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146.

 

SEDUTA DI MARTEDÌ 14 GIUGNO 2022

 

(ANTIMERIDIANA)

 

PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTE ZAMBONI

 

INDI DEL VICEPRESIDENTE RAINIERI

 

INDICE

 

Il testo degli oggetti assembleari è reperibile nel sito dell’Assemblea

 

OGGETTO 5266

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula in merito alle misure da adottare per accelerare i lavori dei diversi cantieri in essere sulla superstrada Ferrara-mare, specialmente in vista dell'imminente inizio della stagione balneare. A firma del Consigliere: Mastacchi

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Zamboni)

MASTACCHI (RCPER)

CORSINI, assessore

MASTACCHI (RCPER)

 

OGGETTO 5297

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula per sapere quale sia lo stato del processo di applicazione differenziata dell'IRESA in ragione delle rotte di sorvolo rispetto all'aeroporto Marconi di Bologna. A firma della Consigliera: Piccinini

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Zamboni)

PICCININI (M5S)

PRIOLO, assessora

PICCININI (M5S)

 

OGGETTO 5295

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la richiesta di chiarimenti sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale per gli esami scolastici di maturità e di terza media. A firma della Consigliera: Pigoni

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Zamboni)

PIGONI (BP)

SALOMONI, assessora

PIGONI (BP)

 

OGGETTO 5296

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la notizia dell'imminente chiusura notturna del servizio di Primo Soccorso presso "L'Ospedale di Comunità L. Cappelli" di Mercato Saraceno. A firma del Consigliere: Pompignoli

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Zamboni)

POMPIGNOLI (Lega)

DONINI, assessore

POMPIGNOLI (Lega)

 

OGGETTO 5299

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la situazione economica dell'Azienda Ospedaliera di Parma, con particolare riguardo alla tutela delle indennità spettanti ai lavoratori. A firma del Consigliere: Occhi

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Zamboni)

OCCHI (Lega)

DONINI, assessore

OCCHI (Lega)

 

OGGETTO 5300

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le segnalazioni di carenza di sangue negli ospedali della provincia di Bologna. A firma del Consigliere: Lisei

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Zamboni)

LISEI (FdI)

DONINI, assessore

LISEI (FdI)

 

OGGETTO 5302

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula sull'intenzione di sottoscrivere un "Patto per la Natalità" al fine di delineare la cornice strategica e le direttrici attuative per raggiungere l'obiettivo condiviso dell'aumento della natalità. A firma della Consigliera: Castaldini

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Zamboni)

CASTALDINI (FI)

SCHLEIN, vicepresidente della Giunta

CASTALDINI (FI)

 

OGGETTO 5298

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula sui danni subiti in alcune zone dell'Appennino modenese in seguito al violento temporale del 7 giugno. A firma dei Consiglieri: Costi, Maletti, Sabattini

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Zamboni)

COSTI (PD)

BARUFFI, sottosegretario

COSTI (PD)

 

OGGETTO 5301

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula per sapere quali azioni la Regione intenda mettere in campo allo scopo di salvaguardare i lavoratori bolognesi della Rotopress International S.r.l. A firma del Consigliere: Taruffi

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Zamboni)

TARUFFI (ERCEP)

BARUFFI, sottosegretario

TARUFFI (ERCEP)

 

OGGETTO 5303

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la decisione del Parlamento Europeo sullo stop alla vendita di auto a benzina e diesel entro il 2035. A firma delle Consigliere: Rontini, Costi

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Zamboni)

RONTINI (PD)

PRESIDENTE (Rainieri)

BARUFFI, sottosegretario

RONTINI (PD)

 

OGGETTO 5304

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula per conoscere lo stato di attuazione della DGR 140/2021 relativa al Piano regionale per il controllo delle popolazioni di daino (Dama Dama) di Lido di Classe (RA) e Lido di Volano (FE). A firma della Consigliera: Gibertoni

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Rainieri)

GIBERTONI (Misto)

BARUFFI, sottosegretario

GIBERTONI (Misto)

 

OGGETTO 5290

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula per sapere se, alla luce dei disagi causati ai cittadini dall'aumento del traffico aereo da e per Bologna, la Giunta intenda sollecitare un incontro della Commissione aeroportuale con il Comitato per la compatibilità aeroporto - Città di Bologna (COCOMPAER) e l'AUSL di Bologna per valutare l'adozione di misure di mitigazione dell'impatto acustico dell'aeroporto Marconi. A firma della Consigliera: Zamboni

(Svolgimento)

PRESIDENTE (Rainieri)

ZAMBONI (EV)

CORSINI, assessore

ZAMBONI (EV)

 

Cordoglio per la scomparsa di Antonio La Forgia

PRESIDENTE (Zamboni)

 

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE (Zamboni)

ZAPPATERRA (PD)

 

OGGETTO 5150

Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Modifiche alla legge regionale 24 maggio 2004, n. 11 (Sviluppo regionale della società dell'informazione)". (43)

(Relazione della commissione, relazione di minoranza, discussione e approvazione)

(Ordine del giorno 5150/1 oggetto 5310 discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Zamboni)

 

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE (Zamboni)

POMPIGNOLI (Lega)

PICCININI (M5S)

 

Ancora sull’oggetto 5150

PRESIDENTE (Zamboni)

SABATTINI, relatore della commissione

CASTALDINI, relatrice di minoranza

PRESIDENTE (Rainieri)

CALVANO, assessore

PRESIDENTE (Rainieri)

 

OGGETTO 5205

Proposta recante: "Rendiconto dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2021". (84)

(Discussione e approvazione)

PRESIDENTE (Rainieri)

TAGLIAFERRI (FdI)

PRESIDENTE (Rainieri)

 

Allegato

Partecipanti alla seduta

Votazioni elettroniche oggetti 5150 - 5310 - 5205

Emendamenti oggetto 5150

Comunicazione ai sensi dell’art. 68 del Regolamento interno

 

PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTE ZAMBONI

 

La seduta ha inizio alle ore 10,03

PRESIDENTE (Zamboni): Buongiorno.

Dichiaro aperta la seduta antimeridiana n. 146 del giorno 14 giugno 2022.

Interpello i presenti per sapere se vi sono osservazioni sui processi verbali relativi alle sedute antimeridiana e pomeridiana del 24 maggio 2022 n. 144 e 145.

Se non vi sono osservazioni, i verbali si intendono approvati.

 

(Sono approvati)

 

Sono computati come presenti ai soli fini del numero legale, ai sensi dell’articolo 65, comma 2 del Regolamento interno, la presidente Petitti, il presidente della Giunta Bonaccini, i consiglieri Fabbri e Stragliati, assenti per motivi istituzionali.

Hanno giustificato la propria assenza il consigliere Gerace e l’assessore Mammi.

Le altre informazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno sono già state inviate a tutti i consiglieri e pertanto le do per lette.

 

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata in Aula

 

PRESIDENTE (Zamboni): Iniziamo i nostri lavori dallo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.

 

OGGETTO 5266

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula in merito alle misure da adottare per accelerare i lavori dei diversi cantieri in essere sulla superstrada Ferrara-mare, specialmente in vista dell’imminente inizio della stagione balneare. A firma del Consigliere: Mastacchi

 

PRESIDENTE (Zamboni): La prima interrogazione, n. 5266, interrogazione di attualità a risposta immediata in aula in merito alle misure da adottare per accelerare i lavori dei diversi cantieri in essere sulla superstrada Ferrara-mare, specialmente in vista dell’imminente inizio della stagione balneare.

La illustra il consigliere Mastacchi, che ha la parola.

 

MASTACCHI: Grazie. Buongiorno, presidente. Si tratta di una interrogazione che riguarda la superstrada, la cosiddetta Ferrara-mare, quella che collegava la città di Ferrara ai lidi comacchiesi e ferraresi, strada che ogni estate soffre il tema della chiusura per lavori durante la stagione più importante, cioè quella estiva, dove i turisti si spostano sia…

 

PRESIDENTE (Zamboni): Non si sente bene quanto sta dicendo il consigliere Mastacchi. Vi invito ad abbassare il tono della voce, grazie.

 

MASTACCHI: Grazie. Quindi, stavo dicendo, lavori che incidono pesantemente sul traffico dei cittadini ferraresi, ma di tutti quelli della Regione, anche i bolognesi, che nel fine settimana si spostano per un weekend di riposo al mare.

Quest’anno i gestori dei bagni ferraresi sono particolarmente preoccupati perché, oltre a questo aspetto dei lavori durante la giornata lungo la superstrada, si sovrapporranno anche dei lavori che vengono realizzati nei lidi ferraresi, in particolare in viale Carducci, dove si stanno realizzando dei lavori di ristrutturazione che impatteranno fortemente sull’utilizzo di una delle parti più importanti dei lidi ferraresi.

La richiesta che già da anni un pochino tutti stanno facendo è quella che ci si organizzi per far sì che i lavori vengano realizzati nei momenti nei quali il traffico è minore. Un esempio per tutti è la notte, perché i lavori di notte chiaramente impatterebbero molto meno rispetto ai lavori durante la giornata, quando c’è il traffico veicolare che porta ai lidi.

La domanda che quindi faccio alla Giunta è se intenda adoperarsi in tempi stretti, per chiedere sia ad ANAS che all’Amministrazione comunale l’accelerazione dei diversi cantieri in essere e l’attivazione di lavori anche notturni, programmando tutto quello che è possibile a settembre, per evitare che anche quest’anno i cantieri vadano ad ostacolare la ripartenza, proprio nel momento in cui stiamo iniziando a vedere la luce e stiamo intensificando gli sforzi per accogliere i turisti sulle nostre spiagge.

Infatti, se è pur vero che le strade vanno rese sicure e le manutenzioni devono essere fatte, è anche vero che i lavori devono essere programmati anche tenendo conto dell’impatto che comportano sul tessuto sociale, economico e produttivo. Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Grazie, consigliere.

Risponde l’assessore Corsini.

 

CORSINI, assessore: Grazie, presidente. Ringrazio anche il consigliere Mastacchi.

È un tema spesso oggetto dell’attenzione delle autorità locali, delle comunità locali, ma anche, giustamente, dell’Assemblea legislativa. In riferimento a questa interrogazione, si informa che questo Assessorato, nell’ambito ovviamente del proprio mandato, ha attivato una interlocuzione costante con la struttura territoriale dell’ANAS, in relazione appunto ai lavori previsti sulla rete viaria, interessanti il territorio regionale, in particolare in concomitanza con l’avvio delle attività di cantiere in merito ai lavori di manutenzione programmata sul raccordo autostradale Ferrara-Porto Garibaldi.

Evidenzio che la Prefettura di Ferrara ha da tempo attivato il COV (Comitato Operativo Viabilità) con l’obiettivo di coordinare le lavorazioni, limitando al minimo indispensabile i disagi alla circolazione veicolare. Considerata l’impossibilità, che peraltro è stata verificata dagli uffici regionali e dai Comuni interessati, oltre che dalla Prefettura, di realizzare le opere nelle ore notturne, in quanto oltre all’aumento dei costi non sarebbero garantite le condizioni minime di sicurezza per i lavoratori, anche grazie all’intervento della Regione, ANAS si è impegnata a sospendere i lavori dalla fine di giugno ai primi di settembre.

Questo naturalmente comporterà un prolungamento dei tempi necessari a completare i lavori, che risultano assolutamente indispensabili per mettere in sicurezza l’arteria, e che sono fortemente sostenuti dalla Regione proprio per garantire un transito in sicurezza agli utenti, in particolare al flusso turistico che annualmente la interessa, e a scongiurare pericolosi fenomeni, purtroppo già occorsi in passato, di cedimento repentino di porzioni della carreggiata.

Per quanto riguarda le opere previste, invece, su viale Carducci, da informazioni assunte presso il Comune di Comacchio, si informa che le attività di cantiere sono state interrotte in data 10 giugno, come concordato con le associazioni di categoria delle attività commerciali, e riprenderanno nel mese di settembre. Pertanto, allo stato attuale, non è presente alcun cantiere su questa arteria.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Prego, consigliere Mastacchi, per la replica.

 

MASTACCHI: Grazie, assessore.

Molto bene il fatto di attivare questo strumento di consultazione che consentirà sicuramente di poter trasmettere ad ANAS le problematiche che magari in modo così ordinario è più difficile riuscire a far percepire loro.

Bene anche il fatto che si interrompa da fine giugno, quindi la prospettiva è quella di avere ancora qualche giorno, un paio di weekend di sofferenza, e poi probabilmente le cose andranno a posto; come anche l’interruzione dei cantieri su viale Carducci.

L’auspicio sarebbe quello di avere una interlocuzione con ANAS per far sì che magari il prossimo anno organizzi i lavori nella fase più primaverile. Si sa che questi lavori vanno fatti con la bella stagione, quindi non è possibile farli in inverno, ma magari farli nella prima fase della bella stagione consentirebbe probabilmente di risolvere ulteriormente il problema.

Bene comunque il fatto che si possa comunicare ai cittadini, e in particolare alle imprese di quell’area che i prossimi mesi saranno mesi più tranquilli.

Grazie.

 

OGGETTO 5297

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula per sapere quale sia lo stato del processo di applicazione differenziata dell’IRESA in ragione delle rotte di sorvolo rispetto all’aeroporto Marconi di Bologna. A firma della Consigliera: Piccinini

 

PRESIDENTE (Zamboni): Proseguiamo con il question time n. 5297: interrogazione di attualità a risposta immediata in aula per sapere quale sia lo stato del processo di applicazione differenziata dell’IRESA in ragione delle rotte di sorvolo rispetto all’aeroporto Marconi di Bologna, a firma della consigliera Piccinini, che ha la parola per illustrarla.

 

PICCININI: Grazie, presidente.

Torniamo qui in aula con un nuovo question time che riguarda appunto i problemi legati al rumore aeroportuale, perché la ripresa delle normali attività dopo due anni di pandemia e il ritorno progressivo, ma costante e deciso verso le normali relazioni e la normale attività dell’aeroporto si sta traducendo anche nel ritorno ai volumi di traffico aereo del 2019, come è testimoniato dai dati pubblicati mensilmente da Assaeroporti.

Infatti, già i dati di aprile, che è l’ultimo mese al momento disponibile, sono già abbastanza chiari. Nel 2022 il Marconi ha ospitato 6.164 voli, vale a dire quasi il quadruplo del corrispondente periodo del 2021.

Si tratta di un valore di poco inferiore a quello dello stesso mese nel 2019, l’anno precedente la pandemia. Diventa, quindi, fondamentale portare a compimento e rendere pienamente operativa all’applicazione dell’IRESA, l’imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili, che come Movimento 5 Stelle e da me direttamente è stata fortemente voluta, che nella nostra Regione prevede un regime differenziato in ragione delle rotte per il decollo e l’atterraggio, determinando sconti per le soluzioni meno impattanti.

Il 18 gennaio di quest’anno, nella trattazione di una mia precedente interrogazione di attualità a risposta immediata in aula diretta a verificare quali fossero i passi necessari per l’effettiva operatività del software per lo sviluppo nell’interfaccia Application programming interface Flightradar24 , vale a dire del sistema per applicare la scontistica dell’IRESA in funzione delle rotte di sorvolo, la Giunta, attraverso l’assessore Priolo, precisava che il progetto di sviluppo del software commissionato dalla società Aeroporto di Bologna Spa, era stato valutato positivamente dagli uffici regionali.

Conseguentemente, considerando che per l’effettiva operatività dell’applicazione differenziata dell’imposta sarebbero stati necessari due mesi per l’implementazione del ricevimento dell’ordine formale al fornitore e sarebbe poi stato realizzato un primo prototipo dell’interfaccia, si poteva affermare che, verosimilmente, secondo quanto voluto da Aeroporto di Bologna Spa, l’applicazione effettiva della scontistica in funzione delle rotte di sorvolo sarebbe stata possibile già dal 1° luglio del corrente anno. Ormai siamo vicinissimi a questa data. Diventa assolutamente necessario applicare il più presto possibile l’IRESA in una misura differenziata sulla base delle traiettorie di volo per decolli e atterraggi, favorendo conseguentemente soluzioni dirette ad attenuare l’impatto dell’inquinamento acustico sulle aree densamente popolate. A questo riguardo, dobbiamo considerare che l’attuale programmazione delle tratte dello scalo aereo di Bologna prevede numerosi voli in partenza o in arrivo fra le ore 23 e le ore 07, comportando un ulteriore aggravio dell’effetto prodotto dagli aerei in fase di decollo o atterraggio.

Per avere un quadro della situazione, basti pensare che questo sabato i voli programmati in partenza entro le ore 07 sono stati quindici, uno dei quali poco dopo la mezzanotte. Sono, invece, stati nove i voli in arrivo tra le 23 e le 07, perlopiù concentrati nelle prime ore della notte, non di rado in ritardo, la maggior parte costituiti da collegamenti low cost. Da qui nasce la mia interrogazione, che torna su un tema affrontato in altre occasioni, vale a dire i tempi previsti per rendere realmente operativa l’applicazione differenziata dell’IRESA, in ragione delle rotte di sorvolo rispetto all’aeroporto Marconi di Bologna. In particolare, assessore, le chiedo se si possa confermare la data del 1° luglio per la piena operatività della scontistica prevista per le tracce meno impattanti e, contestualmente, di indicare quali misure siano state previste, anche in concorso con le altre istituzioni e con la stessa società aeroportuale, per ridurre o eliminare partenze e decolli nelle ore notturne.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Risponde l’assessore Priolo. Grazie.

 

PRIOLO, assessora: Gentile consigliera, da informazioni che ho potuto acquisire direttamente ieri dal direttore dell’aeroporto, gli incarichi ai vari fornitori per gli sviluppi della tecnologia sono stati affidati e i fornitori stanno ancora lavorando allo sviluppo dell’interfaccia. La prossima settimana avvieranno una fase di sperimentazione con FR24, che avrà una durata variabile da un mese a tre, sulla base delle problematiche che potranno essere riscontrate.

Vale la pena ricordare, anche se la consigliera lo sa bene, che il progetto è di natura sperimentale. Il software, infatti, viene sviluppato ex novo, con un primo prototipo da testare accuratamente, la cui implementazione è resa necessaria in considerazione delle difficoltà di reperire i dati altrove.

Rispetto ad una prima ipotesi di avvio nel periodo estivo, i fornitori hanno impiegato più tempo nelle attività di preanalisi e di prima realizzazione per la mancanza di risorse che caratterizza questo momento storico e stanno, quindi, rispondendo con tempi un po’ più lunghi. Ciò ‒ devo dire ‒ con poca soddisfazione da parte della sottoscritta, che ho trasmesso per le vie brevi allo stesso direttore.

In conclusione, la partenza, al netto di sorprese negative, nella fase di test, dovrebbe andare in produzione comunque nell’ultimo trimestre dell’anno. Auspico, tuttavia, che possano esserci i presupposti per fare anche prima. Ad ogni buon conto, già dalla prossima settimana, partendo la fase di sperimentazione, come anticipato in apertura, seguirò ‒ settimana dopo settimana ‒ l’evolversi della situazione.

Nelle more di tutto ciò, la Giunta nella seduta del 4 maggio 2022 ha deliberato, con DGR 668, l’assegnazione dell’importo derivato dal gettito dell’IRESA per l’esercizio 2021, al netto dei costi di gestione, pari a 951.333 euro, ripartito ai due Comuni, Bologna 780.000 euro e Calderara 171.000 euro, che si sommano a quelli del precedente esercizio 2020, assegnati con DGR n. 1361, pari a 633.000 euro, di cui 519.000 euro al Comune di Bologna e 114.000 euro al Comune di Calderara. Complessivamente, nel primo biennio di applicazione dell’IRESA, i due Comuni hanno beneficiato rispettivamente di 1.299.000 euro e 285.000 euro.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Grazie, assessore.

Per la replica, la parola alla consigliera Piccinini.

 

PICCININI: Ringrazio intanto l’assessore per l’informazione. Ovviamente non sono soddisfatta, ma non sono soddisfatta soprattutto dell’operato dell’Aeroporto Marconi, che non sta prendendo in seria considerazione i problemi causati dal rumore aeroportuale, che è un problema noto e conosciuto da tempo. Non è un problema di oggi, non lo scopriamo oggi che i residenti soffrono questi voli particolarmente rumorosi. L’IRESA dovrebbe servire, auspicabilmente, anche a questo.

Io capisco che la strumentazione sia sicuramente sperimentale, il problema, però, è reale, quindi va affrontato, e va affrontato nei tempi giusti. Quindi, in questo senso, visto che, peraltro, siamo anche soci, con una minima quota, però la Regione è socia dell’Aeroporto, auspico e mi auguro che sia l’Assessorato che l’assessora, che so che, quando vuole, sa essere sicuramente incisiva e costante nelle richieste, monitorino assolutamente lo sviluppo e l’implementazione di questa strumentazione, perché ce n’è assoluta necessità. Io non vorrei ritrovarmi nei prossimi mesi di nuovo ad affrontare il problema, ma mi piacerebbe che ad un certo punto l’implementazione fosse portata davvero a regime, perché i problemi ci sono e, ripeto, stanno diventando di nuovo insostenibile. Naturalmente durante la pandemia si sono ridotti, oggi stanno riprendendo i ritmi del 2019, quindi pre-pandemia, e forse anche peggio. È chiaro che come Regione abbiamo questa possibilità, per cui dobbiamo assolutamente metterci una pezza.

Grazie.

 

OGGETTO 5295

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la richiesta di chiarimenti sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale per gli esami scolastici di maturità e di terza media. A firma della Consigliera: Pigoni

 

PRESIDENTE (Zamboni): Passiamo adesso all’interrogazione di attualità a risposta immediata 5295 circa la richiesta di chiarimenti sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale per gli esami scolastici di maturità e di terza media.

La illustra la consigliera Pigoni.

