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Legislatura X- Atto di indirizzo politico ogg. n. 9120

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Oggetto:
Testo presentato:
Risoluzione per impegnare la Giunta regionale ad attivarsi in tutte le sedi istituzionali nazionali affinché la plastic tax non sia imposta dalla legislazione statale ma sia di converso e più opportunamente incentivata la riconversione industriale verso produzioni biodegradabili o maggiormente riciclabili. (14 11 19) A firma dei Consiglieri: Rainieri, Bargi, Delmonte, Rancan, Marchetti Daniele, Liverani, Pettazzoni, Pompignoli

Testo:

L’Assemblea legislativa regionale

 

Premesso che il disegno di legge per il bilancio dello Stato 2020 deliberato dal Governo nazionale e presentato alle Camere prevede l’introduzione di una tassa sugli imballaggi in plastica denominata plastic tax del valore di 1 € per ogni kg di imballaggio.

 

Osservato che l’applicazione di tale tassa produrrebbe sicuramente incassi immediati per lo Stato ma anche il corrispettivo impatto in aumento sulla spesa delle famiglie stimabile in circa 109 € annui e provocherebbe comunque gravissimi danni economici e sociali con conseguente necessità di aumentare la stessa spesa pubblica.

 

Rilevato infatti che il valore previsto per l’imposizione di tale tassa aumenterebbe i costi per le aziende produttrici di plastica del 110 % che, oltre a riversarsi sui prezzi al consumo, comporterebbero una drastica riduzione delle produzioni con inevitabili massicci tagli ai posti di lavoro e probabili delocalizzazioni delle stesse aziende in altri paesi.

 

Evidenziato che l’Italia è il secondo paese dell’UE per produzione di plastica con 32 miliardi di euro di fatturato complessivo e 162000 lavoratori e l’Emilia-Romagna, nella quale vi è un’importante concentrazione di aziende specializzate nel packaging, è una delle Regioni italiane più attive in tale settore, con circa 8 miliardi di fatturato e quasi 20000 addetti.

 

Considerato inoltre che vi sono dubbi sulla stessa efficacia ambientale di una nuova tassazione che andrebbe a colpire una produzione che per alcuni aspetti è anche più ecologica rispetto alle sue alternative, comportando la sua produzione un ridotto consumo di materia prima, di suolo, di energia e di CO2 ed essendo gli imballaggi che con essa si creano i migliori contenitori per la conservazione di prodotti deteriorabili quali gli alimentari.

 

Ritenuto infine che il vero problema ambientale legato all’utilizzo della plastica è il suo corretto smaltimento nel ciclo dei rifiuti ovvero il suo recupero che andrebbe incrementato anche consentendo alle aziende di investire in specifiche ricerche che portino alla realizzazione di prodotti biodegradabili o il più possibile riciclabili.

 

Impegna la Giunta regionale

 

Ad attivarsi in tutte le sedi istituzionali nazionali affinché la plastic tax non sia imposta dalla legislazione statale ma sia di converso e più opportunamente incentivata la riconversione industriale verso produzioni biodegradabili o maggiormente riciclabili.

 

 

Rainieri Fabio

Bargi Stefano

Delmonte Gabriele

Rancan Matteo

Marchetti Daniele

Liverani Andrea

Pettazzoni Marco

Pompignoli Massimiliano

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