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Legislatura VIII - Commissione I - Verbale del 11/06/2008 antimeridiano

Testo

Verbale n. 11 del 2008
Seduta del 11 giugno 2008
Il giorno 11 giugno 2008 alle ore 10,00 si è riunita presso la sede
dell'Assemblea Legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la
Commissione Bilancio Affari Generali ed Istituzionali, convocata con
nota prot. n. 13368 del 6 giugno 2008.
Partecipano alla seduta i Consiglieri:
Cognome Qualifica Gruppo Voto
e nome
NERVEGNA Presidente Forza Italia - 4 presente
Antonio Popolo della Libertà
BERETTA Vice Partito Democratico 6 presente
Nino Presidente
MANFREDINI Vice Lega Nord Padania 3 presente
Mauro Presidente Emilia e Romagna
AIMI Componente Alleanza Nazionale - 4
Enrico Popolo della Libertà
BORTOLAZZI Componente Partito dei Comunisti 1 presente
Donatella Italiani
CARONNA Componente Partito Democratico 1 presente
Salvatore
DRAGOTTO Componente Forza Italia - 1
Giorgio Popolo della Libertà
GUERRA Componente Verdi per la Pace 1 presente
Daniela
LEONI Componente Gruppo della Libertà - 2 presente
Andrea Popolo della Libertà
LUCCHI Componente Partito Democratico 3
Paolo
MASELLA Componente Partito della Rifondazione 3 presente
Leonardo Comunista
MAZZA Componente Sinistra Democratica 2 presente
Ugo per il Socialismo Europeo
MONACO Componente Per l'Emilia-Romagna 1
Carlo
MONARI Componente Partito Democratico 4 presente
Marco
MONTANARI Componente Partito Democratico 3 presente
Roberto
NANNI Componente Italia dei Valori 1 presente
Paolo con Di Pietro
NOE' Componente UDC - Unione dei 1
Silvia Democratici Cristiani
e Democratici di Centro
RICHETTI Componente Partito Democratico 3 presente
Matteo
RIVI Componente Partito Democratico 3 presente
Gian Luca
SALOMONI Componente Gruppo della Libertà - 2
Ubaldo Popolo della Libertà
ZANCA Componente Uniti nell'Ulivo - SDI 1
Paolo
La consigliera Laura SALSI sostituisce il consigliere LUCCHI, il
consigliere Gianni VARANI sostituisce per parte della seduta il
consigliere Dragotto, il consigliere Alberto VECCHI sostituisce il
consigliere Aimi e il consigliere Giancarlo MUZZARELLI sostituisce
per parte della seduta il consigliere Caronna.
E' presente l'Assessore a Programmazione e Sviluppo territoriale,
Cooperazione col sistema delle autonomie, Organizzazione Luigi
Gilli e l'Assessore a Mobilità e Trasporti Alfredo Peri.
Sono altresì presenti: Ricciardelli (Resp. Serv. Affari legislativi
e qualita' dei processi normativi), Filippini ( Resp. Serv. Affari
istituzionali e delle Autonomie locali), Palazzi (Serv. Affari
istituzionali e legislativi), Draghetti (Serv. Programmazione
territoriale e negoziata, Intese. Relazioni europee e Relazioni
internazionali), Formentin (Resp. Serv. Mobilità urbana e Trasporto
locale), Morico (Serv. Mobilità urbana e Trasporto locale), Mantini
(Serv. Informazione Assemblea legislativa)
Presiede la seduta: Antonio Nervegna
Assiste la Segretaria: Claudia Cattoli
Resocontista: Anna Gnesin
Il presidente NERVEGNA dichiara aperta la seduta.
3595 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta regionale: Misure
per il riordino territoriale, l'auto-riforma dell'amministrazione e
la razionalizzazione delle funzioni (delibera di Giunta n. 638 del
05 05 08) - Relatore consigliere Matteo Richetti
Il presidente NERVEGNA, dopo aver ricordato che nella scorsa seduta
sono stati approvati gli articoli da 22 a 33 e da 36 a 40, propone
di proseguire con l'esame delle norme del Titolo III, art. 27 e
seguenti, sulla base del documento di lavoro predisposto dalla
segreteria della Commissione che include nel testo a fronte gli
emendamenti finora presentati (v. allegato).
TITOLO III - Misure di riorganizzazione in materia di servizi
pubblici locali
Capo I - Principi e norme generali
Art. 22 Ambito della riforma in materia di servizi pubblici.
Finalità e obiettivi
Il presidente NERVEGNA elenca gli emendamenti che insistono
sull'articolo in esame.
Il consigliere MAZZA ritira i propri emendamenti n. 1, 4 e 5.
Emendamento 2 del consigliere Mazza
La Commissione esprime parere favorevole con 23 voti a favore
(Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo
Italia dei Valori, Partito dei Comunisti Italiani), 8 astenuti
(Forza Italia - Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo
della Libertà), nessun contrario all'emendamento suddetto.
Emendamento 3 del consigliere Mazza
La Commissione esprime parere favorevole con 23 voti a favore
(Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti Italiani), 8
astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale -
Popolo della Libertà), nessun contrario all'emendamento suddetto.
Emendamento 9 dei consiglieri Masella e Delchiappo
L'assessore PERI spiega che la ratio del progetto di legge, in
coerenza con la legge regionale n. 30 del 1998, individua quali
bacini minimi ottimali quelli provinciali. Spiega però che possono
essere individuati anche degli ambiti sub provinciali, oggetto di
specifica programmazione.
Partendo dal presupposto che il bacino minimo deve essere
provinciale, è infatti possibile che due bacini si accorpino in
termini di programmazione, non in termini di distribuzione delle
risorse. Diversamente, accettando l'emendamento proposto, si
configurerebbe la possibilità di avere dei bacini più piccoli.
Anche il consigliere RICHETTI ritiene l'emendamento proposto in
assoluto contrasto con lo spirito della legge in quanto impedirebbe
di andare oltre la dimensione provinciale dei bacini.
Entra il consigliere Masella; esce il consigliere Nanni.
Il presidente NERVEGNA riassume la discussione svolta e le obiezioni
sollevate in ordine all'emendamento.
