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109.

 

SEDUTA DI LUNEDÌ 20 DICEMBRE 2021

 

(ANTIMERIDIANA)

 

La seduta si svolge in modalità mista (telematica e in presenza)

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PETITTI

 

INDICE

 

Il testo degli oggetti assembleari è reperibile sul sito dell’Assemblea

 

OGGETTO 4409

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa l'opportunità di revocare la circolare del Servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna del 9/12/2021, sulla gestione dei contatti in caso di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico. A firma dei Consiglieri: Montevecchi, Pompignoli, Occhi, Rancan, Bargi, Bergamini, Liverani, Catellani, Marchetti Daniele, Stragliati, Pelloni

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Petitti)

BERGAMINI (Lega)

PRESIDENTE (Petitti)

DONINI, assessore

BERGAMINI (Lega)

 

OGGETTO 4407

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula sui servizi di Neuropsichiatria Infantile e dell'Adolescenza (NPIA) del territorio della Valle del Senio, in provincia di Ravenna, in relazione al Profilo Dinamico Funzionale (PDF) e al Piano Educativo Individualizzato (PEI) degli alunni con disabilità. A firma della Consigliera: Piccinini

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Petitti)

PICCININI (M5S)

DONINI, assessore

PICCININI (M5S)

 

OGGETTO 4412

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da intraprendere per garantire il potenziamento dell'attività di ricerca e gestione dei contatti di casi confermati di Covid-19, cd contact tracing, con particolare riferimento all'AUSL di Bologna. A firma della Consigliera: Castaldini

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Petitti)

CASTALDINI (FI)

DONINI, assessore

CASTALDINI (FI)

 

OGGETTO 4404

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa il ritardo nelle retribuzioni dei docenti con contratto a tempo determinato. A firma del Consigliere: Tagliaferri

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Petitti)

TAGLIAFERRI (FdI)

SALOMONI, assessora

TAGLIAFERRI (FdI)

 

OGGETTO 4400

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le iniziative di adeguamento previste per il carcere di Ferrara. A firma del Consigliere: Bergamini

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Petitti)

BERGAMINI (Lega)

SCHLEIN, vicepresidente della Giunta

BERGAMINI (Lega)

 

OGGETTO 4410

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula per chiedere alla Giunta di sostenere presso le autorità competenti il rientro immediato in Italia di un minore dalla Turchia. A firma dei Consiglieri: Mori, Costa, Soncini

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Petitti)

MORI (PD)

SCHLEIN, vicepresidente della Giunta

MORI (PD)

 

OGGETTO 4411

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula al fine di conoscere a che punto sia l'iter per la sottoscrizione dell'accordo fra INAIL e il gruppo Monti Salute Più per la gestione del complesso delle Terme di Porretta. A firma del Consigliere: Taruffi

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Petitti)

TARUFFI (ERCEP)

CORSINI, assessore

TARUFFI (ERCEP)

 

OGGETTO 4406

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula per conoscere i tempi di sottoscrizione del nuovo programma di interventi triennale tra Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e ANAS. A firma della Consigliera: Bondavalli

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Petitti)

BONDAVALLI (BP)

CORSINI, assessore

BONDAVALLI (BP)

 

OGGETTO 4403

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le modalità con cui le imprese che intendono accedere al bando della Misura straordinaria 2.55 "Misure Sanitarie" (delibera di Giunta 1791 del 2 novembre 2021), possano dimostrare di non allevare organismi geneticamente modificati. A firma del Consigliere: Mastacchi

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Petitti)

MASTACCHI (RCPER)

MAMMI, assessore

MASTACCHI (RCPER)

 

OGGETTO 4401

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa l'inquinamento acustico e atmosferico nella zona intorno all'aeroporto Marconi di Bologna e l'utilizzo dei proventi dell'Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili (IRESA). A firma della Consigliera: Zamboni

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Petitti)

ZAMBONI (EV)

PRIOLO, assessore

ZAMBONI (EV)

 

OGGETTO 4408

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula sull'ampliamento della discarica ASA di Castel Maggiore (BO). A firma della Consigliera: Gibertoni

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Petitti)

GIBERTONI (Misto)

PRESIDENTE (Petitti)

GIBERTONI (Misto)

PRIOLO, assessore

GIBERTONI (Misto)

 

OGGETTO 4405

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula sulla crisi della SaGa Coffee di Gaggio Montano. A firma dei Consiglieri: Costi, Zappaterra, Pillati, Caliandro

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Petitti)

COSTI (PD)

COLLA, assessore

COSTI (PD)

 

Appello dei consiglieri

PRESIDENTE (Petitti)

 

Dissenso del Presidente del Gruppo assembleare Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni, Marco Lisei, ai sensi dell’art. 18, comma 3, del Regolamento interno, sull’ordine del giorno della presente tornata assembleare

PRESIDENTE (Petitti)

LISEI (FdI)

ZAPPATERRA (PD)

TAGLIAFERRI (FdI)

LISEI (FdI)

ZAPPATERRA (PD)

 

OGGETTO 4325

Proposta recante: "Bilancio di previsione finanziario dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per gli anni 2022-2023-2024". (57)

(Discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Petitti)

LISEI (FdI)

PRESIDENTE (Petitti)

TARASCONI (PD)

 

OGGETTO 4185

Proposta d'iniziativa Giunta recante: "Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2022". (58)

(Relazione della Commissione e relazione di minoranza)

PRESIDENTE (Petitti)

SABATTINI, relatore della Commissione

BARGI, relatore di minoranza

LISEI (FdI)

PRESIDENTE (Petitti)

 

Allegato

Partecipanti alla seduta

Votazioni elettroniche Dissenso e oggetto 4325

Comunicazioni prescritte dall’art. 68 del Regolamento interno

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PETITTI

 

La seduta ha inizio alle ore 09,47

 

PRESIDENTE (Petitti): Dichiaro aperta la seduta antimeridiana n. 109 del 20 dicembre 2021.

Interpello i presenti per sapere se ci sono osservazioni sui processi verbali relativi alle sedute antimeridiana e pomeridiana del 23 novembre 2021. Se non vi sono osservazioni i processi verbali si intendono approvati.

È computato come presente, ai soli fini del numero legale, ai sensi dell’articolo 65, comma 2, del Regolamento interno, il presidente della Giunta, Bonaccini, assente per motivi istituzionali.

Le altre informazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno sono già state inviate a tutti i consiglieri. Pertanto, le do per lette.

 

Svolgimento interrogazioni a risposta immediata in aula

 

PRESIDENTE (Petitti): Iniziamo i nostri lavori dallo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.

 

OGGETTO 4409

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa l’opportunità di revocare la circolare del Servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna del 9/12/2021, sulla gestione dei contatti in caso di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico. A firma dei Consiglieri: Montevecchi, Pompignoli, Occhi, Rancan, Bargi, Bergamini, Liverani, Catellani, Marchetti Daniele, Stragliati, Pelloni

 

PRESIDENTE (Petitti): Partiamo dall’interrogazione 4409: interrogazione di attualità a risposta immediata in aula circa l’opportunità di revocare la circolare del Servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna del 9 dicembre 2021, sulla gestione dei contatti in caso di infezione da SARS-Covid in ambito scolastico, a firma del consigliere Montevecchi e altri.

Prego, consigliere Montevecchi.

È collegato, il consigliere Montevecchi.

È in aula il consigliere Bergamini. Quindi, chiedo a lui di intervenire al riguardo.

Prego, consigliere Bergamini.

 

BERGAMINI: Mi sentite? Benissimo.

Chiedo scusa, presidente. Parliamo del question time, naturalmente.

 

PRESIDENTE (Petitti): Assolutamente sì.

 

BERGAMINI: Grazie. Chiedo scusa.

Premesso che il crescente numero di casi riferiti ad episodi violenti all’interno delle carceri regionali. È motivo di preoccupazione, come testimoniano le cronache quasi quotidiane di fenomeni che enfatizzano una escalation in corso. In quasi tutti gli istituti carcerari del territorio regionale si registra un numero di detenuti superiore a quelle che dovrebbero essere le capacità massime delle strutture penitenziarie stesse.

Come conseguenza vediamo ovunque celle affollate, mancate occasioni di rieducazione e difficoltà degli agenti disponibili a gestire situazioni che spesso sfociano in problemi di natura psicologica. Nel carcere dell’Arginone, a Ferrara, negli ultimi mesi abbiamo avuto modo di documentare 33 episodi di aggressioni, 24 tentativi di suicidio e svariati atti di autolesionismo da parte dei detenuti.

La cosa maggiormente preoccupante, però, è il sottodimensionamento dell’organico di Polizia penitenziaria, che attualmente manca di circa 50 unità rispetto a una condizione di normalità.

Considerato che il problema era balzato alle cronache, soprattutto nel periodo della pandemia, a seguito delle proteste dei detenuti e degli incidenti verificatisi, da allora la situazione pare essersi, se è possibile, aggravata. Gli organi di Polizia penitenziaria sono ridotti al minimo tra turni sfibranti e aggressioni frequenti nei confronti del personale delle strutture.

Nel carcere dell’Arginone si registra da tempo un frequente uso della cosiddetta sorveglianza a vista, rispetto agli standard del passato. Questo indica una tendenza in atto che intende gravare sul personale…

 

PRESIDENTE (Petitti): Consigliere Bergamini, mi perdoni, se la interrompo, siamo sull’interrogazione 4409, a firma di vari consiglieri, tra cui lei, Montevecchi e altri.

 

BERGAMINI: Ah, chiedo scusa, credevo fosse…

 

PRESIDENTE (Petitti): Nessun problema. Il consigliere Montevecchi non riusciva ad intervenire, quindi ho passato a lei la parola. Quindi, io mi fermerei in questo momento sulla 4409. Dopo ritorniamo su quella e chiedo a questo punto all’assessore Donini di rispondere in merito a questa interrogazione.

 

DONINI, assessore: Sulla 4409. Grazie, presidente.

È comprensibile che ci siano in questa fase dei momenti di disguido. Comunque l’interrogazione 4409 dei consiglieri della Lega che mi è stata rappresentata si riferiva all’applicazione della nota del 9 dicembre rispetto al tracciamento dei casi nelle scuole.

Si chiedeva sostanzialmente se questa determinazione, se questa nota fosse stata in qualche modo attuata oppure fosse da ritirare.

Nella risposta metto in evidenza con chiarezza che in merito all’applicazione della nota del 9 dicembre, dopo un aggiornamento che è continuo con l’Ufficio scolastico regionale – ovviamente, quando i Dipartimenti della sanità pubblica esprimono delle valutazioni, queste valutazioni vengono subito rappresentate all’Ufficio scolastico regionale e, in interlocuzione con questo Ufficio, poi, si prendono delle decisioni.

Bene. In seguito all’aggiornamento con l’Ufficio scolastico regionale, il servizio preposto dell’assessorato ha meglio precisato, con una successiva nota il giorno dopo, il 10 dicembre, che non dovranno essere comunque, ad oggi, modificate le indicazioni contenute nel documento tecnico del ministero riguardanti l’individuazione e la gestione dei casi di contatti in ambito scolastico. Sempre che il ministero non lo voglia, nel senso che non lo decida il ministero. Non lo possono decidere le Regioni, ovviamente, per un principio di ‒ diciamo così ‒ fonte del diritto.

È vero che questo protocollo non ha più applicazione sostanziale dappertutto, in tutte le Regioni. Tant’è che tutte le Regioni stanno chiedendo al ministero come fare per affrontare una situazione che non può essere simile a quella pensata quando in ottobre era stato deciso questo protocollo.

Le indicazioni, però, contenute nella nota regionale ‒ questo è importante; glielo comunico ‒ sono anche finalizzate esclusivamente alla razionalizzazione delle attività di testing e rilascio dei provvedimenti di sanità pubblica, affinché nei casi in cui venga effettuato il primo tampone a distanza superiore a tre giorni, per ovvi motivi di volumi, dall’ultimo contatto con il positivo, non dovrà essere previsto un ulteriore test due giorni dopo, il cosiddetto “T-cinque”. Se arriviamo dopo tre giorni, tre-quattro giorni, non possiamo farlo anche al T-cinque, che sarebbe sostanzialmente il giorno dopo, esponendo lo studente, l’alunno a due test successivi, uno dopo l’altro.

Questa era la precisazione che le dovevo, ovviamente fermo restando che in sede istituzionale si dovrà, poi, discutere di quale sia il protocollo più adatto a questa fase epidemica.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, assessore Donini.

Consigliere Bergamini, prego.

 

BERGAMINI: Grazie, assessore. Naturalmente auspichiamo ‒ come si diceva ‒ un nuovo protocollo. Purtroppo, questa pandemia ci ha dimostrato che tutte le fasi non sono uguali. Anzi, da un dicembre all’altro cambiano sempre le situazioni. Quindi, davvero si fa fatica ‒ posso capire ‒ a seguire un atteggiamento razionale verso l’emergenza.

Naturalmente, auspichiamo che il presidente Bonaccini faccia cambiare quanto prima questi protocolli.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Bergamini.

 

OGGETTO 4407

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula sui servizi di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza (NPIA) del territorio della Valle del Senio, in provincia di Ravenna, in relazione al Profilo Dinamico Funzionale (PDF) e al Piano Educativo Individualizzato (PEI) degli alunni con disabilità. A firma della Consigliera: Piccinini

 

PRESIDENTE (Petitti): Ora passiamo all’interrogazione 4407: interrogazione di attualità a risposta immediata in aula sui servizi di neuropsichiatria infantile dell’adolescenza del territorio della Valle del Senio, in provincia di Ravenna, in relazione al Profilo Dinamico Funzionale e al Piano Educativo Individualizzato degli alunni con disabilità.

L’interrogazione è a firma della consigliera Piccinini. Prego, consigliera.

 

PICCININI: Grazie, Presidente.

Gli allievi con disabilità hanno un inalienabile diritto al sostegno che la scuola ha il dovere di assicurare, ma l’esercizio concreto di questo diritto e dei conseguenti doveri richiede l’adozione di documenti indispensabili.

Il primo è, ovviamente, la certificazione di disabilità, alla quale però deve seguire un documento indispensabile per i successivi interventi nei quali entra in gioco la scuola, vale a dire la diagnosi funzionale, che viene elaborata dall’ASL di competenza territoriale con unità multidisciplinare con i necessari specialisti, con l’obiettivo di giungere alla descrizione analitica della compromissione funzionale dello stato psicofisico degli allievi con disabilità.

Il servizio di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza svolge ovviamente un ruolo fondamentale. In questo processo vede nella diagnosi funzionale il punto di snodo per gli interventi della scuola. È, infatti, con la diagnosi funzionale che si basa l’elaborazione del cosiddetto PDF, cioè del Profilo Dinamico Funzionale, ovvero la descrizione delle difficoltà e dello sviluppo potenziale dell’alunno nei tempi brevi/medi, elaborato da un gruppo articolato con unità multidisciplinari dell’ASL, i pazienti e i familiari degli allievi interessati.

La diagnosi funzionale fotografa lo stato della persona con disabilità e il PDF la legge rispetto al percorso evolutivo. Da qui si parte per elaborare il PEI, il Piano Educativo Individualizzato, in cui vengono descritti gli interventi finalizzati all’esercizio del diritto all’educazione, all’istruzione, all’integrazione scolastica.

Qui arriviamo al punto. L’assenza o un ritardo nella produzione della diagnosi funzionale comporta la negazione di un diritto fondamentale, sottraendo la possibilità di esercizio al minore in condizione di fragilità e alle loro famiglie.

Inoltre, senza le diagnosi funzionali si impedisce alle scuole, in particolare ai docenti, di corrispondere ai propri doveri, poiché non vengono fornite al personale scolastico le informazioni necessarie per costruire percorsi educativi e formativi specifici per gli allievi con disabilità.

Infine, non si consente all’Amministrazione scolastica di organizzare in modo adeguato le funzioni di sostegno e di assegnare docenti e quantificarne l’orario. Purtroppo, rispetto ai tempi di definizione della diagnosi dei funzionari, sono stati segnalati disagi e significativi ritardi in diverse aree della regione, fra le quali, in particolare, l’area della Valle del Senio nella provincia di Ravenna al confine dell’imolese.

Personalmente mi è stato segnalato un caso concreto, proprio come dicevo nella Valle del Senio, dove ci sono pochi logopedisti e c’è un solo neuropsichiatra per tutta la vallata. Quindi, i bambini disabili o con bisogni speciali faticano ad avere una diagnosi. Questo significa anche ritardi nell’assegnazione del sostegno.

Si tratta di disagi e ritardi che sembrano discendere dallo stato di sofferenza, in particolare per quanto attiene al personale, in cui versano i servizi di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, motivo per il quale oggi ho voluto presentare questo question time, diretto a verificare quali siano le prospettive per adeguare i servizi di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza nel territorio e potenziarli, evitando ritardi nella produzione delle diagnosi funzionali, che producono reali danni proprio ai soggetti più fragili.

In questo quadro, è anche importante comprendere quale sia il ruolo del PNRR e, in generale, le risorse di fonte europea che possono svolgere in relazione al rafforzamento delle reti e dei servizi.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera Piccinini.

Risponde l’assessore Donini. Prego, assessore.

 

DONINI, assessore: Grazie, presidente.

Grazie, consigliera Piccinini. Ricorda benissimo anche lei che il DL n. 73/2021 ha previsto risorse finanziarie straordinarie alle ASL, che la Regione Emilia-Romagna ha assegnato alla fine di ottobre, destinando oltre 2 milioni di euro per potenziare i servizi territoriali ospedalieri di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza, reclutando nuovi professionisti sanitari, assistenti sociali e psicologi, finalizzati a tutelare la salute e il benessere psicologico di bambini e adolescenti.

Solo dopo l’approvazione della nuova legge di bilancio saremo a conoscenza dell’entità dei fondi ulteriori per le Regioni che riguardano il 2022. Ci auguriamo che anche i suoi auspici, come i nostri, siano per un’implementazione degli stessi.

Il PNRR, su altro versante, quello degli investimenti, non prevede specifici investimenti per i servizi di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza. Sono previsti, però, fondi per ambiti collegati, tra cui la linea di finanziamento definita “sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione di anziani non autosufficienti”. Essa prevede attività di sostegno alle capacità genitoriali e alla prevenzione della vulnerabilità dei bambini.

Gli interventi hanno, quindi, l’obiettivo di rafforzare i servizi di assistenza sociale per sostenere la capacità genitoriale, i bambini e le loro famiglie che vivono in condizioni di fragilità, con azioni di supporto domiciliare rivolte ai genitori, al fine di evitare il rischio di allontanamento di bambini e adolescenti dal proprio nucleo familiare.

Riguardo, poi, la carenza di medici specialisti, anche in Emilia-Romagna si registrano le criticità che ogni Regione sta affrontando in questo periodo, parzialmente affrontate e mitigate con l’aumento dei posti presenti nelle discipline specialistiche, come chiesto da tempo anche da questa Regione.

In merito poi alla situazione di ASL Romagna, la Direzione generale segnala che tra il 2019 e il 2020 si è registrato un importante turnover di personale, soprattutto a carico dei medici NPI, a seguito di trasferimenti e pensionamenti, di cui hanno risentito in particolare i due distretti di Lugo e Faenza. Solo due delle tre dottoresse di riferimento attive su quel territorio sono state sostituite al momento. La Direzione generale sta valutando il potenziamento del personale operante in questi servizi, tenendo conto che i pazienti che usufruiscono della legge 104 in ambito scolastico, in forte crescita in questi anni, sono a carico di questi medici, la cui mancata copertura e il numero non adeguato rischiano di ritardare le diagnosi funzionali e la stesura dei Piani Educativi Individualizzati.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, assessore Donini.

Consigliera Piccinini, prego.

 

PICCININI: Grazie, assessore, per la risposta. Mi viene da dire che comunque siamo in ritardo. Siamo in ritardo perché le diagnosi funzionali vanno prodotte entro dicembre, altrimenti ci sono conseguenti ritardi, come dicevo, nell’assegnazione delle ore di sostegno. Lo vediamo con i casi concreti e che ho citato dove, in mancanza di queste diagnosi, le scuole devono fare pressione per avere almeno qualche ora in deroga e garantire il diritto all’istruzione a persone e a bambini che oggettivamente sono fragili.

Speriamo che queste risorse dal Governo nazionale arrivino e vengano impiegate il prima possibile, perché davvero non possiamo far pagare il prezzo della pandemia alle persone più fragili e non possiamo mettere in condizioni di difficoltà anche le famiglie che si trovano a dover addirittura rivolgersi ai privati, che peraltro non vengono riconosciuti. Le loro diagnosi non vengono riconosciute ai fini dell’assegnazione delle ore. Quindi, spero davvero che questa sia una situazione temporanea, che possa risolversi il prima possibile. È cosa nota che a livello nazionale ci sia stato un problema anche nella programmazione rispetto alle figure specialistiche. Anche da questo punto di vista, spero che si possa intervenire rispetto a tutta una serie di problematiche che abbiamo anche già affrontato e che non riguardano solamente i servizi di neuropsichiatria. Però, chiaramente, questo è un campo che riguarda bambini, bambini fragili, bambini con bisogni speciali, quindi credo sia importante agire il più in fretta possibile. Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie.

 

OGGETTO 4412

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da intraprendere per garantire il potenziamento dell’attività di ricerca e gestione dei contatti di casi confermati di Covid-19, cd contact tracing, con particolare riferimento all’AUSL di Bologna. A firma della Consigliera: Castaldini

 

PRESIDENTE (Petitti): Procediamo con l’interrogazione 4412: interrogazione di attualità a risposta immediata in aula circa le azioni da intraprendere per garantire il potenziamento dell’attività di ricerca e gestione dei contatti di casi confermati di Covid, con particolare riferimento all’AUSL di Bologna.

L’interrogazione è a firma della consigliera Castaldini.

Prego, consigliera.

 

CASTALDINI: Buongiorno, assessore. Buongiorno, presidente.

Assessore, come lei sa, io di solito racconto storie. Purtroppo, questo mio intervento oggi ha come sottofondo non storie, ma un suono un po’ sinistro: il suono di una campanella ‒ quella di tutte le scuole ‒ che rischia, a mio modesto parere, di essere di nuovo messa in discussione. Non dico di non suonare più. Ma non è più il tempo della ricreazione. È il tempo di lavorare, come abbiamo sempre fatto. Lavorare sul serio e in maniera diversa.

Oggi non le racconto il lavoro che, personalmente, come Gruppo di Forza Italia e anche come mia passione politica, ho fatto in questi due anni, molte volte sottovalutato, molte volte anche non preso particolarmente sul serio. Dopo le citerò qualche data. Molte proposte le ho fatte circa due anni fa.

Non le parlerò neanche di un sistema che è saltato, un tracciamento che, evidentemente, ormai, rischia di essere fuori controllo e contact tracing, gestione delle lettere di inizio e fine quarantena, la tempistica dei tamponi, tutto quello che in questo momento a me personalmente, ma so benissimo anche a lei allo stesso modo, preoccupa.

Oggi proporrò un insieme di soluzioni, un pacchetto, per ricominciare la scuola a gennaio, almeno provare a ricominciare la scuola a gennaio in serenità e in sicurezza. Sono alcuni punti che io offro a lei, nella speranza che questo possa essere utile a tutti, perché tutti noi abbiamo una preoccupazione: evitare, scongiurare la DAD, che oggi sta diventando sempre più una realtà di tutte le nostre scuole. Non solo a Bologna, ma in tutta l’Emilia-Romagna.

Come lei ben sa, quando una persona ha un tampone molecolare positivo viene presa in carico dalla sanità pubblica. Bene. Questo comporta una serie di telefonate, contatti, che molte volte non si trovano, persone che vanno rincorse. La mia soluzione si chiama “auto-tracciamento”. Non è una fantasia. È una soluzione che alcune città nell’Emilia-Romagna hanno già sperimentato. 

Questo permette al personale che lavora di diminuire in maniera consistente il lavoro. Esiste a Modena e a Reggio Emilia. Non esiste che per qualche idea strana non possa esistere anche a Bologna. Quarantene via WhatsApp. Come tutti ben sappiamo, l’e-mail, soprattutto per una popolazione anziana, viene utilizzata poco. Basta. Non può essere un problema di privacy. Le quarantene devono essere indicate nella maniera più veloce possibile e WhatsApp è uno strumento oggi indispensabile. Anche gli anziani sanno utilizzarlo.

SMS Alert: molte persone non rispondono a numeri che non hanno salvato in rubrica, soprattutto in questo periodo dove siamo, di fatto, presi da mille telefonate inutili.

Bene, perché non anticipare la chiamata da un SMS in modo da far trovare le persone pronte alla risposta? Non le parlo del personale. Sono stata la prima a porre questo tema e lei, giustamente, ha fatto appello all’Esercito. Innanzitutto, a che punto siamo? Quante persone? Purtroppo le abbiamo mandate via perché pensavamo che la situazione fosse ovviamente cambiata. Ci ritroviamo nella situazione di emergenza. Bene, oggi è importante sapere i numeri e se l’Esercito ha risposto all’appello che lei ha fatto.

