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Legislatura X- Atto di indirizzo politico ogg. n. 3932

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta regionale, e il suo Presidente in qualità di Presidente della Conferenza delle Regioni, a riconoscere le criticità in termini di sicurezza presenti nel modenese, ad attivarsi presso il Governo al fine di richiedere adeguate risorse di uomini e di mezzi per le Forze dell'Ordine, necessari a combattere la dilagante piaga dei reati predatori e a contrastare efficacemente il radicamento della criminalità organizzata, a richiedere adeguati provvedimenti affinché venga riconosciuta ai sindaci la possibilità di intervenire con propri atti contro i fenomeni criminosi, rimarcandone il ruolo di principali presidi politici, prevedendo inoltre, in accordo con le Prefetture, la possibilità per gli agenti di Polizia Municipale di compiere il presidio del territorio ed affiancare le Forze dell'Ordine statali. (24 01 17) A firma del Consigliere: Bargi

Testo:

R I S O L U Z I O N E

(Ai sensi dell’art. 107 del Regolamento)

del Consigliere Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna - Stefano Bargi

 

Premesso che:

 

negli ultimi mesi, a Modena e provincia, vi è stato un incremento dell'attività predatoria (furti, rapine, aggressioni …) che ha creato un clima di allarmismo e tensione, soprattutto nelle fasce di popolazione più deboli ed esposte a subire i reati come gli anziani;

numerose sono state le iniziative, sia di privati che di associazioni, per stigmatizzare questo pericoloso trend negativo: serate informative, fiaccolate, raccolte di firme che, in particolare nei mesi di novembre e dicembre 2016, hanno occupato gran parte della cronaca dei mass media locali;

anche a causa delle circostanze sopra generalizzate, nella consueta classifica annuale del “Sole 24 ore” del 12 dicembre 2016, Modena si è piazzata all'83° posto su 110 città italiane. Parliamo di quei problemi che i vertici delle Forze dell'Ordine, capo della Polizia Franco Gabrielli in primis, continuano a minimizzare: ovvero sicurezza e criminalità. Molto male, infatti, alla voce microcriminalità dove addirittura Modena scende al 93esimo posto con 335,78 scippi e borseggi ogni 100mila abitanti, al capitolo furti negli appartamenti si colloca al 79esimo con 485,01 furti ogni 100mila abitanti. E ancora ci sono 62,28furti di auto ogni 100 mila abitanti; dato che pone la Città al 56esimo posto in questa classifica. Fronterapine: sono 39,48 ogni 100mila abitanti e 76esima posizione. In salute anche le truffe: 227,61 casi ogni 100mila abitanti che piazza Modena al 61esimo posto;

nonostante i dati sopraesposti, in una recente ricerca della locale Confcommercio è emerso come siano sempre meno numerose le persone che denunciano i reati di cui sono vittime;

i sindacati della Polizia di Stato hanno puntato il dito contro la mancanza di uomini e di mezzi a più riprese, sia per la Questura di Modena che per i Commissariati di P.S. di Carpi, Sassuolo e Mirandola.

 

Considerato che:

 

Lo stesso Sindaco e Presidente della Provincia di Modena, Giancarlo Muzzarelli, all’inizio di quest’anno ha inviato una lettera al Ministro dell’Interno Marco Minniti per chiedere un incontro dove esporre i problemi legati alla sicurezza del territorio.

Nella lettera inviata al Ministro Minniti, Muzzarelli ha lamentato l’aumento della criminalità, registrato le preoccupazioni crescenti dei cittadini e il senso di insicurezza diffuso, sottolineato l’inadeguatezza dei mezzi a disposizione delle Forze dell’Ordine per reagire alla sfida lanciata dalla criminalità.

Il territorio della provincia di Modena è già stato duramente colpito dal duplice sisma emiliano del 2012.

 

L’Assemblea Legislativa impegna la Giunta Regionale e il suo Presidente Stefano Bonaccini in qualità di Presidente della Conferenza delle Regioni:

 

  • a riconoscere le criticità in termini di sicurezza nel modenese rafforzando la posizione del Sindaco e Presidente della Provincia di Modena Giancarlo Muzzarelli;

 

  • ad attivarsi presso il Governo al fine di richiedere adeguate risorse di uomini e di mezzi per le Forze dell’Ordine, necessari a combattere nel modenese la dilagante piaga dei reati predatori e a contrastare efficacemente il radicamento della criminalità organizzata;

 

  • a richiedere inoltre adeguati provvedimenti affinché venga riconosciuta ai sindaci la possibilità di intervenire con propri atti contro i fenomeni criminosi che dilagano sul territorio, rimarcandone il ruolo di principali presidi politici;

 

  • di prevedere, in accordo con le prefetture, la possibilità per gli agenti di Polizia Municipale di compiere il presidio del territorio ed affiancare le Forze dell’Ordine ministeriali.

 

Consigliere Lega Nord

Emilia e Romagna

Stefano Bargi

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