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Legislatura X - Atto ispettivo ogg. n. 8972

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Oggetto:
Testo presentato:
8972 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le azioni da porre in essere per recuperare settanta posti letto presso l'Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola, al fine di tutelare la qualità del servizio sanitario reso alla cittadinanza. A firma del Consigliere: Galli

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN AULA

 

Il sottoscritto Andrea Galli, Consigliere Regionale di Forza Italia e Capogruppo di Forza Italia,

 

premesso che

  • l’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola (Mo) rappresenta un punto di riferimento per i residenti dell’Unione dei Comuni Modenesi dell’Area Nord, costituita dai Comuni di Camposanto, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, San Felice sul Panaro, San Possidonio e San Prospero e che raccoglie una popolazione di 85.618;
  • tra i principi fondamentali del Sistema Sanitario Nazionale (istituzione avvenuta con la legge n°833 del 19789) vi è quello di “garantire a tutti qualità, efficienza, appropriatezza e trasparenza del servizio e in particolare delle prestazioni sanitarie”;
  • recentemente sono pervenute al sottoscritto segnalazioni riguardanti criticità relative alle croniche carenze di personale medico, infermieristico e di posti letto all’interno del nosocomio sopracitato;

 

rilevato che

  • dalle segnalazioni pervenute emergerebbe che presso l’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola vi sarebbe la necessità di incrementare la presenza di personale medico, infermieristico e di posti letto nelle strutture relative al centro per le apnee notturne (riguardante i disturbi del sonno) e la citologia urinaria (ove si eseguono gli esami per verificare l’eventuale presenza di cellule anomale nelle urine);
  • inoltre, vi sarebbe stata una sottrazione di quattro posti letto, riservati ai pazienti colpiti da ictus, dalla sezione di lungodegenza;
  • stante a quanto emergerebbe dalle segnalazioni pervenute, nel nosocomio di Santa Maria Bianca di Mirandola, rispetto alla situazione pre-sisma del 2012, mancherebbero, complessivamente, settanta posti letto ed inoltre l’Ausl di Modena, una volta terminata l’emergenza post sisma, avrebbe stabilito l’accorpamento di due unità ospedaliere nel padiglione intitolato al professor “Scarlini”;
  • le unità ospedaliere che verrebbero accorpate sarebbero quella medica al primo piano e quella chirurgica al secondo;
  • quotidianamente, nella realtà ospedaliera del Santa Maria Bianca di Mirandola, gli specialisti si ritroverebbero ad affrontare la problematica relativa al fenomeno della molteplicità di ricoveri;
  • infatti, recentemente e stante a quanto emergerebbe dalle segnalazioni pervenute, nell’area chirurgica erano presenti ventidue pazienti di cui diciassette in appoggio dal reparto di medicina, quattro di pertinenza ortopedica e uno di chirurgia;
  • pertanto, facendo riferimento ai dati sopracitati, diciassette dei ventidue posti letto, assegnati all’area chirurgica, erano e sono occupati da pazienti che sarebbero spettanti alla medicina;

 

evidenziato che

  • le criticità derivanti dalla molteplicità di ricoveri sono maggiormente accentuate dalla decurtazione dei settanta posti letto in seguito al sisma del 2012, e tale situazione evidenzierebbe una riduzione dell’attività chirurgica limitatamente a quella che viene svolta in day-hospital;

 

considerato che

  • l’assessorato competente dovrebbe fare chiarezza in merito ai fattori che hanno arrecato la decurtazione dei settanta posti letto nel nosocomio del Santa Maria Bianca di Mirandola dopo il sisma del 2012 e quali iniziative intende porre in essere per potenziare la presenza di medici, infermieri e posti letto al fine di fornire un servizio efficiente e di qualità agli utenti del nosocomio medesimo evitando situazioni stressanti per gli operatori sanitari;

 

Interroga

 

la Giunta regionale per sapere:

 

  1. se ed entro quali termini intende porre in essere iniziative volte al recupero dei settanta posti letto all’interno dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola, al fine di tutelare la qualità del servizio sanitario pr gli utenti che vi accedono.

 

 

Andrea Galli

 

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