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80.

 

SEDUTA DI MERCOLEDI 25 MAGGIO 2016

 

(POMERIDIANA)

 

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RAINIERI

 

INDICE

 

Il testo degli oggetti assembleari è reperibile sul sito dell’Assemblea

 

OGGETTO 2409

Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: «Legge comunitaria regionale per il 2016» (34)

(Esame articolato, dichiarazioni di voto e approvazione)

OGGETTO 2410

Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: «Collegato alla legge comunitaria regionale 2016 – Abrogazioni di leggi regionali» (35)

(Esame articolato, dichiarazioni di voto e approvazione)

(Ordini del giorno 2409/1/2 oggetti 2718 - 2719 - Reiezione)

(Risoluzioni oggetti 2614 - 2710 - 2711 - 2713 - Reiezione)

(Risoluzione oggetto 2649 - Approvazione)

PRESIDENTE (Rainieri)

FOTI (FdI)

FOTI (FdI)

IOTTI (PD)

PICCININI (M5S)

BERTANI (M5S)

PRESIDENTE (Rainieri)

TARUFFI (SEL)

POMPIGNOLI (LN)

RONTINI (PD)

FOTI (FdI)

PICCININI (M5S)

PRESIDENTE (Rainieri)

PICCININI (M5S)

FOTI (FdI)

FOTI (FdI)

BERTANI (M5S)

SENSOLI (M5S)

FOTI (FdI)

PICCININI (M5S)

IOTTI (PD)

BERTANI (M5S)

TARUFFI (SEL)

FOTI (FdI)

PICCININI (M5S)

BERTANI (M5S)

SASSI (M5S)

ROSSI Nadia (PD)

BERTANI (M5S)

ROSSI Nadia (PD)

PRESIDENTE (Rainieri)

PICCININI (M5S)

 

OGGETTO 2569

Delibera: «Ratifica, ai sensi dell’art. 13, comma 2, dello Statuto, dell’Intesa di collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e la Provincia di Buenos Aires circa settori di cooperazione riguardanti la promozione e lo sviluppo economico, l’Università, l’istruzione, la formazione e altre aree di collaborazione relative al reciproco sviluppo economico, culturale, sociale ed umano.» (Richiesta del Presidente della Giunta regionale in data 26 aprile 2016) (72)

(Approvazione)

PRESIDENTE (Rainieri)

 

OGGETTO 2608

Delibera: «Programma di adeguamento alla normativa antincendio delle strutture sanitarie (D.M. 19 marzo 2015).» (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2016, n. 599) (73)

(Discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Rainieri)

CARDINALI (PD)

MARCHETTI Daniele (LN)

BERTANI (M5S)

CARDINALI (PD)

PRESIDENTE (Rainieri)

 

Allegato

Partecipanti alla seduta

Votazioni elettroniche oggetti 2409 - 2410

Emendamenti oggetti 2409

Comunicazione prescritta dall’articolo 69 del Regolamento interno

 

 

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RAINIERI

 

La seduta ha inizio alle ore 14,47

 

PRESIDENTE (Rainieri): Dichiaro aperta l’ottantesima seduta della X legislatura dell’Assemblea legislativa.

Hanno comunicato di non poter partecipare alla seduta la presidente dell’Assemblea legislativa Saliera, la vicepresidente della Giunta Gualmini e gli assessori Caselli, Petitti e Venturi.

 

OGGETTO 2409

Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: «Legge comunitaria regionale per il 2016» (34)

(Esame articolato, dichiarazioni di voto e approvazione)

 

OGGETTO 2410

Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: «Collegato alla legge comunitaria regionale 2016 – Abrogazioni di leggi regionali» (35)

(Esame articolato, dichiarazioni di voto e approvazione)

(Ordini del giorno 2409/1/2 oggetti 2718 - 2719 - Reiezione)

(Risoluzioni oggetti 2614 - 2710 - 2711 - 2713 - Reiezione)

(Risoluzione oggetto 2649 - Approvazione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Dichiaro aperta la discussione generale sui provvedimenti e sulle risoluzioni allegate.

Non avendo iscritti a parlare e non avendo, i relatori, chiesto la parola (d’altra parte, il relatore di maggioranza ha esaurito il tempo a disposizione), chiudo la discussione generale.

La Giunta non credo abbia intenzione di replicare.

Passiamo, quindi, alla nomina degli scrutatori. Nomino scrutatori i consiglieri Iotti, Cardinali e Liverani, per l’opposizione.

Partiamo con l’esame dell’articolato.

All’oggetto 2409 sono pervenute sessanta proposte di emendamento, di cui ventisette a firma del consigliere Foti, ventisei a firma dei consiglieri Bertani e Piccinini, uno a firma del consigliere Bertani, uno a firma dei consiglieri Bertani, Piccinini e Sensoli, tre a firma della consigliera Prodi, uno a firma della consigliera Nadia Rossi e un subemendamento dei consiglieri Bertani e Piccinini, a cui seguiranno due ordini del giorno, entrambi a firma dei consiglieri Sassi, Bertani e Sensoli.

Passiamo, quindi, all’art. 1.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 1.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 1 è approvato.

Art. 2.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 2.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 2 è approvato.

Art. 3. Nessun emendamento.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 3.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 3 è approvato.

Art. 4. Non ci sono emendamenti.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 4.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 4 è approvato.

Art. 5. Nessun emendamento.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 5.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 5 è approvato.

Art. 6. Nessun emendamento.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 6.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 6 è approvato.

Art. 7. Nessun emendamento.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 7.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 7 è approvato.

Art. 8. Nessun emendamento.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 8.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 8 è approvato.

Art. 9. Non ci sono emendamenti.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 9.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 9 è approvato.

Art. 10. Nessun emendamento.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 10.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art 10 è approvato.

Art. 11. Nessun emendamento.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 11.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 11 è approvato.

Art. 12. Nessun emendamento.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 12.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 12 è approvato.

Art. 13. Nessun emendamento.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 13.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 13 è approvato.

Art. 14. Nessun emendamento.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 14.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 14 è approvato.

Art. 15. Nessun emendamento.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 15.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 15 è approvato.

Art. 16. Nessun emendamento.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 16.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 16 è approvato.

Art. 17. Nessun emendamento.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 17.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 17 è approvato.

Art. 18. Nessun emendamento.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 18.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 18 è approvato.

Art. 19. Nessun emendamento.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 19.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 19 è approvato.

Sull’art. 20 insiste l’emendamento 1, a firma del consigliere Foti. Con questo emendamento si pone al voto il mantenimento del testo dell’art. 20.

Apro la discussione generale. Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Signor presidente, dal momento che stiamo entrando nella fase degli emendamenti, chiedo non solo che gli emendamenti vengano chiamati, ma anche che sia indicato l’ordine in cui vengono discussi. Per il momento, abbiamo solo fascicoli che li collegano (1-28, 28-37, e via dicendo).

Chiedo il minimo per poter seguire materialmente gli emendamenti.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Va bene.

Art. 20. Con l’emendamento 1, a firma del consigliere Foti. Si porrà al voto il mantenimento del testo dell’art. 20.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento del testo dell’art. 20.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 20 è approvato, quindi l’emendamento 1, a firma del consigliere Foti, si intende respinto.

Sull’art. 21 insiste l’emendamento 2, a firma del consigliere Tommaso Foti, che propone la soppressione dell’art. 21.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Presidente, vorrei chiarire all’Assemblea che gli emendamenti soppressivi sono stati presentati ritenendo gli stessi estranei alla logica diretta della legge comunitaria e del recepimento delle direttive comunitarie.

Colgo l’occasione per sottolineare che cinque o sei emendamenti sono scritti in un’unica pagina. È abbastanza difficile seguire i lavori, in questo modo. Chiedo, pertanto, ai colleghi di presentare gli emendamenti scrivendoli, di volta in volta, in una pagina unica. Diversamente, non c’è la possibilità materiale di seguire i lavori sugli emendamenti stessi.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Foti.

Apro le dichiarazioni di voto. Ha chiesto di parlare il consigliere Iotti. Ne ha facoltà.

 

IOTTI: Intervengo in qualità di scrutatore: anche stavolta votiamo il mantenimento? Presidente, le chiedo di esplicitarlo ogni volta per evitare equivoci. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Assolutamente sì.

Con l’emendamento 2, a firma del consigliere Foti, si pone al voto il mantenimento del testo.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento del testo dell’art. 21.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 21 è approvato, quindi l’emendamento 2, a firma del consigliere Foti, si intende respinto.

Passiamo all’art. 22. Non insistono emendamenti.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 22.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 22 è approvato.

Sull’art. 23 insistono due emendamenti, uno dei quali è doppio. Il 3, a firma del consigliere Foti, e il 26, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, sono esattamente uguali. Anche in questo caso, si voterà il mantenimento del testo dell’art. 23.

Ha chiesto di parlare la consigliera Piccinini. Ne ha facoltà.

 

PICCININI: Grazie, presidente. Rispetto a quest’articolo, noi non parteciperemo al voto. Si tratta di un articolo che − come abbiamo già precisato stamattina − non riteniamo attinente alla legge comunitaria. A nostro parere, poteva essere inserito al collegato della variazione di bilancio votata pochi giorni fa.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliera Piccinini.

Passiamo, quindi, al voto dei due emendamenti, il 3, a firma del consigliere Foti, e il 26, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento del testo dell’art. 23.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 23 è approvato, quindi l’emendamento 3, a firma del consigliere Foti, e l’emendamento 26, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, si intendono respinti.

Sull’art. 24 insistono tre emendamenti: il 4, a firma del consigliere Foti, il 27, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani (che sono uguali) e il 55, a firma della consigliera Silvia Prodi.

Apro la discussione generale sugli emendamenti. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Passiamo alla votazione degli emendamenti 4 e 27, che sono identici. La richiesta è l’abrogazione dell’art. 24; l’emendamento della consigliera Prodi, invece, intende modificarlo. Prima votiamo l’abrogazione dell’art. 24. Se l’emendamento verrà respinto, voteremo l’emendamento 55, a firma della consigliera Prodi.

Metto in votazione, per alzata di mano, gli emendamenti 4 e 27, che chiedono l’abrogazione dell’art. 24.

 

(Sono respinti a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Gli emendamenti 4 e 27 sono respinti.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 55, a firma della consigliera Prodi.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’emendamento 55 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 24, così come emendato.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 24 è approvato.

Sull’art. 25 insistono l’emendamento 5, a firma del consigliere Tommaso Foti, e l’emendamento 28, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani. Si porrà in votazione il mantenimento del testo dell’art. 25.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento del testo dell’art. 25.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 25 è approvato, quindi l’emendamento 5, a firma del consigliere Foti, e l’emendamento 28, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, si intendono respinti.

Prima di passare all’art. 26, abbiamo l’emendamento 60, a firma della consigliera Prodi, con il quale si chiede l’istituzione di un nuovo articolo.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Ha chiesto di parlare il consigliere Bertani. Ne ha facoltà.

