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90.

 

SEDUTA DI MERCOLEDÌ 21 LUGLIO 2021

 

(ANTIMERIDIANA)

 

La seduta si svolge in modalità mista (telematica e in presenza)

 

PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTE ZAMBONI

 

INDI DEL VICEPRESIDENTE RAINIERI

 

INDI DELLA PRESIDENTE PETITTI

 

 

INDICE

 

Il testo degli oggetti assembleari è reperibile sul sito dell’Assemblea

Aggiornamento della seduta

 

PRESIDENTE (Zamboni)

RANCAN (Lega)

ZAPPATERRA (PD)

BARCAIUOLO (FdI)

 

OGGETTO 3586

Progetto di legge d’iniziativa Giunta recante: “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”. (22)

(Continuazione esame articolato, dichiarazioni di voto e approvazione)

(Ordini del giorno 3586/1/2 – oggetti 3756 - 3757 approvazione)

(Ordine del giorno 3586/3 - oggetti 3758 ritiro)

 

OGGETTO 3587

Progetto di legge d’iniziativa Giunta recante: “Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”. (23)

(Esame articolato, dichiarazioni di voto e approvazione)

(Ordine del giorno 3587/1/2/6 - oggetti 3759 - 3760 - 3764 reiezione)

(Ordine del giorno 3587/3/4/5/8/9 - oggetti 3761 - 3762 - 3763 - 3766 - 3767 approvazione)

(Ordine del giorno 3587/7 - oggett 3765 ritiro)

 

PRESIDENTE (Zamboni)

LISEI (FdI)

PICCININI (M5S)

RONTINI (PD)

PRESIDENTE (Zamboni)

RONTINI (PD)

PICCININI (M5S)

FACCI (Lega)

PICCININI (M5S)

LISEI (FdI)

FACCI (Lega)

CALIANDRO (PD)

FABBRI (PD)

RONTINI (PD)

PRESIDENTE (Rainieri)

ZAMBONI (EV)

CASTALDINI (FI)

ZAPPATERRA (PD)

BULBI (PD)

CASTALDINI (FI)

PRESIDENTE (Petitti)

AMICO (ERCEP)

BULBI (PD)

ZAPPATERRA (PD)

RONTINI (PD)

RANCAN (Lega)

DAFFADÀ (PD)

POMPIGNOLI (Lega)

RONTINI (PD)

BARCAIUOLO (FdI)

BARGI (Lega)

ZAPPATERRA (PD)

LISEI (FdI)

ZAMBONI (EV)

RAINIERI (Lega)

BULBI (PD)

PRESIDENTE (Petitti)

 

Allegato

Partecipanti alla seduta

Votazioni elettroniche oggetti 3586 - 3587 - 3756 - 3757 - 3759 - 3760 - 3761 - 3762 - 3763 - 3764 - 3766 - 3767

Emendamenti oggetti 3586 3587 - 3763

 

PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTE ZAMBONI

 

La seduta ha inizio alle ore 9,41

 

PRESIDENTE (Zamboni): Dichiaro aperta la seduta antimeridiana n. 90 del giorno 21 luglio 2021.

Hanno giustificato la propria assenza i consiglieri Delmonte e Soncini.

Procediamo subito con l’appello nominale, tenendo conto che, come sapete, sia autostrada che tangenziale sono bloccate e, quindi, le colleghe e i colleghi consiglieri stanno incontrando difficoltà a raggiungere la sede dell’Assemblea.

Cominciamo intanto con l’appello nominale, con la prima chiama.

 

A seguito dell’appello svolto dalla Presidente Zamboni risultano presenti i consiglieri:

 

  1. AMICO Federico Alessandro
  2. BARCAIUOLO Michele
  3. BARGI Stefano
  4. BERGAMINI Fabio
  5. BESSI Gianni
  6. BONDAVALLI Stefania
  7. BULBI Massimo
  8. CALIANDRO Stefano
  9. CATELLANI Maura
  10. COSTA Andrea
  11. COSTI Palma
  12. FABBRI Marco
  13. FELICORI Mauro
  14. GERACE Pasquale
  15. GIBERTONI Giulia
  16. LISEI Marco
  17. LIVERANI Andrea
  18. MALETTI Francesca
  19. MASTACCHI Marco
  20. MONTALTI Lia
  21. MORI Roberta
  22. MUMOLO Antonio
  23. PARUOLO Giuseppe
  24. PELLONI Simone
  25. PICCININI Silvia
  26. PIGONI Giulia
  27. PILLATI Marilena
  28. POMPIGNOLI Massimiliano
  29. RANCAN Matteo
  30. RONTINI Manuela
  31. ROSSI Nadia
  32. SABATTINI Luca
  33. STRAGLIATI Valentina
  34. TAGLIAFERRI Giancarlo
  35. TARASCONI Katia
  36. TARUFFI Igor
  37. ZAMBONI Silvia
  38. ZAPPATERRA Marcella

 

PRESIDENTE (Zamboni): Abbiamo raggiunto il numero legale. Sono presenti o collegati da remoto in tutto 38 consigliere e consiglieri. Arriva anche la consigliera Castaldini.

 

Aggiornamento della seduta

 

PRESIDENTE (Zamboni): Prego, ha la parola il consigliere Rancan.

 

RANCAN: Grazie, presidente.

Visto il problema che vi è questa mattina nei rami autostradali attorno a Bologna, chiederei una sospensiva di circa 15-20 minuti per poter consentire almeno alla maggior parte dei consiglieri di essere presenti. So che c’è il numero legale, però, per esempio, il nostro relatore sul bilancio purtroppo è ferma, e non mi sembra corretto farle fare il ruolo di relatore dalla macchina. Tutto qui. Chiediamo questa cosa. Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): La consigliera Zappaterra ha chiesto la parola.

 

ZAPPATERRA: Grazie, presidente.

Segnalo che noi ci siamo, il numero legale lo garantiamo. Potremmo proseguire i lavori. Il traffico c’è, ma come c’è sempre. Se stavolta sono in difficoltà i colleghi della Lega e hanno bisogno di un po’ di tempo, concediamo la sospensiva, però battezziamo un tempo: un quarto d’ora? Un quarto d’ora per me va bene. Considerato che poi le prossime volte ci saranno i colleghi di Fratelli d’Italia, come il consigliere Lisei, che diranno che siamo sempre in ritardo, segnalo che la maggioranza c’è.

Poi, siamo disponibili ad andare incontro ai colleghi.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Confermo che abbiamo raggiunto il numero di 38 consiglieri e consigliere.

Ha chiesto la parola il consigliere Barcaiuolo.

 

BARCAIUOLO: Grazie, presidente.

Solo per rispondere al consigliere Zappaterra. Il traffico c’è sempre perché purtroppo abbiamo una regione in cui le infrastrutture evidentemente non sono adeguate alla mole di traffico che alberga intorno al capoluogo di Regione, tutta Italia lo sa e tutt’Italia ci deride. Detto questo, noi non abbiamo nulla in contrario rispetto alla richiesta del consigliere Rancan, perché la situazione di oggi è più grave di quella quotidiana. Io da Modena ci ho messo un’ora e mezza, oggi, a venire…

 

(interruzione)

 

BARCAIUOLO: Io da Modena ci ho messo un’ora e mezza, invece che quaranta minuti.

La consigliera Maletti, modenese anche lei, annuisce. Quindi credo che la richiesta del consigliere Rancan…

 

(Interruzioni)

 

BARCAIUOLO: … sia condivisibile.

Non so se il numero legale oggi sia garantito dalla sola maggioranza o dalla maggioranza più i consiglieri di opposizione presenti in aula.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Altri Capigruppo vogliono intervenire sulla richiesta di sospensiva? La Capigruppo del Partito democratico Zappaterra, pur rilevando che il numero legale c’è, ha dato la disponibilità alla sospensiva.

Se non ci sono altri interventi contro la richiesta del consigliere Rancan (che non ci sono) direi che sospendiamo per 15 minuti.

Ci riaggiorniamo quindi alle ore 10,10.

 

(La seduta sospesa alle ore 9,56 è ripresa alle ore 10,13)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Riprendiamo i lavori dalle sessioni di bilancio.

 

OGGETTO 3586

Progetto di legge d’iniziativa Giunta recante: “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”. (22)

(Continuazione esame articolato, dichiarazioni di voto e approvazioni)

(Ordini del giorno 3586/1/2 – oggetti 3756 - 3757 approvazione)

(Ordine del giorno 3586/3 - oggetto 3758 ritiro)

 

OGGETTO 3587

Progetto di legge d’iniziativa Giunta recante: “Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”. (23)

(Esame articolato, dichiarazioni di voto e approvazioni)

(Ordine del giorno 3587/1/2/6 - oggetti 3759 - 3760 - 3764 reiezione)

(Ordine del giorno 3587/3/4/5/8/9 - oggetti 3761 - 3762 - 3763 - 3766 - 3767 approvazione)

(Ordine del giorno 3587/7 - oggetti 3765 ritiro)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Eravamo ieri in dibattito generale sull’emendamento n. 2, che aggiunge un nuovo articolo. Erano iscritti il consigliere Lisei e la consigliera Piccinini, chiedo se confermano la richiesta di intervento.

In ordine di iscrizione ha quindi la parola il consigliere Lisei.

 

LISEI: Grazie, presidente, per dichiarare il nostro voto favorevole. D’altronde, l’emendamento che è stato presentato ricalca anche la posizione che abbiamo presentato nel precedente assestamento di bilancio, nel quale abbiamo presentato una risoluzione con cui chiedevamo di rivedere una normativa a nostro avviso sbagliata, sbagliata per gli effetti che produce e sbagliata perché non tiene in considerazione quello che è il mondo del gioco d’azzardo. Oggi questa Regione si è concentrata, ponendo una normativa anche retroattivamente, il cosiddetto distanziometro, solo su una parte del gioco d’azzardo. In realtà, se veramente ci fosse una volontà di combattere la ludopatia, questa Regione, la maggioranza di questa Regione, così come la maggioranza che ci governa, forse sarebbe il caso che iniziasse a guardare ad altre forme di gioco, come il gioco on-line, come il gratta e vinci. Anche dagli ultimi dati dell’Istituto Superiore della Sanità, così come anche dagli ultimi rapporti di Linea Blu sul 2019, ce li descrivono essere come chi la fa da padrone nel gioco d’azzardo.

Invece, questa Regione ha scelto di colpire in modo indiscriminato i punti vendita della rete fisica, non tenendo in considerazione che sono quelli che possono più attenuare il problema dei ludopati, di fatto mettendo in crisi un settore che comunque è fatto anche di posti di lavoro.

La lotta alla ludopatia, la lotta al gioco d’azzardo è qualcosa di serio, non qualcosa “a spot”, per mettere una bandierina, come purtroppo ci ha dimostrato questa maggioranza, d’altronde la stessa che ha condonato 2 miliardi di euro ai grandi evasori e alle società delle slot machine che sono state condannate, tra l’altro, proprio durante il Governo Letta, quello che oggi è l’alleato principale del Movimento 5 Stelle, che tanto parla della lotta alla ludopatia e tanto si impunta sulla legge regionale, che potrebbe essere resa, con alcune modifiche, più attuale rispetto a quello che oggi è il problema del gioco d’azzardo e non colpire in modo assurdo, perché questa è la realtà giuridica della normativa che è stata applicata, tra l’altro anche con un’apertura, guarda caso prima delle elezioni del presidente, a tutte le persone che oggi sono fuori a manifestare, rispetto a una richiesta molto banale: quella di rivedere la normativa, non di cancellarla, di rivedere alcuni aspetti di quella normativa che non sono altro che un colpo, un duro colpo a quel settore, ma non producono alcun risultato in termini di ludopatia.

Il distanziometro, soprattutto applicato in maniera retroattiva, è qualcosa che ha poco senso. Lo dicono anche alcuni colleghi del Partito democratico fuori da quest’aula, perché sono ben consapevoli e ben consci di quella che è la realtà del gioco d’azzardo.

Bene nell’essere uniti nel combattere la ludopatia, bene cercare delle soluzioni, ma soluzioni efficaci, non la foglia di fico per coprire errori fatti nel passato, proprio da chi governa questa Regione.

Credo, francamente, che rivedere – nessuno vuole cancellarla – e aggiustare alcuni aspetti di una normativa che ha, per carità, una logica, perché nessuno vuole che tutto sia consentito, ha una logica, rivederla a maggior ragione in una fase nazionale nella quale altre Regioni e nella quale c’è una riapertura sulla discussione di questo tipo di normativa credo che sia qualcosa di normale, ragionevole. Qua stiamo andando oltre la ragionevolezza e stiamo colpendo un settore, che, ripeto, tra l’altro controlla ed è quello che esercita maggiori forme di controllo sulla ludopatia, cosa che non fa il gioco on-line, nel quale si sta spostando tutto, si sta spostando tutto l’incasso e purtroppo la ludopatia… Anche su questo, lo dice il Libro Blu, la rete fisica nel 2019 ha visto calare dell’1,7 per cento i propri introiti, mentre l’on-line ha visto un aumento del 16 per cento. Noi continuiamo a spostare purtroppo un problema sull’on-line, colpendo solo la rete fisica, ignorando invece la vera problematica, che oggi, appunto, è l’on-line. Va bene, allora, per carità, mantenere quella normativa, ma sarebbe bene, ragionevole e di buonsenso e andrebbe anche “incontro” alle promesse che sono state fatte in campagna elettorale rivedere alcuni aspetti di una normativa che oggi hanno oggettivamente delle criticità.

Fratelli d’Italia è contro il gioco d’azzardo, Fratelli d’Italia è contro la ludopatia, si è sempre schierata, Giorgia Meloni l’ha fatto a livello nazionale. Però, le cose vanno fatte con un senso e non in modo ideologico, sennò i risultati sono, appunto, quelli prodotti in passato: la ludopatia aumenta, la raccolta del gioco aumenta e non si risolve nulla.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Consigliera Piccinini, prego.

 

PICCININI: Grazie, presidente.

Intanto qua non si parla di ludopatia, ma di azzardopatia. Usiamo i termini corretti, perché questa dipendenza di ludico ha francamente molto poco. Quello è un provvedimento, il distanziometro, che noi abbiamo voluto con forza nello scorso mandato, e qui ci tengo a ribadire che su quella misura non bisogna fare alcun passo indietro.

Poi, siccome questo emendamento è stato firmato dalla Lega, io vorrei leggere alcune dichiarazioni che sono state fatte qualche anno fa da Matteo Salvini, il quale pubblicamente dichiarava: “Gioco d’azzardo e slot machine. In tutti i comuni dove la Lega è presente saranno subito depositate mozione anti-gioco. In tutte le regioni dove la Lega è presente e dove già non sono in vigore saranno presentate leggi anti-gioco. Mentre lo Stato, pur di incassare quattrini, se ne frega della salute dei suoi cittadini, la Lega dà battaglia”. Quindi, questa è la posizione che sostenevate qualche anno fa, oggi venite a dirci che dobbiamo rivedere tutto. Un po’ di coerenza!

Noi quel provvedimento lo abbiamo voluto, lo abbiamo cercato nella scorsa legislatura e, come ho già detto in Commissione, sono convinta che non si debba fare alcun passo indietro, e, come è stato bocciato in Commissione, auspico...

 

PRESIDENTE (Zamboni): Scusate, lasciate intervenire la consigliera Piccinini senza disturbare. Grazie.