Tamponi da privati, che è un altro punto dell’auto-tracciamento; privati chiaramente accreditati, che noi abbiamo accreditato ben due anni fa. È evidente che all’interno delle scuole il T-zero, cioè il tampone al giorno zero dopo 48 ore non esiste più. È difficile, soprattutto in situazioni dove i casi stanno aumentando. Ci siamo inventati il T-quattro, ma anche in questo caso è molto difficile che tutta la classe abbia fatto il tampone.

Io dico e propongo che ci sia la possibilità di fare un tampone nel sistema accreditato, ma privato e che ognuno di noi, ormai con le tecnologie a disposizione, possa caricarlo. Assessore, in questo modo, anche in questo modo una classe, forse, può rientrare.

Ultima proposta. Ho visto che nel momento in cui ho presentato questa interrogazione, moltissimi hanno seguito – per carità, sono contenta quando le persone seguono e non criticano – hanno avuto l’esigenza di spiegare che è importante fare tracciamento all’interno delle scuole.

Non ricordo il passato, però le faccio una proposta. Il 9 gennaio, prima di ricominciare la scuola, molte farmacie saranno chiuse. Inventiamoci – la prego – insieme una giornata di tracciamento per riprendere la scuola, quindi farmacie aperte, disponibilità totale di poter fare i tamponi ai ragazzi così da poter rientrare e capire subito, almeno facendo una fotografia istantanea, chi è positivo e chi non lo è, e andare a scuola forse con una sicurezza in più.

Grazie, assessore.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera Castaldini. Prego, assessore Donini.

 

DONINI, assessore: Grazie, presidente. È chiaro che la consigliera Castaldini ha posto talmente tante questioni che in tre minuti io non posso riprenderle tutte. Cerco, però, di esprimere intanto un apprezzamento sull’atteggiamento che la consigliera Castaldini, in questo momento così delicato, sta avendo, senza abbandonarsi al terreno strumentale della polemica, ma cercando, consapevole della realtà che viviamo, di avanzare delle proposte, che sono tutte meritevoli di interesse e che, ovviamente, approfondiremo nei prossimi giorni: l’auto-tracciamento, la quarantena WhatsApp, l’SMS Alert, il giorno in cui poter fare, magari, un’attività più intensa di screening prima della ripartenza delle scuole. Peraltro, alcune cose già sono in corso di approfondimento da parte nostra. Quindi, potremmo allargare alle proposte avanzate in questa sede, dicendole chiaramente nei prossimi giorni ciò che è possibile e ciò che non è possibile, ciò che è disponibile in questa situazione.

Le volevo, però, dire una cosa anche sulla questione del personale. Partiamo da un presupposto. Il protocollo tuttora in vigore per il tracciamento e i tamponi nelle scuole è un protocollo che si rifà al mese di ottobre, quando l’incidenza era poco più di 50 per 100.000, come target di popolazione. Oggi noi abbiamo un’incidenza, nella sola settimana dal 6 al 13, e credo che l’ultima settimana, dal 13 al 20, sia ancora superiore, per esempio, di 272 su 100.000 nell’infanzia (0-6 anni), di 750 su 100.000 da 6 a 11 anni, di 522 su 100.000 da 11 a 13 anni e di 317 su 100.000 da 14 a 19 anni.

Tanto per restare nell’ultima settimana, gli studenti in quarantena ‒ nell’ultima settimana ‒ sono 10.500, più o meno. 10.488. Se lei pensa che si dovrebbero fare, secondo questo protocollo, due tamponi, al T-zero e al T-cinque, in una settimana, per almeno 30 persone, sarebbero 600.000 tamponi da fare in una settimana. Capisce bene che il personale non può essere sufficiente.

È vero che noi, nei mesi in cui i casi erano limitati, abbiamo dirottato una parte del personale sulle vaccinazioni (anche adesso sta lavorando lì) e una parte l’abbiamo, sostanzialmente, congedata per poi adesso richiamarla in servizio.

Per quello che riguarda, invece, l’Esercito, noi abbiamo appreso, peraltro eravamo in Commissione insieme, di questa disponibilità della struttura commissariale. Il giorno dopo ci siamo incontrati. Abbiamo stimato un fabbisogno di personale attorno ai 120 più o meno risorse umane. Per ora siamo a una decina di disponibilità ancora da verificare concretamente, però le dico che l’Esercito, ogni volta che noi abbiamo avuto bisogno, c’è stato, nel limite delle risorse a disposizione. Attendiamo ovviamente con fiducia. Le Regioni, tutte, indipendentemente dal loro orientamento politico, hanno chiesto al Governo di rivedere un protocollo, che è assolutamente non solo inagibile, ma anche anacronistico rispetto alla situazione attuale dei contagi.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, assessore Donini.

Consigliera Castaldini, prego.

 

CASTALDINI: Assessore, la ringrazio per la grande disponibilità che lei dà nell’ascoltarmi. È una corsa contro il tempo, è evidente. È un appello anche all’Assemblea legislativa, a questo punto, perché vorrei ricordare a tutti il 19 novembre 2020, quando l’Assemblea legislativa ha bocciato la possibilità di introdurre la fine delle quarantene attraverso il medico competente, risoluzione bocciata; risoluzione bocciata sempre in Assemblea legislativa l’8 marzo 2021. Immaginiamo quando saremmo avanti con i tempi rispetto alle richieste che faccio! Non ho mai capito il perché quando chiedevo di far entrare SMS, WhatsApp e tutti gli strumenti più agili per comunicare quarantene e fine quarantene, indispensabili non solo per la scuola, ma anche per il mondo del lavoro…

Ricordo l’ultima Commissione quando dicevo: “Basta guardare i nostri figli, le nostre famiglie e gli amici e quello che sta accadendo”. Mi ricordo la risposta di una consigliera di maggioranza che diceva: “Alle mie nipoti è andato benissimo il tracciamento, quindi va bene per tutti”. Questa è una memoria che ho.

Credo che oggi la responsabilità politica sia quella di fare un passo. Io sono contenta di aver presentato un pacchetto. Oggi è veramente una corsa contro il tempo per arrivare al 10 gennaio pronti e non immaginare nemmeno un giorno di didattica a distanza. Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie.

 

OGGETTO 4404

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa il ritardo nelle retribuzioni dei docenti con contratto a tempo determinato. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

PRESIDENTE (Petitti): Procediamo con l’interrogazione 4404: interrogazione di attualità a risposta immediata in aula circa il ritardo nelle retribuzioni dei docenti con contratto a tempo determinato.

L’interrogazione è a firma del consigliere Tagliaferri.

Prego, consigliere.

 

TAGLIAFERRI: Grazie, presidente.

Ritengo che essere pagati quando si lavora sia un diritto assolutamente primario.

Sembrerebbe superfluo doverlo dire, ma la storia che sto per raccontarvi ‒ qualche volta, cara collega Castaldini, anch’io racconto una storia ‒ dimostra che non è così. In Emilia-Romagna, nel pubblico, c’è chi ha lavorato e non è stato pagato entro giusti tempi. Non va bene. Non è giusto.

I fatti. Lo scorso 15 ottobre presentai un’interrogazione a risposta scritta circa le soluzioni da adottare affinché ai docenti con contratti a tempo determinato e per supplenze brevi e saltuarie fossero erogate le retribuzioni mensili nei tempi dovuti. Ero, infatti, a conoscenza del fatto che ci fossero lavoratori di questa tipologia ai quali ancora a fine settembre non era stato pagato il corrispettivo delle mensilità pregresse di maggio e giugno 2021. Un ritardo che ha messo in allarme migliaia di docenti precari e personale ATA in tutta Italia, anche in Emilia-Romagna.

Per avere la risposta dell’assessore Paola Salomoni ho dovuto aspettare il 1° dicembre. Riporto, però, il testo della risposta dell’assessore: “Il tema da lei sollevato è sicuramente di fondamentale importanza. In prospettiva futura, bisognerà evitare che ciò si ripeta. Come Regione Emilia-Romagna, nel limite delle nostre competenze, porremo la questione nei tavoli di confronto nazionale presso la X Commissione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Bisogna, altresì, ricordare che tale evento, però, si è verificato in un momento storico molto particolare per il settore della scuola, e non solo, e questo a causa delle conseguenze del Covid-19”.

Assessore, quello che mi ha colpito è che invitava alla calma. Visto che c’è un virus, visto che siamo in emergenza, possono esserci ritardi. No, assessore. Proprio perché siamo in emergenza lo Stato deve pagare puntualmente i propri dipendenti. Da una Giunta di sinistra, sinceramente, mi sarei aspettato tutto meno che il “prima o poi i soldi arrivano, stiamo tranquilli”.

Sorgono spontanei, quindi, alcuni interrogativi correlati. Occorre sapere quanti siano in Emilia-Romagna i docenti con contratti a tempo determinato, i docenti per supplenze brevi e saltuarie a non aver avuto le retribuzioni mensili nei tempi dovuti e, vista la fondamentale importanza del tema e la priorità assoluta che comporta in prospettiva futura, come pensa di evitare che ciò si ripeta.

Occorre anche sapere se ha posto la questione nei tavoli di confronto nazionale e presso la X Commissione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, come da sua risposta alla mia interrogazione.

Occorre sapere, come ricordato sempre dall’assessore, che tale evento si è verificato in un momento storico molto particolare per il settore della scuola a causa delle conseguenze del Covid-19 e se non ritenga, proprio per le particolari circostanze che stiamo vivendo, possa essere considerato ancora più importante il lavoro svolto dalle migliaia di docenti precari e personale scolastico in tutta l’Emilia-Romagna.

Il premio a questi lavoratori è stato quello di attendere mesi prima di ottenere i compensi previsti dalla legge.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Tagliaferri.

Assessore Salomoni, prego.

 

SALOMONI, assessora: Grazie, presidente. Grazie, consigliere.

Intanto, ci tengo a ribadire che attraverso il patto, anche insieme alla delegazione regionale del Ministero dell’Istruzione, che è la parte principale che il consigliere ha in qualche modo, senza citare, portato in causa, la Regione, la Giunta si è espressa chiaramente rispetto alle tematiche relative al lavoro fragile e al lavoro precario.

Credo che dal punto di vista politico non serva ribadire ulteriormente qual è la posizione di questa Regione. Entro nel tecnico per dirle che il ritardo che lei ha citato è un ritardo che fa riferimento ai contratti Covid dell’anno scorso.

I contratti Covid, come lei sa, sono rinnovati in realtà con dei mezzi straordinari di anno scolastico in anno scolastico. Rispetto allo stanziamento relativo ai contratti Covid del 2020-2021, il Ministero ha rilevato, effettivamente, che lo stanziamento non era sufficiente alla copertura dei costi che si erano in realtà determinati durante l’anno scolastico.

Ha recuperato questa situazione attraverso il decreto del 6 agosto, che è stato poi convertito in legge il 24 settembre, lo stesso che determinava le posizioni Covid per l’anno scolastico in corso.

Chiaramente questo ritardo nell’individuazione delle risorse ha comportato un ritardo nelle procedure di liquidazione; procedure che sono avvenute e si stanno chiudendo… Su questo le Regioni hanno ovviamente in qualche modo vigilato, lei può immaginare, da destra a sinistra, da nord a sud, pur nella consapevolezza che il procedimento è completamente in capo al Ministero e alle sue delegazioni per alcune note, alle sue delegazioni regionali e provinciali.

Per completare le attività che le Regioni attraverso la X Commissione hanno fatto rispetto ai rapporti precari della scuola, ci tengo a riportare due elementi. Il primo è che lo stesso decreto che ho appena citato, in realtà, stanziava i fondi soltanto fino alla fine di dicembre di quest’anno. Lo stesso ministro, nel momento in cui ha assunto l’organico Covid dell’anno scolastico corrente, ci ha detto che avrebbe messo in finanziaria le risorse per il resto dell’anno. Questo è avvenuto. La finanziaria sappiamo in che stato è, però contiene tutte le risorse necessarie ad arrivare alla fine dell’anno, auspicando quindi che non si verifichino più i ritardi di cui lei ha parlato.

Concludo dicendo che siamo anche sui tavoli per la riforma e la riforma prevede anche la riforma del dimensionamento e la riforma del contratto degli insegnanti. Quindi, anche su questo spazio di ragionamento con il Ministero agiremo, ovviamente nell’ambito delle competenze di Regione, che non sono sul personale scolastico.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, assessora.

Consigliere Tagliaferri, prego.

 

TAGLIAFERRI: Apprezzo le intenzioni e apprezzo sicuramente il fatto che si debbano poi effettuare pressioni anche sul Governo affinché questi ritardi non abbiano più ad essere, però ritengo l’argomento estremamente importante e non sono completamente soddisfatto della risposta.

Grazie.

 

OGGETTO 4400

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le iniziative di adeguamento previste per il carcere di Ferrara A firma del Consigliere: Bergamini

 

PRESIDENTE (Petitti): Procediamo con l’interrogazione 4400: interrogazione di attualità a risposta immediata in aula circa le iniziative di adeguamento previste per il carcere di Ferrara.

L’interrogazione è a firma del consigliere Bergamini. Prego, consigliere.

 

BERGAMINI: Buongiorno, presidente.

Do per letta, naturalmente, come ho fatto prima, l’interrogazione. Dico solo due parole. Naturalmente abbiamo avuto modo di trattare in quest’aula, anch’io stesso a inizio legislatura avevo fatto più di una battuta sulle situazioni drammatiche che stanno vivendo le nostre carceri, dalla Sicilia alle Alpi, come si suol dire, e soprattutto abbiamo parlato dell’affollamento delle nostre carceri, per cui l’Unione europea ci ha più volte condannato a multe salatissime. Insomma, è conosciuta un po’ da tutti la situazione. Ma c’è anche l’altra metà del cielo nelle carceri, che sono le guardie penitenziarie, che stanno vivendo, anche loro, un momento più grave del solito con il Covid, naturalmente con tutti quegli episodi, che si sono moltiplicati, forse per lo stress dovuto alla pandemia, parliamo di detenuti che sono reclusi per anni, che però ricevano naturalmente contatti dall’esterno, quindi la paura e la violenza nelle nostre carceri è sicuramente aumentata.

La situazione nelle carceri di Ferrara è particolarmente grave, è conosciuta da me abbastanza nel dettaglio, quindi ho pensato bene di fare questa interrogazione per sapere quali sono le cose che si vogliono fare al riguardo. La situazione non è ancora esplosiva, ma potrebbe diventarlo. Alcuni indizi ci sono già e sono nel testo della mia interrogazione.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie.

Risponde la vicepresidente Schlein. Prego.

 

SCHLEIN, vicepresidente della Giunta: Grazie, presidente.

Gentili consiglieri, la Regione è assolutamente consapevole rispetto al tema del sovraffollamento degli istituti emiliano-romagnoli, e nel contempo anche del sottodimensionamento degli organici. In particolare, l’Emilia-Romagna, a fronte di 2.993 posti regolamentari disponibili, ha registrato - al 31.12.2020 - 3.140 detenuti presenti, con un conseguente indice di sovraffollamento del 104,9 per cento, che pure è inferiore a quello della media nazionale, che è del 105,5 per cento.

Bisogna anche dire che al 31.12.2019 l’indice in Emilia-Romagna era del 137,3 per cento, quindi, con una flessione importante di circa il 18,1 per cento tra il 2020 e il 2019.

Si tratta di un fattore certamente preoccupante, e anche di un ostacolo all’attuazione delle finalità di recupero e di reinserimento sociale a cui la Regione collabora nell’ambito delle proprie competenze. In materia di esecuzione penale, sia relativamente alle modifiche normative, che sull’amministrazione e gestione del personale della popolazione detenuta occorre però sottolineare come siano in capo le competenze esclusivamente al Ministero della giustizia.

Per quanto di competenza, la Regione promuove, infatti, coerentemente agli indirizzi della riforma del processo penale in corso, interventi rivolti alle persone in esecuzione penale al fine di migliorarne la qualità della vita durante la detenzione, e di supportarne l’accesso a misure alternative, favorendo così la riduzione del sovraffollamento negli istituti penitenziari, e conseguentemente migliorare anche la sicurezza, la qualità del lavoro e della vita anche degli agenti di Polizia penitenziari, dei funzionari giuridico-pedagogici e di tutto il personale che opera all’interno degli istituti.

In particolare, gli interventi vengono realizzati attraverso il fondo finalizzato dell’esecuzione penale dei Piani di zona, il programma di formazione professionale FSE per le persone in esecuzione penale, le attività teatrali del coordinamento regionale teatro-carcere e anche attraverso i soggetti a titolarità regionale, finanziati con i fondi della Cassa ammende.

Per quanto riguarda il tema dei tentati suicidi, occorre anzitutto differenziare il dato fornito con gli episodi di autolesionismo. Da un’interlocuzione con il Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria, ci risulta che negli ultimi mesi, dopo il suicidio della notte del 31 agosto, purtroppo, si siano verificati due tentati suicidi, mentre nei restanti casi si è trattato appunto di episodi di autolesionismo, pure gravi, che sottolineano la situazione di forte disagio della popolazione detenuta, che va assolutamente attenzionata, e che si riverbera, in questo modo, anche sugli operatori di polizia e il personale.

Si conferma che la Regione, in collaborazione con il Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria, monitora costantemente la situazione e, come detto in premessa, non ha competenze per intervenire sul tema degli organici e sugli assetti organizzativi interni agli istituti che spetta al Ministero della giustizia, ma continuerà a rafforzare il proprio impegno sulle azioni previste dal Fondo finalizzato carcere sulla formazione professionale.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, vicepresidente Schlein.

Consigliere Bergamini, prego.

 

BERGAMINI: Grazie.

Non posso dirmi, naturalmente, soddisfatto, anche se, magari, i numeri che avevo dato sono da ritenere meno gravi, come dice la vicepresidente, che sicuramente avrà approfondito, e questo mi fa piacere. Quello dei tentativi di suicidio a me segnalati era veramente un numero importante.

Ad ogni modo, al di là dei detenuti, c’è questa situazione di sotto-organico importante, che mette anche in pericolo la vita di questi lavoratori. Non sono né poliziotti né lavoratori di Serie B. A Ferrara, ad esempio, c’è, all’interno dell’Arginone, del nostro carcere, della nostra Casa circondariale, anche un’infermeria: anche qui vi è una situazione davvero grave per quanto riguarda i malati psichiatrici che vengono loro mandati anche da altri istituti.

Quindi, è una cosa che in futuro dovremo affrontare. Mi auguro che, ad ogni modo, il presidente si impegni in futuro presso il ministero a portare avanti questa battaglia sul numero delle guardie penitenziarie, davvero poche rispetto agli incarichi sempre più gravosi che devono avere negli istituti carcerari.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Bergamini.

 

OGGETTO 4410

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula per chiedere alla Giunta di sostenere presso le autorità competenti il rientro immediato in Italia di un minore dalla Turchia. A firma dei Consiglieri: Mori, Costa, Soncini

 

PRESIDENTE (Petitti): Passiamo, adesso, all’interrogazione 4410: interrogazione di attualità a risposta immediata in aula per chiedere alla Giunta di sostenere presso le autorità competenti il rientro immediato in Italia di un minore dalla Turchia, a firma dei consiglieri Mori, Costa e Soncini.

Prego, consigliera Mori.

 

MORI: Grazie, presidente.

Il calvario di Ilaria Alessandra, nostra concittadina reggiana, ci ferisce. Ci ferisce quello che con lei subisce il piccolo Leonardo, di appena cinque anni. Leonardo è un bambino italiano, come la mamma, ma dal 6 febbraio 2020 è in Turchia, dove il padre lo ha portato illegalmente, contro il provvedimento del tribunale italiano competente, contro la volontà di sua madre e contro ogni umanità.

Conoscevamo già la vicenda, anche grazie all’attivazione della sindaca di Novellara, Elena Carletti, e della deputata reggiana, Antonella Incerti, ma quella che consideravamo e speravamo essere una questione risolta dopo l’ultima sentenza emessa dal tribunale turco si è rivelata, purtroppo, ancora aperta e, purtroppo, densa di incognite, perché mamma e figlio non solo dovranno aspettare una sentenza definitiva ed esecutiva, ma sono costretti dalla legge di quel Paese a restare sino ad allora in Turchia, nonostante il giudice di primo grado l’8 dicembre 2021, in sede di udienza del processo di Urla, abbia ribadito, per la seconda volta, la legittimità della richiesta materna e stabilito che il bambino debba rientrare in Italia, ai sensi della Convenzione dell’Aja.

La battaglia di Ilaria, quindi, è quella di poter vivere in serenità, con Leonardo, con i nonni e i parenti, a Novellara.

È iniziato, in realtà, fin dal 2017, questo percorso così impegnativo, dopo una separazione a seguito anche di maltrattamenti.

La prima parte del calvario, dicevo, sembrava essere finita. Purtroppo, la sottrazione illegale del minore ci porta oggi ad avere la legale Giovanna Fava fortemente impegnata a cercare di riportare in Italia il piccolo e la madre. Abbiamo, fra l’altro, l’impegno il 10 dicembre scorso della sottosegretaria agli esteri Marina Sereni a tenere attivata l’ambasciata ad Ankara, il consolato di Izmir, l’Autorità centrale del Ministero della giustizia, ma c’è bisogno di un plus, c’è bisogno di un plus impegno, c’è bisogno di un plus di pressione affinché si possa far rientrare immediatamente il bambino e la madre, come del resto è stato anche fatto in altre situazioni.

Questa è un’urgenza, è un’emergenza, è un’affermazione dei diritti umani che la Regione, come sempre, facendosi carico dei diritti umani e della loro tutela, può sicuramente esercitare.

Grazie, presidente. 

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera Mori.

Risponde la vicepresidente Schlein.

Prego, vicepresidente.

 

SCHLEIN, vicepresidente della Giunta: Grazie, presidente. Grazie anche alla consigliera Mori.

La situazione da lei portata in evidenza risulta particolarmente emblematica e deve richiamare l’attenzione di tutte le Istituzioni diplomatiche, politiche e giudiziarie sulla necessità di tenere sempre in piena considerazione e al vertice dell’agenda delle priorità la tutela del superiore interesse del bambino o della bambina, del minore; quella che è sancita dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ratificata ufficialmente anche dal nostro Paese.

La vicenda ha trovato formalmente e fortunatamente sul piano giudiziario, tanto in Italia quanto in Turchia, una sua chiara definizione, prescritta attraverso le sentenze circa il fatto che il bambino deve rientrare in Italia ai sensi della Convenzione dell’Aja sulla sottrazione internazionale di minori. Soltanto una settimana fa, proprio in quest’aula, abbiamo affrontato sotto diversi aspetti i temi del contrasto alla violenza di genere, anche psicologica, di cui spesso risultano fatalmente vittime, direttamente o indirettamente, anche le figlie o i figli.

È importante, dunque, che non soltanto le Istituzioni, bensì l’intera società sappiano mantenere alta l’attenzione, presidiando in maniera militante la difesa dei diritti individuali, civili e sociali tutelati dalle convenzioni internazionali e dalla nostra Costituzione.

A fronte di tutto ciò, preso atto positivamente dell’impegno già manifestato dal Ministero degli affari esteri, non mancheremo di sollecitare il Governo affinché vengano intraprese azioni adeguate al fine di pervenire ad un rapido rientro in Italia del nucleo della mamma con il suo bambino.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, vicepresidente Schlein.

Consigliera Mori, prego.

 

MORI: Grazie, presidente.

Non avevo dubbi che la vicepresidente Schlein avrebbe colto tutti gli aspetti di questa vicenda, che sono aspetti ovviamente di tutela della cittadinanza italiana e dei pieni diritti della cittadinanza italiana. Sono temi che riguardano, ovviamente, la violenza di genere, la violenza sulle donne, la violenza assistita e spesso la sottrazione di minori, appunto, per fare pressione e punire la compagna. In questo senso, quindi, non posso che ritenermi soddisfatta, pienamente soddisfatta della risposta e della presa in carico della vicepresidente della Giunta.

Grazie molte.

 

OGGETTO 4411

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula al fine di conoscere a che punto sia l’iter per la sottoscrizione dell’accordo fra INAIL e il gruppo Monti Salute Più per la gestione del complesso delle Terme di Porretta. A firma del Consigliere: Taruffi

 

PRESIDENTE (Petitti): A questo punto passiamo all’interrogazione 4411: interrogazione di attualità a risposta immediata in aula al fine di conoscere a che punto sia l’iter per la sottoscrizione dell’accordo fra INAIL e il gruppo Monti Salute Più per la gestione del complesso delle Terme di Porretta.

L’interrogazione è a firma del consigliere Taruffi. Prego, consigliere.

 

TARUFFI: Grazie, presidente.

Torniamo su una vicenda che abbiamo seguito molto da vicino e che l’assessore Corsini ben conosce anche, ovviamente, per il lavoro fatto nella precedente legislatura, che velocemente provo a richiamare.