 

BERTANI: Grazie, presidente. Si fa fatica a seguire i lavori. Siccome abbiamo detto che questa legge è un treno, posso dire che stiamo correndo come un treno. Su questo treno...

 

PRESIDENTE (Rainieri): Rallenterò un po’ la locomotiva.

 

BERTANI: Un fantasma si aggira per l’Europa. Un fantasma si aggira sulla legge europea, ed è l’emendamento sulla caccia e sulle postazioni fisse di caccia.

Abbiamo detto che con questa legge correggete tutte le inesattezze e vi occupate di questioni emergenziali. In questo caso, correggiamo un’inesattezza che avevamo già evidenziato quando abbiamo discusso la legge sulla caccia. Guarda caso, avevamo fatto rilevare che l’autorizzazione paesaggistica e sismica per gli appostamenti fissi di caccia e per le altane era dovuta, mentre l’asse PD-Lega, quella volta, era riuscito a farla passare.

Questo emendamento era apparso, poi era sparito e adesso riappare. Nel silenzio, questo emendamento − per fortuna − riappare, ma nessuno ce lo spiega. Vorremmo capire perché prima è apparso, poi è scomparso, poi è riapparso modificato, silenziato. L’unica cosa positiva che posso sottolineare è che per un appostamento fisso di caccia, ad oggi, torna a essere d’obbligo l’autorizzazione paesaggistica e sismica.

Grazie, presidente.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Bertani.

Ha chiesto di parlare il consigliere Taruffi. Ne ha facoltà.

 

TARUFFI: Intervengo solo per annunciare il nostro voto di astensione rispetto a questo emendamento, coerentemente con quanto già deciso e votato in altre occasioni sul medesimo argomento.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Taruffi.

Ha chiesto di parlare il consigliere Pompignoli. Ne ha facoltà.

 

POMPIGNOLI: Grazie, presidente. Vorrei dire qualche parola su questo emendamento che il Movimento 5 Stelle, ovviamente, ha criticato dicendo che ci fu un asse PD-Lega sulle altane e sugli appostamenti fissi. Non ci fu alcun asse PD-Lega. Noi proponemmo una sburocratizzazione per quanto riguardava gli appostamenti fissi e le altane. Il collegato ambientale sembrava ci desse ragione su questo punto. In particolar modo, il PD ci aveva proposto una modifica alla legge sulla caccia che andava in tal senso. In realtà, quanto è avvenuto nei mesi successivi, circa un’eventuale impugnativa da parte del Governo di questa legge regionale, effettivamente non diede ragione al PD.

Da questo punto di vista, chiaramente, noi dobbiamo rilevare due cose. La prima è che il Governo centrale e il Governo dell’Emilia-Romagna hanno lo stesso colore politico. Evidentemente, c’è stata qualche discrasia a livello di comunicazione tra gli uffici legislativi. Ci si doveva preventivamente accertare di ciò che si andava a normare. In realtà, non lo si è fatto. Con questo emendamento, oggi, si cerca di porre un rimedio, che in parte è apprezzabile. Da un certo punto di vista, si chiede di intervenire sull’autorizzazione paesaggistica. È giusto che il Governo nazionale abbia imposto questo tipo di richiesta. In realtà, la Regione Emilia-Romagna non poteva regolamentare questo aspetto.

È anche vero che, in ogni caso, rimane, dal punto di vista delle altane e degli appostamenti fissi, uno snellimento burocratico notevole. Anche sulla base di questo emendamento, crediamo di doverci astenere dalla votazione e non di votare contro, in virtù del fatto che si vuole andare incontro alle esigenze dei cacciatori. Ad ogni modo, era giusto rimarcare quanto detto, cioè che, di fatto, le proposte avanzate dal Partito Democratico in merito a questa normativa dovevano essere vagliate in precedenza. Non è possibile introdurre oggi, con la legge comunitaria, un emendamento teso a correggere gli errori commessi in precedenza.

Non possiamo votare contro, perché, in realtà, si snellisce il procedimento legato alle altane e agli appostamenti fissi. Tuttavia, non si può neanche votare a favore di un emendamento che tende a correggere un errore commesso in precedenza e sul quale gli stessi Governi (Regione Emilia-Romagna e Governo nazionale) sono entrati in contrasto tra loro.

Sulla base di questo ragionamento, noi ci asterremo su questo emendamento.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, presidente Pompignoli.

Ha chiesto di parlare la consigliera Rontini. Ne ha facoltà.

 

RONTINI: Grazie, presidente. Vorrei dire due parole per spiegare e per provare a rispondere all’affermazione del collega Bertani. Io non ci vedevo, allora, nulla di particolare. Un asse del buonsenso. Su tanti provvedimenti − non solo questa volta, ma tante volte − si può trovare convergenza tra le diverse forze politiche.

Noi allora presentammo un emendamento al progetto di legge che regola l’attività venatoria, sottoscritto dai consiglieri del Partito Democratico e della Lega Nord, immaginando che la legge n. 221/2015, il collegato ambientale, fungesse da liberalizzazione a trecentosessanta gradi sulla materia urbanistica, su quella sismica e su quella paesaggistica.

Successivamente, con nota del Ministero per gli affari regionali e delle autonomie, recependo le indicazioni del Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo, è stata fornita a questa Regione la corretta interpretazione della norma del collegato ambientale, evidenziando la situazione relativa agli appostamenti fissi per la caccia, quelli che − come abbiamo scritto in legge e come rimarrà in legge − non comportano alterazione permanente dello stato dei luoghi e aventi natura precaria. Quel collegato ha operato una semplificazione procedurale limitata al campo edilizio, consentendone, quindi, la realizzazione senza la necessità di un titolo abitativo edilizio. Rimane immutata l’applicazione di altre discipline di settore.

Pur tenendo saldo quello che, da parte nostra, è il principio della massima semplificazione, cercheremo, sugli altri settori, di continuare a lavorare per accogliere le esigenze e le risposte, anche in questo caso di buonsenso, di agricoltori e cacciatori. Li cito assieme perché, dal nostro punto di vista, vanno sempre assieme.

Stamattina abbiamo presentato questo emendamento per sistemare e risolvere la parte relativa alla paesaggistica, che non compete a questa Regione.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliera Rontini.

Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: In realtà, signor presidente, non dovremmo far passare troppo il Governo come attento e puntuale. Se avesse voluto realisticamente essere attento e puntuale, non si sarebbe dovuto riferire ad una eccezione del Ministero dei beni culturali.

Io mi permetto di fare un’osservazione: o c’è un eccesso di potere da parte della Regione, e allora si solleva la questione, così come previsto, da parte del Consiglio dei Ministri, o non c’è un eccesso di potere della Regione e, allora, le interpretazioni autentiche fatte dai funzionari, francamente, cozzano con quel diritto in base al quale le interpretazioni autentiche possono essere fatte − proprio perché sono autentiche, quindi retroattive − solo dal legislatore che le ha emanate.

A prescindere da questa valutazione, rimane un fatto: la norma, per come era scritta prima o per come verrà scritta adesso, ha soltanto una finalità che, in realtà, potremmo definire ostruzionistica. Questo è l’unico Paese in cui occorre una legge nazionale e ventuno leggi regionali per stabilire se la caccia al capanno può esser fatta o no. In questo Paese abbiamo intere vie della capitale che nemmeno sono accatastate e ci preoccupiamo di chiedere l’antisismica per quattro capanni.

Io mi chiedo se questo sia un Paese di persone di buonsenso e che vivono la realtà di tutti i giorni. Tra l’altro, vi invito a prendere visione del numero dei cacciatori presenti in Italia e delle statistiche degli ultimi cinque anni. Se la situazione andrà avanti in questo modo, non ci sarà più bisogno di occuparsi della caccia per legge. Il lavoro sarà stato svolto talmente bene da non esserci più cacciatori. Magari è una finalità che qualcuno ha perseguito, ma, al di là dell’emendamento presentato dalla collega Prodi, che cerca di mettere una pezza a quanto fatto prima, così il Governo non ci può dire più niente, io mi chiedo e continuo a chiedere se c’era bisogno di una norma di legge che dicesse e non dicesse e che facesse mille distinzioni per consentire la caccia al capanno. Se togliamo un po’ della Romagna, un po’ del Veneto e un po’ della Sardegna, la caccia al capanno è già finita.

Mi rendo conto di quanto siamo lontani, facendo queste operazioni, dai cittadini. Ci voleva semplicemente una norma che dicesse che si perseguono, ma sul serio, gli abusi edilizi, non far passare uno che va a caccia in un capanno tre mesi all’anno per un noto abusivista.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Foti.

Non avendo più iscritti in discussione generale, passiamo alle dichiarazioni di voto sull’emendamento 60. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 60, che istituisce un nuovo articolo.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’emendamento 60 è approvato.

Sull’art. 26 insistono l’emendamento 6, a firma del consigliere Foti, e l’emendamento 33, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, identici tra loro. Con questi emendamenti si porrà ai voti il mantenimento del testo dell’art. 26.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento del testo dell’art. 26.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 26 è approvato, quindi l’emendamento 6, a firma del consigliere Foti, e l’emendamento 33, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, si intendono respinti.

Sull’art. 27 insistono due emendamenti, il 7, a firma del consigliere Foti, e il 34, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, identici tra loro, con i quali si porrà ai voti il mantenimento del testo.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento del testo dell’art. 27.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 27 è approvato, quindi l’emendamento 7, a firma del consigliere Foti, e l’emendamento 34, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, si intendono respinti.

Sull’art. 28 insistono l’emendamento 8, a firma del consigliere Foti, e l’emendamento 35, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, identici tra loro, con i quali si porrà ai voti il mantenimento del testo.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento del testo dell’art. 28.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 28 è approvato, quindi l’emendamento 8, a firma del consigliere Foti, e l’emendamento 35, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, si intendono respinti.

Sull’art. 29 insistono due emendamenti, il 30, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, e il 59, a firma del consigliere Tommaso Foti.

Apro la discussione generale. Ha chiesto di parlare la consigliera Piccinini. Ne ha facoltà.

 

PICCININI: Su questo articolo noi voteremo convintamente contrari. A parte che ci chiediamo quanto sia opportuno inserire una norma di interpretazione autentica all’interno di una legge, sicuramente non è attinente alla legge comunitaria. Si tratta di una materia delicata su cui – come dicevamo anche stamattina − la Giunta non ha voluto metterci la faccia, evidentemente per questioni di opportunità.

Come si diceva in Commissione, si tratta di un’interpretazione retroattiva senza limiti di tempo, quindi di una situazione, per noi, molto grave.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliera Piccinini.

Non avendo più iscritti in discussione generale, la dichiaro chiusa.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 30, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani.

 

(interruzioni)

 

No. L’articolo 29 è abrogato. È quello che chiede l’emendamento 30. Voi dovete decidere se volete abrogare o meno. Ce n’è, eventualmente, un altro. Nel caso in cui venisse...

