Testo
Verbale n. 9
Seduta del 21 ottobre 2010
Il giorno giovedì 21 ottobre 2010 alle ore 10.00 si è riunita presso
la sede dell'Assemblea Legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50,
la Commissione Territorio Ambiente Mobilità, convocata con nota
Prot. n. 29936 del 14/10/2010.
Partecipano alla seduta i Commissari:
Cognome e nome Qualifica Gruppo Voto
ZOFFOLI Damiano Presidente Partito Democratico 5 presente
BERNARDINI Manes Vicepreside Lega Nord Padania 4 presente
nte Emilia e Romagna
MARANI Paola Vicepreside Partito Democratico 4 presente
nte
ALESSANDRINI Componente Partito Democratico 2 presente
Tiziano
BAZZONI Gianguido Componente PDL- Popolo Della 2 presente
Libertà
BIGNAMI Galeazzo Componente PDL- Popolo Della 4 presente
Libertà
CASADEI Thomas Componente Partito Democratico 2 presente
DONINI Monica Componente Federazione Della 2 presente
Sinistra
FAVIA Giovanni Componente Movimento 5 Stelle 2 presente
Beppegrillo.it
FERRARI Gabriele Componente Partito Democratico 5 presente
FILIPPI Fabio Componente PDL- Popolo Della 5 presente
Libertà
MANDINI Sandro Componente Italia Dei Valori 4 assente
MAZZOTTI Mario Componente Partito Democratico 2 presente
MEO Gabriella Componente Sinistra Ecologia e 2 presente
Libertà - Idee Verdi
MORI Roberta Componente Partito Democratico 2 presente
NOE' Silvia Componente UDC- Unione Di Centro 1 assente
PARIANI Anna Componente Partito Democratico 2 presente
È presente il consigliere Gian Guido NALDI in sostituzione parziale
della consigliera MEO.
Sono altresì presenti: Gian Carlo Muzzarelli (Assessore Attività
produttive, piano energetico e sviluppo sostenibile, economia verde,
edilizia, autorizzazione unica integrata)
Hanno partecipato ai lavori della Commissione: L. Draghetti (Resp.
Serv. Lavori pubblici e osservatorio contratti e investimenti
pubblici. Edilizia e sicurezza dei cantieri edili); M. Ferrari
(Serv. Informazione Assemblea legislativa).
Presiede la seduta: Damiano Zoffoli
Assiste la Segretaria: Samuela Fiorini
Resocontista: Antonella Agostini
Il presidente ZOFFOLI dichiara aperta la seduta alle ore 10.25.
Sono presenti i consiglieri: Alessandrini, Bazzoni, Bignami,
Casadei, Donini, Favia, Ferrari, Filippi, Marani, Mazzotti, Mori,
Pariani e Zoffoli.
-
Approvazione verbali nn. 6 e 7 del 2010.
La Commissione li approva all'unanimità dei presenti.
Il presidente ZOFFOLI sul primo punto all'ordine del giorno fa
presente che la consigliera Meo è in ritardo per cui, trattandosi
della nomina del relatore di un progetto di legge d'iniziativa dei
consiglieri Meo e Naldi, propone di invertire l'ordine del giorno e
passare alla trattazione dell'oggetto successivo.
La Commissione concorda.
336 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: Disposizioni
per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore
edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata
(delibera di Giunta n. 1141 del 26 07 10).
Relatore consigliere Tiziano Alessandrini.
Discussione generale.
Il presidente saluta l'assessore alle Attività produttive, piano
energetico e sviluppo sostenibile, economia verde, autorizzazione
unica integrata Muzzarelli, ricordando che giovedì prossimo ci sarà
l'esame dell'articolato e invita, pertanto, a trasmettere alla
segreteria della commissione gli emendamenti in tempo utile per la
predisposizione del materiale per la seduta. Da la parola al
relatore.
