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177.

 

SEDUTA DI MERCOLEDÌ 28 MARZO 2018

 

(POMERIDIANA)

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE SALIERA

 

INDI DEL VICEPRESIDENTE RAINIERI

 

 

INDICE

 

Il testo degli oggetti assembleari è reperibile sul sito dell’Assemblea

 

OGGETTO 5892

Interpellanza circa la pubblicazione del bando da parte di ENAC per la riapertura e il rilancio dello scalo aeroportuale Luigi Ridolfi di Forlì. A firma del Consigliere: Pompignoli

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Saliera)

POMPIGNOLI (LN)

GAZZOLO, assessore

POMPIGNOLI (LN)

 

OGGETTO 6092

Interpellanza circa gli interventi da porre in essere nei confronti dei gestori delle reti di distribuzione dei servizi pubblici in Emilia-Romagna, al fine di evitare i gravi e ripetuti disagi per la cittadinanza causata dalla interruzione degli stessi, specie nelle zone appenniniche. A firma del Consigliere: Taruffi

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Saliera)

TARUFFI (SI)

GAZZOLO, assessore

PRESIDENTE (Rainieri)

TARUFFI (SI)

 

OGGETTO 5318

Risoluzione per impegnare la Giunta a prevedere nel nuovo ordinamento della Polizia Locale il requisito obbligatorio di appartenenza alla medesima per coloro che ricoprono l’incarico di Comandante e una tutela di natura legale e assicurativa per tutti gli agenti facenti parte del suddetto Corpo di Polizia. A firma dei Consiglieri: Rancan, Delmonte, Fabbri, Rainieri, Bargi, Marchetti Daniele, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

(Rinvio)

PRESIDENTE (Rainieri)

 

OGGETTO 5598

Risoluzione per impegnare la Giunta a intervenire presso il Governo affinché aderisca formalmente alla rete International Solar Alliance (ISA). A firma dei Consiglieri: Bagnari, Ravaioli, Zoffoli, Montalti, Torri, Lori, Sabattini, Bessi, Caliandro, Rontini, Campedelli, Taruffi, Mori, Prodi, Calvano, Boschini, Poli, Iotti, Serri, Mumolo, Marchetti Francesca, Rossi Nadia, Tarasconi, Cardinali, Zappaterra, Paruolo

(Discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Rainieri)

BAGNARI (PD)

BERTANI (M5S)

 

OGGETTO 6257

Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi presso tutte le sedi opportune, nazionali e diplomatiche, perché ottengano una risposta rapida e positiva quanti, da più parti, chiedono che venga fatta chiarezza sui mandanti e responsabili dell'omicidio, avvenuto a Rio de Janeiro, di Marielle Franco, attiva nella promozione dei diritti umani e civili delle minoranze, della popolazione femminile e degli abitanti delle favelas. A firma del Consigliere: Torri

(Discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Rainieri)

TORRI (SI)

MUMOLO (PD)

 

OGGETTO 6080

Risoluzione per impegnare la Giunta a definire, nel più breve tempo possibile, indicazioni operative a livello generale in merito agli interventi assistiti con animali (IAA), con particolare riferimento all’addestramento ed all’assegnazione dei cani da accompagnamento dei disabili. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Liverani, Fabbri, Delmonte, Rancan, Pompignoli, Rainieri, Bargi, Pettazzoni

(Discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Rainieri)

MARCHETTI Daniele (LN)

MUMOLO (PD)

 

OGGETTO 6263

Risoluzione per impegnare la Giunta a dare piena attuazione al Registro regionale tumori previsto dalla legge regionale 1 giugno 2017, n. 9, disponendo il recupero dei dati pregressi per i territori sprovvisti del registro provinciale tumori, con particolare riferimento alla provincia di Bologna, rapportandosi inoltre con il Garante per la protezione dei dati personali per adottare il regolamento regionale previsto dall'art 6. comma 3 della legge regionale 1 giugno 2017, n. 9, che individui i tipi di dati sensibili, le operazioni eseguibili, le specifiche finalità perseguite da ciascun registro, il titolare del trattamento del singolo registro, i soggetti che possono avervi accesso, i dati che possono conoscere e le misure per la custodia e la sicurezza dei dati stessi, affinché possa avvenire la strutturazione di un Registro tumori regionale unico. A firma dei Consiglieri: Piccinini, Paruolo, Bertani

(Discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Rainieri)

PICCININI (M5S)

PARUOLO (PD)

PICCININI (M5S)

MARCHETTI Daniele (LN)

 

OGGETTO 5414

Risoluzione per impegnare la Giunta a recedere dall'adesione alla rete READY (Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni antidiscriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere), alla quale la Regione Emilia-Romagna ha aderito con deliberazione di Giunta regionale 17 febbraio 2014, n. 182. A firma del Consigliere: Foti

(Ritiro)

PRESIDENTE (Rainieri)

 

OGGETTO 5710

Risoluzione per impegnare la Giunta al sostegno di progetti di lotta allo sfruttamento della prostituzione, quale il progetto "Oltre la Strada", alla promozione di una maggiore sinergia degli attori coinvolti, con particolare riferimento al contrasto della tratta dei minori non accompagnati, e a promuovere in sede nazionale interventi normativi in materia, a cominciare dal progetto di legge n. 3890. A firma dei Consiglieri: Paruolo, Mori, Poli, Zappaterra, Iotti, Caliandro, Marchetti Francesca, Lori, Tarasconi, Zoffoli, Calvano, Rontini, Boschini, Bagnari, Molinari, Ravaioli, Cardinali, Pruccoli, Montalti, Campedelli

(Discussione e rinvio in Commissione)

PRESIDENTE (Rainieri)

PARUOLO (PD)

MARCHETTI Daniele (LN)

BERTANI (M5S)

PARUOLO (PD)

TARUFFI (SI)

PARUOLO (PD)

 

Auguri di Buona Pasqua

PRESIDENTE (Rainieri)

 

Allegato

Partecipanti alla seduta

Emendamenti oggetti 5598 - 6257 - 6080

Comunicazione prescritta dall’articolo 69 del Regolamento interno

 

 

PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE SALIERA

 

La seduta ha inizio alle ore 14,28

 

PRESIDENTE (Saliera): Dichiaro aperta la centosettantasettesima seduta della X legislatura dell’Assemblea legislativa.

Ha comunicato di non poter partecipare alla seduta, ai sensi dell’articolo 65, comma 2 del Regolamento interno il presidente della Giunta Stefano Bonaccini. Hanno inoltre comunicato di non poter partecipare alla seduta i consiglieri Aimi, Boschini, Delmonte, Rancan, Sensoli e gli assessori Caselli, Donini, Gualmini e Mezzetti.

 

Svolgimento di interpellanze

 

OGGETTO 5892

Interpellanza circa la pubblicazione del bando da parte di ENAC per la riapertura e il rilancio dello scalo aeroportuale Luigi Ridolfi di Forlì. A firma del Consigliere: Pompignoli

(Svolgimento)

 

PRESIDENTE (Saliera): Iniziamo i nostri lavori con lo svolgimento delle interpellanze.

Oggetto 5892, interpellanza circa la pubblicazione del bando da parte di ENAC per la riapertura e il rilancio dello scalo aeroportuale Luigi Ridolfi di Forlì, a firma del consigliere Pompignoli.

Risponde l’assessore Gazzolo.

Consigliere Pompignoli ha la parola, prego.

 

POMPIGNOLI: Grazie, presidente. Questa è un’interpellanza che risale al 29 dicembre 2017, quando ancora il bando ENAC per l’aeroporto Luigi Ridolfi non era uscito: si paventava l’ipotesi già da settembre 2017 di questa uscita, ma il bando è uscito a febbraio 2018, quindi le domande poste in questa interpellanza vengono superate dall’apertura del bando di febbraio 2018. Colgo l’occasione, però, visto che si discute di questa interpellanza, per capire se la Regione Emilia-Romagna, in particolar modo l’assessore ai trasporti (oggi rappresentato dall’assessore Gazzolo) ha avuto modo di conoscere o capire quali sono le dinamiche all’interno del bando aeroportuale di Forlì, se ha interloquito con la cordata di imprenditori forlivesi che sono allo stato ancora disposti a partecipare al bando e quindi a manifestare il proprio interesse alla apertura dello scalo Luigi Ridolfi, anche perché il ruolo della Regione Emilia-Romagna, attraverso un potenziamento degli scali regionali, oggi ne abbiamo aperti tre (Parma, Bologna e Rimini), sul quale si cerca di trovare un sistema integrato aeroportuale, credo che, anche alla luce dei numeri dei turisti che sono presenti, anche nelle scorse stagioni, in Emilia-Romagna, vi sia la possibilità per ciascuno di questi aeroporti di potersi proporre all’interno del mercato senza darsi fastidio più di tanto, chiedo alla Regione se ha avuto modo di interloquire con questi imprenditori; se sì quale idea si è fatta Regione Emilia-Romagna, anche in virtù e nell’approccio di un discorso di sistema integrato aeroportuale Emilia-Romagna.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Pompignoli.

La parola all’assessore Gazzolo, che ha otto minuti.

 

GAZZOLO, assessore: Grazie, presidente. Ne impiegherò molto meno e mi scuserà il consigliere Pompignoli se do lettura della risposta presentata dall’assessore e collega Donini sulla base del dispositivo richiesto nell’interrogazione stessa. Credo che la risposta dia conto di un impegno, ma dirà poi il consigliere. Ne do lettura testuale.

