Testo:
Interrogazione a risposta scritta
premesso che
- Il Reddito di Cittadinanza, introdotto in Italia con il Decreto-legge n. 4 del 2019 e confermato da provvedimenti successivi, interessa anche 300.731i nuclei familiari emiliano-romagnoli, coinvolgendo 73.754 persone, per un importo medio mensile di 434,77 euro (il più basso fra le regioni a statuto ordinario e superiore solo a quello del Trentino-Alto Adige, del Friuli-Venezia Giulia e della Valle d’Aosta);
- Come è noto il Reddito di cittadinanza è una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all'esclusione sociale, che prevede anche un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari finalizzato al reinserimento lavorativo e sociale;
- sotto questo profilo il reddito di cittadinanza prevede aspetti di coerenza con altre misure di contrasto della povertà introdotte negli anni precedenti in alcune regioni, fra le quali anche l’Emilia-Romagna, poggianti sulla consapevolezza della necessità di attivare attraverso i Centri pe l’Impiego, servizi per il lavoro e le iniziative dei Comuni, percorsi finalizzati all’inserimento lavorativo (o all’attivazione sociale) dei beneficiari;
- l’introduzione del Reddito di cittadinanza è stata accompagnata anche dall’ingresso nell’ambito dei servizi svolti dai Centri per l’Impiego di figure dedicate al reinserimento, vale a dire esperti – i navigator - selezionati dall’ANPAL per accompagnare ed aiutare sottoscrizione dei patti per il lavoro e l’erogazione delle politiche attive, e migliorare le possibilità dei beneficiari del RdC di ricollocarsi nel mercato del lavoro, usufruendo di servizi di assistenza intensiva personalizzata per la ricerca di occupazione; sono 165 i navigator operanti nei Centri per l’Impiego dell’Emilia-Romagna;
- I Comuni, inoltre, possono realizzare iniziative di attivazione consistenti in “progetti Utili alla Collettività” rivolti ai beneficiari del Reddito di cittadinanza per prevederne l’impegno da 8 a 16 ore settimanali sulla base di una progettazione posta in capo ai Comuni
Considerato
che il reddito di cittadinanza intende rappresentare anche una strategia di potenziamento e qualificazione del sistema dei servizi per il lavoro, come peraltro previsto dalla specifica intesa sancita nella conferenza Stato-Regioni,
interroga la Giunta regionale per sapere
- quali siano le misure attivate nei Centri per l’Impiego per la piena integrazione dei navigator;
- quali misure siano le iniziative in corso e i risultati per consentire il reinserimento lavorativo dei beneficiari del reddito di Cittadinanza
- quali misure siano adottate a livello regionale per coordinare l’azione dei Comuni al fine della predisposizione dei PUC
La Consigliera
Silvia Piccinini