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Legislatura X- Atto di indirizzo politico ogg. n. 1008

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta a porre in essere azioni, in materia di servizio idrico, volte a sostenere il percorso di ripubblicizzazione in atto nel territorio di Reggio Emilia, attivandosi inoltre presso il Parlamento per favorire la discussione della proposta di legge riguardante l'acqua pubblica. (22 07 15) A firma dei Consiglieri: Taruffi, Torri, Ravaioli, Sassi, Prodi, Alleva, Mumolo

Testo:

RISOLUZIONE

 

l'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna

 

Premesso che

 

  • l'acqua è un bene comune, essenziale per la vita umana, e il servizio idrico garantisce l'accesso universale ad essa, e che, dunque, la sua ripubblicizzazione rappresenta la prospettiva più coerente per renderlo effettivo e che, in questo senso, si riconosce nell'iniziativa che i comitati per l'acqua pubblica portano avanti da diversi anni in questa direzione;
  • la maggioranza assoluta dei cittadini italiani con il pronunciamento referendario del giugno 2011 ha indicato la volontà di sottrarre l'acqua alle logiche di mercato e di realizzare la ripubblicizzazione del servizio idrico;
  • sia fondamentale rispettare l'esito referendario e l'espressione democratica lì contenuta, nonché ribadire il ruolo fondamentale che le scelte legislative e la  programmazione regionale possono giocare per darne concreta attuazione, in particolare per determinare un quadro volto a favorire la gestione pubblica dei servizi pubblici locali;

 

Condividendo

 

  • quanto espresso dal Santo Padre Francesco nella recentissima lettera enciclica Laudato Si’ sulla cura della casa comune che nel primo capitolo, ai paragrafi 27-31, pone la questione dell’acqua come uno degli aspetti fondamentali dell’attuale crisi ecologica sottolineando che “mentre la qualità dell’acqua disponibile peggiora costantemente, in alcuni luoghi avanza la tendenza a privatizzare questa risorsa scarsa, trasformata in merce soggetta alle leggi del mercato”;
  • che per contrastare questa deriva il Santo Padre afferma la necessità di riconoscere che “l’accesso all’acqua potabile e sicura è un diritto umano essenziale, fondamentale e universale, perché determina la sopravvivenza delle persone, e per questo è condizione per l’esercizio degli altri diritti umani”;

 

Rilevato che

 

  • la recente Legge di Stabilità 2015 incentiva la vendita di quote azionarie di proprietà degli Enti locali delle aziende che gestiscono i servizi pubblici locali e sostiene in modo significativo i processi di privatizzazione;

 

Considerato che

 

  • la Regione Emilia-Romagna, con legge regionale 23 dicembre 2011, n. 23 recante “Norme di organizzazione territoriale delle funzioni relative ai servizi pubblici locali dell’ambiente”, ha previsto, per l’esercizio associato delle funzioni pubbliche relative al servizio idrico integrato e al servizio di gestione dei rifiuti urbani già esercitate dalle Autorità di Ambito, la costituzione dell’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti (ATERSIR) e ha attribuito al Consiglio Locale la competenza di individuare i bacini di affidamento;
  • il Consiglio Locale di Reggio Emilia (Atto di Indirizzo approvato nella seduta del 21/12/2012 e successiva delibera CLRE/2013/2 del 26/03/2013) ha deliberato per il proprio territorio provinciale, ad esclusione del Comune di Toano, di procedere all’affidamento del servizio idrico integrato ad una società di proprietà dei Comuni, secondo quanto previsto dalle normative comunitarie e nazionali in materia di in house providing, previa indagine volta a valutare la fattibilità tecnico-economica della gestione;
  • il Documento Unico di Programmazione (DUP) approvato dal Consiglio comunale di Reggio Emilia per il periodo 2015-2019 richiama quanto sopra esposto e ribadisce il ruolo del “Comune di Reggio Emilia che, come socio maggioritario della società delle reti (AGAC Infrastrutture) e come principale partecipante al Consiglio Locale (che è presieduto dall’Assessore alle Infrastrutture ed ai Beni Comuni del Comune di Reggio Emilia), può divenire il vero e proprio promotore del processo di ripubblicizzazione”;

 

Tutto ciò premesso e considerato

Impegna la Giunta Regionale a

 

  • sostenere il percorso di ripubblicizzazione in atto nel territorio di Reggio Emilia;
  • promuovere un ampio dibattito sul futuro delle politiche del servizio idrico nella Regione, coinvolgendo cittadini, organizzazioni e movimenti sociali;
  • attivarsi nei confronti del Parlamento per accelerare la discussione sulla proposta di legge presentata dall'intergruppo dei parlamentari per l'acqua pubblica e per arrivare ad una nuova legislazione nazionale finalizzata esplicitamente alla ripubblicizzazione del servizio idrico.

 

Igor Taruffi

Yuri Torri

Valentina Ravaioli

Gian Luca Sassi

Silvia Prodi

Piergiovanni Alleva

Antonio Mumolo

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