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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 8290

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Oggetto:
Testo presentato:
8290 - Interpellanza per sapere se la Regione intenda effettuare interventi di manutenzione straordinaria sulla rete escursionistica regionale ex L.R. 14/2013, e, nello specifico, la riqualificazione dell'antico ponte sul torrente Merlandoni, lungo il "Sentiero marconiano", nel comune di Alto Reno Terme (BO). A firma del Consigliere: Facci

Testo:

INTERPELLANZA

 

Il sottoscritto Consigliere,

 

Premesso che

        con la L.R. 26 luglio 2013, n. 14 (“RETE ESCURSIONISTICA DELL' EMILIA-ROMAGNA E VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ ESCURSIONISTICHE”)[1], la Regione Emilia-Romagna “promuove la conoscenza, la valorizzazione, la custodia e la salvaguardia del patrimonio escursionistico regionale e disciplina il censimento, il recupero, la manutenzione e le modalità di fruizione della Rete escursionistica dell'Emilia-Romagna, di seguito denominata REER, quale infrastruttura viaria necessaria alla gestione, al controllo e alla promozione delle aree naturali, rurali e periferiche del territorio regionale e allo sviluppo sostenibile delle zone soggette a maggior criticità economico-sociale”.

Inoltre, la Regione “favorisce l'integrazione della REER con i sentieri escursionistici regionali non appartenenti alla stessa e con la rete escursionistica Italiana e gli itinerari escursionistici europei”.

        - l’Art. 11 della citata L.R. 14/2013 (“Programma triennale degli interventi straordinari sulla REER”), stabilisce che “l'Assemblea legislativa approva ogni tre anni il Programma triennale degli interventi straordinari sulla REER ai sensi di quanto previsto all'articolo 8, comma 2, lettera h), e comma 3, lettera e). Il programma è proposto all'Assemblea dalla Giunta, che lo redige avvalendosi del supporto del Coordinamento tecnico centrale di cui all'articolo 9 e previa acquisizione delle proposte di ciascun comune e unione competenti, corredate dal parere delle consulte territoriali di cui all'articolo 10 e degli enti di gestione per i parchi e la biodiversità per i territori ricadenti nelle loro pertinenze. Tale programma, tenendo conto delle eventuali sinergie con altre programmazioni regionali, contiene azioni mirate a:

a) favorire la fruizione turistico ricreativa sostenibile dei percorsi della REER e promuoverne la conoscenza e l'immagine al fine di creare nuove opportunità socio-economiche per i territori più periferici della regione, in coerenza con gli obiettivi di conservazione dell'ambiente naturale;

b) coinvolgere le comunità locali in un'offerta integrata di servizi di accoglienza e animazione, che le renda soggetti attivi e principali beneficiari dello sviluppo turistico connesso alla REER, anche fornendo supporto tecnico-logistico e prevedendo iter semplificati per i soggetti di cui all'articolo 6, comma 2;

c) preservare il patrimonio storico-culturale dei centri storici e dei borghi rurali, quali luoghi privilegiati destinati a ospitare le strutture ricettive e di servizio della REER;

d) sostenere lo sviluppo della pratica sportiva all'aria aperta quale attività di prevenzione e contrasto delle patologie legate alla sedentarietà e agli scorretti stili di vita;

e) favorire l'integrazione con la rete del trasporto pubblico locale, sia su ferro che su gomma, anche attraverso la creazione di nuove connessioni con la rete esistente;

f) favorire l'intermodalità del trasporto ecologico incentivando la nascita di percorsi turistici integranti la mobilità pedonale, ciclistica, elettrica o ippica e dei necessari punti di incontro e scambio ad essa funzionali;

g) favorire l'introduzione di buone pratiche relative all'impiego dell'energia, delle acque e dei materiali, con particolare attenzione alle regimazione delle acque superficiali;

h) garantire la fruibilità e la sicurezza dei percorsi escursionistici inseriti nella REER, particolarmente attraverso programmi di manutenzione straordinaria;

i) favorire la corretta fruizione e conservazione dei percorsi della REER promuovendo il coordinato coinvolgimento di tutti i soggetti interessati;

j) migliorare i servizi di fruizione della REER, anche attraverso l'aggiornamento costante e puntuale del Catasto, in particolare regolamentando l'utilizzo della REER in funzione delle differenti tipologie di attività sportive e del tempo libero, tenuto conto delle sinergie e delle incompatibilità eventualmente riscontrabili. Il programma è attivato con bandi annuali che stabiliscono le modalità ed i criteri per l'erogazione dei contributi e che dovranno prevedere almeno un intervento inerente le misure previste dal comma 2, lettere a), b), c), d), e), f) e g), e almeno un intervento inerente le misure previste dal comma 2, lettere h), i) e j).

