Espandi Indice

Legislatura IX- Atto di indirizzo politico ogg. n. 1925

Share
Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione proposta dal consigliere Manfredini per impegnare la Giunta regionale a porre in essere azioni volte a impedire l'accorpamento tra i reparti di cardiologia e di rianimazione operanti a Imola, rendendo inoltre più agevoli le nuove modalità di chiamata della Guardia Medica (documento in data 28 10 11).

Testo:

 

 

 

R  I  S  O  L  U  Z  I  O  N  E

 

Il sottoscritto Mauro Manfredini Capogruppo Lega Nord Padania

 

Premesso che

 

Il reparto di cardiologia di Imola (BO) raccoglie un bacino di utenza che comprende tutti i Comuni del Circondario imolese;

 

una specifica formazione e specifiche competenze devono immancabilmente precedere l’avvio di qualsiasi innovazione particolarmente in campo medico e ancora di più in settori della medicina da cui dipendono la vita e il recupero sociale dell’individuo;

 

l’accorpamento della cardiologia con il reparto di rianimazione, oltre a determinare confusione di ruoli e quel che è peggio un inquietante e pericoloso intreccio di sfere di competenza diverse, non esclusa quella della medicina d’urgenza, renderebbe, tra l’altro, il cardiopatico grave e in pericolo di vita (che non può più godere di un box dedicato) oggettivamente esposto a pericolosissimi insulti emozionali;

 

vi è il parere nettamente contrario degli specialisti e di rappresentanti sindacali, e, allo stato attuale, l’assenza di una legittimazione formale da parte dei Capi Dipartimento dovuta evidentemente alla mancanza di comunicazione come dichiarato dallo stesso Direttore dell’AUSL.

 

Considerato che

 

l’Azienda Sanitaria Locale ha comunicato come dal prossimo giovedì 3 novembre per chiamare la guardia medica, la notte e nei prefestivi e festivi, si dovrà comporre l'848 804 000 da qualsiasi Comune del Circondario Imolese.;

 

una volta composto il numero il cittadino dovrà seguire le istruzioni vocali che indicheranno di selezionare, digitando un numero sulla tastiera del telefono, la località da cui si sta chiamando (Imola o Mordano: tasto 1; Castel San Pietro Terme o Dozza: tasto 2; Medicina, Castel Guelfo, Sesto Imolese, Spazzate Sassatelli, ...: tasto 3; Vallata del Santerno tasto 4);

 

difficilmente questa modalità sarà facilmente comprensibile ed usufruibile dalle persone anziane o in precarie condizioni di salute, che si troveranno costrette a districarsi con segreterie telefoniche e messaggerie vocali;

 

a causa di questa nuova procedura molti cittadini potrebbero andare in totale confusione, non trovando più come era prima un interlocutore diretto a rispondergli ma un sistema complesso e farraginoso, con l’unico risultato di non trovare soccorso e, nel tempo, di sovraccaricare il 118 di tutte le chiamate comprese quelle della Guardia Medica;

 

i pazienti potrebbero essere esposti ad ulteriori rischi per la salute e i medici della Guardia Medica alla possibilità di denunce da parte degli utenti;

 

questo numero verde può essere chiamato anche con telefono cellulare ma non gratuitamente, generando uno scatto già alla risposta.

 

I M P E G N A  L A   G I U N T A

 

A prendere immediatamente contatto con la Direzione Generale dell’AUSL, al fine di interrompere l’accorpamento tra cardiologia e rianimazione e ridiscutere l’organizzazione attraverso un vero percorso di relazione interna e condivisione;

 

a verificare con l’Ausl di Imola la possibilità di modificare le nuove modalità di chiamare la Guardia Medica, predisponendo un servizio telefonico più agevole e meno dispendioso per i cittadini.

 

Bologna, 28 ottobre 2011

 

Capogruppo Lega Nord Padania

Mauro Manfredini

Espandi Indice