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114.

 

SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 DICEMBRE 2016

 

(ANTIMERIDIANA)

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE SALIERA

 

INDI DEL VICEPRESIDENTE RAINIERI

 

 

INDICE

 

Il testo degli oggetti assembleari è reperibile sul sito dell’Assemblea

 

OGGETTO 3721

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da porre in essere per far fronte ai disagi per l'utenza causati dai problemi riguardanti la linea ferroviaria Codigoro-Ferrara. A firma dei Consiglieri: Calvano, Caliandro

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Saliera)

CALIANDRO (PD)

DONINI, assessore

CALIANDRO (PD)

 

OGGETTO 3737

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per prevedere la fermata dei treni "Frecciargento" nella stazione di Carpi e per risolvere i disservizi che gravano sull'utenza della linea Modena-Carpi-Mantova, con particolare riferimento alla situazione verificatasi in data 12 dicembre 2016. A firma del Consigliere: Torri

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Saliera)

TORRI (SEL)

DONINI, assessore

TORRI (SEL)

 

OGGETTO 3739

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa gli interventi a tutela degli impianti idraulici del Canal Torbido e del Mulino di Mezzo. A firma del Consigliere: Foti

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Saliera)

FOTI (FdI)

DONINI, assessore

FOTI (FdI)

 

OGGETTO 3731

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa procedure riguardanti l'ampliamento della discarica di rifiuti "Tre Monti" di Imola. A firma della Consigliera: Gibertoni

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Saliera)

GIBERTONI (M5S)

GAZZOLO, assessore

GIBERTONI (M5S)

PRESIDENTE (Saliera)

 

OGGETTO 3708

Comunicazione del Presidente della Giunta sull'attuazione del Programma di Governo (Art. 28, comma 2 dello Statuto e art. 19 del Regolamento interno)

 

OGGETTO 3654

Relazione all'Assemblea legislativa sull'attività della Giunta regionale nel 2015, ai sensi dell'art. 46, comma 3, dello Statuto regionale

 

OGGETTO 3532

Delibera: «Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale DEFR 2017 e rendicontazione degli obiettivi strategici del DEFR 2015.» (Proposta della Giunta regionale in data 24 ottobre 2016, n. 1747) (104)

(Dichiarazioni di voto e approvazione)

 

OGGETTO 3613

Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: «Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2017» (50)

(Dichiarazioni di voto e approvazione)

(Ordini del giorno 3613/1/2 oggetti 3745 e 3746 - Dichiarazioni di voto e reiezione)

 

OGGETTO 3614

Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: «Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2017-2019 (Legge di stabilità regionale 2017)» (51)

(Esame articolato, dichiarazioni di voto e approvazione)

(Ordine del giorno 3614/1 oggetto 3747 - Ritiro)

(Ordini del giorno 3614/2/7 oggetti 3748 e 3753 - Dichiarazioni di voto e approvazione)

(Ordini del giorno 3614/3/4/5/6 oggetti 3749 - 3750 - 3751 - 3752 - Dichiarazioni di voto e reiezione)

 

OGGETTO 3615

Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: «Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019» (52)

(Esame articolato, dichiarazioni di voto e approvazione)

(Ordini del giorno 3615/1/5/6/7/8/13 oggetti 3754 - 3758 - 3759 - 3760 - 3761 - 3766 - Dichiarazioni di voto e approvazione)

(Ordini del giorno 3615/2/4/9/10/11/12 oggetti 3755 - 3757 - 3762 - 3763 - 3764 - 3765 - Dichiarazioni di voto e reiezione)

(Ordine del giorno 3615/3 oggetto 3756 - Dichiarazioni di voto e ritiro)

 

OGGETTO 3460

Risoluzione per impegnare la Giunta ad avviare un confronto almeno annuale tra il Tavolo Regionale per le Disabilità Uditive e le Associazioni, Enti ed Organizzazioni competenti allo scopo di supportare la rete regionale per le Disabilità Uditive, monitorare i procedimenti e migliorare i servizi offerti alle persone affette da tali problematiche, tutelando inoltre i diritti delle stesse e favorendone l'inclusione sociale. A firma dei Consiglieri: Gibertoni, Boschini, Zoffoli, Rontini, Soncini, Molinari, Taruffi, Caliandro, Marchetti Daniele, Pettazzoni, Calvano, Foti, Iotti, Mori, Paruolo, Pruccoli, Rossi Nadia, Lori, Bessi, Marchetti Francesca, Poli, Sensoli, Ravaioli, Montalti, Campedelli, Serri, Cardinali, Bagnari, Zappaterra, Mumolo, Tarasconi, Bignami, Alleva, Fabbri

(Dichiarazioni di voto e approvazione)

 

OGGETTO 3709

Risoluzione per impegnare la Giunta a finanziare il completamento di un nuovo ponte a Carseggio entro il 2017 e a prendere contatti con il Genio Militare per trovare una soluzione provvisoria adeguata. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

(Ritiro)

PRESIDENTE (Saliera)

RONTINI (PD)

PRESIDENTE (Saliera)

RONTINI (PD)

BERTANI (M5S)

MARCHETTI Daniele (LN)

PICCININI (M5S)

BERTANI (M5S)

CALIANDRO (PD)

BERTANI (M5S)

PICCININI (M5S)

BARGI (LN)

SENSOLI (M5S)

PICCININI (M5S)

BERTANI (M5S)

MARCHETTI Daniele (LN)

PRESIDENTE (Saliera)

 

OGGETTO 2867

Progetto di proposta di legge alle Camere, ai sensi dell'art. 121, comma 2 della Costituzione, recante: "Modifiche agli articoli 7 e 70 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, recante attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno". A firma del Consigliere: Bignami

(Dichiarazioni di voto e reiezione)

(Ordine del giorno 2867/1 “Non passaggio all’esame degli articoli” - Presentazione, dichiarazioni di voto e approvazione)

PRESIDENTE (Saliera)

BIGNAMI, relatore

BIGNAMI (FI)

BAGNARI (PD)

 

OGGETTO 3605

Delibera: «Regolamento in materia di incentivi per le attività svolte da personale regionale in vigenza dell'articolo 93 del decreto legislativo n. 163 del 2006, nel periodo dal 19 agosto 2014 al 19 aprile 2016.» (105)

(Discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Saliera)

PRUCCOLI (PD)

POMPIGNOLI (LN)

BERTANI (M5S)

PETITTI, assessore

 

Richiesta di iscrizione di nuovo argomento all’ordine del giorno

PRESIDENTE (Saliera)

 

OGGETTO 1775

Risoluzione per impegnare la Giunta ad implementare l'opera di informazione, prevenzione e diagnosi della malattia dell'AIDS e dell'HIV, coinvolgendo inoltre la Conferenza Stato-Regioni. A firma dei Consiglieri: Rossi Nadia, Lori, Bessi, Calvano, Pruccoli, Montalti, Zoffoli, Iotti, Prodi, Tarasconi, Ravaioli, Cardinali, Serri, Marchetti Francesca, Bagnari, Poli, Zappaterra, Caliandro, Campedelli, Mumolo, Sabattini, Rontini

(Discussione e approvazione)

 

OGGETTO 3280

Risoluzione per impegnare la Giunta a promuovere nuove campagne educative ed informative su rischi HIV, modalità di contagio e metodi di prevenzione, nonché a fornire un report sui dati concernenti la diffusione della patologia, la natura del contagio e le nuove diagnosi di infezione. A firma dei Consiglieri: Pompignoli, Marchetti Daniele, Fabbri, Rainieri, Delmonte, Bargi, Rancan, Pettazzoni, Liverani

(Discussione e reiezione)

 

OGGETTO 3365

Risoluzione per impegnare la Giunta ad assicurare tutte le azioni fondamentali per un’efficace lotta all’HIV ivi compresa la richiesta al Governo di diminuire l’IVA sui preservativi al pari degli altri dispositivi medici, a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della salute sessuale, nonché a garantire un trattamento tempestivo ed omogeneo su tutto il territorio regionale per i pazienti HIV positivi, valutando infine anche l’introduzione in via sperimentale di un test rapido dell’HIV nei livelli di assistenza primaria. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli, Piccinini, Sassi

(Discussione e reiezione)

 

OGGETTO 3667

Risoluzione per impegnare la Giunta ad avviare una campagna di informazione e sensibilizzazione sul nuovo metodo di auto-diagnosi dell'HIV che sarà disponibile nelle farmacie, indirizzandola particolarmente ai giovani e incentivandoli all'utilizzo grazie anche al totale rispetto della privacy. A firma dei Consiglieri: Delmonte, Fabbri, Rainieri, Bargi, Marchetti Daniele, Rancan, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

(Discussione e reiezione)

PRESIDENTE (Saliera)

ROSSI Nadia (PD)

MARCHETTI Daniele (LN)

BERTANI (M5S)

BIGNAMI (FI)

FOTI (FdI)

AIMI (FI)

MEZZETTI, assessore

BIGNAMI (FI)

ROSSI Nadia (PD)

PRESIDENTE (Rainieri)

FOTI (FdI)

AIMI (FI)

ZAPPATERRA (PD)

FABBRI (LN)

BERTANI (M5S)

BONACCINI, presidente della Giunta

MARCHETTI Daniele (LN)

BERTANI (M5S)

PRESIDENTE (Rainieri)

 

Allegato

Partecipanti alla seduta

Votazioni elettroniche oggetti 3746 - 3613 - 3614 - 3757 - 3762 - 3764 - 3615 - 3605 - 1775 - 3365

Emendamenti oggetti 3614 - 3615 - 3605 - 1775

Ordine del giorno 2867/1 “Non passaggio all’esame degli articoli”

 

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE SALIERA

 

La seduta ha inizio alle ore 10,07

 

PRESIDENTE (Saliera): Dichiaro aperta la centoquattordicesima seduta della X legislatura dell’Assemblea legislativa.

Hanno giustificato la propria assenza l’assessore Corsini e i consiglieri Calvano, Lori e Molinari.

 

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata in Aula

 

OGGETTO 3721

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da porre in essere per far fronte ai disagi per l'utenza causati dai problemi riguardanti la linea ferroviaria Codigoro-Ferrara. A firma dei Consiglieri: Calvano, Caliandro

(Svolgimento)

 

PRESIDENTE (Saliera): Iniziamo i nostri lavori con lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.

Partiamo con l’oggetto 3721: Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da porre in essere per far fronte ai disagi per l'utenza causati dai problemi riguardanti la linea ferroviaria Codigoro-Ferrara, a firma dei consiglieri Calvano, Caliandro.

La illustra il consigliere Caliandro.

Risponderà l’assessore Donini. Prego, consigliere Caliandro.

 

CALIANDRO: Grazie, presidente.

Rivolgo questa interrogazione al fine di avere contezza di quello che sta accadendo sulla linea ferroviaria Codigoro-Ferrara; una linea importante per lavoratori e studenti che quotidianamente la percorrono per gli spostamenti casa-lavoro. Si tratta di 53 chilometri di linea, tra cui si segnalano alcune lamentele da parte di alcuni utenti che hanno raccolto 150 firme per contestare a TPER l’obsolescenza delle carrozze, la trascuratezza delle stesse, la mancanza di assistenza alle persone disabili e la ridotta possibilità di trasporto di biciclette.

I problemi di ottimizzazione delle frequenze da percorrenza si sono esasperati in occasione del mutamento degli orari di fruizione, deliberati dall’Agenzia nazionale della sicurezza l’11 dicembre scorso. Ciò ha comportato evidentemente la riduzione della velocità massima consentita finalizzata alla tutela della sicurezza.

Chiediamo, quindi, alla Giunta, all’assessore competente, se è al corrente di questa situazione che si è venuta a creare sulla Codigoro-Ferrara e se ha intenzione di attivarsi nei confronti di TPER per cercare di addivenire ad una soluzione possibile. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Caliandro.

La parola all’assessore Donini. Prego.

 

DONINI, assessore: Ringrazio il consigliere Pompignoli per la cortesia di prestarmi gli occhiali.

 

PRESIDENTE (Saliera): Avete lo stesso oculista e le stesse diottrie?

 

DONINI: Ovviamente, nel caso dovessi dire cose strane, la colpa è degli occhiali del consigliere Pompignoli.

La ringrazio, presidente Caliandro, per il tema che ha posto. Il motivo che ha portato ai rallentamenti e quindi alla modifica in tal senso degli orari su molte linee ferroviarie in regione Emilia-Romagna è stato dovuto alla limitazione della velocità massima a 70 chilometri orari imposta dall’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie a partire dal 2 novembre scorso. Tutte le linee che ad oggi non sono ancora dotate di sistemi automatici di controllo della marcia treno e sono intersecate da viabilità privata subiscono limitazioni.

Questa disposizione ANSF interessa l’intero territorio nazionale. In Emilia-Romagna ha effetti sugli orari che riguardano la rete RFI di Faenza-Lavezzola e la rete FER, in particolare Bologna-Vignola, Bologna-Portomaggiore, Ferrara-Suzzara e Ferrara-Codigoro. Quest’ultima, in particolare, è esposta anche per la presenza di numerosi passaggi a livello privati in prossimità dei quali l’ANSF ha imposto sui binari una velocità massima di 80 chilometri orari, ove le percorrenze da orario superavano tale velocità in diverse tratte.

Tali limitazioni sono temporanee e verranno ripristinate le precedenti velocità una volta installati i sistemi di terra SCMT secondo un calendario dei lavori che FER sta approntando.

Tengo a precisare che, ad oggi, siamo l’unica Regione in Italia ad aver stanziato un finanziamento certo di oltre 40 milioni di euro, 25 dei quali riconosciuti nel CIPE del 1° dicembre scorso, per l’installazione del sistema SCMT il cui appalto è già in corso e terminerà nel 2019.

Riguardo alla linea Ferrara-Codigoro, FER ha comunicato che il sistema SCMT al momento è presente soltanto nei primi tre chilometri da Ferrara a Bivio Rivana. Un ulteriore tratto di linea da Bivio Rivana alla stazione di Città del Ragazzo potrà essere attivato entro il prossimo mese di febbraio.

Per quanto riguarda l’attrezzaggio dei rimanenti tratti di linea si prevede l’ultimazione, come ho detto, entro il 2019, con il cantiere in corso. I passaggi a livello privati a cui si è fatto cenno sono ben 29. Per alcuni di essi sono in corso, da parte di FER, specificazioni per la loro soppressione, attraverso strade alternative o altre opere. La loro presenza rischia, comunque, in prospettiva, di vanificare anche i possibili aumenti di velocizzazione della linea. Per cui, è un tema che ci vogliamo porre in maniera definitiva.

Nelle settimane successive alla emanazione delle disposizioni ANSF, la Regione ha attivato incontri e scambi di informazioni con tutti i soggetti interessati. A Ferrara, in particolare, è stato intenso il coinvolgimento della locale Agenzia per la mobilità AMI, che dialoga, oltre che con la Regione, con TPER e FER in continuo processo di affinamento dell’opera.

Nonostante i vincoli che si sono aggiunti con la nota a disposizione di ANSF, TPER e FER ci hanno comunicato che stanno studiando congiuntamente soluzioni alle problematiche evidenziate per proporre modifiche all’orario nel più breve tempo possibile.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, assessore Donini.

La parola al consigliere Caliandro. Ha tre minuti a disposizione.

 

CALIANDRO: Grazie, presidente.

Ringrazio l’assessore Donini per la completezza della risposta e per il dettaglio con l’impegno dei tempi di realizzazione dei quali la Giunta si è fatta portatrice dei bisogni. Ci auguriamo che nel più breve tempo possibile il disagio manifestato dai 250 firmatari possa essere risolto e che possa, come l’Agenzia nazionale ha cercato di stabilire, anche essere fatto in sicurezza. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Caliandro.

 

OGGETTO 3737

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per prevedere la fermata dei treni "Frecciargento" nella stazione di Carpi e per risolvere i disservizi che gravano sull'utenza della linea Modena-Carpi-Mantova, con particolare riferimento alla situazione verificatasi in data 12 dicembre 2016. A firma del Consigliere: Torri

(Svolgimento)

 

PRESIDENTE (Saliera): La consigliera Gibertoni mi ha chiesto di esaminare la sua interrogazione, oggetto 3731, in coda alle altre interrogazioni.

Proseguiamo con l’oggetto 3737: Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da attuare per prevedere la fermata dei treni “Frecciargento” nella stazione di Carpi e per risolvere i disservizi che gravano sull'utenza della linea Modena-Carpi-Mantova, con particolare riferimento alla situazione verificatasi in data 12 dicembre 2016, a firma del consigliere Torri, a cui do la parola.

Risponderà l’assessore Donini.

 

TORRI: Grazie, presidente.

Come si evince dal titolo, l’interrogazione che presentiamo oggi riguarda la situazione venutasi a creare intorno alla stazione di Carpi in particolare. È un’interrogazione che verte su un tema che abbiamo cominciato a seguire in contatto con alcuni amministratori locali del posto da alcune settimane e che era partita da una questione generale e strategica che riguarda appunto l’istituzione della nuova linea tra Mantova e Roma, che passa per Carpi e sulla quale era emersa la volontà da parte in primis dell’Amministrazione, ma anche di rappresentanze dell’utenza, di inserire una fermata a Carpi in modo da poter intercettare soprattutto flussi principalmente turistici, anche in una zona che comunque, da un punto di vista economico, presenta caratteri di eccellenza.

Rispetto a questa richiesta, che poi ha avuto varie vicissitudini, si sono venuti a sommare gravi disservizi negli ultimi giorni, nelle ultime settimane e di conseguenza, ragionando del tema più generale, di un ruolo che deve avere la stazione di Carpi, abbiamo pensato di porre l’accento anche su questi ultimi fatti che aggravano la situazione.

Parliamo di una stazione che interessa già in questa situazione circa 1.500 passeggeri al giorno, con un traffico principalmente pendolare, situata in una zona con un bacino di utenza, se guardiamo soltanto gli abitanti dell’Unione dei Comuni, di 105.000 abitanti.  

Tuttavia, se guardiamo a un contesto più ampio è una situazione che economicamente rappresenta uno dei distretti principali sia per quanto riguarda il settore tessile e abbigliamento, sia per quanto riguarda il biomedicale e in particolare il packaging, settore che tra l’altro anche ieri il presidente indicava come tra quelli più importanti della nostra Regione e dall’altra parte, cosa più interessante per il ragionamento sulla linea Mantova-Roma, presenta importanti attrattive da un punto di vista turistico e culturale, dal Festival della filosofia, che ha diverse date anche nel carpigiano, ai musei che già in questo modo presentano un flusso importante di visitatori, per arrivare, in ultimo, non per importanza, ma solo per l’elenco, al campo di Fossoli su cui si è annunciato un importante intervento da eseguire nei prossimi mesi.

Questi erano motivi, secondo l’Amministrazione, che potevano portare a una richiesta per l’inserimento sulla tratta Mantova-Roma di una fermata anche a Carpi; richiesta che è stata fatta nel mese di novembre alle Ferrovie e alla Regione e che però non ha avuto risposta, a quanto ci è stato comunicato, prima che uscisse il nuovo orario dei treni che non prevede la fermata a Carpi.

