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Legislatura IX- Atto di indirizzo politico ogg. n. 247

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Oggetto:
Testo presentato:
247 - Risoluzione proposta dai consiglieri Donini, Grillini, Mumolo, Naldi e Sconciaforni per impegnare la Giunta regionale a promuovere azioni tramite la creazione di percorsi lavorativi per i detenuti, anche nel settore tipografico, volte a sostenere il progetto denominato il profumo delle parole (documento in data 08 07 10).

Testo:

                             RISOLUZIONE
L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
CONSIDERATO CHE
La Regione Emilia-Romagna è particolarmente impegnata nel promuovere
e sostenere azioni ed iniziative volte al reinserimento sociale dei
detenuti, ideate e realizzate attraverso una diretta collaborazione
Ira gli Enti istituzionali competenti ed il privato sociale;
nel 2003 è stata firmata un'intesa tra Regione Emilia-Romagna,
Comune di Bologna, Provveditorato per I 'Amministrazione
Penitenziaria e Consorzio SIC (Consorzio di Iniziative Sociali) ,
con la quale la Regione Emilia-Romagna si è impegnata a promuovere e
sostenere l'attuazione del progetto Realizzazioni di lavorazioni
interne nel settore Florovivaistico e Tipografico, gestite da un
consorzio di cooperative con l'impegno di detenuti .
la Regione con la delibera di Giunta n.2611 del 15/12/2003 ha
approvato il finanziamento di 80.000 EURO al Comune di Bologna per il
progetto di rilievo regionale il profumo delle parole realizzazione
di lavorazioni intramurarie nei settori di florovivaismo e
tipografia in attuazione della delibera di Consiglio Regionale n.5
14/03;
11 progetto il profumo delle parole prevedeva:
- il recupero ed l'inserimento lavorativo di detenuti, attraverso
l'integrazione tra la formazione professionale e creazione d'impresa
- creazione di percorsi lavorativi per i detenuti iniziati
all'interno dell'istituto penitenziario e proseguibili pienamente
all'esterno
- Creare, rafforzare le potenzialità delle due attività, interne
alla Casa Circondariale di Bologna, orientate alla produzione di
prodotti fruibili sul mercato esterno ed alla conseguente formazione
ed utilizzo di risorse professionali in una logica di mercato.
PRESO ATTO CHE
All'interno della Casa Circondariale della Dozza nel settembre 2004
è stata attivata la tipografia, con l'inserimento lavorativo di tre
detenuti attraverso un iniziale percorso di borsa lavoro e
formazione interna;
Nel corso degli anni sono stati regolarizzati con contratto di
lavoro subordinato due detenuti mentre ad oggi solo un detenuto
svolge attività lavorativa nella tipografia;
Il mantenimento di questa attività è molto importante, al fine del
recupero e dell'inserimento lavorativo, in quanto solo una piccola
parte di detenuti può svolgere attività lavorative tramite borse
lavoro o piccoli lavoretti interni al Carcere, non spendibili
all'esterno
EVIDENZIATO CHE
Negli ultimi anni la forte crisi economica ha inciso fortemente sul
lavoro della tipografia diminuendo le commesse dei clienti privati e
degli stessi Enti pubblici, anche tra quelli promotori
dell'iniziativa;
Il Garante dei diritti delle persone private della libertà
personale, del Comune di Bologna ha richiamato gli Enti locali
territoriali attraverso un appello affinché gli stessi utilizzino la
tipografia posta all'interno della Casa Circondariale di Bologna per
dare continuità al progetto in essere
INVITA
Nel rispetto della piena autonomia di gestione delle risorse dei
Gruppi Assembleari, ad avvalersi dei servizi svolti dalla tipografia
della Casa Circondariale di Bologna al fine di poter garantire il
pieno funzionamento ditale attività.
IMPEGNA
La Giunta Regionale a promuovere presso le Pubbliche amministrazioni
del territorio la possibilità, nel rispetto delle procedure di
affidamento di servizi, l'utilizzo della suddetta tipografia per i
lavori di stampa, al fine di dare sostegno e concretezza al progetto
proflimo di parole .
Monica Donini
Franco Grillini
Antonio Mumolo
Gian Guido Naldi
Roberto Sconciaforni
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