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Legislatura XI - Atto ispettivo ogg. n. 673

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Oggetto:
Testo presentato:
673 - Interpellanza circa le iniziative da assumere per contrastare il gioco d'azzardo e le conseguenti implicazioni di salute pubblica. A firma della Consigliera: Gibertoni

Testo:

INTERPELLANZA

 

 

PREMESSO CHE:

-

  • l’azzardopatia rappresenta una categoria di dipendenza comportamentale, caratterizzata da un comportamento persistente o ricorrente legato al gioco d’azzardo, che porta a disagio o compromissione clinicamente significativa, la cui diffusione si è registrata non solo a livello nazionale, ma anche a livello regionale, con una crescita esponenziale;
  • nel DSM-5 il gioco d'azzardo è stato inquadrato nella categoria delle cosiddette "dipendenze comportamentali";
  • al fine di contrastare il fenomeno, molti sono stati gli interventi legislativi e programmatori nazionali e regionali;
  • la Regione Emilia-Romagna è intervenuta, affrontando il suddetto tema, con la legge regionale  n. 5 luglio 2013, n. 5 (Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche delle patologie correlate), integrata e migliorata con numerosi successivi apporti legislativi mirati, e con atti programmatori, in coerenza con la normativa nazionale;

 

rilevato che

 

  • con quanto previsto dalla richiamata legge regionale 5/2013, ed in particolare dell’aggiornamento della stessa, previsto dall’art. 48, della legge regionale, del 28 ottobre 2016, n. 18 (testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell'economia responsabili),  e dalle delibere attuative n. 831/2017 e n. 68/2019, sono state determinate e regolate le distanze dai luoghi sensibili, per la nuova collocazione di apparecchi per il gioco d'azzardo lecito;
  • per la realizzazione della riconversione delle sale ospitanti gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito di esercizi pubblici, commerciali, dei circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento, l’Amministrazione regionale non ha determinato rilevanti misure incentivanti;
  • sarebbe opportuno, prevedere con apposito regolamento, contributi per la riconversione delle attività sopra evidenziate e contestuale maggiorazione dell’Irap, per gli esercizi pubblici, commerciali, dei circoli privati e di altri luoghi deputati all'intrattenimento, che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo lecito;

 

considerato che

 

  • la situazione di emergenza determinata dalla diffusione del Covid-19, a comportato giustamente la sospensione delle attività che ospitano apparecchi per il gioco d’azzardo lecito e, quindi, l’occasione è buona per promuovere la riconversione delle suddette attività, con contributi agli esercenti, che non abbiano ricadute negative sul bilancio regionale. Soluzione possibile con l’introduzione, in compensazione dei suddetti contributi, dell’incremento dell’Irap per gli esercizi pubblici, commerciali, dei circoli privati e di altri luoghi deputati all'intrattenimento, che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo lecito.

 

Interpella la Giunta regionale per sapere

 

  • se intende adottare nei tempi più rapidi possibili contributi regionali finalizzati ad incentivare la riconversione e la copertura delle spese di tale riconversione, in favore degli esercizi pubblici, commerciali, dei circoli privati e di altri luoghi deputati all'intrattenimento, che scelgono di disinstallare apparecchi per il gioco d’azzardo lecito;
  • se intende contestualmente adottare una maggiorazione dell'Irap per gli esercizi pubblici, commerciali e i circoli privati nei cui locali sono installati apparecchi per il gioco d’azzardo lecito, per la copertura dei suddetti contributi regionali, per operare senza aggravio di costi per il bilancio regionale;
  • se intende realizzare uno studio per l’acquisizione di un quadro conoscitivo relativo alla diffusione del fenomeno del gioco d’azzardo sul territorio regionale, attraverso l’analisi delle caratteristiche socio- demografiche, il comportamento di gioco, il grado di problematicità correlato e la percezione del rischio, nonché la raccolta delle esperienze e l'individuazione di buone prassi, in vista sia di campagne informative e di sensibilizzazione sia della elaborazione di protocolli diagnostico terapeutici applicativi;
  • i dati aggiornati in possesso della Regione, relativi alla diffusione del fenomeno del gioco d’azzardo sul territorio regionale, per singolo ambito provinciale.
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