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Legislatura X- Atto di indirizzo politico ogg. n. 105

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta ad inserire l'Ospedale "Sacra Famiglia" di Novafeltria tra quelli operanti in zone particolarmente svantaggiate, prevedendone quindi la salvaguardia e l'applicazione delle disposizioni contenute nel Decreto "Balduzzi". (27 01 15) A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bignami

Testo:

RISOLUZIONE

 

L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna

 

Premesso che

 

  • l’Ospedale “Sacra Famiglia” di Novafeltria è la struttura sanitaria principale esistente nell’Alta Valmarecchia è l'unico presidio ospedaliero dell’entroterra riminese contro i sette della costa, la struttura copre un delle più vaste porzioni di territorio della Regione, è dotato di 63 posti letto, con le Unità Operative di Chirurgia, Medicina, Lungodegenza, Pronto Intervento, Anestesia, Radiologia, Ginecologia, Fisiatria, Punto Prelievi, Day Hospital Oncologico, Sert, Psichiatria, nonché gli ambulatori di Oculistica e di Ortopedia e Traumatologia;
  • quando il 17 e 18 dicembre del 2006 i Cittadini della Valmarecchia sono andati a votare per il passaggio del territorio dalla Regione Marche alla Regione Emilia-Romagna hanno dato l’85% di voti favorevoli, anche sulla base delle rassicurazioni sul mantenimento dei servizi presenti sul territorio, tra questi soprattutto quelli sanitari;
  • l’ex Presidente della Regione Errani in un discorso pubblico nel 2011 aveva affermato “nel giro di tre anni il plafond di investimenti complessivi in questo territorio arriverà attorno ai 40 milioni di euro. Faremo la RSA, salvaguarderemo le scuola, adegueremo l’ospedale perché peraltro noi siamo una delle poche Regioni italiane che pensa ad una rete integrata di servizi ospedalieri e quindi in realtà decentrate dal punto di vista territoriale come queste”. Proseguiva “E’ giusto che ci siano servzii perché se vogliamo evitare che le persone se ne vadano, dobbiamo dare loro servizi”;
  • il 23 gennaio 2015, al Teatro Sociale di Novafeltria si è tenuta un’affollata assemblea pubblica sul futuro dell’Ospedale “Sacra Famiglia”, organizzata dal Comitato per la difesa dell’ospedale, per contrastare il depotenziamento dello stesso in corso e che ha visto lo svuotamento progressivo di reparti e servizi, con la perdita del laboratorio di bioanalisi, della ginecologia, della chirurgia, ridotta a “day surgery”, della reperibilità chirurgica,dell’emergenza-urgenza, e con la mancanza di nuove assunzioni in sostituzione del personale che a vario titolo ha cessato l’attività lavorativa;
  • il comitato ha messo sotto gli occhi di tutti come l’ospedale viva invece una situazione paradossale: da una parte vengono inaugurati gli spazi per il punto di primo intervento, dopo la ristrutturazione dei locali del vecchio pronto soccorso, dall’altra il nosocomio continua a essere depotenziato dei suoi servizi;

 

considerato che

 

  • il decreto Balduzzi nell’ambito della riduzione della spesa sanitaria e dei posti letto in rapporto al numero di abitanti, stabilisce che è necessario salvaguardare le aree svantaggiate, prevedendo per esse il mantenimento degli ospedali esistenti e l’Alta Valmarecchia entrerebbe a pieno titolo nella categoria di “area svantaggiata”.

 

Impegna la Giunta regionale e l’Assessore competente

 

  • ad inserire l’Ospedale "Sacra Famiglia" di Novafeltria tra quelli ricadenti in zone particolarmente svantaggiate per i quali il decreto Balduzzi, pur all’interno di una cornice normativa di tagli nel settore sanità, prevede la salvaguardia essendo realtà territoriali svantaggiate ed al fine di mantenere in queste realtà territoriali le condizioni minime di vivibilità e di garanzia dei diritti fondamentali quali quello alla salute.

 

 

Bologna, 26 gennaio 2015

 

Raffaella Sensoli

Galeazzo Bignami

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