 

PIGONI: Grazie, presidente. Buongiorno a tutti.

Certamente l’incontro di ieri dei ministri Speranza e Bianchi ci dà buone nuove rispetto a quella che era la richiesta, a quella che è la richiesta di questa interrogazione. Però comunque la presento.

Fino a ieri sembrava che ci fosse ancora l’obbligatorietà per i ragazzi che dovranno tenere gli esami di terza media e delle scuole superiori, la maturità, appunto, di indossare la mascherina durante gli esami, tutto il periodo degli esami. È chiaro che, di fronte a molte occasioni in cui i ragazzi non sono più obbligati a tenere la mascherina, si sarebbe verificato un momento abbastanza particolare. Addirittura si era ventilata la possibilità che dovessero essere i presidenti di Commissione a decidere se fare o meno indossare ai ragazzi la mascherina durante gli esami.

Quindi, anche a seguito dell’incontro che c’è stato ieri tra i ministri, interrogo la Giunta per sapere, appunto, come ci siamo mossi per chiedere chiederei lumi rispetto all’utilizzo delle mascherine da parte dei ragazzi che sono tenuti a fare gli esami quest’anno e che tempistiche abbiamo, siccome sappiamo che serve un decreto del Consiglio dei ministri. Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Grazie, consigliera.

Risponde l’assessore Salomoni.

 

SALOMONI, assessora: Grazie, presidente. Grazie, consigliera.

La prima cosa che mi sento di dire è che, come lei sa, le norme sanitarie, le prassi sanitarie a scuola sono, ormai dall’inizio del Governo Draghi, di piena competenza nazionale e di conseguenza l’unico meccanismo possibile per correggere la situazione era proprio quello di un accordo tra i Ministeri competenti, che poi hanno come esito una situazione che garantisce uniformità sul territorio nazionale.

In riferimento anche a quanto detto da lei, ieri il ministro dell’istruzione Bianchi ha incontrato il ministro della salute Speranza. All’incontro ha preso parte anche il presidente dell’Istituto superiore di sanità Brusaferro.

Come è stato riportato dalla stampa, la linea del Governo riguardo l’uso delle mascherine durante gli esami di Stato, sia quelli di terza media che quelli di maturità, è quella di renderle unicamente raccomandate. Quindi, in entrambe queste due prove, verrà meno l’obbligo e sarà decisione di ciascuno utilizzare o meno la mascherina.

Questa proposta, in realtà, al momento è solo un atto di stampa. Dovrà essere presentata al prossimo Consiglio dei ministri. Il Consiglio dei ministri è in programma per domani. Gli atti di competenza che devono seguire, incluso quello sulle strutture terminali, che sono le scuole, che devono attivare le prassi corrette, ovvero una circolare esplicativa, dovrebbero essere di conseguenza.

Ci tengo a dire che domani è previsto anche un incontro del ministro Bianchi con le Regioni, quindi sicuramente avremo modo di chiedergli come si è concluso il Consiglio dei ministri e quali sono i tempi previsti per gli atti a seguire, nonché di informare lei e l’Assemblea riguardo ai tempi che sono previsti per l’entrata in vigore di questa nuova modalità.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Grazie, assessore.

La parola alla consigliera Pigoni per la replica.

 

PIGONI: Grazie, presidente.

Ringrazio l’assessore per la puntuale risposta. È chiaro che, pur essendo una materia ovviamente di competenza nazionale, penso sia importante far sentire forte la voce dalle Regioni e dalle assemblee, come in questo caso.

Sono sicuramente soddisfatta della risposta dell’assessore, meno delle tempistiche che il Governo ha messo in campo per dare una risposta concreta a quella che è una problematica per i ragazzi che debbono tenere gli esami, alcuni dei quali sono stati chiamati la scorsa settimana a votare e l’hanno fatto spesso senza mascherina, in quanto solo raccomandata, e rischiavano invece di dover andare a tenere gli esami con i dispositivi individuali.

È chiaro quindi che secondo me siamo in ritardo, speriamo che con il Consiglio dei ministri di domani ci possa essere una risposta celere, e per questo ringrazio anche l’assessore.

 

OGGETTO 5296

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la notizia dell’imminente chiusura notturna del servizio di Primo Soccorso presso “L’Ospedale di Comunità L. Cappelli” di Mercato Saraceno. A firma del Consigliere: Pompignoli

 

PRESIDENTE (Zamboni): Passiamo all’interrogazione di attualità a risposta immediata n. 5296 circa la notizia dell’imminente chiusura notturna del servizio di Primo Soccorso presso “L’Ospedale di Comunità L. Cappelli” di Mercato Saraceno.

Illustra l’interrogazione il consigliere Pompignoli.

 

POMPIGNOLI: Grazie, presidente.

Torniamo a discutere delle chiusure dei Pronto Soccorso nella zona della Romagna, in questo caso nella Valle del Savio.

È pervenuta la notizia che nel prossimo autunno i servizi di Pronto Soccorso presso l’Ospedale di Comunità Cappelli di Mercato Saraceno potrebbe chiudere in orario notturno, non garantendo quindi più il servizio h24. Ovviamente questa decisione implicherebbe una serie di disagi per la struttura ospedaliera, anche in virtù del fatto che copre un’intera vallata, dove ci sono circa 16.000 abitanti, che si dovrebbero recare al Pronto Soccorso dell’ospedale Bufalini di Cesena, con distanze ovviamente abbastanza considerevoli, soprattutto se facciamo riferimento a comunità montane rispetto alla città.

È evidente che da questo punto di vista si va un po’ in controtendenza rispetto a quelle che sono le istanze che la Regione Emilia-Romagna cerca di portare avanti rispetto alla costruzione di servizi nelle comunità particolarmente “svantaggiate”, cioè quelle periferiche. In realtà, stiamo vedendo l’esatto contrario: si stanno cioè depauperando i servizi da queste comunità, in favore dei centri, quindi delle grandi città di pianura. Questo andrebbe a incidere, e va ad incidere sicuramente, e ad incrementare il fenomeno dello spopolamento di queste città. Con questo question time quindi si chiede se la notizia corrisponda ovviamente a verità e, nell’ipotesi in cui corrisponda a verità, come intenda arginare questa situazione la Regione Emilia- Romagna.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Risponde l’assessore Donini.

 

DONINI, assessore: Grazie, presidente, grazie consigliere Pompignoli.

Allo stato attuale, non è stata – ripeto, non è stata – ipotizzata la chiusura notturna del punto di primo intervento presso l’ospedale di comunità di Mercato Saraceno, caratterizzato da un punto di primo intervento al quale sono dedicati cinque medici convenzionati con contratto di continuità assistenziale, a cui si aggiunge un servizio di continuità assistenziale.

La fascia notturna prevede contemporaneamente la presenza di due medici in una condizione che presenta bassi volumi di attività in tale fascia oraria. Conseguentemente, le riflessioni che si stanno sottoponendo alla valutazione del Comitato di Distretto sono relative alla rimodulazione di parte del personale medico in fascia notturna e non della chiusura notturna del punto di primo intervento.

Per quello che riguarda il tema più generale che lei ha sollevato, le ricordo che noi abbiamo sottoscritto di recente, con tutti i rappresentanti di tutte le organizzazioni sindacali, un accordo per il rafforzamento della rete dei pronto soccorso e dei punti di primo intervento che vede sostanzialmente tutte le misure possibili e immaginabili a legislatura vigente, adottabili dalla Regione, che vengano adottate già dalle prossime settimane: quindi, il reperimento di ulteriori figure professionali, come per esempio gli specializzandi, l’istituzione di ambulatori per la gestione dei codici bianchi da parte di medici di continuità assistenziale con bandi specifici, un piano di investimenti in tecnologie per rendere più performante il lavoro dei professionisti ai pronto soccorso e ai punti di primo intervento, e anche la possibilità di valorizzazione economica del personale che in quelle sedi, in quei luoghi è più portato ad una maggiore mobilità, ad un maggior turnover per configurare sia prospettive di carriera dal punto di vista organizzativo, sia anche il riconoscimento dell’attività aggiuntiva.

Speriamo, ovviamente, che queste misure possano avere effetto nel giro di qualche mese, in modo che ci si presenti la prossima stagione autunnale con il frutto di questo accordo.

 

PRESIDENTE (Zamboni): La parola al consigliere Pompignoli per la replica.

 

POMPIGNOLI. Grazie, presidente.

Sono ovviamente soddisfatto rispetto alla risposta che mi dà l’assessore Donini sul fatto che non è prevista né ipotizzata una chiusura notturna dell’ospedale. È ovvio che la riorganizzazione comporta e sta comportando problemi ulteriori. Si vede, da ultimo, quello che sta accadendo, ad esempio, al pronto soccorso di Rimini, dove sostanzialmente c’è una fuoriuscita di massa da parte dei medici del pronto soccorso che comporta una situazione di crisi e di urgenza rispetto alla quale occorre intervenire.

È evidente che da questo punto di vista qui la riorganizzazione va bene quando comunque non si vanno a sottrarre dei servizi. Bene per Mercato Saraceno nella Valle del Savio, però attenzione rispetto ad un’organizzazione che sta creando veramente seri problemi poi agli ospedali e soprattutto ai pronto soccorso che devono accogliere gli infortunati e i malati in maniera urgente. Quindi, se c’è carenza di personale, è evidente che qualche problema sicuramente nell’ASL c’è.

Grazie.

 

OGGETTO 5299

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la situazione economica dell’Azienda Ospedaliera di Parma, con particolare riguardo alla tutela delle indennità spettanti ai lavoratori. A firma del Consigliere: Occhi

 

PRESIDENTE (Zamboni): Passiamo all’interrogazione di attualità a risposta immediata numero 5299 circa la situazione economica dell’azienda ospedaliera di Parma, con particolare riguardo alla tutela delle indennità spettanti ai lavoratori.

La illustra il consigliere Occhi.

 

OCCHI: Grazie, presidente.

Negli ultimi giorni diversi lavoratori della sanità hanno espresso forti preoccupazioni in merito a un importante debito contratto dall’Azienda ospedaliera universitaria di Parma dovuto a un mancato storno, pare, delle risorse economiche destinate alla sanità ospedaliera da parte dell’Assessorato regionale. Tale importo andrebbe e va a inficiare sull’area contrattuale del comparto e sull’area contrattuale della dirigenza, paventando la seria e grave possibilità di non poter pagare ai dipendenti le indennità accessorie previste dai vigenti istituti contrattuali per i prossimi mesi.

Considerato che nei mesi scorsi è stato più volte segnalata dalle principali sigle sindacali e dagli stessi lavoratori la situazione di criticità legata alla carenza di assunzioni, che hanno come effetto diretto un forte problema organizzativo, soprattutto per quanto concerne i turni ospedalieri. Le mancate assunzioni comportano, ovviamente, un aumento degli straordinari da parte dei lavoratori, che va ovviamente a gravare sui budget economici.

Osservato che ad oggi la situazione si è ulteriormente acuita, in quanto, oltre al problema delle scarse assunzioni, si è assunta, altresì, la problematica relativa al possibile ammanco economico all’interno del bilancio ospedaliero, paventando, quindi, il rischio che i lavoratori non possano percepire l’indennità, rischiando, come conseguenza diretta, un taglio di queste indennità accessorie, a danno dei lavoratori che ormai da due anni si trovano in prima linea nel contrasto alla pandemia.

Posto che, dal termine dello stato di emergenza nazionale, fissato al 31 marzo 2022, le malattie infettive Covid dei lavoratori della sanità non sono state più conteggiate all’interno dell’indennità di comparto, nonostante vi siano ancora attivi ricoveri e casi di positività. Pertanto, i dipendenti rischiano di contrarre l’infezione e di doversi assentare per malattia.

Rilevato, infine, che è necessario comprendere in modo preciso quali siano le motivazioni che hanno provocato gli ammanchi nei fondi contrattuali, quindi comprendere per quali motivazioni ci sarà il concreto rischio di taglio delle indennità accessorie.

Interroghiamo la Giunta per sapere se è a conoscenza della situazione economica dell’Azienda Ospedaliera universitaria di Parma e se e come intende porvi rimedio per tutelare le indennità spettanti ai lavoratori.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Risponde l’assessore Donini.

 

DONINI, assessore: Grazie, presidente. Grazie, consigliere Occhi. Cerco di intervenire, spero in modo costruttivo, nella confusione che lei ha prodotto con questa interrogazione, che parte da presupposti assolutamente inesistenti e da congiunzioni non appropriate.

L’Azienda ospedaliera universitaria di Parma non ha evidenziato negli anni 2020 e 2021 né evidenzia attualmente alcun importante debito né alcun possibile ammanco economico all’interno del bilancio ospedaliero legato alla gestione dei fondi contrattuali, che non possono essere utilizzati per un importo superiore al loro ammontare.

Le faccio presente, consigliere Occhi, che la giusta battaglia che stanno facendo i lavoratori del comparto e della dirigenza medica della sanità nel suo complesso per quello che riguarda il salario accessorio è una battaglia da noi condivisa. I fondi a disposizione del salario accessorio sono fondi immodificabili dalle Regioni e sono, ovviamente, disponibili, erogabili alla platea degli assunti e dei dipendenti del Servizio sanitario regionale. Questa platea è aumentata, per effetto delle assunzioni che abbiamo fatto su scala regionale, di oltre 6.000 unità. Quindi, è del tutto evidente che con la stessa “torta” divisa in più teste in più professionisti il rischio di erogare una quota del salario accessorio minore è un rischio assolutamente presente, ed è ciò che noi vogliamo evitare e che i lavoratori giustamente pretendono che venga evitato. Per essere evitato questo rischio occorre intervenire su un decreto, che è il “Decreto Calabria”, che immagino lei conosca, che consentirebbe – dico consentirebbe – alle Regioni di aumentare l’entità del salario accessorio, i fondi del salario accessorio, ma solo a condizione che la spesa per il personale sia inferiore dell’1,4 per cento rispetto al 2004. Cioè, c’è ancora quel tetto. E noi abbiamo chiesto, con una mia proposta di emendamento, in Commissione Salute – non è ancora una proposta della Commissione Salute, ma io l’ho proposto lì dentro – che venisse chiesto al Governo il superamento del tetto del personale, in modo che le Regioni possano aumentare la quota del salario accessorio corrispondente a quelli che sono i nuovi lavoratori del comparto sanitario, che sono 6.000 persone in più.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Grazie, assessore Donini.

Per la replica, la parola al consigliere Occhi.

 

OCCHI: Grazie, presidente. Grazie, assessore, per la risposta.

Le premesse sono state ovviamente: arrivano da quello che arriva a noi consiglieri di minoranza dalle sigle sindacali e anche da alcuni documenti che sono circolati all’interno dell’Azienda ospedaliera, che sono arrivati nella disponibilità dei sindacati. Teniamo conto che Parma è una città abbastanza costosa anche per la vita, quindi si pone anche un tema di attrattività della sede di Parma per i lavoratori del comparto infermieristico, per esempio, che con questa indennità dovrebbero avere a che fare con un ulteriore taglio.

Io, tuttavia, ho avuto l’impressione che i lavoratori del comparto non sentano la Regione Emilia-Romagna. Io ho incontrato questi lavoratori e la sigla sindacale e non mi pare che abbiano visto una posizione della Regione vicina alla loro nella richiesta di applicazione del “Decreto Calabria”, che era una delle situazioni che sicuramente mi sono state poste come eventuale soluzione. Sta di fatto che siamo di fronte a un gatto che si morde la coda. E io sono d’accordo con lei, assessore, sul fatto che non si può dire che l’applicazione la facciamo in base alla spesa storica del 2004, quando sappiamo che invece la spesa storica deve aumentare per un fatto di tagli che si devono invertire dopo il 2011, in risposta anche alla pandemia. Quindi, sicuramente c’è un’inversione. Ci deve essere un’inversione in cui anche la Regione, però, deve far sentire la propria voce vicina ai lavoratori, che in questo momento pare non vi sia stata. Almeno, io li ho incontrati personalmente e così non mi è stato riferito, di avere la Regione come supporto di una richiesta, peraltro legittima, al Governo sull’applicazione compiuta del decreto Calabria.

Mi permetto di dire che ne abbiamo parlato in questi mesi tante volte della sanità, in particolare di quella regionale. Io credo che se parliamo, se vediamo i chiari di luna, mi permetta l’espressione, che si stanno vedendo al di sopra nella zona preordinata, sovraordinata diciamo così, Governo-Europa, andiamo incontro, stiamo andando incontro a una nuova stagione di tagli. Speriamo che così non sia, anche perché il tema della sanità regionale è importante. Anzi sarebbe importante aumentare la spesa.

Le faccio solo un esempio. Abbiamo la carenza di medici di base in montagna proprio perché vengono pagati meno. Dovrebbero essere incentivati, venendo pagati di più per incentivare i giovani medici in montagna. Quindi, questo è un tema delle risorse che devono essere aumentate globalmente sulla nostra sanità. Quindi, siamo di fronte a un’indennità che è la punta di un iceberg che colpisce direttamente i lavoratori.

Per tutto il resto, ritengo invece che anche la Regione deve farsi parte attiva presso il Governo, evitando una futura stagione di tagli.

Grazie.

 

OGGETTO 5300

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le segnalazioni di carenza di sangue negli ospedali della provincia di Bologna. A firma del Consigliere: Lisei

 

PRESIDENTE (Zamboni): Passiamo all’interrogazione di attualità a risposta immediata n. 5300, circa le segnalazioni di carenza di sangue negli ospedali della provincia di Bologna

La illustra il consigliere Lisei.

 

LISEI: Grazie, presidente.

Assessore, cercherò di arrabbiarmi meno di quanto mi verrebbe da fare perché quello che è accaduto lo ritengo molto grave. Ritengo grave che in un atto ufficiale a un consigliere regionale venga risposto che non ci sono problemi di disponibilità di sangue e, a distanza di pochi giorni, sulle pagine dei quotidiani invece la ASL dica che abbiamo carenza di sangue. È un fatto grave, non tanto per mancanza di rispetto del consigliere. Io non so ad oggi che cosa ha generato quella risposta. Noi avevamo chiarissime segnalazioni che c’era poca disponibilità di sangue già all’inizio di aprile e chiaramente abbiamo chiesto, come farebbe qualsiasi altro consigliere, alla ASL di sapere se vi fosse disponibilità di sangue. L’ASL ci risponde “no, il sangue è sufficiente, non c’è alcun problema, nessuna possibilità che venga interrotta l’attività chirurgica” e poi dopo apprendiamo dai giornali che è esattamente l’opposto. I casi quindi sono due, o chi ha risposto a quella domanda non si era informato e non sapeva la disponibilità di sangue, oppure la sapeva e l’ha voluta nascondere al consigliere, casi entrambi molto gravi, perché che la raccolta di sangue avvenga prevalentemente nei primi sei mesi dell’anno, più che durante l’estate, dove con le ferie e tutto si fa più fatica, è cosa nota, se vi fosse stata attenzione precedentemente alla disponibilità di sangue, l’appello che è stato fatto oggi in zona Cesarini last minute poteva essere fatto prima e si poteva raccogliere una maggiore disponibilità di sangue.

Dico questo, e mi dispiace perché i nodi stanno venendo al pettine, perché ieri i vostri amici della CGIL erano qua sotto a protestare sul tema della sanità e sul tema dello smaltimento delle prestazioni sanitarie arretrate, perché voi continuate a pavoneggiarvi sui giornali come se il problema non esistesse, come se aveste tutto sotto controllo, come se tutto ormai fosse organizzato, come se qualsiasi cosa nella sanità funzionasse in maniera eccellente, e poi dopo, purtroppo, i nodi vengono al pettine, perché il sangue effettivamente mancava e oggi questa carenza di disponibilità di sangue mette a rischio l’attività chirurgica, programmata e non programmata e mette in forte difficoltà l’azienda.

Io capisco che è bello andare sui giornali e presentare piani roboanti, ma questi quantomeno devono avere un minimo di basi solide, debbono avere un minimo di fondamento. Chiaramente non è lei, assessore, che conta le scorte di sangue, ne sono perfettamente consapevole, però questo fatto è grave, è molto grave, è molto grave per tutta la dinamica con cui si è sviluppata, e noi francamente vogliamo andare a fondo e vogliamo capire esattamente di chi è la responsabilità, se la situazione è quella attuale.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Risponde l’assessore Donini.

 

DONINI, assessore: Grazie, presidente.

La ringrazio, consigliere Lisei. Bisogna che su questa cosa si vada fino in fondo, perché il quesito che lei pone, questa richiesta di approfondimento ‒ oggi, tra l’altro, ricorre la Giornata mondiale dedicata ai donatori di sangue, che prevede diverse iniziative di comunicazione da parte della Regione e promozione anche della donazione di sangue e plasma a livello regionale e provinciale ‒, merita di essere dipanata, al di là di ogni ragionevole dubbio.

La campagna che sta procedendo in queste settimane, ovviamente, è fondamentale in vista del periodo estivo, da sempre il periodo più critico, come lei giustamente ricordava, a livello nazionale e anche qui, per la possibile carenza di sangue. Allo stesso tempo, come da volontà espressa da tempo, quest’estate, i prossimi mesi saranno destinati anche al recupero delle liste d’attesa, cercando di mantenere operative le attività assistenziali il più possibile.

Per questo, le dichiarazioni dell’azienda ASL di Bologna vanno nella direzione di stimolare le donazioni in questo periodo specifico. Però, consigliere Lisei, le mie strutture regionali e il Centro regionale sangue confermano ciò che abbiamo sempre detto, cioè che l’autosufficienza regionale e la compensazione a livello provinciale sono sempre state garantite e nessun intervento chirurgico programmato è stato messo a rischio né rinviato per mancanza di supporti trasfusionali ai pazienti cronici e alle urgenze.

