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Legislatura IX- Atto di indirizzo politico ogg. n. 2435

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione proposta dal consigliere Corradi per impegnare la Giunta a porre in essere azioni volte a favorire la scelta di percorsi delle donne verso l'accoglimento della vita e della maternità, ricercando anche le motivazioni delle interruzioni volontarie delle gravidanze (documento in data 09 03 12).

Testo:

RISOLUZIONE

(ai sensi dell’art. 107 del Regolamento)

 

Il sottoscritto Roberto Corradi

Consigliere Regionale Lega Nord Padania

 

Premesso che

 

a)      Nell’anno 2010 le interruzioni volontarie di gravidanza (IVG) praticate nelle strutture sanitarie della Regione Emilia-Romagna sono risultate pari a 10.772 (pari al 25,75 % del totale delle nascite, che nello stesso anno sono state n. 41.817), con un incremento di 1.625 aborti rispetto al precedente anno 2009 (che aveva registrato un numero di IVG pari a n. 9.147).

b)      Nel corso del 2010, le IVG effettuate per il tramite del farmaco (RU-486) sono risultate n. 1.366, con un incremento del 46 % rispetto all’anno 2009 (dove le IVG effettuate per il tramite del farmaco abortivo erano state n. 735) 

c)      Il rilascio della certificazione per procedere all’IVG è stata rilasciata nel 61 % dei casi da Consultori familiari, nel 23,6 % dei casi dal medico di base e nel 15 % dei casi da ambulatori di ostetrico-ginecologici.

d)      Le donne italiane che hanno fatto ricorso all’IVG sono il 54,8 % del totale, mentre le cittadine straniere rappresentano il 45,3 %.

e)      Le donne che ricorrono all’IVG risultano essere coniugate nel 42,2 % dei casi, nubili nel 50,1 %, separate nel 7,5 %.

f)        Circa il 30 % delle donne che hanno fatto ricorso all’IVG nel 2010, risultano aver già abortito in precedenza almeno una volta.

 

Rilevato che

 

g)      In Provincia di Parma le interruzioni volontarie di gravidanza nell’anno 2010 sono risultate pari a n. 1.243, di cui n. 885 effettuate presso le strutture dell’AUSL di Parma e n. 358 effettuate presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.

h)      Le IVG effettuate presso le strutture sanitarie di Parma con il tramite della  “pillola” RU-486 hanno raggiunto nel 2010 il 14,4 % del totale.

 

Considerato che

 

i)        Il consistente numero di aborti praticato annualmente in Regione Emilia-Romagna, che sfiora gli 11.000 casi (un aborto ogni 4 nati), incide significativamente sul calo delle nascite.

j)        Nell’anno 2010, in Emilia-Romagna la natalità ha registrato un saldo negativo pari a 5.605 unità (nascite n. 41.817 - decessi n. 47.442), pari ad 1/5 dell’intero saldo negativo registrato a livello nazionale (- 25.544 unità; nascite n. 561.944,  decessi n. 587.488).

k)      Esaminando i dati relativi al decennio 1999-2010, emerge una progressiva riduzione della percentuale di donne senza figli che ricorrono all’IVG, ed al contemporaneo incremento degli aborti da parte di donne che hanno già uno o più figli.

 

ANNI              % donne senza figli              % donne con un figlio              % donne con 2 o + figli

 

1999                            46,6                                          25,9                                                        27,5

2000                            45,2                                          26,8                                                        27,9

2001                            43,4                                          27,2                                                        29,4

2002                            44,0                                          27,3                                                        28,7

2003                            42,4                                          26,8                                                        30,8

2004                            41,9                                          27,3                                                        30,8

2005                            40,4                                          27,2                                                        32,4

2006                            40,4                                          27,7                                                        31,9

2007                            40,6                                          27,2                                                        32,2

2008                            39,9                                          27,2                                                        32,9

2009                            38,7                                          26,4                                                        35,0

2010                            37,3                                          27,4                                                        35,4

 

l)        Il fatto che le donne con figli siano il 62,8 % delle donne che nel 2010 hanno fatto ricorso all’IVG, unitamente alla circostanza che vede il 42 % degli aborti praticato da donne sposate, dovrebbe indurre a riflettere sulle iniziative eventualmente messe in campo dai Consultori familiari nel suggerire l’accoglimento del nascituro ed al contempo far riflettere le istituzioni, ed in particolare la Giunta della Regione Emilia-Romagna, sull’inadeguatezza delle politiche di supporto alla maternità adottate fino ad ora.

 

IMPEGNA LA GIUNTA

 

1)      A verificare ed approfondire l’attività svolta dai Consultori familiari, eventualmente intervenendo al fine di favorire l’adozione di percorsi volti a suggerire e propiziare  la scelta delle donne verso l’accoglimento della futura vita.

2)      Ad avviare una ricerca finalizzata ad indagare le motivazioni che inducono tante donne, molte delle quali coniugate e con figli, a ricorrere all’IVG.

3)      Se dalla ricerca di cui al punto che precede, dovesse emergere che le motivazioni che inducono parte delle donne a ricorrere all’IVG, sono riconducibili all’inadeguatezza delle attuali politiche a favore della maternità, si impegna la Giunta a rivedere, integrare e potenziare, le misure di sostegno alla maternità.

 

Bologna, 9 marzo 2012

 

Consigliere Gruppo Lega Nord

Roberto Corradi

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