Testo:
RISOLUZIONE
l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna
premesso che
- il Governo Conte vorrebbe introdurre dal primo aprile 2020 la cosiddetta “Plastic Tax” che prevede il prelievo di 1 euro per ogni chilogrammo di plastica dei manufatti monouso;
- sarebbero compresi nella tassa anche il polistirolo, i tappi delle bottiglie, le etichette e materiali plastici usati per protezioni e imballaggi;
- la relazione tecnica depositata al Senato e allegata al Ddl di bilancio prevederebbe entrate da questa tassa pari a più di un miliardo nel 2020, per poi aumentare fino a 2,2 miliardi negli anni successivi;
rilevato che
- la “Plastic Tax” avrà verosimilmente conseguenze disastrose per l'Emilia Romagna, distretto leader dell’imballaggio in Italia. Parliamo di 228 aziende (oltre un terzo delle imprese italiane del settore), quasi 17mila addetti ed un fatturato di 4,4 miliardi di euro pari al 61,9% dell’industria nazionale delle macchine automatiche;
atteso che
- all’indomani dell’annuncio dell’introduzione di questo balzello lo stesso Presidente della Regione Stefano Bonaccini si è detto contrario, spendendosi personalmente garantendo una marcia indietro del Governo;
Impegna
la Giunta regionale
- ad impegnarsi attivamente per bloccare totalmente l’introduzione della “Plastic Tax” puntando viceversa all’introduzione di veri incentivi che consentano alle imprese di riconvertire la propria attività in una direzione plastic free senza provvedimenti che non possono che esser qualificati con il termine “punitivi” e volte esclusivamente “a far cassa” con conseguenze potenzialmente letali per i bilanci aziendali.
Andrea Galli