A questa decisione sull’orario con una mancata comunicazione rispetto agli Enti locali si aggiungono i recenti disservizi, anche gravi, soprattutto nella giornata del 12, con due cancellazioni e ritardi sull’intera giornata e su tutte i convogli e in misura minore anche il 2 di dicembre, con diversi ritardi.

Viste queste premesse abbiamo ritenuto di chiedere urgentemente all’assessore chiarimenti sui recenti disservizi e anche una risposta per quanto riguarda le intenzioni strategiche rispetto alla tratta sperimentale del Frecciargento e il ruolo che si intende sostenere per la stazione di Carpi. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Torri.

Prego, assessore Donini.

 

DONINI, assessore: Ringrazio il consigliere Torri per questa occasione di puntualizzazione di ciò che è successo il 12 dicembre e anche delle intenzioni di questa Amministrazione sulla questione che ha appena posto all’attenzione dell’Aula.

In merito agli episodi segnalati il 12 dicembre si è richiesta una relazione dettagliata a RFI che potremo fornirle in allegato. Evito in tre minuti di leggerla.

La relazione mette l’accento su una catena di guasti all’infrastruttura e a un treno merci, guasti indipendenti l’uno dall’altro, ma che hanno coinciso nella stessa giornata del 12 dicembre. Gli inconvenienti a un passaggio a livello e a uno scambio sono stati risolti dalla squadra di operai di RFI, mentre il guasto all’SCMT di un treno merci ha comportato la gestione della circolazione a velocità ridotta con il monitoraggio della scala controllo di Verona.

L’effetto per i viaggiatori è stata, come ha detto lei, la soppressione di due corse tra Carpi e Modena e l’effettuazione con ritardo di una decina di treni, tra queste anche la corsa di ritorno del Frecciargento Roma-Mantova.

In merito a questo treno la Regione ha più volte espresso la preoccupazione che esso non interferisca con la circolazione dei treni pendolari, perché ovviamente c’è un tema di precedenze e alla fine non è opportuno che ad accumulare ritardi siano sempre i treni che trasportano i pendolari.

La circolazione, stando al rapporto di RFI, è stata gestita in modo da arrecare il minimo ritardo al Frecciargento, 13 minuti di ritardo, mentre i due regionali Modena-Verona, che precedono e seguono il Frecciargento, hanno subito il primo 53 minuti di ritardo e il secondo 30.

In questo caso c’è il problema che le ho appena esposto. Per quanto riguarda, invece, la fermata del Frecciargento alla stazione di Carpi, fermo restando la necessità di capire come ottimizzare tale inserimento con il traffico pendolare regionale, perché le tracce ovviamente sono complicate, siamo comunque favorevoli a sostenere la richiesta del territorio, al fine di garantire un miglioramento del servizio di lunga percorrenza e pertanto formalizzeremo la stessa richiesta per il prossimo cambio orario.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, assessore Donini.

La parola al consigliere Torri per la replica. Ha due minuti.

 

TORRI: Grazie, presidente. Grazie, assessore.

In base alla risposta che ci è stata fornita possiamo ritenerci soddisfatti in quanto apprezziamo intanto la tempestività con cui ci si è mossi per chiedere una relazione sui disservizi che forniremo il prima possibile agli amministratori locali e alle rappresentanze degli utenti che hanno sollevato i problemi, e poi apprendiamo con favore della volontà di formalizzare il sostegno alla richiesta delle Amministrazioni locali per quanto riguarda la fermata sulla tratta del Frecciargento Mantova-Roma per i motivi che dicevamo prima: da un lato la strategicità in una visione ampia di sviluppo del territorio sia da un punto di vista economico sia da un punto di vista di flussi turistici e dall’altro perché la Regione si deve porre in queste modalità di comunicazione e di interfaccia tra le Amministrazioni locali ed entità come può essere Ferrovie, che non sempre hanno dimostrato di avere la necessaria flessibilità a rispondere alle esigenze del territorio.

Resta motivo di rammarico il fatto che gli amministratori locali non abbiano ricevuto in precedenza le risposte. Su questo punto, in un contesto positivo, che è quello che ha fornito la risposta, ci teniamo a mettere l’accento sia sulla necessità dei collegamenti con i territori tra la Regione e i territori, soprattutto quelli più decentrati, sia per le responsabilità che abbiamo rispetto all’utenza, che deve essere poi quella principale, la responsabilità verso i cittadini prima di tutto e i loro rappresentanti che sempre devono avere un’adeguata tempestività nella risposta e un’attenzione ai disservizi perché, giustamente, se l’idea è quella di non penalizzare i pendolari e le zone più decentrate, questo deve essere un metodo costante di comportamento e non soltanto in risposta a delle sollecitazioni. Grazie. 

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Torri.

 

OGGETTO 3739

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa gli interventi a tutela degli impianti idraulici del Canal Torbido e del Mulino di Mezzo. A firma del Consigliere: Foti

(Svolgimento)

 

PRESIDENTE (Saliera): Procediamo con l’oggetto 3739: Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa gli interventi a tutela degli impianti idraulici del Canal Torbido e del Mulino di Mezzo, a firma del consigliere Foti a cui do la parola.

Risponderà l’assessore Donini.

Prego, consigliere Foti.

 

FOTI: Signora presidente, la nostra Regione negli ultimi giorni è oggetto di trasmissioni televisive. Ieri, per un fatto che riguarda quest’Aula, nei giorni scorsi, invece, è stata oggetto di interesse per quanto riguarda Vittorio Sgarbi, che ha rappresentato, in modo decisamente forte, la vicenda del Mulino di Sopra o di Mezzo.

Assessore, mi rendo conto che le competenze della Regione sono limitate sul punto, la qual cosa, però, non impedisce di poter e dover dire da parte della Regione che quando un progetto di natura urbanistica può essere realizzato anche non andando a ledere quello che viene ritenuto un bene meritorio e meritevole di tutela, una moral suasion su quel Comune per poter dare cittadinanza anche a un reperto storico che risale al 1500 mi pare fondamentale.

Per questo motivo io chiedo innanzitutto quale sia la posizione della Regione al riguardo e in secondo luogo se si intenda realizzare o meno questo intervento ad adiuvandum, anche a sostegno dei tanti che hanno firmato petizioni per la salvaguardia del bene in oggetto e di cui si è fatta capofila Italia Nostra.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

Assessore Donini, prego.

 

DONINI, assessore: Potrei cavarmela con un “no”, però le leggo ovviamente la risposta.

In merito alla interrogazione in oggetto, si segnala che il tema del progetto di ampliamento e riqualificazione dello stabilimento ILPA in località Bazzano nel Comune di Valsamoggia, comportante variante alla strumentazione urbanistica, all’interno della quale è stata prevista la demolizione del manufatto denominato Mulino di Mezzo, è stato oggetto di altre risposte e interrogazioni consiliari alle quali si rinvia per le risposte più di merito. Ce ne sono state quattro su questo tema e quindi non posso che rifarmi alle considerazioni che ebbi modo di esprimere allora.

Ricordo, però, che la procedura di vincolo monumentale, a suo modo avviata dalla Soprintendenza alle Belle arti e paesaggio di Bologna sull’edificio del Mulino di Mezzo, si è conclusa con l’intendimento della stessa Soprintendenza di non procedere all’apposizione del vincolo, non ravvisando, quindi, le caratteristiche monumentali che devono essere alla base dell’imposizione del vincolo stesso.

Ho sempre sostenuto che il contesto artigianale nel quale era collocato il rudere del vecchio Mulino era definitivamente compromesso e degradato auspicando, pertanto, che da parte della Soprintendenza non vi fosse l’apposizione di un vincolo, rimettendomi, ovviamente, come era giusto che fosse, alle valutazioni e alle determinazioni tecniche della stessa Soprintendenza.

Non posso, quindi, che esprimere soddisfazione per la decisione presa e per l’avvio di un progetto di riqualificazione dell’area, quello sì di riqualificazione dell’area, sulla base anche di un Piano di sviluppo aziendale che comporterà, oltre alla riqualificazione dell’area, anche il rilancio della produzione e l’aumento dell’occupazione nel territorio. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, assessore Donini.

Consigliere Foti, ha ben quattro minuti.

 

FOTI: Assessore, io, anche senza gli occhiali del consigliere Pompignoli, potrei cavarmela così: “Siete voi soddisfatti della risposta dell’assessore Donini? No”. Ultimamente mi pare anche vada di moda, assessore Donini, anche nel referendum.

A prescindere da ciò, io mi limito soltanto ad osservare che nessuno pretende che la Regione si sostituisca alla Soprintendenza e neppure che si sostituisca al Comune. Se lei ha correttamente letto l’interrogazione, è scritto chiaramente che nessuno vuole impedire alla società di sviluppare il progetto. Peccato che a fronte di 13.000 metri quadrati di costruzione, su un’area che ne ha 43.000 a disposizione, si vada a scegliere l’unico angolo per abbattere quello che lei ha definito un rudere.

Solo per ragioni di buoni rapporti personali eviterò di dire che non riferirò questa sua definizione a Vittorio Sgarbi, perché se lei ha ascoltato quello che ha detto Vittorio Sgarbi a proposito di quello che lei ha definito rudere, l’opinione è diversa. Così come mi pare, lo dico sinceramente, che la Soprintendenza abbia fatto le sue legittime valutazioni, ma anche ampiamente contestabili, perché vorrei far presente che alla Regione sono stati ordinati recentemente, in provincia di Forlì, lavori per 250.000 euro rispetto a quello che lei non definirebbe un rudere, ma la testimonianza di un rudere, per usare le sue parole.

Io posso capire e comprendo perfettamente e nessuno vuol qui anteporre lo sviluppo economico della zona alla salvaguardia di un bene culturale, dico soltanto che essendo perfettamente possibile la coesistenza, al di là del vincolo della Soprintendenza per la quale la Soprintendenza poi risponderà al competente Ministero per spiegarne le ragioni tecniche, culturali e artistiche, io mi limito a dire soltanto che con un po’ di buona volontà si sarebbero potuti far coesistere sia il rudere che il fabbricato nuovo, che sono certo, sotto il profilo urbanistico, si adatterà perfettamente all’area, se non altro perché ve ne sono altri due mulini che qui vengono salvaguardati. Questo non è stato detto, ma gli altri due mulini rimangono tutti e due in piedi, il che significa che il contesto dell’area è un contesto diverso da quello che si può leggere guardando soltanto la cartina.

 

DONINI: Ci abito lì. Venga a vederlo.

 

FOTI: Lo capisco. Lei prima faceva riferimento a quattro interrogazioni. Evidentemente sono sensibilità diverse. Che lei mi dica “per me è una cosa che non vale niente” ci sta. Io so solo una cosa, che un palazzo che insiste su via Primogenita a Piacenza aveva le formelle e nessuno lo guardava. Anzi, era stato previsto l’abbattimento. Poi qualcuno si è accorto di cosa c’era dentro e hanno vincolato pure il palazzo. Lo dico soltanto come riferimento di natura ovviamente comparativa e non certo emulativa. Se siete convinti che vada bene così, andrà bene così. Vedremo se poi fra qualche mese, se altre autorità verranno investite e diranno tutte che vanno bene allo stesso modo.

La ringrazio comunque per la corretta risposta e anche per aver aggiunto al no delle motivazioni che non condivido, ma di cui prendo atto.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

 

OGGETTO 3731

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa procedure riguardanti l'ampliamento della discarica di rifiuti "Tre Monti" di Imola. A firma della Consigliera: Gibertoni

(Svolgimento)

 

PRESIDENTE (Saliera): Passiamo all’oggetto 3731. Però, se non c’è la consigliera Gibertoni diventa difficile andare avanti, visto che me l’ha fatta spostare. Non è in Aula, ma mi dicono che sta arrivando. Eccola. Sarebbe il suo momento.

 

GIBERTONI: Chiedo tre minuti di sospensione perché sta arrivando il pubblico. Stanno entrando.

 

PRESIDENTE (Saliera): Adesso svolgiamo l’interrogazione. Se lei si accomoda, possiamo andare avanti. Altrimenti, viene sospesa e decade.

Oggetto 3731: Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa procedure riguardanti l'ampliamento della discarica di rifiuti "Tre Monti" di Imola, a firma della consigliera Gibertoni, a cui do la parola.

Risponderà l’assessore Gazzolo. Prego.

 

GIBERTONI: La questione mi sembra chiara. Rinuncio all’esposizione. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Assessore Gazzolo, si ricordi che ha tre minuti.

 

GAZZOLO, assessore: Ho tre minuti e quindi cercherò di stare al tema in particolare richiesto dalla consigliera Gibertoni, quindi il tema della partecipazione. Parto da qui, salutando ovviamente il presidente, i consiglieri, la consigliera e anche i cittadini presenti all’ascolto.

Parto dalla VIA, la Valutazione di impatto ambientale sull’ampliamento della discarica Tre Monti nel Comune di Imola, che si è svolta all’insegna della massima trasparenza e legalità, senza mai chiudere la porta all’ascolto delle istanze dei cittadini e delle associazioni.

Abbiamo considerato in modo rigoroso le istanze e i contributi di ogni soggetto intervenuto. Partecipazione, però, significa anche accettazione e rispetto delle regole e delle procedure, altrimenti salta tutto, saltano i processi democratici. Ciascuno può partecipare al percorso. La Conferenza dei Servizi analizza con attenzione ogni elemento e lo stesso rigore deve essere anche impiegato nell’assunzione delle scelte sulla base di dati tecnici ambientali chiari e scientifici.

Ripercorro brevemente i fatti dell’ultimo anno. Il 3 agosto 2015 il progetto sottoposto a VIA è stato pubblicato la prima volta e sono state presentate nove osservazioni, solo tre nei termini, ma tutte considerate. In seguito ad integrazioni ritenute sostanziali è stato ripubblicato il progetto in data 4 maggio 2016 e sono pervenute ulteriori cinque osservazioni.

Su richiesta del Comune di Imola, il 16 novembre 2015 si è svolta, inoltre, un’istruttoria pubblica che ha visto venti interventi di altrettanti cittadini. Dopo lo stralcio dell’ampliamento, la ripubblicazione sul BUR delle ultime integrazioni inviate in ottobre non è stata effettuata perché il progetto rivisitato di soprelevazione è comunque una riduzione di quello precedentemente pubblicato. Non contiene, quindi, nuovi elementi sostanziali e rilevanti per il pubblico.

Ogni elaborato presentato da Herambiente, inoltre, è stato pubblicato sul sito web della Regione.

Detto questo, sulla partecipazione permettetemi alcune puntualizzazioni. Primo punto: la consigliera Gibertoni cita un presunto conflitto tra il Piano regionale di gestione dei rifiuti e il Piano territoriale paesaggistico regionale. Mi dispiace deluderla, ma questo conflitto non c’è, perché non esiste, e la consigliera regionale dovrebbe saperlo vista l’ampia discussione che ha accompagnato l’approvazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti, anche all’interno della Commissione assembleare. Il Piano stesso riporta e registra di per sé tutti i vincoli definiti da altri strumenti pianificatori, tra i quali anche il Piano territoriale paesistico regionale. La nota del Ministero riguarda, invece, la localizzazione specifica proposta per l’ampliamento, che non è, ovviamente, oggetto del Piano dei rifiuti.

Secondo punto. È noto che quella di Imola è una delle poche discariche previste dal Piano regionale dei rifiuti. A conclusione della procedura di VIA sarà nuovamente considerata nella gestione dei flussi dei rifiuti, ma – cosa veramente importante – la discarica rappresenta la forma residuale nella gestione dei rifiuti in Emilia-Romagna. Io rivendico ancora una volta – spero sia l’ultima – che già stando al dato 2014 la Regione Emilia-Romagna ha raggiunto l’obiettivo europeo di riduzione dei conferimenti di rifiuti in discarica al 10 per cento entro il 2030, con quindici anni di anticipo, e puntiamo al 5 per cento entro il 2020. Di questo dovremmo andare tutti fieri. È un risultato importante, frutto di una politica seria e condivisa con i Comuni.

Terzo punto, quello a me più caro: la tutela dell’ambiente e della salute. La Conferenza dei servizi ha analizzato in modo rigoroso l’impatto ambientale sanitario del progetto proposto. La VIA costituisce la massima garanzia a tutela dei cittadini. Nelle pagine del rapporto ambientale parlano i dati tecnici e scientifici. In particolare, l’Azienda sanitaria ha rilasciato il parere igienico-sanitario favorevole formulando alcune prescrizioni, compreso il Piano di sorveglianza sanitaria. Oggi solo i componenti della Conferenza dei servizi e, forse, la consigliera Gibertoni dispongono del rapporto ambientale, che oggi sarà approvato e, conseguentemente, pubblicato on line e sarà, quindi, noto a tutti.

Le questioni ambientali, e concludo, non possono essere affrontate in un’ottica di strumentalizzazione e propaganda politica. Serve serietà. Senza si alimentano i circuiti mediatici dannosi, la sfiducia verso le Istituzioni e se ne delegittima l’operato. Ascoltare, approfondire, verificare, analizzare e, infine, decidere e dare corso alle scelte di pianificazione, guidati dalle conoscenze tecniche e scientifiche: questo è il metodo della nostra azione amministrativa, che consente di non avere emergenze e di convertire il sistema verso l’economia circolare.

Infine, comprendo il sentimento dei cittadini. Nessuno oggi vorrebbe impianti vicino a dove vive e lavora, ma, seppure in misura ridotta, questi impianti, oggi, sono ancora necessari e utilizzare aree già in uso e idonee è la scelta più sostenibile.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, assessore Gazzolo.

La parola alla consigliera Gibertoni, che ha sei minuti a disposizione.

 

GIBERTONI: Non possiamo neanche definirci insoddisfatti. Siamo profondamente delusi di aver portato ancora una volta in Aula, inutilmente, il tema della discarica di Imola, a fronte di una serie di soprusi – anche restando soltanto al tema della partecipazione pubblica – che si sono verificati di recente. Io non so se la delusione sia la stessa dei cittadini oggi qui presenti, che davvero tengono all’ambiente, tengono alla tutela del loro territorio e alla tutela del loro paesaggio. Lo dico in una Regione che, soltanto ieri, ricordava l’importanza della cultura, l’importanza del turismo per essere attrattivi, non soltanto per fare impresa.

Segnalo che la sfiducia nelle Istituzioni si conquista ogni giorno, anche con una certa pervicacia da parte di questa maggioranza, la stessa maggioranza che ha approvato quello stesso Piano regionale dei rifiuti che, al di là del titolo e degli slogan, conserva e mira a conservare una discarica, come questa di Imola, che si avvia a diventare la più grande d’Italia. La sfiducia si conquista giornalmente proprio quando non si capisce chi fa cosa e chi c’è a tutelare il diritto alla salute dei cittadini.

