Testo:
R I S O L U Z I O N E
(Ai sensi dell’art. 107 del Regolamento)
del Consigliere Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna - Stefano Bargi
Premesso che:
negli ultimi mesi, a Modena e provincia, vi è stato un incremento dell'attività predatoria (furti, rapine, aggressioni …) che ha creato un clima di allarmismo e tensione, soprattutto nelle fasce di popolazione più deboli ed esposte a subire i reati come gli anziani;
numerose sono state le iniziative, sia di privati che di associazioni, per stigmatizzare questo pericoloso trend negativo: serate informative, fiaccolate, raccolte di firme che, in particolare nei mesi di novembre e dicembre 2016, hanno occupato gran parte della cronaca dei mass media locali;
anche a causa delle circostanze sopra generalizzate, nella consueta classifica annuale del “Sole 24 ore” del 12 dicembre 2016, Modena si è piazzata all'83° posto su 110 città italiane. Parliamo di quei problemi che i vertici delle Forze dell'Ordine, capo della Polizia Franco Gabrielli in primis, continuano a minimizzare: ovvero sicurezza e criminalità. Molto male, infatti, alla voce microcriminalità dove addirittura Modena scende al 93esimo posto con 335,78 scippi e borseggi ogni 100mila abitanti, al capitolo furti negli appartamenti si colloca al 79esimo con 485,01 furti ogni 100mila abitanti. E ancora ci sono 62,28furti di auto ogni 100 mila abitanti; dato che pone la Città al 56esimo posto in questa classifica. Fronterapine: sono 39,48 ogni 100mila abitanti e 76esima posizione. In salute anche le truffe: 227,61 casi ogni 100mila abitanti che piazza Modena al 61esimo posto;
nonostante i dati sopraesposti, in una recente ricerca della locale Confcommercio è emerso come siano sempre meno numerose le persone che denunciano i reati di cui sono vittime;
i sindacati della Polizia di Stato hanno puntato il dito contro la mancanza di uomini e di mezzi a più riprese, sia per la Questura di Modena che per i Commissariati di P.S. di Carpi, Sassuolo e Mirandola.
Considerato che:
Lo stesso Sindaco e Presidente della Provincia di Modena, Giancarlo Muzzarelli, all’inizio di quest’anno ha inviato una lettera al Ministro dell’Interno Marco Minniti per chiedere un incontro dove esporre i problemi legati alla sicurezza del territorio.
Nella lettera inviata al Ministro Minniti, Muzzarelli ha lamentato l’aumento della criminalità, registrato le preoccupazioni crescenti dei cittadini e il senso di insicurezza diffuso, sottolineato l’inadeguatezza dei mezzi a disposizione delle Forze dell’Ordine per reagire alla sfida lanciata dalla criminalità.
Il territorio della provincia di Modena è già stato duramente colpito dal duplice sisma emiliano del 2012.
L’Assemblea Legislativa impegna la Giunta Regionale e il suo Presidente Stefano Bonaccini in qualità di Presidente della Conferenza delle Regioni:
- a riconoscere le criticità in termini di sicurezza nel modenese rafforzando la posizione del Sindaco e Presidente della Provincia di Modena Giancarlo Muzzarelli;
- ad attivarsi presso il Governo al fine di richiedere adeguate risorse di uomini e di mezzi per le Forze dell’Ordine, necessari a combattere nel modenese la dilagante piaga dei reati predatori e a contrastare efficacemente il radicamento della criminalità organizzata;
- a richiedere inoltre adeguati provvedimenti affinché venga riconosciuta ai sindaci la possibilità di intervenire con propri atti contro i fenomeni criminosi che dilagano sul territorio, rimarcandone il ruolo di principali presidi politici;
- di prevedere, in accordo con le prefetture, la possibilità per gli agenti di Polizia Municipale di compiere il presidio del territorio ed affiancare le Forze dell’Ordine ministeriali.
Consigliere Lega Nord
Emilia e Romagna
Stefano Bargi