 

PICCININI: Così come è stato bocciato in Commissione, io auspico che venga bocciato anche in aula.

Peraltro, leggevo che dove si sono fatti passi indietro, penso in Piemonte, dove mi pare sia stata analizzata anche la clausola valutativa, in quel testo si diceva che in realtà il tema della perdita dei posti di lavoro non era vero, quindi ancora una volta ci si appiglia a notizie non vere per giustificare, come dicevo, una retrocessione rispetto a un importante provvedimento che è stato approvato anche in questa Regione e che io voglio e tengo a rivendicare, per cui il nostro voto sarà assolutamente contro.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Ha chiesto di intervenire la consigliera Rontini, che è collegata da remoto.

 

RONTINI: Grazie, presidente, buongiorno a tutti colleghi. Spero che si senta bene, perché sono dispiaciuta di dover intervenire da remoto, ma questa mattina alle 8.00, quando abbiamo iniziato a vedere le informazioni sull’autostrada, abbiamo valutato, per evitare il rischio di un intervento dall’auto, che stessi collegata da casa fino alla fine dei provvedimenti che mi competono in qualità di relatrice.

Ho avvisato anche il collega Facci, che approfitto per ringraziare per aver posto alla nostra attenzione questo tema, perché l’emendamento che stiamo discutendo oggi, che aveva anticipato anche ai lavori della Commissione, ci ha consentito di riprendere in mano la materia e di poter approfondire.

Vi dico subito che mi prenderò qualche minuto di tempo, perché ci ho guardato nel merito, come è abituata la forza politica di cui faccio parte, ho guardato nel merito al tema e voglio dire alcune cose, approfittando dell’opportunità che l’emendamento ci offre, e penso che guardare nel merito delle cose sia anche segno di rispetto, sia doveroso nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che in questi giorni, così come è successo anche durante altre convocazioni dell’Assemblea legislativa, stanno manifestando sotto le nostre sedi. Io, tra l’altro ne conosco tanti, lo sapete, vengo dal territorio di Faenza, dove è insediata una delle grosse imprese, quindi ho comunque interloquito anche durante la campagna elettorale, senza mai fare promesse. Senza mai fare promesse perché l’atteggiamento che ho sempre tenuto e che abbiamo sempre tenuto rispetto alla modifica della norma, che è uno dei due punti oggetto di quell’emendamento mi ha sempre fatto approcciare alla materia in questo modo.

Come sanno i colleghi che c’erano anche nella scorsa legislatura, l’ultima modifica che abbiamo apportato alla legge sul contrasto alla ludopatia e al gioco d’azzardo, una legge del 2013, è intervenuta a giugno del 2018.

Quella norma, quando siamo andati in aula nel 2018 per rafforzare l’impianto sanzionatorio, ha visto il voto favorevole di tutte le forze dell’aula. Il consigliere Facci fu l’unico che si astenne. Ho riguardato per bene i resoconti integrali d’aula: quella modifica, l’ultima modifica fu approvata con l’unanimità. Ho sempre ritenuto che nel momento in cui avremmo deciso eventualmente di rimettere mano alla norma, avremmo dovuto di nuovo trovare l’unanimità, un’unanimità che oggi, avendo anche ascoltato gli interventi dei colleghi fin dalla Commissione, non c’è.

La consigliera Piccinini richiamava le dichiarazioni del collega Salvini. Io penso che non ci sia bisogno di scomodare il collega Salvini, quando parliamo di azzardo. Basta andare a rileggere, e adesso ve ne riporto alcune, le dichiarazioni che anche dalle minoranze, dal momento che il collega Lisei ha accusato solo la maggioranza di questa Regione, ha parlato come di una norma ideologica voluta dalla maggioranza di questa Regione – lui, del resto, non c’era nella scorsa legislatura e può essere che non sia informato. Vi vorrei leggere i virgolettati di alcuni colleghi che se voi fate quello che ho fatto io, cioè se vi andate a riprendere i resoconti sia del 2018, sia di quando abbiamo approvato il Testo unico della legalità, che ha introdotto il distanziometro, le potete ritrovare anche voi. Dalla minoranza si disse: non si può che condividere l’urgenza di introdurre norme che, colmando alcune lacune presenti nella legge n. 5/2013, vanno a rendere effettivo il tema della lotta contro le ludopatie. Dobbiamo sanare la carenza con una previsione.

Ancora, il collega Pompignoli, che è intervenuto ieri, disse: “Credo che tutti siamo stati orientati nel decidere di tenere una linea dura sulle attività legate alle Videolottery e alle slot machine, tanto che questa Assemblea legislativa si è espressa all’unanimità”. Altri colleghi, sempre della minoranza, dissero: “Non possiamo non essere d’accordo su qualunque limitazione alle sale da gioco, sia nelle zone sensibili sia nelle zone non necessariamente finora regolamentate”. Ancora: “Chiunque abbia avuto a che fare con pubbliche amministrazioni nei territori di provenienza certamente ha avuto a che fare con problemi legati al gioco d’azzardo, quindi ben venga una modifica a questa legge regionale, che contribuisce a mettere un po’ di chiarezza, ad essere un po’ più trasparenti, a dare delle linee guida più forti rispetto a questa problematica”. Poi – salto alcune parti, naturalmente – continua: “Va a rendere più severa la normativa. Dare un indirizzo di fondo […] ci trova certamente d’accordo. Io credo che bisogna essere coerenti e consequenziali”. Infine, ve ne leggo un’ultima sempre da parte dei colleghi della minoranza, di allora e di adesso: “Il gioco d’azzardo sappiamo benissimo che è un punto fondamentale che crea vari problemi, soprattutto quello della salute dei nostri cittadini. Per molti schiavi del gioco d’azzardo, infatti, si verificano ricadute con ripercussioni sulla salute del cittadino e magari anche sulle famiglie, che molte volte vengono distrutte da questi vizi, che portano solo male agli individui. È proprio per questo che ci siamo sentiti di sottoscrivere l’emendamento, di cui la prima firmataria è la collega Ravaioli. Questo è un intervento sul Testo unico della legalità che riprende in gran parte le disposizioni della Regione Lombardia. Voteremo, quindi, convintamente a favore di questo emendamento – è quello che introdusse il distanziometro –, come voteremo convintamente anche l’emendamento proposto dai colleghi del Movimento 5 Stelle”.

Questo solo perché ho ritenuto doveroso fare il punto della situazione e capire da dove venivamo. Poi, naturalmente le norme non sono qualcosa di scritto e scolpito sulla pietra. Le norme si possono modificare. Nel 2020 – non so se i colleghi lo ricordano – siamo andati in Commissione proprio con la clausola valutativa della norma sul gioco d’azzardo, perché le clausole valutative abbiamo iniziato da alcuni anni a inserirle al penultimo o all’ultimo articolo delle nostre leggi proprio per capire, dopo uno, due, tre o cinque anni, a seconda, gli effetti che queste norme hanno avuto, se effettivamente hanno corrisposto agli obiettivi che il legislatore si era dato, quindi ci si approccia in maniera laica alle norme come alle clausole valutative.

A dicembre 2020, in IV Commissione (trovate la documentazione anche nella pagina della Commissione, perché furono illustrate delle slide dalla dottoressa Mila Ferri e da altri funzionari che seguono la materia per la Regione Emilia-Romagna) emerse che era la stessa pandemia a far emergere alcuni dati interessanti. Il 60 per cento dei giocatori d’azzardo ha infatti vissuto il periodo della pandemia con sollievo, il 60 per cento dei giocatori d’azzardo ha vissuto con sollievo il fatto che i luoghi dove vanno a giocare, dove una loro fragilità, che va compresa, trova sfogo, abbia vissuto con sollievo chiusure.

Sempre secondo dati della clausola valutativa, che quindi non sono dati di una forza politica, sono i dati che gli effetti della legge ci hanno riportato per le nostre valutazioni, il 72 per cento dei giocatori è rimasto in astinenza dal gioco e solo il 3 per cento è passato al gioco on-line, quindi anche rispetto alla narrazione che spesso si fa questi dati dimostrano che dove non ci sono sale cala anche il fenomeno.

Vado poi a leggervi (probabilmente ne avete avuto contezza) i contenuti della nota dell’Osservatorio per il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo, che il Ministero della salute ha inviato qualche giorno fa a tutti gli assessorati regionali alle politiche per la salute, recante "Considerazioni e valutazioni sulla riapertura dei punti gioco dal 1° luglio 2021", a seguito della riunione fatta il 23 giugno, in cui è stato preso in esame l’eventuale effetto e le implicazioni del riavvio a pieno regime della capillare distribuzione dei giochi pubblici con vincita in denaro, che disponeva di circa 230.000 punti vendita prima del Covid, prima delle chiusure, prima degli effetti che la crisi economica ha comportato per lavoratori e lavoratrici.

Quella nota cita alcuni dati che penso siano utili alla nostra riflessione. Nell’anno 2019 il volume del denaro giocato ammontava a 110 miliardi e 446 milioni di euro, dei quali – perché anche qui va specificato bene, delle volte, nella comunicazione pubblica si fa confusione – 19,456 miliardi finivano nelle perdite: cioè, 110 miliardi al giocato, 19,5 miliardi sono le perdite dei giocatori. Se andiamo a fare un dato pro-capite, una misura convenzionale dividendo per cittadini italiani, viene 1.841 euro di giocato e 323 euro di perdita.

Naturalmente, capiamo che sono valori molto alti perché al di là della media, di come funzionano i dati statistici, la concentrazione di giocato e di perdite avviene in una fascia molto più ridotta di popolazione, di circa 5,2 milioni secondo l’Istituto Superiore di Sanità.

La nota dice che si ritiene che dopo la forzosa astinenza (astinenza a intervalli) “sia necessario – sto leggendo questa nota che poi se non avete volentieri distribuisco ai colleghi non appena arrivo in aula – con urgenza adottare misure a tutela della salute pubblica, e in generale per il benessere sociale, familiare, […]  ripresa di attività delle sale da gioco e per scommesse e il riavvio del funzionamento degli apparecchi produrranno un impatto negativo sulla condizione di salute delle persone, sia con pregressa tendenza (quelli che hanno disturbi da gioco d’azzardo), sia di quelle più esposte all’induzione a tale comportamento eccessivo”.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Consigliera Rontini, è sparito l’audio, non la sentiamo più.

Non ci arriva la sua voce.

Consigliera Rontini, purtroppo noi da qui non riusciamo a intervenire per ripristinare l’audio. Forse ha inavvertitamente spento l’audio del computer?

Non sentiamo. Stiamo cercando, vediamo se si riesce a risolvere. Al momento no, vediamo i suoi labiali, ma non arriva suono. No, purtroppo no. Vediamo se si riesce a risolvere il problema. La consigliera ci ha detto che da remoto la sentono, siamo noi in aula che non la sentiamo.

La soluzione tecnica è interrompere per due minuti per riavviare il sistema. Se la consigliera Rontini ha piacere di finire il suo intervento, dobbiamo interrompere la seduta per due minuti.

 

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Zamboni): È suo diritto. Non possiamo toglierle la parola per un guasto tecnico. Quindi, se non è la consigliera Rontini a rinunciare e a chiudere l’intervento, non glielo posso chiudere io d’autorità per un problema tecnico.

Sospendiamo per due minuti e poi ripartiamo. Siamo partiti con una sospensiva richiesta dal consigliere Rancan, ne facciamo un’altra per risolvere questo problema tecnico. Quindi, alle ore 10,40 si riparte.

 

(la seduta sospesa alle ore 10,38 è ripresa alle ore 10,41)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Riprendiamo i nostri lavori.

Consigliera Rontini, la vedo collegata. Provi a parlare, vediamo...

 

RONTINI: Mi sente, presidente?

 

PRESIDENTE (Zamboni): Perfetto, allora possiamo riprendere i lavori con la conclusione del suo intervento. Grazie.

 

RONTINI: La ringrazio, presidente, la ringrazio anche per aver difeso il diritto alla chiusura dell’intervento e mi dispiace della situazione, abbiamo fatto scelte diverse, chi si è messo in macchina, chi ha scelto di stare per ora collegato da remoto, è chiaro che questo non è il massimo, ce lo siamo detti tante volte, però ci tenevo a completare (vado velocemente a chiudere) il ragionamento che stavo dicendo.

In sintesi, anche la nota inviata qualche giorno fa dall’Osservatorio per il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo, inviata agli assessori in un Governo di larghe intese, anticipa una preoccupazione rispetto alle riaperture dal 1 luglio sull’impatto negativo per le condizioni di salute delle persone e riporta che "i componenti dell’Osservatorio hanno riferito dell’acuta preoccupazione osservata nei giocatori patologici e soprattutto nelle famiglie di questi. I primi hanno avuto un’inattesa remissione del sintomo per la forzata interruzione della presenza in punti di gioco, le seconde hanno visto attenuarsi il carico di tensioni problematiche, anche di natura economica e finanziaria, innescate dalle condotte del familiare paziente", quindi l’Osservatorio, in estrema sintesi, chiede il mantenimento del regime di cautele.

Questo è il motivo per cui sul primo dei due punti contenuti nell’emendamento, cioè la modifica della norma che, tra l’altro, almeno ad ora, come è noto, ha retto anche innanzi al TAR, ai ricorsi che sono stati presentati, sulla modifica della norma non ci sono spazi, perché era una norma approvata all’unanimità, che vogliamo eventualmente modificare con lo stesso approccio largo, perché è il metodo più corretto e perché le evidenze scientifiche sanitarie ci dicono di continuare ad avere cautela.

Ce lo dicono i tecnici che hanno analizzato la clausola valutativa, l’Osservatorio per il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo nazionale e il Ministero della salute, che ha scritto agli Assessorati.

L’emendamento - e chiudo per davvero - contiene però anche un altro punto, che è il tema dei ristori. Penso che anche su questo noi dobbiamo avere un approccio laico. Sappiamo che arriveranno dal Governo 24 milioni, ne abbiamo trovato traccia anche nei documenti dell’assestamento di bilancio che abbiamo discusso ieri, per ristorare le attività chiuse, e le sale da gioco e le sale slot sono attività imprenditoriali come le altre. Quindi, se questa Regione si dà un criterio relativo nell’utilizzo dei ristori alla chiusura delle attività, io penso – è il punto di vista di Manuela Rontini, ma è anche il punto di vista emerso a seguito di un confronto con l’assessore Corsini, che ha la competenza, e il sottosegretario Baruffi – che sul tema dei ristori dobbiamo avere un atteggiamento non discriminatorio relativamente al tipo di attività, che è legale, che piaccia o no, che queste lavoratrici e questi lavoratori svolgono. Quindi, penso che ci sia la disponibilità ad un confronto nel merito sull’utilizzo degli ulteriori 24 milioni di euro. Quando riprenderemo a settembre anche nella Commissione Politiche economiche, che presiedo, penso che sia utile, se arriverà come è arrivato sugli altri ristori un progetto di legge d’iniziativa della Giunta, non decidere a prescindere di discriminare, ma io penso che sia utile trattare tutte le attività chiuse alla stessa maniera e, quindi, valutare insieme, insieme con tutta l’aula, con lo stesso criterio per cui diciamo “no” alla modifica della norma del distanziometro, se ci sono le condizioni per ristorare anche questo tipo di attività, che ha visto rimanere a casa tanti lavoratori e lavoratrici, che anche oggi sono sotto al nostro palazzo a manifestare e a chiedere un segnale di attenzione da parte delle Istituzioni.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Ha chiesto la parola la consigliera Piccinini.