«Gentile consigliere, in merito alla sua interrogazione la informo che la Regione già dallo scorso anno è impegnata per far riattivare lo scalo forlivese e, proprio a tale scopo, a metà gennaio mi sono recato a Roma presso ENAC per discutere nel merito delle questioni da lei sollevate e siamo stati informati che il bando per il nuovo affidamento della gestione dell’aeroporto di Forlì è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale europea il 2 febbraio 2018, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana il 12 febbraio 2018 e che la scadenza per la presentazione delle offerte è stata fissata al 16 aprile 2018. Disponibile per ulteriori chiarimenti, colgo l’occasione per porgere distinti saluti».

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, assessore Gazzolo.

La parola al consigliere Pompignoli che ha sei minuti.

 

POMPIGNOLI: Grazie, presidente e grazie, assessore. La risposta è ovviamente legata alle mie domande fatte nell’interpellanza. Avrei preferito avere più informazioni possibili. Diciamo che, come auspicio, il 16 aprile 2018, quando termina la manifestazione di interesse del bando, atterra a Forlì il Presidente della Repubblica, quindi spero che quello sia un nuovo inizio per riaprire e far decollare l’aeroporto di Forlì.

Una considerazione, presidente, anche sul “fair play dei cieli”. Noi sappiamo e abbiamo avuto diverse segnalazioni, anche attraverso la cronaca dei giornali, di alcuni rappresentanti di Confindustria, piuttosto che di Camera di Commercio, di non gradire tanto l’apertura dell’aeroporto di Forlì e da ultimo, quasi come se fosse venuta proprio oggi questa notizia e questa interpellanza proprio le dichiarazioni che fa Corbucci, presidente dell’aeroporto di Rimini, sui giornali locali dove sostanzialmente riferisce che Forlì non ha senso che apra. Chiaro che queste deliranti dichiarazioni credo che si debbano tenere per sé eventualmente se uno le dovesse pensare e più che altro credo che sia importante per Corbucci pensare più all’aeroporto di Rimini piuttosto che ad andare ad influire su momenti delicati oggi per l’aeroporto di Forlì dove c’è un bando in corso con dichiarazioni che proprio non hanno senso di esistere. Quindi il “fair play dei cieli” dovrebbe essere rispettato tanto più in questo momento storico, dove c’è ancora in corso il bando; ancora gli imprenditori forlivesi che spero e auspico rappresentino e manifestino interesse per la riapertura dello scalo, si chiede una maggiore sensibilità da parte di tutte le istituzioni e le rappresentazioni di associazioni del territorio romagnolo di evitare commenti di questo tipo, che vanno ovviamente ad inficiare tutto il percorso fatto fino a questo momento dallo scalo forlivese e dalla città di Forlì.

 

PRESIDENTE (Saliera): Grazie, consigliere Pompignoli.

 

OGGETTO 6092

Interpellanza circa gli interventi da porre in essere nei confronti dei gestori delle reti di distribuzione dei servizi pubblici in Emilia-Romagna, al fine di evitare i gravi e ripetuti disagi per la cittadinanza causata dalla interruzione degli stessi, specie nelle zone appenniniche. A firma del Consigliere: Taruffi

(Svolgimento)

 

PRESIDENTE (Saliera): Procediamo con l’oggetto 6092, interpellanza circa gli interventi da porre in essere nei confronti dei gestori delle reti di distribuzione dei servizi pubblici in Emilia-Romagna, al fine di evitare i gravi e ripetuti disagi per la cittadinanza causata dalla interruzione degli stessi, specie nelle zone appenniniche, a firma del consigliere Taruffi, che ha la parola, a cui risponderà l’assessore Gazzolo.

Prego, consigliere Taruffi.

 

TARUFFI: Grazie, presidente. Visto che ormai dovremmo essere usciti dalla brutta stagione, comunque ci avviamo verso la primavera, abbiamo ritenuto opportuno tornare ad interrogare la Giunta circa le iniziative messe in atto nei confronti dei gestori delle reti di distribuzione dei servizi pubblici in Emilia-Romagna, al fine di evitare il ripetersi di quello che abbiamo conosciuto purtroppo durante tutto il corso dei mesi invernali della stagione 2017/18, laddove – come abbiamo avuto più molto volte modo di sottolineare – sono state sufficienti alcune nevicate, alle volte anche di lieve entità, per mettere in crisi tutto il sistema di distribuzione e di erogazione dei servizi pubblici dal trasporto pubblico, sia su gomma che in particolar modo su ferro, in particolar modo sulla tratta porrettana e per quanto riguarda la distribuzione di energia elettrica, in particolar modo anche qui sull’Appennino bolognese, dove si sono registrati in più occasioni gravi disservizi, il principale dei quali nel novembre e nel febbraio di questo inverno.

Oggi, in un periodo lontano, quando i fari e le attenzioni tendono a scemare, noi abbiamo ritenuto opportuno tornare su quell’argomento proprio per segnalare la nostra attenzione, la nostra volontà di monitorare quanto avvenuto. Non solo abbiamo dedicato spazi in Assemblea, ma anche in commissione abbiamo audito i tecnici, abbiamo audito il personale di ENEL, di TERNA, i vertici regionali di ENEL, di TERNA, di RFI, di Trenitalia, ricorderete quella commissione, noi siamo oggi qui a chiedere, a distanza di alcuni mesi e soprattutto dopo il termine del 15 febbraio, che è quello previsto per la nostra legge regionale in virtù della quale i gestori dei servizi di distribuzione dell’energia devono presentare alla Regione il piano di manutenzione degli interventi, che intendono svolgere nell’anno, alla Giunta quali atti, quali iniziative siano state messe in campo nei confronti dei gestori dei servizi pubblici per evitare il ripetersi di quello che abbiamo conosciuto durante l’inverno 2017/18.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, Taruffi.

Prego, assessore Gazzolo.

 

GAZZOLO, assessore: Grazie, presidente. Da novembre 2017 alla metà circa del mese di marzo 2018 si sono verificati sul territorio regionale numerosi e duraturi eventi meteorologici caratterizzati da neve, gelo, gelicidio e vento, come riportava il consigliere, tutti fenomeni che impattano pesantemente sulla rete elettrica e dei servizi. Dopo il primo evento di novembre che causò le disalimentazioni più diffuse e prolungate, il sistema di gestione di questo tipo di emergenza è stato potenziato anche in collaborazione con gli indirizzi forniti dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile nell’ambito di quanto previsto dei protocolli operativi siglati con i gestori. Le risorse messe in campo si sono accresciute in termini di squadre di tecnici e gruppi elettrogeni di emergenza nella loro dislocazione sul territorio in anticipo, sulla base delle previsioni e mobilitate in continuo raccordo e comunicazione con i centri operativi di coordinamento attivi sul territorio. Grazie a questa organizzazione in emergenza, gli impatti sul territorio, in termini di disagio ai cittadini, sono stati sicuramente ridotti.

La Regione sta lavorando sia nei rapporti con i gestori, che nei tavoli territoriali istituiti dalle Prefetture, a partire da quella di Bologna che lo ha riunito la prima volta il 18 dicembre scorso, per migliorare le procedure e i protocolli di intervento e ridurre i rischi di disalimentazione. In proposito, lo scorso 5 febbraio si è tenuto un incontro tra i vertici nazionali e regionali di ENEL e il presidente Bonaccini, durante il quale è stata ribadita da parte della Regione l’assoluta priorità attribuita all’aggiornamento del piano di resilienza della società per garantire la manutenzione costante e il rinnovo progressivo delle reti. Il piano sarà presentato da ENEL e analizzato nella sua globalità dalla Giunta nelle prossime settimane, con la condivisione dei territori. Preciso che, a livello nazionale, si ribadisce la competenza dell’Autorità di regolazione per l’energia, Reti Ambiente a cui la Regione si è già rivolta in passato e lo farà in futuro, qualora gli interventi previsti dal piano della resilienza non dovessero rispettare i tempi, su cui eserciteremo un’azione di vigilanza attenta.

 

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RAINIERI

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, assessore Gazzolo.

Prego, consigliere Taruffi, cinque minuti.