Come ben sappiamo, dall’inizio degli anni Novanta per un lunghissimo periodo di fatto a INAIL è stata proibita, è stata inibita la possibilità di investire sui complessi termali e alberghieri, fino sostanzialmente alla fine del 2018, quando, grazie ad un emendamento approvato in sede di approvazione della legge di stabilità, fu modificato il testo di legge, che ha consentito nuovamente a INAIL di poter tornare a investire sui complessi termali e alberghieri. La legge demandava, poi, alla Conferenza delle Regioni la necessità di individuare tre aree nel territorio nazionale su cui INAIL avrebbe potuto investire e, a seguito dell’accordo individuato dalla Conferenza delle Regioni, allora presieduta dal presidente Bonaccini, individuò le tre aree, una per il Nord, una per il Centro e una per il Sud Italia, tra le quali l’area delle Terme di Porretta.

INAIL ha successivamente stanziato una congrua cifra, una cifra molto significativa nel proprio bilancio, per le tre aree complessive, per un importo complessivo di 60 milioni di euro, 20 milioni all’anno per il triennio che abbiamo di fronte per le tre aree. A questo importante pacchetto manca l’aspetto finale, cioè la sottoscrizione dell’accordo tra INAIL e quello che ci auguriamo tutti nel più breve tempo possibile diventerà il nuovo gestore delle Terme di Porretta del Gruppo Monti salute più, che dovrebbe rilevare il complesso termale da Banca di Bologna.

Ora, a questo articolato mosaico, che però rappresenta un aspetto molto importante per il rilancio del futuro turistico e termale del territorio, manca l’ultimo tassello: chiediamo alla Giunta di conoscere a che punto sia l’iter amministrativo, appunto di questi ultimi aspetti amministrativi così importanti per il territorio.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Taruffi.

Prego, assessore Corsini.

 

CORSINI, assessore: Grazie, presidente.

Ringrazio anche il consigliere Igor Taruffi per questa interrogazione, che cade peraltro anche in un momento importante, direi decisivo, perché siamo davvero a un passo da un’operazione di grande rilievo strategico per la Regione Emilia-Romagna, in particolare per il territorio dell’Appennino bolognese, e in particolare per Alto Reno Terme, per tutto il comparto economico e produttivo della nostra montagna.

Dico questo perché nei prossimi giorni, e più specificatamente il 21 dicembre, quindi, davvero fra pochissimo tempo, dalle informazioni che abbiamo ricavato in questi giorni, ricordo che la Regione Emilia-Romagna ha seguito con grande attenzione, da diversi anni la vicenda legata al rilancio del compendio termale e alberghiero di Alto Reno Terme. Dicevo: siamo davvero vicini a un punto di svolta, perché il 21 dicembre l’attuale direttore di INAIL mi ha formalmente comunicato che il consiglio di amministrazione di INAIL stesso, delibererà l’acquisizione del complesso delle Terme di Porretta (la chiamo ancora con la vecchia denominazione), e le conseguenti operazioni che si potranno realizzare in seguito alla deliberazione del consiglio di amministrazione di INAIL il 21 dicembre.

Abbiamo anche una data presumibile. Uso il condizionale, naturalmente, perché non è nelle nostre decisioni convocare questo tipo di incontri. Però, presumibilmente, il 29 dicembre, proprio perché si vuole chiudere tutta l’operazione dal punto di vista formale entro il 2021, la stessa INAIL, insieme al Gruppo Monti, che sarà il gruppo che non solo gestirà, ma che farà anche degli importanti investimenti sul compendio alberghiero delle Terme di Porretta, e la Banca di Bologna sottoscriveranno dal notaio gli atti che formalizzeranno questa intesa, che io penso possa essere definita, senza avere paura di essere accusato di troppi trionfalismi, “storica” per il comparto turistico, produttivo e, io dico, anche sociale dell’Appennino bolognese, perché finalmente si potrà aprire una nuova stagione per le Terme di Porretta e, quindi, naturalmente, anche per le prospettive di sviluppo economico e occupazionale della montagna, dell’Appennino bolognese.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, assessore Corsini.

Consigliere Taruffi, prego.

 

TARUFFI: Grazie, presidente.

Ringrazio davvero, non formalmente, l’assessore Corsini per il lavoro che ha fatto in questi mesi, nella precedente legislatura. Lo ricordavo prima. Se siamo arrivati a questo punto è anche per la tenacia e la costanza con la quale l’assessore Corsini ha seguito e ha promosso questo tipo di percorso. Quindi, lo ringrazio davvero, non formalmente.

Le date che ci ha comunicato, ovviamente, sono date molto importanti per il territorio. Domani INAIL delibererà ‒ a quanto ci ha appena detto l’assessore Corsini ‒ l’acquisizione del complesso termale e il 29 dicembre, quindi entro la fine dell’anno, si sottoscriverà l’accordo tra INAIL, Banca di Bologna e Gruppo Monti Salute Più, che definirà, a questo punto in modo conclusivo, l’ingresso del Gruppo Monti nella gestione delle Terme di Porretta, con alle spalle l’INAIL.

Credo sia un passaggio davvero molto importante per il territorio, per le prospettive di rilancio turistico e termale del territorio. Sappiamo che il Gruppo Monti ha già messo in cantiere investimenti importanti per il rilancio della struttura. Le risorse a cui facevo riferimento prima, di INAIL, sono risorse ingenti. Quindi, il combinato disposto ‒ come si diceva qualche tempo fa ‒ tra le risorse messe in campo da INAIL e quelle messe in campo dal Gruppo Monti Più lasciano davvero ben sperare per il rilancio di un asset strategico per il territorio. È davvero una buona notizia in vista del Natale, come lo è – vado un attimo fuori dall’interrogazione strettamente che ho presentato – la notizia per il territorio del profilarsi dell’accordo per quanto riguarda la vertenza SaGa. Quindi, sono due notizie molto importanti per l’Appennino bolognese, che di fronte ai tanti problemi che ci sono e che devono essere risolti rappresentano sicuramente un’iniezione di fiducia importante per il territorio, cosa di cui ha estremamente bisogno quella parte della nostra regione. Credo che questo sia davvero il modo migliore, il viatico migliore per guardare con fiducia al 2022.

Ringrazio l’assessore. Continueremo, ovviamente, a lavorare sul tema, perché dal rilancio del comparto turistico e termale dell’Alto Reno dipende non solo quella parte del territorio, ma più in generale dipende, credo, il rilancio turistico di tutto l’Appennino bolognese.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Taruffi.

 

OGGETTO 4406

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula per conoscere i tempi di sottoscrizione del nuovo programma di interventi triennale tra Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e ANAS. A firma della Consigliera: Bondavalli

 

PRESIDENTE (Petitti): A questo punto passiamo all’interrogazione 4406: interrogazione di attualità a risposta immediata in aula per conoscere i tempi di sottoscrizione del nuovo programma di interventi triennale tra il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e ANAS.

L’interrogazione è a firma della consigliera Bondavalli. Prego, consigliera.

 

BONDAVALLI: Grazie, presidente.

Parliamo, come si diceva, della realizzazione della cosiddetta Via Emilia Bis nel segmento stradale che collega le città di Reggio Emilia e Parma e della razionalizzazione di tre tratti della strada statale 63 nel segmento stradale che collega la città di Reggio alla montagna reggiana.

Queste sono due infrastrutture che riguardano il territorio reggiano, sono due infrastrutture lo sappiamo da tempo attese e sono indispensabili per il miglioramento delle condizioni di viabilità in arterie viarie di complessiva media e lunga percorrenza, che costituiscono sicuramente anche elementi di collegamento tra ambiti territoriali provinciali limitrofi o tra differenti aree geografiche appartenenti allo stesso territorio provinciale.

Si riferisce alle loro effettive condizioni di programmazione e realizzabilità, l’interrogazione a risposta immediata che questa mattina sottopongo all’attenzione della Giunta regionale. Entrambe le opere richiamate sono state, peraltro, recentemente oggetto di altri atti e iniziative, che sono state presentate in Commissione, ma anche in Assemblea legislativa, e oggi l’obiettivo è quello di provare a comprendere potenziali tempistiche e dimensioni di finanziamento.

L’Assessorato regionale competente, trattandosi di infrastrutture di titolarità statale, ne ha correttamente chiesto l’inserimento nel nuovo contratto programma triennale, che verrà stipulato tra Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e ANAS.

Stante anche la richiamata, lunga attesa relativa alla loro realizzazione, coniugata alla necessità sempre più stringente, per le motivazioni che ho provato a ricordare, che ne rafforzano allora la indispensabilità, è fondamentale conoscere i tempi di sottoscrizione del nuovo programma triennale, questo contratto che dovrà essere stipulato tra Ministero e ANAS, e anche, se possibile, l’ammontare dell’importo economico richiesto per la loro realizzazione.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera Bondavalli.

Risponde l’assessore Corsini. Prego.

 

CORSINI, assessore: Grazie, presidente.

Ringrazio anche la consigliera Bondavalli per l’interrogazione che mi consente di fare il punto sulla interlocuzione con il Ministero e con l’ANAS per il nuovo accordo di programma, il nuovo contratto di programma fra il Ministero stesso e ANAS che, naturalmente, interessa tutte le Regioni, quindi anche la Regione Emilia-Romagna, dove naturalmente confidiamo di trovare le condizioni per fare alcuni importantissimi investimenti attesi da tempo nel territorio regionale, fra cui appunto quelli evidenziati nell’interrogazione.

Il Ministero delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili, lo scorso mese di ottobre, ha avviato una ricognizione con tutte le Regioni al fine di predisporre il piano pluriennale di investimenti per il periodo 21-25 che sarà poi recepito nell’aggiornamento del contratto di programma che disciplina il rapporto fra ANAS e lo Stato.

Le informazioni richieste dal Ministero sono state fornite il 15 novembre, trasmettendo una scheda di dettaglio per ciascun intervento, che peraltro la Regione Emilia-Romagna aveva già proposto con apposita nota nel mese di marzo, come anticipazione della proposta regionale per il contratto di programma.

Come riportato nell’interrogazione, tra le opere segnalate alla Direzione del Ministero sono annoverate la realizzazione del tratto in variante alla statale 63 in corrispondenza di Rivalta, per un importo stimato di 6 milioni di euro, il progetto di riqualificazione della statale 63, nel tratto compreso tra Bocca di Casina Bocco e Vezzano sul Crostolo, per un importo stimato di 36 milioni di euro, e la realizzazione del tratto in variante alla statale 9, per un importo stimato di 100 milioni di euro, fra Corte Teggia e Sant’Ilario.

Precisiamo che gli importi indicati hanno un valore di prima stima di massima, dato che l’iter progettuale delle opere proposte risulta molto eterogeneo e, in alcuni casi, non si è ancora giunti all’elaborazione di uno studio di fattibilità vero e proprio dell’intervento. Per cui, stiamo parlando di importi per il momento abbastanza indicativi. Questo rende impossibile, ad oggi, fornire una valutazione di dettaglio dell’impatto economico di ciascuna opera.

Dopo le schede che sono state inviate nel mese di ottobre, al ministero si è svolto anche un incontro con il ministro Giovannini per fare il punto complessivo sulle opere strategiche della Regione Emilia-Romagna. Naturalmente, in quella sede abbiamo di nuovo ribadito la necessità di giungere in tempi brevi al rinnovo del contratto di programma ANAS-ministero, dotandolo anche delle necessarie risorse per dare risposte adeguate ai territori. Al momento siamo in attesa di un riscontro tecnico da parte della direzione generale per le strade e le autostrade del ministero, la quale, dopo avere svolto una preliminare verifica di completezza e adeguatezza dei dati acquisiti, tra cui quelli della Regione Emilia-Romagna, dovrebbe programmare, nelle prossime settimane, incontri con tutte le Regioni, alla presenza di ANAS, che peraltro ha da poco rinnovato anche i vertici dell’Ente, volti alla puntuale individuazione delle esigenze e delle priorità e all’individuazione del quadro degli interventi da assumere nell’aggiornamento del rapporto concessorio con ANAS.

Per quanto riguarda le risorse e i tempi, al momento abbiamo come unico dato di certezza sulle risorse l’importo previsto in Finanziaria 2022, di 6 miliardi di euro, per il rinnovo del contratto di programma ANAS-ministero. Ovviamente sono risorse importanti, ma assolutamente insufficienti, in un quadro di carattere nazionale, per dare risposte adeguate a tutte le Regioni. Devo dire che il ministro Giovannini ha comunque rassicurato sul fatto che questo è un primo stanziamento relativo solo al 2022 e, siccome il contratto di programma comunque ha una validità quinquennale, nei prossimi bilanci, nelle prossime manovre finanziarie del Governo queste risorse saranno, ovviamente, replicate, in modo tale da poter dare soddisfazione o, comunque, da poter dare risposte abbastanza complete alle richieste delle Regioni.

Nell’ambito dell’azione regionale di coordinamento tra tutte le parti coinvolte, vi è l’impegno della Giunta a stimolare l’avvio di un percorso di confronto tecnico nel più breve tempo possibile, sottolineando l’assoluta importanza strategica e l’urgenza che questi interventi rivestono per tutto il territorio dell’Emilia-Romagna.

Anche rispetto ai tempi, che era un’altra delle richieste fatte dalla consigliera Bondavalli, oltre a quella di capire la dotazione economica disponibile per il contratto di programma, noi naturalmente abbiamo sollecitato la chiusura del contratto di programma nei primi mesi del 2022, in modo da poter essere poi operativi con le fasi progettuali immediatamente dopo, anche perché l’ANAS, finché non ha la sottoscrizione del contratto di programma, non è nelle condizioni di procedere alla progettazione degli interventi.

Confidiamo che i tempi che ci ha comunicato il ministro Giovannini e la dotazione delle risorse, la prima dotazione delle risorse di 6 miliardi di euro, ci consenta nelle prossime settimane di poter fare ulteriori passi in avanti per avere una programmazione degli interventi strategici per la nostra regione sulle strade di competenza nazionale, fra cui naturalmente quelle indicate dalla consigliera Bondavalli.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Consigliera Bondavalli, prego.

 

BONDAVALLI: Grazie. Grazie all’assessore Corsini per questa risposta molto precisa e molto articolata, che dà conto di un lavoro costante dell’assessore Corsini. Grazie per la conferma fornita anche a proposito della richiesta da parte della Regione di inserimento di entrambe le opere nel nuovo contratto che dovrà essere stipulato tra Ministero e ANAS.

I tempi potenziali di sottoscrizione ritengo possano essere valutati sicuramente in maniera positiva. Ciò detto, resta indispensabile comprendere il quantitativo complessivo delle risorse che sono adesso riconosciute. Entrambe le opere necessitano, infatti, di un corrispettivo economico quantitativamente ingente ed è ascrivibile unicamente – lo sappiamo – a chi ne è titolare.

Questa è la ragione per cui mi riservo di ritornare, assessore, sul tema non appena avremo anche appreso l’ammontare totale assegnato proprio al contratto di programma che riguarda il nostro territorio regionale. Comunque, grazie anche per le informazioni puntuali che sono arrivate da questa risposta, che mi soddisfa pienamente.

Grazie.

 

OGGETTO 4403

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le modalità con cui le imprese che intendono accedere al bando della Misura straordinaria 2.55 “Misure Sanitarie” (delibera di Giunta 1791 del 2 novembre 2021), possano dimostrare di non allevare organismi geneticamente modificati. A firma del Consigliere: Mastacchi

 

PRESIDENTE (Petitti): Proseguiamo con l’interrogazione 4403: interrogazione di attualità a risposta immediata in aula circa le modalità con cui le imprese che intendono accedere al bando della Misura straordinaria 2.55 “Misure Sanitarie” possano dimostrare di non allevare organismi geneticamente modificati.

L’interrogazione è a firma del consigliere Mastacchi. Prego, consigliere.

 

MASTACCHI: Buongiorno. Grazie, presidente.

Premesso che, con deliberazione di Giunta regionale n. 1791 del 2 novembre 2021, pubblicata sul BUR n. 319 dell’11 novembre 2021, parte seconda, è stato approvato l’avviso pubblico per l’annualità 2021 nella misura straordinaria 255, misure sanitarie.

Visto che l’intervento intende sostenere gli acquacoltori attraverso contributi di compensazione per la sospensione temporanea, o la riduzione della produzione e delle vendite, e comprende tutte le imprese dell’intero territorio regionale, comprende le acque marine di competenza; considerato che nell’allegato A del bando, la cui scadenza è il 18 gennaio 2022, è previsto che l’impresa richiedente dichiari di non allevare organismi geneticamente modificati, e che non esiste una normativa sanitaria che imponga di tracciare se trattasi di organismo geneticamente modificato, in questo caso di acquisto, di vongole da altri Paesi.

In seguito alla mia interrogazione, oggetto 3622, l'assessore affermava che “ciò che rileva è che la specie utilizzata in concessione, anche se acquistata all’estero, corrisponda alla specie ammessa all’allevamento acquicolo, in forza dell’atto concessorio, indipendentemente dalla sua provenienza geografica, e rispetti i requisiti di legge e igienico-sanitari previsti”; interrogo la Giunta per sapere in che modo le imprese che intendono accedere al bando della misura straordinaria 255 Misure sanitarie possano dimostrare di non allevare organismi geneticamente modificati, in assenza di una normativa sanitaria che imponga di tracciarli.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Mastacchi.

Risponde l’assessore Mammi. Prego, assessore.

 

MAMMI, assessore: Grazie, presidente.

Mi corre l’obbligo di segnalare che non corrisponde al vero il presupposto dell’interrogazione in oggetto, circa la presunta assenza di norme sanitarie applicabili.

Infatti, i prodotti costituiti, contenenti, o derivati da OGM, sia alimenti, sia mangimi, sono soggetti ai requisiti di etichettatura e tracciabilità stabiliti con i regolamenti comunitari 1829 e 1830. Ciò garantisce che vengano fornite informazioni ai consumatori e utilizzatori di tali prodotti, permettendo loro di effettuare una scelta consapevole.

Il primo, il regolamento 1829 stabilisce requisiti specifici in materia di etichettatura e fissa le soglie di tolleranza della presenza accidentale o tecnicamente inevitabile di OGM, per cui anche gli alimenti derivati da OGM, destinati al consumatore finale o ai fornitori di alimenti per la collettività devono riportare in etichetta la dicitura relativa alla presenza di OGM. Tale obbligo non si applica, tuttavia, agli alimenti che contengono OGM autorizzati oppure sono costituiti o prodotti a partire da OGM autorizzati, in proporzione non superiore allo 0,9 per cento degli ingredienti alimentari, purché tale presenza sia accidentale o tecnicamente inevitabile.

La definizione della soglia di tolleranza sopraindicata scaturisce dall’impossibilità nell’Unione europea, come nei Paesi terzi, di impedire la presenza accidentale o tecnicamente inevitabile di OGM nei prodotti convenzionali durante le fasi di coltivazione, manipolazione, stoccaggio o trasporto.

Con il secondo Regolamento, il 1830, gli alimenti geneticamente modificati devono rispettare anche le prescrizioni stabilite in materia di tracciabilità, definita in modo specifico per questo settore, come la capacità di rintracciare OGM e prodotti ottenuti da OGM in tutte le fasi dell’immissione in commercio attraverso la catena di produzione e di distribuzione. Per garantire la tracciabilità, gli operatori che trattano prodotti contenenti, costituiti o ottenuti da OGM hanno l’obbligo di fornire al successivo operatore della filiera, in tutte le fasi di produzione e distribuzione, una specifica informazione in merito. Ciò vale anche per i prodotti oggetto di importazione.

In conclusione, tutti i prodotti alimentari costituiti o contenenti OGM o derivati da essi con una presenza superiore allo 0,9 per cento, destinati al consumatore finale, devono riportare in etichetta la dicitura “Contiene organismi geneticamente modificati” o “Contiene (nome dell’organismo) geneticamente modificato”.

Conseguentemente, coloro i quali presentano domanda di partecipazione all’avviso pubblico sulla misura 255 possono dimostrare di non allevare organismi geneticamente modificati attraverso dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, che confermi che gli allevamenti di cui trattasi non rientrano nella fattispecie, e non sono soggetti agli obblighi dei Regolamenti comunitari 1829 e 1830, che ho richiamato. Questa dichiarazione, ovviamente, è successivamente oggetto delle previste verifiche istruttorie.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, assessore Mammi.

Consigliere Mastacchi, prego.

 

MASTACCHI: Grazie, assessore. Anche se ho l’impressione che nella sua risposta si parli ampiamente di etichettatura riferita alla distribuzione, quindi all’utilizzo e al consumo. Nel mio question time ho fatto esplicito riferimento all’importazione di animali da allevamento, quindi che vengono acquistati all’estero, per poi essere allevati. Quindi, il passaggio da verificare è quello da allevatore estero ad allevatore italiano, che poi, a sua volta, andrà sul mercato. Da lì in poi, chiaramente, si seguono tutte le normative che lei correttamente ha citato. Il buco che noi abbiamo evidenziato, che però mi riservo di verificare meglio anche rispetto alle due direttive che lei ha citato nella sua risposta, è invece fra l’allevatore straniero e l’allevatore italiano. Quindi, mi riservo di verificare meglio e poi, nel caso, torneremo sull’argomento.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie.

 

OGGETTO 4401

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa l’inquinamento acustico e atmosferico nella zona intorno all’aeroporto Marconi di Bologna e l’utilizzo dei proventi dell’Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili (IRESA). A firma della Consigliera: Zamboni

 

PRESIDENTE (Petitti): A questo punto procediamo con l’interrogazione 4401: interrogazione di attualità a risposta immediata in aula circa l’inquinamento acustico e atmosferico nella zona intorno all’aeroporto Marconi di Bologna e l’utilizzo dei proventi dell’imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili, a firma della consigliera Zamboni.

Prego, consigliera Zamboni.

 

ZAMBONI: Grazie, presidente.

È noto che l’aeroporto Marconi di Bologna, che è il più importante aeroporto della città, è molto vicino al centro storico, dista sette chilometri da Piazza Maggiore, quindi è anche limitrofo a zone abitate, i cui residenti da anni lamentano il forte disturbo causato dall’impatto acustico dei sorvoli.

Va detto che, a livello internazionale, sono stati condotti degli studi per valutare i problemi associati al rumore aeroportuale, studi che hanno evidenziato un aumentato rischio di problemi cardiaci, di ipertensione, disturbi cognitivi soprattutto per i bambini, disturbi del sonno e disturbi psicologici.

Anche alla luce di questo, cioè dell’esistenza di questi studi, e del disagio lamentato dai cittadini, nel novembre 2018 l’Azienda ASL di Bologna ha condotto uno studio, che è stato pubblicato nell’ambito della relazione “Profilo di salute della popolazione residente in prossimità dell’aeroporto Marconi di Bologna”. E qual è la risultanza di questo studio rispetto alla popolazione di controllo localizzata nel quartiere San Vitale? È stato rilevato, a carico della popolazione del Navile, un aumento significativo del rischio di essere visitati o di aver avuto prestazioni otorinolaringoiatriche. Si è osservato anche un maggior rischio di essere utilizzatori di farmaci per disturbi correlati all’acidità gastrica, antipertensivi, sedativi, ansiolitici, antidepressivi e altri farmaci per malattie ostruttive delle vie respiratorie.

Di recente, i residenti hanno ricominciato a lamentare il forte disagio, perché finita quella fase di interruzione dell’attività aeroportuale dovuta all’emergenza Covid, col superamento della fase emergenziale sono ripresi voli, ed è ripreso anche il disagio dei cittadini.

Il Comitato compatibilità aeroporto Città di Bologna nel settembre 2020 ha inviato un documento ai consiglieri regionali e comunali di Bologna, in cui sottolineava l’inadeguatezza delle centraline di monitoraggio del Marconi.

Va detto che dal primo gennaio 2020 è entrata in vigore l’applicazione dell’imposta regionale sulle emissioni sonore dell’aeromobile, nota con la sigla di IRESA. Questa imposta fa riferimento alla legge regionale n. 15 del 2012.

La tassa, che va ad alimentare il fondo dell’IRESA, viene applicata in riferimento al peso massimo dell’aeromobile. È da notare che per incentivare l’utilizzazione delle rotte da e per l’aeroporto in direzione Bargellino, quindi evitando il sorvolo della città, per questo tipo di manovra è prevista la riduzione del 90 per cento della tassa: del 90 per cento per chi decolla verso il Bargellino, 30 per cento in meno per chi atterra provenendo dalla stessa direzione.

Quando sono stata assessore all’ambiente del Comune di Bologna, al tempo c’erano ancora in funzione degli aerei particolarmente rumorosi; con questo sistema, evitando il sorvolo di Bologna, si erano ottenuti dei notevoli benefici.

Fatte tutte queste premesse, con l’interrogazione, Europa Verde chiede alla Giunta a quanto ammontano le infrazioni a carico delle compagnie aeree che sono state registrate fino ad oggi, quanti sono i proventi della tassa IRESA, e qual è lo stato dell’arte della loro destinazione a favore del monitoraggio acustico, visto che appunto i cittadini lamentavano un sistema di monitoraggio inadeguato.

