani che vuole adottare. Non si è mai visto che atti di programmazione non abbiano una periodicità per quanto riguarda la programmazione medesima.

 

PRESIDENTE (Saliera): Fa riferimento all’emendamento 35, consigliere Foti?

 

FOTI: Sì. L’aggiornamento con cadenza triennale.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Molinari. Ne ha facoltà.

 

MOLINARI: La cadenza triennale, per quanto riguarda il concetto dell’evocazione faunistica, è una cadenza improponibile. Di conseguenza, il lavoro che viene svolto è un lavoro corposo che deve avere, ovviamente, un raggio di vita più ampio che, nel momento in cui ci saranno le modificazioni, porterà a un’eventuale rivisitazione.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Molinari.

Non ho altri iscritti in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto sull’articolo 4 e sull’emendamento. Non ho nessuno iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 35, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 35 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 4.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 4 è approvato.

Art. 5, su cui insistono sei emendamenti: emendamento 37, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 38, a firma del consigliere Foti; emendamento 39, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 40, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 41, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile.

Apro la discussione generale sull’articolo 5 e sugli emendamenti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Semplicemente per sottolineare, anche perché non vorrei che si pensasse che questi siano emendamenti ostruzionistici, comunque chiunque li abbia letti sa che non hanno questa finalità, che a mio avviso sarebbe anche opportuno che tra i compiti dell’Assemblea vi fosse anche quello di definire i criteri per l’individuazione della superficie agrosilvopastorale sulla base della quale calcolare gli indici di densità venatoria di cui all’articolo 8 della legge regionale n. 8/1994.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Non ho altri iscritti in discussione generale.

Procediamo con le dichiarazioni di voto congiunte articolo ed emendamenti. Non ho iscritti.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 38, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 38 è respinto.

Chiederei di alzare le mani quando si vota, altrimenti vado a occhio. Preferisco, invece, contare le mani.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 5.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 5 è approvato.

È stato presentato l’emendamento 42 a firma del consigliere Foti che prevede l’inserimento di un nuovo articolo, che riterrei inammissibile. Quindi, procediamo con l’articolato.

Art. 6, su cui insistono due emendamenti: emendamento 44, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 43, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile.

Apro la discussione generale sull’articolo e sull’emendamento. Non ci sono iscritti.

Apro le dichiarazioni di voto sull’articolo in modo congiunto con l’emendamento.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 44, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 44 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 6.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 6 è approvato.

Art. 7, su cui insistono quattro emendamenti: emendamento 45, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 46, a firma del consigliere Foti, ritenuto inammissibile; emendamento 47, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 48, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

Apro la discussione generale sull’articolo e sull’emendamento 48.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Molto telegraficamente, signora presidente. Come vede, noi non contestiamo minimamente l’inammissibilità, chiederei però alla Segreteria di provvedere con il coordinamento formale nel caso di ispecie, perché in italiano – parlo dell’emendamento 46 – non si scrive “e i coordinamenti” bensì “e ai coordinamenti”. Quindi, l’emendamento forse sarà inammissibile in ragione del coordinamento formale, ma il coordinamento formale deve essere comunque svolto.

Ciò detto, con l’emendamento 48 mi limitavo a osservare che il termine “territorialmente” ha poco senso. Forse sarebbe meglio valutare, ma probabilmente nessuno li ha presi in esame, l’opportunità di sostituirlo con la seguente locuzione: “le Commissioni, su base provinciale o di ambito territoriale di area vasta adeguata, ove istituito, ai sensi della legge regionale 30 luglio 2015, n. 13”. Il termine “territorialmente” mi pare un concetto un po’ difficile da introdurre giuridicamente.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Molinari. Ne ha facoltà.

 

MOLINARI: Essendo questa una richiesta venuta anche dai territori, dalle associazioni venatorie e dalle associazioni agricole, mi preme sottolineare che innanzitutto si è voluto inserire, rispetto alla proposta iniziale della Giunta, questo comma proprio per ridare un valore territoriale a questa attività consultiva, come abbiamo già detto anche all’interno della relazione iniziale.

Il concetto del “territorialmente” è stato lasciato a un dibattito che ovviamente dovremo aprire anche con l’assessorato stesso per cercare di definire il livello migliore per favorire una discussione che potrà avvenire a livello di singola provincia, così come a livello di area vasta, ma che vorremmo, volutamente, essendo un organo consultivo, lasciare a una definizione da concordare anche con gli attori che ci avevano richiesto la sopravvivenza di queste forme consultive.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Molinari.

Intervengo solo un attimo per dire che in coordinamento formale era già stato preso in nota di farlo.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Torno a ripetere che i chiarimenti del relatore ci sono stati.

È ovvio, però, che “territorialmente”, per com’è scritto in questo momento, non significa su base provinciale. Interpretare “territorialmente” su base provinciale a me sta bene, però si tenga presente che se si vuole fare un’analisi su base provinciale deve essere su base provinciale o su base di area vasta se istituita, ma non che “territorialmente” voglia dire a tutta la Regione Emilia-Romagna, perché anche quello può dirsi “territorialmente”. Io mi limito soltanto a questo, non voglio neanche che sia votato questo emendamento, che è l’unico che a questo punto ritiro. Volevo essere chiaro sul punto: “territorialmente”, per com’è scritto, non significa su base provinciale.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Molinari. Ne ha facoltà.

 

MOLINARI: Colgo assolutamente la logica della proposta. “Territorialmente” non significa su base provinciale, ma non lo esclude. Quindi, l’unica discussione che noi vorremmo aprire con i territori è capire se ha più senso svilupparlo su base provinciale oppure già iniziare a lavorare su un’area vasta che, però, ovviamente dovremmo definire come sia e quale sia, ed è un discorso ampiamente dibattuto. Se viene ritirato l’emendamento, lavoreremo poi per andare nella direzione migliore.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Molinari.

L’emendamento 48 è ritirato dal consigliere Foti, proponente.

Non ci sono dichiarazioni di voto sull’articolo.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 7.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 7 è approvato.

Procediamo con l’art. 8, su cui insistono tre emendamenti: emendamento 49, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 50, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 51, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile.

Apro la discussione generale sull’articolo 8 e sull’emendamento 49. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto sull’articolo e sull’emendamento. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 49, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 49 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 8.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 8 è approvato.

Passiamo all’art. 9, su cui insistono cinque emendamenti: emendamento 52, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, dichiarato inammissibile; emendamento 53, a firma del consigliere Foti; emendamento 54, a firma del consigliere Foti; emendamento 55, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, dichiarato inammissibile; emendamento 56, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, dichiarato inammissibile.

Apro la discussione generale sull’articolo 9 e sugli emendamenti 53 e 54.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Penso di dover chiarire all’Assemblea il perché sono inammissibili, per il semplice fatto che essendo ripetitivi, una volta che ne viene cassato uno, si ritiene che vengano cassati gli altri. Gli emendamenti li sappiamo fare. Ne hanno dichiarati ammissibili ufficialmente 160 su 161. Lo dico anche per i giornalisti. Poi c’è un problema di ripetitività che nessuno vuol togliere.

In ogni caso, su quest’articolo insistono due emendamenti, a mio avviso, di merito che forse qualche riflessione la dovrebbero muovere. Lo dico soprattutto perché si specifica quali sono gli interventi soggetti a finanziamento, che sono la salvaguardia e il recupero degli ambienti idonei al rifugio della fauna selvatica e quindi al mantenimento delle aree boscate, creazione e mantenimento di siepi ed alberatura, restauro e mantenimento dei maceri, dei laghetti collinari e delle fonti di abbeveramento della fauna.

Lo dico semplicemente perché questi emendamenti dimostrano, a mio avviso, se verranno respinti, che comunque c’è, da parte di chi esercita l’arte venatoria, un’attività ben precisa, che è quella di non distruggere l’ambiente, ma di concorrere a migliorare l’ambiente in cui la caccia viene esercitata.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti. 

Ha chiesto di parlare il consigliere Molinari. Ne ha facoltà.

 

MOLINARI: La bocciatura è legata alla sovrapposizione legata al fatto che questi sono finanziamenti…

 

PRESIDENTE (Saliera): Collega Molinari, dovrebbe alzarsi in piedi.

 

MOLINARI: Certo.

…sono finanziamenti e interventi previsti anche dal PSR. Quindi, si è voluto evitare il doppio inserimento per non creare problemi, solo quello. Cogliamo l’indicazione da parte del consigliere Foti.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Molinari.

Siamo in dichiarazione di voto sull’articolo e sugli emendamenti. Non ho iscritti a parlare.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 53, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 53 è respinto. 

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 54, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 54 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 9.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 9 è approvato.

Passiamo all’art. 10, su cui insistono tre emendamenti: emendamento 57, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 58, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 59, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile. 

Apro la discussione generale sull’articolo 10 e sull’emendamento 58. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto sull’articolo e sull’emendamento. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 58, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 58 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 10.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 10 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 11, su cui insiste solo l’emendamento 60, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 11.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 11 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 12, su cui insiste l’emendamento 61, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile, e l’emendamento 62, a firma del consigliere Foti, ritenuto ammissibile.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 62, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 62 è respinto

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 12.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 12 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 13, su cui insistono 8 emendamenti: emendamento 63, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 64, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 65, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 66, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 67, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 68, a firma del consigliere Foti; emendamento 69, a firma del consigliere Foti; emendamento 70, a firma del consigliere Foti.

Apro la discussione generale congiunta sull’articolo e sugli emendamenti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Presidente, proprio per il verbale – perché ovviamente io non mi son permesso di segnalare come il collega Bignami e il collega Aimi non hanno fatto alcun emendamento al relatore – mi permetto di dire che i piani di controllo per la eradicazione della specie nutria mi pare che siano abbastanza utili.

Allo stesso modo, mi pare – e lo dico soltanto per i problemi che hanno le nostre zone – che se la Regione predispone dei piani di controllo per prevenire i danni provocati dal piccione di città alle colture e al patrimonio zootecnico, forse si fa solo cosa buona e giusta.

Torno a ripetere che, non avendo interesse a scambiare emendamenti, con approvazione di emendamenti, perché il mercimonio degli emendamenti non l’abbiamo mai praticato, è un altro paio di maniche. Tuttavia, per il verbale, che rimanga almeno scritto che cosa si chiede in alcuni di questi emendamenti, penso che sia giusto anche nei confronti dell’Assemblea, che ovviamente li respinge o li vota a favore secondo un ordine precostituito, ma che probabilmente ha anche il diritto-dovere di sapere a che cosa sta votando a favore o contro.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Molinari. Ne ha facoltà.

 

MOLINARI: Conosciamo la complessità e la gravità del problema. Nella fattispecie, il piccione è specie inselvatichita, quindi verranno fatti adeguati piani di controllo.

Ovviamente su questo c’è un funzionamento già a livello locale e una discussione apertissima, soprattutto con le associazioni agricole. Tutto è migliorabile in questa fase e l’abbiamo già affrontato con l’Assessore e con gli uffici.

La cosa fondamentale in questa fase di passaggio è che non ci siano rallentamenti eccessivi, però l’attenzione sul concetto dei piani controllo, quindi fatto nello specifico dell’emendamento, legato all’intervento di ISPRA per quanto riguarda la verifica dell’efficacia dei metodi ecologici che sappiamo tutti essere molto limitata, per quanto riguarda soprattutto situazioni ormai quasi drammatiche, in particolare per il tema degli ungulati che deve essere affrontato con metodi diversi.

Quindi, l’attenzione su questa partita, al di là dell’emendamento che non voteremo, è forte.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Molinari.

Non ho iscritti in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 70, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 70 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 69, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 69 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 68, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 68 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 66, a firma dei consigliere Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 66 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 65, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 65 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 64, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 64 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 13.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 13 è approvato.

Procediamo con l’art. 14, su cui insiste un solo emendamento il 71, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 14.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 14 è approvato.

Procediamo con l’art. 15, su cui insistono sei emendamenti: l’emendamento 72, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 73, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 74, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 75, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 76, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 77, a firma del consigliere Foti.

Apro la discussione generale.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Solo per richiamare l’attenzione su un aspetto. Ovviamente, si tratterà di scelte di natura politica. Per quanto riguarda il 75, mi pare che non dovrebbe essere un reato sentire la competente Commissione assembleare.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Molinari. Ne ha facoltà.

 

MOLINARI: Visto che la Commissione guidata dalla collega Luciana Serri lavora bene e, ovviamente, può esprimere anche un parere indubbiamente qualificante, possiamo approvare questo emendamento.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Molinari.

Dichiaro conclusa la discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Passiamo alla votazione dei singoli emendamenti.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 74, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 74 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 75, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È approvato all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 75 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 76, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 76 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 77, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 77 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 15.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 15 è approvato.

Dopo l’articolo 15, c’è l’emendamento 78, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, che inserirebbe un nuovo articolo, ritenuto inammissibile.

Procediamo con l’art. 16, su cui insistono sei emendamenti: emendamento 79, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 80, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 81, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 82, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 83, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 84, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

Apro la discussione generale sull’articolo 16 e sui relativi emendamenti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Presidente, non intervengo sugli altri, ma sull’emendamento 80 solo per chiedere una informazione. Dal momento che noi chiediamo che del provvedimento e della perimetrazione venga data pubblicità anche attraverso il portale internet della Regione Emilia-Romagna, se ciò è già previsto, lo consideriamo superato; se non è previsto e lo doveste rigettare, penso che potrebbe essere utile, comunque, annotarselo per farlo ugualmente. Mi pare un elemento di trasparenza.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Molinari. Ne ha facoltà.

 

MOLINARI: Faccio solo presente che sono già pubblicati all’interno dell’Osservatorio.

 

(interruzioni)

 

PRESIDENTE (Saliera): D’accordo. L’emendamento 80 viene ritirato.

Apro le dichiarazioni di voto sull’articolo e sugli emendamenti. Nessuno chiede di intervenire.

Iniziamo la votazione dei singoli emendamenti.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 79, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 79 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 83, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 83 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 84, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 84 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 16.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 16 è approvato.

Art. 17, su cui insistono due emendamenti: emendamento 85, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 86, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

Apro la discussione generale sull’articolo e sull’emendamento 86. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Passiamo alla votazione dell’emendamento 86, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: È identico al precedente. La pubblicazione è già presente sul sito internet. Quindi, ritiriamo l’emendamento 86.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 17.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 17 è approvato.

Dopo l’articolo 17, abbiamo l’emendamento 87, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, che inserisce un nuovo articolo, che dichiariamo inammissibile.

Art. 18, su cui insistono due emendamenti: emendamento 88, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 89, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

Apro la discussione generale sull’articolo 18 e l’emendamento 89. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 89, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 89 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 18.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 18 è approvato.

Art. 19, su cui insistono due emendamenti: emendamento 90, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 91, a firma del consigliere Foti, ritenuto inammissibile.

Apro la discussione generale sull’articolo 19 e sull’emendamento 90. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 90, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 90 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 19.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 19 è approvato.

Art. 20, su cui insistono due emendamenti, l’emendamento 92, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile, e l’emendamento 93, a firma del consigliere Foti.

Apro la discussione generale sull’articolo 20 e sull’emendamento 93. Nessun chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 93, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 93 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 20.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 20 è approvato.

Art. 21, su cui insistono due emendamenti, l’emendamento 94, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile, e l’emendamento 95, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

Apro la discussione generale sull’articolo 21 e sull’emendamento 95. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 95, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 95 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 21.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 21 è approvato.