 

TARUFFI: Grazie, presidente. Ringrazio l’assessore per la risposta, per il lavoro che si sta facendo. Noi ritorneremo su questo punto, perché riteniamo che nella condizione più generale in cui si ritrova l’Appennino della nostra regione, segnatamente quello bolognese, meriti un’attenzione particolare e meriti interventi straordinari. Lo diciamo spesso, lo diciamo in tutte le sedi, cerchiamo di non far mancare mai la nostra voce da questo punto di vista, perché la condizione che viviamo è di estrema difficoltà: in questi giorni in particolar modo, anche a causa delle numerose frane, soprattutto quella di Marano nel comune di Gaggio Montano, che ha creato gravi disservizi anche alla linea ferroviaria e colgo l’occasione per segnalare la necessità, l’urgenza – ne parlavo proprio questa mattina con l’assessore Donini – di convocare quanto prima un incontro con i sindaci del territorio, con il Comitato per la ferrovia Porrettana per aggiornare i pendolari e le istituzioni locali degli interventi che la Regione intende mettere in campo per assicurare a quella linea un servizio a condizioni diverse da quelle che i pendolari in questi giorni stanno vivendo. Dicevo della linea ferroviaria e, da questo punto di vista, voglio ringraziare la presidente della commissione ambiente Rontini che ha calendarizzato per il prossimo 3 maggio una audizione con i responsabili dei gestori della telefonia, dei soggetti privati che operano nel settore, perché nei mesi precedenti il territorio ha subito danni significativi con zone e utenze che sono rimaste isolate per diversi mesi. Non voglio soffermarmi sulla situazione più generale di tutela del territorio, del dissesto e del contrasto allo stesso che è pur sempre elemento fondamentale. Il quadro quindi che, come si evince facilmente, emerge è molto complesso, molto delicato in cui il tema oggetto del nostro intervento si inserisce. Lo ribadiamo ancora una volta, per certi aspetti sembra quasi che i territori della montagna, i territori periferici dell’Appennino siano – almeno questa è la percezione di chi ci vive – siano un pochino dimenticati o comunque non si riesce a percepire in maniera netta l’intervento delle istituzioni, in particolar modo della nostra.

Io credo che sia necessaria una svolta significativa e quindi accogliamo con favore le parole dell’assessore Gazzolo, però riteniamo anche che – e voglio dirlo con chiarezza – visto che abbiamo più volte accennato al piano per la montagna, da qui alla fine della legislatura sarà necessario e indispensabile dare corpo e sostanza a quel piano. Un corpo e una sostanza differente da quello che per ora abbiamo visto in alcuni titoli, in alcune proiezioni anche rispetto al bilancio e alle variazioni, agli assestamenti di bilancio che dovremo affrontare. Lo dico con chiarezza, perché va bene presentare interrogazioni, va bene dare risposte, va bene incontrare i sindaci, i cittadini e i comitati, è tutto apprezzabile ma è doveroso; è fondamentale, perché tutto questo lavoro di incontri, di segnalazioni rischia di diventare irrilevante, se poi non ci sono azioni concrete. Le azioni concrete si fanno con le risorse, con gli stanziamenti, con le scelte politiche generali e con le valutazioni che hanno un punto di caduta nell’approvazione del bilancio e, siccome noi dovremo approvarne uno soltanto prima delle elezioni regionali che ci saranno nell’autunno del prossimo anno, io credo che in quella sede dovremo fare una valutazione – lo dico con ampio margine di anticipo – seria su come e dove destinare le risorse anche e soprattutto in virtù delle considerazioni che ho fatto, che ovviamente ho calibrato in particolar modo sul territorio che conosco meglio, che è quello della provincia di Bologna e dell’Appennino bolognese, ma che credo possano essere replicate, anzi, sono certo che sia possibile replicare per i territori appenninici delle altre province. Quindi un segnale forte va dato in termini concreti di risorse, di interventi, anche richiamando i soggetti ad una diversa interpretazione, i soggetti privati che erogano servizi importanti, quali quelli di cui ci stiamo occupando, ad una diversa modalità di gestione, perché vanno bene i tavoli, vanno bene gli incontri, ma ad esempio se poi sul territorio mancano gli operatori e non si ripristinano le sedi in loco è difficile poi, di fronte alle eventuali emergenze, dare risposte concrete. Da questo punto di vista io credo che l’interlocuzione con il Governo sarà fondamentale, a prescindere dal suo colore e al Governo su questo punto dovremo chiedere risposte concrete. Quindi il primo impegno che – io credo – dovremo assumere nei confronti del Governo sarà proprio questo.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Taruffi. Passiamo quindi alle risoluzioni.

 

OGGETTO 5318

Risoluzione per impegnare la Giunta a prevedere nel nuovo ordinamento della Polizia Locale il requisito obbligatorio di appartenenza alla medesima per coloro che ricoprono l’incarico di Comandante e una tutela di natura legale e assicurativa per tutti gli agenti facenti parte del suddetto Corpo di Polizia. A firma dei Consiglieri: Rancan, Delmonte, Fabbri, Rainieri, Bargi, Marchetti Daniele, Pettazzoni, Liverani, Pompignoli

(Rinvio)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Risoluzione 5318 a prima firma del consigliere Rancan che non vedo in Aula e non vedo nessun altro collega, quindi la rinviamo alla prossima seduta.

 

OGGETTO 5598

Risoluzione per impegnare la Giunta a intervenire presso il Governo affinché aderisca formalmente alla rete International Solar Alliance (ISA). A firma dei Consiglieri: Bagnari, Ravaioli, Zoffoli, Montalti, Torri, Lori, Sabattini, Bessi, Caliandro, Rontini, Campedelli, Taruffi, Mori, Prodi, Calvano, Boschini, Poli, Iotti, Serri, Mumolo, Marchetti Francesca, Rossi Nadia, Tarasconi, Cardinali, Zappaterra, Paruolo

(Discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo alla risoluzione 5598 per impegnare la Giunta a intervenire presso il Governo affinché aderisca formalmente alla rete International Solar Alliance (ISA), a firma del consigliere Bagnari ed altri. Su tale oggetto insiste una proposta di emendamento a firma del consigliere Bagnari.

Consigliere Bagnari, prego.

 

BAGNARI: Grazie, presidente. La risoluzione di cui parliamo ora è un invito al Governo nazionale, tramite una richiesta di attivazione che noi rivolgiamo alla nostra Giunta, per aderire a quello che è un soggetto che, da puro consesso informale di Governi nato dopo la Conferenza COP 21 di Parigi, si è trasformato in organizzazione vera e propria, strutturandosi e – questo è avvenuto alla fine dell’anno – andando anche alla sua prima uscita pubblica ufficiale come organizzazione avvenuta l’11 marzo. È una organizzazione che mira al sostegno della ricerca e lo sviluppo delle professioni e l’elaborazione e il confronto di dati, che hanno a che fare con il tema dello sviluppo delle energie rinnovabili, ovviamente in una chiave che mira al superamento delle energie fossili, con tutte le conseguenze negative che queste hanno sull’ambiente, per potenziare il settore delle rinnovabili in termini di riduzione dell’impatto sull’ambiente. Tra l’altro questo che è anche uno scenario, un quadro dove gli obiettivi sono anche coerenti con quelli del nostro piano energetico regionale, diventa credo una conferma che il nostro Paese complessivamente, e ovviamente anche la nostra Regione in questo quadro, crede in questo tipo di sviluppo e vuole fare la propria parte.

Credo che vada anche sottolineato un aspetto, se è vero che la maggior parte dei Paesi che vi aderiscono sono Paesi in via di sviluppo, è anche vero che i due Paesi promotori di questa alleanza dell’International Solar Alliance sono stati Francia e India, quindi anche un Paese europeo. Credo che non vadano dimenticati due elementi importanti: 1) un tipo di scelte e anche di prospettive che riguardano e toccano molti Paesi in via di sviluppo, con grandi potenzialità nello sfruttamento delle energie rinnovabili. Tra l’altro le tecnologie del fotovoltaico diventano molto importanti anche in quelli che sono i progetti di desalinizzazione, che possono riguardare i Paesi in via di sviluppo per apportare una possibilità di sfruttamento della risorsa idrica proveniente anche dall’acqua salina; 2) altro elemento importante, che io credo tocchi tutti quanti noi, è che tutto questo fronte di sviluppo rappresenta una grande opportunità per il nostro sistema economico – e qui mi riallaccio anche ai contenuti del piano energetico regionale – e per le nostre imprese. Quindi lo sviluppo, il sostegno alla ricerca su questo fronte diventa molto importante proprio per dare questo tipo di opportunità al nostro sistema economico.

Quindi le richieste le ho dette in qualche modo già in apertura, quindi un’attivazione nei confronti del Governo italiano, del nuovo Governo che sarà, per aderire a questa organizzazione e la richiesta alla nostra Regione di attivarsi per poi dare seguito, il più celermente e in maniera più efficace possibile, a quelle che saranno le previsioni e la parte attiva che riguarderà anche la nostra regione.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Bagnari.

La parola al consigliere Bertani.

 

BERTANI: Grazie, presidente. In generale sulla risoluzione non possiamo non dirci sfavorevoli, perché tutto quello che contribuisce allo sviluppo delle energie alternative e, in questo caso anche la collaborazione soprattutto con i Paesi in via di sviluppo, anche perché questa alleanza riguarda i Paesi che stanno fra il Tropico del cancro e il Tropico del capricorno, sicuramente fra questi l’Italia non c’è, però l’Italia sicuramente può entrare come partner tecnologico e organizzativo e quindi può portare il proprio know how e può anche sviluppare, in seguito a queste collaborazioni, il proprio impegno nelle energie alternative, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo dell’energia solare. Su questo, il collega parlava di nuovo Governo, speriamo in un nuovo Governo ovviamente con un cambio sostanziale per quanto riguarda le politiche energetiche e, in particolare, la strategia energetica nazionale, perché fino ad oggi purtroppo la strategia energetica nazionale ha guardato con sospetto, con superficialità alle energie alternative, soprattutto per quanto riguarda eolico e fotovoltaico, ma si è basata e si è voluta ancora legare ad una strategia energetica nazionale troppo “gasata” (basata troppo sul gas che ci viene venduto ancora come combustibile alternativo all’interno dei prodotti di origine petrolifera, ma questo non è). Sicuramente ha un impatto minore, certamente sarà una tecnologia di transizione, ma non può essere un investimento così pesante, ma bisogna guardare con più velocità e con più forza alle vere energie rinnovabili (solare e fotovoltaico in questo caso). Per questo motivo, nonostante le differenze di vedute su alcuni aspetti, sosteniamo questa risoluzione.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Bertani.