Assessore Gazzolo, le ricordo una sua affermazione. Quando il Ministero ha segnalato che, forse, non c’era compatibilità paesaggistica ai fini della procedura di VIA, quindi quel conflitto tra il Piano regionale e il Piano territoriale paesaggistico, a me risulta il seguente commento dell’assessore regionale alle Politiche ambientali: “Allora scorporiamo il progetto dell’ampliamento, della sopraelevazione. Questa è la strada giusta per proseguire con la discarica Tre Monti”. Eppure questa non è una proposta che sta in capo all’assessore alle Politiche ambientali. Questa è una proposta che io mi sarei aspettata, da cittadino e anche da consigliere regionale, dai proponenti. Il proponente, però, non mi risulta essere la Regione. I proponenti mi risultano essere ancora Con.Ami. ed Herambiente. Come mai l’ha fatta lei questa affermazione, assessore Gazzolo? Si dice, delle volte in modo un po’ farsesco, che ci sono strane sovrapposizioni, per cui i pochi interlocutori già in essere si siedono allo stesso tavolo e, semplicemente, si scambiano le giacche. In questo caso, vi siete anche dimenticati di cambiarvi le giacche. Eravate sempre lì e non si capiva, effettivamente, chi faceva quale proposta e chi restava lì, invece, a tutelare i cittadini e a tutelare la partecipazione.

Più avanti, noi abbiamo di nuovo sottolineato che resta la questione della valutazione di impatto sanitario predittiva, la VIS predittiva di cui abbiamo parlato in Aula durante altre interpellanze e che pure è stata negata, nonché una valutazione delle questioni legate agli impatti cumulativi, e anche su questo non abbiamo avuto nessuna notizia. Mi riferisco al peso di abbancamento di 25 metri di rifiuti. Restano tutte promesse al vento, vane illusioni, quelle di dire che tutto quanto è stato rispettato, che abbiamo un Piano regionale dei rifiuti che mira alla tutela dell’ambiente, alla tutela della salute. Intanto, mi sembra che non meno gravi – come ho segnalato nella mia interrogazione – appaiano le violazioni alla norma nazionale e regionale in materia di Valutazione di impatto ambientale, che sono state permesse al proponente, il quale ha continuato ad integrare, a proporre variazioni, ad aggiornare, a sezionare il progetto a proprio piacimento, come fosse esclusivamente a casa sua sia l’incarico di proporlo che l’incarico di essere approvato, non ha mai trovato alcun ostacolo, senza che fosse, invece, proposta una nuova riapertura dei termini per la consultazione del progetto stesso e l’ulteriore presentazione di osservazioni.

L’ultimo punto, quello che riguarda l’antisismicità, ci ha lasciato ulteriori perplessità. Assessore, ci è sembrato sconcertante. Cito le date. In una nota, la Regione Emilia-Romagna, l’8 novembre 2016, afferma che il progetto dell’ampliamento della discarica Tre Monti è redatto secondo la normativa antisismica e che, pertanto, non esiste un elaborato specifico denominato “Progetto antisismico”. Questa è una citazione vostra. Salvo, poi, accettare successivamente, di recente, il 6 dicembre 2016, dai proponenti Con.Ami. e Herambiente un elaborato di tre allegati a chiarimento dell’istanza di autorizzazione sismica. Anche se noi vogliamo restare soltanto sul diritto di partecipazione dei cittadini alla procedura di VIA del progetto, come si fa a sostenere serenamente che non sia stata violata la possibilità dei cittadini di partecipare effettivamente, con osservazioni, allo sviluppo, alla forma che prendeva il progetto, che, invece, ha preso forma sempre e soltanto sopra le loro teste? In più, a mio avviso, e non soltanto, anche in totale violazione delle finalità e dello spirito della legge n. 16/2015, non soltanto del Piano regionale dei rifiuti, quindi, ma di quella famosa legge n. 16 che è stata sfoggiata un po’ ovunque come un’intenzione seria e determinata ad andare verso il superamento delle discariche, il riciclo virtuoso dei rifiuti. Quindi, un cambiamento di spessore rispetto alle politiche ambientali di questa Regione, che, invece, si dimostrano non soltanto in continuità totale con la Giunta precedente, ma peggiorative, addirittura. Dovremmo aprire questioni già accennate ieri rispetto alla qualità dell’aria, della salute e della tutela dell’ambiente, peggiorative, addirittura, rispetto alla scorsa legislatura.

Riprendo quello che ho detto ieri – se qualcuno mi ha ascoltato – quando ho risposto all’intervento del presidente Bonaccini rispetto al confronto con le minoranze e rispetto al fatto che nessuno qui dentro ha una visuale a 360 gradi. Nessuno pretende di averla. Ringrazio i cittadini per la loro presenza oggi. Oltre a ringraziarli, però, bisognerebbe farsi carico delle loro proposte, della loro presenza. Non li si può ringraziare e dire “adesso tornate a casa” con una pacca sulla spalla. Ci si fa carico, non li si ringrazia con paternalismo. Quando tornano a casa, l’ampliamento è ancora lì e loro non hanno ancora potuto dire niente sulla VIA, neanche mandare una semplice osservazione.

Buona politica vuole e volontà politica, se c’è, e se c’è anche la volontà di vedersi in un ruolo diverso e di tutela dei cittadini, di tutela del territorio rispetto ai proponenti, Herambiente e Con.Ami., comunque in un ruolo diverso, seduti attorno a un tavolo, ma con giacche diverse, con cappelli diversi, oltre al ringraziamento, credo che...

 

PRESIDENTE (Saliera): Consigliera Gibertoni, la invito a concludere, per il tempo.

 

GIBERTONI: Concludo dicendo che invito l’assessorato a concludere – altrimenti in Aula ci torneremo presto – riaprendo al diritto di partecipazione dei cittadini, che non è una graziosa concessione, ma è un semplice dovere istituzionale di chi si definisce “assessore all’Ambiente”. Grazie.

 

(Applausi dai banchi del pubblico)

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Gibertoni.

Invito il pubblico a non applaudire. Non è permesso in Aula.

Abbiamo terminato le interrogazioni a risposta immediata.

 

OGGETTO 3708

Comunicazione del Presidente della Giunta sull'attuazione del Programma di Governo (Art. 28, comma 2 dello Statuto e art. 19 del Regolamento interno)

 

OGGETTO 3654

Relazione all'Assemblea legislativa sull'attività della Giunta regionale nel 2015, ai sensi dell'art. 46, comma 3, dello Statuto regionale

 

OGGETTO 3532

Delibera: «Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale DEFR 2017 e rendicontazione degli obiettivi strategici del DEFR 2015.» (Proposta della Giunta regionale in data 24 ottobre 2016, n. 1747) (104)

(Dichiarazioni di voto e approvazione)

 

OGGETTO 3613

Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: «Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2017» (50)

(Dichiarazioni di voto e approvazione)

(Ordini del giorno 3613/1/2 oggetti 3745 e 3746 - Dichiarazioni di voto e reiezione)

 

OGGETTO 3614

Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: «Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2017-2019 (Legge di stabilità regionale 2017)» (51)

(Esame articolato, dichiarazioni di voto e approvazione)

(Ordine del giorno 3614/1 oggetto 3747 - Ritiro)

(Ordini del giorno 3614/2/7 oggetti 3748 e 3753 - Dichiarazioni di voto e approvazione)

(Ordini del giorno 3614/3/4/5/6 oggetti 3749 - 3750 - 3751 - 3752 - Dichiarazioni di voto e reiezione)

 

OGGETTO 3615

Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: «Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019» (52)

(Esame articolato, dichiarazioni di voto e approvazione)

(Ordini del giorno 3615/1/5/6/7/8/13 oggetti 3754 - 3758 - 3759 - 3760 - 3761 - 3766 - Dichiarazioni di voto e approvazione)

(Ordini del giorno 3615/2/4/9/10/11/12 oggetti 3755 - 3757 - 3762 - 3763 - 3764 - 3765 - Dichiarazioni di voto e reiezione)

(Ordine del giorno 3615/3 oggetto 3756 - Dichiarazioni di voto e ritiro)

 

OGGETTO 3460

Risoluzione per impegnare la Giunta ad avviare un confronto almeno annuale tra il Tavolo Regionale per le Disabilità Uditive e le Associazioni, Enti ed Organizzazioni competenti allo scopo di supportare la rete regionale per le Disabilità Uditive, monitorare i procedimenti e migliorare i servizi offerti alle persone affette da tali problematiche, tutelando inoltre i diritti delle stesse e favorendone l'inclusione sociale. A firma dei Consiglieri: Gibertoni, Boschini, Zoffoli, Rontini, Soncini, Molinari, Taruffi, Caliandro, Marchetti Daniele, Pettazzoni, Calvano, Foti, Iotti, Mori, Paruolo, Pruccoli, Rossi Nadia, Lori, Bessi, Marchetti Francesca, Poli, Sensoli, Ravaioli, Montalti, Campedelli, Serri, Cardinali, Bagnari, Zappaterra, Mumolo, Tarasconi, Bignami, Alleva, Fabbri

(Dichiarazioni di voto e approvazione)

 

OGGETTO 3709

Risoluzione per impegnare la Giunta a finanziare il completamento di un nuovo ponte a Carseggio entro il 2017 e a prendere contatti con il Genio Militare per trovare una soluzione provvisoria adeguata. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

(Ritiro)

 

PRESIDENTE (Saliera): Riprendiamo i lavori della sessione di bilancio iniziando dall’esame dell’articolato dell’oggetto 3614: Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2017-2019 (Legge di stabilità regionale 2017)”.

Il progetto di legge è composto da 21 articoli.

Nomino scrutatori i consiglieri Campedelli, Mori e Delmonte.

La consigliera Rontini si è prenotata. Prego.

 

RONTINI: Grazie, presidente.

Tra ieri e oggi, cercando tra le carte che ci hanno depositato a più riprese i commessi sui tavoli, emendamenti e ordini del giorno, non trovo il 3614/3. Volevo capire di cosa trattava. Ho guardato anche nel banco dei colleghi.

 

PRESIDENTE (Saliera): Un attimo solo.

È un ordine del giorno a firma dei consiglieri Aimi e Bignami. Se diversi consiglieri non lo trovano, lo ridistribuiamo immediatamente sui tavoli.

Consigliera Rontini, prego.

 

RONTINI: Me l’ha passato il collega Poli. Sono a posto. Nell’ultima fila non era arrivato, ma è comprensibile, vista la mole di atti distribuiti ieri. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Rontini.

Partiamo dall’art. 1 dell’oggetto 3614.

Apro il dibattito generale. Nessuno in dibattito generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 1.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 1 è approvato a maggioranza.

Art. 2.

Apro la discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 2.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 2 è approvato.

Art. 3.

Apro la discussione generale. Nessuno in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 3.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 3 è approvato.

Ora c’è l’emendamento 1, a firma del consigliere Bertani, che istituisce un nuovo articolo.

Apro la discussione generale.

Consigliere Bertani, prego.

 

BERTANI: Grazie, presidente.

Questo emendamento serve per ricordare un impegno che questa Assemblea ha preso. Ieri abbiamo parlato del taglio dei costi della politica. Conseguentemente al taglio dei costi della politica, ci fu un ordine del giorno che chiedeva di destinare i risparmi al micro-credito. Il fondo per il micro-credito è stato istituito e ci si sta lavorando, ma è importante che questo fondo venga di anno in anno rifinanziato. Quell’importo era stato stimato in 1,5 milioni ogni anno.

Riteniamo, quindi, che per i prossimi anni questo fondo importante vada rifinanziato. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

Non ho altri in discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto sull’emendamento a firma del consigliere Bertani. Nessuno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 1, a firma del consigliere Bertani.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 1 è respinto.

Procediamo con l’art. 4.

Apro la discussione generale. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 4.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 4 è approvato.

Art. 5.

Apro la discussione generale. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 5.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 5 è approvato.

Art. 6.

Apro la discussione generale. Nessuno.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 6.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 6 è approvato.

Art. 7.

Apro la discussione generale. Nessuno.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 7.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 7 è approvato.

Art. 8.

Apro la discussione generale. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 8.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 8 è approvato.

Art. 9.

Apro la discussione generale. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 9.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 9 è approvato.

Art. 10.

Apro la discussione generale. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 10.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 10 è approvato.

Art. 11.

Apro la discussione generale. Nessuno.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 11.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 11 è approvato.

Art. 12.

Apro la discussione generale. Nessuno.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 12.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 12 è approvato.

Art. 13.

Apro la discussione generale. Nessuno.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 13.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 13 è approvato.

Art. 14.

Apro la discussione generale. Nessuno.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 14.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 14 è approvato.

Art. 15.

Apro la discussione generale. Nessuno.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 15.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 15 è approvato.

Art. 16.

Apro la discussione generale. Nessuno.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 16.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 16 è approvato.

Art. 17.

Apro la discussione generale. Nessuno.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 17.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 17 è approvato.

Art. 18.

Apro la discussione generale. Nessuno.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 18.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 18 è approvato.

Art. 19.

Apro la discussione generale. Nessuno.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 19.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 19 è approvato.

Art. 20.

Apro la discussione generale. Nessuno.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 20.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 20 è approvato.

Art. 21.

Apro la discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto.

È l’entrata in vigore della legge.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 21.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 21 è approvato.

Passiamo all’articolato dell’oggetto 3615. Su tale oggetto insistono tre proposte di emendamento a firma del consigliere Foti, che riguardano gli allegati. Sono stati presentati, altresì, tredici ordini del giorno.

Iniziamo subito con i tre emendamenti in sequenza, in quanto riguardano gli allegati.

Emendamento 1, a firma del consigliere Foti.

Apro la discussione generale. Nessuna richiesta di intervento.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuna richiesta.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 1, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 1 è respinto.

Emendamento 2, a firma del consigliere Foti.

Apro la discussione generale. Nessun intervento.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun intervento.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 2, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 2 è respinto.

Emendamento 3, sempre a firma del consigliere Foti.

Apro la discussione generale. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 3, a firma del consigliere Foti.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 3, a firma del consigliere Foti, è respinto.

Procediamo, quindi, con l’esame dell’articolato.

Art. 1.

Apro la discussione generale. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 1.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 1 è approvato.

Art. 2.

Apro la discussione generale. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 2.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 2 è approvato.

Art. 3, Fondo di riserva del bilancio di cassa.

Apro la discussione generale. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 3.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 3 è approvato.

Art. 4.

Apro la discussione generale. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 4.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 4 è approvato.

Art. 5.

Apro la discussione generale. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 5.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 5 è approvato.

Art. 6.

Apro la discussione generale. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 6.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 6 è approvato.

Art. 7.

Apro la discussione generale. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 7.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 7 è approvato.

Art. 8, entrata in vigore. Lo do per scontato.

Apro la discussione generale.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 8.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 8 è approvato.

Prima di procedere alle dichiarazioni di voto finali e, poi, al voto dei singoli atti, avevamo raggiunto l’accordo sul tema della risoluzione 3460, a cui è stata abbinata la risoluzione 3709. Nel caso la si voglia illustrare, cinque minuti a uno dei proponenti.

Consigliere Daniele Marchetti, prego.

 

MARCHETTI Daniele: Grazie, presidente. Sull’ordine dei lavori.

Dato che oggi sono uscite delle notizie stampa, delle dichiarazioni che hanno messo in campo impegni ben precisi da parte della Regione, che sostanzialmente vanno a soddisfare le richieste che avanzavamo con la nostra risoluzione, ritengo inutile discuterla. Ci riserveremo di valutarla in futuro, monitorando che gli impegni presi dalla Giunta siano rispettati.

Mi riferisco alla risoluzione sul ponte di Carseggio, la 3709.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Daniele Marchetti.

La 3709, che riguardava il nuovo ponte di Carseggio, viene ritirata. Quindi, rimane la risoluzione 3460, a firma dei consiglieri Gibertoni, Boschini, Zoffoli e altri.

Se c’è interesse a illustrarla, massimo cinque minuti.

Consigliera Piccinini, prego.

 

PICCININI: Sull’ordine dei lavori. Siccome anche noi, come Movimento 5 Stelle, avevamo presentato un ordine del giorno che riguardava la situazione di Carseggio, volevo capire se era stata abbinata o se questa viene discussa dopo. Altrimenti, dico due cose adesso. Sempre a fronte delle dichiarazioni uscite questa mattina. Giusto per capire.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Piccinini.

Procediamo alle dichiarazioni di voto sull’ordine del giorno, cui possiamo procedere adesso se non ci sono altre richieste, dichiarazioni di voto finali congiunte. Ovviamente avete anche il vostro ordine del giorno che permane. Lo potete illustrare entro i minuti a disposizione per le dichiarazioni di voto sulla delibera, sui progetti di legge, quindi sulla risoluzione e sugli ordini del giorno.

Procediamo pertanto con le dichiarazioni di voto finali congiunte sulla delibera, sui tre progetti di legge, sulla proposta di risoluzione e sugli ordini del giorno.

Siamo in dichiarazione di voto finale. Poi procederemo alle votazioni separate dei tre progetti di legge, della delibera e degli ordini del giorno.

Consigliere Bertani, prego.

 

BERTANI: Sull’ordine dei lavori, visto che ci accingiamo all’esame degli ordini del giorno: ritiro il 3614/1, perché è stato presentato il 3614/7, che contiene una formulazione più condivisa. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

È agli atti il ritiro dell’ordine del giorno 3614/1, a firma del consigliere Bertani.

Siamo in dichiarazione di voto. Consigliere Caliandro, prego.

 

CALIANDRO: Grazie, presidente.

A questo punto, evidentemente, la dichiarazione che presentiamo è figlia di tante cose: di un bilancio importante, perché stabilisce uno sviluppo economico e un’attenzione sempre più centrata sui più deboli. È un bilancio, quello di quest’anno, figlio di un percorso di rigore che questa Regione cerca di avere con i conti pubblici e con l’investimento.

Di non secondaria importanza, per quest’anno, è che sulle politiche sociali e sanitarie, il Governo di questa Regione ha intenzione di fare un’operazione tale per cui avremo 1.100 nuove assunzioni di operatori della sanità. 1.100 persone sono tantissime, così come tanto è l’investimento che facciamo per il fondo per la non autosufficienza, con più di 460 milioni, 65,5 milioni per la riqualificazione delle strutture sanitarie e l’ammodernamento tecnologico. Il tratto forse più innovativo nel panorama nazionale sono i 35 milioni per il reddito di solidarietà. Si tratta, in questo caso, di una nuova voce di bilancio, non figlia di finanziamenti comunitari, ma figlia della buona amministrazione che questa Regione ha saputo fare, mettendosi dalla parte degli ultimi, dei più poveri. Insieme ai 35 milioni per l’infanzia e l’adolescenza, segnano senza dubbio il capitolo relativo alle politiche sociali e sanitarie che caratterizza maggiormente questo bilancio.

Molto è stato fatto per il trasporto pubblico locale, è stato ricordato negli interventi che mi hanno preceduto. Il relatore Poli ha dato conto di tutto questo e gli siamo molto grati per il grande lavoro che ha fatto, di tessitura e di collaborazione con gli assessorati competenti. Ma si tratta, evidentemente, di un bilancio che proietta la nostra Regione anche verso l’esterno.