Art. 22, su cui insistono due emendamenti, l’emendamento 96, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, e l’emendamento 97, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile in quanto il coordinamento viene svolto d’ufficio.

Apro la discussione generale sull’articolo 22 e sull’emendamento 96. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 96, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 96 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 22.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 22 è approvato.

Art. 23, su cui insistono quattro emendamenti: emendamento 98, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 99, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 100, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 101, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile.

Apro la discussione generale sull’articolo 23 e sugli emendamenti 98, 99 e 100.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Mi permetto di richiamare l’attenzione del relatore sull’emendamento 99 in quanto, quando si parla di dimensione interprovinciale, io penso che non si possa prescindere a questo punto dal concetto di area vasta, perché diversamente non si capisce che cosa si intenda. D’altronde, interprovinciale potrebbe essere anche con una provincia di un’altra regione.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Molinari. Ne ha facoltà.

 

MOLINARI: Per quanto riguarda l’organizzazione degli ATC, che sarà una discussione che si aprirà in quella che sarà l’evoluzione successiva della legge n. 8, il riferimento all’area vasta è un riferimento che ad oggi è se non altro prematuro inserire all’interno di questa discussione. Quindi, quella che sarà l’eventuale riperimetrazione e ridefinizione anche degli ATC stessi dovrà essere qualcosa che sarà contenuta all’interno del prossimo piano e anche delle prossime revisioni, che però oggi non sono ancora incastrate nello schema che andiamo a definire all’interno di questa legge.

Escludo, ovviamente, il discorso di ATC su interregionali più che interprovinciali.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Molinari.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Mi scusi, ma era un indovinello? Pensavo che mi si rispondesse perché in realtà la lettera d) sopprimeva quanto ci proponevamo di emendare.

 

(interruzioni)

 

PRESIDENTE (Saliera): Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Ero stato buono, ma ha voluto farsi ripetere e glielo ripeto. Pensavo che la reiezione di questo emendamento dipendesse dal fatto che il testo proposto chiede la soppressione della lettera d) su cui questo emendamento insiste.

 

(interruzioni)

 

PRESIDENTE (Saliera): Avete bisogno di un attimo per intendervi?

 

(interruzioni)

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie. Quindi, possiamo proseguire.

Non ho altri iscritti in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Procediamo con il voto sui singoli emendamenti.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 98, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 98 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 99, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 99 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 100, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 100 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 23.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 23 è approvato.

Art. 24, su cui insiste l’emendamento 102, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

Apro la discussione generale sull’articolo e sull’emendamento. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto sull’articolo e sull’emendamento. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 102, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 102 è respinto. 

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 24.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 24 è approvato.

Passiamo all’art. 25, su cui insistono sei emendamenti: emendamento 103, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 104, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 105, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 106, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 107, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 108, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

Apro la discussione generale sull’articolo 25 e sui relativi emendamenti. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto sull’articolo e sull’emendamento. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 103, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 103 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 104, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 104 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 105, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 105 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 106, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 106 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 107, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 107 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 108, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 108 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 25.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 25 è approvato.

Passiamo all’art. 26, su cui insistono due emendamenti: emendamento 109, a firma del consigliere Foti; emendamento 110, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, dichiarato inammissibile.

Apro la discussione generale sull’articolo 26 e sull’emendamento 109.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Soltanto per evidenziare che negli statuti degli ATC, ovviamente, come recita oggi la legge, vi sono delle situazioni che non vengono normate per quanto riguarda la definizione e l’approvazione dei bilanci in quanto sottoposti ad un inesistente controllo delle Province. Io penso, comunque, che nella nuova legge di riforma non si possono non prevede una gestione omogenea di tutti gli ATC per quanto riguarda la gestione dei bilanci che non possono essere e continuare a essere gestiti come vengono gestiti fino ad oggi, perché voi sapete che vi sono degli ATC che hanno una contabilità perfetta e vi sono degli ATC che hanno una contabilità che è a dir poco approssimativa.

Penso, relatore, che si debba introdurre negli Statuti che le cariche vengono assolte a titolo gratuito, perché vi sono ATC che attraverso il rimborso spese, di fatto, finanziano la carica del presidente, vuoi con benefit tipo le carte telefoniche, il rimborso a piè di lista e quant’altro e vi sono ATC che hanno il 20-25 per cento del bilancio impegnato da spese cosiddette di rappresentanza.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Molinari. Ne ha facoltà.

 

MOLINARI: Mi riallaccio alle parole del collega. Nella legge di riforma che noi andremo a discutere il tema dell’organizzazione degli ATC è un tema importante per cercare di arrivare a quella che è, anche in base alle esperienze maturate in questi anni, perché anche gli uffici regionali hanno avuto modo di osservare i comportamenti virtuosi, quelli non definiamoli non virtuosi, ma comunque quelli merito di attenzione particolare e quindi uno degli obiettivi deve essere proprio quello di arrivare a una forma se non coercitiva, ma comunque fortemente prescrittiva per quanto riguarda il tipo di organizzazione anche interna in merito al controllo delle spese, alle revisioni, al funzionamento e a tutti quei coni d’ombra che magari non portano necessariamente ad atteggiamenti fraudolenti, però lasciano spazio ad interpretazione, a dubbi sui quali noi dovremmo intervenire, ed è questo il lavoro un po’ complicato, però anche stimolante che dovrà essere fatto per cercare di avere, almeno dal punto di vista gestionale, una gestione uniforme, limpida e anche inattaccabile. Questo è un lavoro su cui dovremo anche fare alcune riflessioni insieme.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Molinari.

Non ho altri interventi in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 109, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 109 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 26.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 26 è approvato.

Procediamo con l’art. 27, su cui insistono due emendamenti: emendamento 111, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 112, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile.

Apro la discussione generale sull’articolo 27 e sull’emendamento 111. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto sull’articolo e sull’emendamento. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 111, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 111 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 27.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 27 è approvato.

Passiamo all’art. 28, su cui insistono due emendamenti: emendamento 113, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 114, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

Apro la discussione generale sull’articolo 28 e sull’emendamento 114. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto sull’articolo e sull’emendamento. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 114, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 114 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 28.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 28 è approvato.

Passiamo all’art. 29, su cui insistono due emendamenti: emendamento 115, a firma del consigliere Foti; emendamento 116, a firma del consigliere Foti.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 116, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 116 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 115, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 115 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 29.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): Passiamo all’articolo 30, su cui insistono l’emendamento 117, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, e l’emendamento 118, a firma del consigliere Foti.

Apro la discussione generale.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Mi limito all’emendamento 117, ma lo dico per una questione elementare. Vogliamo leggere cosa dice l’articolo in questione, che è il 35, al comma tre? Il testo reca: “Il cacciatore residente in Emilia Romagna ha diritto di essere iscritto all’ATC in cui ha la residenza anagrafica, oppure all’ATC in cui sia stato consecutivamente iscritto nelle due stagioni 1998-1999/1999-2000.

Perché non mette i precedenti? Scusatemi, ma stiamo parlando di quindici anni fa.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Molinari. Ne ha facoltà.

 

MOLINARI: È un tema pesante, su cui dobbiamo aprire un confronto, perché è sostanziale per quanto riguarda il discorso del diritto e del non diritto. Ripeto, non ci sono posizioni preconcette, però ovviamente fa parte di un ragionamento più ampio che dovrà essere compreso nella fase due della revisione di questa legge.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Presidente, per l’amor di Dio, rinviamo pure alle calende greche tutto quello che volete, ma mi limito a dire che una legge del 1994, la cui prima modifica è stata del 2000, che va a identificare negli anni 1998-1999 e 1999-2000, senza aggiornare minimamente questo dato, penso che possa essere uno dei tanti motivi per cui gli ATC registrano una forte carenza del numero di iscritti.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Molinari. Ne ha facoltà.

 

MOLINARI: Gli ATC – ed è un discorso che faremo – stanno registrando un problema inverso. Spesso, la richiesta degli ATC non è quella di avere più iscritti, ma di limitare la pressione venatoria. Quindi, il problema non è avere più iscritti.

Quello che dico, come anche in molte osservazioni derivanti dagli emendamenti stessi, è che gli spazi per un ragionamento ci sono, però dobbiamo affrontarlo senza la fretta di pensare che interverremo tra alcuni mesi alla modifica totale, perché se agiamo con questi piccoli cambiamenti, senza fare un minimo ragionamento, anche condiviso, rischiamo di avere una fetta che sulla vita degli ATC,  e anche in tutto il mondo venatorio, interviene minimamente, però può portare ad aprire discussioni che non sono assolutamente utili a risolvere problemi più importanti.

Su questo argomento convengo che il ragionamento sul diritto, sulle tempistiche e sull’annualità sia uno degli aspetti da affrontare. Il fatto che però questa possa avere grosse conseguenze per quanto riguarda le imminenti iscrizioni che stanno già partendo per quanto riguarda l’annualità 2016 sia un argomento da spostare in modo condiviso sul discorso della prossima legge.

Credo poi che anche gli emendamenti abbiano come obiettivo quello di sollevare alcune problematiche e questa è una di quelle da prendere in considerazione.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Molinari.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Intervengo per dichiarazione di voto, ma molto brevemente.

Presidente, il cacciatore residente in Emilia Romagna ha diritto di essere iscritto all’ATC in cui ha la residenza anagrafica. Non gli viene chiesto altro che la residenza anagrafica. Che ce l’abbia da un giorno, da un mese o da un anno, non c’è problema; oppure all’ATC in cui sia stato consecutivamente iscritto nelle due stagioni venatorie 1998-1999 o 1999-2000.

Scusatemi, ma perché solo queste due stagioni venatorie? Se cambio la residenza e la metto in un ATC dove non ero iscritto nel 1998 o nel 1999 e il giorno dopo ci vado. È scritta così la norma. Non so se qualcuno l’ha capito, ma la norma è scritta così.

Se cambio residenza domani mattina, posso iscrivermi in quell’ATC. Quindi, è una norma che favorisce la truffa da parte di coloro che vanno a cambiare residenza per stare in un ATC, perché se dovessimo applicare la fase avversativa, “l’oppure”, dovrebbero essere stati iscritti in due anni dove magari non avevano neanche l’età per andare a caccia.

Vedete voi se ha un senso. Comunque, va bene così.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Non ho altri iscritti in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 118, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 118 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 117, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 117 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 30.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 30 è approvato.

Passiamo all’art. 31, su cui insiste l’emendamento 119, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, inammissibile e l’emendamento 120, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

Apro la discussione generale.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Solo per fissare un termine entro il quale il diniego abbia un senso.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Molinari. Ne ha facoltà.

 

MOLINARI: Le tempistiche sono già contenute all’interno dei Regolamenti emanati dalla Regione.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Molinari.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Visto che stiamo facendo una legge, mi pare che le leggi abbiano più forza dei Regolamenti. Non mi pare che il Regolamento abbia forza di legge, in questo caso, anche perché non mi pare un Regolamento delegato.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 120, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 120 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 31.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 31 è approvato.

Art. 32, su cui insistono due emendamenti, l’emendamento 121, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, e l’emendamento 122, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 122, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 122 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 121, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 121 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 32.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 32 è approvato.

Art. 33, su cui insistono due emendamenti, l’emendamento 123, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile, e l’emendamento 124, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile.

Apro la discussione generale sull’articolo. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto sull’articolo. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 33.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 33 è approvato.

Art. 34, su cui insistono due emendamenti, l’emendamento 125, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile, e l’emendamento 126, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

Apro la discussione generale sull’articolo 34 e sull’emendamento 126.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: L’emendamento 126 è ritirato in relazione al fatto che il portale già riporta tutte le notizie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

L’emendamento 126 è ritirato.

Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 34.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 34 è approvato.

La parola al consigliere Molinari. Prego.

 

MOLINARI: Va bene così. Ci siamo chiariti.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Molinari.

Art. 35. Non insistono emendamenti.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’articolo 35.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 35 è approvato.

Art. 36, su cui insistono due emendamenti, l’emendamento 127, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile, e l’emendamento 128, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

Apro la discussione generale sull’articolo 36 e sull’emendamento 128. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 128, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 128 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 36.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 36 è approvato.

Art. 37, su cui insistono due emendamenti, l’emendamento 129, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile, e l’emendamento 130, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

Apro la discussione generale sull’articolo 37 e sull’emendamento 130. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto sull’articolo e sull’emendamento. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 130, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 130 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 37.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 37 è approvato.

Passiamo all’art. 38, su cui insistono due emendamenti, l’emendamento 131, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile, e l’emendamento 132, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

Apro la discussione generale sull’articolo 38 e sull’emendamento 132. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 132, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 132 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 38.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’articolo 38 è approvato.

Art. 39, su cui insistono quattro emendamenti: emendamento 133, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 134, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 135, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 136, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile.

Apro la discussione generale sull’articolo 39 e sull’emendamento 134. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 134, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 134 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 39.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’articolo 39 è approvato.

Art. 40, su cui insistono due emendamenti, l’emendamento 137, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile, e l’emendamento 138, a firma del consigliere Foti.

Apro la discussione generale sull’articolo 40 e sull’emendamento 138.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: A me pareva più corretto e meno invasivo che, anziché “può altresì, in accordo con il proprietario o il conduttore, effettuare”, vi fosse la seguente dizione: “effettua altresì su richiesta del proprietario o conduttore”.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Molinari. Ne ha facoltà.

 

MOLINARI: Chiedo al consigliere Foti di spiegare meglio la logica alla base della sua richiesta.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Molinari.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Non so se sia logica la mia. Io leggo: “può altresì, in accordo con il proprietario o il conduttore, effettuare”. La dizione che si propone è la seguente: “effettua altresì su richiesta del proprietario o conduttore”. In altre parole, si propone che l’istanza venga dal proprietario o dal conduttore. L’accordo è comunque necessario, ma è la parte che in questo caso rileva.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Molinari. Ne ha facoltà.

 

MOLINARI: Non riteniamo sostanziale la proposta avanzata.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Molinari.

Non ho più iscritti in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 138, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 138 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 40.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 40 è approvato.

Art. 41, su cui insistono due emendamenti, l’emendamento 139, a firma del consigliere Foti, e l’emendamento 140, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

Apro la discussione generale sull’articolo 41 e sui due emendamenti.

Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 139, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 139 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 140, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 140 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 41.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 41 è approvato.

Art. 42, su cui insistono due emendamenti, l’emendamento 141, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, e l’emendamento 142, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

Apro la discussione generale sull’articolo 42 e sui due emendamenti. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 141, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 141 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 142, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 142 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 42.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 42 è approvato.

Art. 43, su cui insistono due emendamenti, l’emendamento 143, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, e l’emendamento 144, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

Apro la discussione generale sia sull’articolo 43 che sui due emendamenti. Non ho nessuno in prenotazione in discussione generale.

Possiamo procedere con la dichiarazione di voto. Non ci sono iscritti in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 143, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 143 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 144, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 144 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 43.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 43 è approvato.

Art. 44, su cui insistono tre emendamenti: emendamento 1, a firma del consigliere Bertani; emendamento 145, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 146, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

Apro la discussione generale sull’articolo 44 e sui tre emendamenti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Bertani. Ne ha facoltà.

 

BERTANI: Grazie, presidente. Illustro il nostro emendamento.

L’articolo 43 va ad abrogare il comma 3 dell’articolo 49, che stabilisce che gli ATC devono fornire alla Provincia – noi proponiamo di sostituire “alla Regione” – i dati relativi agli abbattimenti, ai fini della programmazione dell’esercizio venatorio. A nostro avviso, questo comma non deve essere abrogato, perché questa informazione è importante.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

Ha chiesto di parlare il consigliere Molinari. Ne ha facoltà.