Infine, sollecitiamo la Giunta a prendere contatto con le autorità aeroportuali e anche con il Ministero per contribuire insieme a trovare soluzioni al disagio che lamentano i cittadini.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera Zamboni.

Risponde l’assessore Priolo. Prego.

 

PRIOLO, assessora: Buongiorno, consigliera. Alcune cose le ha già dette. Proverò ad entrare un po’ più nel dettaglio su alcuni aspetti tecnici.

Come ha detto lei, l’istituzione dell’IRESA, ai sensi del Titolo III della legge regionale n. 15/2012, aggiornata con la legge n. 8/2019, prevede la determinazione dell’imposta a carico degli esercenti del trasporto aereo, come individuato dall’articolo 874 del Codice di navigazione, per le emissioni acustiche prodotta dagli aeromobili civili ad ogni singolo decollo e ad ogni singolo atterraggio effettuati negli aeroporti del territorio regionale, secondo criteri definiti dall’articolo 16 della medesima.

Essa si applica a decorrere dal 1° gennaio 2020 ‒ purtroppo, è una coincidenza particolare ‒ agli aeroporti interessati da un numero di movimenti annuo superiore a 10.000, considerati sulla base dell’anno precedente, secondo quanto disposto dall’articolo 20, comma 2, della legge.

Nell’anno 2019 soltanto l’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna ha superato la soglia dei movimenti annua per l’applicazione dell’IRESA. Poiché il sedime dell’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna e di tutta l’area di zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale insistono, sostanzialmente, sul territorio comunale di Bologna e di Calderara di Reno e gli effetti acustici del traffico aeroportuale si ripercuotono prevalentemente su questi, con DGR n. 929/2021 sono stati individuati i due Comuni, ai sensi dell’articolo 18 della legge, commi 1-bis e 1-ter, quali destinatari del riparto delle risorse e sono stati definiti i criteri per l’attuazione delle finalità inerenti il completamento dei sistemi di monitoraggio acustico, disinquinamento acustico, eventuale indennizzo per i residenti delle zone interessate.

In base ai suddetti criteri, gli stessi soggetti provvederanno all’utilizzo delle risorse. La ripartizione del gettito dell’imposta è stata definita in base alla popolazione residente nell’intorno della zonizzazione aeroportuale, rispettivamente in quota 82 per cento per il Comune di Bologna e 18 per cento per il Comune di Calderara di Reno.

I Comuni sono tenuti a rendicontare annualmente alla Regione, entro il mese di giugno successivo all’anno di assegnazione dell’utilizzo delle risorse. Il gettito di imposta del 2020 ammonta a 722.450 euro, da cui, detratti 88.824 per i costi previsti dall’articolo 6 della convenzione, definita sempre dalla DGR n. 2410/2009, rimangono 633.626, ripartiti tra i due Comuni come sopra, cioè 519.000 al Comune di Bologna e 114.000 al Comune di Calderara di Reno, che sono stati assegnati, però, nel 2021.

Relativamente all’attività con le autorità aeroportuali, si rappresenta che nella Commissione Aeroportuale del 7 settembre 2012, istituita ai sensi dell’articolo 5 del decreto del Ministero dell’Ambiente del 1997, sono state decise le misure antirumori, consistenti, come diceva anche lei, nella modifica della procedura di salita iniziale, cioè nel disassamento, ovvero deviazione, di quindici gradi verso nord della traiettoria di decollo per la Pista 12, cioè quella che va nella direzione della città di Bologna, subito dopo che i vettori raggiungono le condizioni di sicurezza per effettuare le virate. Questa deviazione consente di sorvolare aree meno densamente popolate dell’originaria traiettoria di attraversamento delle città.

Le misure antirumore sono entrate in vigore dal 2013 e il monitoraggio riferito al periodo gennaio 2013-settembre 2013 ha dato il seguente risultato: come diceva lei, si è registrata una diminuzione dell’esposizione al rumore del 18 per cento della popolazione e si è registrata una diminuzione dell’esposizione al rumore del 36 per cento della popolazione interessata dal rumore aeroportuale residente nell’area del territorio ove si registra un livello di rumore diurno maggiore.

Inoltre, con ordinanza n. 11/2016 di ENAC sono state aggiornate le procedure antirumore dell’aeroporto Marconi tramite le seguenti disposizioni: dalle ore 6 alle ore 23 i decolli avvengono preferenzialmente per Pista 30, cioè, come sottolineavo, in direzione Bargellino-Modena, area prevalentemente produttiva, salvo motivi di sicurezza, ovvero salva diversa richiesta del pilota per motivi meteo o di sicurezza; dalle ore 23 alle ore 6 i decolli avvengono per Pista 30, salvo diversa richiesta del pilota per motivi meteo o di sicurezza; dalle ore 23 alle ore 6 gli atterraggi avvengono obbligatoriamente per Pista 12, cioè da Bargellino-Modena, salvo diversa richiesta del pilota, sostanzialmente insistendo sull’area produttiva.

Il gestore aeroportuale monitora periodicamente i tracciati radar, resi disponibili da ENAV, allo scopo di verificare il rispetto delle procedure da parte dei vettori, riferendo eventuali inadempienze ad ENAC per gli atti di successiva competenza.

Inoltre, nella Commissione Aeroportuale del 2017 è stata decisa la sanzionabilità dei vettori che non seguono la suddetta procedura, avverso i quali si procederà in base all’articolo 10, comma 3, della legge n. 447/1995, a seguito di segnalazione della società di gestione Aeroporti di Bologna ad ENAC su base mensile.

Sostanzialmente quindi c’è una responsabilità diretta di ENAC affinché vengano controllate le prescrizioni. Per quanto riguarda la richiesta sull’ IRESA del 2021, ad oggi abbiamo una stima di gettito che ammonta a 520.795 euro.

Pertanto, è presumibile che anche per l’anno 2021…

 

PRESIDENTE (Petitti): Assessora Priolo, le chiedo di concludere.

 

PRIOLO, assessora: La conclusione è che sostanzialmente rispetto al monitoraggio, dovremo aspettare perché abbiamo attribuito le risorse ai Comuni nel 2021, e come spiegavo, andranno monitorate a giugno dell’anno successivo.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie.

Consigliera Zamboni.

 

ZAMBONI: Ringrazio l’assessore Priolo, però devo dichiararmi assolutamente non soddisfatta dalla risposta, perché non ho avuto nessun riscontro rispetto alle domande che avevo fatto.

C’è giusto una semi-risposta per quanto riguarda i proventi dell’IRESA per il 2021, nessuna risposta sul numero delle infrazioni a carico delle compagnie aeree, tantomeno sullo stato di destinazione delle risorse del 2021, per quanto sia stato sottolineato che nel 2021 sono state assegnate quelle del 2020. Quindi, indirettamente si può dire che non è ancora possibile sapere come siano state investite le risorse del 2021, però neanche per quelle del 2020 ci è stato dato qualche parere.

E poi, soprattutto, manca una risposta più di carattere politico, ossia, se la Giunta regionale intenda intervenire presso le autorità aeroportuali locali e il Ministero delle infrastrutture, per sostenere questa battaglia dei cittadini, a tutela della loro possibilità di vivere in un quartiere esposto a questo disagio dell’inquinamento acustico.

Per il resto sì, ci sono nella risposta delle informazioni tecniche che confermano quello che si sapeva. Comunque, le registro perché sicuramente, a futura memoria, è bene che da questi dati si sappia che invertendo il sorvolo delle città, quindi facendo i decolli e gli atterraggi da e per il Bargellino, effettivamente il rumore diminuisce.

Bisognerebbe quindi che le autorità aeroportuali, non solo quelle che gestiscono il Marconi, quindi la proprietà del Marconi, che è proprietà ampiamente pubblica, ma anche le autorità che sovrintendono la disciplina dei voli si impegnino perché vengano preferite queste rotte.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie.

 

OGGETTO 4408

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula sull’ampliamento della discarica ASA di Castel Maggiore (BO). A firma della Consigliera: Gibertoni

 

PRESIDENTE (Petitti): Proseguiamo con l’interrogazione 4408: interrogazione di attualità a risposta immediata in aula sull’ampliamento della discarica ASA di Castel Maggiore.

L’interrogazione è a firma della consigliera Gibertoni.

Prego, consigliera.

 

GIBERTONI: Presidente, buongiorno. Spero che si senta.

 

PRESIDENTE (Petitti): Si sente.

 

GIBERTONI: Il tema del question time non è [...]

 

PRESIDENTE (Petitti): Consigliera Gibertoni, prima la sentivamo.

Chiedo di riattivare il collegamento.

Consigliera Gibertoni, prego.

C’è un problema di collegamento con la consigliera Gibertoni.

Prego, consigliera.

 

GIBERTONI: Cerco di essere velocissima.

Il tema, in particolare, non riguarda solo la discarica, ma quello che questa Giunta ritiene ambientalmente compatibile.

Mi spiego meglio. Ancora più urticante, ancora più ingiusto verso i cittadini dell’ampliamento, già gravissimo, di una discarica così grande, come quella di Castel Maggiore, in Emilia-Romagna, e di altre, è far passare questo come ambientalmente compatibile o addirittura ambientalmente sostenibile, che è esattamente quello che sta cercando di fare la Giunta. Già 2,5 milioni di metri cubi interrati e altre 470.000 tonnellate approvate.

Una delle domande che pongo nel question time è anche come mai, se Hera ha chiesto 420.000 circa, la possibilità di smaltire 420.000 tonnellate, la Regione dà 50.000 tonnellate in più, a fronte del fatto che, nel momento in cui è chiaro che a questa Giunta non importa promuovere delibere ambientalmente compatibili e realmente sostenibili, oppure piani di programmazione che lo siano, lo vediamo anche nel Piano regionale dei trasporti di prossima approvazione, che non ha neanche una VINCA degna di questo nome, lo vediamo anche da queste cose, lo vediamo tutti i giorni, quindi è ancora più urticante che approvare l’ampliamento di una discarica e dire che questo è ambientalmente compatibile.

Ascolto la risposta dell’assessore. Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie.

Assessora Priolo, prego.

 

PRIOLO, assessora: Avevo preparato una risposta, ma adesso mi sa che la cambio in seduta stante.

Ambientalmente compatibile vuol dire che la procedura è stata sottoposta a valutazione di impatto ambientale, quindi da questo punto di vista ha eseguito tutti i criteri che si ritengono idonei per ritenerla positiva. Ma soprattutto, come ho provato a spiegare, credo che questa sia la decima risposta che io faccio su ASA, perché poi la consigliera in chiusura mi chiedeva anche di comprendere come fosse possibile che un procedimento sia terminato in un determinato modo quando la politica si era già espressa rispetto alla discarica. Allora, quello che abbiamo spiegato in più e più occasioni è che questa è una discarica per rifiuti speciali e che da questo punto di vista è al libero mercato, per cui in quanto tale entra in Conferenza di servizi e deve superare tutti gli aspetti inerenti alla valutazione di impatto ambientale.

Noi possiamo far entrare la procedura in valutazione di impatto ambientale qualora la medesima riscontri la sussistenza del fabbisogno di rifiuti speciali regionali, cosa che ho più e più volte dimostrato non soltanto nelle Commissioni, ma anche in tutto il percorso che stiamo facendo di avvicinamento all’adozione del nuovo Piano per i rifiuti. Quindi, da questo punto di vista che dire? La procedura tecnica ha dato un riscontro positivo.

La consigliera, in chiusura, mi chiede di comprendere se questa sarà l’ultima sopraelevazione che noi concederemo ad ASA nel Comune di Castel Maggiore. Rispondo alla consigliera che so che sono stati effettuati, recentemente e dopo la conclusione positiva della valutazione di impatto ambientale, incontri tra il gestore e il Comune, perché la richiesta del Comune, che il gestore sta portando avanti sul piano progettuale, è quella di posizionare un impianto fotovoltaico a completamento di questo ulteriore lotto. Io non so quando la consigliera ritenga che la valutazione di impatto ambientale non sia idonea rispetto alle caratteristiche che gli impianti devono avere. Io, per quanto mi riguarda, ho espresso più e più volte il fatto che questa discarica rispetto ad altre, che invece stanno avendo una valutazione di impatto ambientale negativa, come quella di Valsamoggia, che si è conclusa, da questo punto di vista, aveva delle caratteristiche sia strutturali, che dal punto di vista gestionale, che dal punto di vista urbanistico, ottimali, in quanto era un lotto già in esercizio.

Dopodiché, consigliera, lei mi ha fatto la stessa identica interrogazione, anche per iscritto e le ho risposto una settimana fa, per cui, siccome mi fa una domanda di attualità, ritengo che non sia stata soddisfatta da quella risposta, e che quindi non sarà soddisfatta neanche da questa risposta.

Ciò detto, io ritengo che da questo punto di vista gli uffici abbiano fatto un lavoro preciso e puntuale. La politica, sulle procedure di carattere amministrativo esce sul piano tecnico, e fa una valutazione rispetto a una necessità che noi dovremmo affrontare in maniera strutturata e forte, con il prossimo Piano dei rifiuti, perché i rifiuti speciali, a differenza di quelli urbani che non avranno più pianificazione nelle discariche, saranno un tema sul quale ci dovremo misurare perché io ritengo che i rifiuti non possono essere mandati sulla luna, o noi non possiamo avere, da questo punto di vista, la capacità e la possibilità di costruire una Regione autosufficiente nel sistema delle imprese.

Quindi, consigliera, ci ritroveremo su questi schermi, a discutere ancora. Spero che lei abbia potuto partecipare ai focus di approfondimento che abbiamo fatto sul Piano dei rifiuti, perché avrebbe probabilmente trovato lì le risposte che chiede oggi con questa domanda di attualità.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie.

Siamo arrivati all’ultima interrogazione, l’interrogazione 4405…

 

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Petitti): Ah sì, mi scusi. Giustamente c’è la replica della collega Gibertoni.

Prego, consigliera.

 

GIBERTONI: Capisco che la replica non sia gradita, ma la devo poter fare. Anche perché, la risposta, ovviamente, è coerente con l’insostenibilità totale dell’ampliamento della discarica, così come della risposta.

Che i rifiuti non debbano andare sulla luna, son d’accordo anch’io. Ma che la Regione non dica una parola sul fatto che bisogna smetterla di considerare l’affarismo sui rifiuti come una attività produttiva lodevole nel territorio più inquinato d’Europa, anche questo mi stupisce moltissimo.

Che i rifiuti speciali siano a libero mercato non lo dice il destino. Vorrei capire quali sono gli atti politici (di Conferenza Stato-Regioni o di altro tipo) che la Regione Emilia-Romagna ha fatto per difendere il proprio territorio, l’aria e l’acqua per i propri cittadini.

Poi l’assessore continua a non rispondermi sulle 50.000 tonnellate in più regalate a Hera. Ora, io mi chiedo: o Hera è una stanzina con dentro tre stagisti che non sanno fare i conti, e quando fanno le richieste, si sbagliano e mettono delle cifre che non sono esatte e la Regione deve correggerle; oppure, la Regione ha fatto un favore a Hera e ha concesso lo smaltimento di 50.000 tonnellate in più, che ‒ badate bene ‒ Hera non aveva richiesto. Hera ci stai chiedendo un po’ troppo poco. Ci puoi chiedere 50.000 tonnellate in più. Per quale motivo non lo fai? Entrambe le interpretazioni mi preoccupano molto. È un favore fatto... Diciamo così: una concessione al rialzo fatta a una multiservizi che ha tutte le competenze, io ritengo, per saper fare le domande e, quando le fa, per non perderci, comunque per fare i conti giusti nelle domande che fa, quindi per saper fare i calcoli rispetto alle sue necessità; dall’altra parte, invece, se Hera non sa fare i conti e la Regione li corregge al rialzo, davvero i cittadini sono comunque messi male.

Quindi, io mi chiedo: lo saprà bene Hera quello che deve chiedere? Non è una Regione che deve regalare 50.000 tonnellate in più. Il fatto, poi, che la discarica sia stata travestita da paesaggio, come dite nella delibera, cioè da collina autoctona, è soltanto una metafora tristissima del rapporto tra sostanza e forma che c’è in questa Regione dal punto di vista ambientale, ossia tra scempio ambientale e ambiente. Questa resta una concessione fatta a una multiservizi a danno dei cittadini.

Dal punto di vista dei rifiuti speciali, vorrei capire l’assessore cosa sta facendo per fare in modo di far capire anche ai cittadini che in Emilia-Romagna non ci si può permettere qualunque tipo di attività produttiva, qualunque tipo di business. Forse non è più il territorio giusto in cui fare affari sui rifiuti, così come fa la multiservizi.

Se, invece, il vostro obiettivo... Dato che nella scorsa legislatura, ogni volta che si criticava un inceneritore, la Giunta veniva fuori e citava l’inceneritore danese, dove diceva che si può sciare; è una cosa bella, c’è un inceneritore, ci si va sopra e si scia a Copenaghen. Forse io non lo so e voi state cercando di fare una cosa del genere a Castel Maggiore. Di autorizzazione in autorizzazione, raggiungerete lì la collinetta che avrà l’altezza per andare a sciare, e così saranno i danesi a dire “guardate, in Emilia-Romagna sulle discariche si scia”. Ma tutto quello che voi ottenete è che, forse, tra qualche anno ci si chiederà: ma in Emilia-Romagna sono nate prima le colline o sono nate prima le discariche?

Dato che non ho avuto nessuna risposta né in forma scritta né oggi in forma orale da parte dell’assessore e vedo che si continua a rifiutare di rispondere, ribadisco che si continua a dire e ad ammantare di “ambientalmente sostenibile” e “ambientalmente compatibile” delibere che, invece, vanno contro la salute, contro il benessere dei cittadini e contro la tutela dell’acqua e dell’aria di questa regione, in barba al fatto che continuiamo ad essere il territorio più inquinato d’Europa. Ma alla Giunta non frega nulla di tutto questo.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera.

 

OGGETTO 4405

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula sulla crisi della SaGa Coffee di Gaggio Montano. A firma delle Consigliere: Costi, Zappaterra, Pillati, Caliandro

 

PRESIDENTE (Petitti): Ultima interrogazione, interrogazione 4405: interrogazione di attualità a risposta immediata in aula sulla crisi della SaGa Coffee di Gaggio Montano, a firma dei consiglieri Costi, Zappaterra, Pillati, Rontini e Caliandro. 

Prego, consigliera Costi.

 

COSTI: Grazie, presidente.

Alla luce delle importanti novità che si sono rivelate la settimana scorsa a seguito della convocazione da parte dell’assessore Colla del Tavolo istituzionale di crisi sulla SaGa Coffee, abbiamo ritenuto importante oggi avere un’informazione in questa Assemblea. Questo perché la SaGa Coffee è questa azienda importantissima, perché comunque occupa più di 200 dipendenti, tra cui tantissime lavoratrici, che, come tutte le aziende, ha anche un indotto molto importante che, a sua volta, occupa lavoratori e lavoratrici, che è stata acquisita nel 2017 a Gaggio Montano, un periodo che vedeva un’altra situazione di crisi altrettanto pesante sempre in quel territorio, ed è stata acquisita da Evoca Group, che nell’arco di alcuni anni è arrivata d’emblée a richiederne la chiusura.

Allora, visto che noi siamo una Regione che, sia con il Patto per il lavoro nella Giunta precedente, rinnovato e rinforzato con questa legislatura nel Patto per il lavoro e per il clima, ritiene che il lavoro inteso come salvaguardia dei lavoratori e delle lavoratrici e salvaguardia dell’unità produttiva, che una volta persa difficilmente può essere sostituita e ricostituita, oltretutto in territori deboli, noi crediamo che la Giunta e l’assessore Colla abbiano svolto velocemente un lavoro di presa in carico di questa situazione, assieme chiaramente alle organizzazioni sindacali e ai lavoratori presenti in questa azienda, che vorrei ricordare hanno fatto giorni e giorni di presidio, perché chiaramente per loro è vitale salvaguardare, ma non solo per loro, per il futuro di questo territorio e anche per i futuri lavoratori e le future lavoratrici, ecco proprio perché c’è stata un’attivazione immediata, di cui ringrazio di cuore e sinceramente l’assessore Colla e tutta la Giunta, perché anche il presidente Bonaccini è intervenuto direttamente, visto che ci è parso di comprendere che ci possano essere degli sviluppi positivi, che io credo come Gruppo del Partito Comunista… E niente, non c’è pezza, io proprio ce l’ho nella testa,  del Partito Democratico (scusate sempre i miei lapsus) e credo anche, come tutta l’Assemblea, non possiamo che essere contenti se ci sono sviluppi positivi di questa vicenda.

Chiaramente noi continueremo come Gruppo a seguire, assieme al nostro assessore, assieme alla Giunta, e auspichiamo anche che ci sia a livello nazionale un qualche intervento proprio per limitare procedure che non sono proprio nello spirito della nostra Regione, di quello che noi intendiamo corretti rapporti tra i lavoratori e le imprese.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera Costi.

Assessore Colla, prego.

 

COLLA, assessore: Grazie. Mi fa molto piacere consegnare la fotografia della situazione, grazie alla consigliera Costi, ai consiglieri, grazie al presidente.

Ovviamente seguiamo le crisi con grande attenzione istituzionale su tutti, ma grande attenzione a quelle dell’Appennino, delle aree fragili. Devo dire che il tavolo regionale sta seguendo più di 56 imprese soggette al tavolo di salvaguardia aziendale, forse urge avere postazioni di filtro un po’ decentrate.

La nostra agenzia del lavoro supporta in forma tecnica il sistema con grande qualità e, prima di entrare nel merito di SaGa, mi permetto di informare che ho dialogato anche nei giorni scorsi con il curatore di Microcast di Sasso Marconi, fallita nei giorni scorsi, abbiamo fatto l’accordo di Cassa integrazione per cessata attività, sono più di 100 lavoratori, ora va trovata una soluzione anche lì, stiamo dialogando.

Ovviamente le soluzioni hanno sempre bisogno di un ingrediente, di trovare imprenditori seri che abbiano la disponibilità ad essere accompagnati in investimenti e in soluzioni sociali.

La SaGa. Voglio partire così, perché penso che sia giusto per noi, per voi, che si debba ringraziare le lavoratrici e i lavoratori, sono con oggi 46 giorni di presidio ed è merito loro se siamo riusciti ad accompagnare una soluzione, penso che li dobbiamo abbracciare. So che nella giornata di domani interromperanno il presidio, così come hanno deciso, ma la loro serietà, la loro dignità, la loro compostezza, la loro fermezza nel difendere il loro lavoro, che lì è il tutto (sono riusciti a mettere al centro dell’attenzione questa vertenza a livello nazionale), e penso che abbiano dato un contributo importante anche alla discussione sulle delocalizzazioni. Un’area di montagna, tra l’altro, che si è mossa, una comunità che ha fatto quadrato per far riprendere l’attività, per trovare una soluzione. Quella gente ha sempre dichiarato tre cose: la reindustrializzazione, il sito produttivo a Gaggio, una soluzione per tutti.

Noi, le Istituzioni, la Regione, la Città metropolitana, il sindaco di Gaggio stiamo operando per affermare quel trittico. Abbiamo quel mandato. Non abbiamo altri mandati. Quindi, stiamo lavorando dentro quel trittico, che è fondamentale.

Ovviamente ha funzionato anche un’informalità, che ha permesso una discussione con l’advisor, con i professionisti, ma soprattutto anche direttamente con gli imprenditori, a partire dall’imprenditore Triulzi. Ovviamente, di questa vicenda abbiamo sempre informato il MiSE, abbiamo tenuto informato il MiSE. Devo ringraziare il ministro Orlando. La sua presenza, in realtà, è stata una presenza del Governo che ha permesso anche di dare forza a questa trattativa-confronto, sia per quanto riguarda la garanzia degli strumenti, ma anche, io penso, sul tema delle delocalizzazioni, anche rispetto alla fiducia nelle Istituzioni di quei lavoratori.

Dopo che SaGa ha riconfermato la chiusura, che per noi nel merito e nel metodo resta incomprensibile, sia per gli aspetti industriali che di redditività, ma soprattutto per l’impatto sociale che crea, che quella decisione avrebbe comportato, la prima cosa che abbiamo richiesto ad Evoca è di adoperarsi con tutti i mezzi per accompagnare la reindustrializzazione ed evitare impatti sociali. Quindi, c’è ancora un ruolo di Evoca che va messo. È molto importante questa operazione. A chi se ne va bisogna chiedere di accompagnare con soluzioni industriali, con soluzioni di investimento finanziario un’operazione che così non può restare.

Altro pezzo. Devo dire che il 16 dicembre a quel tavolo Evoca ha manifestato questa disponibilità. Fatto importante, ma va tramutato in un accordo sindacale. Quindi, daremo un giudizio compiuto quando conosceremo tutto il dispiegamento della disponibilità anche di Evoca ad accompagnare un progetto industriale. Oggi, per quanto ci riguarda, è una disponibilità importante, ma non quantificata. Abbiamo bisogno di conoscere il percorso definitivo.