La Commissione esprime parere contrario con 28 voti contrari
(Partito Democratico, Partito dei Comunisti Italiani, Forza Italia -
Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà), 3
a favore (Partito della Rifondazione Comunista), 2 astenuti
(Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo) all'emendamento n.
9 dei consiglieri Masella e Delchiappo.
La Commissione esprime parere favorevole con 25 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Partito dei Comunisti
Italiani), 8 astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà, Alleanza
Nazionale - Popolo della Libertà), nessun contrario all'articolo 22
così modificato.
Capo II - Riforma del trasporto pubblico locale
Art. 23 Funzioni in materia di trasporto pubblico locale
Entrano i consiglieri Muzzarelli e Nanni.
Emendamento 10 dei consiglieri Masella e Delchiappo
Il presidente NERVEGNA su sollecitazione del consigliere Mazza
spiega come tale emendamento sia in linea con il precedente, il
numero 9, e quindi rivolto alla logica di delineare dei bacini che
non superino l'ambito provinciale.
Il consigliere MASELLA ritiene che l'ambito ottimale sia quello
provinciale.
L'assessore PERI precisa il senso del termine minimi chiarendo che
significa che l'ambito deve essere almeno provinciale.
Il consigliere MAZZA si dichiara d'accordo con il contenuto
dell'emendamento proposto in quanto togliendo la parola minimi ,
l'ambito ottimale risulterebbe quello provinciale e così facendo non
vi sarebbe apertura né per un livello superiore, né per un livello
inferiore.
L'assessore PERI precisa che il punto in questione riguarda la
programmazione in capo agli enti locali e non l'assetto strutturale
dei servizi o delle aziende. Due ambiti provinciali possono decidere
di programmare insieme i servizi necessari nel rispetto dell'ambito
ottimale minimo che è la provincia.
Il consigliere MAZZA ritiene che non vi sia alcuna attinenza con le
questioni di riordino istituzionale.
Esce il consigliere Caronna.
La Commissione esprime parere contrario con 29 voti contrari
(Partito Democratico, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti
Italiani, Forza Italia - Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale -
Popolo della Libertà), 3 a favore (Partito della Rifondazione
Comunista), 2 astenuti (Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo) all'emendamento n. 10 dei consiglieri Masella e Delchiappo.
Emendamento 6 e subemendamento del consigliere Mazza
Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
parere favorevole con 26 voti a favore (Partito Democratico, Partito
della Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti Italiani), 8
astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale -
Popolo della Libertà), nessun contrario al subemendamento e
all'emendamento suddetto così modificato.
Emendamento 7 e subemendamento del consigliere Mazza
Con distinte votazioni di identico contenuto, la Commissione esprime
parere favorevole con 26 voti a favore (Partito Democratico, Partito
della Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti Italiani), 8
astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale -
Popolo della Libertà), nessun contrario al subemendamento e
all'emendamento suddetto così modificato.
Emendamento 8 del consigliere Mazza
La Commissione esprime parere contrario con 21 voti contrari
(Partito Democratico, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti
Italiani), 5 a favore (Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Partito della Rifondazione Comunista), 8 astenuti (Forza
Italia - Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della
Libertà) all'emendamento suddetto.
La Commissione esprime parere favorevole con 21 voti a favore
(Partito Democratico, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti
Italiani), 13 astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà,
Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà, Partito della
Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo), nessun contrario all'articolo 23 così modificato.
Art. 24 Riforma delle Agenzie locali per la mobilità
Il presidente NERVEGNA elenca gli emendamenti che insistono
sull'articolo.
Il consigliere RICHETTI precisa che l'emendamento poi subemendato
(nel documento di lavoro compare il testo coordinato) a firma
propria e del presidente Muzzarelli, che prevede la costituzione di
una società, ha quale obiettivo la risoluzione del problema della
proprietà dei beni funzionali all'espletamento del servizio.
Infatti, lasciando a Province e Comuni la libertà di scelta sui
beni, potrebbero verificarsi dei problemi sulla rete filo
tranviaria. L'emendamento proposto consente di tenere indiviso il
patrimonio, lasciando la proprietà nella disponibilità pubblica, ma
il possibile utilizzo da parte di qualunque soggetto vinca la gara
per la gestione.
Il consigliere MAZZA illustra i propri emendamenti.
Ritiene che il progetto di legge in esame faccia riferimento a
questioni che avrebbero dovuto essere discusse in un dibattito più
specifico di riforma della legge regionale n. 30 del 1998.
Per quanto concerne in particolare l'emendamento 10, la volontà in
esso racchiusa è di garantire che le aziende di gestione dei servizi
non abbiano le proprietà immobiliari. Infatti, nel caso si
procedesse alla privatizzazione di tali aziende, i beni pubblici
sarebbero venduti come beni privati. L'emendamento è dunque rivolto
a garantire che la decisione spetti ai Comuni, in quanto
proprietari.
Analogamente sull'emendamento 11 afferma che la questione del
sistema integrato regionale deve fare riferimento alla legge n. 30 e
alla disciplina in essa contenuto. Ritiene inoltre necessario che vi
sia una definizione ed una articolazione delle specificità locali.
Non vi può essere rigidità nel sistema.
Anche la soppressione della lettera f) (emendamento 12) risponde
all'opportunità di ricondurre la discussione all'interno di una
apposita legge sul trasporto pubblico.
Il presidente NERVEGNA chiede se sia possibile utilizzare la
concessione in uso dei beni per tutta la durata dell'appalto di
servizio. Così facendo, nel caso vi sia un subentrante, sarà chiaro
che il bene dovrà essere restituito nelle medesime condizioni in cui
è stato concesso. Gli enti resteranno sempre proprietari.
L'assessore PERI chiarisce che attualmente il servizio viene
affidato tramite gara, quindi con un contratto e un capitolato di
gara che ne definiscono l'oggetto. Pertanto, è fondamentale capire
cosa viene messo a disposizione, anche in termini patrimoniali,
dalla stazione appaltante. Prosegue portando due esempi verificatesi
in Emilia-Romagna: il primo in cui si è provveduto a mettere a
disposizione gli autobus di proprietà della stazione appaltante, il
secondo in cui è stato il soggetto gestore a portare gli autobus che
sono di proprietà delle aziende.
