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RISOLUZIONE

Premesso che:

·         il riconoscimento di comportamenti virtuosi e di meccanismi premianti, possono offrire una importante vetrina, che origina valore aggiunto, per le imprese da spendere sul mercato in cui operano;

·         la premiazione ed il riconoscimento sono funzionali a stimolare ed incoraggiare l’emulazione di buone pratiche, comportamenti virtuosi e processi produttivi innovativi;

·         il riconoscimento, da parte della Pubblica Amministrazione, conferito a soggetti, persone fisiche o aziende, che con la loro attività abbiano portato lustro o ricchezza alla Regione, è un momento significativo per tutta la comunità locale, in quanto esempio positivo per le nuove generazioni;

·         una componente fondamentale di tali pratiche è la condivisione rappresentando, infatti, occasione per fare il punto sullo stato dell’arte, in cui conoscere ed apprendere ciò che di buono è stato fatto da altri soggetti mettendolo in comune nell’interesso collettivo;

considerato che

·         viviamo in un periodo di forte crisi economica, subita in maniera grave dal settore privato del nostro sistema economico;

·         le conseguenze della crisi hanno minato la fiducia dei cittadini e delle imprese rispetto alle prospettive future ed è pertanto necessario rinsaldare il rapporto di fiducia e di scambio tra la Pubblica Amministrazione, l’impresa, quale primario attore economico, e la società, sempre più colpita dagli effetti negativi della crisi;

atteso che

·         proprio in questi momenti chi rischia e intraprende ha bisogno del supporto pubblico, anche nel riconoscimento della propria attività diventando, attraverso questo, un esempio ed uno stimolo per tutti.

L’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna

invita la Giunta regionale ed il suo Presidente

·         ad istituire, con cadenza almeno annuale, il conferimento di un pubblico riconoscimento alle aziende ed agli imprenditori operanti sul territorio regionale che, in questi anni caratterizzati da crescente crisi economica ed occupazionale, si siano distinti per il mantenimento ed aumento dei livelli occupazionali, per il miglioramento del fatturato, in particolar modo quello legato all’esportazione, per l’attuazione di innovazioni particolarmente significative, per la riqualificazione e formazione del proprio personale;

·         a prevedere, nell’ambito della premialità di cui al punto precedente, un particolare riconoscimento per le piccole e medie imprese e per quelle che non abbiano fatto ricorso a misure di sostegno pubbliche;

·         a valutare se unificare sotto un unico marchio, con diverse declinazioni, tutti i riconoscimenti di eccellenza, qualità, regolarità o comunque premianti nei confronti di aziende ed imprenditori.

Bologna, 9 aprile 2013

I Consiglieri

Giovanni Favia

Matteo Riva