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RISOLUZIONE

premesso che

• le notizie di stampa, relative a maltrattamenti in strutture assistenziali socio/sanitarie, gestite da privati, si susseguono ormai da anni, l’ultima, in ordine temporale ma non per gravità, è quella che ha per oggetto le violenze presso la Comunità Alloggio “Il fornello”, caratterizzate da brutalità inaudite, fisiche ma anche psicologiche;
• gli episodi di violenza segnalati dalla stampa in più occasioni, ed oggetto di indagini delle Procure, riguardano strutture per anziani su cui la Regione ha competenze dirette ed indirette di tipo organizzativo e di vigilanza;

valutato che

• sulla base degli accadimenti negativi sopra elencati e in virtù dell’economicità di una proposta che integri i servizi per anziani con quelli pubblici territoriali, salvaguardando al contempo il ruolo di controllo e verifica del servizio socio-sanitario pubblico, è necessario pensare allo sviluppo di un nuovo modello organizzativo;
• è ritenuta molto interessante l’istituzione della figura del medico geriatra per le strutture residenziali per anziani, che prenderà direttamente in carico gli ospiti non autosufficienti delle strutture di un dato territorio, con parametri che consentano una reale presa in carico dell’anziano e una collaborazione fattiva con il personale di tali strutture;
• attualmente l’assistenza sanitaria di base è garantita dai medici di medicina generale che hanno un carico di lavoro rilevante e poco conciliabile con l’assistenza di ospiti delle strutture per anziani;
• l’introduzione della figura del medico geriatra potrà consentire di risolvere vari problemi: la qualità e la quantità dell’assistenza degli ospiti, la saturazione dell’attività dei medici di medicina generale e le relative difficoltà legate agli accessi, l’ottimizzazione delle risorse, nel caso si proceda su questa strada appare ovvio che la figura del medico geriatra dovrà essere selezionata pubblicamente, per competenza ed esperienza, ed inserita nella rete dei servizi assistenziali territoriali a fianco dei medici di medicina generale e della rete assistenziale ospedaliera;
• Valutato anche il rischio di episodi di abusi cronici nei confronti degli anziani, alla luce del recente grave episodio riportato:

IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE

• a verificare l’opportunità, in sede di revisione dell’attuale regolamentazione della promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, di introdurre la figura professionale del medico geriatra nelle strutture socio-assistenziali anche al fine di dare una risposta ai continui ed ormai cronici episodi di abusi nei confronti degli anziani;
• a valutare di inserire tra i requisiti indispensabili per l’accreditamento e l’autorizzazione di strutture socio-assistenziali sul territorio regionale la dotazione di videosorveglianza a circuito chiuso, visionabile solo su richiesta dell’autorità giudiziaria e ispettiva della AUSL, per il monitoraggio e la prevenzione di azioni lesive della dignità di ospiti ed operatori;

La Consigliera

Piccinini Silvia