La ratio è che la proprietà dei beni mobili e immobili è di Comuni e
Province, quello che si vorrebbe evitare è la proprietà dei beni
funzionali, cioè gli autobus, in capo alle Agenzie. Ritiene di
fondamentale importanza invece i beni immobili, ossia ciò che per
definizione è di proprietà pubblica, quali depositi e reti.
L'emendamento 10 Mazza pertanto è condivisibile nel senso che i
Comuni e le Province decidono che cosa è funzionale in termini di
proprietà dei beni. La proprietà dei mezzi di produzione,
direttamente funzionali all'espletamento del servizio, deve restare
in capo all'azienda che su di essi baserà la propria politica
industriale, mentre i beni dichiaratamente funzionali alla
programmazione del servizio dovrebbero rimanere di proprietà
pubblica. In conclusione, l'assessore specifica che i beni immobili
e le reti sono pubbliche. I beni mobili dichiaratamente funzionali
stanno in capo alle aziende. Il tutto è rafforzato dalla modifica
istituzionale in base alla quale le Agenzie non possono più gestire
servizi di qualsiasi tipo. C'è un soggetto proprietario cioè gli
enti locali, c'è un soggetto che applica la programmazione cioè le
Agenzie e poi i gestori che svolgono la loro attività
imprenditoriale.
Entrano i consiglieri Leoni e Varani.
Il consigliere MASELLA condivide gli emendamenti presentati dal
consigliere Mazza, non invece quello presentato dai consiglieri
Muzzarelli e Richetti in quanto non sarebbe necessario alcun
amministratore unico giacché aumenterebbe i costi dell'Agenzia. Il
consiglio di amministrazione può essere composto dagli assessori
provinciali e comunali interessati e il dirigente delle attuali
Agenzie potrà svolgere il compito senza aggravio dei costi.
Il consigliere RICHETTI precisa che nell'emendamento presentato si
va verso la forma della piena personalità giuridica in cui non sono
previsti consigli di amministrazione, vi è un amministratore unico
che non può prevedere costi di gestione.
Il consigliere MAZZA chiede, giacché si fa riferimento alla
disciplina relativa ad una convenzione fra gli enti locali, se la
convenzione è fra gli enti locali proprietari della società o fra
gli enti locali del territorio in cui si esercita il servizio.
L'assessore PERI precisa che vi è sostanziale identità fra la
proprietà e la società. Ma si tratterà di una libera scelta degli
enti.
Emendamento 11 dei consiglieri Masella e Delchiappo
La Commissione esprime parere contrario con 21 voti contrari
(Partito Democratico, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti
Italiani), 5 a favore (Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Partito della Rifondazione Comunista), 11 astenuti (Forza
Italia - Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della
Libertà, Gruppo della Libertà - Popolo della Libertà)
all'emendamento suddetto.
Emendamento 1 e subemendamento dei consiglieri Muzzarelli e Richetti
La Commissione esprime parere favorevole con 21 voti a favore
(Partito Democratico, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti
Italiani), 16 astenuti (Partito della Rifondazione Comunista,
Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo, Forza Italia -
Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà,
Gruppo della Libertà - Popolo della Libertà), nessun contrario
all'emendamento suddetto.
Emendamento 9 del consigliere Mazza
La Commissione esprime parere contrario con 21 voti contrari
(Partito Democratico, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti
Italiani), 5 a favore (Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Partito della Rifondazione Comunista), 11 astenuti (Forza
Italia - Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della
Libertà, Gruppo della Libertà - Popolo della Libertà)
all'emendamento suddetto.
Emendamento 10 del consigliere Mazza
La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Italia dei Valori, Partito
dei Comunisti Italiani), 11 astenuti (Forza Italia - Popolo della
Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà, Gruppo della
Libertà - Popolo della Libertà), nessun contrario all'emendamento
suddetto.
Emendamento 11 del consigliere Mazza
La Commissione esprime parere contrario con 21 voti contrari
(Partito Democratico, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti
Italiani), 5 a favore (Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Partito della Rifondazione Comunista), 11 astenuti (Forza
Italia - Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della
Libertà, Gruppo della Libertà - Popolo della Libertà)
all'emendamento suddetto.
Emendamento 12 del consigliere Mazza
La Commissione esprime parere contrario con 21 voti contrari
(Partito Democratico, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti
Italiani), 5 a favore (Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Partito della Rifondazione Comunista), 11 astenuti (Forza
Italia - Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della
Libertà, Gruppo della Libertà - Popolo della Libertà)
all'emendamento suddetto.
Emendamento 13 del consigliere Mazza
La Commissione esprime parere contrario con 21 voti contrari
(Partito Democratico, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti
Italiani), 5 a favore (Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Partito della Rifondazione Comunista), 11 astenuti (Forza
Italia - Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della
Libertà, Gruppo della Libertà - Popolo della Libertà)
all'emendamento suddetto.
Emendamento 12 dei consiglieri Masella e Delchiappo
La Commissione esprime parere contrario con 21 voti contrari
(Partito Democratico, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti
Italiani), 5 a favore (Partito della Rifondazione Comunista,
Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo), 11 astenuti (Forza
Italia - Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della
Libertà, Gruppo della Libertà - Popolo della Libertà)
all'emendamento suddetto.
La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Italia dei Valori, Partito
dei Comunisti Italiani), 11 astenuti (Forza Italia - Popolo della
Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà, Gruppo della
Libertà - Popolo della Libertà), nessun contrario all'articolo 24
così modificato.
Art. 25 Attuazione del riassetto organizzativo del sistema delle
Agenzie
Emendamento 11 dei consiglieri Richetti e Muzzarelli
Il consigliere RICHETTI spiega che nell'emendamento proposto si
esplicitano i criteri di economicità aziendale, quindi di costo
delle Agenzie che, nel processo di riassetto organizzativo, verranno
trasformate.
La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Italia dei Valori, Partito
dei Comunisti Italiani), 11 astenuti (Forza Italia - Popolo della
Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà, Gruppo della
Libertà - Popolo della Libertà), nessun contrario all'emendamento
suddetto.
La Commissione esprime parere favorevole con 26 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Italia dei Valori, Partito
dei Comunisti Italiani), 11 astenuti (Forza Italia - Popolo della
Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà, Gruppo della
Libertà - Popolo della Libertà), nessun contrario all'articolo 25
così modificato.
Art. 26 Modifiche alla legge regionale n. 30 del 1998
Entrano i consiglieri Guerra e Monari.