Ho apprezzato molto, dell’intervento del presidente Bonaccini, e per questo come Partito Democratico abbiamo presentato un ordine del giorno collegato, la vocazione ai rapporti con l’estero, l’internazionalizzazione di questa Regione. Penso al Piano pluriennale Emilia-Romagna Go Global 2016-2020; o ancora, ai rapporti che sono stati intrattenuti da questa Regione con Buenos Aires, con la Polonia, con Teheran, col Sudafrica, con il Medio Oriente, con il Kazakistan. Si tratta di rilanciare il distretto industriale di questa Regione, attraverso politiche istituzionali che investono economicamente sul nostro export.

Questo quindi è un bilancio particolare perché segna due cose, a cominciare, da una parte, dal rafforzamento delle politiche di welfare. Il presidente Bonaccini non ama definire il nostro welfare un modello. Viene però riconosciuto da parte degli operatori del settore, come il modello meglio funzionante sul panorama nazionale.

E allora, se non dobbiamo vantarcene, certo abbiamo il dovere di non abbassare il livello dell’autoconsapevolezza di quanto è importante per noi la salute, la tutela e lo sviluppo di questo settore.

D’altro canto, lo dico senza nessuna vena polemica, i recenti fatti di Roma lasciano irridere le idee del Movimento 5 Stelle, che dovrebbe spiegarci come si fanno i bilanci, quando i loro revisori non sono in grado di chiudere i conti. Lo dico perché c’è il libro dei sogni e il libro del fare. Questa Regione si caratterizza per questo, per il libro del fare. Penso che aver stanziato 25 milioni per il diritto allo studio sia un grande segnale per i nostri giovani, un grandissimo segnale, come aver valorizzato gli investimenti per la ripresa economica, gli 82 milioni per il cofinanziamento dei fondi europei o i 55 per l’impresa e l’agricoltura. Si tratta, in buona sostanza, di una definizione di questa Regione attraverso la quale il sapere, la conoscenza e lo spettacolo vengono riconosciuti come portatori di interesse e di investimento, al punto che stanziamo per lo spettacolo dal vivo, per il teatro, la danza, le rassegne, i festival, 9 milioni di euro. Crediamo che la cultura di base, crediamo che sviluppare le passioni del nostro territorio siano lo strumento per creare una Regione migliore, che poggia la sua forza nella sua attrattività, e infatti gli investimenti sul turismo sono significativi (penso agli impianti sciistici, con 16 milioni di euro, o alla promozione commerciale del nostro marketing, con 16,7 milioni di investimento), allo stesso tempo garantendo equilibrio e benessere.

È una sfida difficile quella del tempo globalizzato, ma non vi è dubbio, e torno sempre all’ordine del giorno, che se il presidente Bonaccini non avesse stipulato con tutti gli attori sociali il Patto per il lavoro, buona parte di quello che stiamo dicendo oggi e dei risultati che stiamo ottenendo in tema di occupazione e di rilancio del nostro PIL, che mette per la prima volta l’Emilia-Romagna davanti a tutte le altre Regioni in questo settore, noi non potremmo affrontare questo bilancio con queste priorità.

Allora sì, guardiamoci intorno, discutiamo della difesa del suolo, della costa, della protezione, discutiamo di tante cose. Ma facciamolo senza demagogia, perché la demagogia, di questi tempi, oltre a creare una grande disillusione, perché a un certo punto anche i sogni più belli finiscono, crea disagio sociale.

Invece l’impegno di questa Giunta, di questo Gruppo, è finalizzato ad attribuire alla lotta alle disuguaglianze il primo impegno politico che questa Regione ha intenzione di onorare. Questo è il nostro bilancio, un bilancio nella linea del rigore, nella linea del rispetto dei conti, ma che soprattutto ha a cuore la lotta alle disuguaglianze, la vera sfida contemporanea. Le disuguaglianze non creano più ricchezza, creano più disperazione sociale. Questo Paese ha 4,5 milioni di poveri in povertà assoluta, 8,5 milioni di povertà relativa, è un Paese dove si rischia tantissimo e anche questa Regione rischia tantissimo. Se non richiamiamo il nostro senso del dovere ad un’etica morale e politica più rigorosa, rischiamo di consegnarci al qualunquismo. E il qualunquismo, come hanno dimostrato anche tristi esperienze di questa Regione, forse si può ritorcere contro, ma noi certamente non saremo complici.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Caliandro.

Se nessun altro consigliere chiede di parlare, si proceda alla votazione, per alzata di mano, del partito di deliberazione di cui all’oggetto 3532.

 

(L’Assemblea, a maggioranza dei presenti,

approva il partito di deliberazione)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’Assemblea approva.

Passiamo ora alla votazione degli ordini del giorno che insistono sull’oggetto 3613.

Sono stati presentati due ordini del giorno, il 3613/1, a firma dei consiglieri Bignami e Aimi, e il 3613/2, a firma della consigliera Piccinini.

Metto in votazione, per alzata di mano, l‘ordine del giorno 3613/1 (oggetto 3745), a firma dei consiglieri Bignami e Aimi.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 3613/1 (oggetto 3745) è respinto.

 

BERTANI: Il Movimento 5 Stelle vota a favore.

 

PRESIDENTE (Saliera): Il Movimento 5 Stelle vota a favore. Lo abbiamo messo agli atti.

Prego, consigliera Piccinini.

 

PICCININI: Semplicemente per chiedere il voto elettronico sull’ordine del giorno a prima firma mia, il 3613/2. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Piccinini.

Se nessun consigliere chiede di intervenire, si proceda alla votazione dell’ordine del giorno 3613/2, (oggetto 3746) a firma dei consiglieri Piccinini ed altri, con l’uso del dispositivo elettronico.

 

(Si procede alla votazione con dispositivo elettronico, a scrutinio palese,

con registrazione dei nomi)

 

PRESIDENTE (Saliera): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

 

41

Assenti

 

9

Votanti

 

40

Favorevoli

 

16

Contrari

 

24

Astenuti

 

--

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 3613/2 (oggetto 3746) è respinto.

Se nessun consigliere chiede di intervenire, si proceda alla votazione dell’intero testo di legge, oggetto 3613, con l’uso del dispositivo elettronico.

 

(Si procede alla votazione con dispositivo elettronico, a scrutinio palese,

con registrazione dei nomi)

 

PRESIDENTE (Saliera): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

 

42

Assenti

 

8

Votanti

 

41

Favorevoli

 

27

Contrari

 

14

Astenuti

 

--

 

PRESIDENTE (Saliera): Prima di chiudere la votazione del progetto di legge 3613, ci sono alcune rettifiche sull’ordine del giorno 3613/2 (oggetto 3746), in particolare del sottosegretario Andrea Rossi, che ha espresso parere contrario, a differenza di come era apparso sul tabellone.

Con questa rettifica – si è già proceduto alla lettura del voto –, proclamo approvata la legge riguardante «Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2017».

Si procede ora con l’oggetto 3614. Sono stati presentati sette ordini del giorno di cui uno, il 3614/1 (oggetto 3747), è stato ritirato. Procediamo alla votazione.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 3614/2 (oggetto 3748), a firma dei consiglieri Prodi, Delmonte, Lori, Taruffi, Torri, Caliandro, Sabattini, Serri, Rossi Nadia, Bagnari, Gibertoni, Mori, Mumolo, Campedelli, Zappaterra.

 

(È approvato all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 3614/2 (oggetto 3748) è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 3614/3 (oggetto 3749), a firma dei consiglieri Aimi e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 3614/3 (oggetto 3749) è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 3614/4 (oggetto 3750), a firma dei consiglieri Bignami e Aimi.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 3614/4 (oggetto 3750) è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 3614/5 (oggetto 3751), a firma dei consiglieri Sensoli e Bertani.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 3614/5 (oggetto 3751) è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 3614/6 (oggetto 3752), a firma dei consiglieri Piccinini e Bertani.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 3614/6 (oggetto 3752) è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 3614/7 (oggetto 3753), a firma dei consiglieri Bertani e Sabattini.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 3614/7 (oggetto 3753) è approvato.

Se nessun consigliere chiede di intervenire, si proceda alla votazione dell’intero testo di legge, oggetto 3614, con l’uso del dispositivo elettronico.

 

(Si procede alla votazione con dispositivo elettronico, a scrutinio palese,

con registrazione dei nomi)

 

PRESIDENTE (Saliera): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

 

44

Assenti

 

6

Votanti

 

43

Favorevoli

 

27

Contrari

 

16

Astenuti

 

--

 

PRESIDENTE (Saliera): Proclamo approvata la legge riguardante «Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2017-2019 (Legge di stabilità regionale 2017).»

Procediamo ora con l’oggetto 3615, sul quale insistono tredici ordini del giorno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 3615/1 (oggetto 3754), a firma del consigliere Bargi.

 

(È approvato all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 3615/1 (oggetto 3754) è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 3615/2 (oggetto 3755), a firma dei consiglieri Aimi e Bignami.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 3615/2 (oggetto 3755) è respinto.

L’ordine del giorno 3615/3 (oggetto 3756), a firma dei consiglieri Bignami e Aimi, è stato ritirato.

Passiamo alla votazione dell’ordine del giorno 3615/4 (oggetto 3757), a firma dei consiglieri Bargi, Fabbri, Rainieri, Delmonte, Marchetti Daniele, Rancan, Pettazzoni, Liverani e Pompignoli.

 

BARGI: Chiedo la votazione elettronica.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bargi.

Si proceda alla votazione dell’ordine del giorno 3615/4 (oggetto 3757), a firma dei consiglieri Bargi, Fabbri, Rainieri, Delmonte, Marchetti Daniele, Rancan, Pettazzoni, Liverani e Pompignoli, con l’uso del dispositivo elettronico.

 

(Si procede alla votazione con dispositivo elettronico, a scrutinio palese,

con registrazione dei nomi)

 

PRESIDENTE (Saliera): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

 

43

Assenti

 

7

Votanti

 

42

Favorevoli

 

11

Contrari

 

27

Astenuti

 

4

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 3615/4 (oggetto 3757) è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 3615/5 (oggetto 3758), a firma dei consiglieri Delmonte, Rancan, Poli.

 

(È approvato all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 3615/5 (oggetto 3758) è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 3615/6 (oggetto 3759), a firma dei consiglieri Poli, Pompignoli, Sensoli.

 

(È approvato all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 3615/6 (oggetto 3759) è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 3615/7 (oggetto 3760), a firma dei consiglieri Pompignoli, Poli, Taruffi, Torri.

 

(È approvato all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 3615/7 (oggetto 3760) è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 3615/8 (oggetto 3761), a firma dei consiglieri Liverani, Pompignoli, Poli.

 

(È approvato all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 3615/8 (oggetto 3761) è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 3615/9 (oggetto 3762), a firma dei consiglieri Sensoli e Bertani.

Prego, consigliera Sensoli.

 

SENSOLI: Chiedo il voto elettronico.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Sensoli.

Si proceda alla votazione dell’ordine del giorno 3615/9 (oggetto 3762), a firma dei consiglieri Sensoli e Bertani, con l’uso del dispositivo elettronico.

 

(Si procede alla votazione con dispositivo elettronico, a scrutinio palese,

con registrazione dei nomi)

 

PRESIDENTE (Saliera): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

 

44

Assenti

 

6

Votanti

 

42

Favorevoli

 

4

Contrari

 

27

Astenuti

 

11

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 3615/9 (oggetto 3762) è respinto.

Prego, consigliere Piccinini.

 

PICCININI: Solo per rettificare il mio voto, che è favorevole, solo che non si vede.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Piccinini.

Venga registrato il voto favorevole della consigliera Piccinini.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 3615/10 (oggetto 3763), a firma della consigliera Piccinini.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 3615/10 (oggetto 3763) è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 3615/11 (oggetto 3764), a firma del consigliere Bertani.

Prego, consigliere Bertani.

 

BERTANI: Chiedo il voto elettronico.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

Si proceda alla votazione dell’ordine del giorno 3615/11 (oggetto 3764), a firma del consigliere Bertani, con l’uso del dispositivo elettronico.

 

(Si procede alla votazione con dispositivo elettronico, a scrutinio palese,

con registrazione dei nomi)

 

PRESIDENTE (Saliera): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

 

43

Assenti

 

7

Votanti

 

42

Favorevoli

 

5

Contrari

 

25

Astenuti

 

12

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 3615/11 (oggetto 3764) è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 3615/12 (oggetto 3765), a firma del consigliere Rainieri.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 3615/12 (oggetto 3765) è respinto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 3615/13 (oggetto 3766), a firma dei consiglieri Caliandro, Serri, Calvano e altri.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 3615/13 (oggetto 3766) è approvato.

Se nessun consigliere chiede di intervenire, si proceda alla votazione dell’intero testo di legge, oggetto 3615, con l’uso del dispositivo elettronico.

 

(Si procede alla votazione con dispositivo elettronico, a scrutinio palese,

con registrazione dei nomi)

 

PRESIDENTE (Saliera): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

 

43

Assenti

 

7

Votanti

 

42

Favorevoli

 

27

Contrari

 

15

Astenuti

 

--

 

PRESIDENTE (Saliera): Proclamo approvata la legge riguardante «Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019».

Metto in votazione, per alzata di mano, la risoluzione oggetto 3460, a firma dei consiglieri Gibertoni, Boschini, Zoffoli e altri.

 

(È approvata all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): La risoluzione oggetto 3460 è approvata.

Con questo atto abbiamo concluso tutti gli atti congiunti relativi alla finanziaria e al bilancio del 2017.

Consigliere Daniele Marchetti, prego.

 

MARCHETTI Daniele: Grazie, presidente.

Soltanto per rettificare il voto, come Lega Nord, sull’ultima risoluzione posta in votazione: eravamo a favore.

 

PRESIDENTE (Saliera): Sull’ultima?

 

MARCHETTI Daniele: Sì.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Daniele Marchetti.

Quindi, sull’ultima risoluzione tutto il Gruppo della Lega ha votato a favore. Bene. Rettifichiamo e mettiamo agli atti. Grazie.

 

OGGETTO 2867

Progetto di proposta di legge alle Camere, ai sensi dell'art. 121, comma 2 della Costituzione, recante: "Modifiche agli articoli 7 e 70 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, recante attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno". A firma del Consigliere: Bignami

(Dichiarazioni di voto e reiezione)

(Ordine del giorno 2867/1 “Non passaggio all’esame degli articoli” – Presentazione, dichiarazioni di voto e approvazione)

 

PRESIDENTE (Saliera): Procediamo con l’ordine del giorno, con l’oggetto 2867: Progetto di proposta di legge alle Camere, ai sensi dell’art. 121, comma 2, della Costituzione recante “Modifiche agli articoli 7 e 70 del decreto legislativo n. 59/2010, recante attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno”, a firma del consigliere Bignami.

Il testo n. 8 è stato licenziato dalla Commissione “Politiche economiche” nella seduta del 16 novembre 2016, con parere contrario.

Il progetto di legge è composto da 2 articoli.

Il relatore della Commissione, consigliere Galeazzo Bignami, ha preannunciato di svolgere relazione orale.

Su tale oggetto insiste l’ordine del giorno 2867/1 di non passaggio all’esame dell’articolato, a firma della consigliera Serri.

La parola al relatore della Commissione, consigliere Galeazzo Bignami, che ha venti minuti a disposizione. Prego.

 

BIGNAMI, relatore: Presidente, in realtà...

 

(brusio in Aula)

 

PRESIDENTE (Saliera): Chiedo un po’ di silenzio.

 

BIGNAMI: No, non è necessario. Essendo già...

 

PRESIDENTE (Saliera): C’è un po’ di brusio.

 

BIGNAMI: Essendo già abbastanza prospettabile l’esito, per me possiamo anche saltare i formalismi di rito e votare l’ordine del giorno della collega Serri, così la facciamo finita, come si dice in gergo.

Rinuncio all’illustrazione. Passiamo pure al non passaggio all’esame dell’articolato.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bignami.

Bene. Il relatore ha rinunciato alla sua relazione, però devo formalmente aprire la discussione generale. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto sull’ordine del giorno 2867/1. Per le dichiarazioni di voto sono previsti cinque minuti per Gruppo.

Se non ci sono dichiarazioni di voto, passiamo subito alla votazione.

Consigliere Bignami, prego, per dichiarazione di voto.

 

BIGNAMI: Almeno la fatica di dire “no”. Altrimenti, dopo, dobbiamo dirlo che Renzi manda le lettere dicendo che la Bolkestein non deve essere applicata. Almeno fate il gesto di dire “non votiamo, perché...”. Altrimenti, dopo, dovrò tirar fuori la lettera del Presidente del Consiglio con la quale chiede alla Commissione europea di non applicare la Bolkestein entro il 31.12, guarda caso due giorni prima del referendum.

Diteci perché non si entra. Sennò, dopo, dovremmo aprire una polemica, che vorremmo evitare.

Visto che la collega Serri lo ha presentato, ci spieghi almeno il perché.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bignami.

Per dichiarazione di voto, la parola al consigliere Bagnari.

 

BAGNARI: Alcune considerazioni, senza scendere eccessivamente nel dettaglio, visto che il proponente ha sintetizzato la trattazione, anzi ha deciso di saltarla.

Noi abbiamo esaminato – come è stato ricordato – in Commissione la proposta di legge alle Camere, ed è stata respinta tenendo fede a una serie di considerazioni che avevano a che fare con la posizione concordata in ambito di Conferenza Stato-Regioni e Conferenza Unificata e, soprattutto, con una serie di documenti successivi che avevano cercato di motivare e di spiegare le posizioni e di sostenere i percorsi di assegnazione, non bypassando la direttiva Bolkestein, ma stando all’interno del quadro normativo e dando anche un sostegno adeguato agli esercenti, in questo caso ai commercianti ambulanti.

Credo sia stata un’azione forte, portata avanti anche dalla nostra Regione nell’ambito della Conferenza, tra l’altro concordando questa posizione anche con le principali associazioni del commercio. Credo che questo sia stato un atto importante.

Inoltre, va ricordato che di recente – stiamo parlando del 15 dicembre, quindi di un qualcosa che è avvenuto dopo il referendum – è intervenuta una circolare, chiamiamola così, o, comunque, un parere dell’Autorità garante della concorrenza del mercato che, anziché – banalizzo – dare ragione alla linea del progetto di legge del collega Bignami, addirittura è stata molto più radicale nel dire che non si dovrebbe dare nemmeno quel minimo punto di apertura e di sostegno a chi svolge questa attività di commercio ambulante da anni nell’assegnazione dei posteggi.

Questo, in qualche modo, va contro quell’attenzione e quella tutela che ha cercato di applicare la Conferenza delle Regioni, in particolare la nostra Regione, che si è preoccupata anche di assumere con un proprio atto, in ottobre, le indicazioni ulteriori della Conferenza delle Regioni, molto puntuali, perché non ci fossero delle inesattezze nell’interpretazione, che – ripeto – non cercava di bypassare la normativa, ma di tenere nel giusto conto l’esperienza, il lavoro e gli investimenti fatti dai commercianti ambulanti.