 

PICCININI: Grazie, presidente. Molto brevemente.

Mi dispiace che il collega Facci non sia più in aula, però volevo esprimere soddisfazione per le parole della collega Rontini. Quindi, è chiaro che l’emendamento verrà respinto. Però, io ci tengo di nuovo a sottolineare e a invitare i colleghi della Lega a leggere la clausola valutativa della legge del 2016 sul distanziometro della Regione Piemonte, che è stata discussa a gennaio 2021 e ci riporta due dati fondamentali, uno che non vi è stata una migrazione dei giocatori dal gioco d’azzardo fisico al gioco on-line per effetto della legge della Regione Piemonte, la legge n. 9/2016, e, secondo dato, che il calo occupazionale del settore è in linea con il resto del mercato del lavoro. Quindi, vengono meno i presupposti per cui si chiede di tornare indietro su una legge che, come si diceva prima, nello scorso mandato, è stata approvata all’unanimità.

Quindi, io sono ben felice che questo emendamento venga respinto. Verrà respinto anche con il voto del Movimento 5 Stelle.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Non ho altri iscritti né richieste di intervento in dibattito generale.

No. Il consigliere Facci ha chiesto la parola.

 

FACCI: Velocemente, perché è già intervenuto ieri il collega Pompignoli e io sono intervenuto prima, nella discussione generale.

Alcune cose, perché forse non ci capiamo. Innanzitutto voglio dire alla collega Piccinini, che è così ossessionata da quelle che sono state le dichiarazioni della Lega o di Matteo Salvini o dei nostri colleghi... A parte che sono state artatamente estrapolate da un contesto generale, ma in ogni caso c’è un discorso di fondo: chi non cambia idea a fronte, naturalmente, di quelle che sono, poi, le effettive ricadute e i dati oggettivi o è uno stupido o è, di fatto, una persona presuntuosa. Io non so a quale categoria lei si voglia ascrivere. Lo decide lei. Sicuramente questo è un aspetto per qualsiasi ragionamento della quotidianità.

Io, però, vorrei tornare al tema. Noi chiediamo che la Giunta individui, con un apposito atto, i procedimenti e le forme più idonee, che decide la Giunta, per impedire le perdite occupazionali. Noi non chiediamo di modificare la legge tout court.

Collega Rontini, se lei si appella all’unanimità di quella legge, che poi unanimità non fu, ma in ogni caso fu una quasi unanimità, non è questo il tema. State illudendo ‒ o state cercando di trovare una giustificazione per il vostro voto contrario ‒ coloro che dite di voler tutelare, quelli che sono qua sotto oggi, che c’erano ieri e che saranno qua domani, o quelli che hanno già chiuso.

Stiamo chiedendo tutele al settore del lavoro, che in questo caso coincide con un gioco lecito. Guardiamo i dati recenti. Il gioco lecito, così severamente limitato, oltre l’emergenza, ha messo in campo il gioco illegale, lo ha drammaticamente aumentato. Allora noi oggi, con questo emendamento, chiediamo che sia la Giunta a stabilire come tutelare le perdite occupazionali che di fatto oggi esistono, sono oggettive.

Non chiediamo che sia modificato necessariamente il distanziometro, lo abbiamo posto come un’eventuale misura, così come diciamo che possono essere adottate eventuali proroghe. Tocca alla Giunta, se ha a cuore quel settore del lavoro, se non ha cuore quel settore, allora fate come state dicendo di voler fare, ma non ci venite a dire poi che avete a cuore i lavoratori, che avete a cuore le famiglie, perché queste misure possono essere impedite con dei correttivi, e questo è un emendamento, anzi, più che un emendamento, questo è un appello, è un appello a un settore di lavoratori.

Se poi questo appello lo volete respingere, vi assumete, come vi siete assunti finora, le responsabilità politiche prima di averli illusi ampiamente e poi di averli in maniera molto repentina di fatto messi davanti alla loro sorte, che in qualche modo, però, avete contribuito a determinare.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Ha chiesto la parola la consigliera Piccinini.

 

PICCININI: Grazie, presidente.

Solo una precisazione per il collega Facci, che sostiene che io abbia estrapolato delle frasi di Matteo Salvini: è un post di Facebook, quindi io non ho estrapolato assolutamente niente, sono dichiarazioni fatte da lui, quindi non c’è una strumentalizzazione, avevate una posizione diversa, oggi strumentalmente evidentemente vi conviene sostenere il gioco d’azzardo.

Peraltro, il collega dice che non vuole fare passi indietro sul distanziometro, ma l’avete scritto voi nell’emendamento che chiedete dei correttivi, non l’ho mica scritto io, l’avete scritto voi, quindi legittimamente potreste semplicemente dire che evidentemente della salute dei cittadini vi interessa meno delle imprese e di chi promuove il gioco d’azzardo. Sareste più corretti a dire questo, perché è quello che state sostenendo attraverso questo emendamento.

Io ribadisco l’invito a leggere la clausola valutativa di una Regione che governate voi, dove ci sono i dati e dove viene esplicitamente detto quello che sostenevo prima, cioè che non c'è stato un passaggio al gioco on-line e che le perdite sono in linea con il mercato. Se non volete leggere la clausola valutativa di questa Regione perché è governata da altre forze politiche, andate a leggere quella dove governate voi e vi renderete conto che forse questa battaglia che state portando avanti è una battaglia che ha senso fino a un certo punto.

Io ribadisco ancora una volta la mia contrarietà e sottolineo il cambio di posizione della Lega, che fino a qualche anno fa sosteneva che bisognasse assolutamente opporsi al gioco d’azzardo in ogni sede, in ogni Istituzione, oggi invece ci viene a dire, evidentemente, ripeto, per questioni di convenienza, che dobbiamo tutelarlo. Io su questo non sono d’accordo. Ribadisco, è una posizione che abbiamo tenuto anche nello scorso mandato e sono felice che questo emendamento venga bocciato.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Non vediamo altre richieste di intervento, neanche da remoto. Quindi, chiudiamo il dibattito generale.

Passiamo alle dichiarazioni di voto. Ci sono dichiarazioni di voto? Prego, consigliere Lisei.

 

LISEI: Grazie, presidente.

Come anticipato, voteremo a favore dell’ordine del giorno, che va in linea anche con la risoluzione che abbiamo presentato nel precedente bilancio. Dico una cosa perché ho sentito che sono state richiamate e riportate delle dichiarazioni del passato. Evidentemente io non ero in aula, però faccio due osservazioni. La prima è che solo gli stupidi non cambiano idea. Gli effetti che ha prodotto questa normativa sono stati effetti distorsivi rispetto ad alcuni passaggi. Infatti, almeno per quello che ci riguarda, non chiediamo di eliminare la normativa, chiediamo di applicare delle correzioni che abbiano un senso logico, che poi è quello che chiedono le tante persone fuori che sono qua a protestare. Non chiedono l’abolizione di una normativa, ma chiedono l’aggiustamento rispetto ad alcune posizioni che non hanno proprio un senso logico né nel contrasto alla ludopatia né nei risultati che producono. Cioè, ci dobbiamo confrontare se vogliamo ottenere dei risultati o se vogliamo mettere delle bandierine così a caso da sventolare senza senso.

La lotta alla ludopatia, la lotta al fenomeno del gioco d’azzardo, in senso ovviamente lato, deve essere seria e non accanirsi e colpirsi soltanto con quella che oggi è una parte molto residuale della raccolta del gioco. Oggi ci dovremmo preoccupare, se fossimo persone serie, di tutto quello che sta andando sull’on-line. Questa dovrebbe essere una preoccupazione, la priorità per chi oggi governa questa Regione e questo Paese. Ma forse ‒ ripeto, forse ‒ la preoccupazione viene compensata dai gettiti e dagli incassi che l’Erario fa tutti gli anni rispetto alla raccolta complessiva del gioco d’azzardo, visto che sono in continuo aumento e anche nel 2019 hanno registrato un più 10 per cento.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Consigliere Facci, in dichiarazione di voto.

 

FACCI: Brevemente, perché credo che la posizione della Lega sia stata esaurientemente illustrata. Visto che veniamo continuamente tirati in ballo sui termini... Piccinini, carta canta. Noi non diciamo alla Giunta cosa deve fare. Diciamo alla Giunta di sostenere i lavoratori. La Giunta individua. È la Giunta che individua, se vuole individuare, se ha a cuore i lavoratori.

Noi diamo delle indicazioni, che non sono vincolanti. Sono chiaramente indicazioni che riteniamo pertinenti. Riteniamo siano indicazioni che hanno un fondamento oggettivo, ma naturalmente non sono vincolanti, non la obbliga. Poniamo il punto che riteniamo essere più preciso.

Lei continuamente dice “dicevate, dicevate”. Eravate voi quelli del “mai con il PD” o del... Oggi addirittura andate a sostenere, alle prossime elezioni di Bologna, uno che fino a ieri ritenevate essere il Belzebù in terra. Capite che oggi parlare di coerenza da parte vostra... Si fa fatica ad ascoltarvi.

Però vorrei stare al tema. Alla fine, con queste discussioni (avete detto, avete fatto) usciamo dal tema. C’è una tutela dei lavoratori. Non vedere ‒ come è stato detto ‒ che in realtà le limitazioni che sono state introdotte, soprattutto da questa Regione, ma non solo, hanno prodotto effetti devastanti sul mondo del lavoro, del gioco legale e hanno determinato l’incremento del gioco illegale... Ma lo scrivono tutte le analisi. Lo scrivono tutti. Basta leggere, se si vuole leggere e se non si vuole essere in malafede.

A questo punto non è solo la questione di essere stupidi o presuntuosi (chi non cambia idea). Io dico che a questo punto c’è anche la malafede su questa questione, su certe posizioni.

Questo, ripeto, più che un emendamento, è un appello. Invito la maggioranza, che dice continuamente di avere a cuore il settore del lavoro, e questi sono lavoratori legali, a fare un passaggio per rimettere la palla in mano alla Giunta, che dovrà decidere la forma migliore, secondo le sensibilità che la Giunta avrà.

Quando poi vorremo eventualmente riprendere in mano la legge, come hanno fatto altre Regioni che hanno rivisto i criteri, se ne parlerà in quest’Aula, perché la modifica della legge è competenza naturalmente di quest’Aula, noi teniamo che oggi la Giunta abbia a cuore la sorte di questi lavoratori.

Questo è tema, stiamo al tema, non usciamo, come avete fatto la storia del passante, per giustificare una vostra posizione di fatto diversa da quella che avete sostenuto nei mesi scorsi, nei tempi scorsi, stiamo al tema, e il tema oggi è il lavoro, se si vuole o non si vuole aiutare delle categorie di lavoratori del gioco lecito. Questo è lo spartiacque, non c’è una terza via, non c’è una giustificazione, o da una parte o dall’altra, o con i lavoratori del gioco lecito o mandiamoli a quel paese, come lei sostanzialmente sta dicendo da mezz’ora questa parte.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Non vediamo altre richieste di dichiarazione di voto e quindi mettiamo in votazione l’emendamento a firma dei consiglieri Facci, Pompignoli, Rainieri ed altri.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

 

Favorevoli 15

Contrari 23

 

È respinto.

 

Passiamo all’articolo 12.

Dibattito generale. Consigliere Caliandro, prego.

 

CALIANDRO: Grazie, presidente.

Ho chiesto di intervenire su questo articolo, il 12, perché forse in un’aula stanca non viene colto qual è la portata di questo emendamento, che mi auguro possa cogliere anche l’interesse delle minoranze, perché introduce il Registro regionale dell’epilessia, che non è una cosa né di destra né di sinistra, ma è un tema che colpisce diverse famiglie, che devono avere e hanno nell’interlocuzione con la sanità pubblica di questa regione un rapporto diretto.

Questo impegno, questo emendamento, che modifica quindi la legge del 2017, ha una portata che successivamente, cari colleghi, ci responsabilizza a dare attuazione all’emendamento. Quindi, mi sento di dire, ora per allora, che l’impegno prima di tutto etico e poi politico che assumiamo con questo emendamento è farci carico dei malati, delle famiglie e delle realtà di prevenzione e di cura che si muovono intorno al fenomeno dell’epilessia.

Ho molto apprezzato gli interventi che ci sono stati dei colleghi rispetto alle problematiche connesse al welfare e all’integrazione. Ricordo che ieri c’è stato un bellissimo intervento anche di una collega della Lega rispetto all’integrazione e all’interazione che ci deve essere con i giochi inclusivi. Ecco, il tema dell’epilessia permettetemi di dire che è un tema con il quale dobbiamo fare dei conti che sono trasversali. Quindi, mi auguro che su questo emendamento ci possa essere una trasversalità di intenti e una unicità di obiettivi.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Ha chiesto la parola il consigliere Marco Fabbri, da remoto.

 

FABBRI: Grazie, presidente.

Solo per dire che sul precedente emendamento non sono riuscito a votare. Il mio è un voto contrario.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Perfetto. Aggiungiamo il suo voto contrario all’emendamento che abbiamo appena votato.

Ci sono altre richieste di intervento in dibattito generale?

Dichiarazioni di voto.

Mettiamo in votazione l’articolo 12.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

 

Favorevoli 38

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato all’unanimità.

 

Articolo 13.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Mettiamo in votazione l’articolo 13.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

 

Favorevoli 25

Astenuti 12

 

È approvato.

 

Passiamo all’articolo 14.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Votiamo l’articolo 14.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

 

Favorevoli 26

Astenuti 12

 

È approvato.

 

Passiamo all’articolo 15.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Mettiamo in votazione l’articolo 15.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

 

Favorevoli 25

Contrari 14

 

È approvato.

 

Prima di passare all’oggetto 3587, vi do il quadro dei tempi a disposizione dei Gruppi, a scalare da quelli già utilizzati: per il Partito Democratico 52 minuti; per Lega Salvini Emilia-Romagna 7 minuti; per la Lista Bonaccini Presidente 13 minuti; per Fratelli d’Italia - Giorgia Meloni 10 minuti; per Emilia-Romagna Coraggiosa, Ecologista e Progressista 0 minuti; per Europa Verde 10 minuti; per Forza Italia 3 minuti; per il Movimento 5 Stelle 6 minuti; per la Rete Civica Progetto Emilia-Romagna 20 minuti; per il Gruppo Misto 20 minuti.

Adesso passiamo all’oggetto 3587: progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante “Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023 (Delibera di Giunta n. 893 del 14 06 21”).

Ricordo che su questo oggetto insistono sei proposte di emendamento.

Passiamo al dibattito sull’articolato.

Apriamo la discussione generale sull’emendamento 2, che incide sulle tabelle, emendamento a firma dei consiglieri Rontini, Zappaterra, Rossi, Amico, Piccinini ed altri.

Dibattito generale sull’emendamento 2.

Non vediamo richieste di intervento in dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

La consigliera Rontini, da remoto. Sul dibattito generale o in dichiarazione di voto? Interviene in dibattito generale o in dichiarazione di voto?

 

RONTINI: In dibattito generale.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Ha la parola.

 

RONTINI: Grazie.

