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Legislatura X - Atto ispettivo ogg. n. 9039

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Oggetto:
Testo presentato:
9039 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la classifica del “Sole 24 Ore” relativa ai reati commessi nelle province italiane che vede nei primi venti posti sei province dell’Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Galli

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN AULA

 

Il sottoscritto Andrea Galli, Consigliere Regionale di Forza Italia e Capogruppo di Forza Italia,

 

premesso che

  • recentemente è assurta alle cronache la classifica annuale del “Sole 24 Ore” relativa ai reati commessi in ogni provincia italiana, tale studio sulla criminalità è elaborato dal quotidiano medesimo mediante i dati forniti dall’Osservatorio sulla Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno;
  • la classifica del “Sole 24 Ore”, precisamente, fotografa l’indice di criminalità di tutte le provincie italiane in base alla quantità di denunce che sono state presentate ogni 100.000 abitanti;
  • il quotidiano milanese ha preso in esame diciotto indicatori che riguardano diversi tipi di reato, dal furto alla rapina, dalla violenza sessuale all’estorsione, fino alla associazione mafiosa, riciclaggio ed usura;

 

evidenziato che

  • a detta dell’interrogante, l’elemento che induce ad effettuare una riflessione sul tema della sicurezza e della prevenzione al fine di contrastare i fenomeni criminali è che nei primi venti posti della classifica sopracitata vi sono sei province dell’Emilia-Romagna su nove;

 

rilevato che

  • nella nostra regione la provincia con il più elevato tasso di denunce è Rimini, con 6.430 ogni 100.000 abitanti con un totale, complessivamente, di 21.799 denunce e tale dato porta Rimini al secondo posto dietro a Milano;
  • nella classifica in questione, successivamente, troviamo Bologna al quarto posto (6.233,7 denunce ogni 100.000 abitanti, per un totale di 63.248 denunce), in dodicesima posizione vi è Parma ( 4.631,2 denunce ogni 100.000 abitanti, per un totale di 20.916 denunce), al quindicesimo posto Ravenna (4.417, 2 ogni 100.000 abitanti, per un totale di 17.203 denunce), al sedicesimo posto Modena ( 4.398 ogni 100.000 abitanti, per un totale di 31.023 denunce) ed in diciottesima posizione troviamo Ferrara ( 4.317 denunce ogni 100.00 abitanti, per un totale di 14.926 reati denunciati);
  • osservando in modo più dettagliato gli indicatori specifici relativi a determinate tipologie di reato, emerge che Rimini e Bologna sono tra le prime dieci città italiane per quanto concerne i reati a sfondo sessuale, dove si assestano rispettivamente al secondo (con 55 denunce, pari a 16,2 ogni 100.000 abitanti) e al terzo (con 151 denunce, pari a 14,9 ogni 100.000 abitanti) posto;
  • il capoluogo emiliano-romagnolo è al settimo posto per quanto riguarda i reati concernenti le truffe e le frodi informatiche (4.179 denunce, pari a 411, 9 ogni 100.000 abitanti), all’ottavo posto della classifica in questione per rapine denunciate (688, pari a 67,8 ogni 100.000 abitanti), in nona posizione per quanto riguarda i furti con strappo (370 denunce totali, pari a 36,5 ogni 100.000 abitanti), con destrezza (8.128 denunce totali, pari a 801,1 ogni 100.000 abitanti), in sesta posizione per quanto riguarda i furti in abitazione (536,9 denunce ogni 100.000 abitanti, con un totale di 5.447 denunce) ed infine il capoluogo medesimo è terzo per i furti in esercizi commerciali ( 2.391 denunce totali, equivalenti a 288,9 denunce ogni 100.000 abitanti);
  • Rimini, invece, si colloca al quarto posto in relazione ai furti con destrezza denunciati ( con 764,9 denunce ogni 100.000 abitanti) e, sempre al quarto posto, per i reati a carattere estorsivo (87, pari a 25,7 ogni 100.000 abitanti), per rapina (272, pari a 80,2 ogni 100.000 abitanti), per furti in esercizi commerciali (897,pari a 264,6 ogni 100.000 abitanti) e, infine, si trova al terzo posto per i reati di furto con strappo (190 denunce, pari a 56 ogni 100.000 abitanti);
  • Modena è al quinto posto nella graduatoria per i reati afferenti al riciclaggio e per l’utilizzo di denaro di provenienza illecita con un dato di 52 denunce, pari a 7,4 ogni 100.000 abitanti e ventesima in relazione agli omicidi volontari con sette denunce, pertanto una ogni 100.000 abitanti;
  • oltretutto a Modena, sarebbe prevista l’apertura di un CIE (Centro Identificazione ed Espulsione) per immigrati in stato di clandestinità e, pertanto, nel territorio modenese vi sarà la necessità di un potenziamento della presenza delle forze dell’ordine;

 

considerato che

  • alla luce dei dati sopracitati l’interrogante ritiene che la Regione Emilia-Romagna, nei limiti delle proprie competenze giuridico-amministrative, debba porre in essere un potenziamento delle risorse da allocare alle politiche per la sicurezza al fine di contrastare i fenomeni criminosi che sussistono nel nostro territorio;
  • le politiche per la sicurezza non sono indispensabili solamente per tutelare e garantire l’incolumità dei cittadini e l’ordine pubblico, ma anche per incentivare la presenza di attività economiche nel territorio ed evitarne una svalutazione progressiva con conseguenti cali dell’attrattività dal punto di vista turistico ed economico;
  • pertanto, la Regione medesima dovrebbe valutare l’apertura di un tavolo programmatico con i Comuni della nostra Regione ed il Ministero dell’interno al fine di porre in essere ulteriori iniziative per contrastare e prevenire i fenomeni criminosi in essa presenti;

 

Interroga

 

la Giunta regionale per sapere:

 

  1. alla luce dei dati riportati dalla classifica del “Sole 24 Ore” che fotografa l’indice di criminalità delle province italiane e nella quale, tra i primi venti posti, vi sono sei province emiliano-romagnole, quali iniziative intende porre in essere per contrastare e prevenire i fenomeni legati alla criminalità.

 

 

Andrea Galli

 

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