Detto ciò, cioè un qualcosa che, alla fine, va contro la volontà di chiedere di non applicare la Bolkestein, la nostra Regione penso che, al di là del bocciare questo progetto di legge, debba continuare a fare quanto ha fatto finora concretamente per cercare di tutelare i commercianti ambulanti.

Nel ribadire la bocciatura e il non passaggio del progetto di legge in discussione, ci tengo anche a sottolineare l’azione che sta portando avanti la nostra Regione, che auspichiamo continui a portare avanti non solo a tutela della concorrenza, ma anche a tutela dei commercianti ambulanti.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bagnari.

Non ho altri iscritti in dichiarazione di voto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’ordine del giorno 2867/1 “Non passaggio all’esame degli articoli”, a firma della consigliera Serri.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’ordine del giorno 2867/1 è approvato.

 

OGGETTO 3605

Delibera: «Regolamento in materia di incentivi per le attività svolte da personale regionale in vigenza dell'articolo 93 del decreto legislativo n. 163 del 2006, nel periodo dal 19 agosto 2014 al 19 aprile 2016.» (105)

(Discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Saliera): Procediamo con l’oggetto 3605, progetto di regolamento d’iniziativa della Giunta: “Regolamento in materia di incentivi per le attività svolte da personale regionale in vigenza dell’art. 93 del decreto legislativo n. 163/2006, nel periodo dal 19 agosto 2014 al 19 aprile 2016”.

Il testo n. 23 è stato licenziato dalla Commissione “Bilancio Affari generali e istituzionali” nella seduta del 5 dicembre 2016 ed è composto da 10 articoli.

Apro subito la discussione generale. Venti minuti per consigliere.

Ha chiesto la parola il consigliere Pruccoli.

Si prepari il consigliere Pompignoli.

 

PRUCCOLI: Grazie, presidente.

Questo progetto di regolamento si è reso necessario proprio in seguito all’abrogazione, in data 19 aprile 2016, con l’articolo 217 del decreto legislativo n. 50, dell’articolo 93, che costituisce il titolo della delibera. Questo perché, con l’abrogazione di questo articolo, si creava un vuoto normativo. Questa normativa disciplina un fatto noto: le Amministrazioni pubbliche destinano a un fondo per la progettazione e l’innovazione alcune risorse finanziarie costituite da una misura non inferiore al 2 per cento degli importi posti a base di gara per l’affidamento di un’opera o di un lavoro.

Con il regolamento adottato vengono stabilite le modalità e i criteri per la ripartizione di tale fondo tra i responsabili del procedimento e tutti i collaboratori e gli incaricati alla redazione del progetto, alla redazione del Piano di sicurezza, direzione lavori, collaudo, quindi tutti i collaboratori che partecipano all’esecuzione dell’opera.

Secondo un parere dell’ANAC dell’anno scorso, del 2015, è rimessa all’autonomia delle singole Amministrazioni pubbliche la disciplina della ripartizione del fondo di cui stiamo trattando tra il personale impegnato nelle varie attività.

La proposta all’interno di questo progetto di regolamento, quindi, è di coprire il periodo dal 19 agosto al 19 aprile 2016, che restava scoperto in funzione dell’abrogazione dell’articolo 93. L’ambito di riferimento, ovviamente, è quello di applicazione. Si applica a tutti i casi in cui la Regione o anche uno degli Istituti o delle agenzie regionali intervenga in veste di stazione appaltante, quindi qualora gli uffici regionali abbiano redatto direttamente i progetti o parte di essi. Tra i soggetti rientrano anche i dipendenti di altre Pubbliche amministrazioni aggiudicatrici, qualora l’Amministrazione regionale se ne sia avvalsa nell’ambito o ad integrazione dei propri uffici tecnici. Il fondo viene costituito con risorse finanziarie in misura non superiore al 2 per cento degli importi posti a base di gara per l’affidamento di un’opera o di un lavoro. La percentuale effettiva è stabilita in rapporto alla complessità o all’entità dell’opera secondo criteri di cui parleremo in un secondo momento.

L’80 per cento di queste risorse finanziarie del fondo è ripartito per ciascuna opera o lavoro, mentre il restante 20 per cento è destinato all’acquisto, da parte dell’Amministrazione, anche in questo caso secondo criteri precedentemente stabiliti dalla Giunta regionale, per l’acquisto di beni, strumentazioni, tecnologie funzionali e progetti di innovazione.

I soggetti beneficiari di questo regolamento sono, ovviamente, i progettisti intervenuti firmando il progetto, i collaboratori alla progettazione cui siano stati affidati effettivi compiti di supporto alla redazione del progetto, i tecnici che devono redigere i Piani di sicurezza e il direttore dei lavori che sottoscrive gli stati di avanzamento lavori e lo stato finale.

Tra i criteri, c’è un riferimento alla complessità delle singole opere. Vengono valutati i seguenti elementi: la presenza di procedura e di Valutazione di impatto ambientale, o screening (in base alla complessità), la presenza di calcoli strutturali, la presenza nell’elaborato progettuale di calcoli idraulici, ovvero geologici o geotermici, la presenza di soluzioni originali e innovative, con particolare riguardo all’utilizzo di nuove tecnologie, nuove tecniche, e la redazione del Piano di sicurezza. L’affidamento degli incarichi viene normato in questo regolamento ed è il responsabile di servizio che attesta, con un proprio atto motivato, che l’attribuzione degli incarichi ha rispettato i criteri della professionalità e della specifica competenza e della rotazione, per assicurare una distribuzione equilibrata nel tempo tra i vari dipendenti pubblici.

All’articolo 8 vengono normati i pagamenti, che sono effettuati dal servizio preposto alla gestione del trattamento economico tramite la procedura del cedolino stipendi. In questo caso, viene contemplato anche un preventivo scorporo degli oneri riflessi a calcolo della Regione e dell’IRAP. Gli incentivi complessivamente riconosciuti nel corso dell’anno ad ogni singolo dipendente, anche derivanti da sommatoria dell’intervento di più Amministrazioni pubbliche, non possono superare l’importo del 50 per cento del trattamento economico complessivo annuo del singolo dipendente.

Da ultimo, è inserita la norma transitoria, secondo cui le attività incentivate, ma non completamente espletate entro il 18 agosto 2014 restano disciplinate dal regolamento regionale n. 5 del 2006 per le sole frazioni temporali di attività completate entro la suddetta data. Come ho detto, è necessario coprire quel lasso temporale, quel buco che si apriva nelle date ricordate nel titolo, quindi dal 19 agosto 2014 al 19 aprile 2016. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Pruccoli.

La parola al consigliere Pompignoli. Prego.

 

POMPIGNOLI: Grazie, presidente.

Abbiamo letto con attenzione questo regolamento che, fortunatamente, il consigliere Pruccoli ci ha illustrato. Non è di facile comprensione ciò che si trova scritto all’interno del regolamento. Io ho qualche perplessità su questo regolamento. Ricordo al presidente Bonaccini quello che è successo una settimana fa all’ex presidente Errani, il quale è stato condannato dalla Procura della Corte dei conti a risarcire 100.000 euro per aver mascherato, sostanzialmente, il premio di produzione ai dipendenti.

Diciamo che, in questo caso, ci troviamo più o meno nella stessa situazione. Diamo ai dipendenti, che sono già pagati dalla Regione, quindi sono già stipendiati, un incentivo. Il consigliere Pruccoli ha già illustrato come viene erogato: il 2 per cento rispetto al bando di gara che verrà fatto dalla Regione.

Sotto questo profilo, credo di dover fare molta attenzione nel votare questo regolamento, in considerazione di quello che è successo proprio una settimana fa all’ex presidente Vasco Errani. Non vogliamo che vengano mascherati finti premi di produzione con incentivi a progetto. Sulla base di questo, ritengo che questo regolamento debba, per quanto riguarda il movimento della Lega Nord, essere votato negativamente.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Pompignoli.

Prima delle eventuali conclusioni della Giunta, la parola al consigliere Bertani.

Dopodiché, la parola passerà all’assessore.

Consigliere Bertani, prego.

 

BERTANI: Solo per presentare l’emendamento che abbiamo depositato e che fra un po’, penso, sarà distribuito. Lo anticipo e lo spiego ai colleghi. Siccome il tema della trasparenza, secondo noi, è sempre importante, avanziamo una proposta in merito all’articolo 6, comma 3, punto b). Laddove si stabilisce che la diffusione dei dati relativi agli incarichi e agli incentivi sia pubblicata sulla rete intranet regionale, noi suggeriamo la pubblicazione sul sito della Regione, dove è già pubblicata tutta la parte “trasparenza”. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

Ci sono altri iscritti in discussione generale? Altrimenti, darei la parola all’assessore Petitti su questo argomento, a conclusione della discussione generale.

Prego, assessore Petitti.

 

PETITTI, assessore: Solo per fare alcune puntualizzazioni rispetto a quanto appena dichiarato dal consigliere Pompignoli. Il relatore Pruccoli è stato molto chiaro nel ricordare che parliamo di un adeguamento. Il regolamento regionale non fa altro che adeguarsi a una normativa nazionale, dopo una fase in cui abbiamo realizzato alcuni regolamenti ponte.

Il tema vero è che si fa maggiore chiarezza rispetto a questi incentivi che, per legge, vengono riconosciuti ai responsabili dei progetti che, nella maggioranza dei casi, sono i progettisti. Voglio sottolineare che vengono esclusi dagli incentivi, invece, i dirigenti, ma soltanto i responsabili dell’intero comparto.

Tra l’altro, questa normativa rimanda a una contrattazione decentrata, quindi si esplicita chiaramente la competenza delle varie direzioni e si crea una netta distinzione tra la direzione politica, che è ovviamente in capo alla Giunta, e la responsabilità dei funzionari.

Con questo Regolamento, pertanto, si procede nella direzione di una vera e propria trasparenza e di un vero e proprio riconoscimento del lavoro di chi compie progettazione rispetto alle opere pubbliche, riuscendo così a rispondere a quegli aspetti su cui magari in passato vi era stata meno chiarezza.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, assessore Petitti.

Procediamo con la discussione congiunta degli articoli e degli eventuali emendamenti.

Ricordo che il Regolamento è composto da dieci articoli.

Passiamo all’esame dell’art. 1.

Apro la discussione generale. Nessuna richiesta.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 1.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 1 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 2.

Apro la discussione generale. Nessuna richiesta di intervento.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 2.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 2 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 3.

Apro la discussione generale. Nessuno.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 3.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 3 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 4.

Apro la discussione generale. Nessuno.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 4.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 4 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 5.

Apro la discussione generale. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 5.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 5 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 6.

Sull’art. 6 insiste l’emendamento 1, a firma dei consiglieri Bertani e Piccinini.

Apro la discussione generale sull’emendamento 1. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 1, a firma dei consiglieri Bertani e Piccinini.

 

(È respinto a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’emendamento 1 è respinto.

Sull’art. 6 apro la discussione generale. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 6. Vorrei che si vedessero le mani alzate.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 6 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 7.

Apro la discussione generale. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 7.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 7 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 8.

Apro la discussione generale. Nessuno.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 8.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 8 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 9.

Apro la discussione generale. Nessun iscritto.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessun iscritto.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 9.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 9 è approvato.

Passiamo all’esame dell’art. 10.

Apro la discussione generale. Nessuno.

Apro le dichiarazioni di voto. Nessuno.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’art. 10.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): L’art. 10 è approvato.

Ora che l’articolato è stato esaminato, apro le dichiarazioni di voto sull’intero Regolamento. Non ho iscritti in dichiarazione di voto.

Se nessun consigliere chiede di intervenire, si proceda alla votazione del partito di deliberazione, oggetto 3605, con l’uso del dispositivo elettronico.

 

(Si procede alla votazione con dispositivo elettronico, a scrutinio palese,

con registrazione dei nomi)

 

PRESIDENTE (Saliera): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

 

42

Assenti

 

8

Votanti

 

41

Favorevoli

 

27

Contrari

 

9

Astenuti

5

 

 

 

PRESIDENTE (Saliera): L’Assemblea approva.

 

Richiesta di iscrizione di nuovo argomento all’ordine del giorno

 

PRESIDENTE (Saliera): Ora proseguiamo con gli atti di indirizzo. Prima di iniziare, però, informo che è pervenuta una richiesta di iscrizione di un nuovo atto di indirizzo, a firma della consigliera Gibertoni, avente come oggetto: Seduta del giorno 21 dicembre 2016, richiesta di inversione dell’ordine del giorno e trattazione urgente di argomento non iscritto: “Oggetto 3743: Risoluzione per impegnare la Giunta, in merito al progetto di ampliamento della discarica Tre Monti di Imola, a chiudere la procedura di VIA del progetto in questione con parere negativo, oppure a valutare, nel caso fosse già stato espresso il parere di VIA, la possibilità di agire in autotutela annullando la decisione assunta”, a firma della consigliera Gibertoni.

Prima di mettere in votazione l’iscrizione, un intervento a favore e uno contro. Poi, eventualmente, metterò in votazione l’inversione. Quindi, un intervento a favore e uno contro per l’iscrizione all’ordine del giorno della risoluzione in merito alla discarica Tre Monti di Imola. Un intervento a favore e uno contro. Se non ci sono interventi, si passa immediatamente alla votazione, cosa che faccio.

Metto in votazione, per alzata di mano, la richiesta di iscrizione di nuovo argomento all’ordine del giorno.

 

(È respinta a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Saliera): La richiesta è respinta.

Procediamo, quindi, con gli atti di indirizzo.

 

OGGETTO 1775

Risoluzione per impegnare la Giunta ad implementare l’opera di informazione, prevenzione e diagnosi della malattia dell’AIDS e dell’HIV, coinvolgendo inoltre la Conferenza Stato-Regioni. A firma dei Consiglieri: Rossi Nadia, Lori, Bessi, Calvano, Pruccoli, Montalti, Zoffoli, Iotti, Prodi, Tarasconi, Ravaioli, Cardinali, Serri, Marchetti Francesca, Bagnari, Poli, Zappaterra, Caliandro, Campedelli, Mumolo, Sabattini, Rontini

(Discussione e approvazione)

 

OGGETTO 3280

Risoluzione per impegnare la Giunta a promuovere nuove campagne educative ed informative su rischi HIV, modalità di contagio e metodi di prevenzione, nonché a fornire un report sui dati concernenti la diffusione della patologia, la natura del contagio e le nuove diagnosi di infezione. A firma dei Consiglieri: Pompignoli, Marchetti Daniele, Fabbri, Rainieri, Delmonte, Bargi, Rancan, Pettazzoni, Liverani

(Discussione e reiezione)

 

OGGETTO 3365

Risoluzione per impegnare la Giunta ad assicurare tutte le azioni fondamentali per un’efficace lotta all’HIV ivi compresa la richiesta al Governo di diminuire l’IVA sui preservativi al pari degli altri dispositivi medici, a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della salute sessuale, nonché a garantire un trattamento tempestivo ed omogeneo su tutto il territorio regionale per i pazienti HIV positivi, valutando infine anche l’introduzione in via sperimentale di un test rapido dell’HIV nei livelli di assistenza primaria. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli, Piccinini, Sassi

(Discussione e reiezione)

 

OGGETTO 3667

Risoluzione per impegnare la Giunta ad avviare una campagna di informazione e sensibilizzazione sul nuovo metodo di auto-diagnosi dell’HIV che sarà disponibile nelle farmacie, indirizzandola particolarmente ai giovani e incentivandoli all’utilizzo grazie anche al totale rispetto della privacy. A firma dei Consiglieri: Delmonte, Fabbri, Rainieri, Bargi, Marchetti Daniele, Rancan, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

(Discussione e reiezione)

 

PRESIDENTE (Saliera): In modo congiunto vengono esaminati e posti in discussione i seguenti oggetti.

Oggetto 1775: Risoluzione per impegnare la Giunta ad implementare l’opera di informazione, prevenzione e diagnosi della malattia dell’AIDS e dell’HIV, coinvolgendo inoltre la Conferenza Stato-Regioni, a firma dei consiglieri Rossi Nadia, Lori, Bessi, Calvano, Pruccoli, Montalti, Zoffoli, Iotti, Prodi, Tarasconi, Ravaioli, Cardinali, Serri, Marchetti Francesca, Bagnari, Poli, Zappaterra, Caliandro, Campedelli, Mumolo, Sabattini, Rontini.

Oggetto 3280: Risoluzione per impegnare la Giunta a promuovere nuove campagne educative ed informative su rischi HIV, modalità di contagio e metodi di prevenzione, nonché a fornire un report sui dati concernenti la diffusione della patologia, la natura del contagio e le nuove diagnosi di infezione, a firma dei consiglieri Pompignoli, Marchetti Daniele, Fabbri, Rainieri, Delmonte, Bargi, Rancan, Pettazzoni, Liverani.

Oggetto 3365: Risoluzione per impegnare la Giunta ad assicurare tutte le azioni fondamentali per un’efficace lotta all’HIV ivi compresa la richiesta al Governo di diminuire l’IVA sui preservativi al pari degli altri dispositivi medici, a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della salute sessuale, nonché a garantire un trattamento tempestivo ed omogeneo su tutto il territorio regionale per i pazienti HIV positivi, valutando infine anche l’introduzione in via sperimentale di un test rapido dell’HIV nei livelli di assistenza primaria, a firma dei consiglieri Bertani, Sensoli, Piccinini, Sassi.

Oggetto 3667: Risoluzione per impegnare la Giunta ad avviare una campagna di informazione e sensibilizzazione sul nuovo metodo di auto-diagnosi dell’HIV che sarà disponibile nelle farmacie, indirizzandola particolarmente ai giovani e incentivandoli all’utilizzo grazie anche al totale rispetto della privacy, a firma dei consiglieri Delmonte, Fabbri, Rainieri, Bargi, Marchetti Daniele, Rancan, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli.

Apro la discussione generale congiunta sulle quattro risoluzioni. Dieci minuti per ciascun consigliere. Discussione generale.

Ha chiesto di intervenire la consigliera Nadia Rossi.

 

ROSSI Nadia: Grazie, presidente. È con piacere che oggi finalmente ci troviamo a discutere di un tema che il 1° dicembre ha visto ricordare la Giornata mondiale della lotta contro l’AIDS e ha visto la nostra Regione “protagonista”, con Rimini capofila, per una serie di dati negativi.

I dati che sono stati comunicati sono sostanzialmente stabili negli ultimi tre anni e collocano il nostro Paese al dodicesimo posto nell’Unione europea e l’Emilia-Romagna, insieme a Lazio e Lombardia, fra le regioni che hanno mostrato un’incidenza più alta, con 450 circa nuovi casi per anno, tra i quali aumentano i contagi attribuibili a contatto sessuale, che sono circa il 92 per cento. Come ho detto prima, Rimini si attesta al primo posto con 11,4 casi per ogni 100.000 abitanti.