Inoltre, a Bologna e in Emilia-Romagna non vi sono, quindi, al momento delle situazioni di carenza di sangue. La frase è confermata ‒ l’ho chiesto anche stamattina, anche per omaggio alla nostra intelligenza e buona fede, consigliere Lisei ‒ visto che siamo autosufficienti per coprire le necessità regionali. Qualche difficoltà a dare sangue alle regioni carenti, semmai, come abbiamo sempre fatto. Ma una cosa è questa; una cosa è avere per le nostre necessità il sangue occorrente.

Quindi, il problema nasce dall’utilizzo non corretto della parola “carenza”. Questo è quello che il Centro regionale sangue ha sottoscritto anche stamattina. Mi sembrava giusto doverlo esporre qui in aula, alla luce del suo question time.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Risponde, per la replica, il consigliere Lisei.

 

LISEI: Grazie, assessore. Non sono soddisfatto. Dica a chi le ha fornito le risposte che con gli avvocati è difficile fare gli avvocati. Ognuno dovrebbe fare il suo lavoro. Le parole, probabilmente, appartengono agli avvocati. Contare le buste di sangue, probabilmente, appartiene al lavoro di qualcun altro.

La risposta che mi era stata data era: “L’attuale numero di unità di sangue a disposizione è sufficiente a soddisfare il fabbisogno degli interventi chirurgici”. Sui giornali era scritto che il sangue era carente, che non era sufficiente. Quindi, io capisco, ma non si è parlato di autosufficienza o non autosufficienza. Semplicemente lì, dieci giorni fa, quindici giorni fa, si diceva: abbiamo sangue sufficienza, non ci sono problemi. E l’altro giorno l’ASL piangeva perché non c’era sangue. Quindi, delle due l’una: o il sangue c’è o non c’è. O c’è stata una rapina e un furto di sacche di sangue di cui noi non siamo a conoscenza, oppure la risposta è sbagliata. Qualcuno ha voluto sottovalutare il problema.

Ripeto, l’appello che è stato fatto oggi poteva essere fatto un mese fa, perché un mese fa si sapeva già che, comunque, le scorte forse erano al limite, forse erano carenti. Ma se a noi arrivano le segnalazioni è perché evidentemente qualcuno già sapeva che c’era una carenza e che in questo periodo c’erano poche donazioni. Del resto, a parte il rispetto del consigliere che fa una domanda, c’è il tema nei confronti dei cittadini e di quelle attività programmate e di quelle attività chirurgiche che rischiano di essere sospese perché un appello che poteva essere fatto un mese fa, e non in zona Cesarini, poteva portare frutti migliori e maggiori di quello che è stato fatto oggi. E allora su questo bisogna che ci intendiamo bene perché, a prescindere – lo ripeto – dall’analisi lessicale, sulla quale credo che sia difficile mettermi in buca – non dirò che sono cintura nera, perché non è vero, e poi perché ho dei precedenti negativi da questo punto di vista visto che c’è chi mi ha attribuito frasi che non ho mai pronunciato –, però forse sarebbe meglio che ognuno facesse bene il suo lavoro, e mi pare che da questo punto di vista e in questa circostanza specifica qualcuno abbia sbagliato qualche cosa.

 

OGGETTO 5302

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula sull’intenzione di sottoscrivere un “Patto per la Natalità” al fine di delineare la cornice strategica e le direttrici attuative per raggiungere l’obiettivo condiviso dell’aumento della natalità. A firma della Consigliera: Castaldini

 

PRESIDENTE (Zamboni): Passiamo all’interrogazione di attualità a risposta immediata n. 5302 sull’intenzione di sottoscrivere un “Patto per la Natalità” al fine di delineare la cornice strategica e le direttrici attuative per raggiungere l’obiettivo condiviso dell’aumento della natalità.

La illustra la consigliera Castaldini.

 

CASTALDINI: Grazie, presidente. Ringrazio già da ora l’assessore Schlein, che risponderà a un tema che, per quanto mi riguarda, è il tema dei temi.

Il nostro presidente, qui, l’11 maggio, ha dichiarato testualmente: “La sinistra ha qualche responsabilità nel dibattito di questi decenni in questo Paese, perché ne ha sempre parlato troppo poco. Abbiamo bisogno di un Paese che torni ad avere un’età media più bassa. Abbiamo bisogno certamente di avere più bambini e bambine, ragazzi e ragazze per essere un Paese più dinamico”. Ce l’ha ricordato il presidente Mattarella: si tratta del problema più grande che abbiamo. Ed è giunto il momento di andare oltre la contrapposizione e la polarizzazione dei messaggi. Abbiamo sempre polarizzato il dibattito, partendo anche forse dalla mia appartenenza, come se ci fosse una contrapposizione tra chi figli ha e invece chi non ne ha semplicemente per scelta, come è giusto che sia, e chi veramente decide che figli non ne vuole e far sì che ci siano le condizioni perché chi li vuole invece possa averne e possa fare un percorso assistito dalle istituzioni, ma non solo.

Ormai ci sono alcuni temi che sono una vera e propria emergenza e che ci trovano d’accordo. La transizione ecologica, la transizione digitale, la cura dell’ambiente: non ci sono più steccati. Possono esserci visioni diverse, certamente, ma siamo tutti d’accordo sul carattere emergenziale di questi temi. Bisogna che anche sulla natalità iniziamo ad avere la stessa coscienza, perché, non illudiamoci, non avremo nessuna transizione fra cinque anni se non avremo bambini. Nessuna transizione politica ci potrà mai essere se non c’è un tema serio e riposto sulla sanità.

Questa Giunta ci ha insegnato con successo che, quando c’è un obiettivo condiviso, è necessario che tutti facciano la loro parte. La Regione Emilia-Romagna ha un’esperienza virtuosa di politiche strategiche e ha deciso di far sottoscrivere un patto multilivello tra 60 firmatari, il famoso Patto per il lavoro e il clima. Il Patto per il lavoro e il clima non può esistere se all’interno di quel patto non c’è un patto chiaro sulla natalità, che coinvolga gli stessi 60 firmatari.

Non c’è più un secondo da perdere. Lo dico non per un sentimento, ma perché l’ISTAT parla chiaro. Confrontando gli ultimi 10 anni, l’ISTAT ci dice che i nati in Italia sono passati da 550 a 405.000. In Emilia-Romagna, i nati del 2020 sono 29.861, contro i 41.306 del 2010. Se non verrà invertita la rotta della natalità, dice Blangiardo, il presidente dell’ISTAT, con misure strutturali, nel 2050 l’Italia avrà 5 milioni di abitanti in meno. Stando ai numeri raccolti dall’ISTAT, nel 2050 solo poco più di una persona su due sarebbe in età da lavoro, con un 52 per cento di persone tra i 20 e 66 anni, che dovrebbero provvedere sia alla cura che alla formazione delle persone sotto i vent’anni, cioè il 16 per cento, sia alla produzione di adeguate risorse per il mantenimento e l’assistenza ai pensionati.

Perché pongo questo tema? Perché ho partecipato martedì scorso al Data Center Innovation Day, dove il presidente Bonaccini parlava di Natality Act, in termini di misure per consentire il ritorno dei talenti in Emilia-Romagna. Spero, assessore Schlein, che sia solamente in piccola parte la sua risposta, cioè il far arrivare talenti in Emilia-Romagna, punto che io stimo profondamente, sia questa la possibilità di ritornare a parlare di natalità.

Conti fatti, vicepresidente Schlein. Abbiamo calcolato che, se volessimo sanare il gap annuale di 11.000 nati in meno ogni anno in Emilia-Romagna rispetto al 2010, questi ragazzi di rientro dovrebbero fare quattro figli all’anno, quattro figli all’anno! Allora, il tema che io pongo, che pongo a voi, è un vero e proprio patto sottoscritto da tutte le parti politiche, da tutti i partiti politici, in virtù del fatto che non possiamo parlare di nessuna politica in questa Assemblea legislativa se non si fa un patto sottoscritto vero sin da ora.

Se la soluzione è l’arrivo di questi talenti, chiedete a loro di fare quattro figli all’anno, oppure decidiamo di sederci attorno a un tavolo e di parlarne seriamente.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): La parola alla vicepresidente Schlein per la risposta.

 

SCHLEIN, vicepresidente della Giunta: Grazie, presidente. Grazie, consigliera Castaldini. Come bene ha detto lei, è il Patto per il lavoro e per il clima lo strumento che noi abbiamo adottato alla fine dell’anno 2020, pur in pendenza di una pandemia che preoccupava tutto il sistema regionale, e l’abbiamo attivato proprio per attuare insieme delle politiche strategiche, in un’ottica di collaborazione multilivello con tutti gli stakeholder e naturalmente le parti sociali della Regione Emilia-Romagna.

Infatti, proprio quel patto, tanto è vero che è un obiettivo condiviso quello di affrontare la crisi demografica, che lo mette come prima tra le sfide principali da affrontare trasversalmente, chiedendo un impegno collettivo proprio a quel partenariato sociale che, come ha ricordato nella sua interrogazione, consta di oltre 55 parti sociali della Regione Emilia-Romagna, dai Comuni alle Province, alle imprese, alla scuola, all’università, ai sindacati, al terzo settore, fino ad alcune associazioni ambientaliste.

Non voglio quindi dilungarmi citandolo, però proprio nelle prime pagine del Patto si afferma come affrontare la sfida demografica sia indispensabile per scongiurare anche un impatto violento nel tempo sulla sostenibilità del nostro sistema economico, sulla capacità di fare innovazione e anche di suscitare creatività, così come anche sulla tenuta dei nostri sistemi di welfare pensionistici e sulla qualità della vita delle persone.

Insomma, già il Patto in principio afferma come asse trasversale la crisi demografica, salvo poi, naturalmente, riferirsi anche a quella ecologica, alle altre due crisi fondamentali che dobbiamo affrontare insieme, ma non a caso la mette come prima, proprio perché siamo consapevoli del difficile crinale su cui ci troviamo.

L’obiettivo, però, possiamo forse divergere su come raggiungerlo, perché per noi non è quello di moltiplicare le sedi di confronto frammentandole per temi, ma è proprio di richiamare la sede più larga di confronto in Regione, che è il Patto per il clima e per il lavoro, ad una assunzione di responsabilità condivisa sull’obiettivo da affrontare in maniera interdisciplinare e multisettoriale. Come lei ha ben detto, sono tanti i fattori che incidono sulla scelta di potersi occupare di una prospettiva di futuro che implichi anche quella di far crescere le nostre famiglie e di contrastare la bassa natalità.

Gli obiettivi del Patto, infatti, toccano alcuni degli impegni che Regione Emilia-Romagna sta già portando avanti. Mi faccia solo richiamare brevemente: il più grande investimento che facciamo sui servizi educativi per l’infanzia lo facciamo, sì, per migliorare la qualità dei percorsi educativi e contrastare le diseguaglianze fin dai primissimi giorni e mesi di vita, però lo facciamo anche perché sappiamo essere uno strumento fondamentale di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Posso ricordare la misura “Al nido con la Regione”. Voglio ricordare che, con fondi strutturali, stiamo lavorando per raddoppiare il nostro sforzo in questa direzione, che è già talmente alto che ci troviamo ad essere la Regione con i tassi di copertura più alti a livello nazionale sull’adesione dell’infanzia, sia alla fascia 0-3 sia alla fascia 3-6. Così come l’investimento sui Centri per le famiglie, che quest’anno si arricchisce e aumenta fino a 1.850.000 euro circa nel Fondo sociale regionale e che ha strumenti proprio mirati al sostegno alla natalità e ai primi mille giorni di vita, che sappiamo essere fondamentali da un punto di vista di crescita fisica, neurologica e psicologica accanto a entrambi i genitori.

Su questi fondi, in particolare, sono aumentati nel corso degli anni quelli specifici sul sostegno della natalità. Sono arrivati a 350.000 euro quest’anno. Naturalmente, intendiamo confermare questo trend di crescita. Non mi soffermo, per ragioni di tempo, sui tanti altri settori su cui siamo intervenuti. La facilitazione delle famiglie numerose, ad esempio, in ambito di trasporto pubblico locale, con l’allargamento della fascia ISEE dai 18.000 ai 28.000, per cui possono, grazie al Fondo sociale, avere agevolazioni fino al trasporto pubblico locale gratuito. Così come gli investimenti che l’assessora Lori sta facendo sulla imprenditorialità e il sostegno all’occupazione femminile. Sappiamo che in una società come la nostra, ancora così patriarcale, il carico di cura, purtroppo, grava ancora sproporzionatamente sulle spalle delle donne. Questo implica che noi più sosteniamo l’occupazione e l’imprenditorialità delle donne, la loro formazione, più in qualche modo facilitiamo le condizioni (la parola che lei ha utilizzato, ed è quella giusta). Noi dobbiamo facilitare, agevolare tutte le condizioni affinché si possa scegliere di fare famiglia e di fare, naturalmente, più figli. Non mi soffermo su cose che sfuggono un po’ a livello nostro, regionale, che riguardano anche il miglioramento della qualità del lavoro e della remunerazione del lavoro. Tutto contribuisce, in termini di servizi e qualità della vita, a convincere che una prospettiva solida di futuro in cui far crescere le proprie figlie e i propri figli sussista in questo Paese, e questo fa esattamente il pari con quello che lei richiamava, cioè la necessità di attrarre i talenti in questa regione e di convincerli che è il posto giusto, proprio per questa rete di servizi che abbiamo messo in campo e che vogliamo rafforzare, per poterlo fare serenamente.

Io mi fermo qui. Le consegno a mano la risposta, che contiene anche altri spunti di intervento importanti svolti da altri Assessorati e che mi sembra compongano una cornice che è quella che il patto stesso richiama e vuole rafforzare, come le dicevo, richiamando a responsabilità tutte e tutti gli interlocutori, ma non volendo per questo moltiplicare le sedi di confronto e gli strumenti settoriali.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): La parola alla consigliera Castaldini per la replica.

 

CASTALDINI: La prima responsabilità è sua, vicepresidente Schlein, e poi nostra, insieme a lei. Di fronte a una grande sfida io mi sono posta la domanda: che cosa avrei risposto se fossi stata al suo posto? Perché è quello che io desidero nel far politica, diventare di governo e non essere per sempre opposizione. Avrei detto “sì” con estremo piacere. Anzi, avrei proprio pensato che la sua figura potesse essere un ponte perfetto tra un desiderio sentito e la realtà, che grida, che grida di fronte a numeri come questi. L’elenco delle cose fatte, tra l’altro da cinquant’anni… D’altronde, se lei guarda il dato demografico, la presenza di asili nido nella regione Emilia-Romagna non ha mai aiutato ad aumentare quella natalità di cui noi stiamo parlando oggi.

Io rimango sempre molto colpita dalla sua sapiente narrazione, che, però, in questo caso ha un vuoto preoccupante, quello della consapevolezza politica, che lei deve avere dopo tanti anni di esperienza, di una situazione drammatica, molto più drammatica dei dati sull’ambiente, che sono questi, sono quelli che io provo a portare in maniera, appunto, non polarizzato, non ideologica. Ma dico che dopo due anni dalla firma del patto mi dica quando mai in quest’aula, nei suoi luoghi, nelle sue conferenze, nei luoghi in cui è stata invitata si parlava di natalità. Si parlava di servizi, ma mai di guardare che cosa vuol dire e qual è il desiderio.

Le cito un altro dato importante che mi ha veramente colpito, ieri, nello studio di questo intervento. Il monitoraggio sullo stato di benessere delle nuove generazioni, quelle di cui lei parla spesso, anche bene a volte, in maniera sapiente, ci dice che il 52 per cento dei giovani fra i diciotto e i trent’anni considera la genitorialità uno dei principali fattori che incidono sulla realizzazione personale, il 77 per cento dichiara di volere un figlio entro i prossimi dieci anni. La domanda sua, personale, come donna politica, è quella di come dare le condizioni affinché questo possa avvenire, perché la valorizzazione personale coincide con la felicità, con la strada da perseguire. Ecco, io questo pensiero, ogni sera, quando vado a letto, ce l’ho. Sono certa che anche lei ce l’abbia. L’unico modo per farlo è farlo insieme.

Grazie.

 

OGGETTO 5298

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula sui danni subiti in alcune zone dell’Appennino modenese in seguito al violento temporale del 7 giugno. A firma dei Consiglieri: Costi, Maletti, Sabattini

 

PRESIDENTE (Zamboni): Passiamo all’interrogazione di attualità a risposta immediata n. 5298 sui danni subiti in alcune zone dell’Appennino modenese in seguito al violento temporale del 7 giugno, a firma dei consiglieri Costi, Maletti, Sabattini.

Illustra la consigliera Costi.

 

COSTI: Grazie, presidente.

Questa è una interrogazione che abbiamo fatto come consiglieri modenesi, perché il 7 giugno è stato registrato un violento episodio di maltempo sulla montagna modenese, con grandine e piogge torrenziali che hanno causato chiaramente danni molto ingenti sia al territorio ma anche alle coltivazioni agricole.

In particolare questi eventi calamitosi hanno colpito i Comuni di Polinago e di Gombola, così come a Sestola le piogge torrenziali hanno provocato danni nelle scoline, negli smottamenti, ruscellamenti con conseguente difficoltà nelle aziende, ma anche nella viabilità locale.

Debbo dire che voglio ringraziare, ne approfitto, l’assessore Priolo, perché su questa parte oltretutto ci siamo sentiti immediatamente la stessa giornata e c’è stato un tempestivo intervento rispetto a tutta la parte emergenziale. Quindi ringrazio lei e tutta la struttura di Protezione civile che come al solito è intervenuta immediatamente e si è fatta carico.

È anche vero, però, che in quella zona, soprattutto nella zona di Montese, la grandine, che si è abbattuta con una dimensione particolarmente grande, ha colpito una coltura, quella delle patate, che è una coltura particolarmente importante per questa zona e quindi con rischi, appunto, per la produzione di questo prodotto molto prezioso, così come per la produzione di ciliegia e di frutta rossa, che era proprio nella fase di maturazione, a pochi giorni dalla raccolta.

Proprio per questo, pur conoscendo le norme e le regole che comunque oggi ci sono rispetto alle colture e quindi anche agli impegni che devono essere svolti da parte degli agricoltori e delle loro associazioni agricole, però riteniamo, vista la delicatezza dell’area e anche l’importanza delle colture, necessario capire quale intenzione la Regione intenda attivare o intraprendere al fine di tutelare le imprese agricole che sono state colpite da questo fatto calamitoso e che – lo ripeto – producono comunque dei prodotti particolarmente eccellenti e importanti per questo territorio. Grazie 1000.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Risponde il sottosegretario Baruffi.

 

BARUFFI, sottosegretario: Grazie, presidente.

Naturalmente c’è piena consapevolezza che gli eventi atmosferici avversi, a cui sono state sottoposte le coltivazioni della Regione negli ultimi anni, hanno visto un moltiplicarsi degli stessi, con dinamiche mai osservate nei decenni precedenti, una frequenza che impatta in particolare sulle coltivazioni presenti nei territori montani che, proprio per la loro collocazione, rappresentano un patrimonio fondamentale sia in termini di qualità che di valenza economico-sociale per le comunità che vi abitano. La sottolineatura dei consiglieri è quindi quanto mai opportuna.

La Regione è consapevole di questo valore e da alcuni anni ha attivato un’apposita piattaforma, al fine di semplificare le segnalazioni delle avversità che colpiscono le imprese agricole, a cui queste possono accedere in modo semplificato per indicare la localizzazione e il tipo di danno.

Successivamente alla segnalazione del danno, nell’arco di qualche giorno i settori competenti per territorio della Direzione agricoltura, caccia e pesca provvedono ad effettuare il sopralluogo presso le imprese, recuperano tutti i dati meteo necessari per la valutazione dell’evento specifico e, se sono presenti le condizioni previste dalla normativa nazionale, procedono poi all’elaborazione di una relazione dettagliata, necessaria per la formulazione della richiesta di delimitazione, da presentare entro 60 giorni dall’evento al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, con specifica delibera di Giunta.

In riferimento specifico a quanto esposto dagli interroganti, da un primo controllo presso gli uffici territoriali in merito all’evento del 7 giugno 2022 non sono pervenute ad oggi dalle imprese agricole e dalle loro associazioni segnalazioni di danni alle coltivazioni, ma va precisato che, per quanto attiene l’evento grandinigeno, esso è coperto dal sistema assicurativo privato con specifici contributi del Ministero, che riducono sensibilmente il costo dell’adesione alle polizze assicurative per le imprese agricole, altra questione dibattuta più volte anche in quest’aula.

Per quanto attiene questa dimensione, non è possibile procedere alla delimitazione, come previsto dal Piano di gestione dei rischi in agricoltura 2022, approvato dal Ministero con il decreto ministeriale n. 148418 del 31 marzo di quest’anno. Tuttavia, è nostro interesse tutelare il patrimonio ortofrutticolo. Pertanto la Regione valuterà, in coordinamento con le associazioni agricole, se il caso di specie che è stato sottoposto dagli interroganti, una volta raccolte le informazioni necessarie, rientri fra quelli di portata straordinaria, che necessitano di un intervento legislativo nazionale, capace di indennizzare il danno ricevuto. Nel caso fosse così, si adopererà, come sempre, per farsi portavoce delle istanze degli agricoltori colpiti presso il Ministero.

Questi fenomeni, sempre più frequenti, devono spingerci a continuare ad investire, oltre che nella lotta al cambiamento climatico, naturalmente, che è la prima questione, in innovazione e progetti capaci di rendere più resiliente la nostra agricoltura. È in questi frangenti, una volta di più, che si capisce quanto l’agricoltura sia importante per i nostri territori, per quelli in particolare, e al contempo quanto ci sia la necessità di preservarla e proteggerla da questi fenomeni, investendo in tecnologie e meccanismi di difesa e migliorando, per quanto possibile, i meccanismi assicurativi, oltre a rivedere la legge n. 102 sugli indennizzi, che comunque va adeguatamente finanziata.

