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Legislatura IX - Commissione III - Verbale del 21/10/2010 antimeridiano

    Testo

                                Verbale n. 9
    Seduta del 21 ottobre 2010
    Il giorno giovedì 21 ottobre 2010 alle ore 10.00 si è riunita presso
    la sede dell'Assemblea Legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50,
    la Commissione Territorio Ambiente Mobilità, convocata con nota
    Prot. n. 29936 del 14/10/2010.
    Partecipano alla seduta i Commissari:
    Cognome e nome Qualifica Gruppo Voto
    ZOFFOLI Damiano Presidente Partito Democratico 5 presente
    BERNARDINI Manes Vicepreside Lega Nord Padania 4 presente
    nte Emilia e Romagna
    MARANI Paola Vicepreside Partito Democratico 4 presente
    nte
    ALESSANDRINI Componente Partito Democratico 2 presente
    Tiziano
    BAZZONI Gianguido Componente PDL- Popolo Della 2 presente
    Libertà
    BIGNAMI Galeazzo Componente PDL- Popolo Della 4 presente
    Libertà
    CASADEI Thomas Componente Partito Democratico 2 presente
    DONINI Monica Componente Federazione Della 2 presente
    Sinistra
    FAVIA Giovanni Componente Movimento 5 Stelle 2 presente
    Beppegrillo.it
    FERRARI Gabriele Componente Partito Democratico 5 presente
    FILIPPI Fabio Componente PDL- Popolo Della 5 presente
    Libertà
    MANDINI Sandro Componente Italia Dei Valori 4 assente
    MAZZOTTI Mario Componente Partito Democratico 2 presente
    MEO Gabriella Componente Sinistra Ecologia e 2 presente
    Libertà - Idee Verdi
    MORI Roberta Componente Partito Democratico 2 presente
    NOE' Silvia Componente UDC- Unione Di Centro 1 assente
    PARIANI Anna Componente Partito Democratico 2 presente
    È presente il consigliere Gian Guido NALDI in sostituzione parziale
    della consigliera MEO.
    Sono altresì presenti: Gian Carlo Muzzarelli (Assessore Attività
    produttive, piano energetico e sviluppo sostenibile, economia verde,
    edilizia, autorizzazione unica integrata)
    Hanno partecipato ai lavori della Commissione: L. Draghetti (Resp.
    Serv. Lavori pubblici e osservatorio contratti e investimenti
    pubblici. Edilizia e sicurezza dei cantieri edili); M. Ferrari
    (Serv. Informazione Assemblea legislativa).
    Presiede la seduta: Damiano Zoffoli
    Assiste la Segretaria: Samuela Fiorini
    Resocontista: Antonella Agostini
    Il presidente ZOFFOLI dichiara aperta la seduta alle ore 10.25.
    Sono presenti i consiglieri: Alessandrini, Bazzoni, Bignami,
    Casadei, Donini, Favia, Ferrari, Filippi, Marani, Mazzotti, Mori,
    Pariani e Zoffoli.
    -
    Approvazione verbali nn. 6 e 7 del 2010.
    La Commissione li approva all'unanimità dei presenti.
    Il presidente ZOFFOLI sul primo punto all'ordine del giorno fa
    presente che la consigliera Meo è in ritardo per cui, trattandosi
    della nomina del relatore di un progetto di legge d'iniziativa dei
    consiglieri Meo e Naldi, propone di invertire l'ordine del giorno e
    passare alla trattazione dell'oggetto successivo.
    La Commissione concorda.
    336 - Progetto di legge d'iniziativa della Giunta: Disposizioni
    per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore
    edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata
    (delibera di Giunta n. 1141 del 26 07 10).
    Relatore consigliere Tiziano Alessandrini.
    Discussione generale.
    Il presidente saluta l'assessore alle Attività produttive, piano
    energetico e sviluppo sostenibile, economia verde, autorizzazione
    unica integrata Muzzarelli, ricordando che giovedì prossimo ci sarà
    l'esame dell'articolato e invita, pertanto, a trasmettere alla
    segreteria della commissione gli emendamenti in tempo utile per la
    predisposizione del materiale per la seduta. Da la parola al
    relatore.