Mi preme comunque sottolineare che i contagi riscontrati negli ultimi sette anni sono in decremento e ricordo che il test per la diagnosi dell’infezione è sempre più precoce, tanto che per la prima volta si registra una leggera flessione, nel 2014, del numero delle persone che ha effettuato il test HIV, già in AIDS conclamato, oppure con un sistema immunitario fortemente indebolito, il che permette di attivare cure tempestive e sempre più efficaci.

Già dal 2013 la Commissione nazionale AIDS, allo scopo di tutelare i cittadini dalla trasmissione dei virus HIV, raccomanda di raggiungere con un messaggio unico, univoco, chiarissimo, oltre alla popolazione generale, anche i target che riguardano giovani, donne, migranti e uomini che fanno sesso con uomini. Alla luce di ciò, si parla di un trattamento come prevenzione, secondo cui, se è possibile, intercettare il più alto numero di persone portatrici di virus e sottoporle a una terapia antiretrovirale. Così diventa possibile abbassare la carica virale di comunità, quindi la quantità di virus circolante all’interno di una data popolazione, e di conseguenza far calare la possibilità di nuove infezioni.

Sono diverse le iniziative che la nostra Regione mette in campo. Per esempio, nella provincia di Rimini, insieme a Croce Rossa e ASL, durante la giornata del 1° dicembre la Regione ha sondato, vagliando target ben precisi, principalmente quelli riguardanti i giovani, poco più di cento persone, riscontrando purtroppo anche in quell’occasione un nuovo caso. A volte, durante queste iniziative, possono essere riscontrati nuovi casi di persone infette o, comunque, anche casi già noti, come è accaduto lo scorso anno. Quest’anno, invece, purtroppo un giovane ha scoperto, grazie a questa iniziativa organizzata dall’ASL e dal nostro Comune, di essere infetto.

È certamente delicato il percorso – e su questo aspetto bisognerebbe lavorare – che porta, una volta riscontrata l’infezione, a seguire tutto l’iter per cercare di risolvere o, comunque, di limitare quelli che possono essere i danni per sé e per gli altri. L’affiancamento del pubblico, a mio avviso, è assolutamente fondamentale. Quindi, con le iniziative “Proteggersi sempre. Discriminare mai”, che la Regione avvia, insieme all’ASL, ogni anno, soprattutto nel mese di dicembre, e con il lavoro che costantemente svolge sui territori con le varie reti a cui si appoggia, che vede in prima fila assolutamente l’ASL, la Regione porta avanti un’azione importantissima, che deve essere assolutamente sostenuta e incrementata.

Per queste ragioni, con questo atto chiediamo alla Giunta di implementare l’opera di informazione e l’opera di prevenzione e diagnosi attraverso le campagne già previste, coinvolgendo tutti i canali che si riterranno utili per intercettare le diverse fasce di popolazione. Chiediamo siano coinvolte, proprio a tal fine, le scuole, le associazioni e i gestori dei luoghi di aggregazione in iniziative di formazione rivolte ai giovani, anche al fine di ridurre lo stigma nei confronti delle persone portatrici di virus. Chiediamo, infine, che questo tema venga proposto in sede di Conferenza Stato-Regioni al fine di concordare iniziative omogenee da diffondere su tutto il territorio nazionale.

Badate, anche all’interno della nostra regione esistono realtà che funzionano meglio di altre, sono meglio organizzate, riescono a dare risposte veloci e cercano di tamponare quel passaggio delicato tra la presa di coscienza e la cura. Quindi, è importante mantenere e potenziare l’Osservatorio regionale HIV-AIDS per continuare a descrivere puntualmente l’epidemiologia delle infezioni e implementare gli interventi di offerta del test, anche attraverso l’utilizzo di test rapidi in contesti non sanitari, al fine di facilitarne il ricorso soprattutto da parte delle cosiddette popolazioni-chiave, ovvero di quelle persone o gruppi che, a causa di specifici comportamenti ad alto rischio, sono maggiormente vulnerabili all’infezione da HIV.

In conclusione, desidero chiedere scusa ai colleghi in quanto, poiché questa risoluzione è stata presentata diverso tempo fa, questa mattina ho ritenuto di presentare un emendamento che completasse questo atto. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliera Nadia Rossi.

La parola al consigliere Daniele Marchetti. Prego.

 

MARCHETTI Daniele: Grazie, presidente. Illustro brevemente la risoluzione che vede a prima firma il consigliere Pompignoli.

Abbiamo trasformato una nostra interrogazione in risoluzione per non sottrarci dalla discussione oggi in Assemblea, perché riteniamo che sia una tematica importante, un problema ben noto da diversi decenni, anche se i dati dimostrano che la diffusione è ancora alta e che la nostra regione in particolare si attesta al di sopra della media nazionale, con particolare diffusione nella zona del riminese.

Crediamo, quindi, che sia assolutamente necessario, come chiediamo con la nostra risoluzione, che la Giunta si faccia promotrice di nuove ed efficaci iniziative di educazione e informazione preventiva sui rischi e sulle modalità del contagio e sui metodi di prevenzione della malattia. Inoltre, chiediamo che ci venga fornito un report aggiornato sui dati relativi alla diffusione di questa patologia e alla natura del contagio e sulle nuove diagnosi di infezione da HIV, perché crediamo che sia estremamente importante che tanto l’Assemblea quanto la Commissione competente abbiano costantemente il polso della situazione relativamente a questa problematica, che purtroppo, come ribadivo in apertura di questo mio breve intervento, rappresenta ancora oggi una questione che investe il nostro territorio regionale.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Daniele Marchetti.

La parola al consigliere Bertani.

 

BERTANI: Grazie, presidente. Anche noi presentiamo una risoluzione sul tema, dal momento che riteniamo necessario fare una riflessione sul tema HIV-AIDS, che altrimenti rischia di finire purtroppo nel dimenticatoio, cosa che non possiamo assolutamente permettere trattandosi di un tema particolarmente importante. Il rischio è che vi sia una sottovalutazione del problema soprattutto da parte delle persone che sono a rischio o che magari hanno già contratto la malattia e che potrebbero essere portatori inconsapevoli. Quindi, riteniamo che sia importante soffermarsi su questa particolare problematica. Al riguardo, sono contento di apprendere che la consigliera Nadia Rossi, nel suo emendamento, abbia inserito il tema del test rapido, perché rappresenta sicuramente una nota positiva.

Naturalmente non vanno tralasciate le altre delicate questioni correlate al tema, quali quelle della gestione della notizia e della consapevolezza dell’acquisizione o meno della patologia, motivo per cui, ripeto, il test rapido è un bene. Tuttavia, occorre riflettere su come viene gestita l’eventuale notizia, ragion per cui è importante che vi sia un’offerta in più proprio per sensibilizzare le persone e farle capire che è un rischio per se stessi ma anche per gli altri.

Vi è, comunque, un altro aspetto da tenere in debita considerazione, che noi abbiamo riportato nella nostra risoluzione: l’uso dei profilattici. Naturalmente, questo metodo preventivo rientra nel tema della sensibilizzazione e della prevenzione, ma rappresenta anche un dispositivo medico, che però presenta ancora un’IVA molto alta rispetto anche ad altri Paesi europei. Quindi, se anche questo viene ritenuto uno strumento utile a fronteggiare la diffusione della malattia, non dovrebbero esistere barriere di natura economica. Pertanto, in aggiunta a quanto proposto dalla nostra e dalle altre risoluzioni, noi poniamo in luce anche questo importante aspetto. Grazie.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bertani.

La parola al consigliere Bignami.

 

BIGNAMI: Grazie, presidente. In realtà si tratta di quelle risoluzioni che normalmente voterei a occhi chiusi. Del resto, chi può essere così sciocco da non condividere questo genere di contenuti? Tuttavia, al contempo, richiamo l’attenzione dell’Assemblea sull’esigenza di verificare poi che cosa succede. Lo dico perché, proprio con riguardo al tema della prevenzione dell’HIV, la Regione Emilia-Romagna ha una convenzione in essere con l’associazione BLQ Checkpoint, che ha realizzato un progetto proprio in tal senso in sinergia con Regione Emilia-Romagna, AUSL e Azienda ospedaliera. Ebbene, se si entra nel sito www.blqcheckpoint.it, che vi invito a visitare, si trovano diverse iniziative importanti, ma anche alcune che sinceramente faccio fatica a condividere che possano essere portate avanti con i soldi pubblici, tipo quella che illustra come si organizzano sesso, droghe e party e spiega come comportarsi se in un locale, in una festa privata o in una sauna capita di far sesso con più persone nel giro di poche ore. A me non è mai capitato di far sesso in una sauna, però forse dipende dal fatto che ci vado poco. E spiega come si fa a mantenere il controllo: “L’uso di droghe si accompagna sempre al rischio della perdita di controllo”. In effetti, qualcuno a San Patrignano ci ha insegnato che le droghe bruciano il cervello. Anzi, per molte persone è proprio quello il motivo principale per non assumerne, e io sono tra quelle. Ciò detto: “Conviene sempre essere capaci di controllare la situazione per quanto riguarda i rischi in ambito sessuale”. Ecco qualche consiglio: “Conosci i tuoi limiti. Prendere troppa roba o mischiare tipi diversi è facile quando si è già in botta. Fallo nell’umore giusto”. Signori, questo lo finanziamo noi. Se volete, vi faccio vedere le scene di orge tra uomini – magari a qualcuno può piacere, a me poco – in cui ci si inietta droga, si assume per via orale eroina, si sniffa cocaina, e dice come si fa. Ripeto, questo lo paghiamo noi. Ci rendiamo conto?

Spero vi rendiate conto che, dietro ordini del giorno anche condivisibili, come questo, si aprono flussi di denaro che vanno nella direzione di spiegare ai giovani come si assumono droghe, come si fa a evitare i retrovirali, come si può evitare il contagio HIV durante le orge, perché insegna come si assumono le droghe.

Esiste anche un’applicazione, che si chiama Gay Romeo, in cui si spiega come rimorchiare. Sempre in quel sito di un progetto che viene presentato come convenzionato con la Regione Emilia-Romagna. Ma stiamo scherzando? Ma stiamo scherzando?

Ecco, questo è il motivo per il quale non possiamo a questo punto andare ad avallare iniziative come quella apparentemente lodevole che ci viene presentata quest’oggi, nella quale purtroppo si nascondono aspetti certamente meno lodevoli. Badate, lo dico con grande rammarico, dal momento che non si può che essere contenti nel fare qualsiasi cosa che vada nella direzione di contrastare l’uso di droghe e la diffusione di malattie, verso il quale credo che l’impegno di tutti sia evidente.

Credetemi, sul sito si trovano scene come quelle che vi ho descritto. Permettetemi di mostrarvene qualcuna, proprio per non apparire come “bollito” agli occhi di qualcuno.  Ci sono scene in cui si fa vedere come si sniffa. Alan, vuoi vedere come si sniffa? Guarda! Ecco, questa è la roba che noi andiamo a finanziare. Ma vi rendete conto? Personalmente mi vergogno anche a spiegare le ragioni per cui non dobbiamo fare queste cose. Mi appello ai tanti consiglieri anche della maggioranza che so che hanno un’attenzione verso questo tipo di attività, che mi rifiuto di credere che siano disposti a banalizzare il proprio impegno con modalità di questo tipo. Mi rivolgo in primo luogo all’assessore alla sanità, che adesso non vedo. Qui spiegano come si assumono per via orale le droghe.

Va bene tutto, però non potete presentarci queste cose chiedendo di andare a implementare l’Osservatorio regionale, quando noi non sappiamo che cosa combinano con i soldi che noi gli diamo. Andate a vedere il sito: www.blqcheckpoint.it. Credo che converrete con me se affermo che pensare che la Regione Emilia-Romagna possa essere affiancata a iniziative di questo tipo sia una cosa assolutamente inaccettabile.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bignami.

Consigliere Foti, prego.

 

FOTI: Signora presidente, la denuncia testé fatta dal consigliere Bignami mi pare che non possa essere liquidata con il “passiamo alle dichiarazioni di voto e al voto sulle risoluzioni”. Quantomeno, visto che la Giunta è qui presente ed è rappresentata, sarebbe opportuno che intervenisse sul punto un suo rappresentante.

Badate, non stiamo parlando di una questione politica, o di pruriti politici o di pruriti correntizi. Stiamo parlando di una questione che, a mio avviso, è doppiamente grave: in primo luogo perché questo è un sito accessibile a chiunque, a partire dai minori; in secondo luogo perché stiamo parlando di un’attività di prevenzione da parte della Regione e qui si svolge un’attività di istigazione; in terzo luogo perché a me pare di poter dire che questa non è una forma di educazione sessuale o di prevenzione, questa è una forma di perversione incentivata, ammantata sotto il profilo della cura di terzi, visto che mediamente sono in tre che lo fanno.

 

VOCE: Anche in quattro.

 

FOTI: O anche in quattro.

Allora, se non fosse che il consigliere Bignami avesse dichiarato che vi è una convenzione in essere con le ASL, se non fosse che, a quanto ci risulta, addirittura pare che l’associazione sia finanziata dalla Regione, si potrebbe dire che è stata solo una citazione di un episodio di malcostume che emerge dalle nuove tecnologie, che più che usate i fatti dimostrano essere abusate. Ma quando addirittura viene prospettato il logo della Regione e il logo dell’ASL al termine della pagina del sito, io penso che far finta di non aver sentito quanto ha detto il consigliere Bignami o far finta di non vedere quanto emerge dal sito sia connivenza a tutti gli effetti.

Io penso, signora presidente, che o la Giunta prende una posizione prima del passaggio alla votazione di queste risoluzioni, oppure ci obbligate a chiedere l’audizione dell’assessore Venturi, peraltro assente in questo momento nonostante si discuta di materia che penso dovrebbe essere almeno competente sempre per materia a dire qualcosa. Io penso che una presa di distanza comunque da questo sito vada fatta, perché la sua stessa presentazione, come sottolineava il consigliere Bignami, ha tutto meno che di educativo e di positivo rispetto anche al contrasto delle malattie oggi oggetto delle nostre risoluzioni.

Mi auguro, pertanto, che almeno una presa di distanza ufficiale vi sia da parte della Regione. Fatti salvi i tempi per poter compiere le opportune verifiche e valutare fino in fondo quali sono i termini delle convenzioni e se ha un senso rimanere ancora convenzionati con talune associazioni.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Foti.

La parola al consigliere Aimi.

 

AIMI: Grazie, presidente. Si tratta di una questione, quella sollevata dal consigliere Bignami e dal nostro Gruppo, su cui ho apprezzato molto le parole del collega Foti, di inaudita gravità, disgustosa agli occhi non solamente nostri, ma spero della stragrande maggioranza del popolo emiliano-romagnolo.

Vedo una frenetica attività tra gli scranni della Giunta, noto volti abbastanza imbarazzati, ma comprendo. Se volete, potremmo concedervi cinque minuti per consentirvi di riflettere su questa questione, anche per organizzare magari una risposta, perché ci aspettiamo dal presidente o anche da uno degli assessori presenti una comunicazione su una revoca immediata della convenzione e su una repentina stigmatizzazione del contenuto. Chiediamo altresì che venga effettuato un controllo, venga condotta un’indagine per capire chi ha portato l’Emilia-Romagna, su argomenti così delicati, a precipitare su posizioni assolutamente inaccettabili e basse.

Questo ci sentiamo di chiedere in questo momento, stante la gravità della questione.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Aimi.

La discussione generale è finita? Non ho più altri iscritti. Quindi, do la parola alla Giunta, all’assessore Mezzetti.

 

MEZZETTI, assessore: Consiglieri Bignami, Foti e Aimi, abbiamo appreso qui e adesso della questione e, quindi, abbiamo preso visione rapidamente delle cose che ci sono state indicate, ed effettivamente la questione richiede la dovuta attenzione.

Quando vi è stata l’approvazione della convenzione, non so in che forma sia stata stipulata; comunque le verificheremo, se si tratta di convenzione, di patrocinio, di sostegno economico. Quindi, dovremo attivare le verifiche del caso. Immagino che inizialmente si sia proceduto alla stesura della convenzione e che successivamente sia stato implementato il sito, senza che però sia stata ricontrollata la posizione. Quindi, lo ripeto, effettueremo tutte le verifiche del caso.

Giustamente è stata sollevata l’attenzione del caso, perché le cose richiedono un intervento e una riflessione, per cui prenderemo i provvedimenti conseguenti a seguito delle verifiche che immediatamente attiveremo. Nel caso, poi ci aggiorneremo rispetto al prosieguo della vicenda.

Ringrazio, comunque, il consigliere per aver segnalato questo caso.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, assessore Mezzetti.

Visto che la discussione generale si è conclusa con l’intervento della Giunta, apro la discussione generale sull’emendamento presentato dalla consigliera Nadia Rossi. Chi chiede la parola?

Consigliere Bignami, prego.

 

BIGNAMI: Grazie, presidente. Proprio perché riteniamo che quanto abbiamo sottoposto all’attenzione dell’Aula non sia l’indicatore dell’impegno della Regione Emilia-Romagna su questi temi, perché sarebbe uno strumentalizzare e banalizzare un impegno che alla Regione riconosciamo sta svolgendo e sta realizzando nel tentativo di diffondere la cultura di prevenzione e di contrasto alla diffusione di questa che è una piaga del nostro tempo e delle nostre generazioni, non intendo estenuare e strumentalizzare questa vicenda, anche perché ho apprezzato le parole dell’assessore Mezzetti che, con lealtà e onestà intellettuale, afferma che non ne erano al corrente e che condurranno al più presto le necessarie verifiche.

Colgo, comunque, l’occasione della discussione generale sul tema per ribadire la nostra preoccupazione che, mediante anche questo tipo di attività, possono trovare sbocco queste che lasciano davvero perplessi. Peraltro, al di là del dato politico, io per primo evidenzio che un conto è la convenzione sul singolo progetto. Cioè, se si valuta il progetto di questa stanza dentro cui si realizza un check per comprendere se c’è o meno una situazione di HIV o di sieropositività, si ha un riscontro positivo anche da parte nostra. Altra cosa, invece, ed è l’aspetto che non ci convince, è che surrettiziamente rispetto a tutta l’attività in fondo ci sia il logo della Regione. Questo non va bene. D’altronde, il logo della Regione rispetto a una mostra degli organi genitali maschili non va bene. E credo che su questo non ci sia bisogno di aggiungere null’altro. Quindi, credo che ci sia stato un abuso di buonafede anche da parte dei promotori di questa iniziativa che hanno collegato tutto il sito alla Regione.

In questo senso non voteremo contro alla risoluzione, perché non vogliamo generalizzare e banalizzare l’impegno della Regione su un tema delicato e importante, ma rimettiamo agli esiti della verifica dell’assessore e degli organi competenti l’effettiva condivisione di questo tipo di progetto. Infatti, qualora ci venisse detto che può essere anche fatto in maniera estrema e che comunque viene condiviso, allora evidentemente assumeremmo una chiara posizione di contrarietà. Diversamente, qualora l’esito dovesse portare a una condivisione delle nostre preoccupazioni, saremmo nuovamente al fianco di tutte le Istituzioni regionali competenti per portare avanti questa battaglia.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Bignami.