 

MOLINARI: Il criterio è corretto, ma la questione è diversa. Con il meccanismo in atto di lettura ottica anche dei tesserini il metodo di comunicazione è esattamente il contrario, perché è la Regione che, utilizzando la lettura ottica di tutti i dati contenuti all’interno del tesserino di caccia, trasmette agli ATC i dati, che non li riaggregano. Ma questo è un lavoro che viene svolto dalla Regione, di conseguenza è tecnicamente superato il comma 3.

Rimane il criterio, che è quello del circolo delle informazioni e della raccolta dati, che rimane in essere. Quindi, fondamentalmente conveniamo sulla filosofia ma non sulla sostanza.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Molinari.

Ha chiesto di parlare il consigliere Bertani. Ne ha facoltà.

 

BERTANI: Vorrei segnalare che all’articolo 43, comma 7, per le aziende faunistico-venatorie, sussiste l’obbligo. Le aziende faunistico-venatorie, infatti, sono obbligate a comunicare i dati, a fare una relazione e quindi a comunicare i dati sugli abbattimenti. Quindi, in questo caso, loro sono considerati in maniera diversa rispetto agli ATC.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

Non ho altri iscritti a parlare in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 1, a firma del consigliere Bertani.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 1 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 145, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 145 è respinto. 

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 146, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 146 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 44.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 44 è approvato.

Procediamo con l’art. 45, su cui insistono due emendamenti: emendamento 147, a firma dei consiglieri Foti e Bignami; emendamento 148, a firma del consigliere Foti, ritenuto inammissibile.

Apro la discussione generale sull’articolo e sull’emendamento.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Come sempre, non mi innamoro dei temi, però dico soltanto che sarebbe quanto meno opportuno, prima di apprenderlo dai giornali, che il calendario venatorio fosse appreso almeno dai consiglieri regionali. Quindi, chiedere che prima di appenderlo dall’agenzia DIRE o dall’agenzia ANSA lo si possa sapere anche da parte di chi è eletto dal popolo, mi parrebbe non un peccato o un reato. Oltretutto è una comunicazione, perché ovviamente la competenza è della Giunta, ma soprattutto nella fase di avvio, di cui prima abbiamo parlato, sarebbe opportuno, a mio avviso, che questa informativa fosse possibilmente data o congiuntamente o appena prima della promulgazione del calendario venatorio.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Molinari. Ne ha facoltà.

 

MOLINARI: Ho capito la richiesta. Cercheremo di ragionare con gli uffici per trovare un metodo certo di comunicazione del calendario emanato anche dalla Giunta, per evitare tutto quello che in questa fase, visto che siamo tiratissimi con i tempi e anche con il rispetto di quelle che sono le tempistiche poi della apertura e della pubblicazione del calendario, rappresenta un appesantimento. Trovare il modo per comunicare, in modo diretto, ai consiglieri la pubblicazione del calendario sarà nostra premura.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Molinari.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: La mia dichiarazione di voto è molto semplice.

Mi rendo conto che parlare tra sordi è inutile. L’articolo 97 della Costituzione dovrebbe valere per l’opposizione, per la maggioranza, per chi prende lo stipendio anche dagli elettori che non sono di questa maggioranza.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Bertani. Ne ha facoltà.

 

BERTANI: Secondo me, è grave il fatto che questo emendamento non passi. Sicuramente la Commissione deve essere informata per tempo.

È importante che sia scritto in legge e non per gentile concessione degli uffici.

Un’altra cosa: ogni consigliere ha i propri collaboratori. Mi sembra strano, invece, che in questo caso i collaboratori siano quelli dell’assessorato.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

Ha chiesto di parlare il consigliere Torri. Ne ha facoltà.

 

TORRI: Noi voteremo a favore dell’emendamento. Riteniamo sensato un passaggio in Commissione. Lo riteniamo coerente con altri emendamenti accettati prima. Di conseguenza, il nostro voto su questo sarà favorevole. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Torri.

Siamo ancora in discussione generale.

Ha chiesto di parlare il consigliere Bignami. Ne ha facoltà.

 

BIGNAMI: Grazie, presidente.

Mi sembra una richiesta di buonsenso, anche di ordine naturale. Se poi evidentemente non si ritiene di accoglierla svilupperemo, mediante gli strumenti regolamentari, la richiesta di convocazione per tutto. A quel punto lo facciamo sulle farmacie, lo facciamo sul Piano venatorio e lo facciamo su ogni cosa. Ci dispiace perché sarà un ulteriore appesantimento del calendario dei lavori delle Commissioni, già sufficientemente gravate. Da un lato è pleonastico inserirlo, perché lo strumento regolamentare già consente questo tipo di convocazione, però la pervicacia con cui la maggioranza cerca di non condividere questi dati e queste informazioni consiglia, nel ruolo di ispezione e di controllo che gli elettori ci hanno affidato, di svolgerlo in maniera ellittica e ampia.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bignami.

Ha chiesto di parlare il consigliere Molinari. Ne ha facoltà.

 

MOLINARI: Al di là delle sfumature e poi anche delle dichiarazioni, credo che non si possa accusare la maggioranza di voler nascondere, occultare o comunque agire in modo strano rispetto ai provvedimenti.

Come ho già detto, ho colto la richiesta dell’emendamento stesso. Siamo Assemblea, siamo luogo di discussione, siamo luogo anche di confronto. Il confronto fatto con i tecnici è un confronto fatto non sulla base semplicemente di “sì” o “no” preconcetti, ma sulla base del concetto di dare operatività alle norme. Alla fine siamo qui a parlare e dobbiamo sempre ricordarci che all’esterno c’è qualcuno su cui c’è la ricaduta delle nostre tempistiche, dei nostri passaggi, eccetera, eccetera.

Questa è una richiesta che non è sostanziale, folle e nemmeno inammissibile. Cogliamo i suggerimenti delle minoranze su queste cose, auspicando e cercando di lavorare al meglio. Siamo in una fase anche di verifica in cui cerchiamo di capire come dare operatività a nuovi contenuti della legge stessa. Approveremo questo emendamento lavorando insieme all’assessorato per cercare poi di renderlo sostenibile. Ricordiamoci, al di là dei commenti e del nostro dibattito, che dobbiamo dare operatività a una partita che necessariamente deve partire.

Quella che sarà poi la revisione, su cui abbiamo già parlato tantissime volte, ci porterà a capire se questi passaggi, queste comunicazioni anche fatte ai consiglieri possono essere fatte necessariamente ed esclusivamente con il passaggio all’interno della Commissione oppure anche con metodi diversi di comunicazione. Questo, però, è un dibattito che non deve portare ad accusare la maggioranza di tentativi di occultare informazioni e comunicazioni.

Almeno dal mio punto di vista – l’invito è all’approvazione di questo emendamento – dobbiamo cercare di aprire un confronto.

Abbiamo cercato di tenerlo fino a questo momento su questi binari. Cerchiamo di rimanerci, perché volontà diverse da parte della maggioranza non ce ne sono.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Molinari.

Ha chiesto di parlare il consigliere Pompignoli. Ne ha facoltà.

 

POMPIGNOLI: Grazie, presidente.

Prima no e poi sì. È abbastanza singolare questa decisione del Partito Democratico. Evidentemente la minoranza, anche di SEL, ha influito su questo punto.

Credo che sia sicuramente un emendamento di buonsenso. Non credo che si debba nascondere nulla ai consiglieri eletti. Pertanto, l’emendamento è assolutamente di buonsenso e votabile favorevolmente; tanto che il ravvedimento operoso del Partito Democratico sul punto ha dimostrato che gli emendamenti proposti possono essere di buonsenso e quindi anche votati.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Pompignoli.

Ha chiesto di parlare il consigliere Bignami. Ne ha facoltà.

 

BIGNAMI: Non voglio riaprire per l’ennesima volta il capitolo della trasparenza di alcuni uffici, non dico tutti, però purtroppo quello che dice il collega Molinari implica un giudizio che coinvolge anche ciò che ha formato oggetto di valutazione durante la Capigruppo di ieri, in cui era presente sia il Capo di Gabinetto della Presidenza della Regione, che il sottosegretario Rossi, a cui abbiamo posto specificamente il tema della trasparenza e dell’accessibilità delle informazioni, anche per i componenti di minoranza, degli uffici e dei funzionari che gestiscono determinate partite.

Sorprende – vorrei far presente questo dato, senza che ciò influisca sul dialogo in corso, ma bisognerà vederne l’esito – il tipo di risposta fornita. Se il collega Molinari avrà voglia, gli posso portare una cassetta di materiale sbagliato, che ci è stato dato in più riprese, su più articoli 30, su più accessi agli atti dai funzionari stessi.

C’è dolo o non c’è dolo? Non spetta a me a dirlo, però – e approfitto anche della presenza del presidente Bonaccini – fin dalla prima volta in cui presi la parola nella attuale legislatura, sollevai il tema dell’imparzialità degli uffici rispetto all’attività della minoranza. Non è un tema che pongo in capo al Partito Democratico, quale forza politica, ma lo pongo in capo alla Giunta e alla maggioranza, in quanto a volte ritengono che vi siano dei funzionari più realisti del re.

Se fossimo nelle tre legislature scorse, che ebbi modo di vedere seppur da lontano, con il clima politico che alimentava quel tipo di scontro, potrei anche comprendere l’atteggiamento di certi funzionari che fanno schermo rispetto all’attività istruttoria e ispettiva svolta dalle minoranze, in quanto arruolati a una compagine in cui il tasso ideologico era ancora presente.

Riconosco al presidente Bonaccini invece di aver agito sempre con certa trasparenza, sia quando sedeva sui medesimi banchi, e quindi da collega poteva rivedere anche il tipo di attività che veniva svolta, ma anche da presidente, garantendo l’accessibilità di informazioni e di condivisione di dati, che non postula necessariamente la condivisione nelle scelte, ma certamente la condivisione nelle valutazioni e nella conduzione dell’istruttoria, proprio mediante la trasparenza politica che, mi perdonate, più che al gruppo di maggioranza riconosciamo alla Giunta, magari non in tutti gli assessorati, ma di certo come linea di orientamento complessivo dalla Giunta stessa.

Ciò invece non sempre si riscontra da parte dei funzionari e non credo perché vi sia da parte della Giunta un’indicazione schizofrenica di dire: “Cerchiamo di essere trasparenti”, mentre ai funzionari chiede di mettere le cose dietro la schiena. Credo che sia il retaggio di un modo vecchio di far politica. Lo dico anche qua, non nel mio interesse, ma anzi riconoscendo qualcosa all’attuale PD.

Tutto sommato l’attuale Presidente del Consiglio in carica ha portato come elemento di novità nel dibattito politico questa trasparenza nel confronto e lo sdoganamento di temi che invece prima erano preclusi gli uni agli altri, perché sembravano appartenere a retaggi culturali ideologici che e grazie al cielo sono stati superati. Tuttavia, nel momento in cui quei funzionari e quei dirigenti continuano a comportarsi come appartenenti a una vecchia scuola di pensiero, per noi c’è un problema.

Il riferimento che il collega Foti fa all’articolo 97 della Costituzione non è causale e non è da riportare en passant, perché richiama a un’imparzialità, da parte della pubblica amministrazione, che sfugge al solo livello politico, ma inizia a permeare e deve farlo, anche l’attività dei funzionari di Giunta che certo non hanno un riscontro diretto sul Consiglio, ma devono essere comunque garanti delle informazioni; non delle condivisioni, delle informazioni, perché senza quella condivisione vi è un ruolo menomato da parte delle minoranze.

Questo è un tema che pongo nuovamente con forza e con vigore nel tavolo politico di discussione tra Giunta, minoranza e maggioranza, confidando che vi possa essere una soluzione, perché diversamente la proposizione di atti di sindacato ispettivo, di articoli 30 e di esposti…

Tra l’altro, la cosa singolare è questa. Io, che pur non sono uno che da questo punto di vista si tira indietro, non ho mai presentato in questa legislatura rimostranze nei confronti dell’organo politico, perché riconosco che da parte dell’organo politico vi era una trasparenza e una coerenza nelle scelte, ma paradossalmente nei confronti dei funzionari che occultavano i dati.  Credo che questo sia un piccolo corto circuito che, se non governato in questa fase, rischia di diventare importante.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bignami.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Presidente, non voglio sicuramente aprire un discorso che ci porterebbe lontano, però, dato che sono presenti sia il sottosegretario Rossi che il presidente Bonaccini, ma anche alcuni assessori, da un certo punto di vista politico mi dispiace fare l’affermazione che sto facendo ma è la realtà dei fatti: c’è più facilità a rapportarsi con la componente politica, che con la componente – scusatemi – che, fino a prova contraria, si chiama struttura e dovrebbe essere a servizio di tutti.

Lo dico perché, in tante occasioni, per evitare di dover ingolfare di articoli 30 e quant’altro, è bastato chiedere all’assessore e il giorno dopo averli. Non penso – scusate, lo dico sinceramente – che uno debba andare a rompere le scatole a un assessore, per una cosa che è in re ipsa.

L’invito che mi permetto di fare molto pacatamente è, dato che c’è una struttura che sta per entrare in funzione, nuova sotto un profilo dirigenziale, che la stessa abbia verso tutti i consiglieri, minoranza e maggioranza in quel caso non esistono, almeno l’attenzione che la legge riserva agli stessi. Non chiedo altro che quello che la legge riserva agli stessi. Quando parlo di legge, mi riferisco dalla Costituzione in giù.

Dopodiché, su questa vicenda, mi permetto solo di dire che alle obiezioni tecniche nessuno si è opposto, perché parliamo di una materia talmente delicata che forse gran parte di questa assemblea è anche poco interessata sotto il profilo materiale a quello che stiamo sostenendo.

Se però parliamo di un passaggio in Commissione, scusatemi, ma questo non è un problema tecnico. È un problema squisitamente politico, che lo decide la politica. Se poi dovremmo prendere – e l’assessore Caselli è già assolta in partenza – che se arrivate con l’acqua alla gola per il primo calendario, dovete emanarlo il venerdì, e non c’è tempo per convocare la Commissione di venerdì, nessuno dirà nulla al riguardo, perché sappiamo tutti che in sede di prima applicazione si è tirati e tiratissimi. Questa però è una norma che penso sia di sistema. Non è una legge che vale un mese, ma è una legge che, al di là delle modifiche, andrà a regime.

Ringrazio comunque il relatore perché, di fronte alle nostre legittime obiezioni ha dimostrato di avere lucidità politica. Io, a differenza di altri, non ritengo che ricredersi sia un reato, ma una prova invece di molta lealtà e di intelligenza politica.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Ha chiesto di parlare il presidente Bonaccini. Ne ha facoltà.

 

BONACCINI, presidente della Giunta: Chiedo scusa, ma, visto che sono stato evocato, appaio.

Noi abbiamo cercato − ringrazio dei giudizi – in questo primo anno e qualche mese di governo di dare sacralità all’aula e mai, credo possiate testimoniare, abbiamo interferito, a partire dai capigruppo, sulle decisioni di funzionamento della stessa. Noi vogliamo avere un rapporto di tipo politico e non tecnico con i Gruppi, nella vostra autonomia, e con l’aula stessa. Riconfermo la piena disponibilità mia e della Giunta per qualsiasi questione di chiarimento politico. Il sottosegretario Rossi, come sapete, è il punto di riferimento ulteriore per qualsiasi necessità.

