Testo:
INTERPELLANZA
ai sensi degli artt. 115 e 116 del regolamento
I sottoscritti Consiglieri regionali del gruppo Lega Nord Emilia e Romagna,
Premesso che dall’1 ottobre 2018 saranno nuovamente in vigore fino al 31 marzo 2019 le limitazioni alla circolazione di veicoli in attuazione del Piano Aria Integrato Regionale – PAIR 2020 con la novità, rispetto alla precedente stagione autunnale e invernale 2017-2018, che il divieto di circolare nei centri urbani dei comuni con più di 30.000 abitanti sarà esteso anche agli autoveicoli diesel euro 4.
Evidenziato che lo stesso PAIR 2020 dell’Emilia-Romagna ha previsto quale politica di sostegno al ricambio veicolare 2 milioni di euro di ecoincentivi per imprese fino a 50 dipendenti che hanno rottamato nel 2017 dei veicoli commerciali leggeri più inquinanti sostituendoli con nuovi mezzi euro 6, alimentati a Gpl, metano o elettrici e ibridi, più ulteriori risorse per rimborsare il pagamento del bollo auto per tre anni per chi ha acquistato nel 2017 o acquista nel 2018 un’auto ibrida benzina/elettrico, gasolio/elettrico, Gpl/elettrico, metano/elettrico, benzina/idrogeno.
Osservato che la Regione Lombardia, che con la nostra Regione, il Veneto e il Piemonte è vincolata all’accordo di coordinamento per le politiche ambientali denominato “Nuovo Accordo per la qualità dell’aria nel bacino padano”, sta procedendo con politiche meno inibitorie riguardo la circolazione degli autoveicoli, limitando il divieto fino ai diesel euro 3, accompagnate da una più incisiva politica di incentivazione al ricambio autoveicolare, con 7,8 milioni di euro di cui 1,8 milioni (nel 2018) per rottamare i mezzi più inquinanti e 6 milioni (nel 2018-19) per acquistare veicoli a minore impatto ambientale quali gli elettrici, gli ibridi, quelli a Gpl, metano e benzina di ultima generazione, per i quali scatterà anche l'esenzione dal bollo per tre anni“.
Considerato che le limitazioni alla circolazione degli autoveicoli diesel euro 4 riguardano un numero elevato di privati cittadini, la gran parte dei quali rientrano in fasce di reddito basse che più difficilmente hanno difficoltà a cambiare l’autoveicolo in special modo se tale operazione non prevede incentivi pubblici che la possono sostenere.
Ricordato che, in occasione del dibattitto assembleare svoltosi l’11 aprile 2017 e che portò all’approvazione del PAIR 2020 fu approvato all’unanimità l’ordine del giorno oggetto n. 4456 proposto da 15 consiglieri del PD più uno di FDI che ha stabilito per la Giunta regionale vari impegni di politica ambientale tra i quali quello specifico di “individuare misure di sostegno e incentivazione su cui orientare le risorse nel prossimo futuro per il ricambio del parco autoveicolare, in primo luogo per i veicoli commerciali e per i veicoli ad uso promiscuo, del privato sociale e successivamente per i veicoli privati, con mezzi a basso impatto ambientale anche attraverso il cofinanziamento del Ministero dell’Ambiente o attraverso altri fondi extraregionali”.
Interrogano la Giunta regionale per sapere
Se rimane convinta della scelta di una politica ambientale riguardante la circolazione degli autoveicoli che con l’imminente entrata in vigore del divieto di circolare per i diesel euro 4 e la politica d’incentivazione limitata fino ad ora ai veicoli commerciali leggeri ed al rimborso del bollo auto per le auto ibride va a penalizzare soprattutto le fasce di popolazione meno abbienti o ritiene di poterla modificare anche a breve sulla falsariga di quella meno inibitoria per la circolazione e più ampia nell’incentivazione al ricambio dei veicoli della Regione Lombardia.
Quando ritiene e prevede di poter attuare l’impegno assegnatole dall’Assemblea legislativa regionale all’unanimità di ampliare le misure di sostegno e incentivazione al ricambio del parco autoveicolare anche dei privati.
Rainieri Fabio
Fabbri Alan
Delmonte Gabriele
Rancan Matteo
Marchetti Daniele
Liverani Andrea
Pettazzoni Marco
Pompignoli Massimiliano
Bargi Stefano