 

(interruzioni)

 

Sì, però devo aspettare la votazione del primo per dire che cosa succede con il tuo.

 

(interruzioni)

 

No. L’avevo letto il tuo, il 59. Se vuoi intervenire in discussione generale o in dichiarazione di voto...

 

(interruzioni)

 

Ha chiesto di parlare la consigliera Piccinini. Ne ha facoltà.

 

PICCININI: Vorrei chiedere di procedere con voto elettronico.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliera Piccinini.

Prima di passare al voto elettronico, la parola al consigliere Foti. Prego.

Emendamento 59 sull’art. 29.

 

FOTI: Presidente, come già precisato in Commissione, penso che l’argomento affrontato in questa sede meriti una riflessione da parte dell’Assemblea. Vi spiego per quale ragione. È vero, in Commissione, a un certo punto, ho detto: “Coordinatelo come ritenete opportuno”. Ad ogni modo, questo emendamento ha un fine che può essere logico: si può rinnovare, in buona sostanza, il vincolo posto su un’area nel caso in cui vi sia una pubblica opera o, comunque, sia stata dichiarata la pubblica utilità dell’opera che viene realizzata.

Il reitero del vincolo, però, non può espandersi nello spazio e nel tempo, anche perché a nulla vale il ragionamento che mi è stato obiettato in Commissione: “Tanto c’è un appalto dei lavori. Si sa che i lavori verranno conclusi”. Richiamo all’attenzione dei colleghi Rancan, Molinari e Tarasconi da quanto tempo sono fermi l’appalto e i lavori per quanto riguarda il collegamento tra la tangenziale di Piacenza e il Comune di San Giorgio, con tanto di espropri fatti ormai dieci anni fa, con lavori sospesi ormai da quattro anni e senza che vi sia una previsione imminente dei lavori.

Si può pensare di porre il vincolo di un reitero − attenzione – di una natura che è già di per sé eccezionale? La natura eccezionale è l’acquisto di un bene su cui le due parti si trovano, ovviamente, d’accordo. L’esproprio è il potere che ha la Pubblica amministrazione, in certi delimitati casi, per far “prevalere” l’interesse generale e collettivo su quello del singolo (o particolare, che dir si voglia).

Inserire che il vincolo decaduto e già reiterato può essere nuovamente reiterato per un periodo massimo di cinque anni, scusatemi, dà il senso dell’esproprio per come dovrebbe essere e non dell’esproprio a prescindere, come, invece, si realizza. Da che mondo è mondo, un’attività espropriativa la si mette in atto nel momento in cui l’opera viene avviata. Se noi riteniamo che, caduto un vincolo di esproprio, se ne possa reiterare un altro e un altro ancora, e così all’infinito, per un periodo di tempo indefinito, mi permetto di dirvi che forse risolverete qualche problema attuale, visto che è una norma che, alla fine, ha anche una funzione di interpretazione più o meno similarmente autentica, però è giocoforza rilevare che questa è una norma che, nel momento in cui un qualsiasi soggetto privato dovesse impugnare l’esproprio davanti al giudice amministrativo, state tranquilli che, per come è scritta e per come volete che rimanga, cozzerà contro il giudizio della Corte costituzionale.

Mi esprimo in questi termini perché già in passato gli Enti locali avevano fatto i furbi quando ritenevano che l’esproprio potesse essere un valore puramente indicativo e forfettario e non un valore di mercato. Ci sono stati, poi, Enti locali che sono stati costretti a correre verso Cassa depositi e prestiti per fare mutui per gli espropri che avevamo commissionato ed eseguito e che hanno dovuto pagare la differenza tra quanto sancito dalla Corte costituzionale e quanto era stato previsto. La Corte costituzionale è, addirittura, arrivata a sancire che il prezzo non deve tener conto dell’insieme del terreno, ma deve essere un prezzo di mercato. Alla fine, “prezzo di mercato” significa che se la media di una pertica piacentina vale 3.500 euro, potrà essere 3.400-3.600, ma non 1.900 euro a pertica.

Dal momento che, come ho già detto, si tratta di un tema sensibile, con questa norma − per come l’ho scritta io – avevamo cinque anni davanti per avere una fotografia; per come è oggi indefinita, ritengo che il primo che vorrà impugnare questa legge per far saltare anche la possibilità della reiterazione del vincolo sic et simpliciter ci riuscirà magistralmente.

Io sicuramente non presenterò ricorso contro la Regione, anche perché non ho niente da farmi espropriare fortunatamente, ma dico semplicemente che è una questione di buonsenso. E non capisco l’arroccamento degli uffici sul fatto di passare dal niente all’infinito, perché i princìpi che ledono diritti soggettivi – insegna la giurisprudenza costituzionale – possono essere anche soggetti a compressione, ma nell’ambito di una contemperazione degli interessi in causa. Se qui si passa da zero all’infinito, è evidente che il ragionamento non è più di equilibrio tra gli interessi contrapposti e in causa.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Foti.

Non avendo più nessun iscritto in discussione generale sugli emendamenti, apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, con l’uso del dispositivo elettronico, a scrutinio palese, con la registrazione dei nomi, l’emendamento 30, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani.

 

(Si procede alla votazione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Comunico l’esito della votazione:

 

 

 

 

Presenti

43

Assenti

7

Votanti

42

Favorevoli

13

Contrari

29

Astenuti

--

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’emendamento 30 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 59, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’emendamento 59 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 29.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 29 è approvato.

Sull’art. 30 insistono due emendamenti: l’emendamento 9, a firma del consigliere Foti; l’emendamento 31, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani. Questi due emendamenti sono identici. Quindi, si porrà in votazione il mantenimento del testo dell’art. 30.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento dell’art. 30.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 30 è approvato, quindi l’emendamento 9, a firma del consigliere Foti, e l’emendamento 31, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, si intendono respinti.

Sull’art. 31 insistono due emendamenti: l’emendamento 32, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani; l’emendamento 58, a firma del consigliere Foti.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 32, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’emendamento 32 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 58, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’emendamento 58 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 31.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 31 è approvato.

Sull’art. 32 insiste l’emendamento 36, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani. Si porrà in votazione il mantenimento del testo dell’art. 32.

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento dell’art. 32.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 32 è approvato, quindi l’emendamento 36, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, si intende respinto.

Sull’art. 33 insiste l’emendamento 37, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani. Si porrà in votazione il mantenimento del testo dell’art. 33.

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento dell’art. 33.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 33 è approvato, quindi l’emendamento 37, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, si intende respinto.

Sull’art. 34 insiste l’emendamento 38, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani. Si porrà in votazione il mantenimento del testo dell’art. 34.

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento dell’art. 34.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 34 è approvato, quindi l’emendamento 38, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, si intende respinto.

Sull’art. 35 insiste l’emendamento 39, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani. Si porrà in votazione il mantenimento del testo dell’art. 35.

Apro il dibattito generale. Nessuno chiede di intervenire in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento dell’art. 35.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 35 è approvato, quindi l’emendamento 39, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, si intende respinto.

Sull’art. 36 insistono due emendamenti: l’emendamento 40, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani; l’emendamento 10, a firma del consigliere Foti.

Apro il dibattito generale. Ha chiesto di parlare il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Tutto il complesso di questi articoli, dal 36 al 42, riguarda le modifiche alla legge regionale n. 1/2010, che attiene alla materia dell’artigianato e in particolare al passaggio alle Camere di commercio delle funzioni amministrative di verifica e controllo sulla sussistenza dei requisiti per l’iscrizione all’Albo delle imprese artigiane. L’unico punto che è inerente alla legge comunitaria, in realtà, è l’articolo 36, comma 1.

Ebbene, io non so a cosa servano le audizioni. Forse svolgono la funzione di ascoltare la gente o far finta di ascoltarla. Infatti, se si riascoltano le audizioni che si sono tenute, ci si rende conto che tutte le associazioni artigianali hanno chiesto lo stralcio di questa normativa per una riforma quadro della legge a cui prima facevo riferimento.

Pertanto, mentre l’articolo 36, comma 1, ha un senso, perché è strettamente collegato a una direttiva europea e, come tale, può necessariamente andare in votazione, ho chiesto l’abrogazione del comma 2 e degli articoli seguenti, fino all’articolo 42, perché ritengo che non solo siamo in presenza di una estraneità per materia, ma siamo estranei alla materia che abbiamo trattato. Del resto, se incontrando le associazioni che sono direttamente interessate alla questione e rappresentando un testo di legge avessimo avuto una risposta del tipo “per noi nulla osta”, allora ci sarebbe potuto stare che si affermasse che, dato che abbiamo detto che la legge comunitaria è sicuramente ispirata dalle direttive comunitarie, ma può intervenire anche più largamente in relazione anche a princìpi comunitari precedentemente introdotti, insomma dato che la legge comunitaria della Regione, rispetto a quella del Parlamento, è ancora una legge vergine per quanto riguarda l’estraneità per materia, era plausibile questa riforma. Ma nel momento in cui da associazioni di categoria, che sono le prime interessate a una riforma del settore, vengono sollevate obiezioni di questa natura, io mi sarei posto il problema se non valesse la pena procedere a uno stralcio di questi articoli, impegnandosi a ripresentarli magari in uno stesso disegno di legge da parte della Giunta, ma con la possibilità di un confronto più diretto e più pregnante che portasse, effettivamente, a creare le condizioni per modificare la legge, che qui invece si modifica ma senza una visione organica, da una parte, e senza un assenso delle associazioni di categoria, dall’altra, associazioni che, torno a ripetere, hanno espresso chiaramente contrarietà rispetto a questa impostazione, tant’è vero che hanno chiesto lo stralcio delle norme.

Voi adesso respingerete gli emendamenti, le norme rimarranno immutate e le associazioni di categoria che avevano chiesto lo stralcio torneranno a far campagna elettorale per voi perché, come è noto, è più difficile rappresentare coerentemente le proprie idee che i propri interessi.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Foti.

Ha chiesto la parola il consigliere Bertani. Ne ha facoltà.

 

BERTANI: Grazie, presidente. Non per ripetere ciò che ha già detto il consigliere Foti, ma anche noi avevamo chiesto lo stralcio degli articoli dal 36 al 42, come già anticipato anche in Commissione.

È sicuramente un processo condivisibile, nel senso che siamo favorevoli alla semplificazione, ma anche noi intendiamo ribadire che occorreva adottare questi provvedimenti tramite un progetto di legge. Quindi, non possiamo che confermare che su questo progetto di legge continuate ad andare dritti come un treno, su cui caricate tutto ciò che vi interessa, princìpi condivisibili, sui quali comunque si poteva discutere e si dovevano coinvolgere le parti interessate, ma anche principi pericolosi, come quello che poco fa avete votato in materia di espropri.