Il consigliere MAZZA illustra gli emendamenti presentati.
In particolare il 14 (nel documento di lavoro compare il testo
coordinato) e 15 sono volti ad affermare, nel procedimento di
formazione del PRIT, il ruolo dell'Assemblea legislativa a cui la
Giunta regionale dovrà trasmettere il documento preliminare.
L'Assemblea provvederà alla discussione approvando un ordine del
giorno sul documento preliminare. Successivamente, il Presidente
della Regione attiverà la conferenza di pianificazione.
Gli emendamenti 16 e 17 tendono ad affermate il principio secondo
cui nel procedimento di consultazione sul PRIT sono comprese anche
le associazioni ambientali e dove si tratta degli interessi diffusi,
si fa riferimento ai cittadini che si costituiscono in comitati sui
territori interessati.
L'emendamento 18 è rivolto alla modifica della sola prima frase
dell'articolo 19 e non alla modifica dell'intero comma.
Diversamente, si abolirebbero questioni molto importanti che
attengono al ruolo degli enti locali e delle agenzie locali in
merito alla programmazione regionale dei servizi.
L'assessore GILLI condivide il principio di partecipazione
dell'Assemblea all'elaborazione del PRIT, ma osserva tuttavia che il
richiamo in legge di un atto tipico di indirizzo appare, dal punto
di vista della qualità legislativa, alquanto riduttivo, perché
l'Assemblea è sovrana ed è il regolamento interno dell'Assemblea
stessa che disciplina le facoltà e le prerogative dei consiglieri.
Anche il presidente NERVEGNA semplificherebbe il procedimento
prevedendo, come il testo originario, che l'atto finale debba essere
sottoposto all'approvazione dell'Assemblea.
Il consigliere RICHETTI fa presente come, paradossalmente, potrebbe
succedere che nessun consigliere presenti l'ordine del giorno.
L'assessore PERI non si esprime sul punto, in quanto il documento
della Giunta andrebbe avanti in modo indipendente facendo un primo
passaggio in Assemblea.
Ritiene invece contraddittoria la recezione dell'emendamento 18 in
quanto, mantenendo l'altra parte dell'articolo, sarebbe
assolutamente incoerente con la modifica della struttura delle
Agenzie. Il riordino istituzionale infatti prevede nella sostanza
che le Agenzie non ci siano più e ci sia una convenzione.
Escono i consiglieri Leoni e Nanni.
Emendamento 14 e subemendamento del consigliere Mazza
La Commissione esprime parere favorevole con 30 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Partito dei Comunisti
Italiani, Verdi per la Pace), 9 astenuti (Forza Italia - Popolo
della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà), nessun
contrario all'emendamento suddetto.
Emendamento 15 del consigliere Mazza
La Commissione esprime parere favorevole con 30 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Partito dei Comunisti
Italiani, Verdi per la Pace), 9 astenuti (Forza Italia - Popolo
della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà), nessun
contrario all'emendamento suddetto.
Emendamento 2 del consigliere Richetti
La Commissione esprime parere favorevole con 30 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Partito dei Comunisti
Italiani, Verdi per la Pace), 9 astenuti (Forza Italia - Popolo
della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà), nessun
contrario all'emendamento suddetto.
Emendamento 16 del consigliere Mazza
La Commissione esprime parere favorevole con 30 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Partito dei Comunisti
Italiani, Verdi per la Pace), 9 astenuti (Forza Italia - Popolo
della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà), nessun
contrario all'emendamento suddetto.
Emendamento 17 del consigliere Mazza
La Commissione esprime parere favorevole con 30 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Partito dei Comunisti
Italiani, Verdi per la Pace), 9 astenuti (Forza Italia - Popolo
della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà), nessun
contrario all'emendamento suddetto.
Emendamento 18 del consigliere Mazza
La Commissione esprime parere contrario con 24 voti contrari
(Partito Democratico, Verdi per la Pace), 6 a favore (Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Partito della Rifondazione
Comunista, Partito dei Comunisti Italiani), 9 astenuti (Forza Italia
- Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà)
all'emendamento suddetto.
La Commissione esprime parere favorevole con 30 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Partito dei Comunisti
Italiani, Verdi per la Pace), 9 astenuti (Forza Italia - Popolo
della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà), nessun
contrario all'articolo 26 così modificato.
Il presidente NERVEGNA invita quindi la Commissione a procedere
all'esame dell'articolo 34.
Escono i consiglieri Masella e Varani.
TITOLO IV - Ulteriori misure di razionalizzazione e norme per
favorire i processi di riorganizzazione
Capo I - Misure per un sistema contrattuale coordinato della
Pubblica Amministrazione regionale
Art. 34 Razionalizzazione delle funzioni relative all'attività
contrattuale
La Commissione esprime parere favorevole con 27 voti a favore
(Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Partito dei Comunisti Italiani, Verdi per la Pace), 8
astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale -
Popolo della Libertà), nessun contrario all'articolo suddetto.
Art. 35 Monitoraggio in materia contrattuale
La Commissione esprime parere favorevole con 27 voti a favore
(Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Partito dei Comunisti Italiani, Verdi per la Pace), 8
astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale -
Popolo della Libertà), nessun contrario all'articolo suddetto.
La Commissione concorda di rinviare ad un momento successivo l'esame
dell'articolo 41 per consentire al consigliere Masella di illustrare
il proprio emendamento.
TITOLO I - Disposizioni generali
Art. 1 Finalità e indirizzi generali
La Commissione esprime parere favorevole con 27 voti a favore
(Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Partito dei Comunisti Italiani, Verdi per la Pace), 8
astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale -
Popolo della Libertà), nessun contrario all'articolo suddetto.
Art. 2 Riassetto delle funzioni e modalità di esercizio
La Commissione esprime parere favorevole con 27 voti a favore
(Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Partito dei Comunisti Italiani, Verdi per la Pace), 8
astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale -
Popolo della Libertà), nessun contrario all'articolo suddetto.
TITOLO II - Riordino territoriale
Art. 3 Oggetto e finalità
La Commissione esprime parere favorevole con 27 voti a favore
(Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Partito dei Comunisti Italiani, Verdi per la Pace), 8
astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale -
Popolo della Libertà), nessun contrario all'articolo suddetto.
