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Legislatura X - Atto ispettivo ogg. n. 8974

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Oggetto:
Testo presentato:
8974 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa il ripristino della salubrità delle acque della Valle della Canna a seguito dell’eccezionale moria di anatidi, causata probabilmente dall’avvelenamento delle acque da botulino. A firma dei Consiglieri: Liverani, Pompignoli

Testo:

INTERROGAZIONE DI ATTUALITÀ A RISPOSTA IMMEDIATA

QUESTION TIME

 

(Ai sensi dell’art. 114 del Regolamento interno dell’Assemblea legislativa)

I sottoscritti Consiglieri del gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

 

Andrea Liverani e Massimiliano Pompignoli

 

Premesso che:

  • nella Valle della Canna è in corso un’eccezionale moria di anatidi, anche di specie rara, determinata presumibilmente dall’avvelenamento delle acque da botulino, un batterio che si sarebbe sviluppato a causa del mancato riciclo delle acque, delle temperature eccezionalmente calde di settembre e delle scarse piogge degli ultimi mesi;
  • i volatili morti ammonterebbero a 2.200, ovvero circa il 50% dell’avifauna censita nella zona;
  • si prospetta il pericolo di aver compromesso seriamente la riproduzione di alcune specie acquatiche e di aver ipotecato il delicato equilibrio dell’ecosistema palustre;
  • erano anni che la Valle versava in condizioni di degrado e che chi doveva vigilare e agire, assicurando la giusta manutenzione dell'area umida, non solo non l’ha fatto, ma ha permesso che la situazione degenerasse, trasformando l’area in una vera e propria discarica ambientale, con acque putride e proliferazione di tossine; 
  • la Valle è tutelata da numerosi vincoli ambientali: rientra nel perimetro del Parco Regionale del Delta del Po, è Oasi di protezione, Zona Umida di Importanza Internazionale, Sito di Importanza Comunitaria (SIC), Zona Speciale di Conservazione (ZSP) e Zona di Protezione Speciale (ZPS);
  • negli anni passati la Valle era affidata alla gestione dei cacciatori che ne curavano il riciclo delle acque, la bonifica e la potatura della vegetazione, garantendone la pulizia e l’equilibrio dell’avifauna;

 

Posto che:

  • la situazione è gravissima tanto che la Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo e sottoposto l’area a sequestro penale;
  • i reati ipotizzati sono diversi tra cui quello di “Disastro ambientale” di cui al Titolo VI-bis del Codice penale art. 452 quater: “Alterazione dell’equilibrio di un ecosistema la cui eliminazione risulti particolarmente onerosa e conseguibile solo con provvedimenti eccezionali”, aggravata “quando il disastro è prodotto in un’area naturale protetta o sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale…, ovvero in danno di specie animali o vegetali protette”;

 

Interroga la Giunta regionale per conoscere:

 

  1. che tipo di azioni intenda porre in essere, con carattere di urgenza, per ripristinare la salubrità delle acque della Valle della Canna e a chi siano ascrivibili le negligenze e le responsabilità di questo ‘disastro annunciato’ che, in ogni caso, poteva essere scongiurato se la gestione dell’area fosse stata lasciata nelle mani dei nostri cacciatori.

 

 

Andrea Liverani

Massimiliano Pompignoli

 

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