Il consigliere ALESSANDRINI premette che la commissione su questo
progetto di legge ha già avuto modo di ascoltare la relazione, ampia
ed esauriente, dell'assessore Muzzarelli e che, la scorsa settimana
dall'udienza conoscitiva, alla quale hanno partecipato molti enti e
associazioni, sono arrivate osservazioni e suggerimenti, tutti utili
e meritevoli di attenzione. Osserva che si tratta, comunque, di una
legge molto delicata, per la quale è necessaria la massima
attenzione nella stesura delle norme, in quanto si tratta di materia
concorrente con lo Stato per la quale le competenze della Regione
non sono molte. Se inizialmente la scelta della Giunta è stata
quella di concentrarsi solo verso l'edilizia pubblica e privata è
stato ora accolto il suggerimento di cercare, per quanto possibile,
di allargare le norme sul rispetto della legalità anche ad altri
settori, quelli che potenzialmente possono essere fornitori di beni
o servizi alla Regione, per esempio. Fa presente che il progetto di
legge può essere ampliato anche: verso un potenziamento del ruolo
partecipativo agli atti previsti dal progetto stesso istituendo una
Consulta comprendente le organizzazioni economiche, i sindacati, gli
ordini professionali ecc.; verso un rafforzamento del ruolo degli
operatori con la semplificazione dei documenti da presentare; verso
un rafforzamento del ruolo degli organismi paritetici. In questo
senso preannuncia un miglioramento e completamento del testo
complessivamente inteso.
Il presidente ZOFFOLI apre la discussione.
Il consigliere BIGNAMI ribadisce la disponibilità del suo gruppo
affinchè si perseguano quegli obiettivi affermati soprattutto nella
prima parte del progetto di legge: rispetto del principio di
legalità e semplificazione delle procedure amministrative,
soprattutto per quanto riguarda le imprese private. Auspica
un'attenzione, da parte dell'Assemblea e della Giunta anche verso
quelli che possono essere sbarramenti indiretti che spesso si
trovano a dover affrontare gli operatori del settore (applicazione
tabelle parametriche, valutazione oneri di urbanizzazione ), che
tuttavia esulano dal testo in esame. Esprime attenzione e generale
apprezzamento su obiettivi e intenzioni della legge in generale,
riservandosi una valutazione nel merito dell'articolato, tenendo
conto del dialogo interno all'Assemblea e delle valutazioni delle
associazioni di categoria.
Il consigliere FAVIA ritiene che alcuni punti del progetto di legge
potrebbero essere riferibili a precedenti interventi legislativi e,
dal momento che si parla di semplificazione, per esempio per quanto
riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro e il contrasto delle
infiltrazioni mafiose, questi obiettivi potevano essere raggiunti
anche migliorando le leggi che già ci sono.
Entra il consigliere Naldi.
La consigliera DONINI esprime, invece, un giudizio positivo anche
sull'utilizzo dello strumento legislativo, perché l'aggiornamento
legislativo viene fatto anche con nuove leggi che di fatto vanno a
modificare le precedenti e questa è l'occasione anche per affrontare
il tema delle relazioni tra la regione e il sistema economico delle
committenze e, in questo senso, apprezza l'apertura dimostrata dal
relatore. Crede sia utile aggiornare le riflessioni sulla base della
capacità di valutare gli effetti delle politiche pubbliche: una
legge in questa materia è opportuna e necessaria, anche per far
crescere la cultura della legalità nel nostro territorio. Apprezza,
in questo senso, anche la disponibilità dimostrata dal gruppo PDL.
