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Legislatura X- Atto di indirizzo politico ogg. n. 8790

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta a costituirsi fin da subito parte offesa nel procedimento penale di cui all’inchiesta giudiziaria denominata “Angeli e demoni”, in corso avanti il Tribunale di Reggio Emilia, ed assumere pertanto un ruolo attivo fin da questa prima fase di indagini preliminari senza attendere il rinvio a giudizio di persone sottoposte a indagine. (19 08 19) A firma dei Consiglieri: Facci, Callori, Tagliaferri

Testo:

RISOLUZIONE ex articolo 104 Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna.

 

L'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna

 

Premesso che

  • secondo il diritto processuale vigente, a seguito della commissione di un reato, alla persona offesa dal reato sono riconosciute diverse facoltà, tra le quali quella di costituirsi parte civile in caso di rinvio a giudizio della persona sottoposta ad indagine;
  • Legittimato all'esercizio dell'azione civile nel processo penale non è solo il soggetto passivo del reato, ma anche il danneggiato che abbia riportato un danno eziologicamente riferibile all'azione od omissione del soggetto attivo del reato;
  • secondo l’art. 90 Codice di procedura penale, la persona offesa dal reato, oltre ad esercitare i diritti e le facoltà ad essa espressamente riconosciuti dalla legge, in ogni stato e grado del procedimento può presentare memorie e, con esclusione del giudizio di cassazione, indicare elementi di prova. Inoltre, in sede di indagini preliminari ha diritto di ricevere l'informazione di garanzia ex art. 369 c.p.p.,  proporre querela ex art. 336 c.p.p., di nominare un difensore ai sensi dell'art. 101 c.p.p., richiedere al pubblico ministero di promuovere l'incidente probatorio e prendere visione dei relativi atti ai sensi degli artt. 390 e 401 c.p.p., assistere agli atti garantiti del pubblico ministero e ricevere l'avviso del loro deposito (artt. 360 e 366 c.p.p.), disquisire sulla proroga del termine di durata delle indagini di cui all'art. 406 c.p.p., intervenire in merito alla richiesta del P.M. di archiviazione prevista dall'art. 409 c.p.p., richiedere al procuratore generale l'avocazione delle indagini ex art. 413 c.p.p.;

 

Considerato che

  • la recente inchiesta giudiziaria denominata “Angeli e Demoni”, in corso avanti il Tribunale penale di Reggio Emilia, ha visto la contestazione a ben 27 persone sottoposte ad indagini di numerosi reati, tra i quali quello di falso ideologico in atto pubblico, frode processuale, depistaggio, oltre a quelli di violenza privata, abuso di ufficio, maltrattamenti, truffa aggravata;
  • La Regione Emilia-Romagna è certamente parte offesa di tale procedimento penale, anche in quanto titolare del bene giuridico tutelato con le varie norme, nonché quale soggetto danneggiato rispetto alla maggior parte delle ipotesi accusatorie formulate dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia nei confronti degli indagati;
  • il Presidente Bonaccini, recentemente, ha annunciato che la Regione provvederà a costituirsi parte civile nell’instaurando procedimento penale, per quanto di competenza;

 

rilevato che

  • anziché attendere il rinvio a giudizio delle persone sottoposte ad indagine, sarebbe molto più efficace per la Regione provvedere fin da subito ad incaricare l’ufficio legale per procedere alla sua costituzione di parte offesa, al fine di esercitare tutte le prerogative riconosciutele dall’ordinamento giuridico, ed assumere pertanto un ruolo attivo fin da questa prima fase di indagini preliminari;

 

Tutto ciò premesso,

 

Impegna la Giunta

 

nell’ottica di salvaguardare e tutelare al meglio i diritti e le prerogative dell’Ente,  ad incaricare il proprio Ufficio legale per formalizzare la costituzione di parte offesa della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del procedimento penale ……………... nei confronti degli indagati …………………, avanti la Procura della Repubblica di Reggio Emilia, al fine di esercitare ogni prerogativa riconosciuta dall’ordinamento giuridico in favore della parte offesa, e quindi della Regione Emilia-Romagna, fin dalla fase delle indagini preliminari.

 

 

Michele Facci

Fabio Callori

Giancarlo Tagliaferri

 

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