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Legislatura X - Atto di indirizzo politico approvato ogg. n. 9108 - Risoluzione
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Approvato in data: 13/11/2019

Testo:

 

L'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna

 

Premesso che

 

-          la plastica è una sostanza artificiale, prodotta utilizzando quasi unicamente materie prime fossili come petrolio e gas, sebbene possa essere realizzata anche a partire da cellulosa e amido di mais, e si stima che per tale produzione venga impiegato in Europa il 4-6% di tutto il petrolio e il gas usati;

 

-          l’Europa infatti è il secondo maggiore produttore mondiale di plastica dopo la Cina e nel 2016 ha prodotto 60 milioni di tonnellate di plastica, che si sono trasformate in 27 milioni di tonnellate di rifiuti. Di queste, solo il 31% è stato avviato al riciclo, mentre il 27% è finito in discarica e il resto è stato avviato al recupero energetico;

 

-          la indistruttibilità della plastica, caratteristica che ne ha favorito l’ampio uso, è però anche la causa della sua pericolosità perché la maggior parte delle plastiche non si biodegrada in alcun modo e permane nell’ambiente per centinaia di anni;

 

-          se a destare più clamore sono le macroplastiche, rifiuti di maggiori dimensioni provenienti da oggetti comuni e quasi tutti monouso come sacchetti, filtri delle sigarette, palloncini, bottiglie, tappi, o cannucce, sono soprattutto le microplastiche, frammenti inferiori ai 5 millimetri, ad avere gli impatti maggiori sulla vita marina e sulla salute umana;

 

Considerato che

 

-          il 16 gennaio 2018 è stata approvata la “Strategia europea per la plastica nell’economia circolare” che si inserisce nel processo di transizione verso un’economia circolare, tentando in questo senso di dare nuove indicazioni per arrivare a ridurre la quantità di rifiuti, incentivare il mondo dell’industria e stimolare allo stesso tempo l’economia circolare;

 

-          dallo scorso 2 luglio è in vigore la Direttiva (UE) 2019/904 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente il cui scopo è quello di “prevenire e ridurre l’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, in particolare l’ambiente acquatico, e sulla salute umana, nonché promuovere la transizione verso un’economia circolare con modelli imprenditoriali, prodotti e materiali innovativi e sostenibili, contribuendo in tal modo al corretto funzionamento del mercato interno”;

 

-          per raggiungere tali obiettivi la Direttiva prevede che dal 2021 non potranno essere messi a disposizione sul mercato dell’Unione Europea una serie di prodotti in plastica monouso tra cui, ad esempio i bastoncini cotonati (eccetto quelli utilizzati a fini medici), le posate (forchette, coltelli, cucchiai, bacchette) e i piatti, le cannucce e i contenitori per alimenti e bevande in polistirene espanso;

 

-          con la Legge 296/2006 sono state introdotte le prime norme finalizzate a vietare l’utilizzo di sacchetti di plastica monouso giungendo al divieto di commercializzazione contenuto nel Decreto legge 91/2014 (convertito con L. 116/2014), anticipando gli obiettivi di riduzione contenuti nella Direttiva (UE) 2015/720, con la Legge 205/2017 è stato vietato anche l’utilizzo di sacchetti di  plastica  ultraleggeri ad uso alimentare e con la Legge 123/2017 è stato vietato l’utilizzo di bastoncini cotonati di  plastica  a partire dal 2019 e delle microplastiche nei cosmetici a partire dal 2020;

 

 

Ricordato che

 

-          il Decreto legge 111/2019 (cosiddetto Decreto Clima) prevede un aiuto economico a coloro che hanno esercizi commerciali e che, nello svolgimento della loro attività, allestiranno degli spazi da dedicare alla vendita di prodotti sfusi commercializzati senza l’utilizzo di imballaggi e contenitori in plastica monouso;

 

-          secondo una stima di Legambiente Emilia-Romagna, sono più di 2000 ogni anno le sagre e le feste organizzate nella nostra regione, molte delle quali utilizzano ancora stoviglie in plastica monouso, sebbene la Regione negli anni passati abbia finanziato nell’ambito del Piano d’Azione Ambientale azioni volte alla loro sostituzione;

 

 

Tutto ciò premesso e considerato

 

Impegna la Giunta regionale

 

ad utilizzare le risorse del Fondo d'ambito di incentivazione alla prevenzione e riduzione dei rifiuti di cui alla Legge Regionale 16/2015 allo scopo di sostenere anche i progetti degli Enti locali che hanno l’obiettivo di ridurre la produzione dei rifiuti plastici;

 

a finanziare progetti di ricerca scientifica e di innovazione produttiva che garantiscano la riconversione della filiera delle plastiche con particolare riferimento a quelle delle monouso verso prodotti e processi ambientalmente sostenibili;

 

a prevedere, nell’ambito della LR 41/97 “Interventi nel settore del commercio per la valorizzazione e la qualificazione delle imprese minori della rete distributiva” o di altri strumenti regionali di sostegno all’imprenditoria, incentivi destinati agli esercenti commerciali, come definiti all’art. 9 del Decreto legge 111/2019, finalizzati alla diffusione della vendita di prodotti sfusi senza l’utilizzo di imballaggi e contenitori in plastica monouso;

 

a stanziare risorse per finanziare la diminuzione della produzione di rifiuti di feste e sagre, grazie alla sostituzione dell’usa e getta in plastica con piatti in ceramica, posate in metallo, bicchieri in vetro e lavastoviglie.

 

Approvata a maggioranza dalla Commissione II Politiche economiche nella seduta del 13 novembre 2019.

 

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