Testo:
R I S O L U Z I O N E
(Ai sensi dell’art. 107 del Regolamento)
I sottoscritti Consiglieri del gruppo Lega Nord Emilia e Romagna
Premesso che:
- Il recente attentato di Parigi, che ha portato all’uccisione di 12 persone e al ferimento di altre decine, ha portato alla ribalta il problema concreto di attacchi terroristici in Europa.
- Da quanto emerso dalla dinamica dell’attentato, dalla documentazione video e dalle dichiarazioni ufficiali del Ministero degli Interni francese, la matrice islamica risulterebbe evidente.
- Ci associamo al cordoglio espresso dalle massime cariche istituzionali della Regione Emilia Romagna per il “massacro brutale, violento e vile” e per “l’attacco diretto e spietato contro i luoghi, le persone e gli spazi dove si produce libertà d’espressione, pensiero libero, privo di qualsiasi condizionamento e pressione”.
Considerato che:
- La Regione Emilia Romagna si erge da sempre paladina della libertà di stampa, di pensiero e di espressione.
- Già da anni proliferano nella nostra Regione moschee e luoghi di culto islamici spesso mascherati da associazioni culturali o ricreative.
- Numerose indagini delle unità anti-terrorismo hanno in più occasioni sgominato cellule jihadiste che operavano all'interno di moschee, sale di preghiera, centri culturali islamici e altri centri di aggregazione.
- La Regione Emilia Romagna ha finanziato diversi progetti di “dialogo e tutela del patrimonio culturale islamico”.
- Ad oggi non è stata stipulata alcuna intesa tra lo Stato italiano e le organizzazioni religiose islamiche.
Ritenuto che:
- Il susseguirsi di attacchi terroristici di matrice jihadista sul territorio europeo dimostra come le ripercussioni socio-culturali relative alla massiccia presenza di musulmani in Europa siano state pesantemente sottovalutate.
- A tutela della pubblica incolumità sia necessaria l’adozione di cautele e restrizioni straordinarie e mirate.
I M P E G N ANO LA GIUNTA REGIONALE A:
1. Effettuare, di concerto con gli enti locali e gli Organi di polizia, una ricognizione di tutti i luoghi di culto o aggregazione riconducibili alla religione islamica presenti sul territorio regionale.
2. A sospendere ogni tipo di finanziamento, contributo e patrocinio a favore delle organizzazioni islamiche.
3. A subordinare qualsiasi atto autorizzatorio in materia urbanistica alla presenza, all’interno dei rispettivi statuti delle associazioni islamiche, della tutela dei principi fondamentali di libertà d’espressione e di pensiero.
4. A promuovere l'attento monitoraggio dei finanziamenti privati che tali strutture ricevono.
I Consiglieri
Alan Fabbri
Fabio Rainieri
Gabriele Delmonte
Stefano Bargi
Daniele Marchetti
Matteo Rancan
Marco Bettazzoni
Andrea Liverani
Massimiliano Pompignoli