    Il consigliere ALESSANDRINI premette che la commissione su questo
    progetto di legge ha già avuto modo di ascoltare la relazione, ampia
    ed esauriente, dell'assessore Muzzarelli e che, la scorsa settimana
    dall'udienza conoscitiva, alla quale hanno partecipato molti enti e
    associazioni, sono arrivate osservazioni e suggerimenti, tutti utili
    e meritevoli di attenzione. Osserva che si tratta, comunque, di una
    legge molto delicata, per la quale è necessaria la massima
    attenzione nella stesura delle norme, in quanto si tratta di materia
    concorrente con lo Stato per la quale le competenze della Regione
    non sono molte. Se inizialmente la scelta della Giunta è stata
    quella di concentrarsi solo verso l'edilizia pubblica e privata è
    stato ora accolto il suggerimento di cercare, per quanto possibile,
    di allargare le norme sul rispetto della legalità anche ad altri
    settori, quelli che potenzialmente possono essere fornitori di beni
    o servizi alla Regione, per esempio. Fa presente che il progetto di
    legge può essere ampliato anche: verso un potenziamento del ruolo
    partecipativo agli atti previsti dal progetto stesso istituendo una
    Consulta comprendente le organizzazioni economiche, i sindacati, gli
    ordini professionali ecc.; verso un rafforzamento del ruolo degli
    operatori con la semplificazione dei documenti da presentare; verso
    un rafforzamento del ruolo degli organismi paritetici. In questo
    senso preannuncia un miglioramento e completamento del testo
    complessivamente inteso.
    Il presidente ZOFFOLI apre la discussione.
    Il consigliere BIGNAMI ribadisce la disponibilità del suo gruppo
    affinchè si perseguano quegli obiettivi affermati soprattutto nella
    prima parte del progetto di legge: rispetto del principio di
    legalità e semplificazione delle procedure amministrative,
    soprattutto per quanto riguarda le imprese private. Auspica
    un'attenzione, da parte dell'Assemblea e della Giunta anche verso
    quelli che possono essere sbarramenti indiretti che spesso si
    trovano a dover affrontare gli operatori del settore (applicazione
    tabelle parametriche, valutazione oneri di urbanizzazione ), che
    tuttavia esulano dal testo in esame. Esprime attenzione e generale
    apprezzamento su obiettivi e intenzioni della legge in generale,
    riservandosi una valutazione nel merito dell'articolato, tenendo
    conto del dialogo interno all'Assemblea e delle valutazioni delle
    associazioni di categoria.
    Il consigliere FAVIA ritiene che alcuni punti del progetto di legge
    potrebbero essere riferibili a precedenti interventi legislativi e,
    dal momento che si parla di semplificazione, per esempio per quanto
    riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro e il contrasto delle
    infiltrazioni mafiose, questi obiettivi potevano essere raggiunti
    anche migliorando le leggi che già ci sono.
    Entra il consigliere Naldi.
    La consigliera DONINI esprime, invece, un giudizio positivo anche
    sull'utilizzo dello strumento legislativo, perché l'aggiornamento
    legislativo viene fatto anche con nuove leggi che di fatto vanno a
    modificare le precedenti e questa è l'occasione anche per affrontare
    il tema delle relazioni tra la regione e il sistema economico delle
    committenze e, in questo senso, apprezza l'apertura dimostrata dal
    relatore. Crede sia utile aggiornare le riflessioni sulla base della
    capacità di valutare gli effetti delle politiche pubbliche: una
    legge in questa materia è opportuna e necessaria, anche per far
    crescere la cultura della legalità nel nostro territorio. Apprezza,
    in questo senso, anche la disponibilità dimostrata dal gruppo PDL.
