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Legislatura IX - Atto ispettivo ogg. n. 334

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Oggetto:
Testo presentato:
334 - Interpellanza del consigliere Naldi circa i rincari delle tariffe relative al trasporto ferroviario regionale.

Testo:


                   INTERPELLANZA
Il sottoscritto consigliere
Appreso che
La Regione Emilia-Romagna, con la Delibera di Giunta n. 997/2010, ha
provveduto ad aumentare le tariffe del trasporto ferroviario
regionale con decorrenza dal 1 agosto 2010.
Considerato che
Con questi rincari, stando alle valutazioni della Federconsumatori,
la nostra regione deterrà il primato assoluto delle tariffe più
care del Centro-Nord per non abbonati o abbonati mensili . L'importo
di 2,5 euro per un biglietto di seconda classe per la fascia tra i
21 ed i 30 chilometri e di 46 euro per l'abbonamento mensile è,
nelle stime dell'Associazione, ben al di là dei prezzi praticati
dalle altre Regioni centro-settentrionali (con l'eccezione del
Piemonte, dove il mensile costa 46,50 euro, compensati, però, dai
2,20 euro della corsa semplice).
Valutato che
I rincari sugli abbonamenti annuali, che si attestano su una media
del +1,22% per tratte tra gli 11 e i 100 chilometri, passano al
+9,02% per tratte tra i 101 e 125 chilometri, e arrivano sino al
+25,56% per la fascia chilometrica 251-275.
Chi sottoscriverà abbonamenti annuali per tratte comprese entro i 10
chilometri subirà lo stesso aumento del +9,09% come chi lo
sottoscriverà per tratte comprese tra i 101 e i 125 chilometri.
Ritenendo che
Una tale distribuzione degli aumenti delle tariffe del trasporto
ferroviario sia fortemente iniqua, perché, mentre per alcuni utenti
gli aumenti per gli abbonamenti annuali saranno inferiori ai 10
euro, per altri si autorizza una vera e propria stangata con
rincari tra i 67 e i 287 euro.
chiede all'Assessore
quali ragioni hanno ispirato un tale calcolo di distribuzione dei
rincari delle tariffe del trasporto ferroviario regionale.
Gian Guido Naldi (SEL-Verdi)
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