Noi, quindi, andiamo avanti lungo la linea che abbiamo tracciato in precedenza: gli argomenti che non c’entrano con la legge comunitaria non li votiamo. C’era un percorso condivisibile, non ne vedevamo l’estrema urgenza, quindi proponiamo di stralciare questi articoli. Di contro, offriamo la nostra disponibilità a predisporre un progetto di legge, da approvare anche in maniera estremamente rapida, ma che passi dalle Commissioni e tenga conto dei contenuti delle audizioni con le parti sociali.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Bertani.

Non avendo più nessun iscritto in discussione generale, apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 40, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’emendamento 40 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 10, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’emendamento 10 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 36.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 36 è approvato.

Sull’art. 37 insistono due emendamenti: l’emendamento 11, a firma del consigliere Foti; l’emendamento 41, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani. Si porrà in votazione il mantenimento del testo dell’art. 37.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento dell’art. 37.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 37 è approvato, quindi l’emendamento 11, a firma del consigliere Foti, e l’emendamento 41, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, si intendono respinti.

Sull’art. 38 insistono due emendamenti: l’emendamento 12, a firma del consigliere Foti; l’emendamento 42, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani. Si porrà in votazione il mantenimento del testo dell’art. 38.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento dell’art. 38.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 38 è approvato, quindi l’emendamento 12, a firma del consigliere Foti, e l’emendamento 42, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, si intendono respinti.

Sull’art. 39 insistono due emendamenti: l’emendamento 13, a firma del consigliere Foti; l’emendamento 43, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani. Si porrà in votazione il mantenimento del testo dell’art. 39.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento dell’art. 39.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 39 è approvato, quindi l’emendamento 13, a firma del consigliere Foti, e l’emendamento 43, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, si intendono respinti.

Sull’art. 40 insistono due emendamenti: l’emendamento 14, a firma del consigliere Foti; l’emendamento 44, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani. Si porrà in votazione il mantenimento del testo dell’art. 40.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento dell’art. 40.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 40 è approvato, quindi l’emendamento 14, a firma del consigliere Foti, e l’emendamento 44, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, si intendono respinti.

Sull’art. 41 insistono due emendamenti: l’emendamento 15, a firma del consigliere Foti; l’emendamento 45, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani. Si porrà in votazione il mantenimento del testo dell’art. 41.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento dell’art. 41.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 41 è approvato, quindi l’emendamento 15, a firma del consigliere Foti, e l’emendamento 45, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, si intendono respinti.

Sull’art. 42 insistono due emendamenti: l’emendamento 16, a firma del consigliere Foti; l’emendamento 46, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani. Si porrà in votazione il mantenimento del testo dell’art. 42.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento dell’art. 42.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 42 è approvato, quindi l’emendamento 16, a firma del consigliere Foti, e l’emendamento 46, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, si intendono respinti.

Sull’art. 43 insiste l’emendamento 47, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani. Si porrà in votazione il mantenimento del testo dell’art. 43.

Apro la discussione generale. Ha chiesto la parola la consigliera Sensoli. Ne ha facoltà.

 

SENSOLI: Grazie, presidente. Intervengo perché noi abbiamo chiesto l’abrogazione anche di questo articolo, in quanto anch’esso riguarda quella serie di argomenti finiti nel calderone che, invece, secondo noi andrebbero affrontati in maniera più approfondita e precisa. A tal proposito, abbiamo depositato un ordine del giorno che riguarda proprio una revisione più approfondita e completa della legge regionale del 2006 inerente al settore cooperativo.

Il settore cooperativo ha assunto, forse più che nelle altre regioni italiane o comunque in egual misura, un ruolo fondamentale all’interno della nostra economia. Il problema è stato che, negli anni, si è andata quasi a snaturare l’origine del cooperativismo. Grandi crisi finanziarie hanno colpito anche le grandi cooperative, che ormai sono quasi più assimilabili a delle società per azioni, il che ha comportato il crollo di sistemi economici interi – basti pensare alla provincia di Ferrara –, danni subìti dai soci, dai soci lavoratori, dai cittadini che avevano aderito al prestito sociale, per non parlare delle condizioni di lavoro, che non sono certo equiparabili a quelle di altre forme societarie. Quindi, a nostro avviso, bisogna attuare una revisione completa della legislazione del settore cooperativistico attraverso il controllo delle strategie da parte dei soci, elementi migliorativi delle condizioni di lavoro, la partecipazione all’interno della Consulta della cooperazione dei rappresentanti dei soci lavoratori e anche forme di tutela del prestito sociale. Inserire, invece, una modifica di siffatta natura in un articolo di una legge comunitaria non ha senso.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliera Sensoli.

Ha chiesto la parola il consigliere Foti. Ne ha facoltà.

 

FOTI: Mi limito a formulare un’osservazione. Quando è stato posto in quest’aula il tema della richiesta di una Commissione di studio sul sistema cooperativo, tale richiesta è stata respinta, adducendo argomentazioni anche di natura speciosa, ma soprattutto quasi volendo far intendere che vi era, da parte di chi sosteneva questa tesi, un pregiudizio di natura politica sul sistema cooperativo.

Ebbene, mi verrebbe facile sostenere che basterebbe leggere un po’ di verbali delle inchieste non solo di Emilia, dove comunque una presenza c’è, anche se poi nessuno l’ha perseguita, ma anche l’inchiesta sulla Cooperativa Concordia, l’inchiesta sul sistema di cooperative che operavano nell’aria emiliano-romagnola, i numerosi episodi che hanno visto la cooperazione in una crisi senza ritorno, per supporre che il sistema cooperativo per come era stato pensato cento e più anni fa è totalmente venuto a mancare. Ma soprattutto questi fatti dimostrano come il principio di mutualità oggi sia sottoposto a un’interpretazione autentica che confonde mutualità con convenienza e connivenza.

Il mutuo soccorso oggi non è strutturato a favore dei soci in difficoltà, ma è indirizzato soprattutto verso le cooperative in difficoltà, salvo poi scaricarle quando non si ritiene che il gioco valga più la candela. Abbiamo parlato di un tema, all’inizio di questa consiliatura, che riguardava una nota e storica cooperativa di Fidenza, la Cooperativa Di Vittorio, e io mi son permesso di presentare un’interrogazione su quella cooperativa in quanto è arrivata a contabilizzare oggi settanta e più milioni di euro di debiti.

Consiglierei a questa Assemblea di leggersi la pagina della Gazzetta di Parma nella quale è estratta una parte dei verbali degli attuali commissari liquidatori di quella cooperativa per rendersi conto di come sono stati usati i soldi dei risparmiatori, per rendersi conto delle distrazioni di fondi che sono state operate, per rendersi soprattutto conto di quanti risparmiatori oggi siano in una situazione di totale e completo abbandono da parte di quel sistema cooperativo che, in realtà, ha sempre dichiarato che avrebbe garantito anche per loro. C’è da sperare solo che i due ottimi commissari liquidatori che si stanno occupando della questione attivino al più presto – anche lì, più che teste pensanti vi erano teste di legno – le azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori. Questo sarebbe stato e sarà probabilmente il finale della partita. Ma è un finale di partita che, ahimè, è amaro e non risolve le questioni di quei cittadini che oggi devono sperare che i Comuni intervengano, non avendo una lira in cassa, per poter subentrare nella proprietà immobiliare e, quindi, evitare che chi ha oggi un’abitazione si trovi domani senza i soldi che ha impegnato per acquistare nelle cooperative la proprietà indivisa un’abitazione e senza neppure l’abitazione medesima. Tra l’altro, sotto questo profilo, penso che una revisione di quella norma di legge che prevede l’intervento dei Comuni, anziché prevedere interventi esterni che possano, questi sì, favorire l’operazione, sia quantomeno auspicabile.

Ad ogni modo, nell’insieme a me pare che le norme che oggi si vanno a toccare siano solo norme di facciata e, proprio per questo, norme del tutto irrilevanti sotto il profilo delle finalità a cui prima si faceva riferimento. Abbiamo avuto per anni risparmiatori che hanno creduto nei libretti delle Coop e si sono trovati alla fine, come risultato conclusivo, a non avere più né i libretti né le somme in essi depositate.

Pertanto, proprio perché questa è una regione dove il sistema cooperativo ha un suo peso, penso che sarebbe giusto adottare una riforma, per quanto di competenza della Regione, che sia attuale con i tempi e che eviti di voler fare una difesa ideologica di ciò che si rappresenta come indifendibile.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Foti.

Nessun altro chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto sull’emendamento 47. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento dell’art. 43.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 43 è approvato, quindi l’emendamento 47, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, si intende respinto.

Sull’art. 44 insistono tre emendamenti: l’emendamento 48, a firma del consigliere Bertani; l’emendamento 17, a firma del consigliere Foti; l’emendamento 49, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani.

Apro la discussione generale. Consigliera Piccinini, prego.

 

PICCININI: Come sostenuto questa mattina, l’emendamento è finalizzato al mantenimento della competenza della Commissione dedicata nella definizione dei programmi integrati di sviluppo e promozione cooperativa, che diversamente scomparirebbe se venisse approvato l’articolo proposto dal Partito Democratico. Noi, invece, vogliamo che la Commissione mantenga questa competenza.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliera Piccinini.

Nessun altro chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto.

Ha chiesto di parlare il consigliere Iotti. Ne ha facoltà.

 

IOTTI: Presidente, ma noi che cosa votiamo? Ci sono due emendamenti, l’emendamento 48, che è precedente, che richiede l’abrogazione e quello successivo che, invece, introduce una modifica al comma: ebbene, come intendiamo procedere? Francamente, avrei voluto capire anche la logica, ma non la trovo in nessun modo. Quindi, mi limito a chiedere come votiamo.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Iotti.

Votiamo l’emendamento 48, che chiede l’abrogazione. Qualora l’articolo non venisse abrogato, si voterebbe l’emendamento 17, che chiede la modifica del comma 2. Poi eventualmente si voterebbe l’emendamento 49. Questo è l’ordine.

La logica la lascio spiegare ai presentatori.

Ha chiesto di parlare il consigliere Bertani. Ne ha facoltà.

 

BERTANI: Intervengo, appunto, per cercare di spiegare la logica, che comunque abbiamo già precedentemente illustrato. Quando un tema non è attinente alla legge comunitaria, noi chiediamo di abrogarlo. Poiché sicuramente non seguirete il nostro suggerimento, tentiamo almeno di ridurre i danni, considerato che questo articolo sopprime il confronto con la Commissione competente.

Quindi, visto che sicuramente questo articolo verrà approvato, vi chiediamo almeno di mantenere il confronto con la Commissione competente. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Bertani.

Ha chiesto di parlare il consigliere Taruffi. Ne ha facoltà.

 

TARUFFI: Intervengo solo per annunciare il voto favorevole sia all’emendamento 17 che all’emendamento 49.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Taruffi.

Consigliere Foti, il tempo a sua disposizione è finito. Comunque, se fa un intervento breve, le cedo volentieri la parola. Sono buono. Prego.

