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Legislatura X - Atto ispettivo ogg. n. 5052

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Oggetto:
Testo presentato:
5052 - Interrogazione a risposta scritta circa modificazioni al calendario venatorio, anche al fine di contenere i danni alle attività agricole, con particolare riferimento a quelli causati dagli ungulati. A firma dei Consiglieri: Serri, Molinari, Campedelli, Sabattini, Rontini

Testo:

Interrogazione a risposta scritta

La sottoscritta consigliera

 

Premesso che

 

Il Piano faunistico venatorio, così come prevede l’art. 5 della Legge Regionale n.8 del 1994 è uno strumento tecnico politico che definisce linee di programmazione per una corretta gestione della fauna selvatica e del prelievo venatorio

 

Nel quadro conoscitivo predisposto per il Nuovo Piano faunistico venatorio attualmente in corso di discussione, si è data ampia rilevanza alla dimensione degli impatti che il cinghiale provoca alle produzioni agricole e la minaccia per la viabilità.

 

Considerato che

 

La popolazione di questo ungulato si sta espandendo ed è la specie maggiormente impattante a scala regionale e dunque sono previste misure gestionali anche drastiche nei territori con maggiore criticità

 

E’ stato dato grande risalto nella nuova pianificazione alla dimensione dell’impatto del cinghiale sulle colture agricole e alla necessità di adottare metodi per favorire il loro contenimento

 

Di conseguenza, nel piano ancora in corso di elaborazione si prevede che nei distretti 1 e 2 debbano essere fissati obiettivi non conservativi e il prelievo venatorio debba avvenire senza vincoli quali quantitativi, mentre nel comprensorio 3 sia consentita la gestione conservativa

 

Considerato altresì che

 

Il territorio modenese era riuscito ad adottare azioni che, nel tempo avevano consentito di limitare in modo significativo l’impatto del cinghiale sulle coltivazioni;

 

Valutato che

 

Il calendario venatorio è uno strumento fondamentale per la programmazione dell’attività venatoria

 

La Legge 157 all'art. 18, comma 2, dice chiaramente che le regioni possono modificare le previsioni del comma 1, lettera d, "...in relazione alle situazioni ambientali delle diverse realtà territoriali ... previo parere dell'ISPRA."

 

Tutto ciò premesso e considerato

Interroga la Giunta per chiedere

 

Se intenda apportare modifiche al Calendario Venatorio vigente per la stagione 2017/2018, in modo da consentire eventuali interruzioni, nei periodi compresi tra il 1 ottobre e il 31 gennaio, oltre a quelle già consentite per neve, con l’obiettivo di permettere una gestione maggiormente flessibile del calendario, naturalmente previo parere dell’ISPRA;

 

Di tenere nella massima attenzione nella propria pianificazione gli obiettivi di contenimento dei danni alle attività agricole;

 

Di prevedere, all’interno della propria pianificazione la caccia al cinghiale oltre che nelle 3 giornate fissate dal calendario, nei restanti giorni azioni di girata, consentendo al massimo di 3 uscite settimanali per cacciatore;

 

Quali azioni intenda mettere in campo affinchè si affronti in modo organico il tema, agendo anche per promuovere una eventuale modifica della Legge nazionale n. 157 in modo da introdurre stabilmente parametri di maggiore flessibilità nella gestione e la possibilità di aumentare i giorni in cui è consentita la caccia.

 

 

Serri Luciana

Molinari Gian Luigi

Campedelli Enrico

Sabattini Luca

Rontini Manuela

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