Non ho dubbi che non vi sia alcun dolo da parte della struttura tecnica. Se è necessario affinare alcune questioni, mi auguro si provi a farlo al meglio nel rapporto maggioranza, opposizione, Ufficio di Presidenza, presidenti di Commissione e Giunta. Tutto quello che si può migliorare è nel nostro interesse.

Girando molto questa regione, ho avuto la seguente percezione: si può essere o non essere d’accordo − ci mancherebbe altro − su quello che stiamo facendo, ma la percezione che stiamo facendo tanto e velocemente fuori esiste, e credo lo possiate testimoniare anche voi. Credo che questo dia fiducia nelle Istituzioni, ammesso che si riesca a realizzare. Il discorso vale per tutti, indipendentemente dalle parti politiche.

Siccome già le Regioni non godono di un giudizio straordinario nell’opinione pubblica, spesso anche per colpe loro, non vorrei che eventuali lentezze nello svolgimento dei lavori da parte dell’Assemblea nella quale siamo e siete rappresentati portasse un giudizio dei cittadini, più che di avvicinamento, di distacco. Ho sempre detto che la democrazia esige regole, opportunità di discussione e possibilità, soprattutto per le minoranze, di avere a disposizione tutti gli atti che ritengono necessari. Segnalo che ogni tanto ingolfate gli uffici e gli assessorati. È un costo anche quello, ma noi rispettiamo la volontà di chiunque. Ognuno decide liberamente come fare politica. La si può fare senza avanzare proposte e soltanto chiedendo fotocopie, ma è una responsabilità che ognuno di noi si può prendere legittimamente.

Attenzione a non rappresentare quest’aula e noi stessi come coloro che sugli artifizi o le virgole o i commi rischiano di rallentare ciò che i cittadini si attendono da noi. Dall’altra parte, però, vi riconfermo tutta la disponibilità a verificare se qualcosa non sta funzionando, a provare a metterci nell’ottica di un rapporto sempre più oleato nel funzionamento di quello che deve accadere. Ribadisco la disponibilità, mia e della Giunta, di essere a disposizione per qualsiasi questione di natura politica che possa aiutare ad accelerare e a proseguire meglio il lavoro di questi anni.

Vi ringrazio – come ho precisato tutte le volte che sono intervenuto – perché mi pare si sia lavorato molto bene con l’aula in questo primo anno e tre mesi per quanto riguarda il portare gli atti e il poterli votare, al di là di come democraticamente li si vota. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, presidente Bonaccini.

Non ho altri scritti in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 147, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È approvato all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 147 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 45.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 45 è approvato.

Art. 46, su cui insiste l’emendamento 149, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

Apro la discussione generale sull’articolo 46 e sull’emendamento 149. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 149, a firma dei consiglieri Foti e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 149 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’articolo 46.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’articolo 46 è approvato.

Art. 47, su cui insistono cinque emendamenti: emendamento 2, a firma del Movimento 5 Stelle, consigliere Bertani; emendamento 3, a firma del Movimento 5 Stelle, consigliere Bertani; emendamento 150, a firma dei consiglieri Foti e Bignami, ritenuto inammissibile; emendamento 151, a firma dei consiglieri Foti, Bignami e Aimi; emendamento 152, a firma dei consiglieri Foti, Bignami e Aimi.

Apro la discussione generale sull’articolo 47 e sui relativi emendamenti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Bertani. Ne ha facoltà.

 

BERTANI: Grazie, presidente.

In parte, il concetto lo avevo già accennato in discussione generale. Questo articolo rappresenta la parte più critica di questa proposta di legge. Mentre il resto della legge la aggiorniamo – come è giusto che sia − per cambi di competenze tra Provincia e Regione, qui andiamo ad inserire un punto che sicuramente andava discusso con calma, come tutti gli altri punti. Invece, qui c’è stato quello che ieri chiamavo “l’asse PD-Lega” per accontentare parte del loro elettorato fra i cacciatori.

Ieri si affermava di non voler creare barricate fra ambientalisti e cacciatori. Nell’intervento di ieri e nell’intervento di oggi non ho fatto alcun accenno al “pro caccia” o al “no caccia”. Assolutamente. Sono stato molto laico. Il problema è che qui, invece, si fa un attacco all’ambiente in sé, perché si vanno a togliere i vincoli paesistici e si autorizza la costruzione degli appostamenti fissi, in deroga a qualsiasi Regolamento: comma d), si scavalcano i Regolamenti comunali (quindi, noi proponiamo di abrogarlo), e al comma e), facendo riferimento al collegato ambientale, si afferma che non servono più autorizzazioni di natura edilizia, sismica e paesaggistica.

Mentre dal collegato ambientale, probabilmente, si può desumere che il titolo abilitativo non sia più necessario, sicuramente sull’autorizzazione paesaggistica − che non fa parte del titolo abilitativo − non si può derogare, tanto che esiste una sentenza della Corte costituzionale che abroga una legge del Veneto. Se voi, oggi, volete correre questo rischio, corretelo pure.

Vi è un altro aspetto che sembra particolarmente strano. Se io, oggi, consulto la banca dati delle autorizzazioni paesaggistiche della Regione Emilia-Romagna trovo, ad esempio, Bagno di Romagna e due autorizzazioni paesaggistiche, una delle quali relativa al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi (autorizzazione procedura semplificata, come immagino avvenga per gli appostamenti fissi). Il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi ha dovuto richiedere un’autorizzazione paesaggistica per la realizzazione di manufatti e accessori per attività ludiche, scientifiche e di osservazione faunistica. Sempre a Bagno di Romagna, il signor Enzo ha dovuto richiedere un’autorizzazione paesaggistica per un appostamento fisso e altane per la caccia. Questo fino ad oggi. Da domani cosa succederà? Succederà che il signor Enzo non avrà più bisogno di chiedere l’autorizzazione paesaggistica e che il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, per fare un osservatorio educativo, dovrà chiederla.

Chiedo al PD e a SEL, che ha sensibilità su questi aspetti, di farsi una domanda e di darsi una risposta.

Illustro l’emendamento 3, perché temo che il mio emendamento non passi. Nel collegato ambientale si stabilisce che quella eventuale non necessità di titolo abilitativo si possa fare in presenza di un Regolamento emanato dalla Regione. Visto che nel 13-sexies parlate di questo Regolamento, non aspettiamo che questo Regolamento arrivi fra tre anni, ma diamo almeno sessanta giorni. Altrimenti, fra l’emanazione del Regolamento e l’emanazione della legge, sicuramente si creerà un bel far west: chiunque può costruire un’astronave in mezzo al bosco e chiamarla “capanno da caccia”, ed è a posto. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

Ha chiesto di parlare il consigliere Molinari. Ne ha facoltà.

 

MOLINARI: Mi preme sottolineare, a differenza di quanto affermava precedentemente il consigliere Foti, che non esiste alcuna collaborazione PD-Lega in nome della caccia ma, semmai, esiste una collaborazione PD-Lega-Fratelli l’Italia esclusivamente in nome del buonsenso, perché qui stiamo cercando di trovare una soluzione a un problema che è squisitamente burocratico, e l’interpretazione del Collegato ambientale ci ha dato la possibilità di farlo. In questo caso noi ci assumiamo la responsabilità di interpretare quella che è una norma nazionale, anche grazie al lavoro e al confronto svolto con gli uffici e i tecnici della Giunta, non solo dell’assessorato alla caccia ma anche dell’assessorato all’urbanistica. E questa è un’assunzione di responsabilità, perché noi siamo qui un organo che, oltre a parlare dei massimi sistemi, si deve anche assumere delle responsabilità.

L’introduzione dell’articolo 47 che modifica l’articolo 52 rappresenta, appunto, uno di quei passaggi in cui i contenuti tecnici sono stati approfonditi attentamente. Per questo motivo, noi come maggioranza respingeremo gli emendamenti proposti e cercheremo di sostenere quella che, comunque, è una norma di buonsenso, in cui anche le interpretazioni – su questo posso essere anche d’accordo – per quanto riguarda gli osservatori e tutte quelle strutture che di fatto vengono ricondotte alle tipologie costruttive, ai sistemi costruttivi, che sia un appostamento fisso o che sia un osservatorio per gli appassionati di birdwatching o di altro, possono poi anche accedere, e tale norma di buonsenso sostiene appunto – e io sono felice che il Collegato ambientale l’abbia recepito – che su quel tipo di struttura, che è una struttura comunque definita precaria, con determinate caratteristiche, la paesaggistica non sia necessaria. E sono orgoglioso, lo ripeto, che questo principio sia stato portato avanti anche a livello nazionale e abbia colto istanze che non sono necessariamente ed esclusivamente del Partito Democratico.

Noi andiamo avanti su questi emendamenti, cerchiamo di dare una risposta a una problematica, dopodiché ognuno si assume le proprie responsabilità.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Molinari.

Ha chiesto di parlare il consigliere Pompignoli. Ne ha facoltà.

 

POMPIGNOLI: Come ribadiva il relatore di maggioranza Molinari, vi è stata una condivisione sugli emendamenti di buonsenso presentati proprio a questo articolo, sottoscritti fra l’altro non solo da Lega e PD ma anche da Fratelli d’Italia, e questo è un emendamento che rimuove quegli adempimenti burocratici che andavano ad appesantire il procedimento di strutture, che comunque sono considerate strutture amovibili. Non stiamo parlando di strutture abusive come poteva succedere a Quarto, dove sindaco e assessori sono stati indagati proprio per questo. Ad ogni modo, a prescindere da ogni questione, io ho la necessità di capire anche dal Movimento 5 Stella la posizione che intende assumere, che non deve essere democristiana, ma deve essere una scelta chiara a favore o contro la caccia. Sinceramente, io ancora non l’ho capito, perché il vostro Gruppo effettivamente oscilla un po’ su questa questione.

È evidente che questo articolo che rimuove gravosi adempimenti burocratici è un articolo assolutamente di buonsenso. Con la semplice comunicazione, e non più con la SCIA o comunque attraverso l’autorizzazione paesaggistica, si sgrava indubbiamente il cacciatore da adempimenti che, oltre a essere anche costosi, appesantiscono anche la sua stessa attività di cacciatore. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Pompignoli.

Ha chiesto di parlare il consigliere Torri. Ne ha facoltà.

 

TORRI: Grazie. Su questi i temi il Gruppo di Sinistra Ecologia Libertà si era espresso su una linea più cauta già con il voto in Commissione, linea che replicheremo anche nella votazione odierna, ritenendo che il problema in causa, attenendoci al merito di questo emendamento e di questo articolo, come abbiamo fatto per i precedenti, riguardi un argomento che sta a cavallo tra la caccia – con questo non intendo esprimermi contro o pro un’attività – e la sua integrazione con l’ambiente circostante. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Torri.

Ha chiesto di parlare il consigliere Fabbri. Ne ha facoltà.

 

FABBRI: Grazie, presidente. Intervengo solo per puntualizzare alcune questioni che sono emerse da questa discussione su un emendamento a cui abbiamo lavorato molto e a cui teniamo particolarmente, anche perché siamo stati sollecitati da molti cacciatori e da molti cittadini su questo tema.

Io credo che qui si sia realmente siglato un asse PD-Lega, insieme alle altre forze politiche del centrodestra, per cercare di risolvere un problema legato alla caccia. Noi affermiamo con la massima chiarezza che siamo per la caccia, tant’è che oggi, votando anche noi questo emendamento, portiamo finalmente a risoluzione un problema che attanaglia tantissimi cacciatori, che spero inviteranno me e i colleghi Molinari, Pompignoli e Foti a fare una cena a base di selvaggina, perché effettivamente in questo modo si elimina un adempimento burocratico davvero folle, secondo noi, quello per cui per realizzare un’altana per la caccia ai colombi bisogna chiedere al Comune di riferimento l’autorizzazione urbanistica, andando peraltro a gravare sul lavoro degli uffici comunali. Una cosa veramente assurda.

Rimango, invece, stupito e basito per il fatto che, se parliamo di costruire un’altana in un terreno agricolo, il Movimento 5 Stelle richiede il permesso balistico, quando c’è da votare la legge sulle microaree dove si autorizzano i rom, i sinti e gli zingari a costruire su tutto il territorio regionale in deroga a qualsiasi strumento urbanistico, il Movimento 5 Stelle fa asse con il Partito Democratico. Personalmente, preferisco fare asse con il PD sul discorso dei cacciatori, mentre per quello che riguarda gli zingari lo lascio al Movimento 5 Stelle.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Fabbri.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Atteso che non è questa la sede per decidere se siamo favorevoli o contrari alla caccia, perché c’è una legge che, piaccia o non piaccia, prevede che possa essere esercitata l’arte venatoria, ritengo vi siano due possibilità: lasciare le cose come stanno e, quindi, trasferire in un campo meramente burocratico, con l’intervento spesso e volentieri anche del giudice penale, la materia, oppure cercare di risolvere il problema, atteso che queste sono tutte strutture che possono essere rimosse. Del resto, questo è l’argomento di fondo.

Io posso capire che qualcuno non sia d’accordo con questo emendamento, però sicuramente l’emendamento ha come unico fine quello di risolvere una situazione davvero vergognosa e di definire anche i limiti entro cui quella situazione viene risolta. Dopodiché, sarebbe anche interessante che qualcuno ci dicesse, visto che si oppone, quanti milioni di persone sono interessate. Questa, infatti, è anche una norma che evita a un numero ristretto di persone di dover spendere, per avere esattamente la stessa cosa che hanno oggi, non soltanto il proprio tempo in burocrazia ma anche il proprio denaro, dal momento che per presentare una SCIA si produce mezzo metro cubo di documenti. Poi capisco che vi possano essere anche tecnici che devono lavorare – la mia naturalmente è una battuta – ma aggiungo anche che possono lavorare anche indipendentemente da quattro altane.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Bertani. Ne ha facoltà.

 

BERTANI: Grazie, presidente.

Come ho ribadito prima, non dobbiamo esprimerci a favore o contro la caccia, perché, come ha già detto il collega Foti, esiste una legge che la caccia la rende possibile e la norma. Qui stiamo parlando di appostamenti fissi. Il collegato ambientale ha aperto una finestra per quanto riguarda il titolo abilitativo, ma non dice niente per quanto riguarda il paesistico. In questo modo voi state facendo una forzatura di quella norma e andate ad avvantaggiare una categoria, che in questo caso sono i cacciatori, rispetto ad altre categorie.

Vi faccio un altro esempio: Tredozio, sempre semplificata, costruzione di ricovero attrezzi, manufatti realizzati in legno per ricovero attrezzi agricoli. L’agricoltore che ha vincolo paesistico si troverà in svantaggio rispetto al cacciatore che vuole costruire il suo appostamento fisso. Quindi, secondo noi, non è corretto e non è giusto, perché avete stiracchiato la norma per accontentare una categoria. Riconosco al collega Fabbri di averlo detto.

Per quanto riguarda l’accostamento caccia-rom so sicuramente che il collega Fabbri preferirebbe aprire anche la stagione di caccia ai rom, ma noi non siamo di quella pasta lì.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

Ha chiesto di parlare il consigliere Pompignoli. Ne ha facoltà.

 

POMPIGNOLI: Vorrei una specifica. L’emendamento 151 presentato da Fratelli d’Italia recita: “All’articolo 47, comma 1, lettera a) del presente progetto di legge…”.

 

(interruzioni)

 

POMPIGNOLI: È ritirato? Okay.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Pompignoli.