Mi associo, come Presidenza, naturalmente, anch’io alle parole dell’assessora rispetto al lavoro svolto dai nostri uomini e dalle nostre donne della Protezione civile che, in collaborazione con i sindaci, credo abbiano svolto comunque un lavoro di assistenza alla popolazione molto importante per ripristinare rapidamente uno stato dei luoghi adeguato.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Grazie.

La parola, per la replica, alla consigliera Costi.

 

COSTI: Grazie, presidente. Soprattutto grazie al sottosegretario Baruffi e, chiaramente, grazie anche all’assessore Mammi e a tutta la sua struttura. Ringrazio per le informazioni nel merito. Credo sia importante sapere che sulla piattaforma che è stata resa disponibile, che credo sia uno strumento veramente importante, ad oggi non ci siano segnalazioni. Soprattutto, ringrazio per l’attenzione che si sta prestando rispetto a questa parte del territorio, attivando i nostri tecnici ed essendo anche disponibili a fare altre attività.

Non posso, chiaramente, che essere d’accordo sul fatto che questi eventi, purtroppo, nascono da un cambiamento climatico che è in atto, anche se ogni tanto qualcuno ritiene che non sia così preoccupante. Tutte le azioni che si possono mettere in campo, sia sul rafforzamento degli strumenti privati, come il tema delle assicurazioni, ma soprattutto su tutta la parte proprio di ricerca e di innovazione, credo rappresentino l’altra strada da percorrere.

Grazie davvero. Speriamo che, oggettivamente, le nostre aziende non abbiano bisogno di null’altro. È importante sapere che la Regione, comunque, è pronta a fare la propria parte, sempre in accordo con le associazioni di categoria, che sono i nostri punti di riferimento.

Grazie mille sia al sottosegretario che all’assessore Mammi, ma anche, come ho ripetuto prima, all’assessore Priolo.

 

OGGETTO 5301

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula per sapere quali azioni la Regione intenda mettere in campo allo scopo di salvaguardare i lavoratori bolognesi della Rotopress International S.r.l. A firma del Consigliere: Taruffi

 

PRESIDENTE (Zamboni): Passiamo all’interrogazione di attualità a risposta immediata n. 5301 per sapere quali azioni la Regione intenda mettere in campo allo scopo di salvaguardare i lavoratori bolognesi della Rotopress International Srl.

Illustra l’interrogazione il consigliere Taruffi.

 

TARUFFI: Grazie, presidente.

Abbiamo inteso sottoporre alla Giunta questa interrogazione per portare all’attenzione dell’aula e della Giunta stessa quanto sta avvenendo a seguito dell’acquisizione da parte della Rotopress International, società di proprietà al 67 per cento del gruppo marchigiano PG e al 33 per cento della Poligrafici Printing, controllata dal gruppo Monrif, che è proprietario – lo ricordo – delle testate del Quotidiano Nazionale, Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, che nel 2017 ha acquisito l’attività della grafica editoriale Printing, di proprietà dello stesso gruppo. Il passaggio è stato motivato da entrambi i gruppi come necessario e finalizzato a incrementare gli investimenti, il fatturato e l’occupazione del polo di stampa bolognese e il passaggio è stato possibile a seguito di un difficile accordo sindacale, che ha previsto il passaggio alla nuova società di 48 dei 67 dipendenti, nonché la decurtazione del salario dei lavoratori. Ovviamente, la premessa era il rilancio del sito e, quindi, gli investimenti necessari al rilancio del sito, investimenti e rilancio che non si sono mai realizzati. Anzi, negli ultimi anni abbiamo assistito a una produzione a singhiozzo, al ricorso alla cassa integrazione e ai licenziamenti.

Sulla base di questo scenario, a partire dall’11 maggio lavoratori e lavoratrici dello stabilimento di via Mattei, 37 lavoratori della Rotopress, sono in presidio permanente a causa del percorso che li ha portati in questa situazione e che li vede oggetto di ricorso alla cassa integrazione straordinaria e al fermo delle rotative.

In Città metropolitana si è aperto un tavolo di salvaguardia, dove proprietà e organizzazioni sindacali si sono incontrati più volte, ma l’esito di questi incontri non è stato per nulla soddisfacente, tanto che nell’ultimo incontro del 9 giugno scorso i lavoratori, riuniti in assemblea, hanno ritenuto gli impegni presi dall’azienda non sufficientemente tutelanti e tali da permettere la sospensione, anche temporanea, del presidio di via Mattei.

A questo punto, considerata la situazione, considerato il numero di lavoratori coinvolti e considerata anche – diciamolo pure – la delicatezza del settore di cui stiamo parlando, riteniamo sia utile e necessario anche da parte della nostra Giunta, del nostro Assessorato intervenire direttamente e provare a dare un contributo, così come è stato fatto in altre occasioni, per trovare una soluzione a una vertenza che si protrae, a questo punto, da diverse settimane con, ripeto, il presidio permanente di lavoratrici e lavoratori davanti allo stabilimento.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Risponde il sottosegretario Baruffi.

 

BARUFFI, sottosegretario: Grazie, presidente.

Sulla vertenza riguardante la sede operativa di Bologna dell’azienda Rotopress International Srl, che interessa circa 37 tra lavoratrici e lavoratori nel nostro territorio, l’Assessorato allo sviluppo economico sta seguendo tutte le fasi del confronto, con una partecipazione diretta al tavolo istituzionale convocato dalla Città metropolitana di Bologna.

Al tavolo sono state rappresentate le difficoltà dovute in particolare all’aumento dei costi energetici e delle materie prime, sia della carta che degli inchiostri. Nelle varie fasi di confronto è stato valutato l’utilizzo degli ammortizzatori sociali più appropriati per accompagnare prima la fase di calo della produzione, poi di blocco totale della stessa nel sito di Bologna, a seguito di mancanza di commesse certe.

Una breve cronistoria per definire i passaggi in ordine temporale, in parte ricordati anche dall’interrogante. In data 7 febbraio 2022 le organizzazioni sindacali hanno chiesto l’attivazione del tavolo di salvaguardia del patrimonio produttivo, che in data 28 febbraio 2022 viene attivato. In data 7 aprile 2022, in esito al terzo incontro del tavolo, viene sottoscritto un verbale di incontro nel quale le organizzazioni sindacali chiedono all’azienda di dare continuità lavorativa a tutela dell’occupazione anche attraverso l’attivazione di ammortizzatori sociali.

Successivamente, in data 13 maggio 2022, le parti si sono incontrati in Prefettura, anche a seguito della decisione assunta dai lavoratori di dare corso ad un presidio permanente. Infine, in data 8 giugno 2022 aziende e organizzazioni sindacali si sono incontrate in sede aziendale.

La situazione è particolarmente complessa, in quanto il giorno 9 giugno 2022 si è tenuto un nuovo incontro del tavolo metropolitano di salvaguardia, a cui la Regione ha naturalmente preso parte, con la partecipazione sia dell’Assessorato che dell’Agenzia regionale per il lavoro, dove erano inoltre presenti rappresentanti di Rotopress International, Monrif Group Spa, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e le RSU.

Nel corso dell’incontro si è definita un’ipotesi di verbale da tutte le parti e vincolato per la sua validità all’approvazione dei lavoratori. I lavoratori hanno respinto il verbale di incontro. A seguito di questo, la Città Metropolitana di Bologna e la Regione Emilia-Romagna hanno invitato e invitano con forza le parti, a partire dal prossimo incontro in sede aziendale previsto appunto per il 16 giugno (il consigliere Taruffi devo dire che ha sempre una puntualità nelle domande assolutamente coerente con l’urgenza), quindi fra due giorni, a compiere ogni sforzo per una soluzione della vertenza che tuteli tutti i lavoratori e salvaguardi lo sviluppo dell’azienda.

Traduco: con ogni evidenza, il punto che si è assestato nell’ultimo incontro risulta insoddisfacente e credo che il compito delle Istituzioni sia portare ad una sintesi più avanzata le parti, che devono naturalmente assumere in questo un approccio diligente.

Continueremo a seguire con grande attenzione e impegno gli sviluppi del confronto, pronti naturalmente a riferire in questa sede o in sede di Commissione circa l’andamento della vertenza.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Zamboni): La parola al consigliere Taruffi per la replica.

 

TARUFFI: Ringrazio il sottosegretario Baruffi, che per conto dell’Assessorato allo sviluppo economico ha fornito la risposta. Io non dubito dell’attenzione che l’assessorato, l’assessore Colla mettono in questo tipo di vertenze, rimane però una preoccupazione forte sia per la vertenza, sia per le dinamiche che ha assunto quella vertenza, e anche per il contesto più generale in cui si sviluppa, perché, pur essendo in una fase in cui pensavamo e ci auguravamo che la ripresa dopo la pandemia, pur ancora in corso, potesse fornire rilancio anche dal punto di vista occupazionale, ci troviamo invece a fare il conto con diverse realtà, diverse vertenze all’interno della Città Metropolitana di Bologna e, più in generale, della nostra Regione, che segnalano un elemento di preoccupazione, che noi dobbiamo guardare in faccia e nominare esattamente per quello che è.

Siccome l’azienda fa riferimento anche all’aumento dei costi energetici, che è indubbiamente un elemento di ulteriore preoccupazione e di attenzione, non vorrei però che diventasse il leitmotiv per cui si fanno passare scelte industriali, come è evidentemente quella di cui stiamo parlando, motivandola con elementi che sono intervenuti molto recentemente.

Qui siamo di fronte a scelte industriali, che – lo ripeto – anche per la delicatezza del settore di cui stiamo parlando, la stampa, hanno a che fare ‒ lo sappiamo bene ‒ con la capacità e la possibilità di informazione. Credo che lo sforzo che dobbiamo fare sia maggiore, ancora più forte, ancora più significativo.

Se gli incontri che si sono determinati fino ad oggi non hanno portato al risultato, forse è il caso anche di aumentare, salire di livello chiedendo la convocazione direttamente in Regione. Non sfugge a nessuno. Ovviamente, fermo restando il lavoro importante che sta facendo la Città Metropolitana, si è visto anche in altre vertenze che l’intervento diretto, il coordinamento diretto e la gestione diretta in prima persona dell’assessorato e dell’assessore possono dare risultati positivi. Faccio, ovviamente, riferimento alle vertenze che abbiamo seguito anche negli ultimi mesi, a partire dalla Saga Coffee.

L’invito che faccio è questo. Se la situazione dovesse permanere così com’è, credo sia doveroso da parte della Regione convocare direttamente il tavolo e portare la vertenza direttamente sul tavolo della Regione.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Grazie.

 

OGGETTO 5303

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la decisione del Parlamento Europeo sullo stop alla vendita di auto a benzina e diesel entro il 2035. A firma delle Consigliere: Rontini, Costi

 

PRESIDENTE (Zamboni): Passiamo all’interrogazione di attualità a risposta immediata in aula n. 5303 circa la decisione del Parlamento Europeo sullo stop alla vendita di auto a benzina e diesel entro il 2035.

L’interrogazione è a firma delle consigliere Rontini e Costi. La illustra la consigliera Rontini.

 

RONTINI: Grazie, presidente.

Stando agli ultimi dati disponibili, l’Europa rappresenta la terza produttrice mondiale di anidride carbonica e le automobili e i veicoli commerciali leggeri contribuiscono a questo risultato negativo producendo circa il 15 per cento del totale delle emissioni.

Come è noto, pochi giorni fa il Parlamento Europeo, in seduta plenaria, ha approvato parte del pacchetto di misure denominato “Fit for 55”, maturato nella cornice della nuova strategia europea volta a conseguire l’obiettivo delle emissioni zero entro il 2035 e della neutralità climatica entro il 2050. Tutto questo anche al fine di attuare gli accordi che erano stati presi nella Conferenza sul clima di Parigi.

Anche la produzione e la vendita di automezzi e di veicoli commerciali leggeri rientrano nel pacchetto approvato. Proprio l’approvazione di tale capitolo ha destato, nei giorni successivi, non poche preoccupazioni nell’intero settore produttivo, in quello che riguarda la componentistica, in tutto l’indotto, in tutta la filiera dell’automotive anche qui in Emilia-Romagna.

La disposizione prevede, infatti, lo stop alla produzione e alla vendita delle automobili e dei veicoli leggeri a termocombustione endotermici emittenti CO2 di nuova immatricolazione. Si tratta, quindi, di tutti quei veicoli alimentati a benzina e diesel, compresi i bi-fuel GPL e metano, al fine di stimolare la produzione di automezzi ad impatto in termini di emissioni zero, come ha dichiarato anche il relatore del gruppo Renew Europe.

Un’eccezione è stata fatta per quelli che vengono chiamati “produttori di nicchia”, ovvero per quelle case che producono da 1.000 a 10.000 automobili l’anno, grazie ad un emendamento approvato anche dai nostri europarlamentari emiliano-romagnoli, che gli consentirà di continuare a produrre veicoli di nuova immatricolazione endotermici sino al 2036. È un emendamento che è stato denominato “Salva Motor Valley”, che è stato ideato per le produzioni di marchi storici, come, ad esempio, Ferrari, Lamborghini e Maserati, ma che guarda anche alla Bentley, alla Rolls-Royce, alla Lotus, che sono marchi strategici per l’intero mercato europeo e per l’export europeo.

Penso sia quasi superfluo ricordare come il mondo dell’auto e dei motori rappresenti per l’Emilia-Romagna non solo un grande volano per l’economia e per l’occupazione di qualità, è un distretto da 16.500 aziende, considerando l’indotto, oltre 90.000 addetti, con 16 miliardi di fatturato annuo e un export di 7 miliardi, ma è anche e soprattutto una grande passione, una grande tradizione storica del nostro territorio, che è cresciuta all’interno dei circuiti, che sono da Piacenza a Rimini, dei musei, dei grandi piloti che qui hanno vissuto o dato vita a un pezzo della loro storia. Penso – e le citavo prima – alle grandi case automobilistiche, ai designer, alle fiere. Poche settimane fa – e sono importanti i numeri – si è tenuto proprio il Motor Valley Fest a Modena. La consapevolezza che in questi anni la Regione, le Giunte guidate dal presidente Bonaccini hanno maturato sull’importanza di tale settore ci ha portati a investire sulla creazione della Motor Valley, inserita nel Patto per il lavoro e per il clima quale artefice del rilancio della buona impresa e della buona occupazione e ideata come distretto del turismo stimolante per riprendere importanti flussi turistici sia dall’estero che dall’Italia.

Ci abbiamo poi investito anche in competenze. Penso ad esempio a MUNER, rafforzando quel fondamentale segmento del nostro made in Italy che ci porta a produrre marchi unici e apprezzati in tutto il mondo.

Ecco, con questa interrogazione, i cui contenuti ho cercato di sintetizzare, un’interrogazione che abbiamo scritto insieme alla consigliera Palma Costi, cofirmataria dell’atto, interroghiamo la Giunta per sapere come valuta le posizioni assunte dal Parlamento europeo e quali azioni intende intraprendere affinché si realizzi quel necessario equilibrio tra gli obiettivi imprescindibili a tutela del clima e dell’ambiente e la tenuta economica e occupazionale relativa alla tradizione emiliano-romagnola sul settore auto, evitando, ce lo diciamo spesso, che i costi sociali della transizione ecologica ricadano sui più deboli.

 

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RAINIERI

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Sottosegretario Baruffi, prego.

 

BARUFFI, sottosegretario: Grazie, presidente.

Il Parlamento europeo ha approvato la proposta della Commissione che prevede che, a partire dal 2035, tutte le auto prodotte e vendute in Europa dovranno essere a zero emissioni. Il voto costituisce uno dei tasselli del programma di lavoro della Commissione, noto come “Pronti per il 55 per cento”, “Fit for 55”, che prevede la riduzione del 15 per cento delle emissioni inquinanti dal mondo dei trasporti e dell’automobile entro il 2025 e del 55 per cento entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, sono quelli di riferimento, fino al 100 per cento previsto per il 2035.

In particolare, il provvedimento è una proposta di Regolamento relativa al livello delle prestazioni in materia di emissioni di CO2 dei veicoli di nuova immatricolazione. Si tratta di un passaggio obbligatorio, ma non ancora definito, sul quale si dovranno avviare le trattative e le fasi negoziali con il Consiglio dell’Unione europea, in cui saranno chiamati ad esprimersi anche i governi dei singoli Stati membri. Dai risultati delle consultazioni discenderanno, quindi, i provvedimenti a livello nazionale.

La Regione Emilia-Romagna partecipa attivamente alla fase ascendente del diritto comunitario e seguirà con estrema attenzione anche la fase di consultazione e confronto su questa proposta, come peraltro è avvenuto proprio per il menzionato emendamento, che conferma una disciplina specifica per alcuni dei principali produttori della Motor Valley.

Appare infatti essenziale salvaguardare il principio della neutralità tecnologica ed il concetto di sostenibilità ambientale, economica e sociale, affermato non a caso nel Green deal europeo e fatto proprio dalla nostra Regione nel Patto per il lavoro e per il clima, nonché trovare coerenza con gli altri provvedimenti legislativi contenuti nel pacchetto che ho ricordato, Fit for 55, non ultima la proposta di Regolamento sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili e i carburanti alternativi.

Va da sé che la Giunta regionale sta riservando alla materia una grande attenzione, avendo piena consapevolezza dell’impatto che l’accelerazione della transizione può determinare sull’intera filiera della produzione, per come è organizzata nel nostro territorio regionale. Lei, consigliera, ha correttamente riportato i numeri, che danno conto di una ricchezza di sistema, ma anche di un’esposizione che in questo momento il nostro tessuto socio-economico presenta rispetto a questa attesa accelerazione.

La Regione Emilia-Romagna si sente pienamente ingaggiata rispetto all’obiettivo che è stato fissato dal trilogo. Il fatto che alcuni elementi di frizione si siano determinati non è casuale, credo che ci siano – non solo per il nostro territorio, ma anche per altri territori – le preoccupazioni e la necessità di individuare delle strade di compatibilità, che tengano fermo l’obiettivo anche nei tempi assegnati e le condizioni per portarsi dietro l’intero patrimonio economico e sociale. Anche l’interlocuzione che stiamo svolgendo con le singole case e poi con le filiere (penso in particolare a tutto il sistema della componentistica, che anche lei ha ricordato, fatto di piccole e talvolta anche piccolissime imprese) è indispensabile per riuscire a portare dentro la transizione, verso l’obiettivo nuovo, l’intero sistema, sapendo che questo avrà comunque un impatto anche di tipo occupazionale, e questo è un elemento che ci impone ulteriormente di mettere in campo elementi di ammortizzazione sociale, che aiutino le imprese a stare dentro questo e ad accelerare, come abbiamo provato a definire anche attraverso la nostra strategia di specializzazione intelligente, le strade non solo per gli investimenti, ma anche per la formazione del personale, perché il sistema possa agganciare questo obiettivo imprescindibile.

Noi confidiamo che dentro la ripresa del lavoro del Consiglio, come dicevo, per rimettere a punto il punto di caduta del trilogo, questi elementi siano tenuti in debita considerazione, ripeto, senza rinunciare all’obiettivo, ma tenendo fermo l’obiettivo del Patto per il lavoro e per il clima, che è quello di tenere insieme la tenuta economica e sociale, anche rispetto al nostro territorio, che non è solo in questa intrapresa. Anche il presidente si è espresso in questi termini nei giorni scorsi, come avete visto anche sulla stampa. Il lavoro non è concluso. Proseguiremo in questo elemento di attenzione.

Ringrazio lei e la consigliera Costi, che conoscete quanto noi la sensibilità di questa materia, per averla portata anche alla discussione dell’Assemblea. Sono certo che anche l’Assemblea continuerà a seguire con attenzione, insieme a noi, il perfezionamento di un punto di caduta sostenibile sul piano ambientale e sul piano economico.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Prego, consigliera Rontini, per una breve replica.

 

RONTINI: Grazie, presidente.

Mi sono accorta che mi è avanzato solo un secondo. Cercherò di essere velocissima.

Ringrazio il sottosegretario. Le sue parole, quello che ci ha detto, ci rassicurano. Da una parte, confidiamo che, anche grazie al lavoro di questa Regione, della Giunta, suo, del presidente, dell’assessore Colla, l’intelligenza che in questi anni è stata messa in campo qui in Emilia-Romagna, con quello schema che ci ha portati a condividere con tutte le parti sociali e con i rappresentanti delle industrie, quindi sindacati, lavoratori e loro rappresentanti, gli obiettivi del Patto per il clima, possa segnare una strada anche in Europa. Dobbiamo dare il tempo giusto alle filiere di adeguarsi a quel cambiamento, che riteniamo imprescindibile. Come ama dire anche l’assessore, bisogna che chi produce un’auto elettrica, i lavoratori impegnati nelle case automobilistiche abbiano, poi, la capacità di potersela comprare. Penso che questo sia l’obiettivo della nostra Regione. Penso che sia l’obiettivo della Motor Valley, che ‒ come ricordava lei ‒ è fatta certamente di grandi marchi, ma anche di tantissime piccole e medie aziende. Tutte insieme concorrono ai numeri impressionanti sul fronte dell’occupazione e dell’export che abbiamo citato prima.

È un comparto che, peraltro, ha già avviato un percorso di transizione verso la piena sostenibilità, in collaborazione stretta anche con il nostro sistema regionale dei tecnopoli, dell’alta tecnologia, dell’alta formazione.

Bisogna continuare a lavorare in questo senso, tenendo insieme la sostenibilità economica e quella ambientale, a vantaggio delle lavoratrici e dei lavoratori di questa regione e di filiere che hanno fatto grande l’Emilia-Romagna nel mondo.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

 

OGGETTO 5304

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula per conoscere lo stato di attuazione della DGR 140/2021 relativa al Piano regionale per il controllo delle popolazioni di daino (Dama Dama) di Lido di Classe (RA) e Lido di Volano (FE). A firma della Consigliera: Gibertoni

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo all’interrogazione 5304 per conoscere lo stato di attuazione della DGR n. 140/2021 relativa al Piano regionale per il controllo delle popolazioni di daino (Dama Dama) di Lido di Classe (Ravenna) e Lido di Volano (Ferrara), a firma della consigliera Gibertoni.