Al tavolo del 16 dicembre la vera novità è che si sono presentati due gruppi importanti, il gruppo Triulzi, di Carate Brianza, e il gruppo Minifaber, di Bergamo, con la presenza di due imprenditori, che rappresentano due gruppi importanti, veri. Il dottor Alessandro Triulzi e il dottor Raffaello Melocchi hanno deciso di metterci la faccia, di non essere mediati da professionisti. Guardate che questo è molto importante, soprattutto per imprese a carattere familiare, di storia familiare, di tradizione familiare.

Il fatto è che ci hanno messo la faccia. Io ho detto personalmente a loro che sarebbe stato molto importante se ci fossero stati loro a quel confronto. Devo dire che si sono resi tutti disponibili e gli va dato atto che sia stato un fatto molto importante, come ovviamente il loro progetto industriale innovativo, serio, fattibile, che ha delle complessità, che va accompagnato, e come Istituzione riconfermiamo tutta la nostra disponibilità ad accompagnare quel progetto, sia quale garanzia istituzionale, sia per quanto riguarda anche l’accompagnamento negli investimenti.

Il progetto industriale dà anche un cambiamento in sé, perché da prodotto finito, completo, com’erano le macchine da caffè, passiamo a due grandi gruppi che operano con qualità nel sistema del terziario per diversi settori: automotive, energia, elettrodomestici, eccetera.

Minifaber, ovviamente, è leader nella piegatura di lamiera, taglio, sagoma, ha 370 dipendenti, a Bergamo, quindi stiamo parlando di un fatto di una dimensione che potrebbe essere anche un fatto importante, con centinaia di dipendenti.

Il progetto probabilmente contempla anche il paradosso di un reshoring da Paesi esteri, mentre evoca, porta… qui ci sono imprenditori che decidono anche di fare reshoring. Stiamo seguendo con grande attenzione il progetto.

Ovviamente, in questo percorso mi sembra che a breve ci saranno imprenditori che torneranno a visitare gli stabilimenti. Hanno dato piena disponibilità a fare il confronto sindacale; ovviamente, abbiamo bisogno adesso di accompagnare il confronto sindacale, perché tutti i pezzi del film devono chiudere per dare una soluzione a tutti i lavoratori e lavoratrici, tra l’altro molte donne, quindi per questo per noi è anche una responsabilità in più.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, assessore Colla.

Consigliera Costi.

 

COSTI: Grazie all’assessore Colla.

Ringrazio anche la presidente per aver lasciato qualche minuto in più all’assessore, per poter rispondere ad una interrogazione che comunque riguarda la vita reale di più di 200 famiglie, oltre a tutto l’indotto.

Io ringrazio davvero l’assessore Colla per l’informazione che ci ha dato. Capisco che siamo in una fase comunque delicata, anche se particolarmente importante, perché si sono manifestati degli imprenditori veri, che sono interessati chiaramente a rilevare l’impresa, per cui è giusto che l’assessore continui, assieme alle organizzazioni sindacali... e noi seguiremo e seguiremo sempre con molta attenzione e anche con molta partecipazione.

Chiudo con un tema. L'assessore giustamente, quando ha iniziato la sua risposta, ha detto che il ringraziamento va ai lavoratori e alle lavoratrici di quel territorio. Io condivido e va un abbraccio forte a loro da parte di tutto il mio Gruppo e mio personale, io dico solo che mi sono occupata per anni di insediamenti di grandi imprese, anche di multinazionali, e ogni qualvolta chiedevo "ma perché venite proprio in Emilia-Romagna, cos’è che vi spinge, perché comunque ci sono delle caratteristiche più positive in altre Regioni o soprattutto anche in altri Paesi?", una delle risposte prioritari era la qualità dei nostri lavoratori e delle nostre lavoratrici.

Ecco, ricordiamocelo sempre, perché quando si affrontano temi come questi e si affrontano con queste capacità, perché questa è una scelta (mi auguro che a livello nazionale colgano anche l’importanza di un lavoro come si sta facendo nella nostra Regione), ricordiamoci sempre che noi stiamo tutelando comunque un capitale umano, che non è sempre riproducibile semplicemente, e, visto che noi abbiamo bisogno e stiamo guardando con fiducia al futuro, nonostante i problemi, io credo che il lavoro, la battaglia, la lotta che hanno fatto i lavoratori e le lavoratrici di SaGa Coffee, come stanno facendo tanti altri lavoratori e lavoratrici nella nostra regione, dimostrino proprio questa nostra caratteristica: la ricchezza della nostra Regione sta nei nostri lavoratori e nelle nostre lavoratrici. Quindi grazie, assessore, saremo con lei in questo lavoro e soprattutto anche con tutti i lavoratori e le lavoratrici di SaGa Coffee e anche degli altri gruppi che oggi sono in crisi.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera Costi.

Abbiamo concluso con le interrogazioni.

 

Appello dei consiglieri

 

PRESIDENTE (Petitti): A questo punto procediamo con l’appello nominale.

 

A seguito dell’appello svolto dalla Presidente Petitti risultano presenti i consiglieri:

 

  1. AMICO Federico Alessandro
  2. BARCAIUOLO Michele
  3. BARGI Stefano
  4. BERGAMINI Fabio
  5. BESSI Gianni
  6. BONDAVALLI Stefania
  7. BULBI Massimo
  8. CALIANDRO Stefano
  9. CASTALDINI Valentina
  10. CATELLANI Maura
  11. COSTA Andrea
  12. COSTI Palma
  13. DELMONTE Gabriele
  14. FABBRI Marco
  15. FACCI Michele
  16. FELICORI Mauro
  17. GERACE Pasquale
  18. GIBERTONI Giulia
  19. LISEI Marco
  20. MALETTI Francesca
  21. MARCHETTI Daniele
  22. MARCHETTI Francesca
  23. MASTACCHI Marco
  24. MONTALTI Lia
  25. MORI Roberta
  26. MUMOLO Antonio
  27. PARUOLO Giuseppe
  28. PELLONI Simone
  29. PETITTI Emma
  30. PICCININI Silvia
  31. PIGONI Giulia
  32. PILLATI Marilena
  33. RAINIERI Fabio
  34. RANCAN Matteo
  35. RONTINI Manuela
  36. ROSSI Nadia
  37. SABATTINI Luca
  38. SONCINI Ottavia
  39. STRAGLIATI Valentina
  40. TAGLIAFERRI Giancarlo
  41. TARASCONI Katia
  42. TARUFFI Igor
  43. ZAMBONI Silvia
  44. ZAPPATERRA Marcella

 

PRESIDENTE (Petitti): 44 presenti. Proseguiamo adesso con i lavori all’ordine del giorno.

 

Dissenso del Presidente del Gruppo assembleare Fratelli d’Italia - Giorgia Meloni, Marco Lisei, ai sensi dell’art. 18, comma 3, del Regolamento interno, sull’ordine del giorno della presente tornata assembleare

 

PRESIDENTE (Petitti): Abbiamo all’ordine del giorno il dissenso del Gruppo assembleare di Fratelli d’Italia, presentato da Marco Lisei, ai sensi dell’articolo 18, comma 3, del Regolamento interno, sull’ordine del giorno della presente tornata assembleare.

A questo punto, come sapete, può intervenire, ovviamente, chi ha presentato la richiesta, un oratore a favore e uno contro. Chi vuole intervenire?

Prego, consigliere Lisei.

 

LISEI: Grazie, presidente. Ci dispiace essere l’unico Gruppo che interviene in dissenso all’ordine dei lavori, però l’iscrizione all’ordine dei lavori del PRIT 2020-2025 è un atto – e forse il lapsus freudiano della collega Palma Costi prima, quando ha citato di essere componente del Partito Comunista non è tanto un lapsus – che fa parte della classica protervia bolscevica con la quale spesso la maggioranza affronta i lavori dell’aula. In questo caso, dopo un lungo processo di approvazione del PRIT, realizzato nel 2016 e svoltosi tutto nella precedente legislatura, che ha coinvolto decine e decine di soggetti che, pensando che l’Amministrazione volesse fare qualcosa di buono e utile per la collettività, ha partecipato al lungo processo amministrativo che riguarda il PRIT, l’approvazione del Piano regionale dei trasporti, ecco, dopo questo lungo processo, l’Amministrazione ha riconsegnato l’atto all’Assemblea legislativa, atto che poi non è mai stato più iscritto ai lavori dell’Assemblea.

C’era tempo. Nella delibera si cita che è finita la legislatura, ma non è vero, perché la legislatura è finita dopo la consegna di quest’atto, che è arrivato a ottobre. L’ultima seduta d’aula è stata a dicembre, l’ultima Commissione è stata a novembre e la fine della legislatura era il 27 febbraio. Quindi, c’era tutto il tempo di scrivere il Piano regionale dei trasporti, se veramente interessava, nella legislatura nella quale si era formato. Invece, l’Amministrazione non l’ha fatto. Il Piano regionale dei trasporti non è mai andato in aula. È arrivata la nuova legislatura. Per due anni non è stato fatto nulla. Non è che è stato ripresentato subito con il nuovo insediamento della legislatura. Per due anni non si è fatto nulla. E, a distanza di due anni, per ragioni di comodo e di interesse da parte di questa Amministrazione, che deve presentarsi il 18 gennaio alla Conferenza dei servizi con un documento in mano, oggi viene riproposto e ripropinato all’aula.

Non è che i cittadini, l’aula deve essere serva dell’inettitudine e della superficialità di un’Amministrazione che ha speso e investito in tempi e costi per la realizzazione di un processo amministrativo che poi non ha mai avuto il buongusto di portare in aula. Oggi, solo per ragioni di necessità legate a uno specifico evento (la Conferenza dei servizi del 18 febbraio), all’aula deve essere sottoposto, assieme alla fase di bilancio... Altro dato sbagliato e negativo. Perché se davvero si voleva parlare del Piano dei trasporti, un atto comunque di programmazione complesso, andava separato dalla fase di bilancio. Evidentemente questa Giunta, questa Amministrazione non intende sprecare il proprio tempo natalizio. Si poteva realizzare una sessione sul PRIT specifica nei giorni feriali, dove tutti i lavoratori lavorano, calendarizzando un’aula il 27, il 28, il 30, nei giorni feriali, e parlare specificatamente di un Piano regionale dei trasporti. Capisco che all’Amministrazione non interessi nulla e che le serva solo per presentarsi con un documentino in mano alla Conferenza dei servizi, ma quel Piano regionale dei trasporti ha dei contenuti che sono di interesse collettivo, di interesse dei cittadini, seppur completamente vecchi e vetusti, visto che quando è stato realizzato nemmeno venivano venduti i monopattini elettrici, tanto per intenderci. I dati presenti in quel Piano regionale dei trasporti sono del 2013, della preistoria.

Ad ogni buon conto, farlo con una seduta d’aula ad hoc e specifica sarebbe stato quantomeno corretto nei confronti dell’aula e sarebbe stato quantomeno corretto nei confronti dei cittadini, che a quel Piano, tramite le associazioni di categoria, tramite i Comuni, tramite le Unioni dei Comuni, hanno partecipato, sperando che si cavasse qualche cosa in più rispetto alla semplice necessità di presentarsi per fare il Passante di Mezzo e alla fretta dell’Amministrazione.

Non è che noi siamo qui, ripeto, per fare i servi delle esigenze della Giunta. Siamo qui per svolgere un ruolo amministrativo di rappresentanza. Di fatto, accorpando questo Piano regionale dei trasporti, importante e significativo, a tutta la fase di bilancio, che già di per sé è complessa, soprattutto per i Gruppi più piccoli, è evidentemente una protervia e una mancanza di rispetto nei confronti dell’aula.

Poco mi interessa se la maggioranza Draghi la accetta. Fratelli d’Italia, che è all’opposizione, non la accetta e ritiene che sia assolutamente sbagliato.

C’erano le possibilità, non si sono volute esercitare. Ce ne dispiace, perché le opposizioni – e la Giunta lo sa bene quante volte hanno portato atti d’urgenza – hanno concesso, anche all’interno della Capigruppo, di trattarli nei tempi che facevano comodo all’amministrazione. Però non si fanno sempre i comodi dell’Amministrazione, non è che le minoranze fanno comodo soltanto quando dicono di sì, e quando dicono di no, invece, vengono calpestate.

Quell’atto allora andava discusso in sede separata, non andava calendarizzato nei lavori di quest’aula, cosa che invece è stata fatta. Lo capiamo, ma sicuramente Fratelli d’Italia non sarà silente e non è silente davanti a questo scempio delle Istituzioni.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie.

Chiedo se qualcun altro vuole intervenire. Consigliera Zappaterra, prego.

 

ZAPPATERRA: Grazie, presidente.

Torno a ricordare, come ho fatto nella seduta di III Commissione, proprio sul PRIT, che c’è stata una Capigruppo, la prima di tre, nella quale nessun Gruppo assembleare si è espresso in dissenso rispetto alla richiesta della Giunta di inserire il PRIT.

Poi, ovviamente il posizionamento è cambiato. Nelle successive Capigruppo, Fratelli d’Italia ha cambiato posizione, è legittimo; dopodiché, presidente, io vorrei ricordare, dal punto di vista del metodo, che nella Capigruppo l’unico Gruppo assembleare in dissenso è stato Fratelli d’Italia, gli altri hanno deciso comunque di inserire, oltre al PRIT, anche l’Addendum sulla mobilità sostenibile ai lavori dell’aula.

Abbiamo costruito anche i lavori della Commissione per arrivare a dare il parere, quindi è legittimo il dissenso di Fratelli d’Italia, ma nessun Gruppo assembleare è in condizioni di porre il veto. Questo per quanto riguarda il metodo. Penso che, se nella prima Capigruppo in cui abbiamo deciso di metterlo, il collega Lisei avesse detto allora che non era d’accordo, forse avremmo fatto un altro percorso. Quel punto di partenza ha condizionato abbastanza anche il resto. Questo, dal punto di vista del metodo. Bisogna che in Capigruppo ci ascoltiamo e chi non è d’accordo si esprima subito, non che faccia andare avanti le tappe e poi cambia idea. Questo sul metodo.

Nel merito, proprio perché il PRIT è frutto di un lavoro di tre anni, iniziato nel 2016, non concluso, però approvata nel 2019, dopo numerosissimi incontri con i territori, con gli stakeholder, non so quanto lavori di Commissione della passata legislatura, nella convinzione che è davvero un atto che interessa i cittadini e il sistema delle imprese là fuori, non solo i Sindaci, le Istituzioni o l’aula. Di questo siamo pienamente consapevoli, ed è proprio per questo che abbiamo condiviso la richiesta della Giunta di approvarlo insieme al bilancio: perché sono emerse novità rispetto alla fine della legislatura precedente, nella quale non ci sono stati i tempi dell’approvazione, e le nuove condizioni sono legate alla maturazione della condizione per la Cispadana, così come alcune altre infrastrutture quali il Passante di Mezzo, che non ha molto senso che vadano avanti senza che la Regione abbia lo strumento formalizzato.

Così come anche la novità legata ai fondi del PNRR piuttosto che tutte le risorse dei fondi europei della programmazione del prossimo settennato impattano molto anche sulle infrastrutture e sui trasporti. Siccome a noi non piace fare discussioni a compartimenti separati, cioè discutere prima dei fondi e poi del PRIT, ci pareva assolutamente opportuno fare una discussione su tutto quello che riguarda questo settore, comprese le novità legate alle nuove risorse.

Credo che non sia una forzatura eccessiva, poi certo che abbiamo sovraccaricato non solo i Gruppi piccoli, ma anche noi, come Gruppo grosso, perché non è che poi ci dividiamo i compiti e qualcuno valuta da solo certi temi, gli atti li dobbiamo leggere tutti per intero, quindi sono per dire che questa regione e i territori di questa regione hanno bisogno di qualche certezza e credo che l’approvazione del PRIT rappresenti un punto di partenza importante per un lungo lavoro che dovremo fare.

 

PRESIDENTE (Petitti): Consigliere Lisei, lei ha già parlato in qualità di dissenziente, adesso un intervento a favore e uno contro, c’è l’intervento contro, il consigliere Tagliaferri. È per fatto personale, quindi farei parlare adesso il consigliere Tagliaferri, che è previsto – ripeto - dal procedimento di discussione.

Prego, consigliere.

 

TAGLIAFERRI: L'intervento è a favore, ovviamente.

Fratelli d’Italia non ha mai cambiato idea, tranquillizziamo la consigliera Zappaterra, la capogruppo Zappaterra, perché la coerenza è sempre stato uno dei nostri punti di forza e votiamo contro, abbiamo votato contro il presente ordine del giorno perché non è rispettoso, a nostro avviso, del Regolamento e dello Statuto.

Si è voluto inserire per forza, in spregio al galateo istituzionale, l’atto sulla mobilità sostenibile. La Giunta l’ha tenuto in un cassetto per due anni - dico due anni - e poi, in fretta e furia, il sottosegretario Baruffi ha richiamato all'ordine la maggioranza, che si è messa sull’attenti e ha stravolto accordi e regole.

Rileggendo il verbale dell’ultima Capigruppo, si legge che l’attuale ODG è stato votato a maggioranza, da una maggioranza spuria, che vede Fratelli d’Italia contraria, perché le regole ci sono e a nostro avviso vanno rispettate.

Nel merito interverremo nel corso del dibattito, quello che oggi e ora vogliamo chiarire è che l’Assemblea legislativa non è il teatro delle volontà della Giunta, e spiace che la maggioranza non abbia una propria autonomia nel decidere l’ordine del giorno. Ci vuole rispetto del proprio ruolo di consiglieri regionali e soprattutto ci vuole chiarezza sul proprio ruolo di maggioranza e di opposizione.

La democrazia, a nostro avviso, muore quando c’è asservimento sommato a commistione di ruoli.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Tagliaferri.

Lisei, per fatto personale?

 

LISEI: È un fatto che non risponde al vero e mi è stato attribuito che io abbia cambiato idea rispetto a quella Capigruppo. Il fatto non corrisponde alla verità semplicemente perché, come sa benissimo la collega Zappaterra e gli altri colleghi, io ero collegato da remoto e c’erano dei problemi di collegamento. Quindi, non ho mai espresso il mio assenso all’inserimento nell’ordine dei lavori, e questo non risulta in nessuna Capigruppo e non può risultare in nessuna Capigruppo. Io non ho cambiato idea di niente. Dire che io ho cambiato idea è un’affermazione falsa e mi viene attribuito un fatto falso.

Vero è che la prima Capigruppo utile, ovvero quella successiva, ho espresso il dissenso fortemente e l’ho messo a verbale proprio perché oggi venisse fatto un intervento. Poi ci possono essere delle incomprensioni e siamo d’accordo, ma quantomeno che non mi vengano attribuite delle cose non veritiere.

 

PRESIDENTE (Petitti): Consigliera Zappaterra, per fatto personale, immagino anche lei. Prego.

 

ZAPPATERRA: Per fatto personale.

Risulta quanto mai anomalo che abbiamo scoperto il giorno dopo la prima Capigruppo che il collega Lisei non fosse più collegato o fosse saltato il collegamento, perché normalmente, quando succede, quando facciamo le discussioni, chi è collegato e ha problemi ce lo segnala. Abbiamo una straordinaria chat, quindi cerchiamo di recuperarlo. Abbiamo, quindi, in quella sede, quando la Presidente ha chiesto “ci sono altre opinioni?” nessuno ha detto niente, quindi il verbale della prima Capigruppo non vede Gruppi dissenzienti rispetto alle decisioni. Tutto il resto è successo il giorno dopo.

 

PRESIDENTE (Petitti): Vi siete espressi.

A questo punto, passo alla votazione sul dissenso che è stato presentato dal Gruppo Fratelli d’Italia.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

 

Votanti 41

Contrari 36

Favorevoli 3

Astenuti 2

 

È respinta.

 

La richiesta è respinta.

Proseguiamo con l’ordine dei lavori.

 

OGGETTO 4325

Proposta recante: “Bilancio di previsione finanziario dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per gli anni 2022-2023-2024”. (57)

(Discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Petitti): Abbiamo in oggetto il bilancio dell’Assemblea, la proposta recante il bilancio di previsione finanziario dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per gli anni 2022-2023-2024.

La Commissione bilancio, affari generali e istituzionali ha espresso parere favorevole nella seduta del 6 dicembre con la seguente votazione: 40 voti a favore, nessun contrario e un astenuto.

Il parere del Collegio dei revisori dei conti è favorevole.

A questo punto, apriamo la discussione.

Consigliere Lisei, prego.

 

LISEI: Visto che ho depositato una richiesta di inversione dell’ordine dei lavori, volevo capire quando veniva messa in discussione. È già stata distribuita, peraltro.

 

PRESIDENTE (Petitti): Successivamente al bilancio. Prima di arrivare all’oggetto 4135, visto che la richiesta riguarda questo oggetto.

A questo punto, passo la parola alla consigliera Tarasconi sul bilancio dell’Assemblea.

Prego.

 

TARASCONI: Grazie, presidente.

Il presente bilancio di previsione finanziario non si discosta dal precedente bilancio 2021-2023. Infatti, la quota destinata al funzionamento dell’Assemblea, così pure la quota assegnata alla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, non ha subìto variazioni rispetto a quanto stanziato nel precedente bilancio. Rimangono entrambe confermate anche per il prossimo triennio.

Rimane invariata, inoltre, la quota di fondi trasferiti dall’AGCOM per le funzioni delegate al Co.Re.Com., di 182.240,38 euro.

La spesa complessiva che graverà sul bilancio regionale per le attività dell’Assemblea legislativa nel prossimo triennio è così suddivisa: quota di trasferimento dell’Assemblea legislativa per il suo funzionamento, 17.240.884; quota di trasferimento per il funzionamento della Consulta degli emiliano-romagnoli, 408.000, quota per le spese di personale allocate nel bilancio regionale, 13.145.000. Quindi, il totale fa 30.793.884: ovviamente, questo è per il 2022, 2023 e 2024.

L’unica differenza si riscontra nella maggior spesa prevista per il personale. Con la delibera n. 27 del 10 giugno 2021, l’Ufficio di Presidenza, infatti, ha approvato le linee di indirizzo in materia di organizzazione e definizione dei fabbisogni di personale 20-21 e 20-23 della Direzione generale Assemblea legislativa, definendo che il nuovo Piano dei fabbisogni 20-21 e 20-23 dovrà prevedere l’assunzione di 10 unità di personale.

La competente struttura regionale ha determinato le risorse finanziarie necessarie per i nuovi fabbisogni e l’Assemblea ha conseguentemente richiesto l’integrazione dei capitoli di spesa gravanti sul bilancio regionale per il triennio 22-24.

Rimane invariata, Inoltre, la quota di fondi trasferiti dall’Agcom per le funzioni delegate al Co.Re.Com. di 182.240,38 euro, mentre il trasferimento da parte della Commissione europea di 38.000 euro ha subìto un incremento rispetto alle annualità erogate fino al 2020, e ammontanti a 32.000 euro.

Anche i rimborsi di introiti diversi dal Titolo III hanno subìto un incremento derivante essenzialmente dalla previsione di accertamenti di entrata provenienti da soggetti privati in esecuzione di sentenze dell’autorità giudiziaria.

Per quanto riguarda la parte spesa, si segnala che la corresponsione degli assegni vitalizi agli aventi diritto ha subìto un decremento rispetto al precedente esercizio, e all’esercizio 2019, ultimo anno di vigenza del divieto di cumulo introdotto dalla previgente legge regionale 7/2017, dovuto anche al modello di calcolo contributivo, come previsto dalle disposizioni della legge regionale 4/2019 di rideterminazione dei vitalizi, in attuazione della legge 20 dicembre 2018, n. 145.

Le novità per il prossimo esercizio riguardano: l’attività prevista dal piano di razionalizzazione degli spazi dell’Assemblea legislativa, avviata anni fa; continuerà il prossimo anno con la risoluzione della locazione dei locali ubicati al civico 64, prevista per la fine di maggio, e la collocazione degli uffici principalmente al civico 44 di viale Aldo Moro.

A causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria del Covid-19, la progettazione dei lavori previsti al civico 46 viale Aldo Moro, futura sede della Biblioteca, slitteranno al 2022. Si ipotizza l’inizio del nuovo contratto di locazione nel corso del primo semestre 2023.

Si rammenta che è stato demandato ad ART-ER s.c.p.a l’affidamento dell’attività di supporto per la progettazione definitiva ed esecutiva degli spazi da locare e da adibire ad uso biblioteca e la correlata attività di alta sorveglianza.

Il risultato presunto di amministrazione è stimato in euro 4.207.547,88, di cui 2.205.434,82 quale parte accantonata, 412.860,96 quale parte vincolata, e 1.589.252,10 quale parte disponibile.

Il presente bilancio di previsione prevede per l’esercizio 2022 l’utilizzo della quota accantonata (scusate, ho sentito.. niente), come meglio dettagliata nell’allegato A1, "Risultato di amministrazione quote accantonate", per euro 1.924.161,82, che è suddivisa in 590.000 al Fondo rischi da contenzioso, 1.314.161,82 al Fondo di riserva per restituzione contributi versati dai consiglieri, 20.000 euro al Fondo accantonamento per assicurazioni.

