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RISOLUZIONE

dei sottoscritti Consiglieri del Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

Stefano Bargi e Marco Pettazzoni

L’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna

Premesso che:

• L’Ordinanza regionale n. 20 dell’8 maggio 2015, firmata dal Presidente in qualità di Commissario delegato alla ricostruzione dopo il sisma del 2012: Approvazione delle “Disposizioni in merito alle misure di assistenza alla popolazione” evidenzia in particolare che il contributo per l’autonoma sistemazione (CAS) viene sostituito dal “Contributo per il canone di locazione” (CCL) e dal “Contributo per il disagio abitativo temporaneo” a seconda del carattere oneroso o gratuito della sistemazione abitativa temporanea attuale.
• L’Ordinanza 20/2015 prevede inoltre che i soggetti attualmente assistiti con oneri a carico del Fondo commissariale consegnino al Comune entro il 30 giugno 2015 le dichiarazioni di impegno al rientro nell’abitazione, costituenti al contempo richiesta di prosecuzione dell’assistenza e gli allegati parti integranti dell’Ordinanza 20: “Allegato contributivo per il canone di locazione”, Allegato contributo per il disagio abitativo temporaneo, Allegato locazione temporanea, Allegato PMAR, Allegato PMRR”.
• Con l’Ordinanza 20/2015 la Regione Emilia Romagna in pratica procede alla revisione dei regimi di assistenza alla popolazione terremotata prevedendo di assicurare la prosecuzione dell’assistenza con oneri a carico del Fondo commissariale a coloro per i quali l’attuale sistemazione abitativa ha carattere temporaneo in vista del rientro nella propria abitazione e di assicurare a coloro che non hanno un percorso di rientro nell’abitazione il supporto necessario per l’accesso al mercato delle locazioni.

Considerato che:

• Ad oggi, tuttavia, dobbiamo registrare ancora diverse criticità per le popolazioni colpite dal doppio sisma del 2012, tra le quali:
• le Ordinanze commissariali per la ricostruzione e in particolare le richieste di contributi avanzate attraverso la piattaforma informatica MUDE non vengono recepite allo stesso modo dai Comuni, dando così a luogo a difficoltà interpretative;
• il sistema SFINGE è molto lento nel registrare le richieste di contributi per l’avanzamento dei lavori, mettendo in difficoltà economica le imprese impegnate nella ricostruzione;
• i contributi per la ricostruzione sono stati erogati solo in minima parte, al punto che i cittadini terremotati hanno spesso dovuto anticiparli di tasca propria;
• l’ex Presidente e Commissario per la Ricostruzione Vasco Errani promise nel 2012 che i cittadini sfollati sarebbero presto tornati nelle loro case ma a tre anni dal sisma circa 1.500 persone vivono ancora nei Moduli Abitativi Provvisori (M.A.P.).
• le proposte fiscali alternative presentate in questi tre anni, come ad esempio la No Tax Area per le zone terremotate, sono sempre state preventivamente bocciate dalla Regione Emilia Romagna a favore del sistema dei C.A.S. ed ora dei C.C.L. e dei C.D.A.T.

Rilevato che:

• La rigidità delle norme e la lentezza del processo di ricostruzione costituiscono una situazione di estremo disagio per i cittadini emiliani sfollati a causa del sisma.

L’Assemblea Legislativa impegna il Presidente e la Giunta regionale:

• a sospendere temporaneamente l’Ordinanza 20/2015 del Commissario finché il processo di ricostruzione delle abitazioni nelle aree terremotate non sarà in stato davvero avanzato.
• A rendere più snella la burocrazia per le richieste di contributi, velocizzando così la ricostruzione di imprese ed abitazioni distrutte o danneggiate dal sisma.

Consiglieri Regionali Lega Nord

Emilia e Romagna

Stefano Bargi

Marco Pettazzoni

Alan Fabbri