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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 8291

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Oggetto:
Testo presentato:
8291 - Interrogazione a risposta scritta in merito all'attività svolta dal Laboratorio di Igiene e Sanità Pubblica dell'Università di Parma, istituito durante la pandemia da Covid 19. A firma della Consigliera: Evangelisti

Testo:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

 

La sottoscritta Marta Evangelisti, Consigliere Regionale e Presidente del Gruppo di Fratelli d’Italia - Giorgia Meloni,

 

Premesso che

        Secondo l’articolo “Covid, sprecopoli in Emilia: si indaga la sanità di Bonaccini, sequestrati tamponi” del 31/03/2024, de “Il tempo”, la Procura della Repubblica di Parma ha aperto una indagine sull’attività dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma durante l’emergenza pandemica da SARS-CoV-2; In particolare

        I carabinieri dei Nuclei Antisofisticazioni e Sanità (NAS), nelle scorse settimane, hanno effettuato una serie di sopralluoghi nel corso dei quali sono stati sequestrati tamponi e analisi di laboratorio eseguiti fin dal febbraio 2020, ovvero fin dalla prima fase della pandemia;

        Secondo l’articolo “Diagnosi “fantasma” e test Covid in ritardo nella sprecopoli Emilia” del 02/04/2024, de “Il tempo”, il quadro della gestione della pandemia in Emilia-Romagna sarebbe costituito da diagnosi Covid "abusive", ritardi nei tamponi che avrebbero mandato in tilt il pronto soccorso e dispositivi sanitari acquistati con affidamenti senza gara;

 

Considerato che

        L’inchiesta ha avuto inizio da un esposto presentato dal reparto virologia, al quale se ne sono aggiunti anche successivi di altri reparti, a seguito dell’estromissione dall’analisi dei test molecolari del laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma.

        La decisione è stata assunta dal Direttore Generale dell’Azienda parmense, (…), il quale ha optato per la creazione, dal nulla, di un Laboratorio di Igiene all’interno dell’Università, che non era un reparto diagnostico, ma un gruppo di ricerca esterno al Sistema sanitario nazionale;

        Da quanto si apprende dall’inchiesta giudiziaria, il team creato dal Direttore generale, oltre ad aver operato in mancanza di una convenzione con l’AOU, quest’ultima risulta sottoscritta il 12 maggio 2021 con efficacia retroattiva dal 23 febbraio 2020, avrebbe anche ritardato i responsi sui tamponi mandando in tilt il pronto soccorso;

        Inoltre, Da quanto emerge dalla “Rendicontazione delle spese effettuate Covid-19 - Fondo per le emergenze nazionali - periodi 1 marzo - 6 aprile 2020 e 7-13 aprile 2020, la Regione Emilia- Romagna ha sborsato oltre 530 mila euro alla settimana per attrezzare il laboratorio voluto da (…), soltanto per reagenti e forniture di consumabili e monouso. Senza contare i costi affrontati dalla Regione per l’acquisto dei macchinari per il centro in questione;

 

Evidenziato che:

        Il Ministero della Salute, già dalla circolare n. 1997 del 22/01/2020, raccomandava di affidare l’esecuzione dei test molecolari di Sar-Cov2, ai laboratori dei principali ospedali italiani.

        Nella circolare del Ministero della Salute n. 5443 del 22/02/2020, nell’elenco dei laboratori regionali che potevano effettuare la diagnosi molecolare su campioni clinici respiratori secondo protocolli specifici di Real Time PCR per SARS-CoV-2 indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Regione Emilia-Romagna, aveva comunicato al Ministero il Laboratorio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Università di Parma.

 

Ritenuto che

        Risulterebbe una lettera data 23 giugno 2023, firmata da un gruppo di medici del Maggiore in cui si legge: “Non vi sono dubbi che alcuni comportamenti della direzione aziendale hanno contribuito alla elevata percentuale di mortalità del nostro ospedale. Il ritardo nella esecuzione e refertazione è una delle cause. Questo ritardo molto grave è stato ammesso dagli stessi (…)”, e ancora viene sottolineato come, “il ritardo dei tamponi abbia facilitato la diffusione dell’epidemia con conseguenti morti e ciò è stato causato dal blocco delle indagini di tamponi presso la Uoc di Virologia”, come nelle cartelle dei pazienti fosse “riportato solo tampone positivo o negativo, ma non il referto firmato da specialista in possesso di idonea specializzazione”;

 

INTERROGA

 

   La Giunta Regionale per sapere:

 

        Se sia a conoscenza di quanto sopra esposto e che giudizio ne dia;

        Se non ritenga opportuno motivare la scelta del direttore generale (…) di non affidare l’esecuzione dei test molecolari di Sar-Cov2, al laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma;

        Se non ritenga doveroso fornire chiarimenti in merito all’attività svolta dal Laboratorio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Università di Parma, istituito durante la pandemia di SARS-CoV-2, ovvero come sia stato possibile che la Regione Emilia- Romagna abbia indicato quest’ultimo come laboratorio regionale per l’effettuazione delle diagnosi molecolari nonostante non fosse nemmeno in funzione e non vi fosse alcuna convenzione.

        Quanto sono i costi sostenuti dalla Regione Emilia – Romagna per la creazione del laboratorio in questione.

 

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