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Legislatura IX- Atto di indirizzo politico ogg. n. 912

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Oggetto:
Testo presentato:
912 - Risoluzione proposta dai consiglieri Manfredini, Bernardini, Corradi e Cavalli per invitare la Giunta regionale a porre in essere azioni, anche attraverso l'Unione Europea, volte a verificare e tutelare la condizione dei cristiani nei Paesi in cui essi costituiscono una minoranza (documento in data 13 01 11).

Testo:

        RISOLUZIONE del Gruppo Assembleare Lega Nord Padania
Premesso che:
- l'attentato del 31 dicembre 2010 contro la chiesa dei Santi ad
Alessandria d'Egitto ha mostrato l'acuirsi del fenomeno diffuso
della violenza e persecuzione dei cristiani nel mondo;
- precedendo gli eventi drammatici dell'attentato terrorista
contro la comunità cristiano-copta, Sua Santità Benedetto XVI nel
tradizionale discorso prenatalizio alla Curia romana aveva rivolto
un appello a tutte le persone con responsabilità politica e
religiosa perché si fermi la cristianofobia. Durante l'Angelus del
1° gennaio il Papa Benedetto XVI tornando sull'argomento, mostrando
una sensibile preoccupazione per la crescita esponenziale dei
fenomeni di persecuzione dei cristiani nel mondo, ha ribadito come
oggi si assista a due tendenze opposte, due estremi entrambi
negativi: da una parte il laicismo, che, in modo spesso subdolo,
emargina la religione per confinarla nella sfera privata; dall'altra
il fondamentalismo, che invece vorrebbe imporla a tutti con la
forza;
- il Ministro degli affari esteri Franco Frattini il giorno dopo
la strage di Alessandria d'Egitto è intervenuto con una richiesta
ufficiale all'Unione europea affinché essa porti avanti iniziative
in difesa della libertà religiosa e prenda posizione contro
l'escalation di violenza che colpisce i cristiani. Il Ministro ha,
inoltre, sottolineato come il tema della protezione dei cristiani
che sono vittime di una vera e propria persecuzione in tanti Paesi
richiede un'azione concreta dell'Europa auspicando che già dal mese
di gennaio il Consiglio dei Ministri degli esteri esamini
l'argomento, discuta e tragga delle conclusioni e delle decisioni;
- contrariamente a quanto comunemente si pensa, è stato di gran
lunga il Novecento il secolo nel quale si è registrato il più grande
massacro di cristiani. Nel periodo che va dalla rivoluzione francese
a oggi, ma in particolare nel XX secolo, sono state scatenate
persecuzioni mai viste in 2.000 anni per ferocia, vastità, durata e
quantità di vittime. Ben 45.500.000 sono stati i martiri cristiani
di questo secolo. Il fenomeno è stato ben illustrato in un articolo
del professor Ernesto Galli della Loggia in un editoriale apparso
sul Corriere della Sera del 14 maggio 2000;
- secondo il rapporto annuale sulla libertà religiosa nel mondo,
dell'associazione Aiuto alla Chiesa che soffre , risulta che sono
più di 60 le nazioni nel mondo dove si verificano gravi violazioni
del diritto alla libertà religiosa dei propri cittadini;
- è necessario prendere atto che le comunità cristiane locali
possono essere considerate come fattori eversivi da parte di alcuni
sistemi politici con basi democratiche deboli proprio perché per la
loro stessa esistenza diffondono una religione, una cultura e un
sistema di vita fondati sul valore assoluto della persona umana,
quindi sulla libertà, l'eguaglianza di tutti di fronte allo Stato,
la donna con gli stessi diritti dell'uomo, la democrazia e la
giustizia sociale;
- il diritto alla libertà religiosa è un elemento che bisogna
garantire ad ogni persona, così come la libertà di parola e di
espressione;
- se la libertà religiosa, di credenza e di coscienza è un
diritto inviolabile consolidato nella cultura del popolo italiano e
riconosciuto in modo inequivocabile dal combinato disposto degli
articoli 3, 8, 19 e 20 della Costituzione italiana, è innegabile che
il patrimonio storico culturale del nostro Paese affonda le proprie
radici nella civiltà e nella tradizione cristiana;
- la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, adottata
dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948,
sancisce all'articolo 18 che Ogni individuo ha il diritto alla
libertà di pensiero, coscienza e di religione; tale diritto include
la libertà di cambiare religione o credo, e la libertà di
manifestare, isolatamente o in comune, sia in pubblico che in
privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento,
nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti ;
- Olga Matera ha scritto sulla rivista Limes che Il
cristianesimo è la religione oggi più perseguitata del mondo. Conta
migliaia di vittime; i suoi fedeli subiscono torture e umiliazioni
di ogni tipo. Ma l'opinione pubblica occidentale, proprio quella di
cultura cristiana, non concede a questo dramma alcuna attenzione ;
- constatando purtroppo tristemente come la cronaca più recente
continui a testimoniare la tragica condizione di paura e di pericolo
in cui vive in molte parti del mondo chi professa e testimonia la
fede cristiana.
Considerato che
- tutti i rapporti, sia politici che economico-commerciali,
intrattenuti dal nostro Paese e dagli altri Paesi dell'Unione
europea con partner internazionali, non devono mai prescindere dalla
valutazione del rispetto dei diritti umani in quei Paesi e dalle
condizioni di vita delle loro popolazioni. Al riguardo è necessario
evidenziare come l'Europa abbia abbassato la guardia
demograficamente, psicologicamente e spiritualmente, ed appare
sempre più incapace di reagire, perché assuefatta ad ideali di
multiculturalismo e mondialismo, necessari ad una concezione
economicamente fruibile della realtà ma a prezzo di un relativismo
senza uscita per quel che riguarda valori, identità, tradizioni;
- un'Europa che rinuncia alle sue stesse radici non può essere
altro che un progetto fallimentare, proprio per la fragilità
valoriale su cui si fonda;
- l'integrazione europea, per essere non solo formale, ma anche
sostanziale e valoriale, deve fondarsi su un rispetto delle identità
che contraddistinguono i popoli europei. L'Europa non può ignorare
da dove deriva la sua stessa democrazia. È, infatti, innegabile che
sia proprio la tradizione cristiana ad aver consegnato alla storia
il moderno concetto di persona (cioè dell'individuo che, in quanto
tale, prima ancora di essere cittadino, è portatore di dignità e di
diritti), principio recepito come fondante da tutte le costituzioni
laiche degli Stati membri dell'Unione Europea. Un'Europa che
rinuncia alla propria anima è destinata a morire. Relegare la
religione alla sfera privata, escludendo la tradizione religiosa
dell'Europa dal dialogo pubblico è un grave errore che rischia di
far precipitare le nuove generazioni in un vuoto valoriale.
Si invita la Giunta Regionale
- ad adoperarsi, direttamente e attraverso l'Unione europea, per
verificare e monitorare la condizione dei cristiani nei Paesi in cui
essi costituiscono una minoranza, e a valutare l'opportunità di
subordinare ogni ulteriore rapporto di carattere politico o
economico con tali Paesi all'effettiva tutela, da parte loro, delle
minoranze cristiane presenti sul loro territorio.
Mauro Manfredini
Manes Bernardini
Roberto Corradi
Stefano Cavalli
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