Molto velocemente. Semplicemente ne approfitto per fare un intervento unico, per illustrare gli emendamenti 2, 3 e 4, che sono stati depositati a mia prima firma, ma che hanno raccolto, ad esempio nel caso dell’emendamento n. 3, quello che riguarda il potenziamento delle politiche a favore dell’assistenza delle persone affette da autismo, anche le firme del consigliere capogruppo Rancan, della Lega, del consigliere Mastacchi, di Rete Civica, della consigliera Piccinini, del Movimento 5 Stelle, della consigliera Zamboni, di Europa Verde, della consigliera Bondavalli, della Lista Bonaccini presidente, della capogruppo del Partito Democratico, Zappaterra, e del capogruppo di Emilia-Romagna Coraggiosa Igor Taruffi, del collega Lisei, di Fratelli d’Italia, e della consigliera Castaldini, di Forza Italia.

Così come gli altri due emendamenti. Uno riguarda il contrasto alla povertà educativa, rispetto al quale mettiamo ulteriori 700.000 euro per andare a rafforzare le azioni che facciamo, anche a seguito dell’illustrazione che la vicepresidente ha fatto qualche settimana fa in Commissione V, su una misura, un’azione che aveva visto proprio l’espressione dell’aula, a seguito dell’assestamento dello scorso anno.

Con questi tre emendamenti scegliamo di dare un’attenzione particolare, una priorità ad alcuni dei soggetti, delle categorie, anche se i termini che ho appena usato non mi piacciono molto, che hanno subìto maggiormente gli effetti della pandemia. Ce lo siamo ripetuti a parole più volte, ma abbiamo scelto, in qualche caso con un lavoro il più largo possibile, che ha coinvolto non solo le forze della maggioranza, ma anche gli altri colleghi... Non sono riuscita (mi dispiace) a mettermi mai in contatto con la consigliera Gibertoni, con cui avrei voluto condividere e almeno provare a fare queste proposte emendative, ma mi fa piacere che su alcuni temi specifici si possa trovare in Aula, al netto delle differenze politiche, la condivisione e la collaborazione.

Come dicevo, abbiamo individuato come maggioranza, come proposta che abbiamo fatto ai colleghi e che facciamo all’Aula, il contrasto alla povertà educativa, il potenziamento delle politiche a favore dell’assistenza delle persone affette da autismo, l'imprenditoria femminile, su cui andiamo a mettere ulteriori 700.000 euro sul bando appena aperto, cercando di dare concretezza a quanto ci diciamo, che la crisi non ha colpito tutti allo stesso modo, non è stata democratica, quindi nel piccolo proviamo ad individuare delle priorità a cui rivolgere l’attenzione e a dare concretezza a quegli intendimenti di cui spesso abbiamo discusso. Li ho illustrati adesso, sono tre emendamenti che hanno il voto favorevole del Partito Democratico.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Grazie, consigliera Rontini.

Non vedo altre richieste di intervento in dibattito generale, quindi passiamo alle dichiarazioni di voto.

Non ci sono richieste neanche in dichiarazione di voto, quindi mettiamo in votazione l’emendamento n. 2, prima firmataria la consigliera Rontini.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

 

Favorevoli 25

Astenuti 12

 

È approvato.

 

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RAINIERI

 

PRESIDENTE (Rainieri): Emendamento n. 3.

Discussione generale.

Dichiarazione di voto.

Mettiamo in votazione l’emendamento n. 3.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

 

Presenti 39

Favorevoli 38

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Passiamo all’emendamento n. 4…

 

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Okay, viene aggiunto il voto favorevole della consigliera Pigoni.

Emendamento n. 4.

Prego, consigliera Zamboni.

 

ZAMBONI: Grazie, presidente. Chiedo di aggiungere il mio voto favorevole.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Benissimo, è aggiunto.

Emendamento n. 4.

Discussione generale.

Dichiarazione di voto.

Mettiamo in votazione l’emendamento n. 4.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

 

Presenti 39

Favorevoli 26

Contrari 11

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Emendamento 5.

Discussione generale.

Dichiarazioni di voto.

Mettiamo in votazione l’emendamento 5.

Sospendiamo la votazione dell’emendamento n. 5 per dare la possibilità alla consigliera di intervenire.

Prego, consigliera. Se le do la possibilità e mi prendo la responsabilità, lo faccia, almeno.

 

CASTALDINI: Presidente, intervengo sull’altro emendamento.

Giuro: non ho sentito le parole della chiusura della votazione. Prendo la parola sul prossimo, che è il mio. Parlerò dell’altro e di questo. Che cosa devo fare? Mi dispiace. Anche perché avrei portato via due minuti, presidente.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Ho sospeso la votazione. Ascolti il presidente: intervenga sull’emendamento n. 5.

 

CASTALDINI: Grazie.

Semplicemente perché durante il dibattito generale non ho avuto modo di spiegare l’importanza di questo emendamento. Perché? Perché fa un passo in più rispetto a una discussione che avevamo già fatto durante l’assestamento un anno fa, ovvero la volontà politica del Governo, del Governo di unità, dove molti partiti seduti in quest’Assemblea, quasi tutti, tranne uno, fanno parte, la volontà politica è stata quella di aiutare e sostenere le scuole paritarie e soprattutto l’ambito della disabilità, per cui quei soldi sono già arrivati alle scuole paritarie.

L’indicazione del Governo, quindi il compito che il Governo ha dato alla Regione, è quello di implementare quella risorsa per pagare gli insegnanti di sostegno, quindi una doppia funzione, alla Regione chiede di aiutare quella cifra che arriva da Roma e di sostenere quella cifra che viene da Roma proprio per sostenere le famiglie, dall’altra credo che non sia più procrastinabile e non si possa più ignorare la volontà del Governo.

Adesso tocca alla Regione, non ci si può più tirare indietro, credo che la Regione, come tante altre Regioni d’Italia, debba garantire a chi sceglie una determinata scuola, soprattutto a chi ha casi di disabilità, di poter coprire il costo dell’insegnante. Grazie, presidente, per questa occasione e mi scusi.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie a lei.

Apriamo la votazione sull’emendamento n. 5, la votazione è aperta.

No, chiedo scusa, consigliera Zappaterra.

 

ZAPPATERRA: C'è una richiesta del consigliere Bulbi da diversi minuti.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Consigliere Bulbi, a lei la parola.

 

BULBI: Scusate, volevo aggiungere il mio voto favorevole all’emendamento n. 2 e all’emendamento n. 5, ho sbagliato, ho votato a favore, mentre il voto è contrario. D’altronde, siamo qua in fila da ore, perché, oltre il Passante di Bologna, bisognerebbe fare anche la quarta corsia Cesena-Bologna.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Va bene, grazie per il suo intervento, prendiamo atto.

Apriamo la votazione dell’emendamento n. 5.

La votazione è chiusa.

 

Presenti 35

Favorevoli 10

Contrari 24

Astenuti 0

 

È respinto.

 

Emendamento n. 6.

Discussione generale. Consigliera Castaldini, prego.

 

CASTALDINI: Grazie, presidente.

Il costo di questo emendamento è pari a 50.000 euro. Ribadisco, 50.000 euro. È l’istituzione di una figura totalmente nuova nella regione Emilia-Romagna, una figura da prendere in seria considerazione: si chiama case manager. È una figura che esiste in altre regioni e dà la possibilità alle famiglie con disabilità di avere un punto di riferimento per tutte le necessità che quella famiglia ha e deve supportare molte volte da sola.

Durante il dibattito generale ho spiegato che il case manager ha un ruolo fondamentale per accompagnare il percorso lavorativo di chi ha disabilità. Non solo, se leggiamo con attenzione l’emendamento che ho presentato, questa figura serve a rispondere a tante altre esigenze, ad aiutare quella famiglia ad accedere a dei servizi, ad avere risposte in maniera più chiara ed efficiente. Proprio per non gravare sul bilancio della Regione, io vorrei semplicemente provare ad aprire un varco, ad aprire uno spiraglio che possa far luce su una nuova figura professionale e provare a creare un corso di formazione, con specifiche competenze, per far nascere questa figura anche nella regione Emilia-Romagna. Mi sembra una cosa piccola, ma significativa, perché da questa cosa piccola può nascere una rete di supporto per le famiglie con disabilità fondamentale. Non c’è più il faidate, ma c’è la Regione che pensa e immagina un percorso come questo.

Io credo che almeno un’apertura così piccola e che non pesa rispetto a un bilancio generale, che ha guardato cose importanti come il Covid, sia un punto di partenza su una tematica che molti di noi seduti in questa Assemblea abbiamo a cuore.

Grazie.

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PETITTI

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera Castaldini.

Altri?

Dichiarazioni di voto sull’emendamento 6.

A questo punto, metto in votazione l’emendamento 6, che è un emendamento che insiste sulle tabelle.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 38

Contrari 27

Favorevoli 11

 

È respinto.

 

Ora passiamo all’esame dell’articolato.

Partiamo dall’articolo 1.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Metto in votazione l’articolo 1.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 41

Favorevoli 25

Contrari 15

 

È approvato.

 

Passiamo ora all’articolo 2.

Dibattito generale. Consigliera Marchetti? Aggiungiamo il voto favorevole sull’articolo 1 della consigliera Marchetti.

Articolo 2.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Dichiaro aperta la votazione sull’articolo 2.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 41

Favorevoli 25

Contrari 16

 

È approvato.

 

Passiamo all’articolo 3.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Dichiaro aperta la votazione sull’articolo 3.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 39

Favorevoli 24

Contrari 15

 

È approvato.

 

Passiamo all’articolo 4.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Dichiaro aperta la votazione sull’articolo 4.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 40

Favorevoli 27

Contrari 12

 

È approvato.

 

Passiamo all’articolo 5.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Metto in votazione l’articolo 5.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 41

Favorevoli 26

Contrari 15

 

È approvato.

 

Hanno chiesto la parola il consigliere Amico e il consigliere Bulbi.

Consigliere Amico, prego.

 

AMICO: Grazie, presidente.

Non è [...].

 

PRESIDENTE (Petitti): Va bene. Registriamo il voto del consigliere Amico.

Consigliere Bulbi, prego.

 

BULBI: Volevo aggiungere il mio voto favorevole all’articolo 3.

 

PRESIDENTE (Petitti): Aggiungiamo il voto favorevole del consigliere Bulbi.

Procediamo con l’articolo 6.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Dichiaro aperta la votazione sull’articolo 6.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 42

Favorevoli 25

Contrari 16

 

È approvato.

 

Passiamo all’articolo 7.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Dichiaro aperta la votazione sull’articolo 7.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 39

Favorevoli 26

Contrari 13

 

È approvato.

 

Passiamo ora all’emendamento 1, a firma del consigliere Pelloni, che istituisce un nuovo articolo prima dell’articolo 8.

Dibattito generale.

Qualcuno che vuole intervenire sull’emendamento 1, a firma Pelloni?

Dichiarazioni di voto.

Metto in votazione l’emendamento 1, a firma Pelloni.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 44

Contrari 25

Favorevoli 18

Astenuti 1

 

È respinto.

 

Passiamo ora all’articolo 8.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Dichiaro aperta la votazione sull’articolo 8.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 42

Favorevoli 25

Contrari 16

 

È approvato.

 

Passiamo all’articolo 9.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto. Prego, consigliera Zappaterra.

 

ZAPPATERRA: Presidente, risulto astenuta nell’ultima votazione, ma non me lo spiego.

 

PRESIDENTE (Petitti): Correggiamo il voto senza problemi.

Mettiamo in votazione ora l’articolo 9.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 41

Favorevoli 25

Contrari 14

 

È approvato.

 

Ho un po’ di richieste d’intervento. Prima la consigliera Rontini e poi il consigliere Rancan.

Prego, consigliera Rontini.

Non la sentiamo.

 

RONTINI: Solo per rettificare il mio voto sull’emendamento 1, a firma Pelloni. Ne abbiamo parlato tanto con il collega. Ho sbagliato. Il mio voto è contrario, come anche lui sa.

 

PRESIDENTE (Petitti): Va bene.

Consigliere Rancan, prego.

 

RANCAN: Molto brevemente. Sull’ordine dei lavori, presidente.

Pongo una questione. È arrivato l’ordine del giorno 3587/9, che oltretutto sul contenuto... Non entro nel merito del contenuto, nel senso che si parla di spettro autistico, dove abbiamo firmato anche un emendamento insieme sull’assestamento. Vorrei capire una cosa. Essendo arrivato adesso ed essendo il 3587 l’oggetto sul quale stiamo votando, è consentito, quindi, presentare ordini del giorno fuori dalla discussione generale, al termine della discussione generale? Altrimenti ne presentiamo anche noi cinquanta adesso.

 

PRESIDENTE (Petitti): Al termine di questa votazione ‒ manca solo un articolo ‒ ci sarà la discussione generale sul complesso degli ordini del giorno. Quindi, tra una votazione, si potrà intervenire su tutti gli ordini del giorno e poi fare le dichiarazioni di voto.

 

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Petitti): Per questo dicevo “entro l’articolato”. Abbiamo ancora un articolo. Entro l’articolato sì.

Il consigliere Daffadà ha chiesto la parola.

 

DAFFADÀ: Mi scuso. Nell’ultima votazione non mi ha preso il voto favorevole.

 

PRESIDENTE (Petitti): Va bene. Rettifichiamo.

Passiamo ora all’articolo 10, l’ultimo articolo del testo.

Dibattito generale.

Dichiarazioni di voto.

Metto in votazione l’articolo 10.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 40

Favorevoli 25

Contrari 15

 

È approvato.

 

Passiamo agli ordini del giorno.

Abbiamo diversi ordini del giorno. Sull’oggetto 3586 insistono tre proposte di ordini del giorno, il n. 1 a firma della consigliera Piccinini, il n. 2 a firma del consigliere Rainieri, il n.3 a firma dei consiglieri Pompignoli, Rancan e Catellani, insiste su questo anche un emendamento a firma delle consigliere Rontini e Zappaterra. Sull’oggetto 3587 abbiamo diversi ordini del giorno, il n. 1 a firma dei consiglieri Lisei e Barcaiuolo, il n. 2 a firma del consigliere Barcaiuolo, il n. 3 a firma dei consiglieri Bargi e Rontini, il n. 4 a firma dei consiglieri Rossi, Stragliati ed altri, il n. 5 a firma dei consiglieri Pelloni e altri, su questo c’è un emendamento a firma delle consigliere Rontini e Zappaterra, il n. 6 a firma del consigliere Pompignoli, il n. 7 è stato ritirato, il n. 8 a firma dei consiglieri Rainieri e altri.

Apriamo la discussione generale sul complesso degli ordini del giorno. Consigliere Pompignoli.

 

POMPIGNOLI: Intervengo sull’ordine dei lavori, non sugli ordini del giorno, in ragione del fatto che, per quanto riguarda l’ordine del giorno 3586/3, quello depositato dal sottoscritto, viene ritirato, quindi non lo poniamo in votazione.

Rispetto alla discussione di ieri sul PUG rimane sempre lo stesso ragionamento, questo era sui piccoli Comuni, ma la volontà del Partito Democratico non è quella di prorogare. Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Va bene, ritirato. Quindi decade anche l’emendamento che insisteva su questo ordine del giorno.

A questo punto discussione generale sul complesso degli ordini del giorno. Chi chiede la parola? Prego, consigliera Rontini.