Consigliera Gibertoni, prego.

 

GIBERTONI: Grazie, presidente. Buongiorno, sottosegretario.

Le questioni sono state esposte ormai in più puntate e io le do per lette e comprese a questo punto da parte della Giunta. Direi che sono state esposte abbastanza chiaramente, ritengo, e in molte occasioni ormai da parte mia, non altrettanta chiarezza ho trovato, invece, nelle risposte della Giunta. Quindi, poiché gli assunti sono chiari, io ascolto la risposta del sottosegretario, ovviamente se la risposta c’è. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Sottosegretario Baruffi, prego.

 

BARUFFI, sottosegretario: Grazie, presidente. La ringrazio, consigliera, per aver sottolineato come sia diventato un film a puntate. Varrebbe la pena, ancora una volta, che la Presidenza riflettesse sulla natura del question time e la risposta a un quesito urgente su un fatto che si è determinato nell’immediatezza. Ma questo lo rimandiamo ad altra sede.

Nel merito, come esposto dai tecnici regionali nel corso dell’incontro convocato dalla Prefettura di Ravenna, richiamato dalla sua interrogazione, per quanto attiene a ciò che è in capo alla Regione si è nuovamente manifestata in quella sede la volontà di proseguire il percorso avviato, attuando quanto previsto dalla delibera di Giunta regionale n. 140 del 1 febbraio 2021, inerente al Piano regionale per il controllo delle popolazioni di daino di Lido di Classe e Lido di Volano.

Per quanto attiene alla parte inerente alla prevenzione, la Regione proseguirà nel percorso tracciato, che vede un confronto attivo con gli enti proprietari delle strade, cui spetta la competenza per le opere citate atte alla diffusione in quanto enti gestori delle stesse, un confronto che permetterà di continuare a fornire il necessario supporto tecnico volto all’individuazione delle maggiori criticità riscontrate in seguito ai sopralluoghi realizzati.

Grazie, presidente.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Consigliera Gibertoni, prego.

 

GIBERTONI: Nessuna parola sul fatto che nel verbale di quella riunione di questo ormai noto tavolo, noto per la sua esistenza, ma non tanto per quello che decide o per come se ne decide la composizione, il daino viene definito “specie aliena invasiva”, in un altro passaggio del verbale viene definito “alloctono”, quando chiunque abbia non dico fatto un primo anno di scienze naturali, ma anche semplicemente una lezione al liceo scientifico sa che il daino è una specie para-autoctona, come tutti quegli animali che sono naturalizzati prima del 1500. Quindi c’è un tema di cittadinanza che non si vuole dare a questi daini, che stanno qui dal 1500 o per lo meno sono considerati para autoctoni almeno dal 1500 dopo Cristo, eppure vengono ancora considerati da qualcuno addirittura esotici, qualcuno che poi è qui e magari poi dirige dei parchi e scende però all’inesattezza di queste definizioni e le utilizza in pubblico. Nei verbali non vengono corrette.

Per quanto riguarda la sicurezza, che non è il solo tema, direi, sottosegretario, che c’è un tema di costi pubblici. Io direi che ci sono tre temi a cui la Regione non risponde. C’è un tema di sicurezza e, se questo c’è veramente, allora la Regione è stata inadempiente assieme agli altri enti competenti, ANAS, Provincia eccetera, perché l’assessore Mammi, in risposta a una precedente interrogazione in quest’aula, ha detto che avrebbe sollecitato ANAS perché si ponessero lungo quelle strade dissuasori luminosi, dissuasori acustici e metri di recinzione opportuni, però queste sollecitazioni non sono mai state fatte. Quindi anche qui c’è comunque un tema di passività grave.

Se c’è un tema di sicurezza, ritorno a dire, allora non è spostando faticosamente una porzione di quei danni che si risolve, perché capisce chiunque che, finché ne resta anche soltanto uno, quel daino da solo potrà eventualmente attraversare una strada se non trova dissuasori e recinzioni. Quindi non si risolve il tema della sicurezza.

Resta un tema grave anche di costi pubblici, su cui sarà interessante confrontarsi a un certo punto, perché mi chiedo se alle casse delle Istituzioni di denaro pubblico, alle tasse dei cittadini costi di più mettere, come si chiede da anni, dissuasori acustici, dissuasori luminosi e metri di recinzione degna di questo nome, ovviamente, non retine di limoni, ma una recinzione vera e propria, che risolvono il problema una volta per tutte e per sempre, e non invece procedere a faticose, vaghe catture con personale ancora da individuare, con attrezzature ancora da individuare, a trasferimenti e spostamenti di questi animali che non sono chiari e in ogni caso alle loro uccisioni differite o addirittura la loro deportazione presso macelli, come è scritto in questa delibera.

Aspetto che il sottosegretario si liberi, perché così almeno sente la risposta, sennò poi mi tocca fare un’interrogazione anche la prossima volta perché la risposta non è stata ascoltata. Se può solo prendersi una pausa, tanto sono due minuti ancora, poi ho finito. Quindi, se potete interloquire tra poco, tra due minuti… Una pausa di due minuti.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Consigliera Gibertoni, faccia il suo intervento. Eventualmente richiamo io all’ordine il sottosegretario o gli assessori.

 

GIBERTONI: Dato che non lo faceva, presidente, ho pensato bene…

 

PRESIDENTE (Rainieri): Non si preoccupi di come gestisco io l’aula. Se vuole, può prenderlo lei il mio posto al prossimo giro.

 

GIBERTONI: No, non mi interessa per nulla. Glielo lascio fare, però lo deve fare!

 

PRESIDENTE (Rainieri): Prego, continui il suo intervento, il tempo sta scorrendo.

 

GIBERTONI: La lascio fare, ma deve fare il suo ruolo.

Quindi c’è un tema di sicurezza che non viene risolto, c’è un tema di costi pubblici che è piuttosto grave, perché ricordiamoci il caso dell’aeroporto di Rimini, in cui un solo – in quel caso – capriolo non viene catturato nel giro di mesi e mesi, nonostante il dispendio di denaro pubblico, attrezzature, furgoni, specialisti, eccetera, e poi c’è un tema di responsabilità politica.

La Regione, che ha precise competenze e responsabilità e accetta di farsi sostituire così facilmente da un tavolo in cui non si capisce come intenda agire, anzi sembra delegare, nascondersi dietro a questo tavolo per non metterci la faccia e per non esporsi su un tema che è di grande impopolarità, perché basterebbe pochissimo per risolvere questa questione in modo virtuoso, invece la Regione diventa in realtà così un soggetto facilmente sostituibile. Partendo dal caso dei daini del Parco del Delta del Po, se la Regione diventa un soggetto così facilmente sostituibile, la questione è ovvio che diventa più vasta, più grave e ancora più preoccupante, quindi, a fronte di nessun sollecito da parte dell’assessore Mammi ai soggetti interessati, perché vengano realizzati interventi ecologici, di nessun intervento concreto sulla sicurezza stradale che è venuto dal tavolo, così come da parte della Regione si continuano ad annunciare futuri interventi che non vengono fatti, il sottosegretario, in una recente risposta, parlava di periodo autunnale e invernale, quindi è inutile parlare adesso di cominciare a fare catture che la stessa Giunta diceva solo in autunno e inverno sarebbero eventualmente possibili.

Mi pare che si stia continuando ad agire senza criterio, e questo credo che sia particolarmente grave.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

 

OGGETTO 5290

Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula per sapere se, alla luce dei disagi causati ai cittadini dall’aumento del traffico aereo da e per Bologna, la Giunta intenda sollecitare un incontro della Commissione aeroportuale con il Comitato per la compatibilità aeroporto ‒ Città di Bologna (COCOMPAER) e l’AUSL di Bologna per valutare l’adozione di misure di mitigazione dell’impatto acustico dell’aeroporto Marconi. A firma della Consigliera: Zamboni

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo all’interrogazione 5290, per sapere se, alla luce dei disagi causati ai cittadini dall’aumento del traffico aereo da e per Bologna, la Giunta intenda sollecitare un incontro della Commissione aeroportuale con il Comitato per la compatibilità aeroporto – Città di Bologna (COCOMPAER) e AUSL di Bologna per valutare l’adozione di misure di mitigazione dell’impatto acustico dell’aeroporto Marconi, a firma della consigliera Zamboni.

Prego.

 

ZAMBONI: Grazie, presidente.

Con questa interrogazione vogliamo riportare all’attenzione dell’assemblea il tema dell’impatto acustico dell’aeroporto Marconi, che con il superamento della fase emergenziale della pandemia ha ripreso in maniera veramente invadente a pesare sulla vita dei residenti del quartiere di Bologna più esposti ai sorvoli. Nel mese di maggio, con oltre 795.000 passeggeri, si è ridotto il divario con il periodo pre-Covid. Il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’aeroporto prevede di tornare ai livelli pre-pandemia entro il 2024.

I movimenti aerei registrati nei primi cinque mesi dell’anno in corso sono stati oltre 23.000, in crescita quasi del 300 per cento rispetto agli stessi mesi del 2021, mentre le merci trasportate per via aerea sono state pari a 17.221 tonnellate, in aumento di oltre il 5 per cento sul 2019 e di oltre il 13 per cento sul 2021.

Di recente la compagnia aerea low cost Ryanair ha presentato il piano operativo per l’estate 2022, che prevede 11 aerei che fanno base all’aeroporto Marconi di Bologna, per un totale di 72 rotte e 700 voli a settimana, 190 in più rispetto al periodo pre-pandemia. L’obiettivo della compagnia Ryanair è di far transitare 5,3 milioni di passeggeri al Marconi nel 2023.

Ricordo che, con un’interrogazione illustrata in Assemblea legislativa lo scorso 16 novembre, Europa Verde aveva già evidenziato i risultati di uno studio condotto nel novembre 2018 dall’Azienda USL di Bologna, Dipartimento di salute pubblica, studio in cui si osserva che nella popolazione residente in prossimità dell’aeroporto Marconi si registra un aumento significativo del rischio di essere visitati o di aver avuto prestazioni otorinolaringoiatriche (che, chiaramente, hanno a che fare con l’udito), oltre che un maggior rischio di essere utilizzatori di farmaci per disturbi correlati all’acidità gastrica, anti-ipertensivi, sedativi, ansiolitici, antidepressivi per malattie ostruttive delle vie respiratorie.

Non dimentichiamoci che, oltre al carico dell’inquinamento acustico, c’è anche il carico dell’inquinamento atmosferico, perché, chiaramente, i gas che escono dai motori degli aerei non sono certo a base di ossigeno.

L’inquinamento acustico-atmosferico sta tornando, quindi, progressivamente a mettere a dura prova la pazienza e la salute dei residenti del quartiere Navile. Ce lo confermano, tra l’altro, le numerose segnalazioni che arrivano quasi quotidianamente al Gruppo assembleare di Europa Verde da parte di cittadini e cittadine che denunciano una situazione diventata di nuovo intollerabile.

Il Comitato per la compatibilità dell’aeroporto Città di Bologna (COCOMPAER) da anni denuncia gli effetti nefasti dell’attività aeroportuale sulla salute e sulla qualità di vita di circa 40.000 cittadine e cittadini residenti nell’area interessata dai sorvoli. Proprio pochi giorni fa il COCOMPAER ha diffuso un nuovo dossier in cui formula alcune proposte operative per ridurre l’inquinamento acustico, tra queste l’allargamento e, quindi, l’ampliamento delle regole della fascia notturna 23-06, quindi decolli verso Modena e atterraggi da Modena, anticipandola alle ore 19 e posticipandola alle 09, più una fascia di rispetto pomeridiana 13,30-15,30. Si tratta di evitare il più possibile i sorvoli della città prevedendo decolli e partenze da e verso il Bargellino per ridurre i sorvoli, valutare l’ipotesi di realizzare nella vasta area inutilizzata a nord della pista del Marconi una seconda pista di almeno 2.200 metri, obbligo per i decolli da Pista 12 e anticipare il più possibile lo stacco da terra usando solo i primi 2.200 metri della pista – questo sempre per ridurre i sorvoli della città –, divieto di decollo da Pista 12 e atterraggio su Pista 30 per i voli cargo. Queste sono alcune proposte.

Alla luce di tali proposte, visto che c’è stata una seduta della Commissione aeroportuale lo scorso 15 marzo, nel corso della quale i vertici dello scalo bolognese hanno annunciato l’impegno ad avviare, insieme ad ENAC, uno studio sulle rotte di decollo e atterraggio per minimizzare il numero dei sorvoli e l’impatto acustico sulla città, l’assessore comunale Valentina Orioli ha sottolineato la volontà di avviare un confronto costruttivo, e sulla base di tutte queste premesse, Europa Verde chiede alla Giunta se non ritenga opportuno, ma più che opportuno direi doveroso, alla luce di questo aumento dell’impatto sui cittadini, sollecitare la Commissione aeroportuale, di cui la Regione Emilia-Romagna fa parte, a fissare un incontro con il comitato COCOMPAER e l’AUSL di Bologna, che aveva già svolto uno studio, per valutare insieme lo stato dell’arte e l’adozione di misure di mitigazione dell’impatto acustico dell’Aeroporto Marconi.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Assessore Corsini, prego.

 

CORSINI, assessore: Grazie, presidente.

In data 7 aprile è stata convocata dal Comune di Bologna la Commissione consiliare Mobilità, Infrastrutture, Opere pubbliche e Lavori pubblici, congiunta con le Commissioni consiliari Salute, Welfare e Politiche per la famiglia e Urbanistica, a cui ha partecipato, tra gli altri, anche la Regione Emilia-Romagna, oltre naturalmente all’Aeroporto di Bologna, l’ENAC, l’ENAV, l’ARPAE e i componenti della Commissione aeroportuale nonché dell’AUSL. Allo stesso incontro sono intervenuti i comitati dei cittadini COCOMPAER, il comitato “Vivere Bene in Bertalia” e il comitato “No-Fly Zone”. In quella circostanza è stato confermato ancora una volta l’impegno di Aeroporto di Bologna Spa relativamente allo studio, già commissionato ad ENAV, finalizzato a valutare i margini di massimo utilizzo delle rotte di sorvolo da/verso Bargellino a scapito dei movimenti da e verso il centro abitato del quartiere Navile. Lo studio, come detto anche in sede di Commissione congiunta del Comune di Bologna, è in fase di avvio e dovrà concludersi entro il presente anno.

L’azienda unità sanitaria locale, da parte sua, è pronta per partire con un nuovo studio descrittivo dello stato di salute della popolazione, che non potrà comprendere il 2020 per ovvie ragioni e che dovrà essere svolto su statistica biennale, quindi 2021 e 2022, per avere i risultati definitivi nei mesi di marzo, aprile del 2023, al fine di confermare o meno gli esiti dello studio precedente.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Consigliera Zamboni, una breve replica perché lei avrebbe finito il tempo.

 

ZAMBONI: Sì, infatti, avevo quasi esaurito il tempo, ma prendo atto con soddisfazione che si stia avviando un nuovo studio ASL perché la base scientifica, naturalmente, di ogni procedura è quella che deve dare la direzione.

Prendo atto anche della seduta in Commissione, però riterrei che un incontro, come ho sollecitato e come Europa Verde ha sollecitato, con la Commissione aeroportuale e i cittadini COCOMPAER, che possano illustrare le loro proposte, potrebbe dare una ulteriore spinta alla ricerca di soluzioni, rispetto alle quali finora i cittadini non hanno avuto risposte. Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

 

PRESIDENZA DELLA VICEPRESIDENTE ZAMBONI

 

Cordoglio per la scomparsa di Antonio La Forgia

 

PRESIDENTE (Zamboni): Colleghe e colleghi, come sapete, nei giorni scorsi ci ha lasciato Antonio La Forgia. Sicuramente una perdita per la moglie, Maria Chiara Risolti, per i figli, per gli amici più stretti, ma una perdita anche per la politica bolognese, per la politica regionale, ma anche per la politica nazionale, visto che Antonio La Forgia è stato anche rappresentante nel nostro Parlamento.

Antonio La Forgia ha ricoperto il ruolo sia di presidente del Consiglio, sia di presidente della Giunta dell’Emilia-Romagna, e già questo lo rende una figura di straordinario e particolare spessore istituzionale per la nostra Assemblea legislativa. La Forgia era però prima di tutto un politico di razza, come usa dire, mosso da passione autentica e da una carica visionaria che non si esauriva certo nei ruoli istituzionali e di partito che ha ricoperto.

Come confermò proprio dimettendosi da presidente della Giunta regionale, quando decise di lasciare il partito nel quale aveva militato da sempre, dal PCI fino al PDS, per seguire il progetto politico dei Democratici di Romano Prodi, una scelta, quell’abbandono, che esprimeva un’idea nobile della politica, un rigore applicato a se stesso prima che agli altri, oltre che il bisogno profondo e continuo di rinnovare il proprio orizzonte culturale e politico, anche a costo di lasciare un ruolo istituzionale di primo piano.

Un gesto, quell’abbandono, che ci restituisce la caratura della sua forte personalità e della sua passione per la buona politica, giocata a carte scoperte, capace di scombinare le carte di amici e avversari, senza il timore di lasciare il noto, se considerato frusto e logoro, ma con l’obiettivo di creare nuove soggettività politiche.

Non a caso, da parte di tutte e di tutti coloro che l’hanno conosciuto, anche appartenenti a sponde partitiche differenti dalla sua, Antonio La Forgia ha sempre goduto di profonda stima e rispetto.

Anche il modo altrettanto forte, consapevole, autodeterminato in cui ha scelto di andarsene, dopo un saluto affettuoso ai suoi cari e agli amici più stretti, oltre che una scelta dettata da una sofferenza personale è stato un suo ultimo richiamo alla politica, perché renda possibile a chi soffre di dolori o menomazioni indicibili un saluto dignitoso alla vita terrena.

Raccogliere questo richiamo e vivere una politica buona, di servizio, instancabile nel cercare di rinnovarsi, fuori dagli schemi consolidati, rassicuranti e spesso di comodo, per essere sempre più aderente al mondo che cambia e alle nuove domande che il mondo pone alla politica. Crediamo che questo sia un modo adeguato per ricordare Antonio La Forgia e per ringraziarlo di quello che ha dato e ispirato alla nostra comunità.

Dopo il ricordo odierno in Assemblea legislativa, ad Antonio La Forgia la Regione dedicherà ‒ appena possibile ‒ una commemorazione ufficiale alla presenza della presidente dell’Assemblea, Emma Petitti, e del presidente della Giunta, Stefano Bonaccini, oggi in missione all’estero.

Vi invito ad osservare un minuto di raccoglimento.

 

(L’Assemblea, in piedi, osserva un minuto di silenzio)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Riprendiamo i lavori dell’Assemblea.

 

Sull’ordine dei lavori

 

PRESIDENTE (Zamboni): Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante...

 

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Che succede?

 

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Mi dicono che l’appello, essendo o no in presenza, non è più necessario.

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Sono già collegati. Li hanno già registrati. Avevo già verificato. Avevo già verificato che non si deve fare l’appello.

Riprendo.

Che succede? La consigliera Zappaterra ha chiesto la parola.

 

ZAPPATERRA: Ci regoliamo per le prossime aule. Quando eravamo in pandemia utilizzavamo il sistema misto e facevamo l’appello. Siamo tornati in presenza e non abbiamo più fatto l’appello, perché ci sono le firme. Adesso torniamo in modalità mista e non facciamo più l’appello? Chiedo conferma, perché così almeno per le prossime sedute ci prendiamo tutti misura. È solo un’informazione.

 

PRESIDENTE (Zamboni): In uno scambio di parole con la dottoressa Rositano mi è stato detto che, dal momento che ci sono le persone presenti e quelle collegate sono state registrate, si poteva saltare l’appello. Così mi dicono e così ho fatto.

 

OGGETTO 5150

Progetto di legge d’iniziativa Giunta recante: “Modifiche alla legge regionale 24 maggio 2004, n. 11 (Sviluppo regionale della società dell’informazione)”. (43)

(Relazione della commissione, relazione di minoranza, discussione e approvazione)

(Ordine del giorno 5150/1 oggetto 5310 discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Riprendiamo dall’oggetto 5150: progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: “Modifiche alla legge regionale 24 maggio 2004, n. 11 (Sviluppo regionale della società dell’informazione)”. (Delibera di Giunta n. 681 del 04 05 2022).

Il testo è stato licenziato dalla Commissione Bilancio e Affari generali ed istituzionali nella seduta dell’8 giugno 2022.

Il progetto di legge è composto da due articoli.

Il relatore della Commissione, consigliere Sabattini Luca, ha preannunciato di svolgere relazione orale.

La relatrice di minoranza, consigliera Castaldini Valentina, ha preannunciato di svolgere relazione orale.

Aggiungo che il Consiglio delle Autonomie locali ha espresso parere favorevole.

Ha la parola il consigliere Sabattini come relatore della Commissione, relatore di maggioranza…

 

Sull’ordine dei lavori

 

PRESIDENTE (Zamboni): Consigliere Pompignoli, ha qualcosa da dire? Prego, ha la parola.

 

POMPIGNOLI: Avevo qualcosa da dire quando è intervenuta la consigliera Zappaterra proprio sulla questione legata all’appello o non appello. In Commissione attualmente noi stiamo facendo l’appello sulla base del fatto che c’è una modalità mista istituita. Se oggi voi mi dite che non c’è necessità di fare l’appello, a questo punto per analogia anche in Commissione non facciamo più l’appello, perché perdiamo solo del tempo in merito agli atti che dobbiamo fare.