Entra il consigliere Masella.
Capo I - Riordino delle Comunità montane
Art. 4 Revisione degli ambiti territoriali delle Comunità montane
Il presidente NERVEGNA elenca gli emendamenti presentati
all'articolo in esame.
Il consigliere VECCHI illustra le proprie proposte dei modifica,
ritenendole coerenti con la filosofia della legge e cioè nel senso
di una razionalizzazione in risposta al contenuto della legge
finanziaria.
Infatti, a differenza del progetto di legge della Giunta in cui si
prevede una riduzione a nove Comunità montane senza alcuna
motivazione, negli emendamenti proposti a sua firma si adotta un
criterio calcolato su base dimensionale, prevedendo un numero minimo
di otto Comuni.
L'assessore GILLI precisa che l'indicazione del numero delle
Comunità montane che debbono insistere sul territorio a seguito
della riforma, parte da un presupposto che non è la territorialità,
ma la dimostrazione del taglio e della riduzione a cui obbliga il
Governo. Non si tratta di numero legato alle nove province. Non è la
Regione a limitare, ma una proposta dei Comuni interessati. Se
ricadranno nei criteri individuati dal provvedimento legislativo si
emetteranno i decreti relativi alla costituzione di Comunità montane
o di Unioni.
Entra il consigliere Nanni.
Il consigliere VECCHI fa un ulteriore riflessione sulla geografia
della regione Emilia-Romagna. La proposta contenuta nell'emendamento
porrebbe delle limitazioni forse ancora più stringenti rispetto a
quanto previsto nel progetto di legge iniziale, senza che debba
essere la Giunta a decidere quali siano le nuove Comunità montane.
Il consigliere RICHETTI dichiara di non essere d'accordo con le
osservazioni formulate dal consigliere Vecchi e ribadisce che il
progetto di legge spinge le nuove Comunità montane verso la gestione
associata di servizi. Con gli emendamenti proposti invece, si
costringerebbero i Comuni che non riuscissero a raggiungere il
numero di otto, a fare enti con non coerenza territoriale rispetto
alla possibilità di gestione in forma associata e quindi andando in
senso contrario allo spirito della legge.
Emendamento 1 del consigliere Vecchi
La Commissione esprime parere contrario con 31 voti contrari
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Italia dei Valori, Partito
dei Comunisti Italiani, Verdi per la Pace), 8 a favore (Forza Italia
- Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà),
nessun astenuto all'emendamento suddetto.
Il consigliere RICHETTI ritira il proprio emendamento 1, identico al
n. 23 del consigliere Mazza.
Emendamento 23 del consigliere Mazza
La Commissione esprime parere favorevole con 31 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Italia dei Valori, Partito
dei Comunisti Italiani, Verdi per la Pace), 8 astenuti (Forza Italia
- Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà),
nessun contrario all'emendamento suddetto.
Emendamento 2 del consigliere Vecchi
La Commissione esprime parere contrario con 31 voti contrari
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Italia dei Valori, Partito
dei Comunisti Italiani, Verdi per la Pace), 8 a favore (Forza Italia
- Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà),
nessun astenuto all'emendamento suddetto.
Emendamento 3 del consigliere Vecchi
La Commissione esprime parere contrario con 31 voti contrari
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Italia dei Valori, Partito
dei Comunisti Italiani, Verdi per la Pace), 8 a favore (Forza Italia
- Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà),
nessun astenuto all'emendamento suddetto.
La Commissione esprime parere favorevole con 31 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Italia dei Valori, Partito
dei Comunisti Italiani, Verdi per la Pace), 8 astenuti (Forza Italia
- Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà),
nessun contrario all'articolo 4 così modificato.
Art. 5 Disciplina e riduzione del numero dei componenti degli organi
delle nuove Comunità montane
Emendamento 1 dei consiglieri Masella e Delchiappo
La Commissione esprime parere contrario con 26 voti contrari
(Partito Democratico, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti
Italiani, Verdi per la Pace), 3 a favore (Partito della Rifondazione
Comunista), 10 astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà,
Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà, Sinistra Democratica per
il Socialismo Europeo) all'emendamento suddetto.
Emendamento 4 del consigliere Vecchi
La Commissione esprime parere contrario con 31 voti contrari
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Italia dei Valori, Partito
dei Comunisti Italiani, Verdi per la Pace), 8 a favore (Forza Italia
- Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà),
nessun astenuto all'emendamento suddetto.
Emendamento 2 dei consiglieri Masella e Delchiappo
Il consigliere MASELLA precisa che l'emendamento riprende una
richiesta avanzata dall'unione nazionale Comuni ed enti montani.
La Commissione esprime parere contrario con 26 voti contrari
(Partito Democratico, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti
Italiani, Verdi per la Pace), 3 a favore (Partito della Rifondazione
Comunista), 10 astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà,
Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà, Sinistra Democratica per
il Socialismo Europeo) all'emendamento suddetto.
Emendamento 5 del consigliere Vecchi
La Commissione esprime parere contrario con 31 voti contrari
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Italia dei Valori, Partito
dei Comunisti Italiani, Verdi per la Pace), 8 a favore (Forza Italia
- Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà),
nessun astenuto all'emendamento suddetto.
Emendamento 3 dei consiglieri Masella e Delchiappo
Il consigliere MASELLA precisa che con questo emendamento si darebbe
la possibilità di poter aggiungere gli assessori tra i componenti
della Giunta delle comunità montane.
La Commissione esprime parere contrario con 36 voti contrari
(Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti Italiani, Verdi
per la Pace, Forza Italia - Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale
- Popolo della Libertà), 3 a favore (Partito della Rifondazione
Comunista), nessun astenuto all'emendamento suddetto.
Emendamento 4 dei consiglieri Masella e Delchiappo
Il consigliere MASELLA precisa che con questo emendamento viene
indicato un massimo di cinque sindaci come componenti della giunta
per permettere una maggiore rappresentatività, ma anche per non
caricare il compito di gestione sui sindaci che nei piccoli Comuni
sono già gravati da molti impegni.
La Commissione esprime parere favorevole con 31 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Italia dei Valori, Partito
dei Comunisti Italiani, Verdi per la Pace), 8 astenuti (Forza Italia
- Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà),
nessun contrario all'emendamento suddetto.