La quota di avanzo vincolato, come dettagliata nell’allegato A2, "Risultato di amministrazione quote vincolate", applicata al presente bilancio di 412.860,96, è composta da 42.590,27 da trasferimenti di Fondi Unione europea per le attività del Centro Europe, 97.957,02 da trasferimenti dell’Agcom per la funzione delegata al Co.Re.Com., 238.502,62 dal trasferimento regionale per il funzionamento della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, 20.000 euro dalle entrate derivanti da decreti e sentenze per attività anti discriminatorie poste in essere dalla consigliera di parità, introitate nel 2021 e non utilizzate, 13.811,05 dalle quote di accantonamento residue, relative alle somme accertate ed incassate nel corso degli anni 2015-2019, a seguito delle comunicazioni già pervenute all'autorità giurisdizionale.

L’elenco analitico dei capitoli di spesa finanziati e delle risorse vincolate è allegato, secondo lo schema dell’allegato 2, nella delibera, immediatamente dopo la Nota integrativa.

Fondo crediti di dubbia esigibilità. La quota di trasferimento da parte della Giunta regionale rappresenta il 97 per cento del totale della parte entrata. Escluse le entrate per partite di giro, la restante parte è costituita dal trasferimento, da parte dell’Autorità per le garanzie delle comunicazioni (Agcom) per le funzioni delegate al Co.Re.Com. e alla sovvenzione da parte dell’Unione europea, a copertura delle attività svolte dal Centro Europe Direct.

Per le entrate del Titolo III, oltre agli interessi attivi e alle trattenute operate direttamente sulle indennità o sugli assegni vitalizi, e pertanto da considerare entrate certe, sono previsti introiti da privati per il rendiconto 2021. Sarà determinata la percentuale di incassi sulle somme accertate e conseguentemente con l’assestamento 2020-2022 si valuterà la consistenza del fondo.

Si precisa, altresì, che la capacità di riscossione dell’Assemblea legislativa risultante dal Piano degli indicatori di bilancio riferita al rendiconto 2020 è pari al 99,30 degli accertamenti della parte entrata.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliera Tarasconi.

Non ho altre richieste di interventi.

Chiedo se ci sono dichiarazioni di voto sul provvedimento. Non ho richieste di dichiarazioni di voto. A questo punto mettiamo in votazione il provvedimento, il bilancio di previsione finanziario dell’Assemblea legislativa 2022-2023-2024.

Dichiaro aperta la votazione.

Dichiaro chiusa la votazione.

Votanti 38

Favorevoli 38

È approvato.

 

Il bilancio dell’Assemblea è approvato.

 

OGGETTO 4185

Proposta d’iniziativa Giunta recante: “Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2022”. (58)

(Relazione della Commissione e relazione di minoranza)

 

PRESIDENTE (Petitti): Passiamo all’oggetto 4185: proposta di iniziativa della Giunta recante la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza regionale, il DEFR, 2022.

Ricordo che nella Conferenza dei Capigruppo è stato stabilito un tempo di 20 minuti per consigliere in dibattito generale, trattandosi di un atto complesso.

Ricordo che su tale oggetto insistono cinque proposte di emendamento, una a firma della consigliera Castaldini, tre a firma dei consiglieri Catellani e Rancan, una a firma del consigliere Occhi. Su tale oggetto è stato presentato un ordine del giorno a firma della consigliera Castaldini. E stanno arrivando altri emendamenti, come giustamente mi suggeriscono.

A questo punto, apriamo la discussione.

Passo la parola, per la sua relazione, al relatore della Commissione, consigliere Sabattini.

Prego, consigliere.

 

SABATTINI, relatore della Commissione: Grazie, presidente. Grazie, colleghi.

La nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza regionale è, come sapete, un ulteriore tassello del processo di programmazione. Aggiorna la definizione delle linee e degli obiettivi politico-strategici della Giunta esplicitati nel DEFR e i suoi contenuti programmatici costituiscono la base di riferimento per l’azione amministrativa.

Questa nota di aggiornamento al 2022 si inserisce in un quadro economico decisamente migliore rispetto all’approvazione dell’ultimo Documento di economia e finanza regionale e ancora di più rispetto all’approvazione del medesimo lo scorso anno. Quando approvammo, lo scorso anno, questo documento venivamo da diversi mesi molto difficili, in cui avevamo toccato con mano una situazione assolutamente inedita, nella quale avevamo avuto la necessità di convogliare molte risorse nel contrasto alla pandemia e alle sue conseguenze sanitarie, economiche e sociali e ci apprestavamo a vivere un altro inverno piuttosto complicato, sia dal punto di vista sanitario che dal punto di vista economico.

L’ultimo anno, grazie anche a un’imponente campagna vaccinale, ci ha mostrato le possibilità di riprendere una quasi normalità. Lo vediamo anche dalla presenza dell’Assemblea di oggi.

Oggi siamo in una situazione completamente diversa, soprattutto grazie al vaccino, anche se siamo decisamente lontani dal poterci considerare fuori da questa pandemia. Lo dimostra, purtroppo, la diffusione dell’ennesima nuova variante del virus e lo dimostrano i dati dei contagi, in crescita un po’ ovunque, anche se la protezione che il vaccino mostra ancora di avere rispetto al rischio di contrarre la malattia in forma grave e la recente possibilità di vaccinare anche i bambini dai cinque anni ci fanno sperare di poter mantenere sotto controllo il dilagare di questo virus.

Il miglioramento complessivo del quadro economico, così come riportato dalla nota di aggiornamento nazionale, va imputato, infatti, anche alla capacità di contenere la pandemia, al correlato allentamento delle restrizioni sanitarie sanitarie e alla conseguente ripresa dei settori, tra cui quello particolarmente impattato dalla pandemia, dei servizi.

Un miglioramento dovuto anche al continuo supporto che la Banca Centrale Europea e al mantenimento delle politiche monetarie e fiscali espansive. A livello nazionale, la nota di aggiornamento approvata dal Governo Draghi prevede una crescita del PIL nominale, per quest’anno, superiore a due punti percentuali rispetto a quello previsto dal DEF di aprile.

Tale crescita è data per un punto e mezzo dalla maggior crescita del PIL reale, che passa dal 4,5 al 6 per cento, mentre, per il restante 0,5 per cento, alla maggior crescita prevista per il livello dei prezzi.

In previsione, la nota d’aggiornamento prevede nel 2022 una crescita del PIL reale leggermente inferiore rispetto a quanto previsto nel DEFR, in quanto passa dal 4,8 al 4,2 per cento a livello nazionale.

Tale aggiornamento al ribasso è dovuto al fatto che la parte più grande del gap accumulato nel corso della pandemia verrà recuperata nell’anno in corso, non in quello successivo. Infatti, nel 2022 il PIL reale italiano dovrebbe tornare ai livelli del 2019.

Sul piano regionale, la nota di aggiornamento, stando alle previsioni di Prometeia, scrive un PIL reale regionale nel 2021 che passa a un aumento complessivo di circa un miliardo in più rispetto alle cifre previste. A fine 2021 si prevede una crescita assestata del 6,5 per cento rispetto al 5,5 previsto in precedenza.

Per quanto riguarda il 2022, e per le stesse ragioni poc’anzi citate, anche in Regione la ripresa continuerebbe costante.

La Regione Emilia-Romagna mostrerebbe quindi una crescita ancora più netta, con un rialzo del PIL reale che passa appunto al 6,5 per cento, grazie anche al rafforzamento delle dinamiche della domanda estera e degli investimenti.

Per la nostra Regione, le esportazioni continuano a trainare la ripartenza, ma come attesta sempre Prometeia, anche le spese dei consumi e gli investimenti cresce e concorre alla positività del dato complessivo.

Il settore traino, sia per l’anno in corso, che per quelli futuri, è quello degli investimenti. L’import e l’export registrano, per il solo 2021, un aumento che va dall’11,5 al 15 per cento, e la domanda interna, con un aumento dei consumi finali per le famiglie superiore alla media nazionale.

Per quanto riguarda le esportazioni, la Nota di aggiornamento attesta che tra il gennaio e il giugno 2021 l’Emilia-Romagna ha esportato beni e servizi per oltre 35 miliardi di euro, con una crescita rispetto all’anno precedente di quasi il 25 per cento.

L’Emilia-Romagna rappresenta il 14 per cento dell’export italiano. Per quanto riguarda i settori che più sono cresciuti in maniera rilevante abbiamo certamente quello dei macchinari, degli apparecchi (più 24 per cento), dei mezzi di trasporto del 37 per cento, delle materie plastiche e ceramiche del 22 (solo per citarne alcuni).

Rispetto al DEFR approvato lo scorso giugno, la Nota di aggiornamento inserisce un aggiornamento dello scenario, come ho provato a tracciare in questa prima parte di relazione, un aggiornamento del quadro finanziario pluriennale 2021-2027 dell’Unione europea, il Piano di ripresa e resilienza, le risorse per le politiche di sviluppo, il programma Next Generation EU.

Abbiamo cercato, per quanto possibile ai tempi della discussione che stiamo facendo. di aggiornare la Nota di aggiornamento con le informazioni oggi in possesso (su questo tornerò), un aggiornamento delle azione adottate per contrastare l’emergenza Covid, un’integrazione sul tema dell’organizzazione del personale, del sistema di governo locale, del sistema delle partecipate, un aggiornamento del quadro della finanza territoriale e l’aggiornamento del Piano degli investimenti.

Con questa Nota viene infatti aggiornato circa un terzo degli obiettivi strategici che diversi assessorati avevano delineato nel Documento di economia e finanza dello scorso giugno, un numero importante, ma è anche molto veloce sia il dibattito e l’evoluzione del dibattito pubblico, sia anche le opportunità che si stanno aprendo per la nostra Regione.

Da qui anche la necessità di un aggiornamento importante rispetto anche alle Note di aggiornamento degli anni passati, un aggiornamento che è letto soprattutto in scelte politiche volte, da un lato, a sostenere in maniera ancora più convinta la ripartenza dell’economia regionale, dopo un anno e mezzo di grande difficoltà dovuta alla pandemia, in cui eravamo concentrati tutti soprattutto sul tema dei ristori, come già citavo prima, dall’altro la scelta di continuare a sostenere con altrettanta forza tutto il comparto sociosanitario, che ha l'assoluta necessità di lavorare al meglio nelle disponibilità, per combattere una battaglia, quella della pandemia, non ancora assolutamente conclusa.

La Nota di aggiornamento riporta, quindi, lo sforzo importante che questa Regione ha fatto per aumentare gli investimenti sul territorio, con la messa a disposizione di oltre 16 miliardi di euro complessivi, investimenti fondamentali per generare valore aggiunto, sia in termini di produttività che in termini di occupazione.

Parliamo di investimenti che vedono un incremento nei settori strategici del territorio regionale. Nel complessivo aumentano 2,4 miliardi, passando quindi dai 14 miliardi previsti nel DEFR ai 16,7.

Tra i settori maggiormente colpiti, positivamente, ci sono sicuramente gli investimenti in infrastrutture regionali, gli interventi per la sanità, gli interventi in edilizia scolastica e universitaria, gli investimenti nel trasporto pubblico ferroviario, che credo sarà anche frutto del dibattito che faremo nel corso di questi quattro giorni, come nell’agricoltura, nel settore della casa.

In quest’ottica, l’aggiornamento del Piano degli investimenti va letto tenendo ben presente il dato che le risorse messe in campo saranno ulteriormente implementate con l’attivazione progressiva, appunto, del PNRR e dei fondi della programmazione europea 2021-2027.

Si evidenzia come centrale e trasversale a tutte le politiche è l’obiettivo prioritario della Regione di cogliere le opportunità di rilancio degli investimenti in un’ottica integrata al fine di sviluppare le giuste sinergie tra le risorse europee, nazionali e regionali in un’ottica di complementarietà.

È un dibattito complicato, che abbiamo fatto anche in Commissione su questo, che, ovviamente, si scontra anche con una difficoltà del dibattito nazionale e ancora non una disponibilità di tutte le informazioni necessarie per compiere a pieno questo approccio politico. Da qui credo che sia opportuno che tutta l’aula sottolinei quanto è importante la battaglia che anche il nostro presidente sta facendo nei tavoli nazionali ed europei di un coinvolgimento maggiormente diretto di quelli che sono gli enti territoriali, regioni e comuni. Sarà su di loro, più di tutti, sui cui si scaricherà anche la messa a terra di queste risorse.

È una Nota di aggiornamento che conferma una volta in più la necessità di attuare una strategia integrata che, per quanto riguarda la nostra Regione, ha trovato espressione concreta in alcuni documenti programmatori, ai quali correttamente, secondo me, abbiamo dato uno spazio importante anche nel corso dell’inizio di questa legislatura. Penso al Patto per il lavoro e per il clima, al Documento strategico regionale, al proseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. Si introduce, si insinua, anche qua, ovviamente, la Strategia di specializzazione intelligente di ricerca e innovazione 2021-2027 e la discussione che faremo ‒ e che abbiamo cominciato la scorsa settimana in Commissione politiche economiche ‒ riguardante POR FESR e FSE.

Tra gli obiettivi di cambiamento si individua buona parte delle politiche che verranno attuate nei bilanci triennali. Ne ricordo solo alcune: l’attuazione del PNRR, con particolare attenzione al presidio del Recovery Plan, per il rilancio degli investimenti regionali, la promozione dell’attività della montagna, l’avvio dell’S3, il recupero del patrimonio edilizio. Soltanto per citarne alcune.

Va in questo senso l’impegno di lungo respiro verso il sistema della formazione, della ricerca, dello sviluppo tecnologico, delle competenze trasversali a tutti i settori, a partire da quelli che costituiscono il core business della Regione Emilia-Romagna. Va in questa direzione il sostegno anche alla riqualificazione del sistema imprenditoriale, l’impegno sul tema dell’attrattività dei talenti e su quello dell’investimento nello sviluppo di settori che rappresentano le ambiziose sfide per il futuro.

Ovviamente, inserito all’interno di questo contesto c’è questo elemento trasversale del tema centrale sia dei programmi europei che anche dei nostri documenti di strategicità, che è ovviamente il tema della sostenibilità, dell’attenzione al clima e al pianeta. Sfide enormi che anche la nostra Regione si trova ad affrontare, dalla crisi economica al contrasto delle disuguaglianze economiche, sociali, territoriali, di genere, l’emergenza climatica e la transizione digitale. Sfide che, integrate in tutti i documenti e anche, ovviamente, nella nota di aggiornamento al DEFR, che ho voluto provare a tracciare, riassumono principalmente una grande responsabilità: la responsabilità del tempo che stiamo vivendo e della classe dirigente che si trova oggi, come siamo noi, a doverlo affrontare.

Verremo sicuramente valutati per le capacità che avremo nel programmare e nel mettere a terra le risorse e le grandi opportunità che si stanno presentando in questo tempo, ma verremo valutati soprattutto anche sulla nostra capacità di cucitura di quelli che sono stati gli elementi di slabbratura che ha avuto il sistema sia territoriale che economico, accelerati, già presenti prima della pandemia, ma accelerati sicuramente nel corso della pandemia stessa.

La sfida, appunto, sarà quella di far sviluppare tutto il territorio, tutti i settori, tutte le categorie, tutte le fasce della popolazione. Soltanto a questo livello infatti possiamo mettere l’asticella della sfida che abbiamo davanti. Lo dobbiamo fare per l’Emilia-Romagna, ma lo dobbiamo fare anche per il Paese, anche perché abbiamo la necessità, credo, e le opportunità che abbiamo oggi si misureranno anche sulla capacità di dare corso ad una frase che in campagna elettorale abbiamo ripetuto e detto tante volte: sicuramente nel mio campo politico, ma anche nel campo politico dell’opposizione: nessuno deve essere lasciato indietro. Questo credo che sia l’elemento centrale, anche su come verremo valutati come classe dirigente di questo periodo.

Mi avvio ovviamente a concludere, non prima di ringraziare sentitamente l’assessore Calvano, la struttura dell’assessorato per il supporto di queste settimane. Un ringraziamento, ovviamente, anche alla struttura della Commissione I e al presidente Pompignoli. Ovviamente, ringrazio, con un po’ di dispiacere per non poterla vedere presente, la consigliera Catellani, per il lavoro proficuo, credo, che abbiamo fatto in queste settimane, credo anche in uno spirito di assoluta collaborazione.

Ringrazio, infine, e permettetemi di farlo, il mio Gruppo di maggioranza e il mio Gruppo di appartenenza, anche per la fiducia accordatami, non soltanto nella nomina del relatore, ma anche nella disponibilità, nei tempi anche ristretti, di affidarci al lavoro che abbiamo fatto.

Per concludere, ovviamente, un ringraziamento sentito anche alla mia collaboratrice Stefania, senza la quale probabilmente in queste settimane, non ne sarei venuto a capo.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Sabattini.

A questo punto passo la parola alla relatrice di minoranza, la consigliera Catellani, che è in collegamento da remoto.

Interviene il consigliere Bargi. Prego, consigliere.

 

BARGI, relatore di minoranza: Io non so se è stato fatto il cambio del relatore. In realtà ho indossato questa veste nelle ultime ore, perché la collega Catellani, per motivi noti, visto il periodo storico, è impossibilitata a essere presente in aula. Preferiva che il suo intervento fosse chiaro anche per la registrazione, per il dibattito dell’aula e, viste le difficoltà tecnologiche dei collegamenti, ha lasciato l’incombenza al sottoscritto.

Oggi mi limiterò esclusivamente a leggere il suo intervento, quindi cercherò di fare un’interpretazione oggi del ruolo della collega Catellani, quindi in una formula un po’ anomala, ma giustamente è stata lei a seguire, come ricordava prima il collega Sabattini, il percorso della Nota di aggiornamento, è stata lei a curare il pacchetto di emendamenti e i rapporti anche in Commissione, che hanno visto anche l’approvazione di diversi emendamenti, quindi giustamente a lei va il merito del lavoro, io oggi faccio l’umile portavoce.

Inizio con l’intervento. Grazie, presidente, e grazie all’assessore Calvano anche per la sua disponibilità costante in Commissione, grazie al collega Sabattini per la sempre efficace collaborazione. Proseguo con i ringraziamenti a tutti i colleghi consiglieri, che hanno accompagnato la preparazione dei lavori sulla Nota di aggiornamento, anche presentando numerosi emendamenti.  Ultimo, ma non ultimo, un grande "grazie" a tutti i collaboratori, tutti, in modo indiscusso, per il lavoro corale svolto nell’analisi congiunta e comparata della Nota di aggiornamento con i dati del bilancio e i contenuti e documenti pregressi, per l'indispensabile raffronto con il Patto per il lavoro e per il clima, il Patto per la semplificazione e anche il recentissimo PRIT e con l’ultimo addendum del documento 4364.

Il lessico che si accompagna ad un documento è il primo indizio per comprendere la rotta che quel documento andrà ad assumere. Nelle premesse della Nota si legge più volte l’aggettivo "vigorosa", ma questa nota è l’esatta antitesi tra parola vigorosa. Questa nota è pertanto una nota a tratti timida, per la maggior parte fiacca, talvolta scontata, poiché è l’esatta copia del documento principale, del DEFR di quest’estate, ma soprattutto manchevole in più di un assessorato. Peccato, atteso il fatto che il respiro della Nota di aggiornamento sarebbe proprio quello di integrare valutazioni e proiezioni programmatico-politiche, critica per nulla sopita dal tentativo garbato, ma altrettanto vano, dell’assessore Calvano di ripetere che la nota affronta soltanto le modifiche e le novità del DEFR.

Passiamo a una breve osservazione per argomento.

Sulle politiche del lavoro e della formazione una nota sterile proprio su quelle politiche sulle quali nel DEFR si leggeva “il lavoro rappresenta uno dei fattori di maggiore identità del nostro territorio, come obiettivo di assoluta priorità”.

Quest’assenza ha un silenzio fragoroso. Forse è giunto il momento che questa Giunta chiarisca le proprie determinazioni. Se la formazione nella politica, che deve essere trasversale a tutti gli Assessorati, è considerata un tema allora va trattata in modo verticale specialistico.

Così come la formazione viene concepita e soprattutto comunicata non ha né corpo né anima. Rammento che stiamo parlando di un argomento sul quale spesso si va dottoreggiando. Non è possibile parlare oggi di economia e di economia del lavoro senza affrontare anche il tema dello sblocco dei licenziamenti e delle conseguenze che ricadranno sugli introversi equilibri del nostro territorio. Invece, l’avete fatto con una compostezza atarassica.

È il tempo di cercare proposte e soluzioni che superino ormai il giurassico concetto del modello passivo delle prestazioni a sostegno del reddito e di approcciare le politiche volte a mitigare i rischi di emarginazione del costo del lavoro per le imprese, rendere reali le opportunità di riduzione del costo del lavoro per le attività, migliorare i percorsi educativi, formativi e scolastici da integrare con quelli lavorativi per valorizzare esperienze lavorative svolte sotto la forma di un approfondimento continuo, migliorare il collegamento fra domanda e offerta di lavoro.

È vero, si tratta di tematiche faticose, perché coinvolgono soggetti istituzionali e privati plurimi. Ne siamo consapevoli, ma il tempo è giunto. Non lasciate che l’argomento resti, come accade spesso, una ipotesi peregrina.

Sul tema abbiamo presentato numerosi emendamenti, lieti che su alcuni passaggi abbiamo trovato un reciproco consenso. Non ci stancheremo di essere propositivi in tal senso. Le stesse osservazioni si possono liberare per il tema scuola: nessuno spazio a un argomento che in quest’ultimo periodo, invece, manifesta tutte le proprie difficoltà, di concerto con il tema pandemico.

Parità. L’abbiamo evidenziato anche in Commissione consultiva. Avete fatto della parità un fiore all’occhiello, ne è derivata un’aula intera vocata al tema e nella nota di aggiornamento non un accenno, salvo poi iniziare a richiamare il reddito di libertà e condividere ordini del giorno conseguenti.

Saranno poi magari i colleghi a ritornare sull’emendamento, ma si evidenza soltanto che la proposta di rimborso delle spese legate al percorso psicologico per le donne abusate, che avete respinto, rappresenta il punto 41 del documento votato anche dal PD a livello nazionale e sul quale è stato redatto l’ordine del giorno condiviso nell’ultima aula.

Sanità. Resta il capitolo più esteso del bilancio regionale, protagonista anche di variazioni di bilancio. La materia è stata oggetto di numerosi emendamenti. Mi limito ad evidenziare la carenza lampante rispetto, ad esempio, al tema qualifica del lavoro in sanità che si ritrova necessariamente sul tema lavoro posto all’inizio dell’intervento.

Sulle politiche assunzionali e destabilizzazione, per le quali si intende garantire la copertura di almeno il 100 per cento (attenzione: almeno), non è consentito capire a che punto siamo arrivati.

Sul sostegno della formazione medica specialistica, si legge genericamente di un incremento di contratti aggiuntivi di formazione specialistica finanziati direttamente dalla Regione. Nulla è dato sapere sul valore di questo incremento.

Sulla previsione legislativa, che fornisce l’inserimento professionale di medici in formazione in aziende sanitarie in tabella e nei risultati attesi, nulla emerge. Oltre, ovviamente, al riferimento in tabella.

Sull’aggiornamento del protocollo d’intesa Regione-Università, peraltro ben accetta, nulla si comprende su come verrà attuato detto protocollo né sui tempi.

L’assessore Calvano ha ben spiegato, non in nota, però, ma in Commissione, la via della sanità. Il Fondo sanitario nazionale, destinato ad aumentare nel 2022, avrà lo stesso destino, ulteriormente maggiorato nel 2023, scelta che si scontra, però, con il default a livello nazionale. Se il PNRR determinerà nuovi investimenti in sanità, sarà con un’incidenza maggiore sul PIL. Quindi, potrebbero non esserci le condizioni per reggere. Noi dobbiamo far sì che il sistema regga. Salvo non si assuma che la spesa sanitaria rispetto al PIL cresca in maniera sostenuta. E questo anche per consentire che gli investimenti del PNRR abbiano adeguata coerenza con le risorse che avremo a disposizione.

Già questo di per sé è un argomento sul quale [...] di una Nota programmatica dovrebbe interrogarsi e che ci racconta le pieghe delle prossime scelte di bilancio.

Arriviamo al PNRR e ad alcuni ragionevoli dubbi che non possiamo non evidenziare, in questo caso collegati a tutto il sistema territorio e trasposti. Li ha già ben rappresentati il collega Facci in Commissione III durante la discussione sul documento sulla mobilità, il 4364, peraltro senza avere risposta compiuta sui quesiti posti. Nelle note di aggiornamento non un cenno nel PRIT nel suo addendum. Se vi sembra una cosa normale... Perché può sembrare plausibile solo in una circostanza, che ci si impedisce per rispetto di chiamare “negligenza” e ci si limita ad appellarla “dimenticanza”.