Se non ci sono altri interventi in discussione generale, passiamo alle dichiarazioni di voto.

Non ci sono richieste in dichiarazione di voto.

Nomino scrutatori le consigliere Marchetti Francesca, Piccinini e Nadia Rossi.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 1, a firma del consigliere Bagnari.

 

(È approvato all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’emendamento 1 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, la risoluzione oggetto 5598, a firma del consigliere Bagnari e altri.

 

(È approvato all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): La risoluzione oggetto 5598 è approvata.

 

OGGETTO 6257

Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi presso tutte le sedi opportune, nazionali e diplomatiche, perché ottengano una risposta rapida e positiva quanti, da più parti, chiedono che venga fatta chiarezza sui mandanti e responsabili dell'omicidio, avvenuto a Rio de Janeiro, di Marielle Franco, attiva nella promozione dei diritti umani e civili delle minoranze, della popolazione femminile e degli abitanti delle favelas. A firma del Consigliere: Torri

(Discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo alla risoluzione 6257, per impegnare la Giunta ad attivarsi presso tutte le sedi opportune, nazionali e diplomatiche, perché ottengano una risposta rapida e positiva quanti, da più parti, chiedono che venga fatta chiarezza sui mandanti e responsabili dell'omicidio, avvenuto a Rio de Janeiro, di Marielle Franco, attiva nella promozione dei diritti umani e civili delle minoranze, della popolazione femminile e degli abitanti delle favelas. A firma del consigliere Torri. Su tale oggetto insistono una proposta di emendamento sempre a firma del consigliere Torri.

La discussione generale è aperta.

Consigliere Torri, prego.

 

TORRI: Grazie, presidente. Brevemente, per illustrare il documento il cui oggetto si capisce già dal titolo come è stato enunciato. Abbiamo ritenuto di portare all’attenzione di questa Assemblea questo tema a fronte dell’impegno che ha sempre caratterizzato la Regione Emilia-Romagna sul tema dei diritti umani e sulla parità di diritti, un impegno che diverse volte ha toccato anche questioni internazionali. Abbiamo preso le mosse da un episodio avvenuto nelle scorse settimane a Rio de Janeiro, ovvero l’omicidio della consigliera comunale Marielle Franco, attiva in una campagna contro la violenza indiscriminata che l’esercito sta mettendo in atto nelle favelas, quindi nelle zone più povere della città, con l’intento in teoria di prevenire fenomeni criminali, in pratica a colpire indiscriminatamente gli abitanti di questa città. Dalle indagini successive all’omicidio è emerso che i proiettili, che hanno ucciso la donna, fossero in dotazione alla polizia brasiliana. Questo fatto ha generato un’ondata di sdegno e di sensibilizzazione internazionale, motivo per cui anche noi abbiamo ritenuto di portarla all’attenzione dell’Assemblea, una campagna di Amnesty International, diverse mobilitazioni anche in Italia da parte di “Non una di meno” e altre associazioni legate ai diritti umani e alla condizione femminile. Questo perché l’impegno di questa donna andava oltre la città di Rio de Janeiro, che l’ha vista attiva fino al giorno della sua morte ed era inserita in una rete internazionale. Rete che rappresenta dei valori quali quello dell’uguaglianza e della lotta contro le discriminazioni sociali e delle discriminazioni verso le minoranze razziali e verso le donne. Valori che sono vivi nella nostra regione, che ci teniamo a sottolineare anche con un atto come questo.

Del resto, oltre ad essere principi che seguono quelli dello Statuto della nostra Regione, sono principi che la nostra Regione ha cercato di applicare anche al di là delle proprie strette competenze, allacciando relazioni storicamente anche con Regioni di altri Paesi, o proponendo modelli, come quello della legge-quadro sulla parità, che poi sono stati utili punti di riferimento a livello nazionale, e non solo. Abbiamo una commissione che da questa legislatura, oltre che alla parità, si dedica anche ai diritti umani, quindi pensiamo che presentare un documento del genere sia coerente anche con questo tipo di svolta data all’attività.

Abbiamo rapporti, perché l’abbiamo votato alcune sedute fa, con uno Stato brasiliano (Paranà), dove peraltro ieri è stato fatto un attentato contro il candidato alla presidenza del Partito dei Lavoratori. Per tutti questi motivi, pensavamo fosse importante portare in votazione questo atto e prendere una posizione assieme a tutti i movimenti che dicevo prima che, trasversalmente a livello internazionale, stanno chiedendo giustizia per questo atto. Anche perché l’attività di questa consigliera e il suo omicidio si inseriscono in un contesto più ampio di lotta a favore dei diritti umani, contro le disuguaglianze. Sono principi alti che però, a seconda delle visioni di ognuno, non possono mai essere distaccate dagli atti concreti che poi ognuno di noi prende, perché porsi il problema della lotta alla disuguaglianza, che poi la soluzione venga data da destra o da sinistra con azioni concrete, però è necessario, in un momento come questo, tanto qui quanto fuori dai confini della nostra regione, fuori dai confini del nostro Paese. Il tema è quello di politiche che hanno aumentato la concentrazione di ricchezze nelle mani di pochi e generato, di conseguenza, sistemi sempre più diseguali. Per questo motivo pensiamo sia importante confrontarsi – lo abbiamo detto anche nella seduta scorsa – anche su temi come questi, tanto come su temi concreti come abbiamo fatto e come ho fatto io stesso in mattinata, perché le due cose non sono scollegate. Il tema del contrasto alle disuguaglianze e della promozione dei diritti umani per tutti, senza differenze, sono i principi da cui discende l’azione concreta di ognuno. In quest’ottica proponiamo questo documento e sosteniamo la nostra risoluzione.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Torri.

Consigliere Mumolo, prego.

 

MUMOLO: Grazie, presidente. Due parole per ricordare Marielle Franco che, come ha sottolineato il collega Torri, era una donna che si batteva per difendere i diritti delle persone, dei giovani nelle favelas e in altre comunità emarginate. Era stata eletta con 46.500 voti al Consiglio comunale di Rio nel 2016 e, unica donna nera nel Consiglio di Rio, con coraggio denunciava le violenze contro i più deboli, in particolare contro i metodi della polizia nelle favelas. Nata e cresciuta in una favela, era comunque riuscita ad andare all’università e anche ad ottenere un master, divenendo poi punto di riferimento delle rivendicazioni dei diritti degli abitanti delle favelas.

Da anni Marielle Franco denunciava le violenze e gli abusi commessi dalla polizia nelle favelas di Rio. Pochi giorni prima di essere uccisa, aveva puntato il dito pubblicamente contro l’intervento del quarantunesimo battaglione di polizia militare della favela di Acari e aveva anche scritto contro l’uccisione da parte della polizia militare di un giovane assistente di un parroco. Erano in migliaia ai funerali di Marielle e sono ancora in tanti a scendere in piazza per ricordarla. Oltre al corteo nella favela di Maré, diverse altre manifestazioni si sono svolte nei giorni scorsi e altre sono in programma con lo slogan «Marielle vive!». Fare luce su questo caso è necessario per dare una risposta alla società civile brasiliana e riaffermare lo Stato di diritto in un momento in cui è fortemente minacciato dalla criminalità.

Anche se un intervento diretto su un altro Stato, quello brasiliano in questo caso, non rientra ovviamente nelle competenze di questa Regione – e ringrazio ovviamente il consigliere Torri per quell’emendamento che ha presentato e che abbiamo concordato – io credo sia importante esprimere il nostro cordoglio per l’uccisione di Marielle e chiedere con forza al nostro Governo di attivarsi nelle sedi opportune perché si chieda all’autorità brasiliana di assicurare un’indagine tempestiva, approfondita e imparziale su questo delitto. Per questo, come gruppo PD, voteremo convintamente a favore di questa risoluzione.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Mumolo.

Se non ci sono altri iscritti in discussione generale, passiamo alla discussione sull’emendamento a firma Torri.

Se non ci sono iscritti sull’emendamento, passiamo alle dichiarazioni di voto.

Se nessun consigliere chiede di parlare, metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 1, a firma del consigliere Torri.

 

(È approvato all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’emendamento 1 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, la risoluzione oggetto 6257, a firma del consigliere Torri.

 

(È approvata a maggioranza dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): La risoluzione oggetto 6257 è approvata.

 

OGGETTO 6080

Risoluzione per impegnare la Giunta a definire, nel più breve tempo possibile, indicazioni operative a livello generale in merito agli interventi assistiti con animali (IAA), con particolare riferimento all’addestramento ed all’assegnazione dei cani da accompagnamento dei disabili. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Liverani, Fabbri, Delmonte, Rancan, Pompignoli, Rainieri, Bargi, Pettazzoni

(Discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo alla risoluzione 6080 per impegnare la Giunta a definire, nel più breve tempo possibile, indicazioni operative a livello generale in merito agli interventi assistiti con animali (IAA), con particolare riferimento all’addestramento ed all’assegnazione dei cani da accompagnamento dei disabili, a firma dei consiglieri Marchetti Daniele, Liverani, Fabbri, Delmonte, Rancan, Pompignoli, Rainieri, Bargi, Pettazzoni.

