Testo:
Interrogazione a risposta scritta
Premesso che
- Il settore dell’apicoltura è importantissimo: in Italia si contano 1,5 milioni di alveari con una miriade di apicoltori, di professione e/o amatoriali, a fronte di una struttura produttiva molto frammentata;
- Il settore riveste un grande rilievo per l’economia della nostra regione: in Emilia-Romagna sono presenti oltre 100 mila alveari con una produzione di miele pari a circa il 12% del totale.
Valutato che:
- l’apicoltura può costituire un’opportunità di sviluppo economico, culturale, sociale e ambientale, ma i mutamenti delle condizioni ambientali segnatamente i cambiamenti climatici, così come la riduzione della biodiversità, stanno mettendola in grande difficoltà;
- è importante sottolineare che, al contrario, la funzione svolta dalle api va proprio nella direzione di contrastare la riduzione della biodiversità e al contempo di favorire la produzione agricola;
- Nell’anno in corso si sono registrate grandi criticità, a causa in particolar modo degli eventi estremi prolungatisi per tutta la primavera, imputabili al cambiamento climatico, con fenomeni nevosi al di fuori della stagione invernale, una piovosità senza precedenti nel mese di maggio, comportando un calo drastico della produzione;
- Considerato che il danno stimato da Osservatorio Nazionale Miele e Ismea per la sola mancata produzione di miele di acacia ammonta ad oltre 11 milioni di euro, per il territorio dell’Emilia-Romagna, senza contare la mancata produzione degli altri mieli primaverili e i costi per la nutrizione delle famiglie;
- Considerato il ripetersi di questi fenomeni, sia pure con diversa intensità;
Preso atto che:
- Il calo drastico della produzione ha comportato e sta comportando forti difficoltà di tenuta di parti importanti del settore;
Tutto ciò premesso e considerato
chiede alla Giunta
- se intenda adottare eventuali misure per far fronte alle difficoltà di questi operatori, nella stragrande parte dei casi piccoli o piccolissimi, ciò allo scopo anche di favorire che l’apicoltura continui ad offrire il suo prezioso contributo al mantenimento della biodiversità e alla stessa produzione agricola;
- se, insieme agli organi di competenza, si è proceduto in modo puntuale alla quantificazione dei danni e conseguente mancato reddito.
Serri Luciana
Marchetti Francesca