    Il tessuto sociale ed imprenditoriale dell'Emilia-Romagna, infatti,
    almeno dai risultati di alcuni report che vengono dalle Procure non
    è immune da infiltrazioni malavitose. Ricorda, infatti, che ci sono
    state al riguardo anche diverse iniziative di carattere divulgativo,
    al fine di creare una coscienza collettiva più consapevole, tra le
    quali cita la convenzione che l'Assemblea legislativa ha firmato con
    l'Osservatorio nazionale libera stampa e libera informazione allo
    scopo di creare le corrette relazioni tra ciò che le cronache degli
    organi di informazione riferiscono e ciò che è necessario produrre
    per definire dei meccanismi d'inchiesta. Ritiene che molti settori
    economici siano già vistosamente condizionati dall'ingresso di
    soggetti legati alla criminalità organizzata, ma il tessuto sociale
    e la rappresentanza politico-istituzionale nel nostro territorio
    siano sani e anche se hanno gli anticorpi per reagire vanno aiutati
    anche dalle norme. Questa legge che definisce complessa e
    coraggiosa , introduce dei principi importanti. Richiama
    l'attenzione sul problema degli appalti assegnati al massimo
    ribasso , meccanismo che va a ledere il principio della libera
    concorrenza a danno delle imprese del territorio che rispettano le
    regole e i diritti dei lavoratori e consente a realtà, che non hanno
    sede legale nel nostro territorio o che utilizzano imprese nate per
    lo scopo, di partecipare alle gare perché la compressione dei costi
    si realizza attraverso fenomeni di sfruttamento, lavoro nero e
    riduzione del costo del lavoro. Giudica molto importante
    l'introduzione del concetto delle offerte a maggior convenienza
    economica , concetto che comprende anche le condizioni del lavoro
    quali la tutela dei lavoratori e della sicurezza. Riguardo
    all'udienza conoscitiva e alle osservazioni emerse esprime
    complessivamente un giudizio positivo per come il sistema
    emiliano-romagnolo dei rappresentanti di categorie e associazioni ha
    dimostrato incoraggiamento a proseguire e volontà di collaborazione.
    Entra il consigliere Bernardini. Esce il consigliere Mazzotti.
    Il consigliere FERRARI esprime apprezzamento per il lavoro fatto fin
    qui e per l'udienza conoscitiva della scorsa settimana. Esprime,
    inoltre, interesse per l'apertura dimostrata al contributo di tutti
    e ritiene opportuno concertare con gli enti e le associazioni di
    categoria l'attuazione delle norme in modo da renderle ancor più
    efficaci. Ritiene che la valorizzazione del legame con le
    associazioni e gli enti possa essere utile non solo all'obiettivo
    primario che è quello della legalità, ma sia anche di aiuto per le
    imprese del territorio per lavorare meglio, in sicurezza e con meno
    burocrazia.
    Rientra il consigliere Mazzotti.
    Il consigliere FILIPPI esprime preoccupazione per una possibile
    entrata dei sindacati nei cantieri. Ritiene si debbano favorire gli
    artigiani del territorio andando verso una semplificazione delle
    procedure evitando ulteriori aggravi burocratici nei confronti delle
    imprese sane. Riprende poi una proposta avanzata in udienza
    conoscitiva dall'Ordine degli Ingegneri di prevedere, come avviene
    per esempio in Francia, prima dell'inizio dei lavori, un deposito
    cauzionale pari almeno alla metà del valore dell'opera a garanzia
    delle imprese e dei lavoratori. Chiede, inoltre, chiarimenti
    sull'inciso sviluppare attività di cooperazione applicativa
    all'art. 2, lett. b) e ritiene che all'art. 4, comma 2, lett. a)
    vadano eliminate le parole agli aventi diritto .
    Entra la consigliera Meo.
    Il consigliere NALDI esprime apprezzamento per gli obiettivi di
    questa proposta di legge. Chiarisce, riallacciandosi all'ultimo
    intervento, che i sindacati hanno già il diritto, per legge, di
    entrare nei cantieri; non hanno il compito, ed è giusto che sia
    così, di svolgervi funzioni ispettive. Anche gli enti bilaterali
    degli edili non hanno e non devono avere compiti ispettivi e
    preannuncia la presentazione di un emendamento in questo senso.
    Propone di estendere l'esperimento avvenuto in provincia di Bologna,
    in particolare nei comuni delle Terre d'Acqua, e nella città stessa,
    di attribuire ai vigili urbani il ruolo di controllo del rispetto
    delle norme per la sicurezza, segnalando eventuali inadempienze agli
    organi competenti. Dopo lo svolgimento di corsi di formazione si è
    data la capacità agli stessi di segnalare irregolarità nei cantieri
    non solo dal punto di vista dei permessi e concessioni comunali.
    Osserva, inoltre, che alla fine di una catena di sub-appalti al
    cui inizio c'è un'azienda sana o un ente committente pubblico ci può
    essere una situazione di lavoro nero: il problema è come spezzare
    questa catena e l'organizzazione malavitosa. Questo, tra l'altro,
    comporta anche un danno d'immagine per l'ente pubblico che sta a
    monte. Osserva, pertanto, di condividere lo spirito della legge nel
    complesso e quanto affermato dal relatore riguardo alla misura
    giusta da trovare per fare seguire a delle affermazioni
    condivisibili dalla maggioranza, delle misure che siano
    effettivamente in grado di rendere cogenti i principi stabiliti.