Emendamento 5 dei consiglieri Masella e Delchiappo
La Commissione esprime parere contrario con 36 voti contrari
(Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti Italiani, Verdi
per la Pace, Forza Italia - Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale
- Popolo della Libertà), 3 a favore (Partito della Rifondazione
Comunista), nessun astenuto all'emendamento suddetto.
La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore
(Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti Italiani, Verdi
per la Pace), 3 contrari (Partito della Rifondazione Comunista), 8
astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale -
Popolo della Libertà) all'articolo 5 così modificato.
Art. 6 Scioglimento di Comunità montane per trasformazione in Unioni
di Comuni e per incorporazione ad Unioni di Comuni esistenti
Emendamento 2 dei consiglieri Richetti e Barbieri
La Commissione esprime parere favorevole con 31 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Italia dei Valori, Partito
dei Comunisti Italiani, Verdi per la Pace), 8 astenuti (Forza Italia
- Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà),
nessun contrario all'emendamento suddetto.
Emendamento 1 dei consiglieri Richetti e Monari
La Commissione esprime parere favorevole con 31 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Italia dei Valori, Partito
dei Comunisti Italiani, Verdi per la Pace), 8 astenuti (Forza Italia
- Popolo della Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà),
nessun contrario all'emendamento suddetto.
Emendamento 01 del consigliere Vecchi
Il consigliere VECCHI precisa che sul Circondario di Imola esiste
già un progetto di legge a firma di tutto il centro destra.
Ritiene che nel progetto di legge in esame non solo si presti
attenzione al tema del contenimento delle spese e alla necessità di
creare una struttura che possa dare risposte puntuali precise e
migliori ai cittadini, ma ci siano regole molto chiare per la
costituzione delle nuove Comunità montane, la definizione di Unioni
di Comuni e loro competenze.
Si dichiara tuttavia perplesso per il fatto che ne sia escluso il
Circondario imolese. Ritiene infatti che se le nuove Comunità
montane e le Unioni di Comuni hanno delle regole ed un percorso da
seguire, altrettanto debba essere previsto per il circondario
Imolese.
Fa inoltre presente che nell'ipotesi di accoglimento
dell'emendamento proposto e nonostante le forti critiche espresse in
varie sedi, cambierebbe anche l'atteggiamento della coalizione di
centro desta nei confronti del Circondario.
La consigliera GUERRA ricorda come il Circondario sia stato spesso
contestato perché non si è provveduto a definire in modo chiaro le
relazioni esistenti tra il Circondario stesso e la Provincia. Si
dichiara favorevole al Circondario come unica unità organizzativa
nel territorio e osserva che in questo caso dovrebbero venire meno
anche le pregiudiziali che l'opposizione ha sempre manifestato con
ordini del giorno e atteggiamenti conflittuali all'interno del
consiglio comunale di Imola.
L'assessore GILLI precisa che vi sono alcune considerazioni da
tenere ben presenti: la vocazione territoriale e la dimensione di
quell'ambito ottimale che risulta uno dei più efficaci come
corrispondenza del territorio, oltre ad importanti condizioni
storiche.
Ricorda inoltre la peculiarità del territorio bolognese che dovrà
essere messo a norma nella ridefinizione complessiva delle funzioni
e dei livelli istituzionali più adeguati ed efficaci con l'entrata
in funzione della Città metropolitana.
Dichiara che la Giunta regionale non ritiene sia opportuno, oggi,
andare a rivisitare l'impianto normativo-istituzionale. Sarà
possibile solo con il quadro definitivo della riforma istituzionale.
L'esperienza della Città metropolitana potrà determinare un
rafforzamento delle funzioni già sperimentate sul Circondario, anche
per tutte le altre forme associative.
Osserva inoltre che nel circondario non c'è duplicazione di livelli,
la comunità montana sparisce. Chiede, pertanto, di soprassedere sul
tema.
Il consigliere VECCHI precisa che non si parla di funzioni, ma di
organo esecutivo e assembleare. Fa presente che, a differenza di
quanto contenuto nel progetto di legge, il Circondario non prevede
la possibilità di recesso da parte del singolo comune aderente. Il
Circondario è l'unico organo della regione il cui statuto non
prevede la possibilità di recesso. Sulle funzioni si dichiara
d'accordo con l'assessore e sottolinea come tale affermazione sia
fatta per la prima volta in due anni. Ribadisce le richieste come
formulate negli emendamenti: sindaci a fare parte dell'esecutivo e
possibilità di recesso da parte dei singoli Comuni.
Il consigliere MAZZA manifesta forte preoccupazione che il sistema
democratico venga messo in discussione. Infatti mentre il sindaco
partecipa a tutti gli eventuali organi esecutivi, il Consiglio
comunale viene espropriato dal proprio ruolo. Pur non condividendone
le osservazioni, ritiene comunque importante il problema
sottolineato dal consigliere Vecchi, ossia la mancata
regolamentazione del Circondario all'interno del progetto di legge.
Esce il consigliere Masella.
La consigliera GUERRA trova che vi siano degli spunti di riflessione
molto importanti che devono essere colti. Ricorda che il Circondario
è nato con un'altra legge regionale, la 6 del 2004 che lo
disciplina, ma è stato definito in maniera equivoca. Non ritiene
però essere questa la sede appropriata per una discussione sul tema.
Si dichiara d'accordo sulla possibilità di recesso e auspica un
impegno da parte della Giunta con un ordine del giorno per definire
meglio e specificare l'entità del Circondario e le sue funzioni.
Il consigliere MONARI osserva che un ordine del giorno alla Giunta
sarebbe strumento non appropriato, in quanto la materia è
prerogativa dell'Assemblea. Dato che esiste un progetto di legge sul
tema, presentato dalla destra, ritiene opportuno esperire il
percorso sul progetto di legge della Giunta sul riordino
territoriale e rimandare la valutazione e un ragionamento sul nuovo
Circondario nelle sedi opportune.
Il consigliere VECCHI precisa che il progetto di legge è già stato
depositato, ma spiega che l'idea era di inserirlo in questa sede per
evitare la discussione del progetto stesso.
Sottolinea che nonostante l'apertura e la volontà manifestata dalla
maggioranza di affrontare il tema, non ritira l'emendamento.