 

FOTI: La ringrazio. A me sfugge la logica che sta alla base della volontà di rigettare gli emendamenti 17 e 49, perché si chiede soltanto un passaggio in Commissione. Non credo si stia chiedendo la luna.

Non mi sembra un argomento a fortissima valenza politica e tale da bloccare le Istituzioni, che rimarranno comunque democratiche e in piedi ugualmente, anche se passano in Commissione i provvedimenti.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Foti.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 48, a firma del consigliere Bertani.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’emendamento 48 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 17, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’emendamento 17 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 49, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’emendamento 49 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 44.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 44 è approvato.

La locomotiva ha rallentato, però voi cercate di stare attenti.

Sull’art. 45 insiste l’emendamento 18, a firma del consigliere Foti. Si porrà in votazione il mantenimento del testo dell’art. 45.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento dell’art. 45.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 45 è approvato, quindi l’emendamento 18, a firma del consigliere Foti, si intende respinto.

Sull’art. 46 insistono due emendamenti: l’emendamento 19, a firma del consigliere Foti; l’emendamento 56, a firma della consigliera Prodi.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 19, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’emendamento 19 è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 56, a firma della consigliera Prodi.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’emendamento 56 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 46.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 46 è approvato.

Sull’art. 47 insiste l’emendamento 20, a firma del consigliere Foti. Si porrà in votazione il mantenimento del testo dell’art. 47.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento dell’art. 47.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 47 è approvato, quindi l’emendamento 20, a firma del consigliere Foti, si intende respinto.

Sull’art. 48 insiste l’emendamento 21, a firma del consigliere Foti. Si porrà in votazione il mantenimento del testo dell’art. 48.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento dell’art. 48.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 48 è approvato, quindi l’emendamento 21, a firma del consigliere Foti, si intende respinto.

Sull’art. 49 insistono due emendamenti: l’emendamento 22, a firma del consigliere Foti; l’emendamento 50, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani. Si porrà in votazione il mantenimento del testo dell’art. 49.

Apro la discussione generale. Prego, consigliera Piccinini.

 

PICCININI: Presidente, con questo articolo il Partito Democratico raggiunge l’apice dell’incoerenza, perché abbiamo la Giunta che chiede all’Assemblea di modificare ciò che l’Assemblea ha inserito pochi mesi fa proprio in quest’aula, quasi come se fossimo i ratificatori della volontà altrui, oltre ovviamente a non centrare assolutamente nulla con la legge comunitaria.

Noi, quindi, naturalmente chiediamo l’abrogazione anche di questo articolo.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliera Piccinini.

Nessun altro chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento dell’art. 49.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 49 è approvato, quindi l’emendamento 22, a firma del consigliere Foti, e l’emendamento 50, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, si intendono respinti.

Sull’art. 50 insistono due emendamenti: l’emendamento 23, a firma del consigliere Foti; l’emendamento 51, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani. Si porrà in votazione il mantenimento del testo dell’art. 50.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento dell’art. 50.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 50 è approvato, quindi l’emendamento 23, a firma del consigliere Foti, e l’emendamento 51, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, si intendono respinti.

Sull’art. 51 insistono due emendamenti: l’emendamento 24, a firma del consigliere Foti; l’emendamento 52, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani. Si porrà in votazione il mantenimento del testo dell’art. 51.

Apro la discussione generale.

Ha chiesto di parlare il consigliere Bertani. Ne ha facoltà.

 

BERTANI: Grazie, presidente. Intervengo sugli articoli 51 e 52.

Con questi due articoli si interviene su due leggi che sono venute in aula meno di due mesi fa. Anche in questo caso si tratta di modifiche meramente tecniche però, lo ribadiamo, la legge comunitaria non è un autobus per ritardatari. Quindi, proponiamo l’abrogazione di entrambi gli articoli.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Bertani. Devo dire che ha cambiato mezzo di locomozione.

Nessun altro chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto sugli emendamenti 24 e 52. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento dell’art. 51.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 51 è approvato, quindi l’emendamento 24, a firma del consigliere Foti, e l’emendamento 52, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, si intendono respinti.

Sull’art. 52 insistono due emendamenti: l’emendamento 25, a firma del consigliere Foti; l’emendamento 53, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani. Si porrà in votazione il mantenimento del testo dell’art. 52.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, il mantenimento dell’art. 52.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 52 è approvato, quindi l’emendamento 25, a firma del consigliere Foti, e l’emendamento 53, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, si intendono respinti.

Sull’art. 53 insistono due emendamenti e un subemendamento: l’emendamento 54, a firma dei consiglieri Bertani, Sensoli, Piccinini; il subemendamento 29 (all’emendamento 57), a firma dei consiglieri Bertani e Piccinini; l’emendamento 57, a firma della consigliera Nadia Rossi.

Apro la discussione generale in maniera congiunta su articolo, emendamenti e subemendamento.

Ha chiesto di parlare il consigliere Sassi. Ne ha facoltà.

 

SASSI: Grazie. L’articolo 53 della legge comunitaria interviene, nel primo comma, sulla cosiddetta alternanza scuola-lavoro e stabilisce, nel secondo comma, che gli studenti minori di età possono essere assunti con contratto di apprendistato di primo livello per lo svolgimento di attività stagionali. Abbiamo già spiegato nel dibattito sulla legge comunitaria e nella presentazione degli emendamenti che il tema affrontato non risulta coerente con i contenuti che dovrebbe avere la legge comunitaria, ma è importante, delicato e presenta ragioni di urgenza, in considerazione dell’imminente avvio della stagionalità estiva e della chiusura delle scuole.

Il contratto di apprendistato nelle attività stagionali, anche per i minori di età, è assolutamente preferibile a una modalità di partecipazione al lavoro che, troppo spesso, l’ha sostituita, vale a dire i voucher. “Con lavoro accessorio si è inteso regolamentare quelle prestazioni lavorative non riconducibili alle tipologie contrattuali tipiche del lavoro subordinato o del lavoro autonomo, ma caratterizzate da un limite prettamente economico e dal pagamento attraverso dei voucher. Si tratta perlopiù di quelle attività lavorative che potrebbero collocarsi al di fuori della legalità, nell’ottica di una maggiore tutela del lavoratore”. A dirlo non sono io, ma lo scrive il Ministero del lavoro nelle pagine web informative su questo tema.

Questa affermazione, però, fotografa le intenzioni che hanno portato nel 2003 all’ introduzione di questo strumento, ma non la realtà. Dal 2003 le cose sono cambiate molto anche a seguito di modifiche normative che hanno allargato abbondantemente la possibilità di utilizzo dei voucher. Oggi assistiamo a una esclusione dei voucher e soprattutto a un effetto di occultamento di prestazioni irregolari, ovvero l’effetto contrario di quello che si voleva raggiungere.

Si regolarizza con i voucher una prestazione di un’ora, ma in realtà la prestazione dura un’intera giornata e così per molti giorni. In tanti hanno lanciato un grido d’allarme. Fonti sindacali, partendo dai dati INPS, segnalano che il ricorso a questo strumento, in sé lecito, è particolarmente rilevante in aree contraddistinte e contrassegnate dalla stagionalità, come nel caso del ravennate, dove, nel 2015, i buoni lavoro sono stati più di 1.561.000 euro, più della metà della Provincia di Bologna, che però è il triplo per abitanti e numero di imprese ed è piena di giovani universitari.

I voucher spesso corrispondono alla parte emersa di un fenomeno lavorativo molto più ampio, quindi sommerso, come confermerebbe il valore medio netto di quanto percepito dai voucheristi, di poco sopra i 470 euro annui secondo fonti sindacali.

Le conseguenze negative dell’uso improprio del voucher sono molto rilevanti: evasione contributiva, riduzione dei costi di eventuali infortuni, mancati introiti per il sistema pensionistico, diffusione di una logica di illegalità sostanziale che danneggia la buona occupazione, senza aiutare la crescita, insufficienza dell’effetto previdenziale e della prestazione di un lavoro effettuato tramite voucher. L’analoga preoccupazione desta il rischio che questa misura possa nascondere forme di caporalato.

Per questi motivi l’ordine del giorno si prefigge di perseguire la strada tracciata dall’articolo 53 per chiedere un impegno alla Giunta a promuovere campagne di informazione sull’apprendistato riferite ad attività stagionali; a realizzare azioni di monitoraggio costante e di analisi del ricorso allo strumento del voucher; a promuovere intese con le Istituzioni competenti per rafforzare le modalità di vigilanza sul lavoro; a richiedere al Governo l’immediata adozione di una revisione delle forme di utilizzo dei voucher limitatamente agli usi impropri rispetto alla finalità della regolarizzazione del lavoro accessorio; a richiedere il rafforzamento e la qualificazione dei servizi ispettivi in materia di lavoro; a promuovere, anche attraverso le sedi di confronto interistituzionale tra Stato e Regioni, un’analisi accurata dell’esperienza dei voucher individuando le misure di correzione necessarie per evitarne l’uso improprio. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Sassi.

Do la parola alla consigliera Nadia Rossi. Prego.

 

ROSSI Nadia: Grazie, presidente. In merito all’emendamento e anche all’ordine del giorno – se non ho capito male il consigliere Sassi stava leggendo l’ordine del giorno che questa mattina è stato presentato sempre in relazione all’articolo 53 della legge comunitaria – credo di aver già risposto durante il mio intervento precedente ai colleghi rispetto al pensiero e al procedimento che sarebbe stato opportuno loro avessero in questa partita.

Credo che l’emendamento proposto da parte mia su questo articolo vada ulteriormente a specificare quello che, di fatto, era già sottointeso. È un passaggio obbligato che spetta alla Giunta, quindi all’assessore competente, con le parti sociali. Insieme, dovranno, di fatto, rendere praticabile questa possibilità che oggi quest’Assemblea si sta apprestando a votare e che riguarderà, come ho detto, migliaia di giovani.

Crediamo che l’articolo così com’è sia incisivo e soprattutto immediatamente applicabile. Pertanto, continuiamo a votare favorevolmente il nostro emendamento e respingiamo quello del Movimento 5 Stelle.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliera Nadia Rossi.

Do la parola al consigliere Bertani.

 

BERTANI: Intervengo per precisare che abbiamo depositato anche un subemendamento all’emendamento della consigliera Rossi.

Ribadisco l’intento del nostro emendamento originario, ovvero di dare un appiglio ad una legge che esiste, ovvero la legge regionale n. 12/2003, piuttosto che lasciare questo tema sospeso all’interno della legge comunitaria senza nessun aggancio.

Il subemendamento, invece, ha un’altra finalità. Siccome c’è un rimando alla Giunta, chiediamo l’informazione alla Commissione competente.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Bertani.

Do la parola alla consigliera Nadia Rossi. Prego.

 

ROSSI Nadia: Intervengo solo per chiedere, presidente, per questo articolo, il voto elettronico.

