Testo:
RISOLUZIONE
L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna
Premesso che
la notte del 10 aprile 1991, nel porto di Livorno, si verificò la collisione con una petroliera e poi il rogo del traghetto Moby Prince, nel quale morirono 140 delle 141 persone a bordo, tra cui sette vittime della provincia di Reggio Emilia, tre della provincia di Bologna e una della provincia di Ravenna;
si tratta della più grave tragedia che abbia mai colpito la Marina mercantile italiana nel dopoguerra, ancora senza colpevoli dopo 22 anni, infatti nonostante indizi significativi di altro segno i processi hanno attribuito la responsabilità ad una serie di coincidenze e si sono conclusi con l’assoluzione di tutti gli imputati;
Sottolineato che
il comitato dei parenti delle vittime della Moby Prince, costituitosi nell’Associazione «140», continua a lottare per ottenere verità e giustizia e tenere sempre alta l’attenzione su quello che non è un incidente ma una «strage», al pari delle altre che hanno insanguinato il nostro Paese senza che lo Stato trovasse i veri responsabili;
anche lo scorso 2 giugno, in occasione della cerimonia per la cittadinanza onoraria conferitagli dal Comune di Bagnolo in Piano, il presidente dell’Associazione Loris Rispoli ha chiesto con forza di arrivare alla verità processuale, riattivando strumenti d’inchiesta che possano riaprire i procedimenti;
Considerato che
proprio in occasione delle celebrazioni del ventiduesimo anniversario, il presidente del Senato Pietro Grasso ha inviato un messaggio al Sindaco di Livorno sottolineando come «le istituzioni e la società civile hanno il dovere di rimanere al fianco di chi è stato colpito da questo tragico evento facendo chiarezza su quanto avvenuto» e augurandosi che «anche il Parlamento sappia contribuire a questo obiettivo, utilizzando tutti gli strumenti a propria disposizione, a partire dalla costituzione di una Commissione d'inchiesta sulle stragi irrisolte del nostro Paese»;
Impegna la Giunta regionale
A stimolare nei modi appropriati le Istituzioni Nazionali ad attivarsi affinché sia resa giustizia alle vittime del Moby Prince come a tutte le vittime che ancora oggi, a distanza di decenni, sono in attesa di verità, di responsabilità precise ed attribuite;
A sostenere in particolare e in ogni sede, la costituzione in tempi rapidi della Commissione d’inchiesta parlamentare già auspicata dal presidente del Senato Pietro Grasso, volta a far luce sulle stragi italiane che ancora non hanno colpevoli.
I Consiglieri
Roberta Mori
Giuseppe Pagani
Marco Barbieri
Valdimiro Fiammenghi
Paola Marani
Giuseppe Paruolo
Atnonio Mumolo
Rita Moriconi
Marco Carini
Luciano Vecchi,
Roberto Piva
Marco Monari
Tiziano Alessandrini
Matteo Riva