La Commissione esprime parere contrario con 23 voti contrari
(Partito Democratico), 8 a favore (Forza Italia - Popolo della
Libertà, Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà), 5 astenuti
(Sinistra Democratica per il Socialismo Europeo, Italia dei Valori,
Partito dei Comunisti Italiani, Verdi per la Pace) all'emendamento
01 del consigliere Vecchi.
La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore
(Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti Italiani, Verdi
per la Pace), 8 astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà,
Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà), nessun contrario
all'articolo 6 così modificato.
Art. 7 Costituzione di presidi territoriali
La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore
(Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti Italiani, Verdi
per la Pace), 8 astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà,
Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà), nessun contrario
all'articolo suddetto.
Art. 8 Modifiche alla disciplina di approvazione dello statuto delle
Comunità montane
La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore
(Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti Italiani, Verdi
per la Pace), 8 astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà,
Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà), nessun contrario
all'articolo suddetto.
Capo II - Misure di riordino ed incentivazione delle forme
associative
Art. 9 Principio di non sovrapposizione tra enti associativi
Emendamento 1 del consigliere Richetti
Il consigliere RICHETTI precisa che l'emendamento vuole rafforzare
ed esplicitare il criterio per cui non ci si può dotare di uno
stesso strumento, come il consorzio di comuni, per svolgere una
funzione che sia stata trasferita ad altra dimensione associativa. A
fronte di una delega di funzioni questa deve essere piena e svolta
sulla dimensione associativa. Non si può dare luogo a consorzi
propedeutici allo svolgimento di funzioni che sono state a loro
volta trasferite.
La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore
(Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti Italiani, Verdi
per la Pace), 8 astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà,
Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà), nessun contrario
all'emendamento suddetto.
La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore
(Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti Italiani, Verdi
per la Pace), 8 astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà,
Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà), nessun contrario
all'articolo 9 così modificato.
Art. 10 Principi per il conferimento di funzioni in adeguatezza alle
Nuove Comunità montane ed alle Unioni di Comuni
La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore
(Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti Italiani, Verdi
per la Pace), 8 astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà,
Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà), nessun contrario
all'articolo suddetto.
Art. 11 Conferimento volontario di funzioni dei Comuni alle Nuove
Comunità montane ed alle Unioni
La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore
(Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti Italiani, Verdi
per la Pace), 8 astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà,
Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà), nessun contrario
all'articolo suddetto.
Art. 12 Sviluppo della cooperazione tra le Province e gli enti
associativi
La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore
(Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti Italiani, Verdi
per la Pace), 8 astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà,
Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà), nessun contrario
all'articolo suddetto.
Art. 13 Modifiche alla legge regionale n. 11 del 2001 in materia di
programma di riordino territoriale e di incentivi alle forme
associative
La Commissione esprime parere favorevole con 28 voti a favore
(Partito Democratico, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo, Italia dei Valori, Partito dei Comunisti Italiani, Verdi
per la Pace), 8 astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà,
Alleanza Nazionale - Popolo della Libertà), nessun contrario
all'articolo suddetto.
Escono i consiglieri Bortolazzi e Vecchi. Entra il consigliere
Masella.
Art. 14 Ulteriori requisiti per l'accesso ai contributi
Emendamento n. 24 del consigliere Mazza
Il consigliere MAZZA ritiene particolarmente importante
l'inserimento di questa norma che, da un punto di vista linguistico,
potrebbe apparire pleonastica: invece è importante ribadire
espressamente che ciò che viene fatto in secondo grado non fa venir
meno ciò che è stato fatto in primo grado dai Consigli comunali, per
evitare che i Consigli vengano, di fatto, svuotati delle loro
competenze.
Il consigliere MUZZARELLI ricorda che è già stata fatta una legge
per garantire questo principio.
L'assessore GILLI osserva che l'emendamento in esame può risultare
oggetto di una duplice lettura: da un lato esso può apparire
pleonastico, dall'altro, se un Comune compie la libera scelta di
aderire ad una Unione di Comuni e di svolgere funzioni in forma
associata dentro all'Unione o Comunità montana, sceglie anche di
delegare proprie funzioni ad un altro organo. Ribadisce che
l'adesione ad una forma associata è una libera scelta dei Comuni.
Il consigliere MAZZA precisa che con il suo emendamento mira a fare
salve le competenze statutarie ossia competenze decisionali, non di
funzioni.
Il consigliere MASELLA condivide l'emendamento del consigliere
Mazza: la mancata previsione di una simile salvaguardia equivarrebbe
all'accorpamento forzoso dei Comuni.
Il consigliere MAZZA ricorda che per queste Unioni le decisioni
vengono prese dai sindaci, scavalcando del tutto i Consigli
comunali. Spesso quando vengono adottati degli accordi di programma
i Consigli comunali non sono nemmeno a conoscenza di ciò che viene
deciso. È importante sottolineare che ci vuole una regola rispetto
le competenze dettate dagli statuti ai Consigli comunali.
L'assessore GILLI propone al consigliere Mazza di ritirare
l'emendamento: nel tempo intercorrente fino alla seduta
dell'Assemblea si potrebbe trovare un accordo per una diversa e
condivisa formulazione.
Il consigliere MAZZA ritira il proprio emendamento, riservandosi di
riproporlo in Aula.
Escono i consiglieri Guerra, Monari e Nanni.
Emendamento 3 dei consiglieri Richetti e Barbieri
La Commissione esprime parere favorevole con 24 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo), 4 astenuti (Forza Italia -
Popolo della Libertà), nessun contrario all'emendamento suddetto.
Emendamento 2 dei consiglieri Richetti e Muzzarelli
La Commissione esprime parere favorevole con 24 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo), 4 astenuti (Forza Italia -
Popolo della Libertà), nessun contrario all'emendamento suddetto.
La Commissione esprime parere favorevole con 24 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo), 4 astenuti (Forza Italia -
Popolo della Libertà), nessun contrario all'articolo 14 così
modificato.
Art. 15 Contributi per il riordino territoriale e per le fusioni
La Commissione esprime parere favorevole con 24 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo), 4 astenuti (Forza Italia -
Popolo della Libertà), nessun contrario all'articolo suddetto.
Entrano i consiglieri Bortolazzi e Monari.
