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Legislatura IX- Atto di indirizzo politico ogg. n. 5385

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta a garantire la piena autonomia, in materia di gestione dei servizi socio-sanitari, dei CCM delle aziende ed a facilitarne l'accesso al mondo del terzo settore ed ai singoli cittadini. A firma dei Consiglieri: Donini, Marani, Naldi

Testo:

RISOLUZIONE

 

Premesso che

 

·         i CCM rappresentano un efficace strumento di partecipazione attiva dei cittadini alla gestione dei servizi socio-sanitari

·         la LR 19/94, istitutiva dei CCM, definisce l’azione della Regione come atta a favorire tali presidi attraverso la messa a disposizione di sedi adeguate e specifiche forme di accreditamento degli utenti presso le Aziende-Unità Sanitarie locali e le Aziende Ospedaliere

·         tale legge indica l’ubicazione fisica delle suddette forme organizzative come interna alle aziende senza fare riferimento alcuno al loro ruolo funzionale che s’intende a tutti gli effetti autonomo

·         la delibera G.R. n 320 del 2000 indica nei suoi obiettivi l’obbligo delle direzioni aziendali di informare i CCM in merito ai miglioramenti dell’offerta dei servizi sanitari favorendo da parte di questi ultimi la conoscenza delle programmazioni regionali e locali

·         detta delibera dispone inoltre attraverso i CCM la verifica dei livelli di coinvolgimento delle aziende nei processi di miglioramento

 

valutato che

 

·         la L.R. 29/04 ribadisce la centralità del cittadino e degli organismi elettivi territoriali nella costruzione e verifica della “filiera della salute”

·         detta legge non cita i CCM tra gli organi della USL

 

preso atto

 

·         la circolare n 3 dell’11 febbraio del 2005 dell’Assessorato alla Sanità della Regione Emilia-Romagna interviene sensibilmente sul profilo funzionale dei CCM indicando il principio di appartenenza alle aziende di tali organismi

·         che tale ridefinizione, se messa in relazione con l’autonomia imprenditoriale delle aziende, rischia di alludere ad un sistema che sovrappone il ruolo dei soggetti controllori a quello dei soggetti controllati

 

considerato che

 

·         a tutt’oggi permane una forte disomogeneità tra i regolamenti funzionali dei CCM

·         tale mancata uniformità ha come effetto immediato difficoltà significative nella gestione dei servizi fatte più volte rilevare dagli stessi CCM

·         su tale mancata uniformità interviene la circolare n 10/2010 della Giunta Regionale formulando l’auspicio dell’omogenizzazione dei diversi regolamenti esistenti

·         è in corso, a livello regionale, il lavoro di elaborazione di uno schema che dovrebbe dettare i contenuti omogenei dei regolamenti nelle diverse aziende

 

tenuto conto

 

·         della vicenda accaduta all’interno dell’Azienda Ospedaliera - Policlinico S.Orsola Malpighi di Bologna dove alcune associazioni sono state escluse, a monte,alla partecipazione al CCM

 

ribadendo

 

·         come i temi della partecipazione, specificamente nei momenti di crisi, siano sempre più importanti e come in particolar modo sia importante prevedere la partecipazione capillare alla gestione dei servizi almeno in un’ottica distrettuale

·         - nel rispetto dell’autonomia delle direzioni sanitarie, come i CCM possano diventare sempre più punto di riferimento per le conferenze socio-sanitarie e i comitati di distretto nella valutazione delle politiche sanitarie delle politiche sanitarie

 

IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE

 

·         a garantire la piena autonomia funzionale dei CCM dalle aziende attraverso lo schema in via di predisposizione, oltre a perseguire una maggiore omogeneizzazione nelle modalità di funzionamento dei CCM

·         a consentire e facilitare l’accesso ai CCM al diffuso mondo del terzo settore ed ai singoli cittadini senza peculiari aggravi burocratici

·         a collocare anche in dimensione distrettuale la previsione di luoghi partecipativi della consultazione dei cittadini.

 

Le consigliere

Monica Donini (FdS)

Paola Marani (Pd)

 

Il consigliere

Gian Guido Naldi (SEL)

 

 

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