 

PRESIDENTE (Rainieri): La votazione degli articoli o degli emendamenti?

 

ROSSI Nadia: Per entrambi.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Per i tre emendamenti e per l’articolo.

 

ROSSI Nadia: Esatto.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Bene. Grazie, consigliera Nadia Rossi.

Do la parola alla consigliera Piccinini. Prego.

 

PICCININI: Chiedo il voto elettronico sul nostro subemendamento. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): C’è un’alleanza tra Movimento 5 Stelle e PD!

Si proceda alla votazione dell’emendamento 54, a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani, con l’uso del dispositivo elettronico, a scrutinio palese, con la registrazione dei nomi.

 

(Si procede alla votazione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Comunico l’esito della votazione:

 

 

Presenti

43

Assenti

7

Votanti

42

Favorevoli

5

Contrari

26

Astenuti

11

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’emendamento 54 è respinto.

Si proceda alla votazione del subemendamento 29, a firma dei consiglieri Bertani e Piccinini, con l’uso del dispositivo elettronico, a scrutinio palese, con la registrazione dei nomi.

 

(Si procede alla votazione)

 

 

PRESIDENTE (Rainieri): Comunico l’esito della votazione:

 

 

Presenti

42

Assenti

8

Votanti

41

Favorevoli

16

Contrari

25

Astenuti

--

 

PRESIDENTE (Rainieri): Il subemendamento 29 è respinto.

Si proceda alla votazione dell’emendamento 57, a firma della consigliera Nadia Rossi, con l’uso del dispositivo elettronico, a scrutinio palese, con la registrazione dei nomi.

 

(Si procede alla votazione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Comunico l’esito della votazione:

 

 

Presenti

44

Assenti

6

Votanti

43

Favorevoli

38

Contrari

1

Astenuti

4

 

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’emendamento 57 è approvato.

Si proceda alla votazione dell’art. 53, con l’uso del dispositivo elettronico, a scrutinio palese, con la registrazione dei nomi.

 

(Si procede alla votazione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Comunico l’esito della votazione:

 

 

Presenti

44

Assenti

6

Votanti

43

Favorevoli

42

Contrari

1

Astenuti

--

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 53 è approvato.

Abbiamo così concluso l’esame del provvedimento oggetto 2409. Passiamo, ora, al provvedimento oggetto 2410.

Passiamo all’esame dell’art. 1. Non ci sono emendamenti.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 1.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 1 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 2. Non ci sono emendamenti.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 2.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’art. 2 è approvato.

Passiamo alle dichiarazioni di voto congiunte su: ordine del giorno 2409/1 (oggetto 2718), a firma dei consiglieri Sassi, Bertani e Sensoli; ordine del giorno 2409/2 (oggetto 2719), a firma dei consiglieri Sensoli, Bertani e Sassi;

progetti di legge oggetto 2409 e oggetto 2410;

risoluzione oggetto 2614, a firma dei consiglieri Bargi, Fabbri, Rainieri, Delmonte, Marchetti Daniele, Rancan, Pettazzoni, Liverani e Pompignoli;

risoluzione oggetto 2649, a firma dei consiglieri Prodi, Rontini, Montalti, Ravaioli, Tarasconi, Zappaterra, Campedelli, Marchetti Francesca, Cardinali, Mori, Mumolo, Zoffoli, Caliandro, Poli, Paruolo, Pruccoli, Calvano, Sabattini, Serri, Iotti;

risoluzione oggetto 2710, a firma dei consiglieri Bertani, Sensoli e Sassi;

risoluzione oggetto 2711, a firma dei consiglieri Bertani, Sassi e Sensoli;

risoluzione oggetto 2713, a firma dei consiglieri Taruffi e Torri.

Le dichiarazioni di voto sono congiunte su tutti i documenti che vi ho appena elencato.

Non avendo nessun iscritto in dichiarazione di voto, passiamo alle votazioni.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 2409/1 (oggetto 2718), a firma dei consiglieri Sassi, Bertani e Sensoli.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’ordine del giorno 2409/1 (oggetto 2718) è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 2409/2 (oggetto 2719), a firma dei consiglieri Sensoli, Bertani e Sassi.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’ordine del giorno 2409/2 (oggetto 2719) è respinto.

Se nessun consigliere chiede di intervenire, si proceda alla votazione dell’intero testo di legge, oggetto 2409, con l’uso del dispositivo elettronico, a scrutinio palese, con la registrazione dei nomi.

 

Procedutosi alla votazione e alla verifica della regolarità della stessa da parte dei segretari e degli scrutatori, il presidente comunica il seguente risultato:

 

Presenti

44

Assenti

6

Votanti

43

Favorevoli

30

Contrari

13

Astenuti

--

 

PRESIDENTE (Rainieri): Proclamo approvata la legge riguardante: «Legge comunitaria regionale per il 2016».

Se nessun consigliere chiede di intervenire, si proceda alla votazione dell’intero testo di legge, oggetto 2410, con l’uso del dispositivo elettronico, a scrutinio palese, con la registrazione dei nomi.

 

Procedutosi alla votazione e alla verifica della regolarità della stessa da parte dei segretari e degli scrutatori, il presidente comunica il seguente risultato:

 

 

Presenti

44

Assenti

6

Votanti

43

Favorevoli

30

Contrari

9

Astenuti

4

 

PRESIDENTE (Rainieri): Proclamo approvata la legge riguardante: «Collegato alla legge comunitaria regionale 2016 – Abrogazioni di leggi regionali».

Metto in votazione, per alzata di mano, la risoluzione oggetto 2614, primo firmatario il consigliere Bargi.

 

(È respinta a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): La risoluzione oggetto 2614 è respinta.

Metto in votazione, per alzata di mano, la risoluzione oggetto 2649, prima firmataria la consigliera Prodi.

 

(È approvata a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): La risoluzione oggetto 2649 è approvata.

Metto in votazione, per alzata di mano, la risoluzione oggetto 2710, primo firmatario il consigliere Bertani.

 

(È respinta a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): La risoluzione oggetto 2710 è respinta.

Metto in votazione, per alzata di mano, la risoluzione oggetto 2711, primo firmatario il consigliere Bertani.

 

(È respinta a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): La risoluzione oggetto 2711 è respinta.

Metto in votazione, per alzata di mano, la risoluzione oggetto 2713, primo firmatario il consigliere Taruffi.

 

(È respinta a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): La risoluzione oggetto 2713 è respinta.

 

OGGETTO 2569

Delibera: «Ratifica, ai sensi dell’art. 13, comma 2, dello Statuto, dell’Intesa di collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e la Provincia di Buenos Aires circa settori di cooperazione riguardanti la promozione e lo sviluppo economico, l’Università, l’istruzione, la formazione e altre aree di collaborazione relative al reciproco sviluppo economico, culturale, sociale ed umano.» (Richiesta del Presidente della Giunta regionale in data 26 aprile 2016) (72)

(Approvazione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo ora all’atto amministrativo 2569, Ratifica, ai sensi dell’art. 13, comma 2, dello Statuto, dell’Intesa di collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e la Provincia di Buenos Aires circa settori di cooperazione riguardanti la promozione e lo sviluppo economico, l’Università, l’istruzione, la formazione e altre aree di collaborazione relative al reciproco sviluppo economico, culturale, sociale ed umano (Richiesta del Presidente della Giunta regionale in data 26/04/16).

La Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali ha espresso parere favorevole nella seduta del 10 maggio 2016 con la seguente votazione: 33 voti a favore, nessun contrario e 6 astenuti.

Apro la discussione generale. Nessuno chiede di intervenire in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto.

Se nessun consigliere chiede di parlare si proceda alla votazione, per alzata di mano, del partito di deliberazione di cui all’oggetto 2569.

 

(L’Assemblea, a maggioranza dei presenti,

approva il partito di deliberazione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’Assemblea approva.

 

OGGETTO 2608

Delibera: «Programma di adeguamento alla normativa antincendio delle strutture sanitarie (D.M. 19 marzo 2015).» (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2016, n. 599) (73)

(Discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo all’oggetto 2608, Proposta recante: “Approvazione programma “Adeguamento alla normativa antincendio delle strutture sanitarie (D.M. 19 marzo 2015)”” (Delibera di Giunta n. 599 del 28/04/16).

La Commissione Politiche per la Salute e Politiche sociali ha espresso parere favorevole nella seduta del 17 maggio 2016 con la seguente votazione: 28 voti a favore, nessun contrario e 11 astenuti.

Apro la discussione generale.

Ha chiesto di parlare il consigliere Cardinali. Ne ha facoltà.

 

CARDINALI: Grazie, presidente. Solo per illustrare brevemente la delibera che dà continuità al progetto nazionale lanciato in Conferenza Stato-Regioni per portare a termine la procedura per adeguare le strutture sanitarie entro il 2025.

Nel 2013 – questa delibera è riferita all’anno di spesa 2016 – 90 milioni di euro è stato l’intervento complessivo dal punto di vista nazionale. A favore della Regione Emilia-Romagna sono stati stanziati oltre 6 milioni di euro.

La Regione Emilia-Romagna ha cofinanziato il progetto, con un obbligo del 5 per cento, con 358.000 euro e aveva a disposizione una cifra di 7.050.000 euro. La logica di continuità del progetto è stata quella di dare risposte a quelle aziende ospedaliere o sanitarie dei territori che erano in programma con gli interventi. In questo caso abbiamo tre tipi di intervento: uno per l’azienda ospedaliera di Parma, per la messa a norma dell’antincendio per una cifra superiore a 2 milioni di euro; uno per l’azienda ospedaliera di Modena per una cifra superiore a 1,8 milioni di euro e uno per l’azienda USL Modena per una cifra superiore a 3 milioni di euro.

Tutti gli interventi erano già stati progettati e quindi pronti per essere realizzati. Questo investimento mette in condizione tutte e tre le aziende di poter iniziare il percorso e di poter mettere a sistema, in adeguamento, anche alcune strutture che sono ritenute urgenti rispetto a questo tipo di risultato. Questo lavoro proseguirà, come è stato detto in Commissione, cercando di dare risposta a tutti quegli adeguamenti che sono essenziali e che già sono stati segnalati dalle aziende al nostro assessorato.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Cardinali.

Non avendo più nessun iscritto in discussione generale, passiamo alle dichiarazioni di voto.

Ha chiesto la parola il consigliere Daniele Marchetti. Ne ha facoltà.

 

MARCHETTI Daniele: Grazie, presidente. Intervengo brevemente anche perché in Commissione non se n’è discusso molto, non perché non sia importante, ma perché, bene o male, c’è la piena condivisione da parte di tutti i Gruppi. Votare contro l’adeguamento delle strutture sanitarie alle norme antincendio sarebbe da folli.