 

RONTINI: Grazie, presidente. Non mi accendevano né l’audio né il video, quindi ero qui pronta, non vi volevo far attendere.

Intervengo velocemente per le nostre dichiarazioni di voto sui diversi ordini del giorno. Siamo favorevoli all’ordine del giorno 1, a firma della consigliera Piccinini, che riguarda il tema delle guide turistiche abilitate, su cui abbiamo anche avuto in altre occasioni modo di confrontarci e di fare dei piccoli passi avanti nella direzione indicata.

Siamo favorevoli all’ordine del giorno 3587/2, a firma del consigliere Rainieri, che impegna la Giunta ad attivarsi sul tema della mappatura e relative applicazioni telematiche per le ciclabili, in modo da incentivare anche questo tipo di fruizione dal punto di vista turistico. Il collega Pompignoli ha ritirato l’ordine del giorno 3587/3, quindi, come diceva, giustamente decade anche il nostro emendamento.

Siamo contrari all’ordine del giorno 3587/1, a firma del consigliere Lisei, perché l’indicazione che viene individuata da cui andare a recuperare le risorse per finanziare un’azione e una politica, che invece condividiamo, è quella della Missione 13 “Tutela della Salute”, ma in quella missione bisogna essere consapevoli che ci sono le risorse del Fondo regionale per la non autosufficienza, quindi non può essere quello il capitolo da cui andare a prendere le risorse.

Siamo contrari anche all’ordine del giorno 3587/2, del consigliere Barcaiuolo. Però, come giustamente dice il collega Barcaiuolo nel suo atto, la Regione, sul tema delle dotazioni ai Vigili del fuoco, ai Comandi provinciali, ha emanato anche a luglio 2020 un bando, un bando su cui c’erano 100.000 risorse, valutate da loro insufficienti. Penso che possiamo, al netto di quello che sarà il nostro voto contrario sull’ordine del giorno, continuare a lavorare insieme su questo tema, di cui ci occupiamo dalla scorsa legislatura ‒ penso, ad esempio, al collega Cardinali, che più volte aveva proposto e si era impegnato su questi temi ‒ per rafforzare e migliorare il modo con cui facciamo i bandi.

Non c’è una chiusura totale. Se ci sono suggerimenti per dei miglioramenti, ben vengano.

Siamo favorevoli all’ordine del giorno 3587/3, a prima firma del collega Bargi, che ho sottoscritto anch’io. Il collega Bargi non da oggi pone alla nostra attenzione il tema dei ristori in un’ottica di filiera, diciamo così, agli agenti rappresentanti di commercio del settore della ristorazione, che è uno dei settori che sono stati più fermi. L’ordine del giorno va in quella direzione. Quando si aprirà la discussione sui 24 milioni di euro di risorse aggiuntive di cui dicevo prima... C’è un impegno perché la sua richiesta vada a buon fine.

L’ordine del giorno, ma immagino che interverrà anche la collega Rossi più nel merito, a sua prima firma raccoglie una proposta di cui abbiamo discusso anche in Commissione. È un emendamento a firma Rossi e Stragliati, che ci impegna già dal 2022 sul tema dei parchi giochi inclusivi, che è una novità che vogliamo introdurre nel nostro ordinamento. Quindi, ringrazio la consigliera Rossi, ma anche la consigliera Stragliati per aver avanzato questa idea.

Sul 3587 a firma del consigliere Pelloni è stato depositato un emendamento a firma Rontini e Zappaterra, che avevamo in qualche modo concordato con il primo firmatario, quindi noi siamo favorevoli al nostro emendamento e, se verrà approvato l’emendamento, favorevoli anche all’ordine del giorno, così come rivisto in alcune piccole parti.

Il tema dell’odg è quello dei finanziamenti ai Comuni di montagna a seguito delle emergenze, su cui, come noto, perveniamo anche in assestamento con risorse e una modifica alla legge per il tramite del collegato.

Il 3587/6 è l’ordine del giorno a firma del consigliere Pompignoli, illustrato già ieri, sul tema delle celebrazioni dell’Anno Giubilare indetto dall’Ordine Domenicano. Mi sono confrontata su questo tema con l’assessore Felicori, con il quale abbiamo condiviso alcune valutazioni che velocemente voglio condividere anche con l’Aula.

Sul tema dei Domenicani, sul tema di Forlì secondo noi ci sono due punti di vista. C'è il tema del completamento della riqualificazione del complesso che, come è noto, è diventato uno dei punti di riferimento nazionale per le mostre (si è appena chiusa una bellissima mostra dedicata a Dante nel Settecentesimo anniversario della sua morte). Questo tema del completamento non è contenuto nell’ordine del giorno (il collega mi correggerà se dico cose non corrette), ma, come sottolineato nell’odg, la Regione persegue gli obiettivi di tutela del patrimonio culturale e quindi, come ha detto l’assessore Felicori anche rispondendo lunedì a un question time della consigliera Montalti, che seguiva a Cesena un altro complesso dal valore culturale straordinario come il Monte, la Regione è impegnata nel completamento e nel sostegno di questi complessi monumentali dall’altissimo valore culturale e stanno andando avanti le interlocuzioni con il livello nazionale, non appena saranno più chiare le modalità anche sul PNRR.

Volevo quindi trasmettere al consigliere che il completamento dei musei San Domenico, di quel chiostro è una delle nostre priorità, su cui riteniamo ci sia spazio per lavorare insieme e per trovare, prima o poi, le risorse per completarlo. L’assessore mi ha spiegato che dall’Ordine dei domenicani è mai arrivata alla sua attenzione nessuna richiesta su una valorizzazione dell’anno giubilare, che comunque è attività degna di nota. Mi dicevano che è difficile occuparsi di San Domenico a dispetto dei domenicani. Così come l’anno giubilare dell’Ordine domenicano riguarda la città di Forlì, ma riguarda, a partire da Bologna, tante altre città, dove ci sono comunità vive. Quindi, ci sarebbe una disponibilità, qualora arrivassero richieste specifiche, in primis dall’Ordine ancor prima che dal Comune di Forlì, che comunque su questo non ha scritto all’assessore. Quindi, il nostro voto è contrario. Ma soprattutto sulla riqualificazione del complesso vogliamo lavorare in termini di completamento.

All’ordine del giorno 3587/7, che è stato sostituito dal 3587/8, ma lo dirà poi il consigliere Rainieri, siamo favorevoli, ancorché anche i firmatari del 3587/8, così come siamo favorevoli all’ordine del giorno 3587/9, quello che è stato depositato questa mattina. Mi scuso per i tempi un po’ lunghi, ma l’attività a distanza non ha certamente favorito il 3587/9, che è quello sull’autismo. Oltre a mettere le risorse con quel lavoro che abbiamo fatto insieme, chiede alla Giunta attenzione sui tempi di rinnovo del PRIA. Il PRIA è scaduto nel 2018, bisogna metterci mano perché quello è lo strumento, oltre alle risorse che hanno le famiglie e le associazioni, per chiedere il rispetto dei diritti delle persone, dei ragazzi, dei minori, degli adulti colpiti da disturbi dello spettro autistico.

Ho finito. Grazie, presidente.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera Rontini.

Consigliere Barcaiuolo, prego.

 

BARCAIUOLO: Grazie, presidente.

So di essere in dichiarazione di voto, ma mi permetta di rispondere velocemente al consigliere Rontini, che fondamentalmente rispetto al nostro emendamento e all’ordine del giorno ha detto di condividerne il contenuto e ha annunciato il voto contrario della maggioranza. Io credo che sia abbastanza bizzarro che, rispetto ad altri ordini del giorno provenienti da forze di opposizione in quest’aula, ma vostri alleati al Governo, si producono quando c’è una condivisione del contenuto degli emendamenti da parte della maggioranza, invece nei confronti di Fratelli d’Italia ci si arrampica sugli specchi senza voler tentare di arrivare realmente al nocciolo del problema.

In modo particolare, l’ordine del giorno che riguarda un voto che già quest’aula all’unanimità ha espresso diversi mesi fa, ovvero quello del contributo speciale per i lavoratori che si sono trovati, ovviamente loro malgrado, protagonisti delle fasi più drammatiche della pandemia, ordine del giorno rimasto inevaso nonostante il voto unanime di quest’aula e per il quale saremmo stati lieti di poter trovare un altro fondo rispetto a quello indicato nell’ordine del giorno per recuperare risorse. Risorse, peraltro, non stabilite in termini di definito, perché nel dispositivo c’era una vaghezza proprio per arrivare a riuscire a dare seguito al pronunciamento che quest’aula aveva già dato.

Rimango, invece, basito rispetto alla contrarietà annunciata all’ordine del giorno rispetto all’aiuto per l’acquisto delle autoscale dei Vigili del fuoco. Per chi non lo sapesse, i Vigili del fuoco in Emilia-Romagna sono in una difficoltà enorme. Non hanno i mezzi adeguati per poter svolgere il loro lavoro. In modo particolare, almeno in otto Province su nove Bologna è quella che forse, rispetto alle autoscale, è messa meglio, anche se poi c’è il gioco dei prestiti e spesso abbiamo autoscale che vanno costantemente fuori regione. Quel bando da 100.000 è poco più che risibile. Vi comunico che un’autoscala nuova costa tra i 600.000 e i 700.000 euro e una usata, che dopo avrebbe bisogno di una serie di manutenzioni, costa almeno 250.000. È chiaro che su questo, al netto del voto politico rispetto all’unica forza di opposizione, perché veramente non trovo altre spiegazioni, io mi auguro che su questo la Regione Emilia-Romagna possa fare qualcosa, perché ne dipende realmente la sicurezza di tutti i cittadini.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Barcaiuolo.

Altri in dibattito generale? Io non ho nessuno in dibattito generale.

A questo punto, passiamo alle dichiarazioni di voto.

Dichiarazioni di voto congiunte sulle leggi, sugli emendamenti agli ordini del giorno e sugli ordini del giorno. Chi si iscrive a parlare? Consigliere Bargi, prego.

 

BARGI: Grazie, presidente.

Mi si consenta una dichiarazione conclusiva un po’ sui generis, ma che c’entra parecchio con il dibattito svolto su questi oggetti, ovvero io ho notato un cambio lessicale, che porta in sé però anche delle forzature lessicali nel linguaggio tanto della maggioranza, quanto della Giunta, già da inizio mandato, ma da quando abbiamo cominciato a dibattere su questi argomenti ho cominciato a sentire una preponderanza di termini come "politiche keynesiane", "manovre espansive", "redistribuzione della ricchezza". Per carità, ben venga, anzi sono soddisfatto di cominciare a sentire determinate terminologie, però, perdonatemi, c’è una storia in questo Paese negli ultimi anni, l’abbiamo vissuta tutti, persino la nuova direttrice della BCE Christine Lagarde, interviene l’anno scorso dicendo che gli strumenti econometrici adottati per valutare l’Italia sono stati (faccio una traduzione meno letterale) "scazzati", costringendo l’Italia, ma non l’Italia in generale, i cittadini, a pagare dazio con manovre di austerità molto pesanti, che sono l’esatto opposto delle politiche annunciate in questa Regione.

Ricordo che gli unici due Governi che hanno bussato un po’ a Bruxelles dicendo "ci state dicendo che noi stiamo surriscaldando la nostra economia con il 10 per cento di disoccupazione e con un'inflazione che rasenta lo zero", che sono stati – devo dirlo. Il Governo Berlusconi 3 e il Governo giallo-verde.

Questi due Governi avevano una caratteristica: avevano all’opposizione la parte politica che oggi mi dice "seguiamo determinate politiche", e io non credo molto alle conversioni sulla via di Damasco, soprattutto quando sembrano un po’ forzate.

La Regione non può per sua natura (ne do atto, quindi non attribuisco colpe) fare manovre di questo tipo, ma per fare una manovra espansiva (politica keynesiana da manuale, da libri accademici) o immettiamo soldi nell’economia tramite investimenti pubblici o non la stiamo facendo. Si può fare in due modi, o con debito, che è la logica del capitalismo finanziario che oggi va per la maggiore, cioè facciamo debito e poi paghiamo gli interessi e, se gli interessi [...] visto che se ne vanno nella speculazione finanziaria può diventarlo.

Vado veloce, sono temi complessi, ma vado veloce, giustamente il presidente Bonaccini ci dice "dovete studiare", noi studiamo volentieri, ma ci sono due tipi di studenti, quelli che vanno all’orale e ripetono ciò che hanno letto perché hanno buona memoria, e quelli che hanno capito il concetto, allora io credo che qui ci sia un po’ il gioco del ripetere, il nuovo leitmotiv, perché bisogna forse dare all’elettorato qualche ideale che gli è stato tolto nel tempo, Però, parliamoci chiaro: l’altro modo è creare moneta, che era tabù fino a qualche anno fa, poi il presidente Draghi con il quantitative easing ci ha dimostrato che si può fare. Forse a quel punto era il modo di metterlo a terra che avrebbe dato un impulso diverso. Ripeto, non è alla Regione che spetta questo tipo di manovre. La Regione, per carità, può dire “puntiamo di più su determinate categorie, cerchiamo di redistribuire alcuna logica votata a creare sviluppo, le nostre risorse”, ma senza queste manovre a monte non è possibile per una Regione attuare queste politiche. Per questo dico forzatura lessicale, che però mi fa pensare che ci sia dietro un costrutto politico pro elettorale di un certo tipo. Lo dico perché è così. Cioè, se noi viviamo legati a un vincolo esterno particolarmente stringente, che ci dice “ragazzi, malgrado i dati reali, i dati nostri calcolati, i nostri strumenti econometrici – tra l’altro criticati anche da chi li ha inventati negli uffici di Bruxelles – attenzione, sono strumenti sperimentali, non prendiamoli come la verità assoluta”. Parlo del calcolo del […], parlo dell’introduzione del coefficiente di semi-elasticità del bilancio. Sono robe tecniche. Ma se chiedo a qualcuno di alzarsi e di spiegarlo, non ci riuscite, ma non perché non lo sapete, perché è un dato fisso calcolato da qualche eurocrate. Purtroppo se questo ci viene a dire che, pur con una condizione come quella che abbiamo vissuto negli anni del dopo crisi e che viviamo ancora, non è che il Covid è arrivato addosso a un Paese che viaggiava a gonfie vele, è arrivato addosso a un Paese che ancora stava tentennando e cercava di rialzarsi, quindi dalla crisi finanziaria degli anni 2008-2012, sfociata in quel periodo e poi sbocciata in quella che è stata definita la crisi dei debiti sovrani, altro capitolo […] della storia, e questi strumenti sono entrati in vigore con forza stringenti… Io ve lo dico perché, se il nostro Paese ha una […] zero, cioè secondo il calcolo eurocrate noi abbiamo stiamo sovra-sfruttando i nostri fattori produttivi, cioè il lavoro, disoccupazione al 10 per cento, ma stiamo sovra-sfruttando, in poche parole abbiamo offerta e domanda, abbiamo la domanda più alta dell’offerta, si rischia di andare in una spirale inflazionistica. Peccato che nemmeno il quantitative easing ha raggiunto il 2 per cento di crescita inflazionistica, che è quella ritenuta la soglia in Europa per poter avere quella crescita che veniva citata ieri. Non c’è riuscito neanche con questa strategia. Quindi, capite che il tema del vincolo è molto forte.