    Afferma di credere molto nel criterio di selezionare le aziende e
    che vada valorizzato un principio di responsabilizzazione delle
    imprese: bisognerebbe almeno riuscire a fare in modo che le grandi
    imprese aggiudicatrici - il General Contractor (l'Azienda capofila
    di un appalto pubblico) - fossero responsabili di quello che succede
    nella catena dei sub-appalti. E' importante, a suo parere, fare
    affidamento non solo sulla capacità di selezionare tra aziende
    virtuose e no in una logica di premialità, ma che occorra anche
    vedere quali siano le penalità. Ritiene, infatti, che così come si
    pagano penalità nel caso di ritardo o non conformità dei lavori,
    altrettante e più alte, andrebbero previste per esempio se nella
    catena degli appalti e sub-appalti venga sorpreso un lavoratore in
    nero .
    Il consigliere BIGNAMI chiede alla Giunta, fatta riserva di
    presentare emendamenti al testo, di valutare la possibilità di
    introdurre un rafforzamento degli strumenti sanzionatori di supporto
    alla legge, rivolti in due direzioni: nei confronti delle
    amministrazioni pubbliche e dei privati. Al riguardo propone lo
    strumento della sanzione amministrativa della sospensione e, nei
    casi più gravi, della revoca del titolo abilitativo. Crede,
    comunque, sia importante operare a favore delle imprese che si
    pongono in un quadro positivo e, in questo senso, propone azioni di
    incentivazione di quei comuni virtuosi che si pongano in coerenza
    con la legge, studiando eventualmente la possibilità di introdurre
    sospensione o revoca dei contributi che la Regione intenda portare
    su quelle opere pubbliche che vadano in violazione di questa
    normativa.
    Il consigliere FAVIA, con riferimento all'art.8, chiede se il
    concorso finanziario della Regione sia diretto e indiretto ovvero,
    quando è la Regione a gestire le procedure di affidamento e quando
    sono gli enti pubblici con finanziamento regionale. Chiede, inoltre
    maggiori precisazioni sull'elenco prezzi e sulla lista di merito. Su
    quanto detto dal collega Naldi circa le funzioni degli enti
    bilaterali, precisa che questi possono fare rapporti e svolgono, a
    suo parere, una funzione d'appoggio importante per gli enti
    ispettivi. Per quanto riguarda la qualità del cantiere ritiene debba
    essere più forte il richiamo alla formazione e, per quanto riguarda
    le stazioni appaltanti, concorda con chi ha sollecitato una
    semplificazione.
    L'assessore MUZZARELLI ringrazia il relatore e la commissione per il
    lavoro che ha consentito di affrontare un tema così delicato.
    Conferma la disponibilità al confronto per trovare una risposta
    puntuale sul tema della legalità e del messaggio inequivocabile che
    s'intende dare come comunità regionale: l'illegalità deve stare
    fuori dalla regione Emilia-Romagna . Ritiene che questo progetto di
    legge abbia un valore soprattutto per dare questo messaggio. Ricorda
    che è un progetto che si innesta tra le competenze dello Stato e
    degli organi dello Stato e che si sta collaborando con Prefetture,
    in stretto raccordo con i Ministeri competenti, compreso quello
    dell'Interno, per cercare le condizioni di rafforzare collaborazioni
    ma soprattutto mettere in rete le informazioni. Spiega che gli
    approfondimenti che si stanno facendo sul tema delicato
    dell'edilizia privata, sul rapporto con la certificazione antimafia
    (in raccordo con Prefetture e Camere di commercio) e altro sono tesi
    a rendere più efficace la norma. Ribadisce, al riguardo,
    l'importanza di avere un quadro complessivo di conoscenze in quanto
    ritiene sia importante capire prima di semplificare . Osserva che
    con questo testo si cerca, nel solco già tracciato con la legge
    regionale per la tutela e la sicurezza nei cantieri (L.R. n.
    2/2009), di fare un passo avanti su una materia complessa, resa
    ancora più sensibile dalla ripartizione della competenza tra Stato e
    Regioni. Ritiene sia un percorso delicato, ma necessario. Apprezza
    e condivide il tema sollevato dal consigliere Naldi del cantiere
    vigile , già inserito nella suddetta L.R. n. 2/2009 e finanziato.
