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Legislatura X - Atto ispettivo ogg. n. 5413

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Oggetto:
Testo presentato:
5413 - Interpellanza circa le azioni da porre in essere per bonificare l'area Ex Ecoplast di Cesenatico. A firma del Consigliere: Pompignoli

Testo:

INTERPELLANZA

Ai sensi dell’art. 115 del regolamento interno

 

Il sottoscritto Consigliere del gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

Massimiliano Pompignoli

 

Premesso che:

 

  • da notizie riportate su stampa locale si è appreso che l’area Ex Ecoplast, a Cesenatico sulla statale adriatica, è stata recentemente messa in vendita;
  • la zona è stata dissequestrata dopo che per anni è stata sottoposta al vincolo della magistratura in quanto snodo di un’inchiesta curata dai Carabinieri sullo smaltimento di rifiuti pericolosi che aveva in quell’area uno dei depositi;
  • tuttora, oltre i cancelli che recintano l’Ex Ecoplast, sono stoccati quintali di gomma che rivestiva i cavi in rame e che porta con sé una sostanza tossica inquinante, lo stearato di piombo;
  • la presenza di questo materiale è stata accertata sul posto dai tecnici Arpa che hanno definito i cumuli come «rifiuti pericolosi»;

 

Preso atto che:

 

  • la proprietà dell’area, estranea ai fatti delittuosi e al procedimento giudiziario, poiché incapace di sostenere economicamente con le sole proprie forze il legale smaltimento dei rifiuti pericolosi, ha recentemente dichiarato: «abbiamo provato a mettere in vendita l’area nel caso ci fosse un imprenditore illuminato disposto a farsi carico dello smaltimento. A distanza di 9 anni il reato è andato in prescrizione e tutti gli imputati sono liberi. Ci riteniamo vittime di questa situazione, abbiamo sempre pagato regolarmente l’imu e le tasse relative alla proprietà cercando sempre un confronto col Comune di Cesenatico per trovare una soluzione ragionevole…Ora che i reati sono prescritti l’onere di adempiere al liberamento e alla bonifica dell’area spetta al comune e alla regione»;
  • il Sindaco del Comune di Cesenatico, Matteo Gozzoli, interpellato in merito alla faccenda ha così replicato: «Abbiamo avuto – ha detto – un incontro in Regione nelle scorse settimane alla presenza dell’assessore Regionale a cui ha partecipato anche Arpae Emilia Romagna. In quella sede abbiamo provato a delineare i possibili percorsi previsti dalla normativa ambientale. Occorrerà fare una verifica dei luoghi per capire qualità e quantità del rifiuto..”;

 

Considerato che:

 

  • tutta l’area dista pochi km, in linea d’aria, dal quartiere residenziale cesenaticense della Madonnina;
  • ad aggravare la condizione del materiale inquinante ammassato sul terreno si è aggiunta l’improvvisa scomparsa dei teloni che fungevano da copertura; al momento quindi i rifiuti tossici che giacciono nell’area antistante il capannone sono all’aria aperta, senza alcun tipo di protezione e soggetti alle intemperie;
  • quella che si prospetta è una grave minaccia ambientale e un rischio per la tutela e la salvaguardia della salute pubblica;
  • la situazione rischia di prolungarsi e di aggravarsi in virtù dei costi elevati di smaltimento dei rifiuti tossici che il titolare e proprietario dell’area non sarebbe in grado di sostenere;

 

Interpella la Giunta regionale per conoscere:

 

  1. Le intenzioni dell’Assessorato alla difesa del suolo e della costa e politiche ambientali sull’urgenza di bonificare l’area Ex Ecoplast a Cesenatico, i tempi e le modalità di smaltimento dei rifiuti pericolosi ammassati sul terreno e privi di alcuna protezione, valutata la minaccia ambientale, i rischi per la salute pubblica e considerato il fatto che il proprietario non sembrerebbe essere in grado di sostenere autonomamente i costi di bonifica dell’area.

 

 

Massimiliano Pompignoli

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