Non intervengo sui dati del PRIT, perché si tratta di un documento talmente tanto sorpassato e antico che sarebbe inutile soffermarsi sull’analisi numerica nel merito. Metà delle opere sono state realizzate in assenza di un PRIT aggiornato. Quindi, sull’importanza che viene osservata da questa Giunta al documento non è necessario dilungarsi oltremodo. Avete già detto voi le modalità e i tempi di adozione del documento.

Mi limito a intervenire sul contenuto dell’Addendum: 3 miliardi sono le risorse in campo.

Il dato che emerge dalla tabella, però, prima di tutto politico, si ricollega al richiamo delle politiche espansive 2022, annunciate dall’assessore Calvano. Se buona parte delle risorse stanziate per gli interventi, provvisti di note di aggiornamento, sono di provenienza regionale, e con l’Addendum al PRIT vengono coperti, gli stessi interventi, con risorse PNRR, quello che residua, in tutto o per quota parte, come viene impiegato?

L’assessore Calvano, in uno degli ultimi interventi ha spiegato che questa Giunta sta facendo una politica espansiva, a parità di risorse, nel 2021, appoggiata su tre elementi: basso indebitamento, investimenti, gestione rapporto risorse correnti e cofinanziamento di fondi europei, con effetto moltiplicatore sulla spesa, in un bilancio in cui si tiene costante la spesa corrente.

Il ragionevole dubbio, in realtà, è che la politica espansiva passi attraverso la gestione delle risorse del PNRR, e quel disallineamento che emerge chiaramente tra i dati alla nota di aggiornamento e il documento sulla mobilità.

Purtroppo, presentare documenti non disciplinati nel timing, o disallineati, porta inevitabilmente quantomeno a cercare di interpretare dove e come verranno destinate le risorse che si duplicano sugli stessi titoli. Semplificazione: è risaputo, è un tema caro alla Lega, da sempre, siamo intervenuti con diversi emendamenti, richiamando il Patto per la semplificazione. Anche in questo caso, l’accoglimento di taluni, soprattutto riferiti ad azioni di controllo e cronoprogramma, con l’auspicio che l’orientamento sia quello di proseguire anche nel merito delle pratiche di semplificazione. Se ne cita una fra tante: il supporto economico alle aziende dinanzi alla creazione di ogni azienda di una banca dati, delle autorizzazioni ambientali, e di tutti gli adempimenti correlati, sempre rammentando che la semplificazione doverosa e necessaria non può essere soltanto un costo per le imprese.

Per quanto non argomentato in questo intervento, si lascia la parola agli interventi dei colleghi che seguiranno.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Petitti): Grazie, consigliere Bargi.

A questo punto, discussione generale. Qualcuno si iscrive per intervenire? Consigliere Lisei.

 

LISEI: Presidente, io vorrei intervenire, però il tempo concesso ai singoli consiglieri è venti minuti, e non vorrei…

 

PRESIDENTE (Petitti): Esatto.

A questo punto, avendo dieci minuti, e avendo noi alle 13, come sapete, Ufficio di Presidenza e poi Capigruppo, io concludo la seduta del mattino qualche minuto prima, per riprendere poi i lavori alle 14,30.

Grazie a tutti.

 

La seduta ha termine alle ore 12,50.

 

ALLEGATO

 

Partecipanti alla seduta

Numero di consiglieri assegnati alla Regione: 50

 

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri:

Federico Alessandro AMICO, Michele BARCAIUOLO; Stefano BARGI, Fabio BERGAMINI, Gianni BESSI, Stefania BONDAVALLI, Massimo BULBI, Stefano CALIANDRO, Valentina CASTALDINI, Maura CATELLANI, Andrea COSTA, Palma COSTI, Gabriele DELMONTE, Marco FABBRI, Michele FACCI, Pasquale GERACE, Giulia GIBERTONI, Marco LISEI, Andrea LIVERANI, Francesca MALETTI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Marco MASTACCHI, Lia MONTALTI, Matteo MONTEVECCHI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Simone PELLONI, Emma PETITTI, Silvia PICCININI, Giulia PIGONI, Marilena PILLATI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Ottavia SONCINI, Valentina STRAGLIATI, Giancarlo TAGLIAFERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Silvia ZAMBONI, Marcella ZAPPATERRA.

 

Hanno partecipato alla seduta:

il presidente della Giunta Stefano BONACCINI,

il sottosegretario alla Presidenza Davide BARUFFI,

gli assessori Paolo CALVANO, Vincenzo COLLA, Andrea CORSINI, Raffaele DONINI, Mauro FELICORI, Alessio MAMMI, Irene PRIOLO, Paola SALOMONI, Elena SCHLEIN.

Ha comunicato di non poter partecipare alla seduta il consigliere Matteo DAFFADÀ.

 

Votazioni elettroniche

 

Titolo: Dissenso

 

Presenti al voto:42

Favorevoli/Si:3

Contrari/No:36

Astenuti:2

Non votanti:1

Assenti:8

 

Favorevoli/Si

Barcaiuolo Michele; Lisei Marco; Tagliaferri Giancarlo

Contrari/No

Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Catellani Maura; Costa Andrea; Costi Palma; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rainieri Fabio; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Astenuti

Castaldini Valentina; Mastacchi Marco

 

Non votanti

Petitti Emma;

 

Assenti

Bonaccini Stefano; Daffadà Matteo; Facci Michele; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Rancan Matteo

 

OGGETTO 4325

Proposta recante: "Bilancio di previsione finanziario dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per gli anni 2022-2023-2024". (57)

 

Titolo: 4325 - proposta UP (bilancio di previsione finanziario dell'Assemblea legislativa 2022-2023-2024)

 

Presenti al voto:39

Favorevoli/Si:38

Non votanti:1

Assenti:11

 

Favorevoli/Si

Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Costa Andrea; Costi Palma; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Lisei Marco; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rainieri Fabio; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Stragliati Valentina; Tagliaferri Giancarlo; Tarasconi Katia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Non votanti

Petitti Emma

 

Assenti

Barcaiuolo Michele; Bonaccini Stefano; Daffadà Matteo; Facci Michele; Gibertoni Giulia; Liverani Andrea; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pompignoli Massimiliano; Rancan Matteo

 

Comunicazione prescritta dall’articolo 68 del Regolamento interno

 

Sono stati presentati i seguenti progetti di legge:

 

4321 - Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Disciplina degli interventi regionali in materia di prevenzione, cura e contrasto alle dipendenze patologiche". (26 11 21) A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4346 - Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Interventi per sostenere l'attivazione di sportelli pubblici di ascolto per il sovraindebitamento. Modifiche alla legge regionale 29 novembre 2019, n.28 (Misure regionali per la prevenzione, il contrasto e la soluzione dei fenomeni di sovraindebitamento)". (02 12 21) A firma del Consigliere: Mastacchi

 

Sono pervenuti i sottonotati documenti:

 

INTERROGAZIONI

 

4303 - Interrogazione a risposta scritta circa i controlli della Regione sulla pianificazione e realizzazione degli interventi che finanzia attraverso i Mutui BEI, con particolare riferimento a quelli per la nuova scuola primaria prevista nell'area denominata "Parco dell'Elefante" del Comune di Marano sul Panaro (MO). A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4304 - Interrogazione a risposta scritta circa il trattamento di dati biometrici, comprese le immagini facciali, utilizzato da soggetti pubblici e privati nell'attività di videosorveglianza. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

4305 - Interrogazione a risposta scritta circa lo stato di conservazione del centro nuoto di Vignola e le azioni da porre in essere per il suo recupero. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4306 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per superare i problemi della scuola a fronte dei nuovi contagi da COVID-19, come per esempio le lezioni a distanza. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4307 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle misure da adottare per innalzare le dimensioni dei file da allegare ai procedimenti effettuati tramite il portale regionale "Accesso Unitario", al fine di renderli omogenei ed uniformi per tutti i comuni. A firma della Consigliera: Piccinini

 

4308 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle tempistiche previste per lo svolgimento dei lavori di ampliamento dell'Istituto di Istruzione Superiore "Ettore Majorana" di San Lazzaro di Savena (BO). A firma della Consigliera: Piccinini

 

4309 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle misure da adottare per contenere la diffusione dei contagi da Covid-19 e garantirne il monitoraggio in ambito scolastico. A firma del Consigliere: Lisei

 

4312 - Interrogazione a risposta scritta circa i profili di sicurezza e i disservizi riguardanti il servizio di traporto pubblico su monorotaia People Mover. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

4313 - Interrogazione a risposta scritta circa le forme di controllo e organizzazione per i mezzi di trasporto pubblico della nostra regione che permettano di circolare in sicurezza. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4315 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla carenza di personale presso la Motorizzazione Civile di Modena e Carpi. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4316 - Interrogazione a risposta scritta circa le difficoltà riscontrate da chi ha effettuato la vaccinazione anti Covid-19 con Janssen (Johnson & Johnson) nel prenotare la dose aggiuntiva attraverso i canali telematici e telefonici. A firma della Consigliera: Castaldini

 

4317 - Interrogazione a risposta scritta circa l'affidamento della convenzione di Concessione tra Regione Emilia-Romagna (RER) e Autostrada Regionale Cispadana (ARC). A firma dei Consiglieri: Bargi, Pelloni, Bergamini

 

4318 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla ricerca di personale sanitario da collocare presso gli hub vaccinali della provincia di Modena. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4319 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle azioni per risolvere le criticità derivati dal sistema di prenotazione dei prelievi. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4322 - Interrogazione a risposta scritta circa la sistemazione e riqualificazione delle strade vicinali ad uso pubblico dei Comuni del territorio regionale, in particolare di quelle ricadenti nelle aree collinari e montani, utilizzando i fondi del Programma di sviluppo rurale (2023-2027). A firma del Consigliere: Gerace

 

4323 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per riattivare un punto vaccinale nel comune di Casalecchio di Reno (BO). A firma del Consigliere: Lisei

 

4326 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle modalità di registrazione dell'avvenuta somministrazione della seconda dose di vaccino e di prenotazione del richiamo per coloro che, durante l'estate, hanno completato il ciclo vaccinale in località di villeggiatura fuori regione. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4327 - Interrogazione a risposta scritta circa le tempistiche di somministrazione del vaccino anti-covid e, in particolare, della terza dose ai pazienti delle Ausl modenesi. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4328 - Interrogazione a risposta scritta in merito all'opportunità di sospendere ogni concorso o nomina all'interno del Servizio Sanitario, sino all'approvazione del cosiddetto D.d.l. Concorrenza. A firma del Consigliere: Lisei

 

4329 - Interrogazione a risposta scritta circa le eventuali conseguenze sull'ecosistema di un concerto programmato per il prossimo luglio sulla spiaggia di Marina di Ravenna. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

4330 - Interrogazione a risposta scritta in merito ai controlli da effettuare al fine di scongiurare la diffusione della nuova variante Omicron. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4332 - Interrogazione a risposta scritta in merito al rispetto, all'interno delle strutture dell'AUSL di Bologna, delle disposizioni del d.lgs 81/2008, "Testo Unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori", in particolare di quelle in materia di vie d'uscita e di emergenza. A firma del Consigliere: Lisei

 

4333 - Interrogazione a risposta scritta in merito ad alcune opere pubbliche realizzate sul territorio del comune di Bomporto (MO), con contributi regionali. A firma dei Consiglieri: Bargi, Pelloni

 

4334 - Interrogazione a risposta scritta in merito all'entità delle risorse regionali da destinare all'assistenza domiciliare e alle misure da adottare per garantire l'implementazione e l'ottimizzazione di questo servizio. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4335 - Interrogazione a risposta scritta circa il taglio di alberi e vegetazione lungo il corso medio del fiume Reno e lungo il Cavo Napoleonico. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

4336 - Interrogazione a risposta scritta circa la realizzazione di una campagna informativa sull'HIV. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4339 - Interrogazione a risposta scritta circa il ripristino della piena funzionalità del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Vergato. A firma del Consigliere: Lisei

 

4340 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni necessarie per migliorare e rafforzare il sistema Fascicolo Sanitario Elettronico/prenotazione online CupWeb, al fine di renderlo fruibile da fasce sempre più ampie di popolazione. A firma dei Consiglieri: Paruolo, Costi, Soncini, Zappaterra, Tarasconi, Maletti, Rossi, Mori, Montalti, Rontini, Bulbi, Fabbri, Pillati

 

4341 - Interrogazione a risposta scritta circa lo stato dei lavori per la realizzazione di rotatorie sulla Strada Statale 309 (SS 309 Romea) nel tratto compreso tra il km 24+300 ed il km 55+100 ricadente all'interno dei Comuni di Comacchio, Codigoro e Mesola. A firma dei Consiglieri: Fabbri, Zappaterra

 

4342 - Interrogazione a risposta scritta sulle misure necessarie per garantire la messa in sicurezza della strada provinciale 395R di Parma nel tratto da Piane di Carniglia a Santa Maria del Taro. A firma del Consigliere: Rainieri

 

4343 - Interrogazione a risposta scritta circa le criticità presenti presso l'hub vaccinale di Carpi. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4344 - Interrogazione a risposta scritta volta a conoscere il numero di pazienti con sindrome da Long Covid seguiti dall'ASL di Piacenza, con particolare riferimento alla loro presa in carico e trattamento. A firma della Consigliera: Stragliati

 

4347 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa le risorse umane destinate al supporto dei progetti regionali previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). A firma della Consigliera: Castaldini

 

4349 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle ripercussioni sui pendolari della decisione di escludere la stazione di Piacenza dal passaggio di due treni dell'Alta Velocità, a far data dal prossimo 12 dicembre. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4352 - Interrogazione a risposta scritta in merito ai lavori di manutenzione sulla linea ferroviaria pontremolese e in particolare alle interruzioni programmate e agli eventuali disagi per lavoratori e studenti pendolari. A firma del Consigliere: Daffada'

 

4353 - Interrogazione a risposta scritta circa l'opportunità di definire linee guida uniformi al fine di garantire l'erogazione dei preparati galenici a base del medicinale 4-aminopiridina, destinati ai pazienti con Sclerosi Multipla e altre patologie neurodegenerative, in tutte le Aziende del Servizio Sanitario Regionale. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Pelloni, Bergamini, Stragliati, Facci

 

4354 - Interrogazione a risposta scritta circa i metodi utilizzati in Emilia-Romagna per contenere i danni causati alle colture dal soprannumero dei cinghiali. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

4355 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla futura organizzazione del servizio pediatrico di continuità nell'Ospedale di Porretta Terme (BO). A firma della Consigliera: Piccinini

 

4358 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle modalità di coinvolgimento dell'Esercito nell'attività di tracciamento dei contagi da Covid-19 svolta dalle Aziende del Servizio Sanitario Regionale. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Stragliati, Pelloni, Facci, Bergamini

 

4359 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa le misure da adottare per garantire il ripristino del servizio di Medicina dello Sport presso l'Ospedale di Alto Reno Terme (BO). A firma del Consigliere: Facci

 

4360 - Interrogazione a risposta scritta circa i problemi di accesso, segnalati da cittadini italiani residenti e vaccinati all'estero, al sito dell'AUSL di Bologna per la richiesta del Green Pass. A firma della Consigliera: Castaldini

 

4362 - Interrogazione a risposta scritta in merito all'utilizzo, in agricoltura, delle molecole fitosanitarie Dicloropropene (1,3 D) e Cloropicrina. A firma dei Consiglieri: Bergamini, Pompignoli, Bargi, Facci, Catellani, Rancan, Rainieri, Occhi, Montevecchi, Liverani

 

4363 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle iniziative da intraprendere per prevenire atti criminali commessi da gruppi giovanili, con particolare riferimento alle riunioni degli organismi regionali competenti. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Pelloni, Marchetti Daniele, Facci, Bergamini, Stragliati

 

4365 - Interrogazione a risposta scritta sulle criticità relative all'attività di tracciamento nelle scuole, in coincidenza con la risalita della curva dei contagi. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4366 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle azioni da intraprendere per scongiurare eventuali tagli al personale sanitario. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4367 - Interrogazione a risposta scritta in merito ai numerosi casi di ricoveri per bronchiolite, infezione virale acuta che colpisce lattanti e bambini di età inferiore a due anni, che si sono verificati, in particolare, nel Reparto di Pediatria dell'Ospedale Bufalini di Cesena. A firma del Consigliere: Lisei

 

4368 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla situazione finanziaria del Comune di Poviglio (RE), appartenente all'Unione Bassa Reggiana. A firma del Consigliere: Lisei

 

4369 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibile riduzione del servizio di pronto intervento dell'Ospedale "Cervesi" di Cattolica (RN) al solo orario diurno e le soluzioni da adottare per far fronte alla carenza di medici e personale sanitario negli ospedali della Regione Emilia-Romagna. A firma della Consigliera: Rossi

 

4370 - Interrogazione a risposta scritta in merito all'attuale situazione del Comune di Poviglio (RE), con particolare riferimento alle rilevazioni della Corte dei Conti sulle condizioni finanziarie dell'ente e all'imminente scadenza del contratto di servizio con l'ASP per le attività di casa protetta e centro diurno. A firma dei Consiglieri: Catellani, Delmonte

 

4371 - Interrogazione a risposta scritta sulle sanzioni comminate ad alcuni studenti della Valtrebbia, a seguito di un equivoco sul corretto utilizzo dell'abbonamento gratuito ai mezzi pubblici per coprire il percorso casa-scuola, concesso dalla Regione Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4372 - Interrogazione a risposta scritta sullo stato dei servizi di Neuropsichiatria Infantile e Adolescenziale (NPIA) nel territorio regionale e, in particolare, nella vallata del fiume Senio, in provincia di Ravenna. A firma della Consigliera: Piccinini

 

4373 - Interrogazione a risposta scritta in ordine al sostegno ai Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco mediante l'incremento delle risorse finanziarie ad oggi previste, anche attraverso il ricorso ai fondi del PNRR, e all'eventuale modifica della convenzione regionale triennale attualmente in vigore. A firma dei Consiglieri: Facci, Pompignoli, Stragliati, Rainieri, Occhi, Pelloni, Rancan, Delmonte

 

4374 - Interrogazione a risposta scritta sulla situazione del Teatro Pezzani di Parma e sulle eventuali misure regionali di sostegno alla sua ristrutturazione. A firma del Consigliere: Occhi

 

4376 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle misure da adottare per rendere pienamente operativo l'esercizio dei servizi svolti tramite le ambulanze da parte delle strutture pubbliche del Servizio Sanitario Regionale, con particolare riferimento all'Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma. A firma della Consigliera: Piccinini

 

4377 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle mascherine di protezione fornite dalla Regione Emilia-Romagna ai propri dipendenti. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4379 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle misure da adottare per garantire la salvaguardia del Lupo (Canis lupus), con particolare riferimento all'elaborazione di strategie di convivenza con questa specie. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

4380 - Interrogazione a risposta scritta per conoscere le motivazioni e le modalità del sostegno della Regione Emilia-Romagna al progetto "Genderful-Corpi/Identità", che promuove il concetto dell'identità di genere. A firma del Consigliere: Montevecchi

 

4381 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle criticità riscontrate nell'erogazione dei Servizi di Medicina di Base nel Comune di San Mauro Pascoli (FC). A firma del Consigliere: Lisei

 

4383 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla carenza di direttori di struttura complessa nel dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell'Azienda USL di Modena e alle relative ricadute sulle misure di prevenzione e di presa in carico, in particolare, dei soggetti più fragili. A firma dei Consiglieri: Costi, Sabattini, Maletti

 

4386 - Interrogazione a risposta scritta in merito all'attuale situazione della società Terme Santa Agnese spa di Bagno di Romagna (FC). A firma del Consigliere: Lisei

 

4387 - Interrogazione a risposta scritta circa le misure da adottare per evitare la soppressione della stazione di Sassuolo – Quattroponti posta sulla linea ferroviaria Modena-Sassuolo. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

4388 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle misure da adottare per permettere agli studenti sprovvisti di green pass base o rafforzato di ottenere il rimborso degli abbonamenti ai mezzi di TPER o SETA, per l'importo relativo al periodo compreso tra il 6 dicembre 2021 e il 15 gennaio 2022. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4389 - Interrogazione a risposta scritta circa le problematiche che interessano la linea ferroviaria Pontremolese, con particolare riferimento alla recente sospensione di corse sulla tratta Borgo Val di Taro-Pontremoli e alla mancata predisposizione di un servizio di autobus sostitutivi. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4390 - Interrogazione a risposta scritta sull'obbligo vaccinale per il personale della scuola in vigore dal 15 dicembre 2021 e sulle relative ricadute in termini di organico. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4391 - Interrogazione a risposta scritta sulle azioni che è possibile individuare per cercare di frenare il fenomeno delle dimissioni volontarie delle lavoratrici madri. A firma dei Consiglieri: Montalti, Caliandro

 

4392 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa lo stato di avanzamento del piano di riqualificazione dell'E45, avviato nel 2016 da Anas, e sulla sistemazione della ex 3bis Tiberina, naturale alternativa all'E45 nei casi di emergenza. A firma della Consigliera: Montalti

 

4393 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla crisi del settore della pesca delle vongole. A firma della Consigliera: Montalti

 

4395 - Interrogazione a risposta scritta sull'applicazione del Codice di comportamento dei dipendenti dell'Azienda AOSP di Bologna. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

 

4398 - Interrogazione a risposta scritta in merito all'attività di un Centro di consulenza e terapia della Famiglia del Servizio sanitario regionale. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Occhi

 

4399 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle Linee guida per le feste in piazza A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4400 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le iniziative di adeguamento previste per il carcere di Ferrara A firma del Consigliere: Bergamini

 

4401 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa l'inquinamento acustico e atmosferico nella zona intorno all'aeroporto Marconi di Bologna e l'utilizzo dei proventi dell'Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili (IRESA). A firma della Consigliera: Zamboni

 

4402 - Interrogazione a risposta scritta circa le criticità riguardanti la normativa del servizio idrico regionale. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4403 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le modalità con cui le imprese che intendono accedere al bando della Misura straordinaria 2.55 "Misure Sanitarie" (delibera di Giunta 1791 del 2 novembre 2021), possano dimostrare di non allevare organismi geneticamente modificati. A firma del Consigliere: Mastacchi

 

4404 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa il ritardo nelle retribuzioni dei docenti con contratto a tempo determinato. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4405 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula sulla crisi della SaGa Coffee di Gaggio Montano. A firma delle Consigliere: Costi, Zappaterra

 

4406 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula per conoscere i tempi di sottoscrizione del nuovo programma di interventi triennale tra Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e ANAS. A firma della Consigliera: Bondavalli

 

4407 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula sui servizi di Neuropsichiatria Infantile e dell'Adolescenza (NPIA) del territorio della Valle del Senio, in provincia di Ravenna, in relazione al Profilo Dinamico Funzionale (PDF) e al Piano Educativo Individualizzato (PEI) degli alunni con disabilità. A firma della Consigliera: Piccinini

 

4408 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula sull'ampliamento della discarica ASA di Castel Maggiore (BO) A firma della Consigliera: Gibertoni

 

4409 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la revoca in via immediata della circolare del Servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna, prot. 1135747.U del 09/12/2021, ritornando ad applicare esclusivamente le indicazioni ministeriali per l'individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico, stabilite dalla nota n. 50079 del 28/10/2021, per garantire il più possibile le lezioni in presenza ed evitare così periodi prolungati di didattica a distanza determinati dalla suddetta circolare regionale. A firma dei Consiglieri: Montevecchi, Pompignoli, Occhi, Rancan, Bargi, Bergamini, Liverani, Catellani, Marchetti Daniele, Stragliati, Pelloni

 

4410 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula per chiedere alla Giunta di sostenere presso le autorità competenti il rientro immediato in Italia di un minore dalla Turchia. A firma dei Consiglieri: Mori, Costa, Soncini

 

4411 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula al fine di conoscere a che punto sia l'iter per la sottoscrizione dell'accordo fra INAIL e il gruppo Monti Salute Più per la gestione del complesso delle Terme di Porretta. A firma del Consigliere: Taruffi

 

4412 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da intraprendere per garantire il potenziamento dell'attività di ricerca e gestione dei contatti di casi confermati di Covid-19, cd contact tracing, con particolare riferimento all'AUSL di Bologna. A firma della Consigliera: Castaldini

 

RISOLUZIONI

 

4310 - Risoluzione per impegnare la Giunta a richiedere alla società "Aeroporto di Bologna S.p.A" la messa a disposizione del sistema di monitoraggio del rumore aeroportuale. (25 11 21) A firma della Consigliera: Piccinini A firma dei Consiglieri: Piccinini, Paruolo

 

4314 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a supportare e valorizzare le azioni promosse per la costituzione del Fondo unico per la disabilità, attraverso il coinvolgimento delle direzioni regionali interessate, anche al fine di superare l'attuale frammentazione degli interventi e delle risorse. (25 11 21) A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4320 - Risoluzione per impegnare la Giunta a promuovere il Gender responsive public procurement (Grpp), ovvero l'introduzione nelle procedure di gare di criteri per riconoscere le imprese che al proprio interno promuovono la parità di genere. (26 11 21) A firma della Consigliera: Zamboni

 