Art. 16 Destinazione alle Unioni di Comuni subentranti a Comunità
montane disciolte del fondo regionale per il funzionamento delle
Comunità montane
La consigliera SALSI chiede un chiarimento all'assessore Gilli: se
una Comunità montana viene sciolta, le risorse nazionali destinate
vengono distribuite all'Unione di Comuni o si disperdono?
L'assessore GILLI spiega che purtroppo le risorse si disperdono: si
sta cercando di trovare un accordo in sede nazionale per fare in
modo che le risorse vengano attribuite alle Unioni di Comuni.
La Commissione esprime parere favorevole con 29 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Partito dei Comunisti
Italiani), 4 astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà), nessun
contrario all'articolo suddetto.
Capo III - Interventi per la valorizzazione dei territori montani.
Modifiche alla legge regionale n. 2 del 2004
Art. 17 Modifiche alla legge regionale n. 2 del 2004
La Commissione esprime parere favorevole con 29 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Partito dei Comunisti
Italiani), 4 astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà), nessun
contrario all'articolo suddetto.
Art. 18 Norme transitorie per i procedimenti di cui alla legge
regionale n. 2 del 2004
La Commissione esprime parere favorevole con 29 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Partito dei Comunisti
Italiani), 4 astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà), nessun
contrario all'articolo suddetto.
Capo IV - Disposizioni transitorie e finali
Art. 19 Previsione di un testo unico regionale delle norme sugli
enti locali associativi
Emendamento 1 del consigliere Varani
La Commissione esprime parere contrario con 29 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Partito dei Comunisti
Italiani), 4 a favore (Forza Italia - Popolo della Libertà), nessun
astenuto all'emendamento suddetto.
La Commissione esprime parere favorevole con 29 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Partito dei Comunisti
Italiani), 4 astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà), nessun
contrario all'articolo 19.
Art. 20 Contributi alle forme associative già esistenti
La Commissione esprime parere favorevole con 29 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Partito dei Comunisti
Italiani), 4 astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà), nessun
contrario all'articolo suddetto.
Art. 21 Entrata in vigore
La Commissione esprime parere favorevole con 29 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Partito dei Comunisti
Italiani), 4 astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà), nessun
contrario all'articolo suddetto.
Il presidente NERVEGNA invita quindi la Commissione a procedere
all'esame dell'ultimo articolo, rinviato in precedenza.
Capo IV - Disposizioni sul personale
Art. 41 Criteri generali sul trattamento del personale
Emendamento 8 dei consiglieri Masella- Delchiappo
Il consigliere MASELLA illustra il senso dell'emendamento: la
proposta di modifica mira a rovesciare uno dei punti previsti
nell'articolo, salvaguardando la procedura di stabilizzazione del
lavoro precario.
L'assessore GILLI ricorda che la Regione Emilia-Romagna si è sempre
distinta per aver cercato di risolvere la questione del lavoro
precario. Con riguardo alla struttura delle Comunità montane, il
problema dovrà essere affrontato dagli Enti locali, tenendo conto di
quanto è previsto nella Finanziaria nazionale.
Il consigliere MAZZA non comprende perché si debba escludere che
anche la Regione possa farlo.
L'assessore GILLI ribadisce che ci sono dei limiti imposti dalla
legge finanziaria.
L'assessore MAZZA suggerisce di ritirare l'emendamento per
riformularlo in una veste condivisa.
L'assessore GILLI precisa che sarebbe necessario fare una
distinzione a seconda dei diversi ambiti e delle distinte
situazioni. Non esclude che si possa riflette insieme sul punto.
Il consigliere MASELLA non intende ritirare l'emendamento, ma si
dichiara disponibile a trovare una possibile soluzione condivisa
prima dell'esame della legge in Aula.
La Commissione esprime parere contrario con 23 voti contrari
(Partito Democratico), 4 a favore (Partito della Rifondazione
Comunista, Partito dei Comunisti Italiani), 6 astenuti (Forza Italia
- Popolo della Libertà, Sinistra Democratica per il Socialismo
Europeo) all'emendamento suddetto.
La Commissione esprime parere favorevole con 29 voti a favore
(Partito Democratico, Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra
Democratica per il Socialismo Europeo, Partito dei Comunisti
Italiani), 4 astenuti (Forza Italia - Popolo della Libertà), nessun
contrario all'articolo suddetto.
Entra il consigliere Manfredini.
Terminata la votazione degli articoli, l'assessore GILLI solleva un
tema di natura amministrativa, per il quale esiste la necessità di
rispettare un termine cogente. La riforma del codice paesaggistico
impone infatti ai Comuni di assumere alcune funzioni di natura
autorizzatoria entro settembre od ottobre.
Esistono tre strumenti attraverso i quali la Regione potrebbe
svolgere il suo compito: 1) una modifica della legge regionale 20:
se si seguisse questa strada, probabilmente i Comuni non
riuscirebbero ad iniziare l'esercizio delle proprie funzioni entro
il termine sopra citato; 2) la VAS, che, però, è già stata approvata
i giorni scorsi in Aula; 3) la legge in esame: quest'ultima potrebbe
essere la soluzione più percorribile.
L'assessore potrebbe trasmettere ai presidenti delle due Commissioni
coinvolte una ipotesi di testo, per proporre un emendamento al
progetto di legge appena concluso, da discutere successivamente in
Aula.
Si tratterebbe di una norma di carattere funzionale.
Il presidente NERVEGNA si chiede perché non prevedere una legge ad
hoc.
L'assessore GILLI fa rilevare l'inutilità di costruire un progetto
di legge che contenga un unico articolo.
Il consigliere MUZZARELLI suggerisce che se ne discuta nella
prossima seduta della Commissione Territorio Ambiente Mobilità,
nella forma di un'informazione.
Il presidente NERVEGNA lascia al presidente della III^ Commissione,
competente per materia, la scelta su come procedere. Ai componenti
della I^ Commissione ricorda che la prossima seduta è fissata per
martedì 17 giugno con l'illustrazione dei progetti di legge relativi
all'assestamento del bilancio regionale.
La seduta termina alle ore 13,00.
Verbale approvato nella seduta del 8 luglio 2008.
La Segretaria Il Presidente
Claudia Cattoli Antonio Nervegna
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Allegato al verbale consultabile in documentazione
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