Il tessuto sociale ed imprenditoriale dell'Emilia-Romagna, infatti,
almeno dai risultati di alcuni report che vengono dalle Procure non
è immune da infiltrazioni malavitose. Ricorda, infatti, che ci sono
state al riguardo anche diverse iniziative di carattere divulgativo,
al fine di creare una coscienza collettiva più consapevole, tra le
quali cita la convenzione che l'Assemblea legislativa ha firmato con
l'Osservatorio nazionale libera stampa e libera informazione allo
scopo di creare le corrette relazioni tra ciò che le cronache degli
organi di informazione riferiscono e ciò che è necessario produrre
per definire dei meccanismi d'inchiesta. Ritiene che molti settori
economici siano già vistosamente condizionati dall'ingresso di
soggetti legati alla criminalità organizzata, ma il tessuto sociale
e la rappresentanza politico-istituzionale nel nostro territorio
siano sani e anche se hanno gli anticorpi per reagire vanno aiutati
anche dalle norme. Questa legge che definisce complessa e
coraggiosa , introduce dei principi importanti. Richiama
l'attenzione sul problema degli appalti assegnati al massimo
ribasso , meccanismo che va a ledere il principio della libera
concorrenza a danno delle imprese del territorio che rispettano le
regole e i diritti dei lavoratori e consente a realtà, che non hanno
sede legale nel nostro territorio o che utilizzano imprese nate per
lo scopo, di partecipare alle gare perché la compressione dei costi
si realizza attraverso fenomeni di sfruttamento, lavoro nero e
riduzione del costo del lavoro. Giudica molto importante
l'introduzione del concetto delle offerte a maggior convenienza
economica , concetto che comprende anche le condizioni del lavoro
quali la tutela dei lavoratori e della sicurezza. Riguardo
all'udienza conoscitiva e alle osservazioni emerse esprime
complessivamente un giudizio positivo per come il sistema
emiliano-romagnolo dei rappresentanti di categorie e associazioni ha
dimostrato incoraggiamento a proseguire e volontà di collaborazione.
Entra il consigliere Bernardini. Esce il consigliere Mazzotti.
Il consigliere FERRARI esprime apprezzamento per il lavoro fatto fin
qui e per l'udienza conoscitiva della scorsa settimana. Esprime,
inoltre, interesse per l'apertura dimostrata al contributo di tutti
e ritiene opportuno concertare con gli enti e le associazioni di
categoria l'attuazione delle norme in modo da renderle ancor più
efficaci. Ritiene che la valorizzazione del legame con le
associazioni e gli enti possa essere utile non solo all'obiettivo
primario che è quello della legalità, ma sia anche di aiuto per le
imprese del territorio per lavorare meglio, in sicurezza e con meno
burocrazia.
Rientra il consigliere Mazzotti.
Il consigliere FILIPPI esprime preoccupazione per una possibile
entrata dei sindacati nei cantieri. Ritiene si debbano favorire gli
artigiani del territorio andando verso una semplificazione delle
procedure evitando ulteriori aggravi burocratici nei confronti delle
imprese sane. Riprende poi una proposta avanzata in udienza
conoscitiva dall'Ordine degli Ingegneri di prevedere, come avviene
per esempio in Francia, prima dell'inizio dei lavori, un deposito
cauzionale pari almeno alla metà del valore dell'opera a garanzia
delle imprese e dei lavoratori. Chiede, inoltre, chiarimenti
sull'inciso sviluppare attività di cooperazione applicativa
all'art. 2, lett. b) e ritiene che all'art. 4, comma 2, lett. a)
vadano eliminate le parole agli aventi diritto .
Entra la consigliera Meo.
Il consigliere NALDI esprime apprezzamento per gli obiettivi di
questa proposta di legge. Chiarisce, riallacciandosi all'ultimo
intervento, che i sindacati hanno già il diritto, per legge, di
entrare nei cantieri; non hanno il compito, ed è giusto che sia
così, di svolgervi funzioni ispettive. Anche gli enti bilaterali
degli edili non hanno e non devono avere compiti ispettivi e
preannuncia la presentazione di un emendamento in questo senso.
Propone di estendere l'esperimento avvenuto in provincia di Bologna,
in particolare nei comuni delle Terre d'Acqua, e nella città stessa,
di attribuire ai vigili urbani il ruolo di controllo del rispetto
delle norme per la sicurezza, segnalando eventuali inadempienze agli
organi competenti. Dopo lo svolgimento di corsi di formazione si è
data la capacità agli stessi di segnalare irregolarità nei cantieri
non solo dal punto di vista dei permessi e concessioni comunali.
Osserva, inoltre, che alla fine di una catena di sub-appalti al
cui inizio c'è un'azienda sana o un ente committente pubblico ci può
essere una situazione di lavoro nero: il problema è come spezzare
questa catena e l'organizzazione malavitosa. Questo, tra l'altro,
comporta anche un danno d'immagine per l'ente pubblico che sta a
monte. Osserva, pertanto, di condividere lo spirito della legge nel
complesso e quanto affermato dal relatore riguardo alla misura
giusta da trovare per fare seguire a delle affermazioni
condivisibili dalla maggioranza, delle misure che siano
effettivamente in grado di rendere cogenti i principi stabiliti.
