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                             RISOLUZIONE
L'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna,
                              Premesso
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Che il deficit idrico delle province di Reggio Emilia e Parma,
nell'asse della conoide dell'Enza, è quantificabile in oltre 40
Milioni di mc/anno solo per il settore irriguo;
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Che la realizzazione di un invaso idrico ad uso plurimo nel comune
di Vetto D'Enza, tra le province di Reggio Emilia e Parma,
rappresenta attualmente una soluzione ragionevole al problema, oltre
che un'opportunità per il territorio;
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Che la cosiddetta diga di Vetto, dopo la sospensione dei lavori nel
1989 per problemi 'politici', ha ottenuto il parere favorevole del
Ministero nel 1992, i lavori non sono comunque ripresi;
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Che il progetto, lo studio di Impatto ambientale approvato e le
dichiarazioni ISMES, richiesti dal Ministero dell'Ambiente,
documentano la fattibilità dell'intervento e la sicurezza
dell'opera;
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Che fin dall'unità d'Italia si parla dell'esigenza di realizzare un
bacino idrico tra le città di Reggio Emilia e Parma;
                             Considerato
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Che il progetto ha tra gli obiettivi la regolazione delle acque del
torrente Enza al fine di garantire gli usi civili, industriali e
irrigui, la laminazione delle piene fluviali e la produzione di
energia elettrica pulita;
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Che l'acqua del fiume Enza alla derivazione di Cerezzola è conforme
all'uso potabile senza alcun impianto di potabilizzazione, è
sufficiente una semplice galleria filtrante;
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Che la diga di Vetto rappresenta una risorsa idrica per rispondere
alla domanda agricola di acqua irrigua della pianura e del
territorio pedecollinare parmense e reggiano, in particolare durante
le stagioni siccitose;
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Che l'invaso di Vetto è in grado di laminare le portate di piena per
un volume calcolato di circa 30 milioni di mc (1/3 del volume utile
del bacino) rispondendo così agli obblighi della Direttiva europea
2760 non ancora applicata;
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Che il lago di Vetto, permetterebbe di produrre energia elettrica
pulita e rinnovabile (meno 25.000 ton calcolate di CO2 immesse in
atmosfera);
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La disponibilità di acqua superficiale proveniente dall'invaso
preserva le acque di falda dal pompaggio, con il conseguente
riequilibrio delle quote (attualmente il fenomeno della subsidenza è
valutato in un cm all'anno);
                               Appreso
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Che le esperienze di altre località ove sono presenti invasi
artificiali, quali ad esempio il caso regionale di Ridracoli in
Romagna, hanno dimostrato come quei territori abbiano avuto uno
sviluppo economico considerevole, collegato alle attività ricettive,
ricreative, agronomiche, sportive, turistiche ecc.
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Che i residenti nei comuni interessati dal bacino, potranno
usufruire di agevolazioni sull'erogazione dell'acqua potabile e sul
costo della corrente elettrica;
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Che i consorzi di bonifica investono annualmente circa 2 milioni di
Euro per lo sfruttamento di 20 milioni di Kw, (corrente elettrica),
per il solo sollevamento di acqua ad uso irriguo alla derivazione di
Boretto, in questo modo si crea uno svantaggio economico per le
imprese agricole emiliane, rispetto alle dirette concorrenti
lombarde, piemontesi, venete;
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Che la multiutility emiliana dell'energia, obbligata a utilizzare le
torri piezometriche, nel solo bacini dell'Enza consuma annualmente
circa 23 milioni di Kw per il sollevamento e la denitrificazione
delle acque di falda ad uso acquedotti stico, spendendo oltre 2
milioni di Euro all'anno, a carico degli utenti;
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Che i cittadini residenti, ad eccezione di qualche amministratore
politicizzato, sono in netta maggioranza (80%), favorevoli alla
realizzazione dell'invaso;
                     Impegna la Giunta regionale
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Ad inserire nella legge finanziaria regionale 2012 o
nell'assestamento del bilancio pluriennale 2012-2014, un capitolo di
spesa che preveda, attraverso un 'projet financing', la costruzione
di un invaso idrico artificiale nel comune di Vetto D'Enza, tra le
province di Reggio Emilia e Parma;
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Ad indire un bando pubblico, aperto ad aziende e operatori
interessati alla costruzione e alla gestione dell'opera, anche
attraverso un progetto finanziario.
Fabio Filippi
Luigi Giuseppe Villani