Siamo in discussione generale sull’emendamento. La consigliera Nadia Rossi ha chiesto la parola.

 

ROSSI Nadia: Grazie, presidente. Consigliere Bignami, al di là della sua illustrazione di un sito che prevede alcune attività, tengo a ribadirle che la Regione e l’ASL si muovono lungo la direttrice della prevenzione rispetto a una tematica importante. Poi come viene fatta lo possiamo assolutamente valutare insieme. Del resto, l’assessore Mezzetti ha dichiarato che approfondirà la questione, della quale tutti noi siamo venuti a conoscenza in questo preciso momento.

Ad ogni modo, ci tengo a dire che ritengo pesanti le sue parole, perché non credo che vedere immagini di quel tipo possano rappresentare, oggi, un’istigazione. Se vogliamo parlare di istigazione, credo che dovremmo anche contenerci nella prevenzione…

 

(interruzioni del consigliere Aimi)

 

Dobbiamo anche contenerci…

 

PRESIDENTE (Saliera): Consigliere Aimi, la prego. Potete intervenire successivamente.

Prosegua, consigliera Nadia Rossi.

 

ROSSI Nadia: …nell’educazione sessuale in altre tematiche che, comunque, tutti noi possiamo vedere in televisione o sui giornali, altre realtà e situazioni molto più violente. Poi, ovviamente, ognuno le valuta secondo la propria sensibilità. Questo, peraltro, è quello che lei stesso ha dichiarato nella parte finale del suo intervento.

Anche noi, quindi, resteremo in attesa della risposta della Giunta nel merito della questione. Ciò che ritengo assolutamente fondamentale ricordare in questa seduta, con l’intento, come ha detto anche lei, da parte di tutti nel presentare queste risoluzioni, alcune delle quali giacciono da più di un anno, rispetto a questa tematica, è cercare di migliorare e di concentrarci sulla prevenzione rispetto a una questione che riguarda principalmente la nostra regione.

 

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RAINIERI

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliera Nadia Rossi.

Consigliere Foti, prego.

 

FOTI: Signor Presidente, penso che l’assessore Mezzetti avesse dato prova di equilibrio con un’affermazione di verifiche opportune, che ovviamente all’istante non si possono dare, quindi per quanto mi riguardava io ritenevo che alle successive verifiche si dovesse andare e, se la Giunta intendeva assumere dei provvedimenti dopo aver fatto le verifiche, già da oggi non poteva che avere il mio personale assenso a fronte di una ben precisa denuncia.

Evito, visto anche il clima natalizio, di accendere una polemica con la collega Nadia Rossi per quanto ha sostenuto, perché francamente non mi trova d’accordo. Io ritengo che un sito di questo tipo, comunque lo si voglia guardare, non possa che meritare censura a prescindere. E quando dico censura non lo dico perché io sia un “bacia-banconi”, come dicono dalle mie zone, ma semplicemente perché ritengo che, quando si svolgono funzioni ben precise di informazione di elementi per dissuadere le persone a fare certe cose, occorra utilizzare un linguaggio e delle immagini consone. Queste immagini non sono consone e questo è un linguaggio che non può appartenere, al di là delle divisioni politiche, a persone che hanno un comune senso delle cose.

Per quanto riguarda le risoluzioni in sé, è proprio questo il problema: nella risoluzione della consigliera Nadia Rossi si dice di dare strumenti nuovi di informazione e il collega Bignami si è permesso di denunciare il fatto che dietro la parola “informazioni” si possono nascondere delle deformazioni della realtà dei fatti e anche di quello che dovrebbe essere un comune vivere civile. Nel privato ognuno può fare quello che vuole. Ma che si debba assumere come regola il fatto di farlo in quattro e possibilmente sniffati non mi pare che sia una regola normale, e mi fermo al “normale”.

Proprio per questo motivo, personalmente sono dell’avviso che sarebbe stata cosa buona e giusta rinviare l’esame di queste risoluzioni in blocco a quando riceveremo una risposta. Tuttavia, visto che siamo in dichiarazione di voto, io francamente, al di là dello spirito che penso tutti condividiamo, non riesco a votare una risoluzione se prima non ho quella che ritengo una risposta dovuta alla nostra Assemblea legislativa da parte della Giunta, che torno a ripetere per il tramite dell’assessore Mezzetti una prima presa di posizione l’aveva assunta, ma evidentemente non ci si è accorti che a volte la toppa è peggio del buco.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Foti.

Prego, consigliere Aimi.

 

AIMI: Grazie, presidente. Anch’io desidero esprimere parole positive per l’intervento dell’assessore Mezzetti, che ha adoperato parole garbate e di grande equilibrio su un episodio estremamente disdicevole. Io credo che il presidente oggi stia pensando: “Houston, abbiamo un problema in quest’Aula! All’interno del Partito Democratico c’è un problema di non poco conto. C’è una incompatibilità valoriale”.

Credo che in questa fase dobbiamo essere molto seri e giudicare ciò che è avvenuto in maniera severa, perché è importante non dare all’opinione pubblica l’impressione che la Regione Emilia-Romagna possa avallare anche solo lontanamente questo tipo di scempiaggini, e mi riferisco al fatto di utilizzare sostanze stupefacenti durante i rapporti sessuali. Comunque, questo l’ho già detto prima, per cui non intendo adesso ripetermi.

Sono intervenuto solo per ribadire che, nonostante l’intervento incomprensibile da un certo punto di vista e inconcepibile della consigliera Nadia Rossi, noi manteniamo ferma la nostra posizione, la posizione del consigliere Bignami. Non è colpa sua se questa cosa è venuta alla luce. La responsabilità è di chi pubblica queste cose. Credo di poter dire con sufficiente convinzione che si è trattato di un inciampo, di un incidente di percorso, comunque invito il Partito Democratico e la maggioranza a prestare particolare attenzione, perché questo atteggiamento di condivisione di quello che viene portato in Aula non possiamo dare per scontato che sia da tutti accettato. Quindi, mi auguro che anche da parte di alcuni consiglieri del Partito Democratico vi sia la presa di coscienza e la consapevolezza della gravità di quello che si è verificato. Ce lo aspettiamo.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Foti.

Prego, consigliera Zappaterra.

 

ZAPPATERRA: Grazie, presidente. Intervengo semplicemente per condividere l’impegno che l’assessore Mezzetti ha assunto rispetto al controllo dei contenuti del sito, che è davvero l’unico problema, come ha riconosciuto, del resto, anche il consigliere Bignami. D’altronde, riprendendo la delibera di Giunta, che ovviamente comprende molti degli interventi sul tema della prevenzione, compresa la prevenzione sull’HIV, emerge chiaramente che l’atto della Giunta da questo punto di vista è stato assunto in maniera corretta, dal momento che cita il finanziamento a BLQ Checkpoint esclusivamente relativamente al progetto di formazione e intervento proprio al fine della promozione e dell’implementazione dell’offerta del test per l’HIV, attraverso l’utilizzo di test rapidi a prelievo capillare. Insomma, la delibera di Giunta che sosteneva BLQ da questo punto di vista lo sosteneva esclusivamente per la promozione e l’esecuzione dei test.

A questo punto è fondamentale che la Giunta regionale, compresa l’Azienda ospedaliera Sant’Orsola e tutti gli altri soggetti che sostengono il sito, verifichi i contenuti che sul sito stesso vengono progressivamente messi e come viene aggiornato. Quindi, credo che la risoluzione, debitamente emendata su questa richiesta di impegno a verificare i contenuti, per il resto sia assolutamente condivisibile.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliera Zappaterra.

Prego, consigliere Fabbri.

 

FABBRI: Grazie, presidente. Vorrei fare una breve riflessione, anche per capire come orientare il nostro voto sulle risoluzioni in oggetto.

Poiché noto un forte dualismo – magari sono io a non aver capito – tra le affermazioni della consigliera Nadia Rossi e le azioni della Giunta espresse dall’assessore Mezzetti, voglio capire che cosa dobbiamo prendere per buono come linea politica del Partito Democratico, che oggi attraverso la propria risoluzione ci propone in Aula un relativismo alla Rossi, chiamiamolo così, dove, siccome per televisione vediamo qualsiasi cosa possiamo accettare che la Regione Emilia-Romagna sponsorizzi iniziative per la prevenzione anche di malattie importanti come questa, attraverso immagini, a nostro avviso, non adeguate e che mettono in cattiva luce quest’Assemblea legislativa, di cui tutti facciamo parte, oppure un ragionamento più, a nostro avviso, logico, come ha fatto l’assessore proponendo di verificare e se dovessero capitare cose di questo tipo noi le accettiamo senza se e senza ma?

Io non ho capito qual è la linea che l’Assemblea legislativa, e quindi ovviamente anche la Giunta, dovrà prendere, a seguito anche di questa discussione.

Il buonsenso mi dice che non possiamo tollerare – non voglio fare il moralista – immagini di questo tipo con il patrocinio della Regione, in questo caso anche oneroso.

Mi trovo in forte contraddizione con le affermazioni della consigliera Rossi che, invece, va a mettere sullo stesso piano un patrocinio della Regione rispetto a quello che capita tutti i giorni per televisione.

Tra l’altro ho anche fatto fatica a capire effettivamente qual era la linea che voleva tenere e che voleva esporre su un tema comunque così importante. Non cadiamo nel ridicolo. È inutile andare a dire in televisione che abbiamo certe cose e quindi possiamo tollerare anche immagini o contenuti di questo tipo.

Io spero che il presidente faccia chiarezza e sono sicuro che la linea del presidente sarà quella poi che ci darà l’indicazione per scegliere che voto esprimere su risoluzioni di questo tipo.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Fabbri.

Consigliere Bertani, prego.

 

BERTANI: Volevo rientrare un attimo sul tema, in particolare sull’offerta attiva dei test a risposta rapida.

Seguendo la discussione, andando a vedere il sito e leggendo più approfonditamente anche l’emendamento proposto dalla consigliera Rossi, rilevo una differenza. Nella nostra proposta, la proposta del test a risposta rapida è più incentrata ai livelli di assistenza primaria, quindi offerta principalmente dai medici di base.

Nella proposta della consigliera Rossi, invece, si va a rimarcare, immagino che il suggerimento venga da quello che già la Giunta sta facendo, l’offerta del test in contesti non sanitari.

Io su questo inviterei a fare una riflessione anche perché offrire il test in contesti non sanitari può presentare delle criticità se non è effettivamente accompagnato poi da un avvio ad un percorso terapeutico e poi al recepire il risultato del test.

Questo mi indica anche un limite che, però, probabilmente, è da approfondire, nel senso che la prevenzione dell’HIV non va fatta solo nei contesti in cui si definivano, scorrettamente, una volta di popolazione a rischio perché in realtà sono i comportamenti a rischio.

In questo caso, fra l’altro, si fa riferimento ad un sito e ad un’associazione, che è LGBT e quindi nell’ambito della comunità LGBT questa attività sicuramente va fatta, ma ricordo che l’attività di prevenzione va fatta ad ampio spettro in tutti i contesti, perché abbiamo una popolazione che è a rischio in genere non conoscendo bene più il tema, soprattutto i giovani.

Noi abbiamo vissuto le campagne informative. I più giovani queste campagne informative non le conoscono più così a fondo.  Dobbiamo ricordarci che va fatta ad ampio spettro, come pure la prevenzione sulle donne in età fertile e qui mi pare che la cosa funzioni già sui test delle donne in gravidanza, per il rischio della trasmissione madre-figlio. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Bertani.

Ha chiesto la parola il presidente della Giunta Bonaccini. Prego.

 

BONACCINI, presidente della Giunta: La posizione che ha espresso l’assessore Mezzetti è la posizione della Giunta, anche se è di SEL, ma glielo concediamo.

La posizione che ha espresso Massimo Mezzetti è ovviamente la posizione nostra. Tutto quello che sta alla voce “irrobustire la prevenzione” non solo ci convince, perché lo facciamo, ma è sempre uno in meno di ciò che va fatto in questo Paese.

Dopodiché, se qualcuno pensa di utilizzare la Giunta e la Regione o il buon nome di quest’Assemblea per fini che non sono quelli che avevamo immaginato, verificheremo. Se avrà fatto così, capirà che avrà sbagliato indirizzo.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, presidente della Giunta Bonaccini.

Avendo chiuso la fase della discussione generale, apriamo le dichiarazioni di voto congiunte sui quattro documenti e sull’emendamento.

Se non ci sono interventi in dichiarazione di voto, mettiamo ai voti l’emendamento numero 1 all’oggetto 1775, a firma della consigliera Nadia Rossi. Non le chiedo il permesso perché è lei la presentatrice.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 1.

 

(È approvato a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’emendamento 1 è approvato. 

Passiamo, quindi, alla risoluzione n. 1775, a prima firma Nadia Rossi.

Consigliere Daniele Marchetti, prego.

 

MARCHETTI Daniele: Grazie, presidente. Chiedo il voto elettronico.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Daniele Marchetti.

Si proceda alla votazione della risoluzione oggetto 1775, a firma dei consiglieri Rossi Nadia, Lori, Bessi, Calvano, Pruccoli, Montalti, Zoffoli, Iotti, Prodi, Tarasconi, Ravaioli, Cardinali, Serri, Marchetti Francesca, Bagnari, Poli, Zappaterra, Caliandro, Campedelli, Mumolo, Sabattini, Rontini, con l’uso del dispositivo elettronico.

 

(Si procede alla votazione con dispositivo elettronico, a scrutinio palese,

con registrazione dei nomi)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

 

39

Assenti

 

11

Votanti

 

38

Favorevoli

 

28

Contrari

 

--

Astenuti

 

10

 

PRESIDENTE (Rainieri): La risoluzione oggetto 1775 è approvata.

Metto in votazione, per alzata di mano, la risoluzione oggetto 3280, a prima firma Pompignoli e altri.

 

(È respinta a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): La risoluzione oggetto 3280 è respinta.

Consigliere Bertani, prego.

 

BERTANI: Chiedo il voto elettronico sulla mia risoluzione. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Bertani.

Si proceda alla votazione della risoluzione oggetto 3365, a firma dei consiglieri Bertani, Sensoli, Piccinini, Sassi, con l’uso del dispositivo elettronico.

 

(Si procede alla votazione con dispositivo elettronico, a scrutinio palese,

con registrazione dei nomi)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Comunico l’esito della votazione:

 

Presenti

 

37

Assenti

 

13

Votanti

 

36

Favorevoli

 

5

Contrari

 

22

Astenuti

9

 

 

 

PRESIDENTE (Rainieri): La risoluzione oggetto 3365 è respinta.

Metto in votazione, per alzata di mano, la risoluzione oggetto 3667, a prima firma Delmonte.

 

(È respinta a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): La risoluzione oggetto 3367 è respinta.

A questo punto chiudiamo i lavori della mattinata, che riprenderanno oggi pomeriggio alle ore 15.

 

La seduta è tolta.

 

La seduta ha termine alle ore 12,56

 

ALLEGATO

 

Partecipanti alla seduta

 

Numero di consiglieri assegnati alla Regione: 50

 

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri:

Enrico AIMI, Mirco BAGNARI, Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Gianni BESSI, Galeazzo BIGNAMI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Giulia GIBERTONI, Massimo IOTTI, Andrea LIVERANI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Roberto POLI, Massimiliano POMPIGNOLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Simonetta SALIERA, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Hanno partecipato alla seduta:

il presidente della Giunta Stefano BONACCINI;

il sottosegretario alla Presidenza Andrea ROSSI;

gli assessori: Patrizio BIANCHI, Simona CASELLI, Palma COSTI, Raffaele DONINI, Paola GAZZOLO, Elisabetta GUALMINI, Massimo MEZZETTI, Emma PETITTI, Sergio VENTURI.

 

Hanno comunicato di non poter partecipare alla seduta l’assessore Andrea CORSINI e i consiglieri Paolo CALVANO, Barbara LORI e Gian Luigi MOLINARI.

 

Votazioni elettroniche

 

OGGETTO 3746 “Ordine del giorno n. 2 collegato all’oggetto 3613 Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: "Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2017". A firma della Consigliera: Piccinini”

 

Presenti: 41

 

Favorevoli: 15

Enrico AIMI, Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Galeazzo BIGNAMI, Gabriele DELMONTE, Tommaso FOTI, Daniele MARCHETTI, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Massimiliano POMPIGNOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Raffaella SENSOLI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI.

 

Contrari: 25

Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Massimo IOTTI, Francesca MARCHETTI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Non votanti: 1

Simonetta SALIERA.

 

Assenti: 9

Piergiovanni ALLEVA, Paolo CALVANO, Alan FABBRI, Giulia GIBERTONI, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Gian Luigi MOLINARI, Gian Luca SASSI, Katia TARASCONI.

 

OGGETTO 3613 “Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: «Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2017»” (50)

 

Presenti: 42

 

Favorevoli: 27

Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Massimo IOTTI, Francesca MARCHETTI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Contrari: 14

Enrico AIMI, Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Galeazzo BIGNAMI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Daniele MARCHETTI, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Massimiliano POMPIGNOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Raffaella SENSOLI.

 

Non votanti: 1

Simonetta SALIERA.

 

Assenti: 8

Piergiovanni ALLEVA, Paolo CALVANO, Giulia GIBERTONI, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Gian Luigi MOLINARI, Gian Luca SASSI, Katia TARASCONI.

 

OGGETTO 3614 “Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: «Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2017-2019 (Legge di stabilità regionale 2017)»” (51)

 

Presenti: 44

 

Favorevoli: 27

Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Massimo IOTTI, Francesca MARCHETTI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Contrari: 16

Enrico AIMI, Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Galeazzo BIGNAMI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Giulia GIBERTONI, Daniele MARCHETTI, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Massimiliano POMPIGNOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI.

 

Non votanti: 1

Simonetta SALIERA.

 

Assenti: 6

Piergiovanni ALLEVA, Paolo CALVANO, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Gian Luigi MOLINARI, Katia TARASCONI.

 

OGGETTO 3757 “Ordine del giorno n. 4 collegato all’oggetto 3615 Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: «Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019”. A firma dei Consiglieri: Fabbri, Bargi, Rainieri, Delmonte, Marchetti Daniele, Rancan, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

 

Presenti: 43

 

Favorevoli: 11

Enrico AIMI, Stefano BARGI, Galeazzo BIGNAMI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Daniele MARCHETTI, Marco PETTAZZONI, Massimiliano POMPIGNOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN.

 

Contrari: 27

Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Massimo IOTTI, Francesca MARCHETTI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Astenuti: 4

Andrea BERTANI, Giulia GIBERTONI, Silvia PICCININI, Raffaella SENSOLI.

 

Non votanti: 1

Simonetta SALIERA.

 

Assenti: 7

Piergiovanni ALLEVA, Paolo CALVANO, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Gian Luigi MOLINARI, Gian Luca SASSI, Katia TARASCONI.