Afferma di credere molto nel criterio di selezionare le aziende e
che vada valorizzato un principio di responsabilizzazione delle
imprese: bisognerebbe almeno riuscire a fare in modo che le grandi
imprese aggiudicatrici - il General Contractor (l'Azienda capofila
di un appalto pubblico) - fossero responsabili di quello che succede
nella catena dei sub-appalti. E' importante, a suo parere, fare
affidamento non solo sulla capacità di selezionare tra aziende
virtuose e no in una logica di premialità, ma che occorra anche
vedere quali siano le penalità. Ritiene, infatti, che così come si
pagano penalità nel caso di ritardo o non conformità dei lavori,
altrettante e più alte, andrebbero previste per esempio se nella
catena degli appalti e sub-appalti venga sorpreso un lavoratore in
nero .
Il consigliere BIGNAMI chiede alla Giunta, fatta riserva di
presentare emendamenti al testo, di valutare la possibilità di
introdurre un rafforzamento degli strumenti sanzionatori di supporto
alla legge, rivolti in due direzioni: nei confronti delle
amministrazioni pubbliche e dei privati. Al riguardo propone lo
strumento della sanzione amministrativa della sospensione e, nei
casi più gravi, della revoca del titolo abilitativo. Crede,
comunque, sia importante operare a favore delle imprese che si
pongono in un quadro positivo e, in questo senso, propone azioni di
incentivazione di quei comuni virtuosi che si pongano in coerenza
con la legge, studiando eventualmente la possibilità di introdurre
sospensione o revoca dei contributi che la Regione intenda portare
su quelle opere pubbliche che vadano in violazione di questa
normativa.
Il consigliere FAVIA, con riferimento all'art.8, chiede se il
concorso finanziario della Regione sia diretto e indiretto ovvero,
quando è la Regione a gestire le procedure di affidamento e quando
sono gli enti pubblici con finanziamento regionale. Chiede, inoltre
maggiori precisazioni sull'elenco prezzi e sulla lista di merito. Su
quanto detto dal collega Naldi circa le funzioni degli enti
bilaterali, precisa che questi possono fare rapporti e svolgono, a
suo parere, una funzione d'appoggio importante per gli enti
ispettivi. Per quanto riguarda la qualità del cantiere ritiene debba
essere più forte il richiamo alla formazione e, per quanto riguarda
le stazioni appaltanti, concorda con chi ha sollecitato una
semplificazione.
L'assessore MUZZARELLI ringrazia il relatore e la commissione per il
lavoro che ha consentito di affrontare un tema così delicato.
Conferma la disponibilità al confronto per trovare una risposta
puntuale sul tema della legalità e del messaggio inequivocabile che
s'intende dare come comunità regionale: l'illegalità deve stare
fuori dalla regione Emilia-Romagna . Ritiene che questo progetto di
legge abbia un valore soprattutto per dare questo messaggio. Ricorda
che è un progetto che si innesta tra le competenze dello Stato e
degli organi dello Stato e che si sta collaborando con Prefetture,
in stretto raccordo con i Ministeri competenti, compreso quello
dell'Interno, per cercare le condizioni di rafforzare collaborazioni
ma soprattutto mettere in rete le informazioni. Spiega che gli
approfondimenti che si stanno facendo sul tema delicato
dell'edilizia privata, sul rapporto con la certificazione antimafia
(in raccordo con Prefetture e Camere di commercio) e altro sono tesi
a rendere più efficace la norma. Ribadisce, al riguardo,
l'importanza di avere un quadro complessivo di conoscenze in quanto
ritiene sia importante capire prima di semplificare . Osserva che
con questo testo si cerca, nel solco già tracciato con la legge
regionale per la tutela e la sicurezza nei cantieri (L.R. n.
2/2009), di fare un passo avanti su una materia complessa, resa
ancora più sensibile dalla ripartizione della competenza tra Stato e
Regioni. Ritiene sia un percorso delicato, ma necessario. Apprezza
e condivide il tema sollevato dal consigliere Naldi del cantiere
vigile , già inserito nella suddetta L.R. n. 2/2009 e finanziato.