Su tale risoluzione sono state presentate tre proposte di emendamento, a firma del consigliere Mumolo.

Discussione generale.

Ha chiesto la parola il consigliere Daniele Marchetti, prego.

 

MARCHETTI Daniele: Grazie, presidente. Partirò con lo spiegare le motivazioni che ci hanno portato a depositare questa risoluzione. L’idea di elaborare questo documento nacque da un incontro che ebbi alcuni mesi fa con il genitore di un bambino autistico, il quale mi chiedeva informazioni su eventuali finanziamenti per addestrare cani da accompagnamento, per aiutare sostanzialmente il suo bambino nelle relazioni sociali e cercare di seguire un po’ questa strada alternativa. A quel punto io, molto onestamente, gli dissi che non ero a conoscenza di alcun finanziamento destinato a questo obiettivo e questo signore mi mise sul tavolo una legge regionale (n. 29/97) facendomi notare come i finanziamenti ci fossero per legge regionale. Addirittura l’articolo 10-ter della stessa legge prevede che la Regione, anche d’intesa con le Federazioni delle associazioni delle persone con disabilità, promuove studi, ricerche, progetti relativi all’addestramento e all’utilizzo dei cani d’accompagnamento per disabili e quindi non solo non vedenti, che solitamente sono quelli che usano maggiormente i cani d’accompagnamento, ma in generale per tutti i disabili. A quel punto non mi restò che ammettere la mia ignoranza e mi presi l’impegno di approfondire questo argomento.

Effettivamente lo stesso articolo (10-ter) della legge regionale n. 29/97 impegnava la Giunta a definire entro il 31 ottobre 2014 le modalità minime per l’addestramento dei cani d’accompagnamento e, di conseguenza, tutte le direttive necessarie. Partì da lì questo percorso che oggi ci porta alla discussione di questa risoluzione. Mi accorsi fin da subito che, in realtà, questo provvedimento, ovvero l’individuazione di queste linee guida che la Giunta doveva comunque emanare, non erano mai state adottate e lo stesso Assessorato, in una risposta ad un mio atto ispettivo, mi confermò questo dicendo che comunque si era lasciato un po’ in standby questo argomento, perché si era in attesa di direttive a livello nazionale. Inutile dire che ad oggi di queste direttive nazionali non vi è nemmeno l’ombra. Quindi a questo punto, vista l’assenza di queste direttive nazionali non emanate dal Ministero e considerato che l’utilizzo dei cani da accompagnamento aiuterebbe in molti casi i disabili in genere e, tra questi, anche i bambini autistici, credo che sia giunto il momento di dare una risposta a queste famiglie, a queste associazioni che magari hanno intenzione di provare a presentare un progetto ed ottenere qualche aiuto economico. Poi ovviamente ci arriveranno le linee generali a livello nazionale, di conseguenza la Regione per forza di cose dovrà adeguare le sue normative e le sue linee guida. Però credo che, a distanza di anni, visto che a livello nazionale non è stato emanato alcunché, sia giunto il momento di muoverci a livello regionale e dare un segnale a questi nostri cittadini. Ho visto gli emendamenti presentati dal consigliere Mumolo, li ho letti, li condivido. Anzi, vanno a rendere più puntuale il documento, quindi annuncio già da ora che sono assolutamente accoglibili e che li voteremo.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Daniele Marchetti.

Consigliere Mumolo, prego.

 

MUMOLO: Grazie, presidente. Intanto premetto che, rispetto a questa risoluzione, c’è il pieno appoggio del gruppo del Partito Democratico. Ho presentato degli emendamenti, che il consigliere Marchetti ha condiviso, semplicemente per puntualizzare un iter, l’iter che si è voluto in questi anni rispetto a questa problematica, ma siamo assolutamente d’accordo che, indipendentemente da quello che succederà a livello nazionale, con ovviamente l’intenzione di avere la massima collaborazione con quelle linee guida che saranno eventualmente poi approvate, con le direttive specifiche che saranno approvate, riteniamo di dover partire da ora a dare attuazione all’articolo 10 citato.

Faccio solo presente che il 25 marzo del 2015 è stato concluso l’accordo tra Governo, Regione e Province autonome su un documento avente ad oggetto «Linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali». Queste linee guida prevedono genericamente che il percorso educativo di addestramento per i cani di assistenza alle persone con disabilità rispetta i requisiti previsti dall’Assistance Dogs International, un ente privato anglosassone che coordina le associazioni no profit sui cani da assistenza. Queste linee guida necessitano tuttavia di precise modalità applicative, che al momento sono ancora allo studio del Ministero della salute e i tempi necessari per la loro definizione non sono attualmente noti. Anche in assenza di queste linee-guida nazionali, però, riteniamo utile concludere il percorso di studio e discussione intrapreso a livello regionale che porti alla definizione di indicazioni operative adeguandole eventualmente successivamente, se necessario, alle future indicazioni ministeriali. Per questo ho presentato i tre emendamenti e per questo noi voteremo convintamente questa risoluzione, così come emendata e faremo in modo di dare attuazione all’articolo 10 che ho già citato.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Mumolo.

Se non ci sono altri interventi in discussione generale, passiamo alla discussione sugli emendamenti.

Non essendoci interventi in discussione generale sugli emendamenti, passiamo alle dichiarazioni di voto.

Se nessun consigliere chiede di parlare, metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 1, a firma del consigliere Mumolo.

 

(È approvato all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’emendamento 1 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 2, a firma del consigliere Mumolo.

 

(È approvato all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’emendamento 2 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, l’emendamento 3, a firma del consigliere Mumolo.

 

(È approvato all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): L’emendamento 3 è approvato.

Metto in votazione, per alzata di mano, la risoluzione oggetto 6080, a firma del consigliere Daniele Marchetti e altri.

 

(È approvata all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): La risoluzione oggetto 6080 è approvata.

 

OGGETTO 6263

Risoluzione per impegnare la Giunta a dare piena attuazione al Registro regionale tumori previsto dalla legge regionale 1 giugno 2017, n. 9, disponendo il recupero dei dati pregressi per i territori sprovvisti del registro provinciale tumori, con particolare riferimento alla provincia di Bologna, rapportandosi inoltre con il Garante per la protezione dei dati personali per adottare il regolamento regionale previsto dall'art. 6 comma 3 della legge regionale 1 giugno 2017, n. 9, che individui i tipi di dati sensibili, le operazioni eseguibili, le specifiche finalità perseguite da ciascun registro, il titolare del trattamento del singolo registro, i soggetti che possono avervi accesso, i dati che possono conoscere e le misure per la custodia e la sicurezza dei dati stessi, affinché possa avvenire la strutturazione di un Registro tumori regionale unico. A firma dei Consiglieri: Piccinini, Paruolo, Bertani

(Discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo alle risoluzione 6263, in seconda versione, che impegna la Giunta a dare piena attuazione al Registro regionale tumori previsto dalla legge regionale 1 giugno 2017, n. 9, disponendo il recupero dei dati pregressi per i territori sprovvisti del registro provinciale tumori, con particolare riferimento alla provincia di Bologna, rapportandosi inoltre con il Garante per la protezione dei dati personali per adottare il regolamento regionale previsto dall'art. 6 comma 3 della legge regionale 1 giugno 2017, n. 9, che individui i tipi di dati sensibili, le operazioni eseguibili, le specifiche finalità perseguite da ciascun registro, il titolare del trattamento del singolo registro, i soggetti che possono avervi accesso, i dati che possono conoscere e le misure per la custodia e la sicurezza dei dati stessi, affinché possa avvenire la strutturazione di un Registro tumori regionale unico. A firma dei consiglieri Piccinini, Paruolo, Bertani.

Discussione generale aperta.

Consigliera Piccinini, prego.

 

PICCININI: Grazie, presidente. Torniamo su un argomento che abbiamo trattato diverse volte in quest’Aula che ci interessa particolarmente: l’istituzione del Registro unico regionale dei tumori. Lo abbiamo fatto anche attraverso risoluzioni, interventi anche in commissione. Siamo arrivati al punto che questo registro tumori è stato inserito, seppur secondo noi con ritardo, all’interno di una legge (legge n. 9/2007) che riguarda la fusione di due ospedali nel Reggiano, quindi secondo noi la scelta è stata un po’ infelice da questo punto di vista, perché non era sicuramente al 100 per cento attinente con l’argomento, però apprezziamo il fatto che sia comunque stato istituito per legge. Il problema è che poi, da giugno 2017, non è stato dato seguito a questa disposizione e quindi il Registro rimane ancora su carta. Ecco perché interveniamo quest’oggi nuovamente in Aula, proprio per sollecitare questa attuazione. Lo riteniamo, come abbiamo sostenuto diverse volte, uno strumento fondamentale, oltre che per il monitoraggio, anche per attività di prevenzione e di pianificazione sanitaria, fermo restando che – come abbiamo ricordato diverse volte – il Registro tumori di Bologna non è mai esistito e quindi, a maggior ragione, bisognerebbe fare in fretta e recuperare anche i dati del passato. Ecco perché con questa risoluzione chiediamo di dare corso alle previsioni normative nel più breve tempo possibile, in virtù anche del fatto che si sta andando avanti su quelli che sono progetti per noi non condivisibili su Bologna, come il “Passante di mezzo” che noi cercheremo di bloccare in tutti i modi possibili e a qualsiasi livello, perché porterà diecimila veicoli in più all’anno e quindi peggiorerà, dal nostro punto di vista, la qualità dell’aria e anche questo avrà una ricaduta sulla salute dei cittadini e chiediamo che questo strumento, fondamentale sotto tanti punti di vista, venga istituito e venga dato corso alla legge approvata a giugno 2017 nel più breve tempo possibile.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliera Piccinini.

