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                             RISOLUZIONE
      Il sottoscritto Mauro Manfredini, Capogruppo assembleare
                 Lega Nord Padania Emilia e Romagna
                              premesso
che: la pianura Padana, in cui sorge il comune di Russi, a causa
della scarsa ventilazione e della forte antropizzazione e sviluppo
industriale, è una delle aree più inquinate del Pianeta:
che: il comune di Russi (Ravenna) sta sostenendo con determinazione
il progetto della ditta Powercrop per la costruzione di una centrale
a biomasse da 30MW elettrici,  nel sito dell'ex Zuccherificio
Eridania, che dovrebbe bruciare cippato di legno, la cui combustione
genererebbe ingenti quantità di inquinanti, metalli pesanti,
diossine oltre a polveri fini e ultrafini, che ricadrebbero nel
raggio di vari chilometri, interessando i comuni e le aree
limitrofe.
                             considerato
che: le polveri fini ed ultrafini sono riconosciute ufficialmente
come sostanze inquinanti, tanto che la legge ne fissa i limiti
massimi, sia come media sia come picchi, che sono spesso necessari
dei blocchi e riduzioni al traffico in diversi Comuni, soprattutto
nel periodo invernale, quando anche il riscaldamento delle case
contribuisce alla loro immissione in atmosfera e che la nocività di
tali inquinanti è dovuta alle piccole dimensioni e alla loro
conseguente capacità di raggiungere le diverse parti dell'apparato
respiratorio.
che: le patologie legate all'inquinamento da polveri fini ed
ultrafini riconosciute sono: l'asma, le affezioni cardio-polmonari e
la diminuzione della funzionalità polmonare; che la mortalità
indotta dalle polveri sottili è oggetto di estrema attenzione, che
l' OMS, sulla base di uno studio condotto nel 2000 in otto città del
Mondo, stima che le polveri sottili siano responsabili dello 0,5%
dei decessi registrati in un anno e che i soggetti più vulnerabili e
colpiti sono le donne ed i bambini.
che: il documento inviato da CIA e COLDIRETTI di Russi (Ravenna) ai
sindacati, alle associazioni ambientaliste e ai rappresentanti della
politica locale, regionale, nazionale in cui si sottolinea come la
nostra agricoltura sia basata  su colture frutticole di pregio sulle
quali ricadrebbero notevoli danni fitosanitari causati dai parassiti
e fitofagi infestanti i pioppi, con notevole aggravio di costi per
la difesa delle produzioni frutticole esistenti .
che: l'eventuale insediamento dell'impianto potrebbe generare, per
le produzioni già esistenti, un saldo negativo dovuto alla perdita
di posti di lavoro non solo nelle campagne ma soprattutto nelle
strutture di lavorazione e di servizi, perdita di posti di lavoro
non riequilibrati dalle attività dirette e connesse alla centrale.
che: nel documento si sottolinea già fin d'ora che alcune catene di
supermercati hanno segnalato di non volere acquistare prodotti
provenienti da territori in cui sono presenti impianti di
incenerimento e/o discariche e che anche il prestigioso marchio
bagnacavallese del vino  Burson  ne verrebbe seriamente danneggiato,
come ha denunciato il Presidente del Consorzio  Il Bagnacavallo
Daniele Longanesi, in quanto i terreni si trovano proprio a ridosso
del sito dell'ex Zuccherificio sul quale dovrebbe sorgere
l'impianto.
che: questa centrale, a fronte di poche decine di posti di lavoro,
causerebbe a conti fatti una perdita netta di occupazione, un
impoverimento della nostra agricoltura,un aumento di inquinamento
diretto dovuto alle emissioni dell'impianto ed indiretto causato
dall'utilizzo di pesticidi nelle campagne ed indotto dal traffico di
oltre 30000 camion/anno che andrebbe ad intasare le nostre strade da
e per la centrale ogni giorno.
                         tenuto conto infine
che: tale centrale è incompatibile con la presenza della Villa
Romana e del vicino Palazzo San Giacomo siti SIC ( siti di
importanza comunitaria) e ZPS ( zone protezione speciale).
                            dato atto che
L'articolo 3 dello Statuto regionale, in merito alle politiche
ambientali, tra l'altro impone che:
La Regione, al fine di assicurare le migliori condizioni di vita, la
salute delle persone e la tutela dell´ecosistema, anche alle
generazioni future, promuove:
a) la qualità ambientale, la tutela delle specie e della
biodiversità, degli habitat, delle risorse naturali; la cura del
patrimonio culturale e paesaggistico;
b) la conservazione e la salubrità delle risorse primarie, prime fra
tutte l'aria e l'acqua, attraverso la tutela del loro carattere
pubblico e politiche di settore improntate a risparmio, recupero e
riutilizzo;
c) la riduzione e il riciclaggio dei rifiuti, il contenimento dei
rumori e delle emissioni inquinanti, in applicazione del principio
di precauzione, dei protocolli internazionali e delle direttive
europee.
d) la ricerca e l'uso di risorse energetiche pulite e rinnovabili;
e) la sicurezza e l´educazione alimentare;
f) l´integrazione delle tematiche ambientali nelle politiche di
governo;
g) la valutazione dei costi e dei benefici dell´attività umana
sull´ambiente e sul territorio, al fine di commisurare lo sviluppo
alla capacità di carico dell´ambiente;
h) regole e politiche positive per un mercato coerente con uno
sviluppo sostenibile tramite adeguate politiche di incentivi e
disincentivi;
La Regione Emilia-Romagna, ed in quantità ancora più significative
la provincia di Ravenna,  in base a dati statistici ufficiali,
risulta già una delle regioni italiane con maggiore incidenza sulla
popolazione di decessi causati da patologie tumorali, alcune
tipologie di tumori maligni, quali i tumori maligni della trachea,
dei bronchi e del polmone, malattie infettive, tubercolosi, ed
altre;
                         tutto ciò premesso
SI CHIEDE al Presidente della Regione Vasco Errani ed agli organi
competenti:
- come il progetto possa essere compatibile con le norme cogenti
dello Statuto e possa essere svincolato da qualsiasi valutazione
epidemiologica delle mortali patologie citate;
- di salvaguardare il territorio e la salubrità dell'ambiente e
della popolazione impedendo che un simile progetto sia realizzato;
- di far sì che la Valutazione di Impatto Ambientale sul progetto
della Centrale a Biomasse Powercrop di Ruse, al di là dei contenuti
e dei controlli formali previsti, consideri il contesto e l'impatto
reale sugli aspetti evidenziati in premessa;
                            SI  SOTTOLINEA
che qualora la Valutazione di Impatto Ambientale risulti positiva,
tutte le parti interessate, associazione e/o privati, richiederanno
indennizzo alle rispettive amministrazioni comunali per tutti i
danni economici e/o sanitari che ne dovessero derivare
                        SI  IMPEGNA LA GIUNTA
a destinare il  Palazzo San Giacomo a sede per alta formazione
artistica universitaria legata ai Poli romagnoli ( Ravenna, Forlì,
Cesena, Rimini), con cantiere aperto di restauro a livello europeo,
coordinato dalla sovrintendenza  e dal sistema universitario
romagnolo, da definirsi nelle sedi competenti.
                           il Caprogruppo
                          Mauro Manfredini