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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 1039

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Oggetto:
Testo presentato:
1039 - Interpellanza per chiedere alla Giunta regionale i motivi del mancato ripristino della strada SP43 Badi-Rio Confini nel territorio del Comune di Camugnano (BO), chiusa per movimento franoso dal mese di ottobre 2019. A firma del Consigliere: Facci

Testo:

INTERPELLANZA

 

 

Il sottoscritto Consigliere

 

premesso che

  • I territori di montagna sono aree particolarmente fragili, e soffrono da tempo fenomeni di abbandono e spopolamento, anche a causa della criticità delle infrastrutture e dei servizi disponibili[1];
  • In particolare, la viabilità rappresenta un aspetto di estrema debolezza dei territori montani, stante la presenza di situazioni di dissesto idrogeologico e di degradazione del suolo naturale;
  • Nel territorio dell’Alta Valle del Reno, nel bolognese, sono numerose le strade soggette ai fenomeni di dissesto, e sono altrettanto numerose le strade che necessitano di costante manutenzione, con particolare (ma non esclusivo) riferimento a quelle che svolgono l’importante funzione di viabilità complementare e/o alternativa, specie rispetto alla confinante Regione Toscana;
  • una di queste strade è la SP43 Badi-Rio Confini, nel Comune di Camugnano (Area C – Montagna Ovest), che collega la Toscana con la zona del lago di Suviana e il centro abitato di Badi, per un’estensione di circa 4 Km;
  • questa strada risulta chiusa per movimento franoso fin dall’ottobre 2019, ed a tutt’oggi non risultano esservi notizie in ordine alla sua messa in sicurezza e ripristino, nemmeno in via parziale;

 

considerato che

  • La Regione Emilia-Romagna ha al proprio interno numerose strutture dedicate alla viabilità stradale: oltre agli uffici propri di pertinenza dell’assessorato alla viabilità e trasporti, va ricordato l’Osservatorio per la sicurezza stradale, oltre al neoistituito Assessorato alla Montagna;
  • Nello specifico, come si legge nel sito della Regione dedicato all’Osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale[2], viene espressamente indicato che “La sicurezza stradale rappresenta un tema di grande importanza per la Regione Emilia-Romagna che, al fine di ridurre il numero di vittime sulla strada e i costi causati dagli incidenti stradali, interviene sia con azioni di educazione, formazione e diffusione della cultura della sicurezza stradale attraverso l’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale, sia con finanziamenti e interventi sulle infrastrutture”;
  • Nello scorso autunno, inoltre, il Presidente Bonaccini aveva annunciato[3] lo stanziamento di circa 5 milioni di euro per la montagna regionale, finalizzati alla messa in sicurezza di strade e ponti danneggiati dal maltempo;
  • Nello stesso programma di mandato, presentato all’assemblea legislativa lo scorso 9 giugno[4], la Giunta regionale ha espressamente garantito che “La scelta di destinare risorse straordinarie dedicate alla manutenzione stradale e alla sicurezza del territorio (prevenzione del dissesto idrogeologico, manutenzione dei corsi d’acqua, accrescimento del patrimonio arboricolo) sarà resa stabile nel tempo… Costante sarà lo sforzo per il mantenimento delle condizioni ottimali della viabilità montana, sia quella di collegamento con i centri urbani di pianura, sia quella vicinale – con fondi PSR – a sostegno dell’attività delle aziende agricole e forestali”;

 

Tutto ciò premesso e considerato, il sottoscritto Consigliere

 

INTERPELLA

 

Il Presidente e la Giunta regionale per conoscere

 

  • Se sia a conoscenza del grave disagio relativo al territorio dell’Alta Valle del Reno, e nello specifico dei Comuni di Camugnano e di Castel di Casio, interessati dalla viabilità verso la Toscana della SP43, chiusa al traffico dallo scorso mese di ottobre 2019;
  • Se ritenga che le condizioni di chiusura di tale importante strada di collegamento interna siano in linea con gli standard qualitativi per le strade di montagna che la Regione intenderebbe garantire alla collettività, ivi ricompresi i parametri di sicurezza stradale;
  • Quali siano le azioni concrete che la Regione intende adottare per risolvere la problematica, e garantire agli abitanti di quei territori il ritorno a condizioni di normalità per quanto riguarda la circolazione stradale ed il collegamento nel versante tosco-emiliano.

 


[1]https://www.uncem.emilia-romagna.it/newsletter/intervista-al-presidente-uncem-pasini-criticita-preoccupanti-per-la-montagna-emiliano-romagnola?acm=_57

[2] https://mobilita.regione.emilia-romagna.it/strade/sezioni/sicurezza-stradale-1

[3]https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/2019/ottobre/montagna-5-milioni-per-ripristino-e-messa-in-sicurezza-di-strade-e-ponti-danneggiati-dal-maltempo

[4] https://www.regione.emilia-romagna.it/presidente/programma-di-governo/

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