Ora capire cosa dobbiamo fare non dovrebbe essere difficile, ma purtroppo ci stiamo complicando un po’ le cose. Qualcuno può dirci esattamente in che tipo di modalità oggi operiamo? Chi è da casa può intervenire o non può intervenire, può votare o non può votare? Così come anche, ovviamente, nelle Commissioni.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Ripeto, io mi sono attenuta a quanto è stato suggerito dalla struttura.

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Allora, mi stanno dicendo che la modifica che abbiamo fatto con l’articolo 102-bis permette a chi non è in presenza di seguire e di intervenire, solo le persone che rispettano la casistica per cui rientrano nelle opportunità garantite da questo nuovo articolo. Oggi sono due che rientrano in questa casistica.

Quindi…

 

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Chi invece non rientra in questa casistica è assente per altri motivi, quindi non può beneficiare delle opportunità che offre questo articolo. Dal momento che sono solo due, mi è stato detto che si poteva saltare l’appello. Quindi, nel caso delle Commissioni, se i non presenti, diciamo così, collegati da remoto sono molti di più, forse…

 

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Comunque, per chiarire ulteriormente e anche per evitare ulteriori momenti di impasse per le Commissioni o per future aule, la struttura tecnica si impegna a fornire una traccia e, quindi, una comunicazione che sia di orientamento per le future sedute sia di Aula che di Commissione. Oggi ripeto, sulla base di sole due persone che sono assenti, cioè che sono collegate da remoto e rientrano nella casistica introdotta dal nuovo articolo, mi hanno detto che si può saltare l’appello.

Se questo può bastare, consigliera Piccinini.

 

PICCININI: Grazie, presidente. Solo una precisazione. Io credo che sia opportuno, quantomeno, come fatto in precedenza, dare atto delle persone assenti giustificate, almeno così tutti abbiamo contezza di chi è a casa giustificato.

 

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Zamboni): Scusate, la consigliera Piccinini forse non era in aula quando ho aperto i lavori e ho letto testualmente: “Sono computati come presenti ai soli fini del numero legale, ai sensi dell’articolo 65, comma 2, del Regolamento interno, la presidente Petitti, il presidente della Giunta Bonaccini, i consiglieri Fabbri e Stragliati, assenti per motivi istituzionali. Hanno giustificato la propria assenza il consigliere Gerace e l’assessore Mammi”. Questo è quello che ho letto questa mattina.

Possiamo dirlo. Al solito, qui risultano presenti, in quanto rientranti nella categoria, i consiglieri Lia Montalti e Antonio Mumolo, che, in quanto rientrano nella famosa casistica, sono collegati da remoto come fossero presenti, quindi non sono giustificati perché in missione.

 

Ancora sull’oggetto 5150

 

PRESIDENTE (Zamboni): Se adesso è tutto chiaro e possiamo procedere, quindi se non ci sono altri ostacoli al proseguimento dei lavori, la parola al consigliere Sabattini, relatore di maggioranza del provvedimento.

 

SABATTINI relatore della commissione: Buongiorno a tutti.

Molto velocemente, una relazione che, contrariamente alle mie abitudini, sarà estremamente breve. È un progetto di legge che è contenuto in due articoli, però, al netto della semplicità del progetto di legge, ha una valenza politica importante.

Con questa modifica andiamo ad introdurre la possibilità per Intercent-ER non soltanto di essere centrale di committenza e di acquisto per prodotti e servizi, ma aggiungiamo alla stessa anche la possibilità di produrre procedure per l’acquisizione di lavori, incluse le manutenzioni.

Badate, non è una modifica banale, si inserisce all’interno dei provvedimenti legati al PNRR e ha anche una valenza che riguarda uno dei temi sollevati molto spesso anche nei nostri dibattiti in Consiglio e in Commissione. La volontà è quella, oltre che rafforzare le competenze della nostra agenzia, che, come sapete, nel corso degli anni dalla sua istituzione ha prodotto notevoli sinergie, da una parte, e anche importanti risparmi per le finanze pubbliche.

Questa modifica speriamo possa produrre in parte anche una risposta a quelle che sono state le sollecitazioni che da più parti sono avvenute, anche durante il dibattito riguardante il supporto agli Enti locali per affrontare questa stagione straordinaria di disponibilità di risorse, ma anche di importanti carenze di competenze all’interno delle singole Amministrazioni locali.

Il nuovo ruolo di Intercent-ER potrà ‒ speriamo ‒ rispondere almeno in quota parte a queste esigenze, semplificando, da una parte, il peso amministrativo che grava sugli Enti locali, soprattutto nello svolgimento delle gare e nel supporto giuridico.

All’interno della discussione in Commissione, anche grazie al contributo della collega Castaldini, relatrice di minoranza, oggi presenteremo anche un paio di emendamenti, che poi lascerò presentare alla collega, proprio per andare a rafforzare anche questo nuovo ruolo di Intercent-ER, sempre nella logica di cercare di mettere in campo, anche attraverso le agenzie già presenti, anche le innovazioni tecnologiche, che hanno portato tanti benefici in passato, e li stanno portando per quello che riguarda, da una parte, la trasparenza, ma anche la possibilità di accesso, sempre nella logica di aiutare e supportare gli Enti locali in questa fase di grande trasformazione.

Questa è una prima risposta, da una parte, di semplificazione e, dall’altra, di supporto di un’azione che sta assolutamente all’interno di quelle che sono le esigenze presentate anche dai documenti strategici regionali, la prima risposta come Regione Emilia-Romagna che diamo anche ‒ diciamo così ‒ al grido di dolore degli Enti locali, proprio per supportarli in questa fase di grande opportunità, ma anche di grande carico di lavoro.

 

PRESIDENTE (Zamboni): Grazie.

Chiedo alla relatrice di minoranza, consigliera Castaldini, di intervenire.

 

CASTALDINI relatrice di minoranza: Grazie, presidente e colleghi.

Questa è una proposta di legge estremamente tecnica che andava ad implementare un ulteriore funzione di Intercent-ER fondamentale, così come richiesto dal Governo. Molto giusta la modifica. Quindi, ho pensato – per questo ho proposto due emendamenti e un ordine del giorno, che ancora stiamo definendo, quindi a breve verrà consegnato e poi distribuito ai colleghi consiglieri – che questa potesse essere per noi un’occasione per definire il ruolo dell’Agenzia e aiutare gli Enti locali letteralmente sommersi dalle gare straordinarie e dalla rendicontazione delle gare PNRR vinte. C’è stato un confronto da parte mia e so anche del Governo con ANCI e mi sembra che con la risposta della maggioranza questa istanza sia stata accolta, quindi sono soddisfatta delle tante aperture ricevute tutte, nel complesso. Noi abbiamo già MePA e Consip che svolgono in modo egregio l’ordinaria attività, quindi il ruolo di Intercent-ER ritengo debba essere anche un altro, che è quello che ho tentato di esemplificare nel lavoro che ho proposto alla maggioranza, ovvero quello di svolgere il compito di un vero e proprio soggetto aggregatore di opportunità per gli Enti locali. Quello che ho chiesto è stato di allargare il perimetro fino ad oggi disegnato: l’Agenzia deve andare oltre il ruolo di mero fornitore di una piattaforma telematica di negoziazione per centralizzare gli acquisti, ottenere risparmi e standardizzare la domanda. Per farlo ho presentato due emendamenti e un ordine del giorno. Queste sono le tre macroaree di ulteriore intervento di implementazione.

L’emendamento n. 1 – faccio questo intervento così poi non interverrò nuovamente sui vari emendamenti – propone di offrire un’attività di committenza ausiliaria in favore degli Enti territoriali che, attraverso un vero e proprio kit di processo che contenga la bozza degli atti per il supporto degli Enti locali, garantirebbe una qualità degli atti standard, uno snellimento della procedura ed un evidente minor impatto sul personale delle Amministrazioni.

Realizzare una cabina di regia Intercent-ER, Regione e ANCI per raccogliere sistematicamente – questo è il tema dell’emendamento n. 2 – le istanze e le preoccupazioni degli Enti locali, oltre che a svolgere una funzione di mappatura dei processi avviati sui lavori pubblici e recuperare informazioni sempre aggiornate sui costi medi sostenuti.

Per quanto concerne l’ordine del giorno, ho chiesto di predisporre una modalità di condivisione della verifica dei requisiti delle imprese aggiudicatarie, così da snellire gli oneri in capo alle Amministrazioni, pensando soprattutto a quelle più piccole. Sarebbe importante che i Comuni fossero alleggeriti dalla verifica accorpabile dei requisiti.

Credo di aver fatto nell’insieme un lavoro utile soprattutto per i sindaci, che tanti di noi conoscono e frequentano e di cui sanno l’impegno anche dal punto di vista burocratico, credo che questo pezzetto che ho aggiunto possa aiutare a uno snellimento fondamentale, soprattutto in questo periodo così impegnativo per i vari uffici tecnici e per le amministrazioni comunali.

Grazie.

 

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE RAINIERI

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

È aperta la fase della discussione generale.

Chi vuole intervenire? Consigliere Sabattini, prego.

 

SABATTINI: Presidente, se era possibile avere proprio tre minuti di sospensione per concederci di presentare l’ordine del giorno prima della chiusura del dibattito generale, nel caso in cui nessuno prenda la parola, e poi procedere al voto.

Solo questo.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Sospendiamo la seduta e la riprendiamo alle ore 12,20.

 

(La seduta sospesa alle ore 12.15 è ripresa alle ore 12.30)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Riprendiamo i lavori.

È stato distribuito l’ordine del giorno. Ripeto, siamo nella fase della discussione…

 

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Come non l’hanno distribuito? Mi hanno detto di sì.

 

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Apriamo definitivamente la discussione generale sul provvedimento 5150.

Ci sono interventi in discussione generale? Non ci sono interventi. L’assessore Calvano vuole intervenire in discussione generale. Prego.

 

CALVANO, assessore: Grazie, presidente.

Sarò rapidissimo. Ringrazio il relatore Sabattini e la relatrice Castaldini per il lavoro, che ritengo proficuo, messo in campo nella fase di discussione su questo progetto di legge, che è un progetto di legge in sé molto semplice, ma al contempo carico di significato, perché andiamo ad estendere, come è già stato illustrato, quello che è il campo di azione, il perimetro di azione di Intercent-ER, che non sarà più solo limitato a Centrale unica di acquisto per beni e servizi, ma potrà avere competenze anche per quanto riguarda i lavori pubblici.

Questo intervento sta dentro il campo delle iniziative che la Regione Emilia-Romagna ha messo in campo per aiutare gli Enti locali ad attuare i numerosi interventi che avranno da fare nei prossimi anni, tenendo conto della mole di finanziamenti in arrivo con il PNRR, tenendo conto delle altre opportunità di finanziamento legate alla programmazione comunitaria 2021-2027 e ad altre possibili fonti di finanziamento.

Non sfuggirà a nessuno che i tempi medi di realizzazione delle opere pubbliche in Italia viaggiano su periodi di tempo superiori a quelli che sarebbero necessari per essere coerenti con il PNRR. Ecco perché ci siamo sentiti in dovere nella necessità di mettere in campo tutta una serie di attività di supporto. Abbiamo strutturato in tempi rapidi il progetto “Mille Esperti”, voluto dal Governo e dal ministro Brunetta, con una sessantina di esperti messi a disposizione degli Enti locali già da diversi mesi, con un’attenzione particolare ai territori provinciali e ai comuni più piccoli più in generale.

Abbiamo messo in campo un’importante attività di monitoraggio, che ci consente di verificare costantemente l’andamento della distribuzione delle risorse del PNRR. Abbiamo di recente sottoscritto un accordo con le fondazioni bancarie per essere vicino agli Enti locali e sostenerli nella fase di progettazione preliminare. Adesso stiamo mettendo in campo questo intervento con Intercent-ER e su Intercent-ER, che non è un intervento che parte per una semplice volontà della Regione Emilia-Romagna, ma dopo un ampio confronto con le rappresentanze dei Comuni, delle Province e dei territori montani, ma anche a seguito di un’indagine che abbiamo fatto con i Comuni, che hanno evidenziato le necessità che andiamo, appunto, a inserire nelle norme che approviamo oggi con questo progetto di legge.

Anticipo fin da ora che stiamo anche lavorando a un provvedimento, che non sarà necessariamente di legge, potrebbe essere sufficiente una delibera, per mettere in campo anticipazioni di trasferimenti nei confronti dei Comuni per evitare che vadano in sofferenza di liquidità nell’attuazione degli interventi finanziati, ovviamente, dalla Regione o dal PNRR, ma solo il pezzo che passa per la Regione. Inoltre, abbiamo messo in campo attività di collaborazione molto strette con Invitalia, da un lato, e Cassa depositi e prestiti, dall’altro, con la quale, oltretutto, nelle settimane scorse abbiamo fatto una giornata di studio e di lavoro proprio qua in Regione Emilia-Romagna, sia mettendo a confronto le nostre strutture con le strutture di Cassa depositi e prestiti, sia facendo conoscere a tutto il sistema degli Enti locali e delle imprese i prodotti e le opportunità finanziarie che Cassa depositi e prestiti mette a loro disposizione.

Con questo progetto di legge legato all’ampliamento del perimetro di azione di Intercent-ER, quindi, andiamo a rafforzare ulteriormente gli interventi a sostegno degli Enti locali per rafforzare la loro capacità strutturale.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Non ci sono altri interventi in discussione generale.

Chiedo al relatore di maggioranza se vuole replicare. Niente, il relatore non vuole replicare. Se mi fate un cenno, però.

Consigliera Castaldini? No, bene. Perfetto.

Visto che sono stati depositati su questo oggetto due proposte di emendamento, una a firma della consigliera Castaldini e una a firma dei consiglieri Castaldini e Sabattini, passiamo alla discussione generale congiunta sugli articolati.

Articolo 1.

Discussione generale.

Dichiarazioni di voto.

Mettiamo in votazione l’articolo 1.

Ricordo che si vota tramite app. Ricordo che si vota tramite app perché abbiamo un paio di colleghi a casa con giustificati motivi di assenza, vista la votazione della modifica dello Statuto che abbiamo fatto quindici giorni fa, credo, all’ultima seduta. Questa è la regola.

Chiudiamo la votazione.

Vengono aggiunti ai 23 favorevoli la consigliera Pillati, la consigliera Costi e il consigliere Bessi, che non sono riusciti a votare.

Altri non ne abbiamo. Benissimo.

È approvato.

 

Passiamo alla votazione dell’emendamento n. 1, a firma Castaldini, che istituisce un nuovo articolo.

Discussione generale.

Dichiarazioni di voto.

Mettiamo in votazione l’emendamento n. 1.

Consigliera Pillati?

 

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Okay.

Mettiamo in votazione l’emendamento n. 1.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

Presenti 35

Favorevoli 35

 

È approvato.

 

Passiamo, ora, all’emendamento n. 2, a firma Castaldini e Sabattini, che istituisce un nuovo articolo.

Consigliera Costi?

 

(interruzione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Abbiamo già segnato il suo voto favorevole.

Passiamo ‒ ripeto ‒ all’emendamento n. 2.

Discussione generale sull’istituzione di un nuovo articolo. In discussione generale nessuno.

Dichiarazioni di voto.

Mettiamo in votazione l’emendamento n. 2.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

 

Presenti 36

Favorevoli 36

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Passiamo ora all’articolo 2.

Discussione generale.

Dichiarazioni di voto.

Mettiamo in votazione l’articolo 2.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

 

Presenti 36

Favorevoli 25

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato.

 

Dibattito sull’ordine del giorno n. 5150/1, a firma dei consiglieri Castaldini e Sabattini.

Interventi in discussione generale.

Dichiarazioni di voto.

Mettiamo in votazione l’ordine del giorno n. 1, a firma Castaldini e Sabattini.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

Presenti 35

Favorevoli 35

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato

 

Passiamo ora alla votazione del progetto di legge n. 5150.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

 

Presenti 34

Favorevoli 24

Contrari 0

Astenuti 10

 

È approvato.

 

OGGETTO 5205

Proposta recante: “Rendiconto dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2021”. (84)

(Discussione e approvazione)

 

PRESIDENTE (Rainieri): Passiamo ora all’atto amministrativo 5205: “Rendiconto dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2021”. (Delibera dell’Ufficio di Presidenza n. 24 del 19 05 22).

La Commissione Bilancio e Affari generali ed istituzionali ha espresso parere favorevole nella seduta dell’8 giugno 2022 con la seguente votazione: 42 voti a favore, nessun contrario e nessun astenuto.

Parere del Collegio dei revisori dei conti.

Passiamo alla discussione.

Consigliere questore Tagliaferri, prego.

 

TAGLIAFERRI: Grazie, presidente.

La deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 24 del 19 maggio 2022 ha approvato il rendiconto della gestione per l’esercizio 2021. Con l’approvazione del rendiconto si provvede anche ad approvare il conto del Tesoriere.

Il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2021 è stato approvato con la deliberazione assembleare n. 34 dell’11 dicembre 2020. Nelle tabelle 1 e 2 vengono indicati gli stanziamenti di previsione iniziali, rispettivamente di entrate e di spesa, e le variazioni intervenute nel corso dell’esercizio. Come indicato nella Tabella 1, nel bilancio di previsione sono state utilizzate in via anticipata le quote vincolate del risultato di amministrazione presunto, per un importo pari ad euro 2.240.728,51.

Nel corso dell’esercizio finanziario 2021 sono state registrate le seguenti variazioni al bilancio di previsione: con la deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 18 del 1° aprile 2021 approvato il riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31/12/2020 e contestualmente la variazione di bilancio con cui è stato iscritto al Fondo pluriennale vincolato, per un totale complessivo di 1.549.691,82; la deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 25 del 27 maggio 2021 ha portato una variazione in aumento per euro 20.000 in seguito all’introito proveniente da un risarcimento danni previsto dal decreto n. 391/2020 in seguito all’azione promossa dal consigliere di parità; la deliberazione assembleare n. 34 del 28 luglio 2021, relativa all’assestamento di bilancio, ha portato una variazione netta di aumento di 2.642.513,48, a seguito della redistribuzione dell’avanzo di amministrazione accertato in sede di approvazione del rendiconto per il 2020. Il rendiconto per l’esercizio 2021 si presenta così articolato sia per la parte entrata che per la parte spesa.

Il bilancio definitivo, dopo l’assestamento, presenta un avanzo di amministrazione proveniente dall’esercizio precedente pari a oltre euro 4.492.574,99, un fondo pluriennale vincolato totale di euro 1.549.691,82 ed euro 18.504.124,38 come entrate correnti. I relativi accertamenti rappresentano il 99,92 per cento del totale delle entrate previste, precisamente euro 18.488.667,23, e le riscossioni nell’anno sono pari al 97,27 per cento dell’accertato.

Gli accertamenti sono suddivisi in trasferimenti da parte di Amministrazioni pubbliche, cioè dalla Giunta regionale la quota annuale per il funzionamento dell’Assemblea e la quota per le attività della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, dall’AGCOM la quota per l’esercizio delle funzioni delegate al CORECOM, dall’UE il finanziamento delle attività svolte dal centro Europe Direct, per un totale complessivo pari a euro 17.877.124,38. Le quote per il funzionamento e le attività della Consulta sono invariate rispetto all’anno precedente. È stato incrementato il trasferimento dall’UE di 12.000 euro. La residua quota di 611.542,85 euro è costituita principalmente dalle entrate extratributarie – il Titolo III registra un forte incremento – dovute a recuperi di somme, dovute da ex consiglieri in seguito alle sentenze di condanna della Corte dei conti, di oltre 451.000 euro. Vanno aggiunti i rimborsi di personale dell’Assemblea legislativa in comando presso altre Amministrazioni, altri rimborsi diversi, interessi attivi accreditati sul conto di Tesoreria ed interessi dovuti in seguito al recupero somme. Come già precisato, nel 2021 vi erano nuove entrate in altri proventi per l’introito di 20.000 euro da decreti e sentenze di azioni antidiscriminatorie attivate dalla consigliera di parità.

Per la parte spesa, la Tabella 2 della relazione indica che l’81,21 per cento della spesa rispetto all’importo stanziato è stato impegnato. Il consuntivo evidenzia una maggiore spesa corrente, con un decremento delle spese in conto capitale. Nonostante le criticità determinate dalla prosecuzione della pandemia, c’è stata una piena ripresa delle attività. La riduzione degli investimenti risulta evidente solo perché negli anni immediatamente precedenti sono stati effettuati importanti lavori straordinari di ammodernamento della sede assembleare.

Si segnala l’acquisto di impianto di illuminazione destinato a illuminare il palazzo della Regione in occasione delle ricorrenze riconosciute dalla Repubblica italiana con il tricolore. Per i nuovi ascensori 7 e 8 è emersa la necessità di perfezionare l’impianto con l’installazione della manovra pompieri, al fine di evitare, in caso di emergenza, qualsiasi situazioni pericolosa per i passeggeri, consentendo agli ascensori stessi di raggiungere immediatamente il piano di evacuazione. Inoltre, è stato completato l’impianto di supporto per i servizi di vigilanza.

Pur registrando una minore spesa per gli investimenti, l’Assemblea legislativa ha proceduto all’affidamento di varie acquisizioni di beni e servizi, in particolare acquisti di arredi e complementi, tra i quali anche la fornitura e posa in opera di tende a bande verticali e acquisto di sedute ergonomiche, aste e puntali porta bandiere, acquisto di un kit termoscanner e accessori per lettori green pass completo di modem, materiale vario per allestimento mostre, acquisto di altri sanificatori destinati alle sale con maggiore affluenza, fornitura di strumentazione audio-video per il servizio informazione e comunicazione. La spesa informatica, dopo l’importante progetto di virtualizzazione e remotizzazione delle sedute dello scorso anno, riguarda essenzialmente servizi di sviluppo, evoluzione, gestione dei sistemi informativi. La spesa ammonta a 547.552,24 euro.