Consigliere Paruolo, prego.

 

PARUOLO: Il tema del Registro tumori sta a cuore anche a noi, sappiamo che c’è un lavoro che l’Assessorato sta portando avanti con puntualità, ricordo che lo schema-tipo per l’adozione del regolamento per il funzionamento del Registro tumori è stato approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella riunione del 15 febbraio scorso ed è stato trasmesso dalla Conferenza stessa al Garante in data 22 febbraio, quindi siamo in attesa dell’ultimo parere del Garante, dopo di che, in modo celere – ci è stato assicurato – l’Assessorato provvederà all’attuazione. Nondimeno, nel momento in cui è arrivata una sollecitazione da parte dei colleghi Cinquestelle a procedere rapidamente, siccome vogliamo essere costruttivi e stare al merito, abbiamo preferito, piuttosto che farne oggetto di polemica politica, cofirmare la sollecitazione contenuta nell’ordine del giorno e dire che insieme facciamo questa sollecitazione, sicuri che l’Assessorato, appena sarà possibile, provvederà alla messa in opera. È la cosa che ci interessa, quella che venga istituito il Registro tumori perché è importante. Ovviamente con parere personalmente diverso da quello della consigliera Piccinini, rispetto al fatto di vedere la correlazione direttamente puntando il dito contro il Passante di mezzo, il quale potrebbe invece portare anche un miglioramento della qualità dell’aria, se dovesse risolvere i problemi di congestione che in questo momento stanno attanagliando la situazione attuale e dovessero essere fatte tutta una serie di opere di mitigazione importanti, in parte previste e che in parte potremmo ragionare sul fatto di fare. Però certamente il fatto di confrontarsi sul merito delle questioni e alla luce non di posizioni pregiudiziali, ma guardando alla sostanza, è una cosa che può essere aiutata dalla possibilità di disporre di più dati.

È evidente che il Registro tumori credo che non potrà essere utile sulla decisione di un’opera, che deve essere ancora fatta rispetto ad una fenomenologia che ha una latenza e poi ha delle delicatezze interpretative che non dobbiamo dimenticare, perché fare anche del Registro un’opera per fare battaglia politica sul territorio bisogna sempre tenere presente che l’interpretazione dei dati va fatta in modo scientifico ed evitando di farne uno strumento contundente. Però è certamente una cosa importante e, per questo, siamo a favore dell’adozione e confidiamo che l’Assessorato lo possa fare. Poi sulle opere specifiche, sui risvolti che questo potrà avere e sulle altre cose, lasciamo il dibattito alle sedi competenti, possibilmente facendolo sulla base di dati, non necessariamente quelli del Registro tumori, ma sulla base delle valutazioni di impatto ambientale per quel che riguarda il tema del “Passante” e le sue conseguenze.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Paruolo.

Consigliera Piccinini, prego.

 

PICCININI: Solo una precisazione rispetto allo schema di regolamento. Ci sono Regioni che hanno già avuto l’approvazione del Garante (per esempio la Regione Lazio), quindi credo che non ci siano più attenuanti da questo punto di vista. Anche noi abbiamo interloquito con i funzionari dell’Assessorato, quindi vediamo che la volontà in questo senso c’è. Noi sicuramente continueremo a monitorare, perché ci teniamo che questo strumento venga istituito il prima possibile.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliera Piccinini.

Non ci sono più iscritti in discussione generale, passiamo alle dichiarazioni di voto.

Consigliere Daniele Marchetti, prego.

 

MARCHETTI Daniele: Grazie, presidente. Soltanto una dichiarazione di voto velocissima, anche perché è un tema affrontato più volte. È stato ricordato che la zona di Bologna è scoperta. Fu trattato anche con delle precedenti risoluzioni, tant’è che anche un nostro documento venne approvato alcuni mesi fa da quest’Aula e quindi ben venga oggi un ennesimo stimolo – chiamiamolo così – che dia una spinta ulteriore a questo processo, perché crediamo che sia assolutamente fondamentale mantenere alta l’attenzione su questo tema e garantire una copertura totale su tutto il nostro territorio per quanto riguarda il Registro tumori. Quindi, come gruppo Lega Nord, voteremo a favore di questo documento.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Daniele Marchetti.

Se nessun altro consigliere chiede di intervenire, metto in votazione, per alzata di mano, la seconda stesura della risoluzione oggetto 6263, a firma dei consiglieri Piccinini, Paruolo e Bertani.

 

(È approvata all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): La risoluzione oggetto 6263 è approvata.

 

OGGETTO 5414

Risoluzione per impegnare la Giunta a recedere dall'adesione alla rete RE.A.DY (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere), alla quale la Regione Emilia-Romagna ha aderito con deliberazione di Giunta regionale 17 febbraio 2014, n. 182. A firma del Consigliere: Foti

(Ritiro)

 

PRESIDENTE (Rainieri): La risoluzione 5414, a firma Foti, è stata ritirata, come da richiesta del firmatario.

 

OGGETTO 5710

Risoluzione per impegnare la Giunta al sostegno di progetti di lotta allo sfruttamento della prostituzione, quale il progetto “Oltre la strada”, alla promozione di una maggiore sinergia degli attori coinvolti, con particolare riferimento al contrasto della tratta dei minori non accompagnati, e a promuovere in sede nazionale interventi normativi in materia, a cominciare dal progetto di legge n. 3890. A firma dei Consiglieri: Paruolo, Mori, Poli, Zappaterra, Iotti, Caliandro, Marchetti Francesca, Lori, Tarasconi, Zoffoli, Calvano, Rontini, Boschini, Bagnari, Molinari, Ravaioli, Cardinali, Pruccoli, Montalti, Campedelli

(Discussione e rinvio in Commissione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo quindi alla risoluzione 5710, che impegna la Giunta al sostegno di progetti di lotta allo sfruttamento della prostituzione, quale il progetto “Oltre la strada”, alla promozione di una maggiore sinergia degli attori coinvolti, con particolare riferimento al contrasto della tratta dei minori non accompagnati, e a promuovere in sede nazionale interventi normativi in materia, a cominciare dal progetto di legge n. 3890 (29 novembre 2017), a firma dei consiglieri Paruolo, Mori, Poli, Zappaterra, Iotti, Caliandro, Marchetti Francesca, Lori, Tarasconi, Zoffoli, Calvano, Rontini, Boschini, Bagnari, Molinari, Ravaioli, Cardinali, Pruccoli, Montalti, Campedelli. Su tale oggetto insistono due proposte di emendamento, a firma del consigliere Paruolo.

È aperta la discussione generale.

Ha chiesto la parola il consigliere Paruolo, prego.

 

PARUOLO: Grazie, presidente. La risoluzione nasce dalla considerazione che la tratta di persone, in particolare di donne e di bambini, ai fini di sfruttamento sessuale, o di altra natura, è sicuramente una delle più vergognose violazioni dei diritti umani, che c’è un impegno da parte della Regione Emilia-Romagna che dal 1996 ha un progetto che si chiama “Oltre la strada” proprio costituito da un sistema integrato di interventi rivolti alle vittime di grave sfruttamento e riduzione in schiavitù (la tratta di persone) con l’obiettivo di accompagnarle in un percorso di uscita che va dal primo contatto con la persone all’assistenza sanitaria, fino alla elaborazione del percorso di vita e ad altre azioni volte all’inserimento lavorativo. C’è una riflessione che sta interessando tutto il mondo e che in particolare ha visto alcuni Paesi del Nord Europa (Svezia, Islanda, Norvegia), anche in Francia recentemente, muoversi nella direzione di introdurre la punibilità dei clienti, in modo tale da disincentivare la prostituzione e la tratta che la alimenta. Ci sono stati dei progetti di legge presentati nel corso della precedente legislatura, che nella prima versione di questo documento venivano citati come potenzialmente utili per poter essere continuati.

Gli emendamenti che ho presentato riflettono soltanto il fatto che ormai la legislatura è conclusa e quindi, invece che invitare la Giunta ad intervenire sul Parlamento per portarli avanti, ci si limita a segnalare il problema che dovrà essere ripreso a livello nazionale da nuovi progetti di legge, perché quelli che non sono stati trattati e affrontati nella legislatura, ormai conclusa, con essa sono decaduti. Quindi c’è l’impegno a promuovere e a sostenere, anche nelle sedi nazionali, opportuni progetti di emersione dall’illegalità e per l’integrazione delle vittime di tratta e sfruttamento quale è il progetto “Oltre la strada”, a cui vogliamo assicurare anche in futuro un adeguato finanziamento; a promuovere una maggiore sinergia fra gli attori coinvolti nella tutela e protezione delle vittime della tratta e promuovere, anche nelle sedi nazionali opportune, gli interventi normativi volti alla conoscenza e al contrasto, diretto ed indiretto, dello sfruttamento della prostituzione e lo scoraggiamento della domanda di prestazioni sessuali a pagamento, nonché a sostegno delle vittime di “human trafficking” per l’esigibilità dei diritti costituzionali.

