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Legislatura X- Atto di indirizzo politico ogg. n. 4205

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta a sollecitare i competenti Ministeri ad attuare i processi di assegnazione di personale, mezzi, apparecchiature e risorse al corpo dei Vigili del Fuoco, nonché a procedere alla stipula della convenzione per lo svolgimento delle attività di contrasto attivo degli incendi boschivi. (01 03 17) A firma della Consigliera: Piccinini

Testo:

RISOLUZIONE

 

L’Assemblea legislativa regionale

 

premesso che

 

  • la legge 124/2015 - Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche ha stabilito che attraverso decreti legislativi il Governo provveda al “riordino delle funzioni di polizia di tutela dell'ambiente, del territorio e del mare, … conseguente alla riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato ed eventuale assorbimento del medesimo in altra Forza di polizia, fatte salve le competenze del medesimo Corpo forestale in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi e di spegnimento con mezzi aerei degli stessi da attribuire al Corpo nazionale dei vigili del fuoco con le connesse risorse e ferme restando … e la salvaguardia delle professionalità esistenti, delle specialità e dell'unitarietà delle funzioni da attribuire, assicurando la necessaria corrispondenza tra le funzioni trasferite e il transito del relativo personale”
  • il Governo ha esercitato la delega conferitagli con il decreto legislativo n. 177 del 2016, il cui articolo 7 prevede che “Il Corpo forestale dello Stato è assorbito nell'Arma dei carabinieri, la quale esercita le funzioni già svolte dal citato Corpo … ad eccezione delle competenze in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi e spegnimento con mezzi aerei degli stessi, attribuite al Corpo nazionale dei vigili del fuoco ai sensi dell'articolo 9, ….”;
  • è proprio l’articolo 9 a stabilire che: “in relazione a quanto previsto all'articolo 7, comma 1, al Corpo nazionale dei vigili del fuoco sono attribuite le seguenti competenze del Corpo forestale dello Stato in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi e spegnimento con mezzi aerei degli stessi: a) concorso con le regioni nel contrasto degli incendi boschivi con l'ausilio di mezzi da terra e aerei; b) coordinamento delle operazioni di spegnimento, d'intesa con le regioni, anche per quanto concerne l'impiego dei gruppi di volontariato antincendi (AIB); c) partecipazione alla struttura di coordinamento nazionale e a quelle regionali”;
  • il decreto legislativo stabilisce altresì con specifico decreto interministeriale si provvede ai conseguenti trasferimenti di personale, mezzi e risorse

 

valutato che

 

  • il quadro che nesce è chiarissimo: funzioni, personale, mezzi e risorse del Corpo forestale dello Stato relative alla lotta attiva contro gli incendi boschivi passano al Corpo dei Vigili del Fuoco, e, con esse, le attività ricondotte alle competenze di coordinamento delle Regioni;
  • una scelta chiara, che sembra peraltro del tutto coerente con obiettivi di semplificazione, con i principi di riferimento della legge 124/2015 e con il buon senso: scelte mosse da ragioni di efficacia degli interventi
  • scelte che sembrerebbero però disattese dagli atti applicativi della legge e del decreto legislativo richiamati;
  • non a caso le organizzazioni sindacali dei Vigili del Fuoco hanno segnalato che, pur a fronte di una normativa chiarissima, al loro Corpo sarebbero stati assegnati solamente 365 ex Forestali (di cui 95 elicotteristi) per effettuare compiti che prima svolgevano 8 mila appartenenti al Corpo Forestale dello Stato, seppur in via non esclusiva;

 

considerato che

 

  • numerosi addetti ai servizi antincendio boschivo sarebbero transitati nell’Arma, come nel caso dei cosiddetti Dos – ovvero i “direttori delle operazioni di spegnimento” – che risultano trasferiti in larga misura nell’ organico dei Carabinieri;
  • anche altri aspetti confermano questo stato di cose, quali la verifica, che risulterebbe in corso presso l’Arma, diretta ad individuare il personale ex CFS. in servizio nei singoli Comandi regionali dei Carabinieri per dare seguito alle precedenti convenzioni stipulate tra il Corpo Forestale dello Stato e la Protezione Civile per le operazioni di antincendio boschivo
  • ai Carabinieri e non ai Vigili del fuoco sarebbero state trasferite anche apparecchiature tecniche e mezzi ordinariamente utilizzati per le operazioni antincendio boschivo;
  • risulta poi che l’Arma dei Carabinieri stia proponendo alla Protezione Civile, nell’ambito di una attività convenzionale con le Regioni, servizi specifici di ‘direttore delle operazioni di spegnimento’, con il rischio di creare sovrapposizioni improprie con i Vigili del Fuoco, duplicazioni di funzioni e incomprensioni dalle quali possono provenire solo danni all’ambiente ed ai cittadini: il contrario degli obiettivi di semplificazione dichiarati nella legge delega di riferimento, oltre che in palese contrasto con qualsiasi principio di corretta ed efficace amministrazione;
  • le competenze sulle operazioni di antincendio boschivo sono di competenza delle Regioni, come peraltro confermato dallo stesso D.Lgs 177/2016 all’articolo 9;
  • tradizionalmente le Regioni hanno esercitato questa competenza attraverso convenzioni stipulate con vari enti, ai quali demandano la responsabilità degli interventi di emergenza e di monitoraggio, e fra questi in particolare il Corpo dei Vigili del Fuoco e l’ex Corpo Forestale dello Stato;
  • convenzioni di peso finanziario significativo (attestandosi, per l’Emilia-Romagna , su un importo di 2 milioni di euro ogni anno);

 

valutato, infine, che

 

  • l’attribuzione ai Vigili del Fuoco delle competenze già svolte dal Corpo Forestale dello Stato in merito agli incendi boschivi avrebbe dovuto semplificare il quadro;
  • tuttavia le scelte operative condotte e richiamate in premessa sembrano configurare un quadro assai diverso e potenzialmente assai pericoloso per l’efficacia degli interventi antincendio;
  • emerge inoltre, il rischio di un possibile conflitto o di una competizione fra apparati dello Stato che svolgono, entrambi, funzioni indispensabili ed apprezzatissime, di tutela dell’ordine pubblico, di protezione e di tutela della sicurezza personale, ambientale, civile ed istituzionale;
  • apparati dello Stato chiamati a svolgere funzioni sempre in prima linea e che richiedono attenzione e impegno da parte della politica, al fine di agevolare e rendere l più possibile efficace le loro difficili funzioni di servizio alla comunità;

 

impegna la Giunta a

 

  • sollecitare i competenti Ministeri ad attuare i processi di assegnazione di personale, mezzi, apparecchiature e risorse in coerenza con il disposto normativo definito dalla legge 2 del 205 e dal D.Lgs del 2016;
  • promuovere analoghe iniziative anche attraverso i tavoli interregionali e le competenti sedi di confronto Stato-Regioni;
  • procedere alla stipula della convenzione con il Corpo dei Vigili del Fuoco per lo svolgimento delle attività di contrasto attivo degli incendi boschivi.

 

Silvia Piccinini

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