L’Assemblea legislativa in sede di assestamento di bilancio ha restituito alla Giunta regionale una parte dell’avanzo di amministrazione dalla quota di avanzo libero per un milione di euro. Il saldo di cassa al 31 dicembre 2021 ammonta a 8 milioni e 655.648,75 euro e concorda pienamente con il conto del tesoriere.

Di seguito si riporta una serie storica della quota del bilancio regionale di competenza dell’Assemblea legislativa regionale. All’interno del budget per le spese del personale delle strutture speciali, la spesa sostenuta per collaborazioni è risultata di 42.754 euro; gli oneri previdenziali ed assicurativi conseguenti di 5.734,68 euro e le spese per consulenze di 340.500 euro, registrando entrambe un incremento rispetto agli anni precedenti.

Quanto ai costi pro capite, la determinazione del costo pro capite calcolato sulla base della popolazione residente al 1° gennaio 2021, rilevato dal sito dell’ISTAT, vede un leggero incremento rispetto al 2020 dovuto sia alla maggiore spesa complessiva per il personale dell’Assemblea sia a un incremento dei costi diretti dalla politica.

Il costo pro capite rappresenta l’incidenza sul singolo cittadino della spesa complessiva riferita alla struttura dell’Assemblea legislativa e si attesta, anche per il 2021, in 6,53 euro, ben al di sotto del corrispondente costo del 2011 di 8,14 euro, che segna l’inizio dei vari interventi di contenimento dei costi e mette in luce il costante impegno e l’attenzione rivolta da parte degli organi di vertice al monitoraggio della spesa corrente.

La tabella che segue comprende le spese impegnate sul bilancio dell’Assemblea legislativa ed anche la spesa impegnata per il personale dell’Assemblea legislativa allocata a fini contabili sul bilancio della Giunta regionale, di 12.027.363,26 euro a consuntivo.

Quanto alle risorse vincolate, al rendiconto è allegato l’elenco analitico dei capitoli di spesa finanziati dalle risorse vincolate (Allegato 35). La quota residua disponibile di queste risorse al 31/12/2021 compone la parte vincolata del risultato di amministrazione che andrò a dettagliare. L’avanzo di amministrazione al 31/12/2021 ammonta complessivamente a 5.413.542,43 euro, di cui la parte accantonata di euro 2.205.434,82 proviene dal Fondo crediti di dubbia esigibilità, per 281.273 euro, dal Fondo rischi da contenzioso, per euro 590.000, dal Fondo per la restituzione dei contributi ai consiglieri regionali, per euro 1.314.161,82, accantonamenti per assicurazioni, per euro 20.000.

La parte vincolata, di euro 626.588,34, è così composta: fondi provenienti dall’Unione europea, 43.923,42; fondi provenienti dall’AGCOM, euro 161.784,51; risorse della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, euro 387.069,36; risorse del consigliere di parità provenienti da sentenze e decreti per attività antidiscriminatorie, euro 20.000; fondi da sequestri conservativi, euro 13.811,05.

La parte disponibile di avanzo, pertanto, ammonta a euro 2.581.519,27.

La gestione dei residui al 31 dicembre 2021, approvata dall’Ufficio di Presidenza con propria deliberazione n. 21 del 14 aprile 2022, presenta residui attivi per 572.189,10 euro e residui passivi per 2.457.429,76. Il risultato economico conseguito nel 2021 rileva che il risultato d’esercizio presenta un saldo positivo di euro 603.957,58, mentre lo stato patrimoniale presenta un patrimonio netto di 9.425.461,82 euro.

Infine, l’Allegato 30 alla delibera attesta l’obbligo in capo all’Ente di pubblicare entro i termini di legge l’indicatore annuale dei propri tempi medi di pagamento relativo agli acquisti di beni, servizi, prestazioni professionali e forniture, nonché l’ammontare complessivo dei debiti e il numero delle imprese creditrici, in ossequio a quanto disposto dall’articolo 33 del decreto legislativo n. 33/2013. A tal riguardo, l’indicatore annuale dei propri tempi medi di pagamento relativo all’anno 2021 è risultato pari a meno 17,48 giorni, vale a dire che la media dei pagamenti è di 13 giorni.

Con riferimento all’ammontare complessivo dei debiti e al numero delle imprese creditrici, i debiti al 31/12/2021 ammontano a euro 21.621,43 per due imprese creditrici, mentre i pagamenti relativi alle transazioni commerciali effettuati dopo la scadenza dei termini previsti dal decreto legislativo n. 231/2002, vale a dire dopo 30 giorni nel corso del 2021, ammontano a euro 298.966,37 su un ammontare di debiti commerciali pagati pari a euro 4.341.103,03. Sei debiti scaduti, tra l’altro oggetto anche di contenzioso per l’ammontare delle transazioni commerciali pagato oltre i termini, hanno subìto una riduzione rispetto all’anno 2020.

Nella documentazione che vi è stata inviata trovate allegato anche il parere espresso dal Collegio dei revisori in data 24 maggio 2022, il quale non ha fatto rilievi ed attesta la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione.

Grazie.

 

PRESIDENTE (Rainieri): Grazie.

Ci sono interventi in discussione generale sul rendiconto dell’Assemblea? Non ci sono interventi.

Passiamo alle dichiarazioni di voto. Non ci sono interventi in dichiarazione di voto.

Mettiamo in votazione l’oggetto n. 5205.

La votazione è aperta.

La votazione è chiusa.

 

Presenti 33

Favorevoli 33

Contrari 0

Astenuti 0

 

È approvato

 

Chiedo ai colleghi di non assentarsi perché non sono chiusi i lavori. Abbiamo un altro atto amministrativo, che è l’oggetto n. 5168, avente ad oggetto “Programma regionale degli interventi di promozione e sostegno della Cittadinanza europea, triennio 2022-2024”, che discuteremo nel pomeriggio.

La seduta è tolta.

 

La seduta ha termine alle ore 13,04

 

ALLEGATO

 

Partecipanti alla seduta

 

Numero di consiglieri assegnati alla Regione: 50

 

Hanno partecipato alla seduta i consiglieri:

Federico Alessandro AMICO; Michele BARCAIUOLO; Stefano BARGI, Fabio BERGAMINI, Gianni BESSI, Stefania BONDAVALLI, Massimo BULBI, Stefano CALIANDRO, Valentina CASTALDINI, Maura CATELLANI, Andrea COSTA, Palma COSTI, Matteo DAFFADÀ, Gabriele DELMONTE, Michele FACCI, Giulia GIBERTONI, Marco LISEI, Andrea LIVERANI, Francesca MALETTI, Daniele MARCHETTI, Francesca MARCHETTI, Marco MASTACCHI, Lia MONTALTI, Matteo MONTEVECCHI, Roberta MORI, Antonio MUMOLO, Emiliano OCCHI, Giuseppe PARUOLO, Simone PELLONI, Silvia PICCININI, Giulia PIGONI, Marilena PILLATI, Massimiliano POMPIGNOLI, Fabio RAINIERI, Matteo RANCAN, Manuela RONTINI, Nadia ROSSI, Luca SABATTINI, Ottavia SONCINI, Giancarlo TAGLIAFERRI, Igor TARUFFI, Silvia ZAMBONI, Marcella ZAPPATERRA.

 

Hanno partecipato alla seduta:

il sottosegretario alla Presidenza Davide BARUFFI;

gli assessori Paolo CALVANO, Andrea CORSINI, Raffaele DONINI, Mauro FELICORI, Barbara LORI, Irene PRIOLO, Paola SALOMONI, Elena SCHLEIN.

 

Hanno comunicato di non poter partecipare alla seduta, ai sensi dell’articolo 65, comma 2, del Regolamento interno, il presidente della Giunta Stefano BONACCINI, la presidente dell’Assemblea Emma PETITTI e i consiglieri Marco FABBRI e Valentina STRAGLIATI.

 

Hanno comunicato di non poter partecipare alla seduta l’assessore Alessio MAMMI e il consigliere Pasquale GERACE.

 

Votazioni elettroniche

 

OGGETTO 5150

Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Modifiche alla legge regionale 24 maggio 2004, n. 11 (Sviluppo regionale della società dell'informazione)". (43)

 

Titolo: 5150 - art. 1

Presenti al voto:37

Favorevoli/Si:26

Astenuti:10

Non votanti:1

Assenti:13

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Castaldini Valentina; Costa Andrea; Daffadà Matteo; Felicori Mauro; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella; Bessi Gianni; Costi Palma; Pillati Marilena

 

Astenuti


Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Catellani Maura; Marchetti Daniele; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Pompignoli Massimiliano; Tagliaferri Giancarlo

 

Non votanti

Rainieri Fabio


Assenti


Barcaiuolo Michele; Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Gerace Pasquale; Gibertoni Giulia; Lisei Marco; Liverani Andrea; Petitti Emma; Rancan Matteo; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia

 

Titolo: 5150 - EM. 1 (a firma Cons. Castaldini)

 

Presenti al voto:37

Favorevoli/Si:36

Non votanti:1

Assenti:13

 

Favorevoli/Si

Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Costa Andrea; Daffadà Matteo; Felicori Mauro; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Tagliaferri Giancarlo; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella; Costi Palma


 

Non votanti

Rainieri Fabio


Assenti


Barcaiuolo Michele; Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Gerace Pasquale; Gibertoni Giulia; Lisei Marco; Montevecchi Matteo; Petitti Emma;; Rancan Matteo; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia

 

Titolo: 5150 - EM. 2 (a firma Cons. Castaldini e Sabattini)

 

Presenti al voto:37

Favorevoli/Si:36

Non votanti:1

Assenti:13

 

Favorevoli/Si

Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Castaldini Valentina; Catellani Maura; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Felicori Mauro; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Montevecchi Matteo; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Tagliaferri Giancarlo; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella


Non votanti

Rainieri Fabio


Assenti


Barcaiuolo Michele; Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Gerace Pasquale; Gibertoni Giulia; Lisei Marco; Petitti Emma; Rancan Matteo; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Zamboni Silvia

 

Titolo: 5150 - art. 2

 

Presenti al voto:37

Favorevoli/Si:25

Astenuti:10

Non votanti:2

Assenti:13

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Castaldini Valentina; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Felicori Mauro; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Astenuti


Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Catellani Maura; Marchetti Daniele; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Pompignoli Massimiliano; Tagliaferri Giancarlo

 

Non votanti

Liverani Andrea; Rainieri Fabio


Assenti


Barcaiuolo Michele; Bessi Gianni; Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Gerace Pasquale; Gibertoni Giulia; Lisei Marco; Petitti Emma; Rancan Matteo; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia

 

Titolo: 5150/1 ODG (a firma Cons. Castaldini e Sabattini) oggetto 5310

 

Presenti al voto:36

Favorevoli/Si:35

Non votanti:1

Assenti:14

 

Favorevoli/Si

Amico Federico Alessandro; Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Castaldini Valentina; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Felicori Mauro; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Montevecchi Matteo; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pelloni Simone; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Tagliaferri Giancarlo; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 


Non votanti

Rainieri Fabio


Assenti


Barcaiuolo Michele; Bonaccini Stefano; Catellani Maura; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Gerace Pasquale; Gibertoni Giulia; Lisei Marco; Petitti Emma; Rancan Matteo; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Zamboni Silvia

 

Titolo: 5150 - pdl (Modifiche L.R. n. 11 del 2004)

 

Presenti al voto:35

Favorevoli/Si:24

Astenuti:10

Non votanti:1

Assenti:15

 

Favorevoli/Si

Amico Federico Alessandro; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Castaldini Valentina; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Maletti Francesca; Marchetti Francesca; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Paruolo Giuseppe; Piccinini Silvia; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Taruffi Igor; Zappaterra Marcella

 


Astenuti


Bargi Stefano; Bergamini Fabio; Catellani Maura; Marchetti Daniele; Mastacchi Marco; Montevecchi Matteo; Occhi Emiliano; Pelloni Simone; Pompignoli Massimiliano; Tagliaferri Giancarlo

 

Non votanti

Rainieri Fabio


Assenti


Barcaiuolo Michele; Bonaccini Stefano; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Felicori Mauro; Gerace Pasquale; Gibertoni Giulia; Lisei Marco; Liverani Andrea; Petitti Emma; Rancan Matteo; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia; Zamboni Silvia

 

OGGETTO 5205

Proposta recante: "Rendiconto dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2021". (84)

 

Titolo: 5205 - Rendiconto dell'Assemblea legislativa 2021

 

Presenti al voto:34

Favorevoli/Si:33

Non votanti:1

Assenti:16

 

Favorevoli/Si


Amico Federico Alessandro; Bergamini Fabio; Bessi Gianni; Bondavalli Stefania; Bulbi Massimo; Caliandro Stefano; Catellani Maura; Costa Andrea; Costi Palma; Daffadà Matteo; Felicori Mauro; Liverani Andrea; Maletti Francesca; Marchetti Daniele; Marchetti Francesca; Mastacchi Marco; Montalti Lia; Mori Roberta; Mumolo Antonio; Occhi Emiliano; Paruolo Giuseppe; Pelloni Simone; Pigoni Giulia; Pillati Marilena; Pompignoli Massimiliano; Rontini Manuela; Rossi Nadia; Sabattini Luca; Soncini Ottavia; Tagliaferri Giancarlo; Taruffi Igor; Zamboni Silvia; Zappaterra Marcella

 

Non votanti

Rainieri Fabio


Assenti


Barcaiuolo Michele; Bargi Stefano; Bonaccini Stefano; Castaldini Valentina; Delmonte Gabriele; Fabbri Marco; Facci Michele; Gerace Pasquale; Gibertoni Giulia; Lisei Marco; Montevecchi Matteo; Petitti Emma; Piccinini Silvia; Rancan Matteo; Stragliati Valentina; Tarasconi Katia

 

Emendamenti

OGGETTO 5150

Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Modifiche alla legge regionale 24 maggio 2004, n. 11 (Sviluppo regionale della società dell'informazione)". (43)

 

Emendamento 1, a firma della consigliera Castaldini

«Art 1 bis

Modifica dell'articolo 22 - bis della legge regionale n. 11 del 2004

Si chiede di inserire, nell'Art. 22 bis “Funzioni e attività di stazione appaltante (aggiunto da art. 16 L.R. 24 ottobre 2013 n. 17)" il seguente nuovo comma:

1-bis. L'Agenzia può offrire un'attività di committenza ausiliaria in favore degli enti locali della Regione Emilia-Romagna, anche attraverso la messa a disposizione di procedure e linee guida a supporto del processo di appalto dei medesimi enti.»

(Approvato)

 

Emendamento 2, a firma dei consiglieri Castaldini, Sabattini

«Art 1 quater

Modifica dell'articolo 23 nella legge regionale n. 11 del 2004

Si chiede di inserire nell'Art. 23 "Rapporti di servizio (modificati commi 1 e 2 da art. 17 L.R. 24 ottobre 2013 n. 17)" il seguente nuovo comma:

2-bis. La Regione, d'intesa con l'Agenzia, istituisce un tavolo di monitoraggio in cui sono invitati permanenti Anci e Upi al fine di raccogliere le istanze degli Enti Locali e di mappare i processi avviati.»

(Approvato)

 

Comunicazioni ai sensi dell’art. 68 del Regolamento interno

 

Sono stati presentati i seguenti progetti di legge:

 

5242 - Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Norme per il sostegno economico alle micro e piccole imprese commerciali ed artigiane operanti nel territorio della Regione Emilia-Romagna interessato dai cantieri per la realizzazione di opere pubbliche". (25 05 22). A firma dei Consiglieri: Facci, Liverani, Catellani, Bergamini, Pelloni, Occhi, Pompignoli, Marchetti Daniele, Rancan, Rainieri, Montevecchi, Stragliati, Bargi, Delmonte

 

5269 - Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Manutenzione e messa in sicurezza dei fiumi." (01 06 22). A firma del Consigliere: Barcaiuolo 

 

Sono pervenuti i sottonotati documenti:

 

INTERROGAZIONI

 

5238 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla legittimità dell'attivazione delle "Carriere Alias" in ambito scolastico. A               firma dei Consiglieri: Montevecchi, Stragliati, Bergamini, Liverani, Rancan

 

5239 - Interrogazione a risposta scritta sui motivi della mancata riparazione di un ascensore guasto all'interno della Casa della Salute "Regina Margherita" di Castelfranco Emilia (MO) e sugli interventi di ammodernamento e ristrutturazione della struttura. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

5240- Interrogazione a risposta scritta relativa alle misure da adottare per scongiurare la pratica delle coltivazioni delle cosiddette "aree a riposo" e di quelle a favore degli allevamenti intensivi e con utilizzo di prodotti fitosanitari e fertilizzanti di sintesi. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

5241 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla carenza di medici ortopedici in Emilia-Romagna e alle iniziative da adottare per far fronte a questa criticità. A firma del Consigliere: Lisei

 

5243 - Interrogazione a risposta scritta circa i criteri seguiti per effettuare l'aggiornamento degli elenchi regionali di idonei da cui attingere per il conferimento dell'incarico di Direttore delle Attività Socio-Sanitarie delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario Regionale. A firma del Consigliere: Mastacchi

 

5244 - Interrogazione a risposta scritta relativa alla situazione idraulica del territorio del Mezzano, in provincia di Ferrara, con particolare riguardo ai canali che hanno fatto registrare negli ultimi anni vari cedimenti nelle sponde. A firma del Consigliere: Bergamini

 

5245 - Interrogazione a risposta scritta circa le misure da adottare per completare i lavori di tombamento del canale Dogaro e, di conseguenza, realizzare in tempi brevi l'ampliamento e la messa in sicurezza della SS 568 di Crevalcore (BO). A firma dei Consiglieri: Costi, Sabattini, Caliandro

 

5246 - Interrogazione a risposta scritta sulle procedure di rilascio e di utilizzo dei titoli di viaggio gratuiti e sul sistema sanzionatorio nell'ambito dell'iniziativa regionale della gratuità del trasporto pubblico locale under 14, con particolare attenzione alla situazione della zona del Crinale reggiano. A firma dei Consiglieri: Catellani, Delmonte

 

5247 - Interrogazione a risposta scritta per conoscere l'ammontare dei danni provocati alle colture dal maltempo della primavera 2022, in provincia di Ferrara e nel resto del territorio regionale, e le misure che la Giunta intende adottare per provvedere ai ristori delle aziende colpite da calamità. A firma del Consigliere: Bergamini

 

5248 - Interrogazione a risposta scritta sui tempi d'attesa per effettuare le visite mediche per il rinnovo delle patenti speciali, con particolare attenzione al territorio di Bologna. A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Facci

 

5249 - Interrogazione a risposta scritta in merito all'esclusione di due persone over 65 con disabilità da un centro diurno e alle motivazioni che hanno determinato questa decisione. A firma del Consigliere: Paruolo

 

5251 - Interrogazione a risposta scritta sul Tavolo faunistico provinciale della Prefettura di Ravenna convocato il 12 maggio scorso e sui sistemi di contenimento della fauna selvatica, con particolare riguardo ai daini dei due nuclei di Lido di Classe (RA) e Lido di Volano (FE). A firma della Consigliera: Gibertoni

 

5253 - Interrogazione a risposta orale in commissione sul rilancio della funzione crocieristica del Porto di Ravenna, sull'impatto sull'ambiente e sulla salute dei cittadini dell'inquinamento prodotto dalle grandi navi da crociera e sui tempi di realizzazione del sistema di elettrificazione delle banchine. A firma della Consigliera: Zamboni

 

5254 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa le misure più adeguate per valorizzare e promuovere le potenzialità culturali e turistiche del Cammino denominato "Via Romea Germanica". A firma del Consigliere: Pompignoli

 

5255 - Interrogazione a risposta scritta relativa alla situazione delle due Aziende Sanitarie che operano sul territorio di Parma, con particolare riguardo alla carenza di personale e di fondi. A firma dei Consiglieri: Daffadà, Gerace

 

5257 Interrogazione a risposta scritta in merito alla chiusura per manutenzione del ponte di Sant'Ambrogio, che collega Modena e Castelfranco Emilia, e alla necessità di definire adeguate modalità di gestione della circolazione stradale nei mesi di interruzione della viabilità sulla via Emilia. A              firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

5258 - Interrogazione a risposta scritta relativa alle criticità legate all'attraversamento, da parte di pedoni e biciclette, del ponte sulla foce del fiume Savio, unico collegamento tra le località turistiche di Lido di Classe e Lido di Savio. A firma del Consigliere: Mastacchi

 

5260 - Interrogazione a risposta scritta circa l'installazione di dispositivi di sicurezza, con sistemi di recinzioni e attraversamenti "verdi", in tutte le strade che interessano le popolazioni di daino (Dama Dama) di Lido di Classe (RA) e Lido di Volano (FE). A firma della Consigliera: Gibertoni

 

5261 - Interrogazione a risposta scritta circa l'adozione di sistemi di contenimento e controllo della specie Picchio, con particolare riguardo alla situazione delle campagne ravennati. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

5262 - Interrogazione a risposta orale in commissione per sapere se la Regione Emilia-Romagna è a conoscenza del bando del Ministero della Difesa, circa la selezione di operatori economici per l'affidamento della coltivazione di Cannabis al fine di sopperire al fabbisogno produttivo ad uso farmaceutico. A firma dei Consiglieri: Amico, Piccinini, Taruffi

 

5263 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla sperequazione nei costi sostenuti dalle imprese per l'approvvigionamento idrico, con particolare riguardo alla situazione del distretto ceramico modenese. A firma del Consigliere: Bargi

 

5265- Interrogazione a risposta scritta per sapere quante pratiche, comprese quelle precedenti al 2015, inerenti la concessione d'uso di aree demaniali ovvero la derivazione di acque superficiali e sotterranee risultano ancora inevase. A firma del Consigliere: Bargi

 