 

OGGETTO 3762 “Ordine del giorno n. 9 collegato all’oggetto 3615 Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019". A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani”

 

Presenti: 44

 

Favorevoli: 5

Andrea BERTANI, Giulia GIBERTONI, Silvia PICCININI, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI.

 

Contrari: 27

Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Massimo IOTTI, Francesca MARCHETTI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Astenuti: 11

Enrico AIMI, Stefano BARGI, Galeazzo BIGNAMI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Daniele MARCHETTI, Marco PETTAZZONI, Massimiliano POMPIGNOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN.

 

Non votanti: 1

Simonetta SALIERA.

 

Assenti: 6

Piergiovanni ALLEVA, Paolo CALVANO, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Gian Luigi MOLINARI, Katia TARASCONI.

 

OGGETTO 3764 “Ordine del giorno n. 11 collegato all’oggetto 3615 Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019". A firma dei Consiglieri: Bertani, Sassi, Piccinini”

 

Presenti: 43

 

Favorevoli: 5

Andrea BERTANI, Giulia GIBERTONI, Silvia PICCININI, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI.

 

Contrari: 25

Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Massimo IOTTI, Francesca MARCHETTI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Astenuti: 12

Enrico AIMI, Stefano BARGI, Galeazzo BIGNAMI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Daniele MARCHETTI, Massimiliano POMPIGNOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Igor TARUFFI, Yuri TORRI.

 

Non votanti: 1

Simonetta SALIERA.

 

Assenti: 7

Piergiovanni ALLEVA, Paolo CALVANO, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Gian Luigi MOLINARI, Marco PETTAZZONI, Katia TARASCONI.

 

OGGETTO 3615 “Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: «Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019»” (52)

 

Presenti: 43

 

Favorevoli: 27

Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Massimo IOTTI, Francesca MARCHETTI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Contrari: 15

Enrico AIMI, Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Galeazzo BIGNAMI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Daniele MARCHETTI, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Massimiliano POMPIGNOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI.

 

Non votanti: 1

Simonetta SALIERA.

 

Assenti: 7

Piergiovanni ALLEVA, Paolo CALVANO, Giulia GIBERTONI, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Gian Luigi MOLINARI, Katia TARASCONI.

 

OGGETTO 3605 “Delibera: «Regolamento in materia di incentivi per le attività svolte da personale regionale in vigenza dell'art. 93 del decreto legislativo n. 163 del 2006, nel periodo dal 19 agosto 2014 al 19 aprile 2016»” (105)

 

Presenti: 42

 

Favorevoli: 27

Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Stefano BONACCINI, Giuseppe BOSCHINI, Stefano CALIANDRO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Massimo IOTTI, Francesca MARCHETTI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Contrari: 9

Enrico AIMI, Stefano BARGI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Andrea LIVERANI, Daniele MARCHETTI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN.

 

Astenuti: 5

Andrea BERTANI, Giulia GIBERTONI, Silvia PICCININI, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI.

 

Non votanti: 1

Simonetta SALIERA.

 

Assenti: 8

Piergiovanni ALLEVA, Galeazzo BIGNAMI, Paolo CALVANO, Barbara LORI, Gian Luigi MOLINARI, Marco PETTAZZONI, Massimiliano POMPIGNOLI, Katia TARASCONI.

 

OGGETTO 1775 “Risoluzione per impegnare la Giunta ad implementare l'opera di informazione, prevenzione e diagnosi della malattia dell'AIDS e dell'HIV, coinvolgendo inoltre la Conferenza Stato-Regioni. A firma dei Consiglieri: Rossi Nadia, Lori, Bessi, Calvano, Pruccoli, Montalti, Zoffoli, Iotti, Prodi, Tarasconi, Ravaioli, Cardinali, Serri, Marchetti Francesca, Bagnari, Poli, Zappaterra, Caliandro, Campedelli, Mumolo, Sabattini, Rontini”

 

Presenti: 39

 

Favorevoli: 28

Mirco BAGNARI, Andrea BERTANI, Gianni BESSI, Stefano BONACCINI, Stefano CALIANDRO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Massimo IOTTI, Francesca MARCHETTI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Silvia PICCININI, Roberto POLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Astenuti: 10

Enrico AIMI, Stefano BARGI, Galeazzo BIGNAMI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Andrea LIVERANI, Daniele MARCHETTI, Marco PETTAZZONI, Matteo RANCAN.

 

Non votanti: 1

Fabio RAINIERI.

 

Assenti: 11

Piergiovanni ALLEVA, Giuseppe BOSCHINI, Paolo CALVANO, Giulia GIBERTONI, Barbara LORI, Gian Luigi MOLINARI, Massimiliano POMPIGNOLI, Luca SABATTINI, Simonetta SALIERA, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI.

 

OGGETTO 3365 “Risoluzione per impegnare la Giunta ad assicurare tutte le azioni fondamentali per un’efficace lotta all’HIV ivi compresa la richiesta al Governo di diminuire l’IVA sui preservativi al pari degli altri dispositivi medici, a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della salute sessuale, nonché a garantire un trattamento tempestivo ed omogeneo su tutto il territorio regionale per i pazienti HIV positivi, valutando infine anche l’introduzione in via sperimentale di un test rapido dell’HIV nei livelli di assistenza primaria. A firma dei Consiglieri: Bertani, Sensoli, Piccinini, Sassi”

 

Presenti: 37

 

Favorevoli: 5

Andrea BERTANI, Silvia PICCININI, Gian Luca SASSI, Raffaella SENSOLI, Yuri TORRI.

 

Contrari: 22

Mirco BAGNARI, Gianni BESSI, Stefano BONACCINI, Stefano CALIANDRO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Massimo IOTTI, Francesca MARCHETTI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Roberto POLI, Silvia PRODI, Valentina RAVAIOLI, Manuela RONTINI, Andrea ROSSI, Nadia ROSSI, Luciana SERRI, Ottavia SONCINI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Astenuti: 9

Enrico AIMI, Stefano BARGI, Galeazzo BIGNAMI, Gabriele DELMONTE, Alan FABBRI, Andrea LIVERANI, Daniele MARCHETTI, Marco PETTAZZONI, Matteo RANCAN.

 

Non votanti: 1

Fabio RAINIERI.

 

Assenti: 13

Piergiovanni ALLEVA, Giuseppe BOSCHINI, Paolo CALVANO, Tommaso FOTI, Giulia GIBERTONI, Barbara LORI, Gian Luigi MOLINARI, Massimiliano POMPIGNOLI, Giorgio PRUCCOLI, Luca SABATTINI, Simonetta SALIERA, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI.

 

 

 

 

Emendamenti

 

OGGETTO 3614 “Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: «Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2017-2019 (Legge di stabilità regionale 2017)»” (51)

 

Emendamento 1, a firma del consigliere Bertani:

«Dopo l’art. 3 è inserito l’art. 3 bis:

Art. 3 bis

Incremento Fondo rotativo per le professioni ed il microcredito

1. Al fine di continuare a promuovere l’accesso al credito da parte dei liberi professionisti e delle micro imprese del territorio regionale come stabilito dall’art. 6 comma 1 della legge regionale 29 dicembre 2015, n. 23 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2016-2018 (Legge di Stabilità regionale 2016)”, secondo cui la Regione era autorizzata a costituire un Fondo di rotazione finalizzato alla concessione di finanziamenti agevolati di microcredito (art. 6, L.R. 29 dicembre 2015, n. 23) viene incrementata la dotazione del fondo per gli anni 2017-2019.

2. Per far fronte agli oneri derivanti dal comma 1, sono disposte le seguenti autorizzazioni di spesa:

- esercizio 2017 euro 1.500.000,00,

- esercizio 2018 euro 1.500.000,00,

- esercizio 2019 euro 1.500.000,00,

nell’ambito delle risorse afferenti alla Missione 14 Sviluppo economico e competitività - Programma 1 Industria, PMI e Artigianato.

3. Per far fronte agli oneri di cui al comma 2 vengono utilizzati i risparmi di spesa conseguenti dalla legge regionale 12 marzo 2015, n. 1 con minori corrispondenti stanziamenti alla Missione 1, Servizi istituzionali, generali e di gestione - Programma 1 Organi istituzionali.»

(Respinto)

 

OGGETTO 3615 “Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: «Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019»” (52)

 

Emendamento 1, a firma del consigliere Foti:

«Emendamento all’articolo 2

All’Allegato 16 “Elenco delle spese autorizzate con il bilancio 2017-2019 quantificate annualmente con legge di approvazione di bilancio” di cui all’articolo 2, comma 1, lettera p) del presente progetto di legge, l’autorizzazione al rifinanziamento della legge regionale 16 luglio 2015, n. 11 (Norme per l’inclusione sociale di Rom e Sinti), a valere sulla Missione 12 (Diritti sociali, politiche sociali e famiglia) Programma 4 (Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale), per l’annualità 2017 è variata in diminuzione per l’importo di Euro “1.000.000,00”. Contestualmente l’autorizzazione al finanziamento della legge regionale 12 marzo 2003, n. 2 (Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali), a valere sulla Missione 12 (Diritti sociali, politiche sociali e famiglia) Programma 1 (Interventi per l’infanzia e i minori e per asili nido), per l’annualità 2017 è variata in aumentato per l’importo di Euro “1.000.000,00”.

In conseguenza dell’emendamento dovranno essere modificati gli importi dei seguenti allegati al bilancio di cui all’articolo 2 comma 1:

- il prospetto delle spese di bilancio per missioni, programmi e titoli per ciascuno degli anni considerati nel bilancio triennale (allegato 3);

- i prospetti recanti i riepiloghi generali delle spese rispettivamente per titoli e per missioni per ciascuno degli anni considerati nel bilancio triennale (allegato 4);

- il quadro generale riassuntivo delle entrate (per titoli) e delle spese (per titoli) (allegato 5);

- il prospetto dimostrativo dell’equilibrio di bilancio per ciascuno degli anni considerati nel bilancio triennale (allegato 6);

- elenco delle spese autorizzate con il bilancio 2017-2019 quantificate annualmente con legge di approvazione di bilancio (allegato 16).»

(Respinto)

 

Emendamento 2, a firma del consigliere Foti:

«Emendamento all’articolo 2

All’Allegato 16 “Elenco delle spese autorizzate con il bilancio 2017-2019 quantificate annualmente con legge di approvazione di bilancio” di cui all’articolo 2, comma 1, lettera p) del presente progetto di legge, l’autorizzazione al rifinanziamento della legge regionale 24 marzo 2004, n. 5 (Norme per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati. Modifiche alle leggi regionali 21 febbraio 1990, n. 14 e 12 marzo 2003, n. 2) a valere sulla Missione 12 (Diritti sociali, politiche sociali e famiglia) Programma 4 (Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale), per l’annualità 2017 è variata in diminuzione per l’importo di Euro “210.000,00”, per l’annualità 2018 è variata in diminuzione per l’importo di Euro “210.000,00” e per l’annualità 2019 è variata in diminuzione per l’importo di Euro “210.00,00”. Contestualmente l’autorizzazione al rifinanziamento della legge regionale 12 marzo 2003, n. 2 (Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali), a valere sulla Missione 12 (Diritti sociali, politiche sociali e famiglia) Programma 3 (Interventi per gli anziani), per l’annualità 2017 è variata in aumentato per l’importo di Euro “210.000,00”, per l’annualità 2018 è variata in aumentato per l’importo di Euro “210.000,00” e per l’annualità 2019 è variata in aumentato per l’importo di Euro “210.000,00”.

In conseguenza dell’emendamento dovranno essere modificati gli importi dei seguenti allegati al bilancio di cui all’articolo 2 comma 1:

- il prospetto delle spese di bilancio per missioni, programmi e titoli per ciascuno degli anni considerati nel bilancio triennale (allegato 3);

- i prospetti recanti i riepiloghi generali delle spese rispettivamente per titoli e per missioni per ciascuno degli anni considerati nel bilancio triennale (allegato 4);

- il quadro generale riassuntivo delle entrate (per titoli) e delle spese (per titoli) (allegato 5);

- il prospetto dimostrativo dell’equilibrio di bilancio per ciascuno degli anni considerati nel bilancio triennale (allegato 6);

- elenco delle spese autorizzate con il bilancio 2017-2019 quantificate annualmente con legge di approvazione di bilancio (allegato 16).»

(Respinto)

 

Emendamento 3, a firma del consigliere Foti:

«Emendamento all’articolo 2.

All’Allegato 16 “Elenco delle spese autorizzate con il bilancio 2017-2019 quantificate annualmente con legge di approvazione di bilancio” di cui all’articolo 2, comma 1, lettera p) del presente progetto di legge, l’autorizzazione al rifinanziamento della legge regionale 24 giugno 2002, n. 12 (Interventi regionali per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e i Paesi in via di transizione, la solidarietà internazionale e la promozione di una cultura di pace), a valere sulla Missione 19 (Relazioni internazionali) Programma 1 (Relazioni internazionali e Cooperazione allo sviluppo), per l’annualità 2017 è variata in diminuzione per l’importo di Euro “1.223.007,00”, per l’annualità 2018 è variata in diminuzione per l’importo di Euro “1.184.000,00” e per l’annualità 2019 è variata in diminuzione per l’importo di Euro “1.184.000,00”. Contestualmente l’autorizzazione al rifinanziamento della legge regionale 18 luglio 2014, n. 14 (Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna), a valere sulla Missione 14 (Sviluppo economico e competitività) Programma 1 (Industria, PMI e Artigianato), per l’annualità 2017 è variata in aumentato per l’importo di Euro “1.223.007,00”, per l’annualità 2018 è variata in aumentato per l’importo di Euro “1.184.000,00” e per l’annualità 2019 è variata in aumentato per l’importo di Euro “1.184.000,00”.

In conseguenza dell’emendamento dovranno essere modificati gli importi dei seguenti allegati al bilancio di cui all’articolo 2 comma 1:

- il prospetto delle spese di bilancio per missioni, programmi e titoli per ciascuno degli anni considerati nel bilancio triennale (allegato 3);

- i prospetti recanti i riepiloghi generali delle spese rispettivamente per titoli e per missioni per ciascuno degli anni considerati nel bilancio triennale (allegato 4);

- il quadro generale riassuntivo delle entrate (per titoli) e delle spese (per titoli) (allegato 5);

- il prospetto dimostrativo dell’equilibrio di bilancio per ciascuno degli anni considerati nel bilancio triennale (allegato 6);

- elenco delle spese autorizzate con il bilancio 2017-2019 quantificate annualmente con legge di approvazione di bilancio (allegato 16).»

(Respinto)

 

OGGETTO 3605 “Delibera: «Regolamento in materia di incentivi per le attività svolte da personale regionale in vigenza dell'art. 93 del decreto legislativo n. 163 del 2006, nel periodo dal 19 agosto 2014 al 19 aprile 2016»” (105)

 

Emendamento 1, a firma dei consiglieri Bertani e Piccinini:

«All’art. 6, comma 3, punto b) sostituire “sulla rete intranet regionale” con “sul sito internet regionale”.»

(Respinto)

 

OGGETTO 1775 “Risoluzione per impegnare la Giunta ad implementare l'opera di informazione, prevenzione e diagnosi della malattia dell'AIDS e dell'HIV, coinvolgendo inoltre la Conferenza Stato-Regioni. A firma dei Consiglieri: Rossi Nadia, Lori, Bessi, Calvano, Pruccoli, Montalti, Zoffoli, Iotti, Prodi, Tarasconi, Ravaioli, Cardinali, Serri, Marchetti Francesca, Bagnari, Poli, Zappaterra, Caliandro, Campedelli, Mumolo, Sabattini, Rontini”

 

Emendamento 1, a firma della consigliera Nadia Rossi:

«Dopo il paragrafo “Sottolineato che” è aggiunto il seguente nuovo paragrafo:

“Valutato che

Già dal 2013 la Commissione Nazionale AIDS, allo scopo di tutelare i cittadini dalla trasmissione del virus HIV, raccomanda di raggiungere, con un messaggio unico, univoco, chiarissimo, oltre alla popolazione generale, anche i seguenti target: giovani, donne, migranti e MSM (uomini che fanno sesso con uomini).

Da studi scientifici internazionali emerge infatti che le persone portatrici del virus HIV, se trattate in modo adeguato con i farmaci antiretrovirali, vedono azzerata la propria carica virale fino quasi ad azzerare la capacità di trasmetterlo.

Alla luce di ciò si parla di Trattamento come prevenzione (Treatment as prevention-TasP) secondo la quale se è possibile intercettare il più alto numero di persone portatrici del virus (spesso senza nemmeno saperlo) e sottoporle a terapia antiretrovirale (i farmaci che vengono comunemente usati oggi), diventa possibile abbassare la “carica virale di comunità” ovvero la quantità di virus circolante all’interno di una data popolazione e con ciò, abbassare notevolmente la possibilità di nuove infezioni.

Sulla base di questi studi nell’ultimo Congresso mondiale sull’AIDS svoltosi a luglio 2016 a Durban, è stata sottolineata con forza la necessità di raggiungere l’obiettivo promosso da UNAIDS (agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di AIDS) conosciuto come 90-90-90 (90% delle infezioni da HIV diagnosticate, 90% delle persone trovate HIV-positive in trattamento antiretrovirale, 90% di queste ultime con carica virale soppressa) se si vuole sperare di porre fine all’epidemia di AIDS entro il 2030.”

Nel dispositivo finale “impegna la Giunta” alla fine del secondo alinea dopo le parole “rivolte ai giovani” sono aggiunte le parole “, anche al fine di ridurre lo stigma nei confronti delle persone portatrici del virus HIV”.

Nel dispositivo finale “impegna la Giunta” dopo il terzo alinea sono aggiunti i seguenti nuovi alinea:

“Mantenere e potenziare l’Osservatorio regionale HIV/AIDS per continuare a descrivere puntualmente l’epidemiologia delle infezioni da HIV/AIDS.

Implementare gli interventi di offerta del test, anche attraverso l’utilizzo di test rapidi in contesti non sanitari, al fine di facilitarne il ricorso soprattutto da parte delle cosiddette “popolazioni chiave” ovvero di quelle persone o gruppi che “a causa di specifici comportamenti ad alto rischio, sono maggiormente vulnerabili all’infezione da HIV”.»

(Approvato)

 

Ordine del giorno

 

OGGETTO 2867/1 “Ordine del giorno di non passaggio all’esame degli articoli, del progetto di proposta di legge alle Camere, ai sensi dell’art. 121, comma 2 della Costituzione, recante: «Modifiche agli articoli 7 e 70 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, recante attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno». A firma della consigliera Serri”

 

«L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna

 

Visto il progetto di proposta di legge alle Camere di cui all’oggetto;

 

Considerato il parere contrario espresso in sede referente dalla Commissione assembleare “Politiche economiche”;

 

Ritenuto di condividere le argomentazioni che hanno portato al parere contrario della Commissione assembleare;

 

Ai sensi dell’art. 92 del Regolamento

 

delibera

 

il non passaggio all’esame degli articoli.»

(Approvato)

 

 

I PRESIDENTI

I SEGRETARI

Rainieri - Saliera

Rancan - Torri

 

 

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