D’altronde, e vado a chiudere, visto che va di moda il New Deal, poi va saputo anche tradurre e mettere nel suo contesto, che differenza c’era tra le politiche economiche di Hoover e di Roosevelt? Qualcuno dirà che Roosevelt era democratico, quindi amico di Obama, quindi di sinistra, quindi buono; Hoover era repubblicano, amico di Trump, di destra, quindi cattivo. Forse su Topolino. Nella realtà Roosevelt fece una cosa: tolse il vincolo della convertibilità del dollaro in oro, e quello gli consentì di fare quello che oggi fanno Stati Uniti, Giappone e Gran Bretagna. Stampano e investono.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Bargi.

Altri in dichiarazione di voto finale? Consigliera Zappaterra, prego.

 

ZAPPATERRA: Grazie, presidente.

Così come vorrei ringraziare il relatore di minoranza, il collega Bargi, soprattutto un ringraziamento lo vorrei fare alla relatrice di maggioranza, Rontini. Alla fine arriviamo a votare questa manovra di assestamento dopo un lavoro inclusivo, di confronto, approfondito, che credo vada a vantaggio sia dell’aula che dell’Ente Regione.

Ovviamente il Gruppo del Partito Democratico plaude alla manovra di assestamento che stiamo approvando, una manovra che punta su donne, giovani e salute; una manovra attraverso la quale la Regione continua a sostenere famiglie e imprese in una fase storica e politica difficilissima.

Siamo una Regione che ha i conti in ordine, nonostante le minori entrate registrate nel 2020 e le spese aumentate, necessarie per ristorare molte categorie colpite dalla crisi pandemica.

Nella sessione di bilancio, che culmina con l’assestamento, l’Emilia-Romagna conferma la volontà di non incidere sulle tasche dei cittadini, ma di voler agire risparmiando e riorganizzando le proprie spese, al fine di concentrare i propri sforzi economici e finanziari al servizio di imprese e famiglie.

La manovra ‒ ormai l’abbiamo capito ‒ ha un valore complessivo elevato, di circa mezzo miliardo di euro, che abbraccia tutti i settori delle politiche regionali.

Sintetizzando al massimo, per non prendere troppo tempo, possiamo confermare che i pilastri degli interventi sono per il consolidamento delle politiche sanitarie e sociali, per il sostegno al trasporto pubblico e alle imprese, con particolare attenzione al turismo. Per privati ed aziende puntiamo ad alleggerire la TARI.

Con tre emendamenti (credo di poterlo dire) abbiamo contribuito a qualificare questa manovra di assestamento e a destinare l’avanzo a tre obiettivi che riguardano priorità largamente condivise, qualcuna anche con i colleghi di minoranza per fortuna, destinando 700.000 euro al bando per l’imprenditoria femminile, altri 700.000 al disagio adolescenziale, anche se l’intervento è molto più ampio. e altri 700.000 all’autismo.

Sul PRIA stiamo facendo un lavoro che viene da lontano, che viene dalla precedente legislatura, un lavoro approfondito insieme all’associazione dei territori, 700.000 euro non sono una cifra esagerata, ma sono un segnale importante per le famiglie che soffrono un disagio significativo, con figli o parenti con problemi di spettro autistico.

Alla fine penso che l’avanzo di 2 milioni venga destinato in maniera pienamente coerente con gli obiettivi che ci siamo dati all’inizio di questo mandato, che continuiamo a darci nell’aggiornamento del Patto per il lavoro e per il clima e che soprattutto stiamo cercando di rendere più efficaci nella concretizzazione, grazie a tutto il lavoro che l’assessore, che ringrazio, insieme alla Giunta sta facendo sulla semplificazione.

Sappiamo che essere veloci ed efficaci nello spendere le risorse è un modo per essere assolutamente incisivi. Grazie, presidente.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera Zappaterra.

Altri in dichiarazione di voto? Consigliere Lisei.

 

LISEI: Grazie, presidente, grazie anche ai colleghi che hanno lavorato in Commissione su questo assestamento, agli uffici tecnici che hanno lavorato per la sua realizzazione e all'assessore che è sempre presente e attento anche alle voci dell’aula.

Vede, assessore, io condivido con lei, pur non essendo al Governo Fratelli d’Italia, le parole del presidente Draghi, secondo cui non è il momento di prendere, ma il momento di dare, ma mi pare che purtroppo non sia quello che stiamo facendo con questo bilancio.

Le farò un’osservazione colloquiale, come ha usato anche lei. Ci troviamo di fronte a un bilancio da 13 miliardi, che ha un avanzo, assessore, di 500 milioni, quindi qualcuno dice il 3,5-3,6 per cento. Proviamo a capirci. È come se un Comune con un bilancio da 10 milioni di euro avesse un avanzo di circa 350.000 euro. Se parliamo di 50 milioni, perché di questo stiamo parlando… Adesso continuiamo a citare cifre roboanti, a far volare miliardi su miliardi, ma 50 milioni è quello che mette la Regione. Poi, siamo stati bravissimi ad accedere a finanziamenti, saremo bravissimi, è bravissima la tecnostruttura, c’ha un lavoro importante e tutto, però quello che mette sul piatto la Regione sono 50 milioni. Ecco, se stiamo parlando di 50 milioni, come stanno 50 milioni a 13 miliardi? Non so, lo 0,4? Le dico quello che lei mi ha detto non più di ventiquattro ore fa rispetto al tema del consolidato. Questo è esattamente il ragionamento che ci ha fatto quando io le ho detto, le ho osservato che un avanzo di 516 milioni di euro è un avanzo eccessivo. E lei mi ha detto, con le stesse parole: ma sono bruscolini! In un bilancio da 13 miliardi 70 milioni, perché questo è quello di cui parliamo, cos’è, lo 0,4? E io le dico la stessa cosa: in un bilancio di 13 miliardi quello che noi oggi mettiamo sul piatto sono 50 milioni, sono gli stessi bruscolini di cui lei mi parlava quando diceva “ma sì, ci sono avanzati, è roba da ridere, vuol dire che è un bilancio virtuoso”. Ed è per questo che le dico che, a nostro avviso, una variazione da 50 milioni non va incontro e non rispetta le premesse, le premesse che lei ha fatto, non è il momento di prendere, è il momento di dare. Dare 50 milioni su un bilancio da 13 miliardi secondo noi è poco. A maggior ragione, perché è questo il ragionamento che ci ha fatto lei, quando ci dice che riusciamo a dare quei 50 milioni, a fare un bilancio espansivo, che sembra, anche qua, che facciamo i miracoli, perché abbiamo risparmiato nel 2020. Quindi, anche le risorse che mettiamo oggi sul piatto non sono neanche risorse aggiuntive rispetto a quello che è il bilancio di quest’anno. Quindi, capisce bene che parlare di un bilancio espansivo, di una manovra espansiva e farla apparire come se aveste messo chissà quali risorse sul piatto è qualcosa che non corrisponde al vero. Non corrisponde al vero perché ‒ ripeto ‒ l’avanzo del 2020 era un avanzo ben superiore (516 milioni di euro). Una parte vincolata, tutto quello che vuoi, ma era di 516 milioni di euro.

Non posso neanche dire che in questa circostanza ci saremmo aspettati di più, perché pavido e tremebondo era il bilancio preventivo e pavida e tremebonda è oggi questa manovra. Difficilmente con una manovra di quel tipo oggi avremmo potuto fare una variazione di bilancio differente.

Poi mi si dice che sono calate le entrate, faremo i conti alla fine dell’anno, sul prossimo rendiconto. Anche nell’anno precedente ci era stato detto che sarebbero calate le entrate, ma il dato di fatto, anche nel 2020, come ho già ricordato in sede di discussione del rendiconto, è che nel 2020 i proventi da tributo sono aumentati. Sono aumentati. Ci sono state minori entrate legate ad altre partite. Ci sono state minori entrate legate alle difficoltà e al blocco dell’agenzia, ma i proventi da tributo a bilancio, a rendiconto del 2020 erano aumentati. Vedremo alla fine di quest’anno quanti saranno i proventi da tributo, che sono, peraltro, la dimostrazione di come i cittadini emiliano-romagnoli abbiano messo sul piatto e di come stiano mettendo comunque sul piatto e di come comunque stiano contribuendo per tenere in piedi questi bilanci.

Il problema è: quanto la Regione contribuisce, invece, per tenere in piedi tutte quelle imprese e per evitare che molte di quelle imprese chiudano? Quanto sta contribuendo la Regione per aiutare quelle famiglie, le famiglie che sono andate in difficoltà? Se dobbiamo guardare quello che c’è fuori, quello che c’è stato fuori, pare proprio che la Regione non stia contribuendo nella stessa misura. Non stia contribuendo nella stessa misura in cui hanno contribuito i cittadini. Non stia stringendo la cinghia quanto hanno stretto la cinghia i cittadini nel corso della pandemia e di quanto dovranno stringerla anche in futuro. Lo dico seguendo il ragionamento che ha fatto lei. Se abbiamo e se vogliamo sviluppare e sperare che il PIL ricresca ‒ da lì vogliamo andare a prendere le risorse ‒ bisogna anche che noi facciamo la nostra parte.

In questo bilancio la nostra parte non è stata fatta. La Regione non ha fatto la sua parte in questa variazione e speriamo che la faccia in futuro.

Ringrazio i colleghi che hanno presentato tanti emendamenti, alcuni li abbiamo sottoscritti, noi abbiamo presentato ordini del giorno che purtroppo, come ha già ricordato prima di me il collega Barcaiuolo, la maggioranza, forse anche figlia di un confronto in cui noi siamo l’opposizione anche a livello nazionale, ha ritenuto né di emendare, né di votare, nonostante condivida, cosa abbastanza singolare, perché condivido un ordine del giorno ma voto contrario, però erano temi sui quali abbiamo cercato di focalizzare la nostra attenzione. Speriamo che in futuro cambi anche l’atteggiamento.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Lisei.

Consigliera Zamboni.

 

ZAMBONI: Grazie, presidente. Molto velocemente, per annunciare il voto favorevole di Europa Verde.

Penso che, in tempi così difficili, già il solo fatto di avere i conti in ordine sia un elemento di estrema positività. Quanto poi alle risorse che sono veramente in ballo, a parte l’assestamento tecnico di bilancio che è sotto i 100 milioni, abbiamo un complesso delle varie voci in gioco di 500 milioni, quindi, mentre da un lato non si pongono nuove tasse, dall’altro si mette a disposizione di vari interventi un insieme di 500 milioni, ed è di questo che dobbiamo discutere, senza dimenticare (è una banalità dirlo, ma pare sia necessario ricordarlo) che non stiamo discutendo del bilancio della Regione, è chiaro che la Regione dispone di molto di più, qui stiamo parlando di una variazione tecnica, alla quale però si aggiungono altre risorse.

Come Europa Verde, fosse per noi, andrebbe investito tutto in rafforzamento della sanità, rafforzamento dei servizi territoriali, svolta verde, aiuto alle imprese per convertirsi sulla strada della transizione ecologica, fonti rinnovabili, mobilità sostenibile, perché queste sono le voci che ci stanno più a cuore. Intanto accogliamo favorevolmente che ci sono 20 milioni che andranno a investimenti per la mobilità sostenibile, piste ciclabili e cosiddette "strade scolastiche", ossia quegli interventi che permettono di isolare le scuole dal traffico motorizzato, sia per aumentare la sicurezza di genitori, bambini e insegnanti, sia anche per ridurre l’inquinamento atmosferico intorno alle scuole.

Cosa manca, ma non è certo demerito della Giunta, in questo bilancio? Un pacchetto più consistente di risorse dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, Piano nazionale che, come ricordavo già nell’intervento precedente, è stato discusso senza coinvolgere le Regioni, che invece dovrebbero essere uno dei motori di implementazione dei progetti che utilizzano queste risorse, perché le risorse vanno utilizzate entro una data certa, e lo sappiamo, e tutto quello che non verrà utilizzato sarà perso per sempre. Quindi, non aver interpellato le Regioni e, in particolar modo, non aver fatto in modo che il Piano nazionale di ripresa e resilienza fosse uno strumento di finanziamento del risanamento del Bacino Padano, su cui insistono quattro regioni tra le più sviluppate d’Italia e contemporaneamente le più inquinate d’Italia, questa è sicuramente una grossa mancanza. Ma, ripeto, non dipende dal lavoro che ha fatto l’assessore Calvano, al quale mi permetto di esprimere il mio apprezzamento, perché, ripeto, trovarsi di fronte a dei conti non solo in ordine, ma a dei conti che hanno il segno più, anziché il segno meno, in un periodo così difficile non può non essere apprezzato.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera Zamboni.

Io non ho altri in dichiarazione di voto.

A questo punto mettiamo in votazione gli ordini del giorno, ovviamente con votazioni separate per ogni ordine del giorno.

Partiamo con l’ordine del giorno 1, che insiste sull’oggetto 3586. L’ordine del giorno è a firma della consigliera Piccinini.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 43

Favorevoli 27

Astenuti 16

 

È approvato.

 

Passiamo all’ordine del giorno 2, a firma del consigliere Rainieri.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 43

Favorevoli 43

 

È approvato.

 

Poi c’è l’ordine del giorno 3, che però ‒ diceva il consigliere Pompignoli ‒ è stato ritirato. Me lo conferma, a questo punto.

Passiamo agli ordini del giorno che insistono sull’oggetto 3587.

Partiamo dall’ordine del giorno a firma Lisei e Barcaiuolo, l’ordine del giorno 1.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 45

Favorevoli 19

Contrari 26

 

È respinto.

 

Passiamo all’ordine del giorno 2, a firma del consigliere Barcaiuolo.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 43

Favorevoli 18

Contrari 25

 

È respinto.

 

Passiamo all’ordine del giorno 3, a firma dei consiglieri Bargi e Rontini.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 42

Favorevoli 41

 

È approvato.

 

Passiamo all’ordine del giorno 3587/4, a firma dei consiglieri Rossi, Stragliati ed altri.

Dichiaro aperta la votazione.

 

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Petitti): Ma è partita la votazione. Prego.

 

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Petitti): Va bene, aggiungiamo la firma all’ordine del giorno.

Adesso è partita la votazione. Stiamo votando l’ordine del giorno 4, a firma dei consiglieri Rossi, Stragliati ed altri, a cui si aggiunge anche la firma della consigliera Piccinini.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 45

Favorevoli 45

 

È approvato.

 

Ora passiamo all’ordine del giorno 5, ma prima dell’ordine del giorno 5 votiamo un emendamento, l’emendamento 1, che insiste sull’ordine del giorno 5, a firma del consigliere Pelloni ed altri. Questo emendamento è a firma delle consigliere Rontini e Zappaterra e sostanzialmente interamente chiede di sostituire l’ordine del giorno 5. Quindi, ovviamente, se si vota l’emendamento, poi non si va a votare l’ordine del giorno.

Metto, quindi, adesso in votazione l’emendamento 1, che insiste sull’ordine del giorno 5, a firma delle consigliere Rontini e Zappaterra.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 44

Favorevoli 43

Contrari 1

 

È approvato.

 

L’emendamento è approvato. Quindi, decade l’ordine del giorno 5.

Passiamo all’ordine del giorno 6, a firma del consigliere Pompignoli.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 41

Contrari 25

Favorevoli 15

 

È respinto.

 

Consigliere Rainieri.

