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Legislatura X- Atto di indirizzo politico ogg. n. 9

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione circa le azioni da attuare a favore del collegamento ferroviario Piacenza-Milano-Piacenza al fine di risolvere le problematiche esistenti, con particolare riferimento anche all'apertura dell'Expo 2015. (29 12 14) A firma del Consigliere: Foti

Testo:

RISOLUZIONE

ex articolo 104 Regolamento interno dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna

 

L'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna

 

premesso che:

 

la data di apertura dell’Expo 2015 si sta rapidamente avvicinando e il collegamento ferroviario Piacenza-Milano-Piacenza continua ad essere insufficiente nel numero delle corse e del tutto inadatto per quanto si riferisce all'utilizzo del materiale rotabile;

 

nei fatti il servizio è oltremodo carente, con anche due ore senza treni nella mattinata e 20 corse (+ 19 in senso opposto) realizzate con treni del 1965 che, quindi, compiranno 50 anni in occasione di Expo;

 

non è un caso se degli oltre 8.000 piacentini che quotidianamente si recano a Milano, solo un terzo utilizza il servizio ferroviario: l'inaffidabilità dello stesso, soprattutto per quanto riguarda il rispetto degli orari e il funzionamento dei treni, oltre a quanto sopra detto, consiglia infatti molti ad utilizzare mezzi alternativi, primo tra i quali l'auto;

 

il 21 luglio 2014, in una riunione tenutasi a Bologna, alla presenza di tutte le istituzioni coinvolte, era stata definita una proposta che, pur essendo diversa dalle richieste del fronte piacentino, era fortemente migliorativa dell'attuale. La proposta prevedeva che una parte aggiuntiva del servizio venisse svolta dalla società ferroviaria della Regione Emilia Romagna (Tper); due treni venissero noleggiati dalle ferrovie svizzere; venissero effettuate 7+7 corse verso Milano Centrale, con arrivo a Rogoredo in 35 minuti; venissero sostituiti tutti i treni del 1965; il servizio venisse eseguito per sei mesi;

 

il 1 agosto 2014, in un incontro tenutosi a Milano, la sopra accennata proposta veniva sostituita da un'altra, drasticamente peggiorativa, che prevedeva la gestione del servizio da parte di Trenord, 4 corse in più in una direzione con treni noleggiati, 12 corse ancora effettuate con i treni del 1965; il servizio svolto per soli 6 mesi; nessuna partecipazione ai costi del servizio da parte della Regione Lombardia;

 

IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE DELL'EMILIA-ROMAGNA

 

  • a volere promuovere una nuova riunione dei soggetti istituzionali interessati e partecipanti alle precedenti iniziative riguardanti la questione in premessa descritta, tenuto conto del fatto che il servizio ferroviario Piacenza-Milano-Piacenza non necessita di un qualche precario aggiustamento, ma di un'effettiva trasformazione che consenta alle due città di potere essere effettivamente collegate via rotaia, la qual cosa oggi non è, sia per il fatto che non copre tutto l'arco della giornata, sia per il fatto che nelle ore di punta i treni non risultano adeguati, sia nel numero sia come efficienza, fatta eccezione per il Freccia Bianca. 

 

 

Tommaso Foti

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