Ribadisce l'importanza di valorizzare le imprese sane e combattere
quelle che si muovono nell'illegalità, essendo d'accordo sulla
necessità di dare un segnale in questo senso. Anche a livello
nazionale sta cominciando una riflessione sui temi degli appalti al
massimo ribasso e dei sub-appalti e in questi giorni le Federazioni
europee dei costruttori edili e dei lavoratori delle costruzioni
hanno definito un documento congiunto di richiesta all'Unione
europea, e quindi agli Stati, di abolizione nelle gare d'appalto del
criterio del massimo ribasso. Ritiene questo un fatto molto
importante e un orientamento di carattere politico per tutti.
Ricorda che con la legge 2 sono state date risorse per la
formazione, l'organizzazione e la sicurezza nei cantieri - e gli
enti bilaterali stanno facendo un buon lavoro in questo senso - ma
che oggi, con la disoccupazione crescente e la carenza di lavoro, lo
sfruttamento sta aumentando ed è necessario aumentare il livello
di responsabilità per affrontare il problema. Pensa sia necessario
fare un passo avanti per un rafforzamento degli strumenti
sanzionatori ma anche oltre, nel senso che alle imprese che si
muovono nell'illegalità non deve più essere consentito partecipare
alle gare. Conclude osservando che in questo contesto l'espressione
di una posizione politica chiara, mediante l'approvazione dell'art.
1, che contiene le finalità della legge, sarebbe un segnale forte
all'esterno per dimostrare che l'Emilia-Romagna intende muoversi
concretamente in favore della legalità.
Il consigliere BERNARDINI chiede il perché della mancanza di un
sistema di premialità per le imprese in regola e propone che, a
fianco delle giuste sanzioni per chi non rispetta le regole, vengano
previsti incentivi premiali per chi invece le rispetta.
La consigliera DONINI esprime apprezzamento per l'intervento
dell'assessore. Rispetto a quanto detto dal collega Bernardini
osserva che, dal momento che le risorse sono limitate e si deve
ragionare di come utilizzarle al meglio e in modo efficace, non
ritiene debbano andare a chi è tenuto per dovere a rispettare le
leggi e che non sia un buon segnale da dare all'esterno premiare il
rispetto delle leggi. L'obbligo di rispettare le leggi esiste per
tutti: vorrebbe ci fosse un senso comune che considera spontaneo e
ordinario stare in un percorso di legalità e chiede di evitare di
renderlo straordinario istituendo dei premi. Occorre, a suo parere,
collaborare a diffondere questo principio e il senso comune che
considera ordinario e non straordinario stare dentro le regole e
nelle norme.
Escono la consigliera Marani e il presidente Zoffoli.
Il consigliere BERNARDINI precisa che non pensava a incentivi
economici, ma a una premialità diversa e che, comunque, questo
ragionamento scaturiva anche dalle considerazioni fatte in sede di
udienza conoscitiva dalle associazioni di categoria che vedono
questa legge come un ulteriore appesantimento per quanto riguarda
vincoli e obblighi. Ritiene giusto incentivare le imprese anche
riconoscendo un valore aggiunto alle stesse.
Esce il consigliere Mazzotti. Rientra la consigliera Marani.
Il consigliere FAVIA chiede di precisare nel testo i tempi di
realizzazione di alcuni impegni che la Regione si assume: lett. b)
dell'art. 4, comma 2 e art. 3 comma 1.
L'assessore MUZZARELLI spiega che sanzione e premialità
s'intrecciano perché la base deve essere un messaggio chiaro: la
serietà dell'impresa. Al riguardo precisa che con la legge 2 sono
già stati previsti incentivi legati soprattutto all'organizzazione
del lavoro, dei cantieri e alla formazione, sperimentazioni per
esempio sui controlli nei cantieri che possono essere allargate.
Cita, inoltre, il bando Plus Security finalizzato a garantire
maggiori livelli di tutela della salute e sicurezza sul lavoro
all'interno dei cantieri e a promuovere in Emilia Romagna un modello
di responsabilità sociale diffusa per imprese che presentano
progetti di qualificazione.
Escono i consiglieri Casadei e Favia.