Consigliere Foti, io stessa non ho capito cosa è stato ritirato.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Su questo articolo tutti i nostri emendamenti sono ritirati.

 

PRESIDENTE (Saliera): Quindi, entrambi gli emendamenti sono ritirati.

Grazie, consigliere Foti.

Ha chiesto di parlare il consigliere Bertani. Ne ha facoltà.

 

BERTANI: Solo per chiedere il voto elettronico sui nostri emendamenti e sull’articolo. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

Si proceda alla votazione dell’emendamento 2, a firma del consigliere Bertani, con dispositivo elettronico, a scrutinio palese, con la registrazione dei nomi.

 

(Si procede alla votazione)

 

PRESIDENTE (Saliera): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

42

Assenti

8

Votanti

41

Favorevoli

6

Contrari

35

Astenuti

--

 

PRESIDENTE (Saliera): L'emendamento 2 è respinto. 

Si proceda alla votazione dell’emendamento 3, a firma del consigliere Bertani, con dispositivo elettronico, a scrutinio palese, con la registrazione dei nomi.

 

(Si procede alla votazione)

 

PRESIDENTE (Saliera): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

41

Assenti

9

Votanti

40

Favorevoli

6

Contrari

34

Astenuti

--

 

PRESIDENTE (Saliera): L'emendamento 3 è respinto.

Si proceda alla votazione dell’art. 47 con dispositivo elettronico, a scrutinio palese, con la registrazione dei nomi.

 

(Si procede alla votazione)

 

PRESIDENTE (Saliera): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

40

Assenti

10

Votanti

39

Favorevoli

33

Contrari

4

Astenuti

2

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 47 è approvato.

Procediamo con l’art. 48, su cui insistevano due emendamenti (153 e 154) che sono stati ritirati dal consigliere Foti.

Apro la discussione generale sull’articolo 48. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto sull’articolo. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 48.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 48 è approvato.

Procediamo con l’art. 49, su cui insistevano due emendamenti (155 e 156) che sono stati ritirati dal consigliere Foti.

Apro la discussione generale sull’articolo 49. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto sull’articolo. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 49.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 49 è approvato.

Procediamo con l’art. 50, su cui insistono cinque emendamenti: emendamento 4, a firma del consigliere Bertani; emendamento 4-bis, che sostituisce l’emendamento 4, perché è in seconda stesura, a firma del consigliere Bertani; emendamento 9, a firma dei consiglieri Serri, Soncini, Molinari e Bagnari, che è in realtà un subemendamento all’emendamento 8; emendamento 8, a firma dei consiglieri Pompignoli, Liverani, Fabbri, Rainieri; emendamento 157, a firma dei consiglieri Foti, Bignami e Aimi.

Apro la discussione generale.

Ha chiesto di parlare il consigliere Pompignoli. Ne ha facoltà. 

 

POMPIGNOLI: Solo per illustrare l’emendamento proposto da questo Gruppo. Sostanzialmente, riprendendo la discussione di prima, si vogliono equiparare gli appostamenti fissi alle altane, in ordine al procedimento burocratico che recentemente abbiamo discusso, cioè la semplice comunicazione e non invece la SCIA, come era previsto precedentemente.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Pompignoli.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Aggiungo la firma.

 

PRESIDENTE (Saliera): Va bene.

Ha chiesto di parlare il consigliere Molinari. Ne ha facoltà.

 

MOLINARI: Non vedo Luciana Serri. Comunque, la logica del subemendamento era quella di togliere una reiterazione che rendeva un po’ complicata l’interpretazione della volontà finale. Quindi, andremo a votare il subemendamento e, se verrà approvato, andremo a votare l’emendamento della Lega.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Molinari.

Ha chiesto di parlare il consigliere Bertani. Ne ha facoltà.

 

BERTANI: Invece l’obiettivo del nostro emendamento è il medesimo dei precedenti. Vi ricordo la sentenza della Corte costituzionale che riguardava proprio le altane. Quindi, anche qui vi assumete una responsabilità politica.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

Non ho più iscritti in discussione generale.

Apro le dichiarazione di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 4-bis, a firma del consigliere Bertani.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 4-bis è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il subemendamento 9, a firma dei consiglieri Serri, Rontini, Molinari, Bagnari.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): Il subemendamento 9 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 8.

Ha chiesto di parlare il consigliere Liverani. Ne ha facoltà.

 

LIVERANI: Chiedo il voto elettronico sull’emendamento 8.

 

PRESIDENTE (Saliera): Se nessun consigliere chiede di intervenire, si proceda alla votazione dell’emendamento 8, a firma dei consiglieri Pompignoli, Liverani, Fabbri e Rainieri, con l’uso del dispositivo elettronico, a scrutinio palese, con la registrazione dei nomi.

 

(Si procede alla votazione)

 

PRESIDENTE (Saliera): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

36

Assenti

14

Votanti

35

Favorevoli

29

Contrari

6

Astenuti

--

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 8 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 157, a firma dei consiglieri Foti, Bignami, Aimi.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 157 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 50.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 50 è approvato.

Ha chiesto di parlare il consigliere Pompignoli. Ne ha facoltà.

 

POMPIGNOLI: Per quello che può contare adesso, sull’emendamento 157 il voto era favorevole e non di astensione, giusto perché rimanga a verbale.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Pompignoli.

Lo mettiamo a verbale.

 

Sull’ordine dei lavori

 

PRESIDENTE (Saliera): Ha chiesto di parlare il sottosegretario Andrea Rossi. Ne ha facoltà.

 

ROSSI Andrea, sottosegretario alla Presidenza della Giunta: Presidente, visto il protrarsi del progetto di legge sulla caccia, chiedo, ai sensi dell’articolo 74 del Regolamento, la possibilità di sospensiva e di rinvio alla prossima tornata elettorale del punto 1854, che è il progetto di legge d’iniziativa della Giunta sulle farmacie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, sottosegretario Andrea Rossi.

Questa è la proposta del sottosegretario, un intervento a favore e uno contro.

Se nessun consigliere chiede di intervenire, metto in votazione, per alzata di mano, la richiesta di sospensiva con rinvio.

 

(È accolta a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): La richiesta è accolta.

 

Ancora sull’oggetto 1961

 

PRESIDENTE (Saliera): All’articolo 51 abbiamo tre emendamenti: emendamento 5, Movimento 5 Stelle, a firma del consigliere Bertani; emendamento 7, a firma dei consiglieri Paruolo, Iotti, Mumolo, Gibertoni e Zappaterra; emendamento 160, a firma dei consiglieri Foti, Bignami, Aimi.

Apro la discussione generale.

Ha chiesto di parlare il consigliere Paruolo. Ne ha facoltà.

 

PARUOLO: Intervengo molto rapidamente, presidente, per illustrare questo emendamento che cerca di recepire un’istanza che viene dal mondo che si occupa della tutela degli animali. In particolare, riconosce che nella definizione dei corsi e degli esami per la vigilanza volontaria venatoria ci possa essere una presa in considerazione di competenze pregresse, che sono già maturate e che sono quelle detenute dalle Guardie zoofile, di cui alla legge n. 189 del 20 luglio 2004.

Le Guardie zoofile sono in attesa di un riconoscimento formale, come previsto dalla normativa nazionale, da parte della Regione – riconoscimento che immagino avverrà nel contesto del benessere animale – però possono svolgere anche un ruolo all’interno di questo contesto venatorio, naturalmente con una integrazione delle competenze attraverso il corso.

Non è l’unico esempio che si fa in questo articolo, c’è anche il caso delle Guardie provinciali collocate a riposo, che certamente hanno delle competenze pregresse, per cui potranno essere immaginati, come per le Guardie zoofile, dei corsi accelerati o programmi di esame semplificati.

Faccio presente ai colleghi a voce che, per togliere un’ambiguità interpretativa del testo, abbiamo cassato, senza chiedere di ridistribuire completamente l’emendamento, la parola “se” nella penultima riga, in modo che si legga: “nonché ai soggetti, di cui ai commi uno, lettera a), e coma due, dell’articolo 27 della legge statale, collocati a riposo”, senza virgole e senza “se”, in modo che sia chiaro che il “collocati a riposo” fa riferimento soltanto alle Guardie provinciali e non alle Guardie zoofile.

Le Guardie provinciali in servizio evidentemente non hanno bisogno di avere un’agibilità come volontari, mentre invece per le Guardie zoofile non si tratta soltanto di personale collocato in servizio, ma si tratta di figure completamente diverse.

Per togliere questa ambiguità, abbiamo tolto il “se” dall’emendamento, che quindi è leggermente modificato. Rimane la sostanza, ma è soltanto l’eliminazione di un’ambiguità interpretativa.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Paruolo.

Ha chiesto di parlare il consigliere Bertani. Ne ha facoltà.

 

BERTANI: Intervengo per illustrare anche l’emendamento 6, che chiede di uniformare in maniera più decisa i Regolamenti. Ad oggi, la Regione deve dare una direttiva generale, ma questa direttiva generale non è mai stata recepita, tanto che vi è una grande disomogeneità fra i vari Regolamenti.

Chiediamo, al comma 3-bis, che la Regione predisponga un Regolamento quadro e che tale Regolamento sia omogeneo e vincolante per tutte le Province. Le Province dovranno recepirlo integralmente ed eventualmente aggiungere e apportare modifiche relative alla singola Provincia. Ad ogni modo, un Regolamento omogeneo relativo a questo argomento è importante. Al momento, fra Province che non l’hanno ancora redatto e Province che lo applicano in maniera radicalmente diversa, non si capisce bene come questa attività possa essere svolta a livello regionale.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

Siamo ancora in discussione generale.

Ha chiesto di parlare il consigliere Paruolo. Ne ha facoltà.

 

PARUOLO: Intervengo solo per richiedere il voto elettronico sull’emendamento 7.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Paruolo.

Non ho più iscritti in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 5, a firma del Movimento 5 Stelle, consigliere Bertani.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 5 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 160, a firma dei consiglieri Foti, Bignami e Aimi.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 160 è respinto.

Metto in votazione, con il dispositivo elettronico, a scrutinio palese, l’emendamento 7, a firma del consigliere Paruolo e altri, con la registrazione dei nomi.

 

(Si procede alla votazione)

 

PRESIDENTE (Saliera): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

42

Assenti

8

Votanti

40

Favorevoli

28

Contrari

--

Astenuti

12

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 7 è approvato.

 

BOSCHINI: Voto favorevole.

 

PRESIDENTE (Saliera): Benissimo. Grazie. Viene messo agli atti.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 51.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 51 è approvato.

La parola all’assessore Caselli. Prego.

 

CASELLI, assessore: Intervengo solo per dare un’informazione. Non ho voluto interferire con la votazione degli emendamenti. Voglio tranquillizzare il consigliere Bertani: la Regione ha già emesso quelle indicazioni univoche. Siccome adesso la materia è tornata in Regione, non esiste più la questione che ognuno le può applicare come crede. Valgono quelle indicazioni.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, assessore Caselli.

Procediamo. È evidente che sto cercando la vostra collaborazione per chiudere la discussione dell’articolato. Alla ripresa dei lavori, procederemo con le dichiarazioni di voto.

Art. 52, su cui insiste l’emendamento 6, a firma del consigliere Bertani.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 6, a firma del consigliere Bertani.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 6 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 52.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 52 è approvato.

Proseguiamo con gli altri articoli.

Informo che tutti gli emendamenti a firma del consigliere Foti e altri sono stati ritirati.

Art. 53.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 53.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 53 è approvato.

Art. 54.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 54.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 54 è approvato.

Art. 55.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 55.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 55 è approvato.

Art. 56.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 56.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 56 è approvato.

Art. 57.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 57.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 57 è approvato.

Art. 58.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 58.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 58 è approvato.

Art. 59.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 59.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 59 è approvato.

Art. 60.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 60.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 60 è approvato.

Abbiamo finito l’esame dell’articolato.

Ci ritroviamo alle ore 15 con le dichiarazione di voto.

Buon pranzo.

 

La seduta è tolta.

 

La seduta ha termine alle ore 13,13

 

ALLEGATO

 

Partecipanti alla seduta

 

Numero di consiglieri assegnati alla Regione: 50

 

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri:

Enrico AIMI, Mirco BAGNARI, Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Gianni BESSI, Galeazzo BIGNAMI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Giulia GIBERTONI, Massimo IOTTI, Andrea LIVERANI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Roberto POLI, Massimiliano POMPIGNOLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Simonetta SALIERA, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Hanno partecipato alla seduta

il presidente della Giunta Stefano BONACCINI;

il sottosegretario alla Presidenza Andrea ROSSI;

gli assessori: Simona CASELLI, Andrea CORSINI, Palma COSTI, Raffaele DONINI, Paola GAZZOLO, Elisabetta GUALMINI, Emma PETITTI, Sergio VENTURI.

 

Hanno comunicato di non poter partecipare alla seduta la consigliera Barbara LORI e gli assessori Patrizio BIANCHI e Massimo MEZZETTI.

 

Votazioni elettroniche

 

OGGETTO 1961 “Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: «Modifiche alla legge regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria” in attuazione della legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni sulla Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” e della legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”»” (26)

 

Votazione emendamento 2 a firma del consigliere Bertani

 

Presenti: 42

 

Favorevoli: 6

Andrea BERTANI, Silvia PICCININI, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI.

 

Contrari: 35

Enrico AIMI, Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Galeazzo BIGNAMI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Massimo IOTTI, Andrea LIVERANI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Marco PETTAZZONI, Roberto POLI, Massimiliano POMPIGNOLI, Silvia PRODI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Katia TARASCONI, Marcella ZAPPATERRA.

 

Non votanti: 1

Simonetta SALIERA.

 

Assenti: 8

Piergiovanni ALLEVA, Stefano BARGI, Stefano BONACCINI, Paolo CALVANO, Giulia GIBERTONI, Barbara LORI, Giorgio PRUCCOLI, Paolo ZOFFOLI.

 

Votazione emendamento 3 a firma del consigliere Bertani

 

Presenti: 41

 

Favorevoli: 6

Andrea BERTANI, Silvia PICCININI, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI.

 

Contrari: 34

Enrico AIMI, Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Galeazzo BIGNAMI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Massimo IOTTI, Andrea LIVERANI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Marco PETTAZZONI, Roberto POLI, Massimiliano POMPIGNOLI, Silvia PRODI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Luca SABATTINI, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Katia TARASCONI, Marcella ZAPPATERRA.

 

Non votanti: 1

Simonetta SALIERA.

 

Assenti: 9

Piergiovanni ALLEVA, Stefano BARGI, Stefano BONACCINI, Paolo CALVANO, Giulia GIBERTONI, Barbara LORI, Giorgio PRUCCOLI, Nadia ROSSI, Paolo ZOFFOLI.

 

Votazione articolo 47

 

Presenti 40

 

Favorevoli: 33

Enrico AIMI, Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Massimo IOTTI, Andrea LIVERANI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Marco PETTAZZONI, Roberto POLI, Massimiliano POMPIGNOLI, Silvia PRODI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Luca SABATTINI, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Katia TARASCONI, Marcella ZAPPATERRA.

 

Contrari: 4

Andrea BERTANI, Silvia PICCININI, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI.

 

Astenuti: 2

Igor TARUFFI, Yuri TORRI.

 

Non votanti: 1

Simonetta SALIERA.

 

Assenti: 10

Piergiovanni ALLEVA, Stefano BARGI, Galeazzo BIGNAMI, Stefano BONACCINI, Paolo CALVANO, Giulia GIBERTONI, Barbara LORI, Giorgio PRUCCOLI, Nadia ROSSI, Paolo ZOFFOLI.

