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Legislatura X - Atto ispettivo ogg. n. 7036

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Oggetto:
Testo presentato:
7036 - Interpellanza circa l’aggiornamento della normativa sui controlli sulle piscine da parte delle AUSL, con particolare riferimento alla situazione esistente a Soliera. A firma della Consigliera: Gibertoni

Testo:

INTERPELLANZA

 

 

premesso che

 

  • da notizie riportate da organi d’informazioni emerge che è stata chiusa la piscina “Acquafitness Miami” di Soliera, trovata una carica batterica elevata, sopra i livelli previsti dalla normativa in vigore;
  • il prelievo e l’analisi della qualità delle acque è stato effettuato dai Carabinieri nei giorni scorsi facendo emergere la presenza di una colonia di Pseudomonas aeruginosa, si tratta di un batterio che può dare origine a diverse malattie tra cui anche infezioni gravi come polmoniti, meningiti e anche lesioni emorragiche;
  • il provvedimento di chiusura è stato emesso su proposta del comando dei carabinieri della compagnia di Carpi, dal sindaco del paese in seguito a delle ispezioni eseguite lo scorso 11 agosto dai militari in collaborazione con i Nas di Parma e di un perito chimico del dipartimento di igiene di Mirandola;

 

rilevato che

 

  • dalle notizie dagli organi d’informazione sembra emergere che la piscina sia stato oggetto di controlli da tempo, controlli da cui si rilevava la presenza del batterio;
  • il Comune di Soliera con un apposito comunicato ha chiarito che: “in relazione ai tempi di chiusura dell’impianto di via Corte, potrebbe sorgere l’interrogativo sul perché questa sia stata prescritta il 23 agosto scorso, nella fase finale della stagione estiva. La corretta ricostruzione delle fasi della vicenda ne chiarisce il motivo. Il protocollo seguito dall’AUSL di Modena prevede che vengano effettuati periodici controlli e prelievi di campioni nelle piscine del territorio. Ciò è avvenuto il 5 giugno scorso anche presso la piscina Miami. Qualora emergano difformità rispetto alle caratteristiche richieste, i provvedimenti prescrittivi dell’AUSL vengono inviati e richiesti esclusivamente al gestore dell’impianto. Pertanto il Comune, lo scorso giugno, non era stato informato”- prosegue – “a fronte di reiterate inottemperanze da parte del gestore, i Carabinieri dei NAS (Nuclei Anti Sofisticazioni e Sanità) sono intervenuti nel mese di agosto, prelevando a loro volta campioni dalla vasca dell’impianto. Non appena sono stati resi disponibili gli esiti delle verifiche effettuate in data 22 agosto 2018, il Comune ha ricevuto una comunicazione dai NAS di Parma  che proponeva “di adottare un provvedimento di sospensione urgente, in ragione del superiore interesse di tutela della salute pubblica, dello stabilimento balneare di cui all’oggetto”. Il sindaco Roberto Solomita ha quindi preso i provvedimenti richiesti, emettendo l’ordinanza di chiusura della piscina in data 23 agosto 2018”;

 

rilevato inoltre che

 

  • al fine di garantire il rispetto dei requisiti previsti dalla normativa in vigore e il mantenimento delle condizioni di sicurezza igienico sanitaria a tutela degli utenti, ogni piscina deve essere dotata di un piano di autocontrollo che, mediante analisi e monitoraggio dei processi e dei punti critici, assicuri il costante rispetto delle condizioni richieste e consenta l’attuazione degli interventi correttivi previsti in modo rapido ed efficace;
  • i controlli esterni competono al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale che procede all’esecuzione di ispezioni, verifiche documentali, misurazioni strumentali e prelievi di campioni per le analisi, secondo piani di controllo predisposti tenendo conto delle indicazioni programmatiche regionali e delle situazioni locali. I controlli esterni sono altresì eseguiti discrezionalmente sulla base di evidenze o segnalazioni di potenziale rischio per l’utenza;
  • la Regione a regolamentato gli aspetti igienico sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine;
  • la Regione ha adottato specifiche disposizioni applicative nel rispetto delle esigenze di sicurezza e di igiene e sanità pubblica per le strutture turistico ricettive quali alberghi, camping e villaggi turistici nonché agriturismi e similari, così come previsto dal punto 9 dell’Accordo Stato – Regioni 2003;
  • attraverso il suddetto Accordo Stato-Regioni relativo agli aspetti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine a uso natatorio, le piscine delle strutture turistico-ricettive sono entrate a pieno titolo tra le piscine ad uso pubblico;

 

INTERPELLA LA GIUNTA REGIONALE E LASSESSORE COMPETENTE PER SAPERE

 

  • se il Comune era stato informato tempestivamente della criticità emerse dai controlli effettuali dall’AUSL, se tali controlli legittimassero la chiusura della piscina in oggetto, in caso positivo per quale ragione l’ordinanza di chiusura non è stata tempestivamente emessa;
  • per quale ragione l’AUSL non porta a conoscenza delle sue attività d’ispezione e di controllo sulle piscine con immediatezza, oltre che ai gestori, ai Comuni ed in particolare il Sindaco, tenuto conto che anche se la delega in materia sanitaria è regionale, il Sindaco rimane il primo referente della salute di una Comunità e il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio. Il consiglio comunale condivide questa responsabilità. Al sindaco sono affidati poteri di programmazione e di controllo, attività che può svolgere compiutamente solo se è messo nelle condizioni di conoscere le criticità che possono incidere sullo stato di salute della popolazione, da parte dell’AUSL e da parte di altri soggetti che rilevano tali criticità;
  • se non ritengano opportuno aggiornare la regolamentazione dei controlli sulle piscine ed incrementarne la cadenza dei controlli da parte delle AUSL, in particolare nei periodi estivi, prevedendo comunicazioni tempestive delle criticità ai Comuni e a tutti gli altri soggetti interessati.

 

 

La Consigliere

Giulia Gibertoni

 

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