È chiaro che per fare una valutazione completa bisognerebbe avere chiaro il quadro della situazione, nel senso che sarebbe importante capire, oltre queste strutture su cui interveniamo, a oggi quali altre strutture necessitino di interventi per adeguare gli impianti antincendio, anche perché, se dobbiamo adeguarle tutte entro il 2025 sarebbe necessario, a nostro avviso, comunque conoscere quale sia la mole di lavoro da portare avanti. Noi, come abbiamo già fatto in Commissione, ci asterremo e speriamo magari prossimamente di avere un’informativa in Commissione per capire quali siano tutti gli interventi da effettuare.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Daniele Marchetti.

Ha chiesto la parola il consigliere Bertani. Ne ha facoltà.

 

BERTANI: Grazie, presidente. Anche noi in Commissione avevamo rilevato sicuramente l’interesse per l’attuazione di questa messa in sicurezza, ma anche noi avevamo rilevato la necessità di avere un quadro conoscitivo di tutte le esigenze a livello regionale e di tutte le mancanze a livello di adeguamento e di sicurezza. Avevamo chiesto, inoltre, di avere anche una sorta di tabella di gravità e costo, di modo che si possa poi costruire un programma di interventi che dia delle priorità. In questo momento si è agito per urgenza, perché la cosa è nuova, ma da adesso in avanti bisogna agire per programmazione.

Per questo motivo, anche noi ci asterremo.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Bertani.

Ha chiesto la parola il consigliere Cardinali. Ne ha facoltà.

 

CARDINALI: Come ho accennato nell’intervento, in audizione, se vi ricordate, il presidente Zoffoli aveva chiesto di avere questo materiale. Concordiamo anche noi nel dare una scaletta di priorità. Concordiamo nel lavorare e andare in questa direzione.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Cardinali.

Non avendo più nessun iscritto in dichiarazione di voto, passiamo alla votazione.

Se nessun consigliere chiede di parlare si proceda alla votazione, per alzata di mano, del partito di deliberazione di cui all’oggetto 2608.

 

(L’Assemblea, a maggioranza dei presenti,

approva il partito di deliberazione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’Assemblea approva.

Abbiamo concluso i lavori della giornata odierna. Grazie e buona serata.

 

(Le comunicazioni prescritte dall’articolo 69 del Regolamento interno sono riportate in allegato)

 

La seduta è tolta.

 

La seduta ha termine alle ore 16,34

 

ALLEGATO

 

Partecipanti alla seduta

 

Numero di consiglieri assegnati alla Regione: 50

 

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri:

Enrico AIMI, Piergiovanni ALLEVA, Mirco BAGNARI, Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Gianni BESSI, Galeazzo BIGNAMI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Giulia GIBERTONI, Massimo IOTTI, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Roberto POLI, Massimiliano POMPIGNOLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Hanno partecipato alla seduta:

il presidente della Giunta Stefano BONACCINI;

il sottosegretario alla Presidenza Andrea ROSSI;

gli assessori: Patrizio BIANCHI, Andrea CORSINI, Palma COSTI, Paola GAZZOLO, Massimo MEZZETTI.

 

Hanno comunicato di non poter partecipare alla seduta la presidente dell’Assemblea legislativa Simonetta SALIERA; la vicepresidente della Giunta regionale Elisabetta GUALMINI, e gli assessori Simona CASELLI, Emma PETITTI, Sergio VENTURI.

 

Votazioni elettroniche

 

OGGETTO 2409 “Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: «Legge comunitaria regionale per il 2016»” (34)

 

Votazione emendamento 30 a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani

 

Presenti: 43

 

Favorevoli: 13

Enrico AIMI, Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Gabriele DELMONTE, Tommaso FOTI, Andrea LIVERANI, Daniele MARCHETTI, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Massimiliano POMPIGNOLI, Matteo RANCAN, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI.

 

Contrari: 29

Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Massimo IOTTI, Barbara LORI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Ottavia SONCINI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Non votanti: 1

Fabio RAINIERI.

 

Assenti: 7

Piergiovanni ALLEVA, Galeazzo BIGNAMI, Stefano BONACCINI, Alan FABBRI, Giulia GIBERTONI, Simonetta SALIERA, Luciana SERRI.

 

Votazione emendamento 54 a firma dei consiglieri Bertani, Piccinini, Sensoli

 

Presenti: 43

 

Favorevoli: 5

Piergiovanni ALLEVA, Andrea BERTANI, Silvia PICCININI, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI.

 

Contrari: 26

Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Massimo IOTTI, Barbara LORI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Ottavia SONCINI, Katia TARASCONI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Astenuti: 11

Enrico AIMI, Stefano BARGI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Andrea LIVERANI, Daniele MARCHETTI, Massimiliano POMPIGNOLI, Matteo RANCAN, Igor TARUFFI, Yuri TORRI.

 

Non votanti: 1

Fabio RAINIERI.

 

Assenti: 7

Galeazzo BIGNAMI, Stefano BONACCINI, Giulia GIBERTONI, Marco PETTAZZONI, Valentina RAVAIOLI, Simonetta SALIERA, Luciana SERRI.

 

Votazione subemendamento 29 a firma dei consiglieri Bertani e Piccinini

 

Presenti: 42

 

Favorevoli: 16

Enrico AIMI, Piergiovanni ALLEVA, Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Andrea LIVERANI, Daniele MARCHETTI, Silvia PICCININI, Massimiliano POMPIGNOLI, Matteo RANCAN, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI.

 

Contrari: 25

Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Massimo IOTTI, Barbara LORI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Ottavia SONCINI, Katia TARASCONI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Non votanti: 1

Fabio RAINIERI.

 

Assenti: 8

Galeazzo BIGNAMI, Stefano BONACCINI, Giulia GIBERTONI, Marco PETTAZZONI, Valentina RAVAIOLI, Andrea ROSSI, Simonetta SALIERA, Luciana SERRI.

 

Votazione emendamento 57 a firma della consigliera Nadia Rossi

 

Presenti 44

 

Favorevoli: 38

Enrico AIMI, Mirco BAGNARI, Stefano BARGI, Gianni BESSI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Massimo IOTTI, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Massimiliano POMPIGNOLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Matteo RANCAN, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Ottavia SONCINI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Contrari: 1

Gian Luca SASSI.

 

Astenuti: 4

Piergiovanni ALLEVA, Andrea BERTANI, Silvia PICCININI, Raffaella SENSOLI.

 

Non votanti: 1

Fabio RAINIERI.

 

Assenti: 6

Galeazzo BIGNAMI, Giulia GIBERTONI, Marco PETTAZZONI, Valentina RAVAIOLI, Simonetta SALIERA, Luciana SERRI.

 

Votazione articolo 53

 

Presenti: 44

 

Favorevoli: 42

Enrico AIMI, Mirco BAGNARI, Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Gianni BESSI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Massimo IOTTI, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Silvia PICCININI, Roberto POLI, Massimiliano POMPIGNOLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Matteo RANCAN, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI, Ottavia SONCINI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Contrari: 1

Piergiovanni ALLEVA.

 

Non votanti: 1

Fabio RAINIERI.

 

Assenti: 6

Galeazzo BIGNAMI, Giulia GIBERTONI, Marco PETTAZZONI, Valentina RAVAIOLI, Simonetta SALIERA, Luciana SERRI.

 

Votazione finale progetto di legge oggetto 2409

 

Presenti: 44

 

Favorevoli: 30

Piergiovanni ALLEVA, Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Massimo IOTTI, Barbara LORI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Ottavia SONCINI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Contrari: 13

Enrico AIMI, Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Andrea LIVERANI, Daniele MARCHETTI, Silvia PICCININI, Massimiliano POMPIGNOLI, Matteo RANCAN, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI.

 

Non votanti: 1

Fabio RAINIERI.

 

Assenti: 6

Galeazzo BIGNAMI, Giulia GIBERTONI, Marco PETTAZZONI, Valentina RAVAIOLI, Simonetta SALIERA, Luciana SERRI.

 

OGGETTO 2410 “Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: «Collegato alla legge comunitaria regionale 2016 – Abrogazioni di leggi regionali»” (35)

 

Presenti: 44

 

Favorevoli: 30

Piergiovanni ALLEVA, Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Massimo IOTTI, Barbara LORI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Ottavia SONCINI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Contrari: 9

Enrico AIMI, Stefano BARGI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Andrea LIVERANI, Daniele MARCHETTI, Massimiliano POMPIGNOLI, Matteo RANCAN.

 

Astenuti: 4

Andrea BERTANI, Silvia PICCININI, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI.

 

Non votanti: 1

Fabio RAINIERI.

 

Assenti: 6

Galeazzo BIGNAMI, Giulia GIBERTONI, Marco PETTAZZONI, Valentina RAVAIOLI, Simonetta SALIERA, Luciana SERRI.

 

Emendamenti

 

OGGETTO 2409 “Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: «Legge comunitaria regionale per il 2016»” (34)

 

Emendamento 1, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 20 del presente progetto di legge è soppresso.»

(Respinto)

 

Emendamento 2, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 21 del presente progetto di legge è soppresso.»

(Respinto)

 

Emendamento 3, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 23 del presente progetto di legge è soppresso.»

(Respinto)

 

Emendamento 4, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 24 del presente progetto di legge è soppresso.»

(Respinto)

 

Emendamento 5, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 25 del presente progetto di legge è soppresso.»

(Respinto)

 

Emendamento 6, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 26 del presente progetto di legge è soppresso.»

(Respinto)

 

Emendamento 7, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 27 del presente progetto di legge è soppresso.»

(Respinto)

 

Emendamento 8, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 28 del presente progetto di legge è soppresso.»

(Respinto)

 

Emendamento 9, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 30 del presente progetto di legge è soppresso.»

(Respinto)

 

Emendamento 10, a firma del consigliere Foti:

«Il comma 2 dell'articolo 36 del presente progetto di legge è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 11, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 37 del presente progetto di legge è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 12, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 38 del presente progetto di legge è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 13, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 39 del presente progetto di legge è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 14, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 40 del presente progetto di legge è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 15, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 41 del presente progetto di legge è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 16, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 42 del presente progetto di legge è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 17, a firma del consigliere Foti:

«Al comma 2 di cui all'articolo 44, comma 1, della presente legge, dopo le parole “Ai fini di quanto stabilito al comma 1, la Regione” sono integrate le seguenti parole “, assunto il parere della competete commissione assembleare,”»

(Respinto)

 

Emendamento 18, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 45 del presente progetto di legge è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 19, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 46 del presente progetto di legge è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 20, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 47 del presente progetto di legge è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 21, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 48 del presente progetto di legge è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 22, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 49 del presente progetto di legge è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 23, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 50 del presente progetto di legge è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 24, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 51 del presente progetto di legge è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 25, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 52 del presente progetto di legge è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 26, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 23 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 27, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 24 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 28, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 25 è abrogato.»

