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Legislatura IX - Atto ispettivo ogg. n. 194

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Oggetto:
Testo presentato:
194 - Interpellanza del consigliere Filippi sul porto fluviale di Boretto (RE).

Testo:


                            INTERPELLANZA
Il sottoscritto Fabio Filippi, Consigliere del Gruppo Popolo della
Libertà,
Premesso
Che il porto fluviale di Boretto, in provincia di Reggio Emilia,
realizzato dalla Regione Emilia-Romagna e inaugurato quattro anni
fa, il 12 maggio 2006, resta ancora del tutto inutilizzato;
Che l'inviato di Striscia la Notizia Moreno Morello, invitato da
Civiltà Borettese, arrivato a Boretto il 22 maggio scorso per
denunciare l'anomalia, ha ricordato che l'opera, costata circa 17
milioni di euro, doveva servire per rilanciare il trasporto fluviale
delle merci, ma finora nessuna azienda si è detta interessata ad
utilizzare il porto a causa dei costi troppo alti rispetto al
trasporto su gomma o su ferrovia.
Che l'infrastruttura avrebbe dovuto decongestionare il traffico
dovuto al trasporto su gomma, diventando un'importante prospettiva
di sviluppo per molte attività produttive;
Che il porto di Boretto è oggi, a solo quattro anni
dall'inaugurazione, un ecomostro inutilizzato, Lega Ambiente ne ha
chiesto addirittura l'abbattimento;
Che il presidente di Arni/Aipo avrebbe definito inutile il porto di
Boretto;
Che Arni/Aipo non sembra essere in grado di garantire la
navigabilità del fiume Po;
Sottolineato
Che la Regione Emilia-Romagna non aveva previsto che nessuna azienda
sarebbe stata interessata allo scalo;
Che è stata realizzata per 8 milioni di euro una banchina lunga 200
metri, capace di accogliere due navi di quinta classe lunghe fino a
105 metri e larghe fino a 12 metri, con capacità fino a 1.800
tonnellate;
Che è stato realizzato un piazzale di servizio ampio 39.500 metri
quadrati, con una capacità operativa di 2.500 tonnellate al giorno;
Che l'aver portato a Boretto l'inviato di Striscia la Notizia ha
evidenziato le inefficienze della Regione Emilia-Romagna;
Interpella la Giunta per sapere
I motivi dell'inattività del porto fluviale di Boretto;
Se intenda adottare iniziative che coinvolgano le attività
produttive locali per attivare I'infrastruttura borettese, anche
attraverso incentivi;
I costi della realizzazione dell'infrastruttura;
Se avesse previsto tanto disinteresse verso il porto da parte delle
attività produttive della zona;
Se, attraverso l'attività di Arni/Aipo, sia in grado di garantire,
in tempi rapidi, la navigabilità del fiume Po.
Fabio Filippi
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