    Ribadisce l'importanza di valorizzare le imprese sane e combattere
    quelle che si muovono nell'illegalità, essendo d'accordo sulla
    necessità di dare un segnale in questo senso. Anche a livello
    nazionale sta cominciando una riflessione sui temi degli appalti al
    massimo ribasso e dei sub-appalti e in questi giorni le Federazioni
    europee dei costruttori edili e dei lavoratori delle costruzioni
    hanno definito un documento congiunto di richiesta all'Unione
    europea, e quindi agli Stati, di abolizione nelle gare d'appalto del
    criterio del massimo ribasso. Ritiene questo un fatto molto
    importante e un orientamento di carattere politico per tutti.
    Ricorda che con la legge 2 sono state date risorse per la
    formazione, l'organizzazione e la sicurezza nei cantieri - e gli
    enti bilaterali stanno facendo un buon lavoro in questo senso - ma
    che oggi, con la disoccupazione crescente e la carenza di lavoro, lo
    sfruttamento sta aumentando ed è necessario aumentare il livello
    di responsabilità per affrontare il problema. Pensa sia necessario
    fare un passo avanti per un rafforzamento degli strumenti
    sanzionatori ma anche oltre, nel senso che alle imprese che si
    muovono nell'illegalità non deve più essere consentito partecipare
    alle gare. Conclude osservando che in questo contesto l'espressione
    di una posizione politica chiara, mediante l'approvazione dell'art.
    1, che contiene le finalità della legge, sarebbe un segnale forte
    all'esterno per dimostrare che l'Emilia-Romagna intende muoversi
    concretamente in favore della legalità.
    Il consigliere BERNARDINI chiede il perché della mancanza di un
    sistema di premialità per le imprese in regola e propone che, a
    fianco delle giuste sanzioni per chi non rispetta le regole, vengano
    previsti incentivi premiali per chi invece le rispetta.
    La consigliera DONINI esprime apprezzamento per l'intervento
    dell'assessore. Rispetto a quanto detto dal collega Bernardini
    osserva che, dal momento che le risorse sono limitate e si deve
    ragionare di come utilizzarle al meglio e in modo efficace, non
    ritiene debbano andare a chi è tenuto per dovere a rispettare le
    leggi e che non sia un buon segnale da dare all'esterno premiare il
    rispetto delle leggi. L'obbligo di rispettare le leggi esiste per
    tutti: vorrebbe ci fosse un senso comune che considera spontaneo e
    ordinario stare in un percorso di legalità e chiede di evitare di
    renderlo straordinario istituendo dei premi. Occorre, a suo parere,
    collaborare a diffondere questo principio e il senso comune che
    considera ordinario e non straordinario stare dentro le regole e
    nelle norme.
    Escono la consigliera Marani e il presidente Zoffoli.
    Il consigliere BERNARDINI precisa che non pensava a incentivi
    economici, ma a una premialità diversa e che, comunque, questo
    ragionamento scaturiva anche dalle considerazioni fatte in sede di
    udienza conoscitiva dalle associazioni di categoria che vedono
    questa legge come un ulteriore appesantimento per quanto riguarda
    vincoli e obblighi. Ritiene giusto incentivare le imprese anche
    riconoscendo un valore aggiunto alle stesse.
    Esce il consigliere Mazzotti. Rientra la consigliera Marani.
    Il consigliere FAVIA chiede di precisare nel testo i tempi di
    realizzazione di alcuni impegni che la Regione si assume: lett. b)
    dell'art. 4, comma 2 e art. 3 comma 1.
    L'assessore MUZZARELLI spiega che sanzione e premialità
    s'intrecciano perché la base deve essere un messaggio chiaro: la
    serietà dell'impresa. Al riguardo precisa che con la legge 2 sono
    già stati previsti incentivi legati soprattutto all'organizzazione
    del lavoro, dei cantieri e alla formazione, sperimentazioni per
    esempio sui controlli nei cantieri che possono essere allargate.
    Cita, inoltre, il bando Plus Security finalizzato a garantire
    maggiori livelli di tutela della salute e sicurezza sul lavoro
    all'interno dei cantieri e a promuovere in Emilia Romagna un modello
    di responsabilità sociale diffusa per imprese che presentano
    progetti di qualificazione.
    Escono i consiglieri Casadei e Favia.
