Testo:
RISOLUZIONE
PREMESSO CHE
· I cittadini terremotati, 970 nuclei familiari, che abitano nei Moduli Abitativi Provvisori si sono visti recapitare bollette per la fornitura dell’energia elettrica variabili da 1.500 a 2.500 euro, per abitazioni di appena 30mq, ora che è scaduta la sospensione concessa in seguito all’emergenza;
· nei moduli abitativi provvisori tutto infatti funziona grazie a quest’unica fonte energetica, indispensabile per il riscaldamento, la climatizzazione, il funzionamento degli elettrodomestici;
CONSIDERATO CHE
· Nel bando di gara per la fornitura dei MAP, la Giunta non ha previsto alcuna coibentazione delle strutture, in quanto, come dichiarato dall’Assessore competente, si doveva trattare di moduli temporanei;
· Ora, a distanza di 16 mesi dal sisma, la permanenza nei moduli si sta prolungando e chi vi abita dovrà considerare di passarci non solo questo inverno e la prossima estate, ma con ogni probabilità anche almeno il prossimo inverno;
· Secondo i dati forniti dall’assessore alle politiche sociali di Carpi Alberto Bellelli, solo nell’unione delle Terre d’Argine, che comprende i comuni di Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera, 767 famiglie nel 2012 hanno superato la soglia della povertà e in molti casi, non avendo più reddito e esauriti i risparmi, si sono viste costrette a rivolgersi alle associazioni che operano nel campo della beneficenza per tirare avanti.
VALUTATO CHE
· È necessario che la Regione sostenga queste famiglie in difficoltà lungo il percorso per uscire dallo stato d’emergenza in cui si vedono costrette.
Impegna la Giunta a
· A farsi carico dei costi accessori che i nuclei famigliari devono sostenere a causa degli eccessivi consumi energetici dei MAP.
Bologna, 30 settembre 2013
Il Presidente
Andrea Defranceschi