 

RAINIERI: Era semplicemente per ritirare l’ordine del giorno seguente, che era il mio, e lasciare invece l’8, che è stato condiviso con altri colleghi. Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Perfetto, quindi l’ordine del giorno 7 non lo votiamo, perché è stato ritirato.

Passiamo all’ordine del giorno 8, a firma dei consiglieri Rainieri, Occhi, Rontini, Zappaterra, Taruffi e Facci.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 40

Favorevoli 39

Astenuti 1

 

È approvato.

 

Votiamo l’ultimo ordine del giorno, l’ordine del giorno 9, a firma della consigliera Rontini ed altri.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 40

Favorevoli 40

 

È approvato.

 

Ora mettiamo in votazione i due progetti di legge.

Partiamo dal progetto di legge 3586, progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 43

Favorevoli 25

Contrari 18

 

È approvato.

 

Consigliere Bulbi?

 

BULBI: Mi sentite?

 

PRESIDENTE (Petitti): Sì.

 

BULBI: Un attimo […] controllare, perché sull’ordine del giorno 2 il mio voto è contrario, se lo potete aggiungere, e sul 3 è favorevole.

 

PRESIDENTE (Petitti): Va bene, aggiungiamo questi voti.

Ora votiamo il progetto di legge 3587 “Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 43

Favorevoli 26

Contrari 17

 

È approvato.

 

Abbiamo delle rettifiche. Consigliera Catellani, va bene, una rettifica di voto, l’ha scritto nella chat, quindi questa rettifica è valida.

Sono le 12,55. Dichiaro chiusa la seduta.

Ci vediamo alle 14,30 per proseguire con l’ordine del giorno dei lavori.

 

La seduta ha termine alle ore 12,55

 

 

ALLEGATO

 

Partecipanti alla seduta

 

Numero di consiglieri assegnati alla Regione: 50

 

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri:

Federico Alessandro AMICO, Michele BARCAIUOLO, Stefano BARGI, Fabio BERGAMINI, Gianni BESSI, Stefania BONDAVALLI, Massimo BULBI, Stefano CALIANDRO, Valentina CASTALDINI, Maura CATELLANI, Andrea COSTA, Palma COSTI, Matteo DAFFADÀ, Marco FABBRI, Michele FACCI, Pasquale GERACE, Giulia GIBERTONI, Marco LISEI, Andrea LIVERANI, Francesca MALETTI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Marco MASTACCHI, Lia MONTALTI, Matteo MONTEVECCHI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Simone PELLONI, Emma PETITTI, Silvia PICCININI, Giulia PIGONI, Marilena PILLATI, Massimiliano POMPIGNOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Valentina STRAGLIATI, Giancarlo TAGLIAFERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Silvia ZAMBONI, Marcella ZAPPATERRA.

 

Hanno partecipato alla seduta:

il presidente della Giunta Stefano Bonaccini;

gli assessori: Paolo CALVANO, Mauro FELICORI, Barbara LORI.

Hanno comunicato di non poter partecipare alla seduta l’assessore Paola SALOMONI, i consiglieri Gabriele DELMONTE e Ottavia SONCINI.

 

Votazioni elettroniche

 

OGGETTO 3586

Progetto di legge d’iniziativa Giunta recante: "Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023".

 

Titolo:3586 - votazione EM. 2 (cons. Facci e altri)

 

Presenti al voto: 40

Favorevoli/Si: 15

Contrari/No: 24

Non votanti: 1

Assenti: 10

 

Favorevoli/Si


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Lisei Marco; Liverani Andrea; Mastacchi Marco; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Contrari/No


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Felicori Mauro; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella; Fabbri Marco

 

Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Bulbi Massimo; Delmonte Gabriele; Gerace Pasquale; Gibertoni Giulia; Marchetti Daniele; Montevecchi Matteo; Petitti Emma; Rainieri Fabio; Soncini Ottavia

 

 

 

Titolo:3586 - votazione ART. 12

 

Presenti al voto: 39

Favorevoli/Si: 38

Non votanti: 1

Assenti: 11

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Facci Michele; Gibertoni Giulia; Marchetti Daniele; Montevecchi Matteo; Petitti Emma; Pompignoli Massimiliano; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Soncini Ottavia

 

 

 

Titolo:3586 - votazione ART. 13

 

Presenti al voto: 38

Favorevoli/Si: 25

Astenuti: 12

Non votanti: 1

Assenti: 12

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

Astenuti


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Lisei Marco;  Liverani Andrea; Mastacchi Marco; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Catellani Maura; Delmonte Gabriele; Facci Michele; Gibertoni Giulia; Marchetti Daniele; Montevecchi Matteo; Petitti Emma; Pompignoli Massimiliano; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Soncini Ottavia

 

 

Titolo:3586 - votazione ART. 14

 

Presenti al voto: 39

Favorevoli/Si: 26

Astenuti: 12

Non votanti: 1

Assenti: 11

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

Astenuti


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Catellani Maura;  Lisei Marco; Liverani Andrea; Mastacchi Marco; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Facci Michele; Gibertoni Giulia; Marchetti Daniele; Montevecchi Matteo; Petitti Emma; Pompignoli Massimiliano; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Soncini Ottavia

 

 

Titolo:3586 - votazione ART. 15

 

Presenti al voto: 40

Favorevoli/Si: 25

Contrari/No: 14

Non votanti: 1

Assenti: 10

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

Contrari/No


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Lisei Marco; Liverani Andrea; Mastacchi Marco; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Marchetti Daniele; Montevecchi Matteo; Petitti Emma; Pompignoli Massimiliano; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Soncini Ottavia

 

 

 

OGGETTO 3587

Progetto di legge d’iniziativa Giunta recante: "Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023".

 

Titolo:3587 - votazione EM. 2 (cons. Rontini e altri)

 

Presenti al voto: 39

Favorevoli/Si: 26

Astenuti: 12

Non votanti: 1

Assenti: 11

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella; Bulbi Massimo

 

Contrari/No

nessuno


Astenuti


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Lisei Marco; Liverani Andrea; Mastacchi Marco; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Non votanti

Zamboni Silvia


Assenti


Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Facci Michele; Gibertoni Giulia; Marchetti Daniele; Montevecchi Matteo; Petitti Emma; Pompignoli Massimiliano; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Soncini Ottavia

 

 

 

Titolo:3587 - votazione EM. 3 (cons. Rontini e altri)

 

Presenti al voto: 41

Favorevoli/Si: 40

Non votanti: 1

Assenti: 9

 

Favorevoli/Si

Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Stragliati Valentina;  Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella; Pigoni Giulia; Zamboni Silvia


Non votanti

Rainieri Fabio


Assenti


Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Marchetti Daniele; Montevecchi Matteo; Petitti Emma; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Soncini Ottavia

 

 

Titolo:3587 - votazione EM. 4 (cons. Rontini e altri)

 

Presenti al voto: 39

Favorevoli/Si: 26

Contrari/No: 11

Non votanti: 2

Assenti: 11

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi  Nadia; Sabattini  Luca; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Contrari/No


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Catellani Maura; Facci Michele; Lisei Marco; Liverani Andrea; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Non votanti

Castaldini Valentina; Rainieri Fabio


Assenti


Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Marchetti Daniele; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Petitti Emma; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Soncini Ottavia; Tarasconi Katia

 

 

Titolo:3587 - votazione EM. 5 (cons. Castaldini) (I)

 

Presenti al voto: 35

Favorevoli/Si: 10

Contrari/No: 24

Non votanti: 1

Assenti: 15

 

Favorevoli/Si


Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Lisei Marco; Mastacchi Marco; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Stragliati Valentina

 

Contrari/No


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Non votanti

Rainieri Fabio


Assenti


Barcaiuolo Michele; Bonaccini Stefano; Caliandro Stefano; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Marchetti Daniele; Montevecchi Matteo; Mumolo Antonio; Petitti Emma; Piccinini Silvia; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Soncini Ottavia; Tagliaferri Giancarlo

 

 

Titolo:3587 - votazione EM. 6 (cons. Castaldini)

 

Presenti al voto: 40

Favorevoli/Si: 12

Contrari/No: 27

Non votanti: 1

Assenti: 10

 

Favorevoli/Si

Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Lisei Marco; Mastacchi Marco; Occhi Emiliano; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo; Pelloni Simone


Contrari/No


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Non votanti

Petitti Emma


Assenti


Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Marchetti Daniele; Montevecchi Matteo; Pompignoli Massimiliano; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Soncini Ottavia

 

 

Titolo:3587 - votazione ART. 1

 

Presenti al voto: 42

Favorevoli/Si: 26

Contrari/No: 15

Non votanti: 1

Assenti: 8

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella; Marchetti Francesca

 

Contrari/No


Barcaiuolo Michele; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Lisei Marco; Liverani Andrea; Marchetti Daniele; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Rainieri Fabio; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Non votanti

Petitti Emma


Assenti


Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Soncini Ottavia

 

 

Titolo:3587 - votazione ART. 2

 

Presenti al voto: 42

Favorevoli/Si: 25

Contrari/No: 16

Non votanti: 1

Assenti: 8

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Contrari/No


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Lisei Marco; Liverani Andrea; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Rainieri Fabio; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Non votanti

Petitti Emma


Assenti


Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Marchetti Daniele; Mori Roberta; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Soncini Ottavia

 

 

Titolo:3587 - votazione ART. 3

 

Presenti al voto: 43

Favorevoli/Si: 27

Contrari/No: 15

Non votanti: 1

Assenti:7

 

Favorevoli/Si


Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella; Bulbi Massimo; Amico Federico Alessandro; Bonaccini Stefano;

 

Contrari/No


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Lisei Marco; Marchetti Daniele; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Non votanti

Petitti Emma


Assenti


Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Pompignoli Massimiliano; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Soncini Ottavia

 

 

Titolo:3587 - votazione ART. 4

 

Presenti al voto: 41

Favorevoli/Si: 27

Contrari/No: 12

Non votanti: 2

Assenti: 9

 

Favorevoli/Si

Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella


Contrari/No


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Catellani Maura; Facci Michele; Lisei Marco; Liverani Andrea; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Stragliati Valentina

 

Non votanti

Castaldini Valentina; Petitti Emma


Assenti


Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Marchetti Daniele; Pompignoli Massimiliano; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Soncini Ottavia; Tagliaferri Giancarlo

 

 

Titolo:3587 - votazione ART. 5

 

Presenti al voto: 42

Favorevoli/Si: 26

Contrari/No: 15

Non votanti: 1

Assenti: 8

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Contrari/No


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Lisei Marco; Liverani Andrea; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Non votanti

Petitti Emma


Assenti


Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Marchetti Daniele; Pompignoli Massimiliano; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Soncini Ottavia

 

 

Titolo:3587 - votazione ART. 6

 

Presenti al voto: 43

Favorevoli/Si: 25

Contrari/No: 16

Astenuti: 1

Non votanti: 1

Assenti: 7

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Contrari/No


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Lisei Marco; Liverani Andrea; Marchetti Daniele; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Astenuti

Piccinini Silvia


Non votanti

Petitti Emma


Assenti


Bergamini Fabio; Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Marchetti  Francesca; Rainieri Fabio; Soncini Ottavia

 

 

Titolo:3587 - votazione ART. 7

 

Presenti al voto: 40

Favorevoli/Si: 26

Contrari/No: 13

Non votanti: 1

Assenti: 10

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Contrari/No


Barcaiuolo Michele; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Lisei Marco; Marchetti Daniele; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Pompignoli Massimiliano; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Non votanti

Petitti Emma


Assenti


Bargi Stefano; Bonaccini Stefano; Catellani Maura; Delmonte Gabriele; Facci Michele; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Soncini Ottavia

 

 

Titolo:3587 - votazione EM. 1 (cons. Pelloni)

 

Presenti al voto: 45

Favorevoli/Si: 18

Contrari/No: 26

Astenuti: 1

Non votanti: 1

Assenti: 5

 

Favorevoli/Si


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Lisei Marco; Marchetti Daniele; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Pompignoli Massimiliano; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Contrari/No


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella; Rontini Manuela

 

Astenuti

Piccinini Silvia


Non votanti

Petitti Emma


Assenti


Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Soncini Ottavia

 

 

 

Titolo:3587 - votazione ART. 8

 

Presenti al voto: 43

Favorevoli/Si: 26

Contrari/No: 16

Non votanti: 1

Assenti: 7

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Contrari/No


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Lisei Marco; Liverani Andrea; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Rancan Matteo; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Non votanti

Petitti Emma


Assenti


Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Marchetti Daniele; Pompignoli Massimiliano; Rainieri Fabio; Soncini Ottavia

 

 

Titolo:3587 - votazione ART. 9

 

Presenti al voto: 42

Favorevoli/Si: 26

Contrari/No: 14

Astenuti: 1

Non votanti: 1

Assenti: 8

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella; Daffadà Matteo

 

Contrari/No


Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Lisei Marco; Liverani Andrea; Marchetti Daniele; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Stragliati Valentina

 

Astenuti

Piccinini Silvia


Non votanti

Petitti Emma


Assenti


Barcaiuolo Michele; Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Mastacchi Marco; Pompignoli Massimiliano; Soncini Ottavia; Tagliaferri Giancarlo

 

 

Titolo:3587 - votazione ART. 10

 

Presenti al voto: 41

Favorevoli/Si: 25

Contrari/No: 15

Non votanti: 1

Assenti: 9

 

Favorevoli/Si

Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella


Contrari/No


Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Lisei Marco; Marchetti Daniele; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Non votanti

Petitti Emma


Assenti


Barcaiuolo Michele; Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Mastacchi Marco; Rainieri Fabio; Sabattini Luca; Soncini Ottavia

 

 

Titolo:3586/1 - votazione ODG (cons. Piccinini)

 

Presenti al voto: 44

Favorevoli/Si: 27

Astenuti: 16

Non votanti: 1

Assenti: 6

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Astenuti


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Lisei Marco; Liverani Andrea; Marchetti Daniele; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Pompignoli Massimiliano; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Non votanti

Petitti Emma


Assenti


Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Soncini Ottavia

 

 

Titolo:3586/2 - votazione ODG (cons. Rainieri)

 

Presenti al voto: 44

Favorevoli/Si: 43

Non votanti: 1

Assenti: 6

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Montalti  Lia; Montevecchi Matteo; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli  Massimiliano; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Contrari/No

nessuno


Astenuti

nessuno


Non votanti

Petitti Emma


Assenti


Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Gibertoni Giulia; Mastacchi Marco; Soncini Ottavia

 

 

 

Titolo:3587/1 - votazione ODG (con. Lisei e Barcaiuolo)

 

Presenti al voto: 46

Favorevoli/Si: 19

Contrari/No: 26

Non votanti: 1

Assenti: 4

 

Favorevoli/Si


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Lisei Marco; Liverani Andrea; Marchetti Daniele; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Pompignoli Massimiliano; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Contrari/No


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Non votanti

Petitti Emma


Assenti

Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Soncini Ottavia


 

Titolo:3587/2 - votazione ODG (con. Barcaiuolo)

 

Presenti al voto: 45

Favorevoli/Si: 18

Contrari/No: 26

Non votanti: 1

Assenti: 5

 

Favorevoli/Si


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Lisei Marco; Liverani Andrea; Marchetti Daniele; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Pompignoli Massimiliano; Rainieri Fabio; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Contrari/No


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella; Bulbi Massimo

 

Non votanti

Petitti Emma


Assenti


Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Rancan Matteo; Soncini Ottavia