    Rientrano il consigliere Mazzotti e il presidente Zoffoli.
    Il consigliere ALESSANDRINI nel far presente che si cercherà di
    elaborare emendamenti tenendo conto, quanto più possibile, di quanto
    emerso nel corso della discussione e delle osservazioni pervenute,
    chiede la disponibilità dei colleghi ad accettare la proposta
    dell'assessore di dare un segnale chiaro, approvando l'art. 1 del
    progetto di legge.
    Il presidente ZOFFOLI fa presente che all'ordine del giorno era
    prevista la sola discussione generale del progetto di legge,
    pertanto deve essere la commissione a decidere, a suo giudizio
    all'unanimità, se iniziare in questa seduta l'esame dell'articolato
    prendendo in considerazione l'art. 1.
    Il consigliere BIGNAMI auspica che sulla richiesta dell'assessore e
    del relatore ci sia unanimità per testimoniare una linea di credito
    su questo tema di estrema importanza. In questo senso esprime un
    giudizio favorevole, sia sulla richiesta, che sul voto riguardante
    l'art. 1. Precisa, al riguardo, che questa scelta è dovuta al fatto
    che il segnale che si vuole dare è del tutto condivisibile, non
    compromette la posizione del gruppo PDL sulla successiva discussione
    in Assemblea e non preclude la possibilità di presentare
    emendamenti.
    Rientra il consigliere Casadei.
    Il consigliere FERRARI accoglie con favore la proposta condividendo
    quanto espresso nel precedente intervento dal collega Bignami.
    Osserva che l'art. 1 è una norma che contiene principi di massima e
    generali e che la sua approvazione non pregiudica il confronto sul
    resto dell'articolato.
    Il consigliere BERNARDINI si esprime favorevolmente circa
    l'approvazione dell'art. 1, contenente disposizioni di principio,
    facendo salva la possibilità di andare a lavorare senza
    pregiudiziali di principio sul resto del corpo normativo.
    Rientra il consigliere Favia.
    La consigliera DONINI è favorevole alla proposta di procedere al
    voto sull'art. 1 ed esprime apprezzamento per alcuni atteggiamenti
    assunti che considera produttivi. Auspica che anche nell'esame
    dell'articolato successivo possa esserci questa coesione e
    condivisione, pur essendo consapevole che ognuno potrà esprimersi
    liberamente e senza pregiudiziali di alcun tipo.
    La consigliera MEO esprime parere favorevole alla proposta di votare
    in questa seduta l'art. 1 e si associa a quanto detto dalla collega
    Donini nel precedente intervento. Osserva che il clima della
    discussione in commissione testimonia la volontà comune di
    intervenire in modo celere e serio sul tema, poi in Assemblea
    potranno legittimamente esserci differenze e puntualizzazioni
    diverse.
    Il presidente ZOFFOLI, non essendoci altri interventi e prendendo
    atto della volontà condivisa dalla commissione di procedere alla
    votazione dell'art.1 del progetto di legge, chiude la discussione
    generale e passa all'esame dell'art. 1 Finalità .
    Non essendoci richieste d'intervento, pone in votazione l'articolo
    medesimo.
    La commissione approva l'art. 1 con voti 45 a favore (PD, SEL-V,
    FdS, PDL, LN, M5S), nessun astenuto e contrario.
    Si passa all'oggetto successivo.
    492 - Progetto di legge d'iniziativa dei consiglieri Meo e Naldi:
    Disposizioni a sostegno della riduzione della produzione dei
    rifiuti solidi urbani e della loro raccolta differenziata
    domiciliare nei Comuni dell'Emilia-Romagna. Modifiche ed
    integrazioni alla legge regionale 19 agosto 1996, n. 31 (23 09 10).
    Nomina relatore
    Il presidente ZOFFOLI chiede se c'è una proposta per la nomina del
    relatore.
    Il consigliere FERRARI propone, a nome della maggioranza, di
    nominare relatore la consigliera Meo.
    La Commissione esprime parere favorevole alla nomina della
    consigliera Meo relatore del pdl 492 con voti 45 a favore ((PD,
    SEL-V, FdS, PDL, LN, M5S), nessun astenuto e contrario.
    La seduta termina alle ore 11.45.
    Approvato nella seduta del 4 novembre 2010.
    La Segretaria Il Presidente
    Samuela Fiorini Damiano Zoffoli
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