 

Emendamento 8, a firma dei consiglieri Pompignoli e Foti

 

Presenti: 36

 

Favorevoli: 29

Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Tommaso FOTI, Massimo IOTTI, Andrea LIVERANI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Marco PETTAZZONI, Roberto POLI, Massimiliano POMPIGNOLI, Silvia PRODI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Ottavia SONCINI, Katia TARASCONI.

 

Contrari: 6

Andrea BERTANI, Silvia PICCININI, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI.

 

Non votanti: 1

Simonetta SALIERA.

 

Assenti: 14

Enrico AIMI, Piergiovanni ALLEVA, Stefano BARGI, Galeazzo BIGNAMI, Stefano BONACCINI, Paolo CALVANO, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Giulia GIBERTONI, Barbara LORI, Giorgio PRUCCOLI, Luciana SERRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Votazione emendamento 7 a firma del consigliere Paruolo

 

Presenti: 42

 

Favorevoli: 29

Mirco BAGNARI, Andrea BERTANI, Gianni BESSI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Massimo IOTTI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Silvia PICCININI, Roberto POLI, Silvia PRODI, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Raffaella SENSOLI, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA.

 

Astenuti: 12

Enrico AIMI, Stefano BARGI, Galeazzo BIGNAMI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Andrea LIVERANI, Daniele MARCHETTI, Marco PETTAZZONI, Massimiliano POMPIGNOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN.

 

Non votanti: 1

Simonetta SALIERA.

 

Assenti: 8

Piergiovanni ALLEVA, Stefano BONACCINI, Giulia GIBERTONI, Barbara LORI, Giorgio PRUCCOLI, Andrea ROSSI, Gian Luca SASSI, Paolo ZOFFOLI.

 

Emendamenti

 

OGGETTO 1961 “Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: «Modifiche alla legge regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria” in attuazione della legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni sulla Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” e della legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”»” (26)

 

Emendamento 1, a firma del consigliere Bertani:

«L'art. 44 è sostituito dal seguente:

"Art. 44

Modifiche all'articolo 49 della legge regionale n. 8 del 1994

1. All'articolo 49 sono apportate le seguenti modifiche:

a) al comma 3 la parola "Provincia" è sostituita dalla parola "Regione";

b) al comma 8 la parola "Provincia" è sostituita dalla parola "Regione"."»

(Respinto)

 

Emendamento 2, a firma del consigliere Bertani:

«All'art. 47 sono abrogati i commi d) ed e)»

(Respinto)

 

Emendamento 3, a firma del consigliere Bertani:

«All'Art. 47 (Modifiche all'articolo 52 della legge regionale n. 8 del 1994) l'art. 13 sexies è sostituito con il seguente testo:

"13 sexies. La Giunta regionale definisce con propria deliberazione le caratteristiche degli appostamenti di caccia, ai sensi dell'art. 5, comma 3 ter della legge statale, introdotto dall'articolo 7, comma 5, lettera c), della legge n. 221 del 2015, entro 60 giorni previo parere della commissione assembleare competente".»

(Respinto)

 

Emendamento 4, a firma del consigliere Bertani:

«All'art. 50, al comma 8, la lettera f) è cosi sostituita:

"f) la parola "Provincia" è sostituita dalla parola "Regione".»

(Precluso)

 

Emendamento 5, a firma del consigliere Bertani:

«All'art. 51 "Modifiche all'art. 58 della legge regionale n. 8 del 1994", la lettera d) del comma 1 è così sostituita:

"d) il comma 3 è sostituito dal seguente:

"3. Per l'esercizio delle funzioni di vigilanza venatoria, le Province e la Città Metropolitana di Bologna si avvalgono delle guardie venatorie di cui all'art. 27 della legge statale. Ai sensi dell'art. 163, comma 3, lettera a), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59), le Province e la Città Metropolitana di Bologna provvedono alla nomina a guardia giurata venatoria dei soggetti di cui all'art. 27, comma 1, lettera a) e b) della legge statale. Fatto salvo quanto previsto dall'art. 27, comma 9, della legge statale, la nomina a guardia giurata volontaria può essere attribuita ai cittadini che, avendo i requisiti di legge, abbiano superato l'esame di cui al comma 4, diano sicuro affidamento di preparazione tecnica e siano disposti ad offrire la loro opera volontariamente nel rispetto dei regolamenti adottati dalle Province e dalla Città metropolitana di Bologna ai sensi dell'articolo 59, comma 3bis, della presente legge. La nomina può essere conferita anche ai cittadini che siano disposti ad operare volontariamente e gratuitamente per conto delle Province e la Città metropolitana di Bologna, purché abbiano superato l'esame di cui al comma 4 e diano sicuro affidamento di preparazione tecnica. Le Province e la Città metropolitana di Bologna, ai sensi dell'art. 27, comma 2 della legge statale, si avvalgono altresì dei raggruppamenti delle guardie ecologiche volontarie nominate ai sensi dell'art. 6, comma 1, della legge regionale 3 luglio 1989, n. 23 (Disciplina del servizio volontario di vigilanza ecologica, attraverso le convenzioni di cui all'art. 9, e nel rispetto delle Direttive regionali di cui all'art. 11 della medesima legge, nel rispetto dei regolamenti adottati ai sensi dell'art. 59, comma 3, della presente legge. Le Province e la Città metropolitana di Bologna, sempre ai sensi dell'art. 27, comma 2, della legge statale possono avvalersi delle guardie zoofile riconosciute dalla Regione, nominate ai sensi dell'art. 6 della legge 20 luglio 2004, n. 189, che diano sicuro affidamento di preparazione tecnica e siano disposte ad offrire la loro opera gratuitamente e nel rispetto dei regolamenti adottati dalle Province e dalla Città metropolitana di Bologna. A tali figure può essere affidata la vigilanza venatoria sul rispetto della legge statale e della presente legge purché siano provviste dei requisiti di cui al punto 1.2 della delibera di Giunta regionale n. 1232 del 18 luglio 2000. Qualora venga dimostrato di aver esercitato attività di vigilanza in materia venatoria, anche congiuntamente ad altri soggetti, il requisito di cui al comma precedente non è necessario, fatto salvo il provvedere ad un apposito corso di aggiornamento. I soggetti di cui ai commi precedenti esercitano le funzioni di vigilanza adeguandosi alle disposizioni di cui alla delibera di Giunta regionale n. 980 del 30 giugno 2008.""»

(Respinto)

 

Emendamento 6, a firma del consigliere Bertani:

«All'art. 52 "Modifiche all'art. 59 della legge regionale n. 8 del 1994", dopo la lettera b) è aggiunta la seguente lettera c):

"c) il comma 3 bis è così sostituito:

"3 bis. Sulla base delle indicazioni contenute nella direttiva di cui al comma 3, la Regione predispone un apposito regolamento per la disciplina del coordinamento delle guardie volontarie che svolgono attività di vigilanza venatoria, contenente anche i criteri e le modalità di partecipazione all'attività di vigilanza ai sensi dell'articolo 27 della legge statale. Tale regolamento definisce norme omogenee e vincolanti per tutte le Province e per la Città metropolitana di Bologna che lo dovranno, successivamente, recepire integralmente.""»

(Respinto)

 

Emendamento 7, a firma dei consiglieri Paruolo, Iotti, Mumolo, Gibertoni, Zappaterra:

«Dopo la lettera e) dell'art. 51 (Modifiche all'articolo 58 della legge regionale n. 8 del 1994) si aggiunge la seguente lettera e bis):

"e bis) in coda al comma 4 si aggiunge il seguente periodo: "Nella definizione dei percorsi formativi e dei programmi di esame rivolti alle guardie zoofile di cui alla legge 20 luglio 2004, n. 189 (Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate), nonché ai soggetti di cui ai commi 1, lettera a), e 2 dell'art. 27 della legge statale, collocati a riposo, si potrà tenere conto delle competenze specifiche maturate o delle pregresse esperienze professionali. ""»

(Approvato)

 

Emendamento 8, a firma dei consiglieri Pompignoli, Liverani, Fabbri, Rainieri, Foti:

«All'art. 50 rubricato: "Modifiche all'articolo 56 della legge regionale n. 8 del 1994".

AI comma 1 lettera f) le parole "Ai fini edilizi, tali manufatti sono installati previa comunicazione di cui all'art. 7, comma 2, della legge regionale n. 15 del 2013, se utilizzati per esigenze stagionali per non più di sei mesi compresi i tempi di allestimento e smontaggio e, nei restanti casi, con segnalazione certificata di inizio attività di cui all'art. 13 della medesima legge regionale"

sono sostituite dalle seguenti:

"Ai fini edilizi, tali manufatti (altane), sono soggetti alle disposizioni di cui all'art. 52, commi dal 13 ter al 13 sexies della legge regionale 15 febbraio 1994, n.8 come integrati dalla lettera e) comma 1 dell'art.47 ed equiparati al rilascio delle autorizzazioni per gli appostamenti fissi di caccia".»

(Approvato)

 

Subemendamento 9, a firma dei consiglieri Serri, Rontini, Molinari, Bagnari, Foti:

«All'emendamento 8 sono eliminate le parole "ed equiparati al rilascio delle autorizzazioni per gli appostamenti fissi di caccia".»

(Approvato)

 

Emendamento 10 (distribuito come 4 bis – seconda stesura), a firma del consigliere Bertani:

«All'art. 50, la lettera f) è cosi sostituita:

"f) al comma 8, la parola "Provincia" è sostituita dalla parola "Regione"."»

(Respinto)

 

Emendamento 11, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'Articolo 1, comma 1, lettera a), del presente Progetto di legge, le parole "soppresse le parole ", con il concorso delle Province"" sono così modificate "sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna o gli ambiti territoriali di area vasta adeguati, ove istituite, ai sensi della legge regionale 30 luglio 2015, n. 13".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 12, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'Articolo 1, comma 1, dopo la lettera b), del presente progetto di legge, è integrata la seguente lettera:

"b bis. la lettera f) di cui all'Articolo 1, comma 2, della Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 è soppressa."»

(Respinto)

 

Emendamento 13, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All' Articolo 1, comma 1, dopo la lettera b) del presente Progetto di legge, è integrata la lettera:

"b ter. all'Articolo 1, comma 3, della legge regionale 15 febbraio 1994, n. 8, dopo le parole "febbraio 1992, n. 157," integrare "ss.mm.ii."»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 14, a firma del consigliere Foti:

«All'articolo 2, comma 1, lettera c) del presente progetto di legge, le parole "degli habitat naturali e seminaturali e" sono abrogate.»

(Respinto)

 

Emendamento 15, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 2, comma 1, del presente Progetto di legge, la lettera a) è abrogata»

(Respinto)

 

Emendamento 16, a firma del consigliere Foti:

«All'Articolo 1, comma 1, lettera b) del presente Progetto di legge, prima della parola "programma" integrare "sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna o gli ambiti territoriali di area vasta adeguati, ove istituite, ai sensi della legge regionale 30 luglio 2015, n. 13".»

(Respinto)

 

Emendamento 17, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 2, comma 1, lettera b) del presente progetto di legge, le parole "metodi e" sono abrogate.»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 18, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 2, comma 1, lettera b) del presente progetto di legge, le parole "e con gli Enti di gestione per i Parchi e la biodiversità" sono abrogate.»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 19, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 2, comma 1, lettera b) del presente progetto di legge, le parole "gli Enti Parco nazionali e i Parchi interregionali" sono abrogate.»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 20, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 2, comma 1, lettera c) del presente progetto di legge, la parola "anche" è abrogata.»

(Respinto)

 

Emendamento 21, a firma del consigliere Foti:

«All'articolo 2, comma 1, del presente progetto di legge, dopo la lettera a) è integrata la seguente lettera:

"a) bis. al comma 1, dell'Articolo 2, le parole "degli enti locali e degli organismi da essi costituiti e" sono così modificate "delle Province e della Città metropolitana di Bologna nonché degli ambiti territoriali di area vasta adeguati, ove istituite, ai sensi della legge regionale 30 luglio 2015, n. 13".»

(Respinto)

 

Emendamento 22, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 2, comma 1, lettera e) del presente progetto di legge, le parole "ricerca, sperimentazione," sono abrogate.»

(Respinto)

 

Emendamento 23, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 2, comma 1, lettera e) del presente Progetto di legge, le parole "formazione, informazione, divulgazione" sono abrogate.»

(Respinto)

 

Emendamento 24, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 2, comma 1, lettera e) del presente Progetto di legge, la parola "inoltre" è abrogata.»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 25, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 2, comma 1, lettera e) del presente Progetto di legge, la parola "ad" è così modificata "attraverso la stipula di apposite convenzioni con"»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 26, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 2, comma 1, del presente progetto di legge, al termine della lettera e) dopo le parole "Giunta regionale" integrare ", acquisito il parere della Commissione assembleare competente per materia."»

(Respinto)

 

Emendamento 27, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All’Articolo 3, comma 1, lettera a), del presente Progetto di legge, alla seconda riga le parole "("Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni"),'' sono abrogate.»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 28, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All’Articolo 3, comma 1, lettera a), del presente Progetto di legge, dopo la parola "pianificazione," integrare "sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna nonché gli ambiti territoriali di area vasta adeguati, ove istituite, ai sensi della legge regionale 30 luglio 2015, n. 13".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 29, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All’Articolo 3, comma 1, lettera a), del presente progetto di legge, dopo le parole "funzioni amministrative" integrare "in applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 30, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«Articolo 3, comma 1, dopo la lettera a), integrare la seguente lettera:

"a) bis. dopo il comma inserito dalla lettera a) del presente articolo integrare il comma successivo:

"01. bis. Le attività di vigilanza, di applicazioni delle sanzioni amministrative e l'introito dei relativi proventi, nonché le attività collegate all'attuazione dei piani di controllo della fauna selvatica restano confermati alle Province e alla Città metropolitana di Bologna"."»

(Respinto)

 

Emendamento 31, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 3, comma 1, lettera c) del presente Progetto di legge, le parole "e d)" sono abrogate.»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 32, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 3, comma 1, del presente Progetto di legge, dopo la lettera c) integrare la seguente:

"c) bis. la lettera d) di cui all'Articolo 3 comma 1 della Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8, è così modificata "d) programma annuale degli interventi;"."»

(Respinto)

 

Emendamento 33, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 3, comma 1, la lettera d) è abrogata.»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 34, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 4 del presente progetto di legge, dopo il comma 1, è integrato il seguente comma:

"1. bis. Al comma 1, dopo la parola "faunistiche" integrare "e venatorie".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 35, a firma del consigliere Foti:

«All'articolo 4 del presente progetto di legge, dopo il comma 1, è integrato il seguente comma:

"1. ter. Al comma 1, dell'Articolo 4, le parole "periodico aggiornamento" sono così modificate "aggiornamento con cadenza triennale"."»

(Respinto)

 

Emendamento 36, a firma del consigliere Foti:

«All'articolo 4 del presente progetto di legge, dopo il comma 1, è integrato il seguente comma:

"1. quater. AI comma 2, dell'Articolo 4, dopo la parola "faunistiche" integrare "e venatorie"."»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 37, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 5, comma 1, lettera b) del presente Progetto di legge, le parole "di durata quinquennale" sono così modificate "di durata triennale".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 38, a firma del consigliere Foti:

«All'articolo 5, comma 1, dopo la lettera b) del presente Progetto di legge, integrare la seguente:

"b) bis. AI termine del comma 1, dell'Articolo 5, integrare "Con il medesimo provvedimento l'Assemblea legislativa definisce i criteri per l'individuazione della superficie agrosilvopastorale sulla base della quale calcolare gli indici di densità venatoria di cui all'Articolo 8 della legge regionale 15 febbraio 1994, n. 8.""»