 

 

 

Titolo:3587/3 - votazione ODG (con. Bargi e Rontini)

 

Presenti al voto: 43

Favorevoli/Si: 42

Non votanti: 1

Assenti: 7

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Catellani Maura; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Lisei Marco;  Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia;  Taruffi  Igor;  Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella; Fabbri Marco

 

Non votanti

Petitti Emma


Assenti


Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Montevecchi Matteo; Pelloni Simone; Soncini Ottavia

 

 

Titolo:3587/4 - votazione ODG (con. Rossi, Stragliati e altri)

 

Presenti al voto: 46

Favorevoli/Si: 45

Non votanti: 1

Assenti: 4

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Montevecchi Matteo; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Non votanti

Petitti Emma


Assenti

Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Soncini Ottavia


 

Titolo:3587/5 - votazione EM. 1 (con. Rontini e Zappaterra)

 

Presenti al voto: 45

Favorevoli/Si: 43

Contrari/No: 1

Non votanti: 1

Assenti: 5

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Castaldini Valentina; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano;  Rainieri  Fabio;  Rancan Matteo; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Contrari/No

Catellani Maura


Non votanti

Petitti Emma


Assenti


Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Montevecchi Matteo; Soncini Ottavia

 

 

 

Titolo:3587/6 - votazione ODG (con. Pompignoli)

 

Presenti al voto: 42

Favorevoli/Si: 15

Contrari/No: 25

Astenuti: 1

Non votanti: 1

Assenti: 8

 

Favorevoli/Si


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Lisei Marco; Mastacchi Marco; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Pompignoli Massimiliano; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Contrari/No


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Astenuti

Piccinini Silvia


Non votanti

Petitti Emma


Assenti


Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Montevecchi Matteo; Soncini Ottavia

 

 

Titolo:3587/8 - votazione ODG (con. Rainieri e altri)

 

Presenti al voto: 41

Favorevoli/Si: 39

Astenuti: 1

Non votanti: 1

Assenti: 9

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rainieri Fabio; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 

Astenuti

Zamboni Silvia


Non votanti

Petitti Emma


Assenti


Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Marchetti Daniele; Montevecchi Matteo; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina

 

 

Titolo:3587/9 - votazione ODG (con. Rontini)

 

Presenti al voto: 41

Favorevoli/Si: 40

Non votanti: 1

Assenti: 9

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Castaldini Valentina; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Facci Michele; Gerace Pasquale; Lisei  Marco;  Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Rontini Manuela; Rossi Nadia;  Sabattini  Luca; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Non votanti

Petitti Emma


Assenti


Bonaccini Stefano; Catellani Maura; Delmonte Gabriele; Felicori Mauro; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Montevecchi Matteo; Pompignoli Massimiliano; Soncini Ottavia

 

 

Titolo:3586 - votazione pdl (Disposizioni collegate alla legge di assestamento)

 

Presenti al voto: 44

Favorevoli/Si: 25

Contrari/No: 18

Non votanti: 1

Assenti: 6

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Contrari/No


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Lisei Marco; Liverani Andrea; Marchetti Daniele; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Rainieri Fabio; Rancan Matteo; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Non votanti

Petitti Emma


 

Assenti


Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Felicori Mauro; Gibertoni Giulia; Pompignoli Massimiliano; Soncini Ottavia

 

 

Titolo: 3587 -votazione pdl (Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione della Regione E-R)

 

Presenti al voto: 44

Favorevoli/Si: 26

Contrari/No: 17

Non votanti: 1

Assenti: 6

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Contrari/No


Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Facci Michele; Lisei Marco; Liverani Andrea; Marchetti Daniele; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo

 

Non votanti

Petitti Emma


Assenti


Barcaiuolo Michele; Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Gibertoni Giulia; Rainieri Fabio; Soncini Ottavia

 

Emendamenti

 

OGGETTO 3586

Progetto di legge d’iniziativa Giunta recante: "Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023". (22)

 

Emendamento 2, consiglieri Facci, Pompignoli, Rainieri, Bargi, Marchetti Daniele, Bergamini, Catellani, Delmonte, Liverani, Montevecchi, Occhi, Pelloni, Rancan, Stragliati.

 

«Dopo l'art. 11 aggiungere l'art. 11 bis "Modifiche alla L.R. 5 del 4.7.2013 (NORME PER IL CONTRASTO, LA PREVENZIONE, LA RIDUZIONE DEL RISCHIO DELLA DIPENDENZA DAL GIOCO D'AZZARDO PATOLOGICO, NONCHÉ DELLE PROBLEMATICHE E DELLE PATOLOGIE CORRELATE)"

Inserimento dell'art. 7 ter:

1. La Giunta regionale, con apposito atto, individua i procedimenti e le forme più idonee per impedire le perdite occupazionali derivanti dall'applicazione della presente legge con la quale la Regione Emilia-Romagna ha limitato l'offerta di gioco pubblico esistente sul territorio regionale.

2. Il provvedimento amministrativo, da adottarsi entro 30 giorni dall'approvazione della disposizione di modifica, potrà prevedere sia forme di sostegno economico per i lavoratori interessati dalle chiusure degli esercizi pubblici che offrono gioco legale, da armonizzarsi con il bilancio e con gli equilibri del medesimo, sia interventi correttivi dei criteri applicativi del C.d. "distanziometro", così  come potrà prevedere la moratoria dei termini per l'applicazione degli atti esecutivi di chiusura degli esercizi pubblici da parte dei Comuni interessati dalla normativa regionale, anche in considerazione del periodo di forzata chiusura degli esercizi che offrono gioco legale che non hanno potuto usufruire appieno dei periodi di proroga previsti per la eventuale delocalizzazione dell'attività in luogo non soggetto alla presenza di luoghi sensibili a causa della Pandemia da COVID 19 ed in attesa della nuova legge nazionale di riordino del settore del gioco pubblico sollecitata dal Ministero delle Economa e Finanze e dal Direttore Generale dell'Agenzia Dogane e Monopoli che avrà conseguenza dirette sulla normativa regionale vigente.»

(Respinto)

OGGETTO 3587

Progetto di legge d’iniziativa Giunta recante: “Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”. (23)

 

Emendamento 1, a firma del consigliere Pelloni

 

«Dopo l'Art. 7 è integrato il seguente articolo:

Art. 7-bis (Formazione specialistica area medica)

"1. Per far fronte alla necessità di incrementare il finanziamento delle borse di studio, dottorati di ricerca e contratti di formazione specialistica area medica, è autorizzato per l'esercizio 2021 lo stanziamento di euro 500.000.  Per far fronte a tale incremento è variata in aumento la Missione 4 Istruzione e diritto allo studio, Programma 4 Istruzione universitaria, Titolo 1 Spese correnti. Di pari importo è variata in diminuzione di euro 500.000, per la sola annualità 2021, la Missione 13 Tutela della Salute, Programma 2 Servizio sanitario regionale - finanziamento aggiuntivo corrente per livelli di assistenza superiori ai LEA, Titolo 1 Spese correnti. Di conseguenza sono variati tutti gli allegati di cui all'articolo 7 comma 1 della presente legge".»

(Respinto)

 

Emendamento 2, a firma dei consiglieri Rontini, Zappaterra, Piccinini, Taruffi, Zamboni, Bondavalli, Costi, Daffadà, Rossi, Amico, Bulbi, Mori, Caliandro, Marchetti Francesca, Montalti, Pillati, Bessi, Tarasconi.

 

«Al fine di potenziare gli interventi educativi urgenti volti al contrasto della povertà educativa minorile sul territorio regionale, rispetto alle finalità di cui alla legge regionale 2 del 2003, sono aumentate le risorse della Missione 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, Programma 4 Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale per l'esercizio 2021 di euro 700.000,00 e di pari importo ridotte le risorse della Missione 20 Fondi e accantonamenti, Programma 1 Fondo di riserva.

In conseguenza dell'emendamento proposto dovranno essere modificati gli allegati previsti all'articolo 7.»

(Approvato)

 

Emendamento 3, a firma dei consiglieri Rontini, Zappaterra, Piccinini, Taruffi, Zamboni, Bondavalli, Costi, Daffadà, Rossi, Amico, Bulbi, Mori, Caliandro, Marchetti Francesca, Montalti, Pillati, Bessi, Tarasconi, Lisei, Castaldini, Rancan, Mastacchi.

 

«Alla luce della attuale situazione pandemica e all'aumento del disagio per le persone affette da autismo, in attuazione della Legge regionale 9 del 2018, sono aumentate le risorse della Missione 13 Tutela della salute, Programma 2 Servizio sanitario regionale - finanziamento aggiuntivo corrente per livelli di assistenza superiori ai LEA per l'esercizio 2021 di euro 700.000,00 e di pari importo ridotte le risorse della Missione 20 Fondi e accantonamenti, Programma 1 Fondo di riserva.

In conseguenza dell'emendamento proposto dovranno essere modificati gli allegati previsti all'articolo 7.»

(Approvato)

 

Emendamento 4, a firma dei consiglieri Rontini, Zappaterra, Piccinini, Taruffi, Zamboni, Bondavalli, Costi, Daffadà, Rossi, Amico, Bulbi, Mori, Caliandro, Marchetti Francesca, Montalti, Pillati, Bessi, Tarasconi.

«Al fine di favorire e sostenere l'imprenditoria femminile, in attuazione della Legge regionale 6 del 2014, sono aumentate le risorse della Missione 14 Sviluppo economico e competitività, Programma 1 Industria, PMI e Artigianato per l'esercizio 2021 di euro 700.000,00 e di pari importo ridotte le risorse della Missione 20 Fondi e accantonamenti, Programma 1 Fondo di riserva.

In conseguenza dell'emendamento proposto dovranno essere modificati gli allegati previsti all'articolo 7.»

(Approvato)

 

Emendamento 5, a firma della consigliera Castaldini

«Premesso che:

-          il Ministro dell'Istruzione, Professor Patrizio Bianchi, ha firmato il decreto il 12 marzo 2021che definisce i criteri e i parametri per l'assegnazione del contributo destinato alle scuole paritarie che quest’anno ammonta a 513.734 .589 euro;

-          risorse a cui si aggiungono i 113,4 milioni destinati a favorire l'inclusione delle alunne e degli alunni con disabilità, per un'assegnazione totale di 627.134.589 euro;

-          per i disabili, il decreto stanzia circa 8mila euro per allievo e a questi vanno aggiunti eventuali contributi erogati dalle Regioni o dai singoli Comuni, garantendo assistenza, ausili e sussidi per una concreta e attiva "integrazione scolastica ed inclusione sociale".

Constatato che:

-          Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 431 del 06 aprile 2021 "Approvazione del bando per la concessione del contributo regionale "Buono­ Scuola" per l'Anno scolastico-formativo 2020-2021. (L.R. 19/ 1/ 2001, n. 1) Deliberazione/CR n. 22 del 12/03/2021", la Regione Veneto ha stanziato 3.118.000 euro per il sostegno degli alunni disabili che frequentano scuole paritarie e non;

-          Con Decreto n. 14280 del 20/11/2020, identificativo atto n. 1492 Direzione Generale istruzione, formazione e lavoro, "avviso pubblico per la presentazione delle domande di dote scuola 2020/2021 - sostegno disabili a.s. 2020/2021", la Regione Lombardia ha disposto una dotazione finanziaria pari a € 6.000.000 a sostegno degli alunni delle scuole paritarie.

Rilevato che:

-          La Regione Emilia-Romagna, su questo tema, non ha istituito un fondo specifico integrativo.

Si propone di emendare, per la finalità sopraccitata, il Pdl 3587, Allegato atto di variazione del bilancio riportante i dati d'interesse del Tesoriere n. protocollo GPG/2021/959, come segue:

-          di ridurre la MISSIONE 20 "Fondi e accantonamenti" - Programma 3 "Altri fondi", titolo 1 Spese correnti prevista per l'anno 2020 relativamente al fondo speciale per far fronte agli oneri derivanti da provvedimenti legislativi regionali in corso di approvazione per euro 3.000.000;

-          di incrementare la MISSIONE 4 - "Istruzione e diritto allo studio", Programma 7 "Diritto allo studio" - Titolo 1 "Spese Correnti" di euro 3.000.000 a valere sulla legge regionale 8 agosto 2001, nr. 26.

Si chiede, conseguentemente di variare gli allegati alla presente legge.»

(Respinto)

 

Emendamento 6, a firma della consigliera Castaldini

«Premesso che:

-          l’accompagnamento della persona disabile e della sua famiglia all'interno della rete dei servizi regionali dovrebbe essere coordinata da un'unica figura, il "Case manager".

Rilevato che:

-          il Case manager è dunque una figura professionale specializzata, con competenze di carattere psico-sociale e capace di accompagnare la persona nella fruizione di diverse tipologie di servizi: di inserimento lavorativo, socio-sanitari, housing, riabilitativi.

Le funzioni del Case manager sono:

-          presa in carico diretta della persona e analisi dei suoi bisogni, competenze, status sociale, nella logica ICF (lnternational Classification of Functioning, disability and health);

-          gestione di colloqui strutturati per le fasi di counseling ed empowerment;

-          elaborazione di un piano personale che unisca l'obiettivo dell'inserimento professionale a sostegni in merito all'integrazione sociale, abitativa, all'assistenza sanitaria;

-          facilitazione della persona e della famiglia nella gestione e nell'utilizzo delle risorse finanziarie allocate alla persona;

-          attività di collaborazione con le diverse strutture della rete che erogano servizi, siano essi pubblici o privati;

-          attività di tutoring durante l'attuazione del piano;

-          attività di monitoraggio delle singole azioni contemplate e dell'impatto nel medio periodo.

Constatato che:

nella nostra Regione non è prevista una simile figura e che è lasciato alla famiglia l'onore della gestione e del coordinamento dei vari servizi.

Evidenziato che:

sarebbe auspicata la creazione di un corso di formazione per il Case Manager, per accompagnare la persona con disabilità e la sua famiglia in tutti gli aspetti di vita.

A seguito della formazione di tale figura la Regione si impegna a:

•rendere effettiva la figura del Case manager definendo al meglio competenze, posizione funzionale all'interno di definite organizzazioni, mansioni e loro distribuzione territoriale;

•inserire la presenza del Case manager all'interno della rete dei servizi erogati dal SSR;

•creare infrastrutture e strumenti materiali adatti all'efficacia dell'attività del Case manager, per metterlo a conoscenza ed avere contatti concreti con i servizi e delle opportunità a livello territoriale.

Si propone di emendare, per la finalità sopraccitata, il Pdl 3587, Allegato atto di variazione del bilancio riportante i dati d'interesse del Tesoriere n. protocollo GPG/2021/959, come segue:

di ridurre la MISSIONE 20 "Fondi e accantonamenti" - Programma 3 "Altri fondi", titolo 1 Spese correnti prevista per l'anno 2020 relativamente al fondo speciale per far fronte agli oneri derivanti da provvedimenti legislativi regionali in corso di approvazione per euro 50.000;

di incrementare la MISSIONE 15 "Politiche per il lavoro e la formazione professionale", Programma 2 "Formazione Professionale" - Titolo 1 "Spese Correnti" di euro 50.000.

Si chiede, conseguentemente di variare gli allegati alla presente legge.»

(Respinto)

 

I PRESIDENTI

I SEGRETARI

Petitti - Rainieri - Zamboni

Bergamini - Montalti

 

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