4338 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale ad allestire postazioni sanitarie a gestione pubblica in cui effettuare tamponi, accompagnandone la realizzazione a momenti di informazione rivolta agli utenti, al fine di superare dubbi e perplessità dei medesimi sulla vaccinazione. (02 12 21) A firma del Consigliere: Lisei

 

4345 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi al fine di aggiornare il DM che regola, relativamente al segmento del "legname da costruzione", la compensazione dell'aumento dei prezzi, dei materiali da costruzione per le imprese che operano nel settore edilizio. (02 12 21) A firma della Consigliera: Pigoni

 

4351 - Risoluzione per impegnare la Giunta a sostenere la ricostruzione del Ponte di Barberino (PC), con annessa pista ciclabile, individuando le fonti di finanziamento. (06 12 21) A firma dei Consiglieri: Tarasconi, Rontini, Costi, Daffada'

 

4356 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad adottare un piano di tracciamento volto ad incrementare l'attività di verifica rapida di eventuali casi di infezione da SarsCov2 all'interno delle classi scolastiche, al fine di garantire la continuità della didattica in presenza. (06 12 21) A firma della Consigliera: Castaldini

 

4357 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi, presso il Governo e il Ministero competente, al fine di sollecitare la definizione, entro il 2021, dell'accordo bilaterale con il Regno Unito per riconoscere la validità delle patenti britanniche sul territorio italiano. (06 12 21) A firma dei Consiglieri: Pigoni, Rontini, Fabbri

 

4378 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi per evitare un aumento delle tasse sugli immobili, e, nello specifico, per scongiurare un eventuale blocco degli affitti e delle vendite di alloggi di classe energetica bassa. (10 12 21) A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4384 - Risoluzione per impegnare la Giunta e l'Assemblea, per quanto di competenza, a continuare a sostenere in ogni sede il contrasto alla violenza sulle donne e i femminicidi, coerentemente con la normativa regionale, nazionale, europea e internazionale. (13 12 21) A firma dei Consiglieri: Zappaterra, Pigoni, Zamboni, Castaldini, Amico, Piccinini, Bondavalli, Marchetti Francesca, Stragliati, Rontini, Taruffi, Sabattini, Pillati, Maletti, Bulbi, Bessi, Tarasconi, Caliandro, Mori, Fabbri, Daffada', Rossi, Costi, Montalti, Soncini, Mastacchi

 

4394 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale a sollecitare un intervento immediato del Governo italiano nei confronti dell'Unione Europea affinché si attivi per porre fine alla crisi umanitaria che si sta consumando sul confine polacco-bielorusso. (15 12 21) A firma dei Consiglieri: Montalti, Rossi, Mori, Maletti, Costi, Costa, Soncini, Rontini, Zappaterra, Daffada', Marchetti Francesca, Caliandro, Bulbi, Fabbri, Pillati, Sabattini, Amico, Zamboni, Mumolo, Gerace

 

4396 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad intervenire nei confronti degli enti del servizio sanitario regionale per assicurare la redazione dei piani del fabbisogno e l'espletamento delle procedure per l'assunzione del personale, nonché la verifica dello stato della contrattazione relativa all'erogazione del trattamento accessorio. (15 12 21) A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

INTERPELLANZE

 

4348 - Interpellanza sugli impegni ed i progetti avviati dalla Regione con la prima tranche di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). A firma della Consigliera: Castaldini

 

4375 - Interpellanza in merito alla dotazione organica delle strutture regionali preposte all'attività di contact tracing, ovvero di ricerca e gestione dei contatti dei casi confermati di COVID-19. A firma della Consigliera: Castaldini

 

4382 - Interpellanza in merito al ruolo del Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza e all'opportunità di apportare modifiche all'attuale legge regionale n. 9/2005. A firma dei Consiglieri: Facci, Pompignoli, Delmonte, Rancan, Occhi, Pelloni, Marchetti Daniele, Stragliati, Bergamini, Rainieri, Bargi, Catellani, Liverani, Montevecchi

 

4397 - Interpellanza circa le motivazioni che hanno portato alla chiusura del Pronto Soccorso di Fiorenzuola d'Arda (PC), nonostante i fondi impiegati nel 2020 per ampliarlo, arredarlo e attrezzarlo e sulla possibilità di intervenire celermente per la riapertura dello stesso, al fine di garantire ai cittadini della Valdarda i livelli essenziali di assistenza. A firma dei Consiglieri: Rancan, Stragliati

 

È stata data risposta scritta alle interrogazioni oggetti nn.

 

3947 - Interrogazione a risposta scritta circa i ritardi nell'esecuzione di esami e prestazioni ambulatoriali e le azioni da porre in essere per il loro recupero. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

3949 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla valutazione dei titoli presenti nei bandi per assunzione di dirigenti regionali.              A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

3953 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla carenza di docenti presso i Centri provinciali per l'istruzione degli adulti (CPIA) e le Scuole superiori con corsi di 2° livello per adulti (ex corsi serali). A firma del Consigliere: Lisei

 

3955 - Interrogazione a risposta scritta sulla necessità di aumentare i controlli legati all'utilizzo di sostanze nocive per le api. A firma del Consigliere: Lisei

 

3957 - Interrogazione a risposta scritta circa i tagli dei posti in organico dei docenti che non garantiscono la copertura per i corsi serali nel territorio della provincia di Parma. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

3958 - Interrogazione a risposta scritta circa la concessione di occupazione di area demaniale per taglio della vegetazione riparia a fini idraulici lungo il Fiume Reno, nel territorio tra i comuni di Cento e Galliera (nelle province di Bologna e Ferrara). A firma del Consigliere: Lisei

 

3962 - Interrogazione a risposta scritta in merito al servizio di somministrazione di test antigenici rapidi a prezzo calmierato presso le farmacie aderenti al Protocollo d'intesa con il Governo. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

3964 - Interrogazione a risposta scritta circa l'opportunità di rendere accoglibili, presso le AUSL regionali, le esenzioni per celiachia ottenute sostenendo esami diagnostici sul territorio nazionale. A firma del Consigliere: Lisei

 

3967 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per sbloccare le procedure e attuare i progetti d'avvio del PNRR. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

3969 - Interrogazione a risposta scritta circa le iniziative da adottare per superare le criticità rilevate in fase di collaudo del secondo tratto della pista ciclabile a Bellocchio, frazione del comune di Comacchio (FE). A firma del Consigliere: Mastacchi

 

3973 - Interrogazione a risposta scritta in merito ad un progetto di espansione urbanistica del comune di Fontevivo, in provincia di Parma. A firma della Consigliera: Piccinini

 

3974 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla chiusura del punto prelievi del Poliambulatorio di via Beroaldo a Bologna. A firma del Consigliere: Lisei

 

3975 - Interrogazione a risposta scritta relativa alla situazione della somministrazione di vaccini anti-covid nelle farmacie della Provincia di Ferrara e del territorio regionale. A firma dei Consiglieri: Fabbri, Soncini, Rontini

 

3978 - Interrogazione a risposta scritta circa un incontro, avvenuto lo scorso 28 agosto, tra il Presidente della Giunta regionale, il sindaco di Rimini ed alcuni insegnanti non vaccinati. A firma Consigliera: Gibertoni

 

3981 - Interrogazione a risposta scritta circa il sostegno alle famiglie che hanno difficoltà nel pagare i canoni di locazione, con particolare riferimento al territorio di Imola. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

 

3983 - Interrogazione a risposta scritta in merito ad un concorso bandito dal comune di Pianoro (BO) nel maggio 2021. A firma del Consigliere: Lisei

 

3989 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni necessarie per garantire il riavvio dei corsi serali delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Parma. A firma del Consigliere: Rainieri

 

3995 - Interrogazione a risposta scritta circa i programmi di formazione e riqualifica previsti per gli operatori dell'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna inquadrati nel profilo di Ausiliario categoria A. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Facci

 

3998 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle tempistiche per il ripristino, presso l'Ospedale di Vignola (MO), del Day Service Oncologico, provvisoriamente trasferito all'Ospedale di Sassuolo (MO). A firma del Consigliere: Pelloni

 

4003 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla situazione di affollamento, ai ritardi e alle mancate corse dei mezzi di TPER ed al funzionamento del Call Center della Società, segnalati all'avvio dell'anno scolastico in presenza. A firma del Consigliere: Mastacchi

 

4005 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da adottare per rendere accessibili ai cittadini con disabilità i nuovi cassonetti cosiddetti "smart", ossia dotati di sistema di riconoscimento utente e misurazione dei rifiuti. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4008 - Interrogazione a risposta scritta in merito ai lavori di manutenzione necessari per assicurare la percorribilità in sicurezza della tangenziale di Parma. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Occhi

 

4010 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle tempistiche previste per la completa riapertura, in sicurezza, dei Centri diurni per anziani e disabili e allo stato di accoglienza di questi servizi sul territorio regionale. A firma dei Consiglieri: Bondavalli, Rontini, Caliandro, Gerace, Fabbri, Sabattini, Tarasconi

 

4011 - Interrogazione a risposta scritta in merito al rispetto delle norme urbanistiche e dei requisiti per l'accesso ai finanziamenti regionali nella realizzazione di una pista ciclabile. A firma del Consigliere: Pelloni

 

4012 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle azioni specifiche per garantire la traduzione e la sottotitolazione di alcuni telegiornali locali nella lingua italiana dei segni (LIS). A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Pelloni, Bergamini, Stragliati

 

4016 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni necessarie per garantire il recupero delle prestazioni sanitarie non erogate nel corso del 2020 e del 2021, a causa dell'emergenza pandemica. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4017 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni che la Regione Emilia-Romagna intende intraprendere in merito ad un finanziamento da essa erogato nell'ambito del bando denominato "Una casa alle giovani coppie ed altri nuclei familiari". A firma del Consigliere: Bargi

 

4019 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle azioni da intraprendere per attenuare l'impatto del fenomeno del consumo del suolo nel comune di Ravenna e garantire una programmazione urbanistica sostenibile. A firma del Consigliere: Mastacchi

 

4022 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni necessarie per risolvere il problema della carenza di medici e per migliorare le condizioni lavoro all'interno del Pronto Soccorso dell'Ospedale Ramazzini di Carpi. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4024 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione dei medici in servizio al Pronto Soccorso di Carpi (MO). A firma del Consigliere: Bargi

 

4037 - Interrogazione a risposta scritta circa le motivazioni del trasferimento di pazienti affetti da Covid-19 da strutture ospedaliere a RSA.               A firma del Consigliere: Lisei

 

4039 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle azioni da intraprendere per evitare la realizzazione dell'Hub della logistica di Altedo – San Pietro in Casale, nell'area nord di Bologna. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

4041 - Interrogazione a risposta scritta in merito all'attività di un'azienda sita a Garofano di Savignano sul Panaro (MO) e agli effetti sulla salute della cittadinanza. A firma del Consigliere: Pelloni

 

4043 - Interrogazione a risposta scritta circa il taglio di vegetazione sull'asta fluviale del Reno, tra Cento e Poggio Renatico, ed il relativo impatto sul territorio e sul suo ecosistema. A firma della Consigliera: Piccinini

 

4046 - Interrogazione a risposta scritta in merito al trattamento farmacologico per la cura della sinusite cronica poliposa effettuato nelle AUSL del territorio regionale. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4047 - Interrogazione a risposta scritta circa l'autorizzazione all'apertura di un nuovo lotto nella discarica ASA di Castel Maggiore (BO). A firma della Consigliera: Gibertoni

 

4048 - Interrogazione a risposta scritta circa il rilevamento e l'eradicazione dello Scoiattolo Grigio (Sciurus carolinensis) nel territorio regionale. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

4049 - Interrogazione a risposta scritta circa le misure necessarie per sopperire alla carenza di organico di Medicina Generale nei comuni dell'Alto Frignano (MO). A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4060 - Interrogazione a risposta scritta circa i disservizi sulla tratta ferroviaria Reggio Emilia-Guastalla e le azioni necessarie per giungere alla loro risoluzione. A firma del Consigliere: Lisei

 

4062 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quante tonnellate di piombo vengano annualmente riversate nell'ambiente del territorio regionale tramite le munizioni utilizzate per la caccia. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

4063 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle misure da adottare per rendere obbligatorio il Green Pass per gli ospiti e per i visitatori dei Centri diurni per disabili ed anziani, al fine di garantirne la frequenza in completa sicurezza. A firma della Consigliera: Bondavalli

 

4064 - Interrogazione a risposta scritta sulla possibilità di ottenere in formato cartaceo i referti digitali degli esami di laboratorio. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4070 - Interrogazione a risposta scritta sulla possibilità di trovare soluzioni alternative alla soppressione degli scoiattoli grigi catturati. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Stragliati, Bergamini, Pelloni

 

4072 - Interrogazione a risposta scritta circa le soluzioni da adottare affinché ai docenti con contratti a tempo determinato e per supplenze brevi e saltuarie siano erogate le retribuzioni mensili nei tempi dovuti. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4073 - Interrogazione a risposta scritta relativa alle misure da adottare per garantire l'eradicazione dello scoiattolo grigio usando metodi non cruenti. A firma della Consigliera: Piccinini

 

4075 - Interrogazione a risposta scritta in merito ai problemi di collegamento alla rete idrica per i residenti della zona Val Di Zena (via Cà di Lavacchio), nel comune di Pianoro (BO). A firma del Consigliere: Lisei

 

4082 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di adottare forme di tutela dei corrieri (c.d. "driver") che operano nel settore della logistica, con particolare riferimento alla situazione presente nella società Amazon. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4083 - Interrogazione a risposta scritta sulla necessità di rafforzare le politiche e gli interventi finalizzati alla prevenzione, alla formazione, all'informazione e alla responsabilizzazione in materia di sicurezza sul lavoro. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4084 - Interrogazione a risposta scritta circa l'avanzamento del progetto delle barriere soffolte che dovrebbero essere posizionate sul litorale, per il contenimento delle mareggiate. A firma del Consigliere: Bergamini

 

4087 - Interrogazione a risposta scritta sul fabbisogno di medici di base e sul numero di cittadini sprovvisti del medico di famiglia sul territorio regionale. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4088 - Interrogazione a risposta scritta circa la disponibilità delle sale blu per utenti disabili nelle stazioni ferroviarie, per garantire la salita/discesa a/da bordo treno. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4090 - Interrogazione a risposta scritta circa la carenza di personale medico, con particolare riguardo alle figure degli anestesisti-rianimatori, nell'Azienda Sanitaria di Piacenza. A firma dei Consiglieri: Rancan, Stragliati

 

4092 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle azioni da intraprendere per risolvere i problemi di allacciamento alla rete idrica nella località di Groppo, nel comune di Piozzano (PC). A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4093 - Interrogazione a risposta scritta circa i motivi dell'esclusione di una richiesta di effettuare un cambio di alloggio di edilizia residenziale pubblica. A firma del Consigliere: Lisei

 

4096 - Interrogazione a risposta scritta in merito ai piani di controllo e contenimento della specie Gabbiano reale (Larus Michahellis). A firma della Consigliera: Gibertoni

 

4098 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di sollecitare il Governo e il ministro competente affinché si proceda al riparto regionale delle risorse destinate alle strutture alternative al carcere per le detenute madri con prole. A firma del Consigliere: Amico

 

4115 - Interrogazione a risposta scritta sull'opportunità di vietare l'utilizzo di richiami vivi nell'attività venatoria. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

4116 - Interrogazione a risposta scritta circa l'utilizzo, sul territorio regionale del clorpirifos e del clorpirifos metile ed eventualmente in quali quantità, territori e su quali colture. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

4117 - Interrogazione a risposta scritta in merito ai mezzi da utilizzare per verificare la presenza nell'erba alta di piccoli ungulati, al fine di impedire che rimangano vittima delle operazioni di sfalcio condotte con mezzi meccanici. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

4120 - Interrogazione a risposta scritta in merito all'eventuale ritiro della delibera di Giunta 1562/2021, recante "Modalità attuative di intervento per il rilevamento precoce e l'eradicazione rapida dello scoiattolo grigio (Sciurus Carolinensis) in Emilia-Romagna." A firma della Consigliera: Gibertoni

 

4121 - Interrogazione a risposta scritta sull'Azienda Agraria Sperimentale "Vittorio Tadini". A firma dei Consiglieri: Taruffi, Amico

 

4125 - Interrogazione a risposta scritta in ordine al mancato commissariamento di ATC RE2- PIANURA EST. A firma dei Consiglieri: Catellani, Delmonte

 

4126 - Interrogazione a risposta scritta circa la possibilità di prorogare l'eventuale dose "booster" (terza o seconda) per tutti quei pazienti guariti dal Covid-19 che presentano un'immunità naturale molto elevata. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4127 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle misure da adottare per intensificare le campagne di screening nelle scuole, al fine di scongiurare il ritorno alla didattica a distanza. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4130 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla diffusione della variante del Covid-19, cosiddetta Delta Plus, in Emilia-Romagna, al suo impatto sull'efficacia vaccinale e alle misure da adottare per monitorarla. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4132 - Interrogazione a risposta scritta circa la realizzazione della Bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo e dell'autostrada regionale Cispadana. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4133 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle iniziative da intraprendere per risolvere le criticità riscontrate nella predisposizione dei percorsi di riabilitazione a seguito di interventi chirurgici ortopedici. A firma dei Consiglieri: Zappaterra, Fabbri, Tarasconi, Rontini

 

4134 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla situazione dei dipendenti del Centro editoriale dehoniano di Bologna. A firma del Consigliere: Facci

 

4136 - Interrogazione a risposta scritta sullo stato di degrado di un immobile Acer, situato nel quartiere Borgo Panigale-Reno, a Bologna. A firma del Consigliere: Lisei

 

4138 - Interrogazione a risposta scritta per conoscere i risultati del piano regionale di monitoraggio per l'individuazione precoce dell'insetto Popillia Japonica e degli altri organismi storicamente non presenti nel nostro ambiente, per informare e sensibilizzare la collettività sull'argomento e pubblicizzare l'applicazione a supporto dell'attività di controllo e monitoraggio. A firma dei Consiglieri: Gerace, Bulbi, Costa, Zappaterra, Mumolo, Daffada', Caliandro, Fabbri, Sabattini, Rontini, Mori, Pillati

 

4144 - Interrogazione a risposta scritta in merito ai disservizi segalati sulle linee SETA 14 e 14/A del bacino di Modena. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

4146 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle criticità legate al perdurare della condizione climatica siccitosa e alle azioni da intraprendere per dare ristoro alle aziende e agli agricoltori danneggiati da questa situazione. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4151 - Interrogazione a risposta scritta sulla necessità di crescita dell'asset ferroviario e del trasporto merci su rotaia e del conseguente abbandono della continua costruzione di nuove autostrade quale l'Autostrada Regionale Cispadana, nuove bretelle come la Bretella Campogalliano Sassuolo e nuove corsie autostradali. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

4154 - Interrogazione a risposta scritta circa l'applicazione di tariffe autostradali maggiorate per le uscite/entrate su Bologna. A firma del Consigliere: Mastacchi

 

4155 - Interrogazione a risposta scritta in merito all'aumento dei costi delle materie prime con particolare riguardo al settore ceramico. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4156 - Interrogazione a risposta scritta in merito ad una rissa avvenuta, nel pomeriggio di sabato 30 ottobre 2021, in centro a Vignola (MO). A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4161 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle politiche da porre in atto per il rilancio del settore forestale e per la tutela idrogeologica del territorio, con particolare attenzione alla pianificazione di investimenti strutturali e all'assunzione di nuovo personale. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4165 - Interrogazione a risposta scritta circa i tempi di realizzazione del prolungamento della tangenziale complanare sud dalla Nuova Estense al casello Modena sud, ovvero la cosiddetta Complanarina. A firma dei Consiglieri: Pelloni, Bargi

 

4166 - Interrogazione a risposta scritta circa i motivi di non ammissibilità di una domanda presentata in relazione al bando regionale a sostegno di giovani agricoltori. A firma del Consigliere: Lisei

 

4171 - Interrogazione a risposta scritta circa le politiche regionali di sicurezza urbana e di contrasto alla microcriminalità, in ottemperanza alla L.R. 24/2003. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4173 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da intraprendere al fine di garantire le risorse necessarie per la digitalizzazione dei beni culturali minori dei borghi. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4180 - Interrogazione a risposta scritta sulla rimozione dei dispositivi antinquinamento e sulla pesca di frodo nell'area naturale della "Pialassa dei Piomboni" a Ravenna. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

4271 - Interrogazione a risposta scritta in merito all'eventuale abolizione dell'agevolazione fiscale per i veicoli d'interesse storico e collezionistico, in particolare quelli con età compresa fra 20 e 29 anni. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

In data 22 novembre 2021 è stata data risposta orale, presso la Commissione “Politiche economiche”, alle interrogazioni oggetto n. 4077 – n. 4129 – n. 4177:

 

4077 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa il fenomeno del bracconaggio in Emilia-Romagna, in particolare lungo la costa adriatica nelle province di Ravenna e Ferrara. A firma della Consigliera: Zamboni

 

4129 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa i risarcimenti per i danni causati dall'aggressione di lupi o quadrupedi ibridi, con particolare riguardo alla provincia di Parma. A firma dei Consiglieri: Occhi, Pompignoli, Bargi, Facci, Catellani, Delmonte, Rancan, Montevecchi, Liverani

 

4177 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa la crisi del settore della pericoltura a causa della "Maculatura Bruna" e del "Cancro da Valsa". A firma della Consigliera: Castaldini

 

In data 24 novembre 2021 è stata data risposta orale, presso la Commissione “Territorio, Ambiente Mobilità”, alle interrogazioni oggetto n. 3963 – n. 4066:

 

3963 - Interrogazione a risposta orale in commissione in merito ai lavori di manutenzione della strada comunale di Vianino nel comune di Varano de Melegari (PR). A firma del Consigliere: Occhi

 

4066 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa la concessione di un'area demaniale lungo il fiume Reno per il taglio e la gestione della vegetazione ripariale per finalità di sicurezza idraulica. A firma della Consigliera: Zamboni

 

In data 30 novembre 2021 è stata data risposta orale, presso la Commissione “Politiche per la salute e politiche sociali”, alla interrogazione oggetto n. 4204:

 

4204 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa le azioni da adottare al fine di garantire l'assistenza primaria territoriale, in particolare nelle aree della montagna bolognese, e di dare una risposta strutturale alla carenza di medici di medicina generale. A firma del Consigliere: Taruffi

 

In data 06 dicembre 2021 è stata data risposta orale, presso la Commissione “Territorio, ambiente, mobilità”, alla interrogazione oggetto n. 4178:

 

4178 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa l'autorizzazione concessa dalla Regione all'ampliamento della discarica di Castel Maggiore (BO) e alla richiesta per il progetto di discarica in Valsamoggia (BO). A firma della Consigliera: Zamboni

 

In data 14 dicembre 2021 è stata data risposta orale, presso la Commissione “Politiche economiche”, alle interrogazioni oggetto n. 4200 – n. 4257:

 

4200 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa le possibili azioni volte a contrastare la carenza dell'additivo per autotrazione AdBlue. A firma della Consigliera: Castaldini

 

4257 - Interrogazione a risposta orale in commissione sulla mancata erogazione della Cassa Integrazione ai dipendenti della Demm di Alto Reno Terme.              A firma del Consigliere: Taruffi

 

In data 15 dicembre 2021 è stata data risposta orale, presso la Commissione “Territorio, Ambiente Mobilità”, alla interrogazione oggetto 4247:

 

4247 - Interrogazione a risposta orale in commissione per conoscere gli esiti dell'analisi costi-benefici relativa all'Autostrada regionale Cispadana, annunciata dalla Giunta nel 2019. A firma della Consigliera: Zamboni

 

La Giunta regionale, ai sensi dell’art. 118 comma 1 del Regolamento interno, non intende rispondere alla interrogazione sotto riportata ritenendone il contenuto estraneo ai propri compiti d’istituto:

 

4148 - Interrogazione a risposta scritta circa la situazione di degrado presente nei cimiteri della nostra regione. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

Comunicazione, ai sensi dell'art. 68, comma 1, lett. k), del Regolamento interno, circa le nomine effettuate dal Presidente della Giunta regionale, tramite l'adozione dei seguenti decreti, dal 02/12/2021 al 14/12/2021

 

DPGR n. 165 del 02/12/2021

Sostituzione di un consigliere nella Camera di Commercio di Modena nel settore credito e assicurazioni

 

DPGR n. 171 del 13/12/2021

Costituzione del Consiglio di Amministrazione dell’Ipab “Asilo d’Infanzia Maria Ceccarini”, con sede a Riccione (Rn)

 

DPGR n. 174 del 14/12/2021

Aggiornamento dei componenti della Consulta regionale del Servizio Civile, già nominati con decreto del Presidente n.82/2017, ai sensi dell’art.20 della L.R. n. 20/2003 e successive modifiche e integrazioni.

 

Comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno n. 19 prot. NP/2021/3462 del 17/12/2021)

 

LA PRESIDENTE

I SEGRETARI

Petitti

Bergamini - Montalti

 

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