(Respinto)

 

Emendamento 39, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 5, comma 1, del presente progetto di legge la lettera c) è così integralmente modificata:

"c) al comma 2 le parole "Gli indirizzi di cui al comma 1 hanno durata quinquennale e sono elaborati con riferimento al programma regionale di sviluppo e al piano territoriale regionale. Essi riguardano in particolare:" sono così modificate: "II piano faunistico venatorio, di cui al comma 1 ha durata triennale ed è elaborato con riferimento al programma regionale di sviluppo e al piano territoriale regionale. Detto piano:"."»

(Presentato)

 

Emendamento 40, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 5, comma 1, del presente progetto di legge la lettera h) è abrogata.»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 41, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 5, comma 1, del presente progetto di legge dopo la lettera h) integrare la seguente lettera:

"h) bis. Alla lettera e) di cui all'Articolo 5, comma 2, della Legge Regionale 15 febbraio1994, n. 8, le parole "di massima" sono abrogate."»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 42, a firma del consigliere Foti:

«Dopo l'articolo 5 è istituito un nuovo articolo:

"Articolo 5 bis

Modifiche all'articolo 6 della legge regionale 15 febbraio 1994, n. 8

1. I commi 2, e 3 e 3 bis dell'articolo 6 sono abrogati."»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 43, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 6 del presente progetto di legge, il comma 1, è così integralmente modificato:

"1. AI comma 1 dell'articolo 8 dopo le parole "sentito il parere delle Province" integrare "e della Città metropolitana di Bologna"."»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 44, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 6 del presente progetto di legge, dopo il comma 1, è integrato il seguente comma:

"1.bis. AI termine del comma 1 dell'articolo 8 integrare "di cui all'articolo 5 della presente legge".»

(Respinto)

 

Emendamento 45, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 7, comma 1, lettera b) del presente progetto di legge, dopo le parole "la Regione" integrare ", acquisito il pare dell'ISPRA,"»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 46, a firma del consigliere Foti:

«All'articolo 7, comma 1, lettera b) del presente Progetto di legge, le parole "e coordinamenti" sono così modificate "e ai coordinamenti"»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 47, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 7, comma 1, lettera b) del presente Progetto di legge, le parole "ed acquisisce il parere dell'ISPRA." sono abrogate.»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 48, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 7, comma 1, lettera c) del presente Progetto di legge, la parola "territorialmente" è così modificata "su base provinciale o di ambito territoriale di area vasta adeguata, ove istituite, ai sensi della legge regionale 30 luglio 2015, n. 13,"»

(Ritirato)

 

Emendamento 49, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 8, comma 1 del presente progetto di legge, le parole "e la creazione dei biotopi al fine" sono abrogate.»

(Respinto)

 

Emendamento 50, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 8, comma 1, del presente Progetto di legge, la parola "realizzare" è abrogata.»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 51, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 8, comma 1, del presente Progetto di legge, le parole ", con particolare riferimento alla Direttiva 2009/147/CE sulla conservazione degli uccelli selvatici e alla Direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, della flora e della fauna selvatica" sono abrogate.»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 52, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 9, comma 1, lettera a) del presente progetto di legge, le parole "alla creazione e gestione degli habitat, alla tutela e ripristino degli habitat naturali" sono abrogate.»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 53, a firma del consigliere Foti:

«All'articolo 9, comma 1, del presente Progetto di legge, dopo la lettera a), integrare la seguente lettera:

"a) bis. All'Articolo 12, dopo il comma 1, integrare: "Costituiscono interventi soggetti a finanziamento la salvaguardia e recupero degli ambienti idonei al rifugio della fauna selvatica (mantenimento delle aree boscate); creazione e mantenimento di siepi ed alberatura; restauro e mantenimento dei maceri, dei laghetti collinari e delle fonti di abbeveramento della fauna);"."»

(Respinto)

 

Emendamento 54, a firma del consigliere Foti:

«All'articolo 9, comma 1, del presente Progetto di legge, dopo la lettera a), integrare la seguente lettera:

"a) ter. All'Articolo 12, dopo il comma 1, integrare: "Costituiscono altresì interventi soggetti a finanziamento le coltivazioni a perdere per l'alimentazione delle specie selvatiche di interesse gestionale; esecuzione delle operazioni di sfalcio dei foraggi e di controllo della vegetazione erbacea spontanea con tempi e modalità che consentano la riproduzione della fauna;"."»

(Respinto)

 

Emendamento 55, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 9, comma 1, lettera b), del presente progetto di legge, la parola "altresì" è abrogata.»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 56, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 9, comma 1, del presente Progetto di legge, al termine della lettera c, integrare "e le parole "può definire" sono sostituite dalla parola "definisce",".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 57, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 10, comma 1, lettera a), del presente Progetto di legge, dopo le parole "valorizzazione ambientale" integrare "di cui all'articolo 12".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 58, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 10, comma 1, del presente Progetto di legge, dopo la lettera b), integrare la seguente lettera:

"b) bis. Il comma 3 dell'articolo 13 della legge regionale 15 febbraio 1994, n. 8, è sostituito dal seguente: "3. La Regione può erogare direttamente i contributi agli aventi diritto, oppure può istituire appositi fondi provinciali la cui gestione è affidata, tramite convenzione, alle organizzazioni professionali agricole riconosciute e presenti sul territorio.""»

(Respinto)

 

Emendamento 59, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 10, comma 1, del presente Progetto di legge, la lettera c) è così integralmente modificata:

"c) il comma 4 è abrogato."»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 60, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 11, comma 1, del presente Progetto di legge, dopo la parola "Regione" integrare ", sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna,".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 61, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 12, comma 1, lettera a) del presente Progetto di legge, dopo la parola "Regione" integrare ", sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna,".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 62, a firma del consigliere Foti:

«All'articolo 12, comma 1, del presente Progetto di legge, dopo la lettera a), integrare la seguente lettera:

"a) bis. AI termine del comma 1, dell'Articolo 15, integrare le seguenti parole: "Nel caso in cui venga accolta la richiesta di apposizione del divieto di caccia, il proprietario o conduttore decadrà dal diritto di accesso dei fondi di cui all'articolo 13".".»

(Respinto)

 

Emendamento 63, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 13, comma 1, lettera b), del presente Progetto di legge, le parole "di norma" sono abrogate.»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 64, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 13, comma 1, lettera b), del presente Progetto di legge, le parole "Qualora l'ISPRA verifichi l'inefficacia dei predetti metodi," sono abrogate.»

(Respinto)

 

Emendamento 65, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 13, comma 1, lettera b), del presente Progetto di legge, le parole "selezionati attraverso appositi corsi di preparazione alla gestione faunistica," sono abrogate.»

(Respinto)

 

Emendamento 66, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 13, comma 1, lettera d), del presente Progetto di legge, le parole "sentito il parere dell'ISPRA" sono abrogate.»

(Respinto)

 

Emendamento 67, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 13, comma 1, lettera e) del presente Progetto di legge, dopo la parola "Regione" integrare ", sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna,".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 68, a firma del consigliere Foti:

«All'articolo 13, comma 1, del presente Progetto di legge, dopo la lettera e) viene integrata la seguente lettera:

"e) bis. il comma 6 ter. dell'Articolo 16, è così integralmente modificato: "La Regione predispone piani di controllo finalizzati alla eradicazione della specie Nutria "Myocastor Coypus", avvalendosi di operatori all'uopo autorizzati"."»

(Respinto)

 

Emendamento 69, a firma del consigliere Foti:

«All'articolo 13, comma 1, del presente Progetto di legge, dopo la lettera e) viene integrata la seguente lettera:

"e) ter. il comma 6 quater. dell'Articolo 16, è così integralmente modificato: "La Regione predispone, altresì, piani di controllo per prevenire i danni provocati dal Piccione di città (Columba livia forma domestica) alle colture ed al patrimonio zootecnico"."»

(Respinto)

 

Emendamento 70, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 13, comma 1, del presente Progetto di legge, la lettera f) è così integralmente modificata:

"f) il comma 7 è abrogato."»

(Respinto)

 

Emendamento 71, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 14, comma 1, del presente Progetto di legge, dopo la parole "Regione" integrare ", sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna,".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 72, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 15, comma 1, lettera a) del presente Progetto di legge, dopo la parola "Regione" integrare ", sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna,".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 73, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 15, comma 1, lettera b) del presente Progetto di legge, dopo la parola "Regione" integrare ", sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna,".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 74, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 15, comma 1, la lettera c) è abrogata.»

(Respinto)

 

Emendamento 75, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 15, comma 1, lettera d), del presente Progetto di legge, dopo le parole "La Giunta regionale" integrare ", sentita la competente Commissione assembleare,".»

(Approvato)

 

Emendamento 76, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 15, comma 1, al termine della lettera d), integrare "Tali contributi sono suddivisi fra i territori in proporzione alla rispettiva superficie agro-silvo-pastorale, alla superficie degli ambiti protetti e con riferimento alle attività agricole ivi esercitate."»

(Respinto)

 

Emendamento 77, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 15, comma 1, la lettera e) è abrogata.»

(Respinto)

 

Emendamento 78, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«Dopo l'articolo 15 del presente progetto di legge viene integrato il seguente articolo:

"Articolo 15 bis. - Modifiche all'articolo 18 della legge regionale 15 febbraio 1994, n. 8

1. I commi 2, 2 bis. e 2 ter. Dell'articolo 18 sono abrogati.".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 79, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 16, comma 1, dopo la lettera a) viene integrata la seguente lettera:

"a) bis. AI comma 1 dell'articolo 19 le parole "alla conservazione degli habitat naturali," sono abrogate."»

(Respinto)

 

Emendamento 80, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 16, comma 1, dopo la lettera a) viene integrata la seguente lettera:

"a) ter. AI termine del comma 5 sono integrate le parole "Del provvedimento e della perimetrazione viene data pubblicità anche attraverso il portale internet della Regione Emilia-Romagna"."»

(Ritirato)

 

Emendamento 81, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 16, comma 1, lettera b) del presente Progetto di legge, dopo la parola "Regione" integrare ", sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna,".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 82, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 16, comma 1, lettera c) del presente Progetto di legge, dopo la parola "Regione" integrare ", sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna,".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 83, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 16, comma 1, dopo la lettera f) viene integrata la seguente lettera:

"f) bis. Il comma 8 dell'articolo 19 è abrogato."»

(Respinto)

 

Emendamento 84, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 16, comma 1, dopo la lettera f) viene integrata la seguente lettera:

"f) ter. Il comma 9 dell'articolo 19 è abrogato."»

(Respinto)

 

Emendamento 85, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 17, comma 1, del presente Progetto di legge, dopo la parola "Regione" integrare ", sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna,".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 86, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 17 del presente progetto di legge, dopo il comma 1 è integrato il seguente comma:

"1 bis. AI termine del comma 3 dell'articolo 22 sono integrate le parole "Del provvedimento e della perimetrazione viene data pubblicità anche attraverso il portale internet della Regione Emilia-Romagna"."»

(Ritirato)

 

Emendamento 87, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«Dopo l'articolo 17 del presente progetto di legge, è integrato il seguente articolo:

"Art. 17 bis - Modifiche all'articolo 22 bis della legge regionale n. 8 del 1994

1. AI comma 1 la parola "solo" è abrogata.

2. AI comma 1 la parola "dieci" è modificata in "quindici".".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 88, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 18, comma 1, lettera a), del presente Progetto di legge, dopo la parola "Regione" integrare ", sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna,".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 89, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 18, comma 1 del presente progetto di legge, dopo la lettera a) viene integrata la seguente lettera:

"a) bis. AI comma 1, dopo le parole "Commissioni tecniche" integrare le parole "di gestione"."»

(Respinto)

 

Emendamento 90, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 19, comma 1 del presente progetto di legge, le parole "sentito l'ISPRA" sono abrogate.»

(Respinto)

 

Emendamento 91, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 19 del presente progetto di legge, dopo il comma 1, è integrato il seguente comma:

"1 bis. Dopo il comma 1, è integrato il seguente comma "1 bis. Per la finalità di cui al comma 1 la Regione deve acquisire il parere delle Province o della Città metropolitana interessate per territorio"."»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 92, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 20, comma 1, lettera a), del presente Progetto di legge, dopo la parola "Regione" integrare ", sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna,".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 93, a firma del consigliere Foti:

«All'articolo 20, comma 1, del presente progetto di legge, dopo la lettera b). è integrata la seguente lettera:

"b bis. il comma 6 bis. è abrogato."»

(Respinto)

 

Emendamento 94, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 21, comma 1, lettera a), del presente Progetto di legge, dopo la parola "Regione" integrare ", sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna,".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 95, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 21, comma 1, del presente progetto di legge, dopo la lettera b). è integrata la seguente lettera:

"b bis. al comma 2 le parole "Le catture e le immissioni nelle oasi di protezione e nei parchi regionali sono effettuate nel rispetto del piano faunistico-venatorio provinciale." sono abrogate."»

(Respinto)

 

Emendamento 96, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 22, comma 1, del presente progetto di legge, dopo la lettera b), è integrata la seguente lettera:

"b bis. al comma 2 le parole "o ad una guardia venatoria o all'organismo di gestione delle zone di protezione o degli ATC," sono così modificate "che al fine di consentire la segnalazione telematica dovrà dotarsi di apposita pagina internet all'interno del portale della Regione"."»

(Respinto)

 

Emendamento 97, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 22, comma 1, del presente progetto di legge, dopo la lettera b), è integrata la seguente lettera:

"b ter. al comma 2 la parola "opportuno" è così modificata "opportuni".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 98, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 23, comma 1 del presente progetto di legge, la lettera d) è abrogata.»

(Respinto)

 

Emendamento 99, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 23, comma 1 del presente progetto di legge, dopo la lettera d) è integrata la seguente lettera:

"d) bis. al comma 3, dopo le parole "di dimensione interprovinciale" integrare "purché i territori appartengano alla medesima area vasta, così come disciplinata dalla L.R.13/2015"."»

(Respinto)

 

Emendamento 100, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 23, comma 1, lettera e) del presente progetto di legge, le parole "hanno dimensioni subprovinciali e lo loro conformazione deve" sono così modificate "devono".»

(Respinto)

 

Emendamento 101, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 23, comma 1, lettera f) del presente Progetto di legge, dopo la parola "Regione" integrare ", sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna,".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 102, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 24, comma 1, del presente Progetto di legge, dopo la parola "Regione." integrare "A tale scopo la Regione può valersi delle Province e della Città metropolitana di Bologna, cui sono state demandate funzioni in materia di vigilanza".»

(Respinto)

 

Emendamento 103, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 25, comma 1 del presente Progetto di legge la lettera a) è abrogata.»

(Respinto)

 

Emendamento 104, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 25, comma 1, del presente progetto di legge, dopo la lettera a). è integrata la seguente lettera:

"a) bis. al comma 2 dell'articolo 32 la lettera a) le parole "per il 30%" sono così modificate "per il 40%".»

(Respinto)

 

Emendamento 105, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 25, comma 1, del presente progetto di legge, dopo la lettera a), è integrata la seguente lettera:

"a) ter. al comma 2 dell'articolo 32 la lettera b) le parole "per il 30%" sono così modificate "per il 40%".»