È evidente che anche in questo senso, senza voler fare un tema che va al di là dell’invito ad affrontare il tema, anche la questione della punibilità dei clienti è certamente un elemento su cui dovrebbe essere fatta una forte riflessione, proprio perché ci sono esperienze di altri Paesi che hanno visto che questo ha determinato soprattutto un cambiamento nella mentalità e nella cultura e quindi è una questione che crediamo possa e debba essere presa in grande considerazione.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Paruolo.

Consigliere Daniele Marchetti, prego.

 

MARCHETTI Daniele: Grazie, presidente. Più che altro questa sarà una richiesta che io avanzo ai consiglieri che hanno presentato questa risoluzione. Come ben sa la consigliera Mori, presidente della commissione parità, ho richiesto una commissione proprio sul progetto “Oltre la strada” che è un progetto inserito anche nel documento in discussione. Quindi credo che sia opportuno per dare un senso al dibattito che ci può essere in quest’Aula e le varie sfumature, le varie visioni che possiamo avere tutti sul tema della prostituzione, magari rinviare il documento, fare prima la commissione (che non so quando potrebbe essere calendarizzata), dopo di che confrontarci e vedere se riusciamo a trovare una linea comune. Se l’obiettivo è quello di mantenere la linea di contrasto allo sfruttamento della prostituzione, penso che su questo non ci sia nulla da dire. Se l’obiettivo è quello di lasciarlo sul piano politico e dare un respiro più ampio a questo documento, magari con questioni tematiche su cui ognuno di noi ha la sua visione, come noi ad esempio riteniamo opportuno regolamentare la prostituzione, voi assolutamente no: se la discussione la mettiamo su questo piano, vi dico che da parte nostra questo documento non è accoglibile, perché comunque in alcune sue parti lascia intendere la vostra posizione politica più generale sulla prostituzione. Però, ribadisco, se l’intenzione è quella di mantenere al centro del documento il contrasto allo sfruttamento della prostituzione, tirando in ballo anche il progetto “Oltre la strada” che è un tema che io seguo da anni, ero ancora in Provincia e ci lavorai su perché mi accorsi che, tra i vari soggetti coinvolti, non c’era un coordinamento vero e proprio, quindi credo che sia opportuno comunque approfondire il tema in commissione, visto che l’avevo già chiesto. Poi ovviamente io mi adeguo di conseguenza alla volontà dei presentatori del documento, però ribadisco: se la vostra intenzione è quella di rimanere fermi sulla vostra posizione, noi voteremo contro alla risoluzione.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Daniele Marchetti.

Consigliere Bertani, prego.

 

BERTANI: Al di là della decisione che prenderanno i presentatori, se ritirarla o meno, perché effettivamente l’argomento si può prestare a più modalità di discussione, quindi a quello della contrapposizione sulle vie di risoluzione di un problema che c’è ed è importante, l’impegno della risoluzione ci sembra che esca da questa logica. L’impegno della risoluzione riconosce che c’è un problema della tratta e dello sfruttamento, della riduzione in schiavitù e quindi chiede al Parlamento e noi qui abbiamo apprezzato il fatto che è stato tolto il riferimento ad uno specifico progetto di legge, perché nella scorsa legislatura, al di là delle differenti visioni, mi sembra ci fossero addirittura una decina di progetti di legge che occupano un ampio spettro di soluzioni. Alcune soluzioni sono quelle della punibilità del cliente, perché alcuni Paesi hanno sperimentato questa strada dal punto di vista pragmatico, quindi non etico, perché poi, se ci mettiamo nell’ambito etico di “mestiere più antico del mondo”, di sfruttamento della donna e di libertà della donna, io penso che ci infiliamo in un ginepraio dal quale non usciamo rispetto alle differenti posizioni e vedute. Se invece vogliamo essere pragmatici, sembra che quegli approcci effettivamente abbiano avuto dei risultati. Il tema però è sempre quello di limitare la criminalità e l’illegalità. L’impegno mi sembra che verta su quel tema, su cui possiamo essere d’accordo. Potrebbe starci anche il fatto di ritornare in commissione, su questo poi decideranno le varie parti. Però, per quanto ci riguarda, l’impegno in cui ci si astiene (nelle premesse c’è una focalizzazione su un tipo di intervento), avendo tolto i riferimenti, per noi l’approccio può essere apprezzabile.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Bertani.

Consigliere Parolo, prego.

 

PARUOLO: Semplicemente per accogliere la richiesta del consigliere Marchetti rispetto ad un approfondimento in commissione sul progetto “Oltre la strada”. Però, siccome anche lui sa che questi atti spesso sono presentati e poi discussi a distanza di mesi e ne sono già passati diversi da quando è stato presentato questo, noi preferiremmo andare comunque alla votazione di questo documento, che è certamente un documento non neutro rispetto al tema, ma che chiede di fare una discussione sottolineando come alcuni risultati importanti siano stati ottenuti, forse con un approccio che non è lo stesso che hanno in mente altri gruppi politici o altri consiglieri. Quindi noi chiederemmo comunque di fare una discussione vera e a ragion veduta, privilegiando un approccio concreto, perché l’obiettivo deve essere quello di abbattere e contrastare efficacemente la tratta di esseri umani e non possiamo restare indifferenti rispetto a questo che è uno dei crimini più grandi rispetto alla dignità delle persone. Quindi è ovvio che ci possano essere pensieri e motivazioni diverse, avremo senz’altro modo di confrontarci su questo in commissione, se la presidente Mori, come credo e ritengo, sia assolutamente disponibile, avvierà e calendarizzerà anche gli approfondimenti sul progetto “Oltre la strada”. Io sono convinto che, ascoltando gli esiti del progetto “Oltre la strada”, avremo ulteriori argomenti. Però intanto chiederei di mettere in votazione il testo, così almeno arriviamo a mettere un punto su questo documento.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Paruolo.

Consigliere Taruffi, prego.

 

TARUFFI: Grazie, presidente. Mi pare strano doverlo dire, però la richiesta del consigliere Marchetti non mi trova del tutto contrario, anzi. Non tanto nel merito... so che è stupito, presidente, d’altra parte stanno succedendo cose strane.

 

PRESIDENTE (Rainieri): È la Pasqua che la rende più buono, immagino. Prego.

 

TARUFFI: No, è che purtroppo succedono cose molto strane in questo Paese, quindi mi sto adeguando alle stranezze.

Battute a parte, visto che ovviamente il consigliere Marchetti ha detto alcune cose che io non condivido, dalle quali mi sento distante, però sul metodo penso che, per una volta, visto che mi pare di aver colto da parte del consigliere Marchetti l’intenzione costruttiva di produrre una discussione in commissione e il consigliere Paruolo ha ribadito la disponibilità a che questa discussione si possa svolgere nelle sedi e nelle forme opportune, se ogni tanto evitiamo di incaponirci su elementi come necessariamente la produzione di un voto, che poi potrebbero portare a dividerci su un tema che invece ritengo sarebbe fondamentale affrontare in modo unitario, l’invito che faccio, visto che non muore nessuno, è di portare il tema in commissione, anche alla luce del fatto che spesso e volentieri, almeno personalmente mi è capitato un paio di volte, si presentano documenti in Aula per poi accogliere le richieste di alcuni colleghi, anche di maggioranza, per andare in commissione e nel passaggio dall’Aula alla commissione lavorare per trovare le convergenze, che altrimenti potrebbero non arrivare in questa sede. Quindi mi sento di avanzare questa proposta: portiamolo in commissione e discutiamolo lì, visto che mi pare che comunque la volontà sia quella di procedere in modo unitario su un tema che è importante affrontare in modo unitario.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Taruffi.

Se non ci sono altri interventi in discussione generale, passiamo alla discussione sugli emendamenti.

Consigliere Paruolo, prego.

 

PARUOLO: Ho chiesto alla presidente Mori la disponibilità a non tardare, perché non avevo voglia di non calendarizzarla…

 

PRESIDENTE (Rainieri): Ha chiesto per interposta persona alla consigliera Mori.

 

PARUOLO: Sono andato dalla consigliera Mori a chiedere se era possibile calendarizzare rapidamente questo oggetto per evitare di aspettare altri mesi prima di tornare in Aula a votarlo, assodato che mi ha dato disponibilità rispetto ad una rapida discussione, accetto di sospendere la trattazione e di tornare – spero presto – a poterlo votare. Sono interessato a vedere queste convergenze come potranno concretizzarsi. Lo dico sia al consigliere Taruffi che al consigliere Marchetti. Se fosse semplicemente una richiesta volta ad annacquare la sostanza, credo che alla fine serenamente ci confronteremo su posizioni diverse.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie, consigliere Paruolo.

Se nessun altro consigliere chiede di parlare, metto in votazione, per alzata di mano, la richiesta di rinvio in commissione della risoluzione oggetto 5710.

 

(È accolta all’unanimità dei presenti)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Accolta la richiesta di rinvio in commissione della risoluzione oggetto 5710.

