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Legislatura IX- Atto di indirizzo politico ogg. n. 4790

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione proposta dai consiglieri Favia e Riva per impegnare la Giunta a porre in essere azioni, a tutela dei lavoratori ex BV-TECH, analoghe a quelle attuate nei confronti dell'Aeroporto di Forlì - SEAF, prevedendo clausole premianti a seguito della loro assunzione per le imprese operanti negli appalti di servizio della Regione Emilia-Romagna, favorendone il reinserimento in nuovi stabilimenti operanti nel settore e prevedendone l'utilizzo anche in relazione al risanamento dell'area della ex Manifattura Tabacchi (documento in data 26 11 13).

Testo:

 

 

RISOLUZIONE

 

L’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna

 

visti:

 

·         la risoluzione ogg. n. 3226, approvata all’unanimità dei consiglieri regionali presenti nella seduta antimeridiana del 2 ottobre 2012, che impegnava la Giunta regionale ad essere parte attiva nelle trattative sindacali che avrebbero riguardato il destino dei lavoratori della BV TECH (in precedenza ex BAT ed ex Manifattura Tabacchi - ETI);

·         l’interrogazione a risposta scritta oggetto 3690, del 7 marzo 2013 e la relativa risposta, dell’11 aprile 2013, dell’assessore regionale alle “Attività Produttive”;

 

premesso che:

 

·         a tutt’oggi nessun passo in avanti è stato compiuto sul destino lavorativo dei lavoratori della ex BV-TECH (provenienti dalla chiusura della Manifattura Tabacchi di Bologna operata dall’acquirente BAT), malgrado all’origine della stessa chiusura della fabbrica non ci sia una crisi aziendale, bensì, una serie di scelte ed accordi operati dalle istituzioni pubbliche: in primo luogo il Ministero del Tesoro dell’epoca interessato più a far cassa nell’immediato che al futuro del settore in Italia, settore che è praticamente scomparso, successivamente la Regione Emilia-Romagna interessata ad entrare in possesso, di un’area ritenuta strategica per la futura realizzazione del maggiore Tecnopolo in ambito regionale, ad un prezzo notevolmente inferiore al valore di mercato;

·         il degrado dell’area, di circa 13 ettari complessivi, oggi quasi tutta di proprietà della Regione Emilia-Romagna, si è ulteriormente accentuato nell’ultimo anno, solo durante l’ultima estate sono state due le morti, per overdose, all’interno di essa;

·         limitatamente al solo concorso di progettazione per la ristrutturazione dell’area ex Manifattura Tabacchi ai fini dell’insediamento del Tecnopolo di Bologna si è spesa una cifra di poco inferiore al milione di euro;

 

evidenziato che:

 

·         esistono esempi di diretto interessamento della Regione Emilia-Romagna al destino lavorativo dei dipendenti di una determinata azienda, come nel caso degli 80 lavoratori dell’aeroporto di Forlì - SEAF, che vengono, attualmente, ricollocati in altre aziende, anche partecipate dalla Regione, nell’area vasta romagnola e nell’area di Bologna, così come previsto da un verbale sottoscritto, il 21 maggio 2013, alla presenza e negli uffici dell’assessore regionale ai Trasporti;

 

considerato che

 

·         le azioni svolte dalla Regione Emilia-Romagna, in favore dei lavoratori della BV-TECH, non si configurerebbero come un’indebita intromissione nelle attività di ricollocazione dei lavoratori di un’azienda in crisi, a scapito di altri soggetti analoghi, quanto il legittimo mantenimento di impegni sottoscritti dall’ex assessore regionale alle Attività Produttive, Campagnoli;

·         nell’attesa della futura realizzazione della struttura del Tecnopolo e dei servizi e delle attività ad essa connessi, l’area della ex Manifattura Tabacchi continua ad essere sottratta alla fruizione dei cittadini bolognesi, costituendo, anzi, una fonte di problemi per il livello di degrado in cui versa;

 

impegna la Giunta regionale e l’assessore competente:

 

·         a fornire le informazioni più aggiornate in suo possesso su detta vicenda;

·         ad adottare, nei confronti dei lavoratori ex BV-TECH, un atteggiamento analogo a quello tenuto dall’assessore regionale ai Trasporti nei confronti dei lavoratori dell’aeroporto di Forlì - SEAF;

·         a mettere in campo interventi concreti, quali l’inserimento negli appalti di servizio svolti dalla Regione Emilia-Romagna di clausole premianti per le aziende che, nel rilevare appalti esistenti, inserissero quale personale aggiuntivo lavoratori ex BV TECH;

·         a contattare le aziende Philip Morris Italia s.r.l. e Intertaba s.p.a. perché, nell’ipotesi vada a buon fine l’investimento che porterebbe a realizzare un nuovo stabilimento nel comune di Crespellano (BO), possano tenere conto, al fine di una possibile assunzione, dei lavoratori della BV-TECH e della loro esperienza maturata nello stesso settore;

·         se non ritenga necessario esaminare, insieme al Comune di Bologna e a tutti i soggetti interessati, la predisposizione di iniziative, anche transitorie, che utilizzino i lavoratori ex BV-Tech, allo scopo di togliere l’area della ex Manifattura Tabacchi dal degrado sempre più profondo in cui versa, garantendone una fruizione, anche parziale ma immediata o, comunque, nel breve periodo ai cittadini bolognesi.

 

 

Il consigliere

Giovanni Favia

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