(Respinto)

 

Emendamento 106, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 25, comma 1, del presente progetto di legge, dopo la lettera a), è integrata la seguente lettera:

"a) quater. al comma 2 dell'articolo 32 la lettera "c)" è abrogata.»

(Respinto)

 

Emendamento 107, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 25, comma 1, lettera b), del presente progetto di legge le parole "alle lettere a), b) e c)" sono così modificate "alle lettere a) e b)"»

(Respinto)

 

Emendamento 108, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 25, comma 1, del presente progetto di legge, dopo la lettera c), è integrata la seguente lettera:

"c) bis. al comma 6 dell'articolo 32 le parole "Lo Statuto, nel disciplinare le modalità di elezione, terrà conto della necessità di garantire a ciascuna componente assembleare di cui al comma 1, lettera c) la rappresentanza nell'Assemblea dei delegati." sono abrogate."»

(Respinto)

 

Emendamento 109, a firma del consigliere Foti:

«All'articolo 26, comma 1, lettera a), del presente Progetto di legge, le parole "alla nomina da parte della Regione del nuovo Consiglio direttivo," sono così modificate "al rinnovo degli organi degli ATC".»

(Respinto)

 

Emendamento 110, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 26, comma 1, del presente Progetto di legge, dopo la lettera c), è integrata la seguente lettera:

"c) bis. AI comma 4 dell'articolo 32 bis. le parole "di riferimento" sono abrogate."»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 111, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 27, comma 1, del presente progetto di legge, le parole "diffida il Consiglio direttivo a provvedere in merito entro 60 giorni. Qualora il Consiglio direttivo non adempia entro i termini, la Regione" sono abrogate.»

(Respinto)

 

Emendamento 112, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 27, comma 1, del presente progetto di legge, le parole "sei mesi" sono così modificate "180 giorni".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 113, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 28, comma 1, lettera c), del presente Progetto di legge, le parole "può richiederne" sono così modificate "ne richiede".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 114, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 28, comma 1, del presente Progetto di legge, dopo la lettera d) è integrata la seguente lettera:

"d) bis. AI comma 12 dell'articolo 33 dopo le parole "Le limitazioni proposte" integrare ", delle quali è data comunicazione alla Commissione Assembleare competente per materia,"."»

(Respinto)

 

Emendamento 115, a firma del consigliere Foti:

«All'articolo 29, comma 1, del presente Progetto di legge, dopo la lettera b), integrare la seguente lettera:

"b) bis. AI comma 3 dell'articolo 34 le parole "trenta giorni" sono così modificate "novanta giorni".»

(Respinto)

 

Emendamento 116, a firma del consigliere Foti:

«All'articolo 29, comma 1, del presente Progetto di legge, dopo la lettera b), integrare la seguente lettera:

"b) ter. AI termine del comma 3 dell'articolo 34 integrare "Di tale termine va data ampia comunicazione, anche attraverso il portale internet della Regione, per consentire il più ampio diritto di opzione"."»

(Respinto)

 

Emendamento 117, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 30, del presente Progetto di legge, dopo il comma 1, integrare il seguente comma:

"1. bis. AI comma 3 dell'articolo 35 le parole "1998-1999 e 1999-2000" sono così modificate "precedenti"."»

(Respinto)

 

Emendamento 118, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 30, del presente Progetto di legge, dopo il comma 1, integrare il seguente comma:

"1. ter. Dopo la lettera a) del comma 4 dell'articolo 35 integrare "a) bis. residenti nello stesso ambito territoriale di area vasta adeguato, ove istituito, ai sensi della legge regionale 30 luglio 2015, n. 13;"."»

(Respinto)

 

Emendamento 119, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 31, del presente Progetto di legge, dopo il comma 1 è integrato il seguente comma:

"1. bis. al termine del comma 1 dell'articolo 36 integrare le parole "Fermi restando i criteri sopraesposti, le domande saranno accolte dando precedenza all'ordine di arrivo"."»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 120, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 31, del presente Progetto di legge, dopo il comma 1 è integrato il seguente comma:

"1. ter. AI comma 3 dell'articolo 36, dopo le parole "all'interessato che" integrare le parole "entro sessanta giorni dal diniego"."»

(Respinto)

 

Emendamento 121, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 32, comma 1 del presente Progetto di legge, la lettera a) è integrata dalla seguente lettera:

"a) bis. AI comma 1 dell'articolo 36 bis., le parole "quindici giorni" sono così modificate "venti giorni"."»

(Respinto)

 

Emendamento 122, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 32, comma 1 del presente Progetto di legge, la lettera b) è integrata dalla seguente lettera:

"b) bis. AI comma 3 dell'articolo 36 bis., dopo le parole "ATC della Regione" integrare le parole "dando priorità a quelli appartenenti allo stesso ambito territoriale di area vasta adeguato, ave istituito, ai sensi della legge regionale 30 luglio 2015, n. 13"."»

(Respinto)

 

Emendamento 123, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 33, comma 1 del presente Progetto di legge, dopo la lettera a) è integrata la seguente lettera:

"a) bis. AI comma 3 dell'articolo 37 le parole "può riconoscere" sono così modificate "riconosce"."»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 124, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 33, comma 1, lettera b) del presente progetto di legge dopo le parole "cinofile o venatorie o di un ATC" integrare "dell'Emilia-Romagna".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 125, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 34, comma 1 del presente Progetto di legge, dopo la parola "Regione" sono integrate le seguenti parole ", le Province e la Città metropolitana di Bologna,".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 126, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 34, del presente Progetto di legge, dopo il comma 1 è integrato il seguente comma:

"1. bis. AI termine del comma 1 dell'articolo 39 bis. sono integrate le seguenti parole "Il calendario e la programmazione di tali corsi è reso disponibile dalla Regione sul proprio portale internet"."»

(Ritirato)

 

Emendamento 127, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 36, comma 1, del presente Progetto di legge, dopo la parola "Regione" integrare ", sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna,".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 128, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 36, del presente progetto di legge, dopo il comma 1 integrare il seguente comma:

"1. bis. All'articolo 41 il comma 2 ter. è abrogato."»

(Respinto)

 

Emendamento 129, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 37, comma 1, lettera a), del presente Progetto di legge, dopo la parola "Regione" integrare ", sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna,"»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 130, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 37, comma 1, lettera b), del presente Progetto di legge, dopo la parola "Regione" integrare ", sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna,".»

(Respinto)

 

Emendamento 131, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 38, comma 1, lettera a), del presente progetto di legge, le parole "sentito l'ISPRA" sono così modificate "sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 132, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 38, comma 1, lettera c), del presente progetto di legge, le parole "La Regione, fatte salve le situazioni esistenti, può altresì regolare lo distanza tra le aziende e fra queste e le zone di protezione. La Regione può consentire che" sono abrogate.»

(Respinto)

 

Emendamento 133, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 39, comma 1, lettera b), del presente Progetto di legge, dopo le parole "Regione" integrare ", sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna,".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 134, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 39, comma 1 del presente Progetto di legge, dopo la lettera b) è integrata la seguente lettera:

"b) bis. All'articolo 45 il comma 1 ter. è abrogato."»

(Respinto)

 

Emendamento 135, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 39, comma 1, lettera c), del presente Progetto di legge, dopo la parola "Regione" integrare ", sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna,".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 136, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 39, comma 1, lettera e), del presente Progetto di legge, dopo la parola "Regione" integrare ", sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna,".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 137, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 40, comma 1 del presente Progetto di legge, dopo la lettera b) è integrata la seguente lettera:

"b) bis. AI comma 2 dell'articolo 45 bis. le parole "può autorizzare" sono così modificate "autorizza"."»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 138, a firma del consigliere Foti:

«All'articolo 40, comma 1 del presente Progetto di legge, dopo la lettera b) è integrata la seguente lettera:

"b) ter. AI comma 2 dell'articolo 45 bis. le parole "può altresì, in accordo con il proprietario o conduttore, effettuare" sono così modificate "effettua altresì, su richiesta del proprietario o conduttore,"."»

(Respinto)

 

Emendamento 139, a firma del consigliere Foti:

«All'articolo 41, comma 1 del presente Progetto di legge, dopo la lettera b) è integrata la seguente lettera:

"b) bis. AI comma 3 dell'articolo 46 dopo le parole "anche un supplente." Sono integrate le parole "II supplente dell'esperto in vertebrati omeotermi deve essere in possesso di analoghi titoli"."»

(Respinto)

 

Emendamento 140, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 41, comma 1 del presente Progetto di legge, la lettera c) è così integralmente modificata:

"c) al comma 3 la parola "provinciale" è modificata in "regionale"."»

(Respinto)

 

Emendamento 141, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 42 del presente Progetto di legge, al termine del comma 1, sono integrate le parole "nonché della ricevuta di versamento di una somma stabilita a copertura delle spese di organizzazione dell'esame"."»

(Respinto)

 

Emendamento 142, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 42 del presente progetto di legge, dopo il comma 1, è integrato il seguente comma:

"1. bis. al comma 6 dell'articolo 47 le parole "tre mesi" sono così modificate "sei mesi"."»

(Respinto)

 

Emendamento 143, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 43 del presente progetto di legge, dopo il comma 1, è integrato il seguente comma:

"1. bis. al comma 2 dell'articolo 48 le parole "L'uso dell'arco non è consentito." sono abrogate."»

(Respinto)

 

Emendamento 144, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 43 del presente progetto di legge, dopo il comma 1, è integrato il seguente comma:

"1. ter. Al comma 3 dell'articolo 48 le parole "e non possono in alcun caso provocare la predazione di fauna selvatica." sono abrogate."»

(Respinto)

 

Emendamento 145, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 44 del presente progetto di legge, dopo il comma 1, è integrato il seguente comma:

"1. bis. Il comma 2 dell'articolo 49 è abrogato."»

(Respinto)

 

Emendamento 146, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 44 del presente progetto di legge, dopo il comma 1, è integrato il seguente comma:

"1. ter. Il comma 6 dell'articolo 49 è abrogato."»

(Respinto)

 

Emendamento 147, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 45, comma 1, lettera a) del presente Progetto di legge, dopo le parole "sentito ISPRA" integrare "e la Commissione assembleare competente per materia,"»

(Approvato)

 

Emendamento 148, a firma del consigliere Foti:

«All'articolo 45, comma 1, lettera c) del presente Progetto di legge, la parola "inoltre" è abrogata.»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 149, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 46 del presente progetto di legge, dopo il comma 1, è integrato il seguente comma:

"1. bis. AI comma 1 dell'articolo 51 le parole "alla gestione faunistica o per" sono così modificate "a"."»

(Respinto)

 

Emendamento 150, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 47, comma 1, lettera a), del presente Progetto di legge, dopo la parola "Regione" integrare ", sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna,".»

(Non ammesso al voto)

 

Emendamento 151, a firma dei consiglieri Foti, Bignami, Aimi:

«All'articolo 47, comma 1, lettera a), del presente progetto di legge, le parole "abbiano natura precaria" sono abrogate.»

(Ritirato)

 

Emendamento 152, a firma dei consiglieri Foti, Bignami, Aimi:

«All'articolo 47, comma 1, il 13 quinques. è abrogato.»

(Ritirato)

 

Emendamento 153, a firma dei consiglieri Foti, Bignami, Aimi:

«All'articolo 48, comma 3, la lettera f) è abrogata.»

(Ritirato)

 

Emendamento 154, a firma dei consiglieri Foti, Bignami, Aimi:

«All'articolo 48, comma 3, al termine della lettera g) integrare "dalle Province o dalla Città metropolitana di Bologna".»

(Ritirato)

 

Emendamento 155, a firma dei consiglieri Foti, Bignami, Aimi:

«All'articolo 49, comma 1, la lettera a) è abrogata.»

(Ritirato)

 

Emendamento 156, a firma dei consiglieri Foti, Bignami, Aimi:

«All'articolo 49, comma 1, lettera e), del presente Progetto di legge, le parole "dopo le parole "richiami vivi" sono inserite le parole "di allevamento" e" sono abrogate.»

(Ritirato)

 

Emendamento 157, a firma dei consiglieri Foti, Bignami, Aimi:

«All'articolo 50, comma 1, lettera b), del presente Progetto di legge, dopo le parole "annualmente dalla Regione" integrare ", sentita la Commissione assembleare competente per materia,".»

(Respinto)

 

Emendamento 158, a firma dei consiglieri Foti, Bignami, Aimi:

«All'articolo 50, comma 1, lettera e), del presente Progetto di legge, dopo la parola "Regione" integrare ", sentite le Province e la Città metropolitana di Bologna,".»

(Ritirato)

 

Emendamento 159, a firma dei consiglieri Foti, Bignami, Aimi:

«All'articolo 51, comma 1, lettera d), del presente progetto di legge, le parole "e diano sicuro affidamento di preparazione tecnica." sono abrogate.»

(Ritirato)

 

Emendamento 160, a firma dei consiglieri Foti, Bignami, Aimi:

«All'articolo 51, comma 1, lettera e), del presente progetto di legge, dopo le parole "metropolitana di Bologna" integrare ", nonché la Commissione assembleare competente per materia,".»

(Ritirato)

 

Emendamento 161, a firma dei consiglieri Foti, Bignami, Aimi:

«All'articolo 52, comma 1, del presente progetto di legge, dopo la lettera b) è integrata la seguente lettera:

"b) bis. Il comma 3 bis. dell'articolo 59 è abrogato."»

(Ritirato)

 

Emendamento 162, a firma dei consiglieri Foti, Bignami, Aimi:

«All'articolo 53, comma 1, la lettera a) è abrogata.»

(Ritirato)

 

Emendamento 163, a firma dei consiglieri Foti, Bignami, Aimi:

«All'articolo 54, comma 1, lettera e), del presente Progetto di legge, le parole "Qualora il tesserino, al momento dell'applicazione della sanzione, sia già stato ritirato dal cacciatore, la soppressione si applica alla prima stagione venatoria utile." Sono abrogate.»

(Ritirato)

 

Emendamento 164, a firma dei consiglieri Foti, Bignami, Aimi:

«All'articolo 54, comma 1, lettera h), del presente Progetto di legge, le parole "modalità stabilite dalle Province" sono così modificate "modalità stabilite dalla Regione sentite le Province".»

(Ritirato)

 

Emendamento 165, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 55 del presente progetto di legge il comma 1 è abrogato.»

(Ritirato)

 

Emendamento 166, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 56, comma 1, del presente progetto di legge, le parole "ed eventuali sanzioni disciplinari previste dagli statuti degli ATC ai sensi dell'art. 32 bis," sono abrogate.»

(Ritirato)

 

Emendamento 167, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 57, comma 1, del presente progetto di legge la lettera b) è abrogata.»

(Ritirato)

 

Emendamento 168, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«All'articolo 58, comma 1, il riferimento all'articolo "6," è abrogato.»

(Ritirato)

 

Emendamento 169, a firma dei consiglieri Foti, Bignami:

«Dopo l'articolo 58 del presente progetto di legge è integrati il seguente articolo:

"Articolo 58 bis. - Modifiche alla legge regionale 30 luglio 2015, n. 13

1. All'articolo 40 della legge regionale 30 luglio 2015, n. 13, il comma 3 è abrogato."»

(Ritirato)

 

Emendamento 170, a firma del consigliere Foti:

«All'articolo 60 del presente progetto di legge il comma 5 è abrogato.»

(Ritirato)

 

LA PRESIDENTE

I SEGRETARI

Saliera

Rancan - Torri

 

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