 

Auguri di Buona Pasqua

 

PRESIDENTE (Rainieri): Volevo augurare ai consiglieri, alla Giunta, alla direzione e ai funzionari, ai dipendenti, ai collaboratori, all’ufficio stampa, ai commessi, ai tecnici e a tutti coloro che hanno lavorato in questa struttura i migliori auguri di buona Pasqua, a voi e a tutte le vostre famiglie. Un ringraziamento, non formale ma sostanziale, agli scrutatori che oggi hanno lavorato tanto. Grazie.

 

La seduta è tolta.

 

(Le comunicazioni prescritte dall’articolo 69 del Regolamento interno sono riportate in allegato)

 

La seduta ha termine alle ore 15,41

 

 

ALLEGATO

 

Partecipanti alla seduta

 

Numero di consiglieri assegnati alla Regione: 50

 

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri:

Mirco BAGNARI, Stefano BARGI, Andrea BERTANI, Gianni BESSI, Galeazzo BIGNAMI, Stefano CALIANDRO, Paolo CALVANO, Enrico CAMPEDELLI, Alessandro CARDINALI, Alan FABBRI, Tommaso FOTI, Giulia GIBERTONI, Massimo IOTTI, Andrea LIVERANI, Barbara LORI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Gian Luigi MOLINARI, Lia MONTALTI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Giuseppe PARUOLO, Marco PETTAZZONI, Silvia PICCININI, Roberto POLI, Massimiliano POMPIGNOLI, Silvia PRODI, Giorgio PRUCCOLI, Fabio RAINIERI, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Simonetta SALIERA, Gian Luca SASSI, Luciana SERRI, Katia TARASCONI, Igor TARUFFI, Yuri TORRI, Marcella ZAPPATERRA, Paolo ZOFFOLI.

 

Hanno partecipato alla seduta gli assessori: Patrizio BIANCHI, Andrea CORSINI, Palma COSTI, Paola GAZZOLO, Sergio VENTURI.

 

Ha comunicato di non poter partecipare alla seduta, ai sensi dell’articolo 65, comma 2, del Regolamento interno il presidente della Giunta Stefano BONACCINI. Hanno inoltre comunicato di non poter partecipare alla seduta gli assessori Simona CASELLI, Raffaele DONINI, Elisabetta GUALMINI, Massimo MEZZETTI, Emma PETITTI e i consiglieri Enrico AIMI, Giuseppe BOSCHINI, Gabriele DELMONTE, Matteo RANCAN e Raffaella SENSOLI.

 

Emendamenti

 

OGGETTO 5598 “Risoluzione per impegnare la Giunta a intervenire presso il Governo affinché aderisca formalmente alla rete International Solar Alliance (ISA). A firma dei Consiglieri: Bagnari, Ravaioli, Zoffoli, Montalti, Torri, Lori, Sabattini, Bessi, Caliandro, Rontini, Campedelli, Taruffi, Mori, Prodi, Calvano, Boschini, Poli, Iotti, Serri, Mumolo, Marchetti Francesca, Rossi Nadia, Tarasconi, Cardinali, Zappaterra, Paruolo”

 

Emendamento 1, a firma del consigliere Bagnari:

«I primi due capoversi del dispositivo introdotto da “Premesso che” sono sostituiti dai seguenti:

“Dallo scorso dicembre l’International Solar Alliance, un’alleanza dei Governi - costituitasi per iniziativa di Francia e India in occasione del COP21 del 2015, ha acquisito lo status di organizzazione internazionale.

Lo scorso 11 marzo si è tenuto a Nuova Delhi il primo vertice dell’organizzazione, che ad oggi conta 94 Paesi sottoscrittori - di cui 33 hanno già ratificato l’Intesa - mentre altri 25 Paesi, fra cui non compare l’Italia, hanno dimostrato il proprio interesse ad entrare nell’Organizzazione.

Anche la Banca europea per gli investimenti, per bocca del suo Presidente Werner Hoyer, ha affermato di voler supportare l’Organizzazione nell’obiettivo di sostenere la diffusione dell’energia solare in tutto il mondo, a partire dalle comunità più povere del pianeta”.»

(Approvato)

 

OGGETTO 6257 “Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi presso tutte le sedi opportune, nazionali e diplomatiche, perché ottengano una risposta rapida e positiva quanti, da più parti, chiedono che venga fatta chiarezza sui mandanti e responsabili dell'omicidio, avvenuto a Rio de Janeiro, di Marielle Franco, attiva nella promozione dei diritti umani e civili delle minoranze, della popolazione femminile e degli abitanti delle favelas. A firma del Consigliere: Torri”

 

Emendamento 1, a firma del consigliere Torri:

«Il dispositivo finale della risoluzione è così riformulato:

“Impegna la Giunta

ad attivarsi presso il Governo e in tutte le sedi opportune perché ottengano una risposta rapida e positiva a quanti, da più parti, chiedono che venga fatta chiarezza sui mandanti e responsabili dell’omicidio e sulle cause”.»

(Approvato)

 

OGGETTO 6080 “Risoluzione per impegnare la Giunta a definire, nel più breve tempo possibile, indicazioni operative a livello generale in merito agli interventi assistiti con animali (IAA), con particolare riferimento all’addestramento ed all’assegnazione dei cani da accompagnamento dei disabili. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Liverani, Fabbri, Delmonte, Rancan, Pompignoli, Rainieri, Bargi, Pettazzoni”

 

Emendamento 1, a firma del consigliere Mumolo:

«Il dispositivo introdotto da “Considerato che” è così interamente sostituito:

“Successivamente all’adozione delle “Linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali (IAA)” di cui all’Accordo del 25 marzo del 2015 tra il Governo, Regioni e Province autonome, era attesa l’adozione delle modalità applicative delle stesse da parte del Ministero competente, ragione che ha indotto la Regione Emilia-Romagna ad attendere la definizione di indicazioni operative di livello regionale.

È attualmente in corso uno studio per la definizione di procedure per l’addestramento e la certificazione dei cani guida per disabili, in collaborazione con altre Regioni al fine di predisporre un testo sulla materia il più possibile armonizzato a livello nazionale”.»

(Approvato)

 

Emendamento 2, a firma del consigliere Mumolo:

«Il dispositivo introdotto da “Rilevato che” è così interamente sostituito:

“In assenza di certezza circa i tempi di adozione delle linee guida nazionali, si ritiene comunque utile concludere il percorso di studio e discussione intrapreso, definendo le indicazioni operative di livello regionale sul percorso di educazione e di addestramento per i cani di assistenza alle persone con disabilità”.»

(Approvato)

 

Emendamento 3, a firma del consigliere Mumolo:

«Nel dispositivo di impegno le parole “indicazioni operative a livello regionale per quanto riguarda gli interventi assistiti con gli animali” sono sostituite con le parole “le modalità applicative dell’art. 10 del citato accordo relative alla formazione dei cani da assistenza alle persone con disabilità, prevedendo successive integrazioni alla luce di eventuali ed ulteriori indicazioni ministeriali”.»

(Approvato)

 

Comunicazione prescritta dall’articolo 69 del Regolamento interno

 

Nel corso delle sedute sono pervenuti i sottonotati documenti:

 

Interrogazioni

 

6306 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per garantire la reale disponibilità del servizio di elisoccorso sanitario, con particolare riferimento ai ritardi verificatisi a Castelnovo né Monti. A firma del Consigliere: Bignami

6307 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni e gli interventi in essere per contrastare la vulnerabilità delle sponde del fiume Nure, con particolare riferimento ai rischi per la relativa circolazione stradale. A firma del Consigliere: Foti

6308 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da porre in essere per consentire la riapertura del punto nascite di Castelnovo né Monti, con particolare riferimento alle problematiche riguardanti il servizio di elisoccorso. A firma dei Consiglieri: Sensoli, Sassi

6309 - Interrogazione a risposta scritta circa le procedure e le metodologie di analisi riguardanti le emissioni dell’azienda produttrice di ceramiche sita a Borgo Val di Taro, e le azioni da attuare a tutela della popolazione. A firma del Consigliere: Rainieri

6310 - Interrogazione a risposta scritta circa le azioni da attuare per tutelare i lavoratori degli stabilimenti FCA di Cento, di Maranello e di Bologna. A firma del Consigliere: Alleva

6313 - Interrogazione a risposta scritta circa questioni riguardanti lo stato di realizzazione del Reddito di Inclusione, con particolare riferimento alla situazione esistente a Ferrara. A firma della Consigliera: Piccinini

6314 - Interrogazione a risposta scritta circa l’estensione dello screening neonatale. A firma della Consigliera: Sensoli

6315 - Interrogazione a risposta scritta circa il riordino dell’assistenza territoriale ed ospedaliera nel Distretto dell’Appennino Bolognese. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

 

Risoluzione

 

6312 - Risoluzione per impegnare la Giunta a mettere in campo tutte le azioni possibili volte al ripristino del servizio di guardia ginecologica di 24 ore presso l'Ospedale Sant'Anna di Castelnovo ne' Monti, sospeso a seguito della chiusura del Punto nascite, valutando inoltre le soluzioni messe in atto da altre Regioni che hanno provveduto alla riapertura dei punti nascite dopo un periodo di chiusura. (28 03 18) A firma del Consigliere: Delmonte

(Comunicazione n. 63 prescritta dall’articolo 69 del Regolamento interno - prot. NP/2018/666 del 29/03/2018)

 

 

I PRESIDENTI

IL SEGRETARIO

Rainieri - Saliera

Torri

 

 

 

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