Rientrano il consigliere Mazzotti e il presidente Zoffoli.
Il consigliere ALESSANDRINI nel far presente che si cercherà di
elaborare emendamenti tenendo conto, quanto più possibile, di quanto
emerso nel corso della discussione e delle osservazioni pervenute,
chiede la disponibilità dei colleghi ad accettare la proposta
dell'assessore di dare un segnale chiaro, approvando l'art. 1 del
progetto di legge.
Il presidente ZOFFOLI fa presente che all'ordine del giorno era
prevista la sola discussione generale del progetto di legge,
pertanto deve essere la commissione a decidere, a suo giudizio
all'unanimità, se iniziare in questa seduta l'esame dell'articolato
prendendo in considerazione l'art. 1.
Il consigliere BIGNAMI auspica che sulla richiesta dell'assessore e
del relatore ci sia unanimità per testimoniare una linea di credito
su questo tema di estrema importanza. In questo senso esprime un
giudizio favorevole, sia sulla richiesta, che sul voto riguardante
l'art. 1. Precisa, al riguardo, che questa scelta è dovuta al fatto
che il segnale che si vuole dare è del tutto condivisibile, non
compromette la posizione del gruppo PDL sulla successiva discussione
in Assemblea e non preclude la possibilità di presentare
emendamenti.
Rientra il consigliere Casadei.
Il consigliere FERRARI accoglie con favore la proposta condividendo
quanto espresso nel precedente intervento dal collega Bignami.
Osserva che l'art. 1 è una norma che contiene principi di massima e
generali e che la sua approvazione non pregiudica il confronto sul
resto dell'articolato.
Il consigliere BERNARDINI si esprime favorevolmente circa
l'approvazione dell'art. 1, contenente disposizioni di principio,
facendo salva la possibilità di andare a lavorare senza
pregiudiziali di principio sul resto del corpo normativo.
Rientra il consigliere Favia.
La consigliera DONINI è favorevole alla proposta di procedere al
voto sull'art. 1 ed esprime apprezzamento per alcuni atteggiamenti
assunti che considera produttivi. Auspica che anche nell'esame
dell'articolato successivo possa esserci questa coesione e
condivisione, pur essendo consapevole che ognuno potrà esprimersi
liberamente e senza pregiudiziali di alcun tipo.
La consigliera MEO esprime parere favorevole alla proposta di votare
in questa seduta l'art. 1 e si associa a quanto detto dalla collega
Donini nel precedente intervento. Osserva che il clima della
discussione in commissione testimonia la volontà comune di
intervenire in modo celere e serio sul tema, poi in Assemblea
potranno legittimamente esserci differenze e puntualizzazioni
diverse.
Il presidente ZOFFOLI, non essendoci altri interventi e prendendo
atto della volontà condivisa dalla commissione di procedere alla
votazione dell'art.1 del progetto di legge, chiude la discussione
generale e passa all'esame dell'art. 1 Finalità .
Non essendoci richieste d'intervento, pone in votazione l'articolo
medesimo.
La commissione approva l'art. 1 con voti 45 a favore (PD, SEL-V,
FdS, PDL, LN, M5S), nessun astenuto e contrario.
Si passa all'oggetto successivo.
492 - Progetto di legge d'iniziativa dei consiglieri Meo e Naldi:
Disposizioni a sostegno della riduzione della produzione dei
rifiuti solidi urbani e della loro raccolta differenziata
domiciliare nei Comuni dell'Emilia-Romagna. Modifiche ed
integrazioni alla legge regionale 19 agosto 1996, n. 31 (23 09 10).
Nomina relatore
Il presidente ZOFFOLI chiede se c'è una proposta per la nomina del
relatore.
Il consigliere FERRARI propone, a nome della maggioranza, di
nominare relatore la consigliera Meo.
La Commissione esprime parere favorevole alla nomina della
consigliera Meo relatore del pdl 492 con voti 45 a favore ((PD,
SEL-V, FdS, PDL, LN, M5S), nessun astenuto e contrario.
La seduta termina alle ore 11.45.
Approvato nella seduta del 4 novembre 2010.
La Segretaria Il Presidente
Samuela Fiorini Damiano Zoffoli