(Respinto)

 

Subemendamento 29, a firma dei consiglieri Bertani, Piccinini:

«All'emendamento 57 è apportata la seguente modifica:

“dopo le parole “la Giunta regionale definisce con propri atti”, introdotte al comma 1 dell'articolo 53, è aggiunta l'espressione “acquisito il parere della competente Commissione assembleare””»

(Respinto)

 

Emendamento 30, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 29 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 31, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 30 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 32, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 31 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 33, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 26 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 34, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 27 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 35, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 28 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 36, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 32 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 37, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 33 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 38, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 34 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 39, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 35 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 40, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 36 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 41, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 37 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 42, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 38 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 43, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 39 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 44, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 40 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 45, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 41 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 46, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 42 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 47, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 43 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 48, a firma del consigliere Bertani:

«L'articolo 44 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 49, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«All'articolo 44, dopo il comma 1 è aggiunto il seguente comma 1-bis:

"1-bis. Nel comma 3 dell'articolo 7 della legge regionale n. 6 del 2006 dopo la parola "provvedimento", sono aggiunte le parole: “acquisito il parere della competente Commissione assembleare,”.”»

(Respinto)

 

Emendamento 50, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 49 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 51, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 50 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 52, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 51 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 53, a firma dei consiglieri Piccinini, Bertani:

«L'articolo 52 è abrogato.»

(Respinto)

 

Emendamento 54, a firma dei consiglieri Bertani, Sensoli, Piccinini:

«L'articolo 53 è sostituito secondo la formulazione seguente:

Art. 53

Modifiche alla legge regionale n. 12 del 2003

1. Alla legge regionale 30 giugno 2003, n. 12 (Norme per l'uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l'arco della vita, attraverso il rafforzamento dell'istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro) sono aggiunti i seguenti commi 4 e 5:

“4. Ai fini della realizzazione della modalità didattica del comma 3, i percorsi di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77 (Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavora, a norma dell'articolo 4 della L. 28 marzo 2003, n. 53) per il sistema di istruzione e dai percorsi di cui alla legge regionale 30 giugno 2011, n. 5 (Disciplina del sistema regionale dell'istruzione e formazione professionale) per il sistema di istruzione e formazione professionale costituiscono, in Emilia-Romagna, il sistema di alternanza scuola-lavora di cui all'articolo 43, comma 8, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n 81 (Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183).

5. I giovani assolvono l'obbligo di istruzione e del diritto-dovere all'istruzione e formazione nei suddetti percorsi in forza della disciplina adottata dalla Regione ai sensi del comma 4. Gli studenti minori di età possono essere assunti con contratto di apprendistato per la qualifico e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore, a tempo determinato per lo svolgimento di attività stagionali, secondo le modalità previste dai contratti collettivi stipulati dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.”»

(Respinto)

 

Emendamento 55, a firma della consigliera Prodi:

«All'articolo 24, al comma 1, lettera a) le parole: "7, comma 3-bis" sono soppresse.

Dopo il comma 1, è inserito il seguente nuovo comma:

“1-bis. II comma 3-bis dell'articolo 7 della legge regionale n. 17 del 1991 è sostituito dal seguente:

“3-bis. A decorrere dalla data di efficacia delle delibere di approvazione dei PIAE, i PAE dei Comuni interessati dagli stessi sono approvati dal Consiglio comunale, secondo il procedimento previsto dall'art. 34, comma 1, della legge regionale 24 marzo 2000, n. 20 (Disciplina generale sulla tutela e l'uso del territorio)”.”»

(Approvato)

 

Emendamento 56, a firma della consigliera Prodi:

«All'articolo 46, il comma 2, è sostituito dal seguente:

"2. AI comma 3 dell'articolo 3 della legge regionale n. 17 del 2007 le parole "l'opportunità di rendere libere dal fumo anche le aree aperte di pertinenza delle scuole stesse.” sono sostituite dalle seguenti: "l'obbligatorietà di rendere libere dal fumo anche le aree aperte di pertinenza delle scuole stesse. Per le medesime finalità e per prevenire tra i giovani l'esposizione al fumo passivo, la Regione promuove la tutela della salute dei minori attraverso azioni rivolte alle autorità locali territorialmente competenti per sensibilizzare gli adulti a non fumare anche nelle aree aperte frequentate da bambini e giovani, in particolare nei parchi e nelle aree gioco per bambini.””»

(Approvato)

 

Emendamento 57, a firma della consigliera Rossi Nadia:

«All'articolo 53, al comma 1 sono apportate le seguenti modifiche:

“a) dopo le parole: “Nella Regione Emilia-Romagna” sono aggiunte le seguenti: “la Giunta regionale definisce con propri atti”;

b) le parole “è costituito” sono sostituite dalle parole “a partire”.

AI comma 2 le parole:

“Gli studenti minori di età possono essere assunti con contratto di apprendistato di primo livello a tempo determinato per lo svolgimento di attività stagionali” sono sostituite dalle parole: “L'apprendistato di primo livello a tempo determinato per lo svolgimento di attività stagionali è svolto””»

(Approvato)

 

Emendamento 58, a firma del consigliere Foti:

«Il comma 6 dell'articolo 25 quater di cui all'articolo 31 del presente progetto di legge è soppresso.»

(Respinto)

 

Emendamento 59, a firma del consigliere Foti:

«L'articolo 29 del presente progetto di legge è così integralmente modificato:

“Art.29

Modifica all'articolo 13 della legge regionale n. 37 del 2002

1. Al termine dell'articolo 13 della legge regionale 19 dicembre 2002, n. 37 (Disposizioni regionali in materia di espropri) viene integrato il seguente comma:

“3 bis. In deroga a quanto previsto dal comma 3, fermo restando l'obbligo di puntuale motivazione, nonché della corresponsione al proprietario dell'indennità di cui all'articolo 39 del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità), il vincolo decaduto e già reiterato può essere nuovamente reiterato, per un periodo massimo di ulteriori cinque anni, per il completamento di opere pubbliche o di interesse pubblico lineari la cui progettazione preveda la realizzazione per lotti o stralci funzionali, secondo la normativa vigente.””»

(Respinto)

 

Emendamento 60, a firma della consigliera Prodi:

«Dopo l'art. 25 è inserito il seguente:

“Art. 25-bis

Modifica dell'art. 52 della L.R. 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione

della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria”

2. All'art. 52 della L.R. 15 febbraio 1994, n. 8 sono apportate le seguenti modifiche:

a) all'alinea del comma 13-ter, le parole “paesaggistica e sismica,” sono soppresse;

b) all'alinea del comma 13-ter, la lettera b) è soppressa;

c) al comma 13-quater, la lettera b) è soppressa.”»

(Approvato)

 

Comunicazione prescritta dall’articolo 69 del Regolamento interno

 

Nel corso delle sedute sono pervenuti i sottonotati documenti:

 

Risoluzioni

 

2700 - Risoluzione per impegnare la Giunta, nell'ambito del processo di partecipazione e delle facoltà di consultazione e confronto preventivo con le categorie della società civile, a richiedere un parere preventivo di merito non vincolante al Consiglio dell'Ordine dei Medici del Capoluogo della Regione, in merito agli atti propri e sulle proposte all'Assemblea di atti legislativi o amministrativi ritenuti rilevanti per l'impatto sugli investimenti in sanità o incidenti sull'organizzazione dell'attività sanitaria o sull'esercizio della professione medica. (23 05 16) A firma del Consigliere: Bignami

2710 - Risoluzione per impegnare la Giunta a richiedere a Governo, Parlamento, Parlamento Europeo e Consiglio Europeo delle Regioni che siano assicurate le più ampie forme di partecipazione al processo di decisione sul TTIP, la piena tutela dei diritti e degli standard della UE e che la trattiva sullo stesso sia subordinata al rispetto del Trattato dell'UE e all'assenza di norme quali l'ISDS (Risoluzione delle controversie tra investitore e Stato). (25 05 16) A firma dei Consiglieri: Bertani, Sassi, Sensoli

2711 - Risoluzione per impegnare la Giunta a richiedere alla Commissione Europea di non procedere all'attribuzione del SEM (Status di economia di mercato) alla Cina, a richiedere a Governo, Parlamento e Consiglio Europeo delle Regioni di sostenere tale decisione da parte della Commissione Europea e a sostenere i fondamentali diritti umani, politici ed economici in Cina. (25 05 16) A firma dei Consiglieri: Bertani, Sassi, Sensoli

2712 - Risoluzione per impegnare la Giunta a proseguire nell'interlocuzione con i Ministeri competenti affinché nell'ultima fase della VIA si pervenga ad una soluzione progettuale che salvaguardi adeguatamente l'abitato di Alberone, eventualmente anche attraverso la ridefinizione dei vincoli paesaggistici che interessano il sistema delle Partecipanze Agrarie. (25 05 16) A firma dei Consiglieri: Zappaterra, Calvano

2713 - Risoluzione per impegnare la Giunta a intraprendere azioni per promuovere il ritiro da parte del Governo dal TTIP e, in subordine, la sua non approvazione da parte del Parlamento Europeo e a promuovere presso la cittadinanza azioni di informazione, sensibilizzazione e mobilitazione contro il TTIP. (25 05 16) A firma dei Consiglieri: Taruffi, Torri

 

Interrogazioni

 

2706 - Interrogazione a risposta orale in Commissione circa il carico di lavoro della Chirurgia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma e il progetto di costruzione di un ospedale dedicato all’infanzia e alla maternità presso l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. A firma del Consigliere: Rainieri

2707 - Interrogazione a risposta scritta circa i disservizi verificatisi nel piacentino a seguito del piano di riorganizzazione delle Poste Italiane. A firma dei Consiglieri: Molinari, Tarasconi

2708 - Interrogazione a risposta scritta circa il depotenziamento dell’Ospedale Santissima Annunziata di Cento e in particolare sul "Punto nascite" che rischia di essere soppresso. A firma del Consigliere: Pettazzoni

2709 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per evitare, tramite la costruzione di una rotatoria, incidenti in un incrocio sito a Campogalliano (MO). A firma del Consigliere: Aimi

2714 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere a tutela dei lavoratori dell’azienda REMP di Brisighella (RA) e del relativo progetto industriale. A firma dei Consiglieri: Bagnari, Rontini

2715 - Interrogazione a risposta scritta circa le metodologie riguardanti le precauzioni da attuare nei trattamenti e nella consegna di materiali contaminati da virus patogeni zoonosici. A firma dei Consiglieri: Aimi, Bignami

2716 - Interrogazione a risposta scritta circa procedure e finanziamenti riguardanti la costruzione del Centro Islamico di Mirandola. A firma del Consigliere: Bargi

2717 - Interrogazione a risposta scritta circa il riavvio del tavolo di confronto tra l’AUSL di Bologna e l’intersindacale dei medici di medicina generale in merito all’accordo dalla stessa proposto. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

(Comunicazione n. 31 prescritta dall’art. 69 del Regolamento interno - prot. NP/2016/1313 del 26/05/2016)

 

 

IL PRESIDENTE

I SEGRETARI

Rainieri

Rancan - Torri

 

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