        - il successivo art. 14 (“Regolamento attuativo”) dispone che “la Giunta regionale, entro novanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge, redige ed approva il regolamento attuativo, avvalendosi del Coordinamento tecnico centrale della REER di cui all'articolo 9. Il regolamento stabilisce tra l'altro:

a) le caratteristiche tecniche a cui deve essere uniformata la segnaletica della REER, prevedendo anche un termine per l'adeguamento della segnaletica esistente;

b) le caratteristiche delle tabelle segnaletiche da apporre in presenza di particolari attrazioni naturalistiche, storico-culturali, architettoniche e religiose allo scopo di segnalare la specificità dell'itinerario e descrivere habitat, paesaggi e singole emergenze;

c) le caratteristiche, i limiti e le modalità di utilizzo del logo distintivo della REER di cui all'articolo 3;

d) i criteri e le prescrizioni per la progettazione e la realizzazione degli itinerari escursionistici rientranti nella REER;

e) le caratteristiche di sicurezza necessarie per consentire le diverse tipologie di fruizione;

f) la struttura e le modalità di organizzazione e aggiornamento della base dati del Catasto di cui all'articolo 7;

g) le modalità di catalogazione dei percorsi e le informazioni minime che devono essere riportate;

h) i criteri generali di manutenzione dei percorsi della REER;

i) i requisiti formativi e le competenze tecniche di cui devono essere in possesso coloro che svolgono l'attività di validazione di cui all'articolo 8, comma 2, lettera e).

 

Considerato che

        A seguito di apposito atto ispettivo (oggetto 7521 del 2023)[2], la Regione confermava di non avere adottato alcuna programmazione triennale di manutenzione straordinaria ex L.R. 14/2013, bensì di avere finanziato interventi nelle aree protette nel triennio 2021-23 per circa € 1.900.000, a fronte di 16 progetti presentati dagli Enti gestori.

        È evidente quindi come, per la manutenzione straordinaria della rete escursionistica regionale, al di fuori delle aree protette, la Regione Emilia-Romagna sia di fatto inadempiente rispetto agli impegni assunti ed ai propositi manifestati con la L.R. 14/2013, limitandosi a prevedere contributi ai Comuni ed alle Unioni per interventi di manutenzione ordinaria.

 

Rilevato che

        nel Comune di Alto Reno Terme, fra le varie proposte di percorsi storico-naturalistici, sussiste il “Sentiero marconiano” (CAI 107), così denominato in quanto attraversa, nella frazione di Capugnano, luoghi che nel 1823 diedero i natali a Giuseppe Marconi, padre di Guglielmo, ricordato con una bella iscrizione nella facciata dell’originaria abitazione in località Le Croci.

        lungo il “Sentiero marconiano”, in località Ca’ Ianni, sul torrente Merlandoni, si trova lo scheletro di un magnifico ponticello in muratura, chiuso al transito pedonale, apparentemente privo di qualsiasi attività di manutenzione, di fatto in stato di completo abbandono.

 

[formato immagine non ammesso dal sistema documentale]

 

        Tale ponte, se sottoposto ad attività di manutenzione straordinaria ed eventualmente di ripristino al passaggio pedonale, sarebbe in grado di rappresentare un’autentica riqualificazione e valorizzazione del percorso, idoneo a diventare anche un elemento di richiamo turistico.

        La ricorrenza nel 2024 dei 150 anni della nascita di Guglielmo Marconi costituisce, da questo punto di vista, una grande opportunità da cogliere immediatamente.

        La Regione Emilia-Romagna, con l’art. 3 della L.R. 18/2023[3], “perseguendo gli obiettivi di tutela del patrimonio culturale e delle tradizioni storiche del territorio regionale … e le finalità di promozione e sostegno della cultura, dell'arte e della musica … sostiene i programmi di iniziative celebrative per i centocinquanta anni dalla nascita di Guglielmo Marconi, nato a Bologna nel 1874 …”

 

Tutto ciò premesso, considerato e rilevato,

 

il sottoscritto Consigliere,

 

CHIEDE

 

Alla Giunta regionale di conoscere:

 

a) in generale, se la Regione Emilia-Romagna abbia o meno intenzione di procedere, ex L.R. 14/2013, ad effettuare la programmazione dell’attività straordinaria di manutenzione sulla rete escursionistica regionale, anche al di fuori delle aree protette;

b) nello specifico, se la Regione intenda sostenere, anche in relazione alla ricorrenza dei 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi, la riqualificazione del c.d. “Sentiero marconiano” nel Comune di Alto Reno Terme (sentiero della REER - CAI 107), mediante la messa in sicurezza ed il ripristino dell’antico ponte sul torrente Merlandoni.

 


[2] https://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/oggetti/doc/XI/OGPG2023024953.pdf

[3] https://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/articolo?urn=er:assemblealegislativa:legge:2023;18&dl_t=text/xml&dl_a=y&dl_id=10&pr=idx,0;artic,0;articparziale,1&anc=art3

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