5266 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula in merito alle misure da adottare per accelerare i lavori dei diversi cantieri in essere sulla superstrada Ferraramare, specialmente in vista dell'imminente inizio della stagione balneare. A firma del Consigliere: Mastacchi

 

5267 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle iniziative necessarie per predisporre un piano di sicurezza e di potenziamento della presenza delle forze dell'ordine all'interno delle strutture ospedaliere, in particolare nella città di Imola, in considerazione dell'aumento dei fenomeni di violenza ai danni del personale sanitario. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

 

5268 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quali sono le novità emerse nel tavolo di lavoro per quanto riguarda il futuro dello stabilimento VM-Stellantis di Cento. A firma del Consigliere: Bergamini

 

5271 - Interrogazione a risposta scritta in merito ai lavori di ripristino del Ponte di San Ruffillo nel Comune di Bologna e all'apertura di percorsi alternativi per mitigare il conseguente impatto sulla circolazione. A firma della Consigliera: Castaldini

 

5273 - Interrogazione a risposta scritta in merito all'imminente chiusura, per lavori di manutenzione straordinaria, della Strada Statale 9, via Emilia, all'altezza del ponte di Sant'Ambrogio, e alle misure da adottare per ridurre il disagio arrecato all'utenza. A firma dei Consiglieri: Sabattini, Costi, Maletti

 

5275 - Interrogazione a risposta orale in Commissione sullo stato dell'arte del dialogo con la Regione Veneto per la costituzione del Parco unico del Delta del Po. A firma dei Consiglieri: Zamboni, Fabbri, Costi, Zappaterra, Sabattini, Caliandro

 

5276 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta intende chiedere al Governo di prorogare lo stato di emergenza per i territori colpiti dal sisma del 2012 per l'anno 2023. A firma della Consigliera: Castaldini

 

5280 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle differenze riscontrate tra le diverse province della regione nel rapporto tra posti letto negli ospedali privati convenzionati e negli ospedali pubblici, ai fattori cui sono da attribuire tali differenze e all'effetto che hanno sui servizi ai cittadini. A firma della Consigliera: Zamboni

 

5281 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quali interventi la Giunta intenda mettere in campo per evitare il ricorso all'appalto di servizi sanitari o all'acquisizione esterna di personale sanitario, tramite contratti di somministrazione, al di fuori dei casi di emergenza oggettiva, accertata e circoscritta nel tempo. A              firma della Consigliera: Piccinini

 

5282 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quali interventi migliorativi la Giunta intenda adottare rispetto alle criticità esistenti sulla percorribilità della SP FVS (Fondovalle Savena). A              firma del Consigliere: Mastacchi

 

5283 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla conformità del Regolamento regionale per l'esercizio dell'attività venatoria nelle aree contigue del Parco Regionale di Monte Sole rispetto alla normativa statale e, in particolare, all'art. 32, comma 3, della legge n. 394/1991, recante "Legge quadro sulle aree protette". A firma della Consigliera: Gibertoni

 

5284 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta ritenga opportuno integrare la Convenzione tra la Regione Emilia-Romagna ed il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per l'impiego delle unità Carabinieri forestali nell'ambito delle materie di competenza regionale, con un apposito riferimento alle attività di contrasto al bracconaggio. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

5285 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quali azioni la Giunta intenda mettere in campo a seguito della morte per avvelenamento di cinque esemplari di lupo appenninico, avvenuta all'interno del Parco di Monte Sole. A              firma della Consigliera: Gibertoni

 

5286- Interrogazione a risposta orale in commissione per conoscere lo stato di salute della Motor Valley emiliano-romagnola a seguito degli ultimi atti UE sul contrasto alle emissioni di CO2. A firma della Consigliera: Castaldini

 

5287 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quale sia attualmente la situazione relativa ai permessi nel rilascio dei rimedi naturali ai patogeni che minacciano l'agricoltura e quali misure la Giunta intenda adottare per far fronte ai problemi del mondo agricolo e, in particolare, del settore ortofrutticolo. A firma dei Consiglieri: Bergamini, Delmonte, Pompignoli, Occhi, Facci, Catellani, Liverani, Montevecchi, Rancan, Bargi, Rainieri

 

5288 - Interrogazione a risposta scritta circa l'opportunità di chiedere al Ministero della Cultura di tutelare Villa Verdi, situata a Sant'Agata, frazione di Villanova sull'Arda (PC), in quanto patrimonio dell'umanità, valutando anche possibili soluzioni condivise con gli enti locali del territorio interessati. A firma dei Consiglieri: Gerace, Daffadà, Tarasconi, Costa, Bulbi

 

5290 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula per sapere se, alla luce dei disagi causati ai cittadini dall'aumento del traffico aereo da e per Bologna, la Giunta intenda sollecitare un incontro della Commissione aeroportuale con il Comitato per la compatibilità aeroporto - Città di Bologna (COCOMPAER) e l'AUSL di Bologna per valutare l'adozione di misure di mitigazione dell'impatto acustico dell'aeroporto Marconi. A firma della Consigliera: Zamboni

 

5291 - Interrogazione a risposta scritta in merito a un procedimento disciplinare a carico di un medico di medicina generale. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

5292 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quali iniziative la Giunta intenda adottare per far fronte alle criticità emerse nell'ospedale "Mazzolani-Vandini" di Argenta (FE), con particolare riguardo alla situazione del Pronto Soccorso. A firma del Consigliere: Bergamini

 

5294- Interrogazione a risposta orale in commissione sull'ammodernamento e la messa in sicurezza della strada "Tosco Romagnola SS67" nel tratto di valico appenninico Forlì Firenze (ambito di Dovadola, Rocca San Casciano e Portico di Romagna). A firma del Consigliere: Pompignoli

 

5295 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la richiesta di chiarimenti sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale per gli esami scolastici di maturità e di terza media. A firma della Consigliera: Pigoni

 

5296 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la notizia dell'imminente chiusura notturna del servizio di Primo Soccorso presso "L'Ospedale di Comunità L. Cappelli" di Mercato Saraceno.

A firma del Consigliere: Pompignoli

 

5297 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula per sapere quale sia lo stato del processo di applicazione differenziata dell'IRESA in ragione delle rotte di sorvolo rispetto all'aeroporto Marconi di Bologna. A firma della Consigliera: Piccinini

 

5298 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula sui danni subiti in alcune zone dell'Appennino modenese in seguito al violento temporale del 7 giugno. A firma dei Consiglieri: Costi, Maletti, Sabattini

 

5299 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la situazione economica dell'Azienda Ospedaliera di Parma, con particolare riguardo alla tutela delle indennità spettanti ai lavoratori. A              firma del Consigliere: Occhi

 

5300 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa le segnalazioni di carenza di sangue negli ospedali della provincia di Bologna. A firma del Consigliere: Lisei

 

5301 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula per sapere quali azioni la Regione intenda mettere in campo allo scopo di salvaguardare i lavoratori bolognesi della Rotopress International S.r.l. A firma del Consigliere: Taruffi

 

5302 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula sull'intenzione di sottoscrivere un "Patto per la Natalità" al fine di delineare la cornice strategica e le direttrici attuative per raggiungere l'obiettivo condiviso dell'aumento della natalità. A firma della Consigliera: Castaldini

 

5303 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula circa la decisione del Parlamento Europeo sullo stop alla vendita di auto a benzina e diesel entro il 2035. A firma delle Consigliere: Rontini, Costi

 

5304 - Interrogazione di attualità a risposta immediata in Aula per conoscere lo stato di attuazione della DGR 140/2021 relativa al Piano regionale per il controllo delle popolazioni di daino (Dama Dama) di Lido di Classe (RA) e Lido di Volano (FE). A firma della Consigliera: Gibertoni

 

RISOLUZIONI

 

5250 - Risoluzione per impegnare la Giunta a sollecitare le amministrazioni locali dell'Emilia-Romagna ad adottare provvedimenti per affermare il diritto dei bambini al gioco nei cortili, nei giardini e nelle aree all'aperto degli edifici privati ad uso abitativo, e a promuovere progetti di conversione dei cortili-parcheggio in aree dedicate ai giochi all'aperto. (27 05 22). A firma della Consigliera: Zamboni

 

5252 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi per esprimere concretamente la propria vicinanza all'Associazione Nazionale Alpini, al fine di riconoscerne la valenza sociale, culturale, popolare e identitaria e a invitare tutte le città emiliano-romagnole a designare un luogo pubblico da dedicare alla memoria degli Alpini caduti in Patria. (30 05 22). A firma dei Consiglieri: Rancan, Pelloni, Marchetti Daniele, Occhi, Pompignoli, Rainieri, Liverani, Delmonte, Facci, Catellani, Bergamini, Stragliati, Montevecchi, Bargi

 

5256 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad adoperarsi nella definizione degli organici e delle dotazioni necessarie per valorizzare la ricerca e dare certezza e stabilità ai ricercatori, nonché ad impegnare l'Assemblea Legislativa ad invitare in audizione le rappresentanze dei ricercatori interessati, i Direttori generali degli IRCCS e degli IZS al fine di acquisire le loro posizioni sul tema. (30 05 22). A firma dei Consiglieri: Costa, Zappaterra, Sabattini, Mori, Bulbi, Gerace, Mumolo, Daffadà, Pillati, Rontini, Montalti, Costi, Soncini, Fabbri, Zamboni

 

5270 - Risoluzione per impegnare la Giunta a promuovere e coordinare la revisione del progetto di variante alla S.S. 16 Adriatica, al fine di salvaguardare le peculiarità del territorio, quali l'economia agricola, l'integrità delle falde acquifere e l'equilibrio ecosistemico della zona che va da Igea Marina alla frazione di Santa Giustina. (01 06 22). A firma dei Consiglieri: Montevecchi, Lisei, Mastacchi, Castaldini

 

5274 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad intervenire a sostegno delle aziende del settore pesca presenti nel territorio emiliano-romagnolo e a farsi promotrice presso il Governo nazionale affinché intraprenda azioni volte ad abbattere il costo del gasolio. (03 06 22). A firma del Consigliere: Lisei

 

5277 - Risoluzione per impegnare la Giunta a incentivare l'acquisto di autoveicoli e motoveicoli ambientalmente sostenibili, eliminando il bollo per le tipologie elettriche e ibride per almeno 10 anni a decorrere dalla data di prima immatricolazione. (06 06 22). A firma del Consigliere: Mastacchi

 

5279 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad assumere iniziative affinché il ricorso all'appalto di servizi sanitari o all'acquisizione esterna di personale sanitario, tramite contratti di somministrazione, sia limitato ai soli casi di emergenza oggettiva, accertata e circoscritta nel tempo. (06 06 22).               A firma della Consigliera: Piccinini

 

5289 - Risoluzione per impegnare la Giunta a favorire l'apertura del doppio senso di marcia del primo lotto del nodo di Rastignano – Variante della SP65. (08 06 22). A firma della Consigliera: Castaldini

 

INTERPELLANZE

 

5259 - Interpellanza in ordine a episodi di irregolarità sul lavoro nell'ambito delle attività di allestimento dei quartieri fieristici di Bologna Fiere SPA. A firma del Consigliere: Facci

 

5264 - Interpellanza per conoscere le tempistiche previste per completare l'elettrificazione dei motori dell'impianto di stoccaggio di gas naturale di Minerbio (BO). A firma del Consigliere: Mastacchi

 

5272 Interpellanza per chiedere alla Giunta quali azioni abbia intrapreso a seguito del pronunciamento dell'Anac in ordine al contratto concluso dall'Ausl di Bologna con Accreditation Canada. A firma dei Consiglieri: Facci, Pelloni, Bergamini, Marchetti Daniele, Rancan, Stragliati

 

5293 - Interpellanza riguardante la situazione attuale del Reparto di Riabilitazione Ortopedica dell'Ospedale di Castel San Giovanni (Piacenza). A firma della Consigliera: Stragliati

 

È stata data risposta scritta alle interrogazioni oggetti nn.

 

4941 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle azioni da adottare per sostenere le imprese del settore della gestione rifiuti, a fronte dei rincari dell'energia e del rialzo dei prezzi delle materie prime. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4951 - Interrogazione a risposta scritta circa il ruolo dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta nella costruzione del nuovo modello assistenziale territoriale. A firma dei Consiglieri: Costi, Maletti, Gerace, Zappaterra, Fabbri, Montalti, Soncini, Rontini, Daffadà, Caliandro, Pillati, Mori, Costa, Rossi, Bulbi, Sabattini

 

4954 - Interrogazione a risposta scritta sullo stato di attuazione degli interventi a favore delle persone con disabilità previsti dalla L. R. n. 29/1997. A firma dei Consiglieri: Soncini, Bulbi, Bondavalli, Daffadà, Caliandro, Rossi, Sabattini, Mori, Montalti, Fabbri, Rontini, Tarasconi, Paruolo, Mumolo, Gerace, Maletti, Zappaterra

 

4957 - Interrogazione a risposta scritta sulla siccità e i conseguenti danni al fiume Po e ai suoi affluenti. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4960 - Interrogazione a risposta scritta sui disagi riscontrati dagli utenti della tratta ferroviaria Fidenza-Cremona. A firma dei Consiglieri: Daffadà, Gerace

 

4962 - Interrogazione a risposta scritta in merito al perdurare delle criticità nell'Azienda Sanitaria di Piacenza, con particolare riferimento alle difficoltà di reperire personale sanitario. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4963 - Interrogazione a risposta scritta per sapere i motivi della dispersione idrica sul nostro territorio e gli interventi di manutenzione e rinnovo previsti dai soggetti gestori del servizio idrico integrato. A firma dei Consiglieri: Taruffi, Amico

 

4967 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle misure da adottare per far fronte al problema della siccità in Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4970 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle misure da adottare per uniformare la prassi per la concessione di deroghe al pensionamento per i medici di medicina generale che abbiano compiuto il settantesimo anno d'età. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4971 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se e quanti operatori socio-sanitari ucraini abbiano avanzato richieste di assunzione in Emilia-Romagna, in base al Decreto Legge "Misure urgenti per l'Ucraina". A firma dei Consiglieri: Lisei, Barcaiuolo, Tagliaferri

 

4975 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quanti siano in Emilia-Romagna gli insegnanti precari, assunti per fare fronte all'emergenza pandemica, il cui stipendio viene versato in ritardo dal Ministero dell'Istruzione. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

4977 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle azioni necessarie per superare il modello di sviluppo basato sull'agricoltura e l'allevamento intensivi, attualmente dominante in Emilia-Romagna, al fine di uscire dalla crisi agroalimentare e garantire la transizione ecologica. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

4979 - Interrogazione a risposta scritta in merito al guasto di un ascensore facente parte del complesso ospedaliero civile di Baggiovara (Mo) e alle misure da adottare per procedere ad una sua rapida riparazione. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

4982 - Interrogazione a risposta scritta in merito a presunti episodi di discriminazione ai danni di cittadini di origine russa/ucraina in Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Bargi

 

4987 - Interrogazione a risposta scritta circa le modalità di accesso, dai parcheggi della Stazione AV Mediopadana di Reggio Emilia ai binari sopraelevati, di soggetti con difficoltà di deambulazione, con particolare riferimento a due ascensori panoramici mai entrati in funzione. A firma dei Consiglieri: Delmonte, Catellani

 

4990 - Interrogazione a risposta scritta sulla tempistica prevista per la ricostruzione del ponte sul fiume Santerno, in località Carseggio, nel Comune di Casalfiumanese (BO). A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

 

4992 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla possibilità di giungere, entro l'anno, a un cambio di governance dell'Istituto di Montecatone - Ospedale di Riabilitazione, al fine di garantire una maggiore stabilità aziendale organizzativa. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

 

4998 - Interrogazione a risposta scritta in merito alla realizzazione di bacini d'invaso a fini idrici/irrigui nella gestione finale o nel risanamento di cave dismesse prioritariamente rispetto alla realizzazione in esse di impianti fotovoltaici. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

5009 - Interrogazione a risposta scritta sulla necessità di contenere i casi di peste suina sul territorio regionale al fine di tutelare la salute pubblica. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

5011 - Interrogazione a risposta scritta in merito a un disservizio verificatosi rispetto a un'esenzione ticket, con codice E01, presso l'AUSL di Modena. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

5013 - Interrogazione a risposta scritta in merito all'impiego dell'elisoccorso per carenza di automediche nei comuni della Bassa modenese e ai relativi costi. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

5015 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se il personale del Pronto Soccorso di Imola sia adeguatamente formato per gestire pazienti autistici che debbano fruire di prestazioni urgenti e quali percorsi seguano dopo il loro ingresso. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

 

5022 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quante confezioni di pillola antivirale anticovid Paxlovid siano state consegnate alla Regione Emilia-Romagna e alle singole Ausl e quale sia stata la risposta nei pazienti a cui il farmaco è stato somministrato. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

5026 - Interrogazione a risposta scritta in merito all'applicazione della LR 24/2017 ai PTCP in itinere al 31.12.2022. A firma della Consigliera: Castaldini

 

5028 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle misure da adottare per migliorare il mercato del lavoro di cura a lungo temine e di intervento in continuità assistenziale a domicilio, con particolare attenzione agli investimenti nell'offerta formativa finalizzata ad accrescere le competenze e le abilità dei caregiver. A firma dei Consiglieri: Costi, Zappaterra, Maletti, Daffadà, Mori, Pillati, Caliandro, Costa, Soncini, Mumolo, Gerace, Rontini, Fabbri, Bulbi, Montalti

 

5030 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Giunta intenda intervenire presso l'Ausl di Reggio Emilia al fine di chiedere il rispetto della riforma del 2018 in materia di emergenza urgenza, prevedendo lo stazionamento di partenza dell'automedica notturna, a servizio dell'Unione Bassa reggiana, presso i locali affittati dalla Croce Rossa a Novellara. A firma dei Consiglieri: Catellani, Delmonte

 

5032 - Interrogazione a risposta scritta circa l'aggiornamento delle linee guida relative agli interventi di trattamento e sostituzione delle valvole cardiache, alla luce delle nuove tecnologie impiantabili con procedure mininvasive. A              firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Bergamini, Facci, Pelloni, Stragliati

 

5033 - Interrogazione a risposta scritta riguardo alla condanna in primo grado di una maestra per abuso dei mezzi di correzione sugli alunni. A firma dei Consiglieri: Rainieri, Occhi

 

5036 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quali servizi si intendano attivare all'interno della nuova Casa della Salute di Vado (BO) e se si ritenga opportuna la realizzazione di un ascensore di collegamento con la stazione per agevolare l'accesso alla struttura. A firma del Consigliere: Mastacchi

 

5037 - Interrogazione a riposta scritta circa lo stato dell'iter di progettazione finalizzato a realizzare un'opera di difesa a mare nel Porto Canale di Porto Garibaldi (FE). A firma del Consigliere: Fabbri

 

5038 - Interrogazione a risposta scritta in merito ai provvedimenti necessari affinché tutti i cantieri della ricostruzione post sisma 2012 possano essere completati. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

5039 - Interrogazione a risposta scritta per sapere se la Regione intenda riaprire il portale online al fine di consentire agli studenti delle scuole secondarie di primo grado di chiedere l'abbonamento gratuito per il trasporto pubblico locale da utilizzare, almeno, fino al 31 dicembre 2022. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

5042 - Interrogazione a risposta scritta sulle iniziative da intraprendere per garantire la sicurezza del personale medico e paramedico, con particolare riferimento ai recenti episodi di violenza verificatisi presso il pronto soccorso dell'Ospedale Santa Maria della Scaletta di Imola. A firma del Consigliere: Marchetti Daniele

 

5043 - Interrogazione a risposta scritta in merito all'applicazione delle disposizioni governative sui termosifoni e sui condizionatori all'interno degli edifici pubblici, con particolare riferimento alla situazione della Regione Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

5044 - Interrogazione a risposta scritta in merito ad una situazione di criticità presente all'interno dell'Istituto Tecnico Statale "Ignazio Calvi" di Finale Emilia (MO). A firma dei Consiglieri: Sabattini, Costi, Soncini, Fabbri, Rontini, Maletti, Daffadà

 

5045 - Interrogazione a risposta scritta relativa al progetto "Gemello digitale della Città di Bologna" del Comune di Bologna, con particolare riguardo alla verifica dell'effettivo rispetto del Regolamento Europeo sulla protezione dei dati personali. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

5046 - Interrogazione a risposta scritta circa l'attività svolta dall'Osservatorio dello Spettacolo con periodicità annuale e pluriennale, con particolare attenzione all'aggiornamento, a partire dal 2016, della sezione dedicata al settore "Studi e Ricerche". A firma dei Consiglieri: Montevecchi, Bergamini, Liverani, Rancan, Stragliati

 

5049 - Interrogazione a risposta scritta circa i casi di incendi di autobus dell'azienda Seta, verificatisi a Modena e in provincia, e la necessità di intervenire in modo rapido e tempestivo per garantire l'adeguata sicurezza di autisti e utenti e per scongiurare il ripetersi di questi eventi. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

5051 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle procedure di assunzione temporanea di sanitari provenienti dall'Ucraina nelle strutture sanitarie regionali, nel rispetto delle norme vaccinali anti-covid. A firma dei Consiglieri: Gerace, Mori, Montalti, Costa, Zappaterra, Pillati, Maletti, Costi, Rontini, Rossi, Soncini, Marchetti Francesca, Daffadà, Fabbri, Bulbi, Sabattini

 

5052 - Interrogazione a risposta scritta circa le misure da adottare per consentire a tutti i cittadini dell'Emilia-Romagna di poter accedere senza problemi alla programmazione televisiva pubblica nazionale e locale, dopo il perfezionamento del passaggio alla seconda generazione di Digitale Terrestre (DVB-T2). A firma del Consigliere: Lisei

 

5054 - Interrogazione a risposta scritta sulle cause della morte degli alberi nell'area dei laghi Curiel a Campogalliano (Mo). A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

5055 - Interrogazione a risposta scritta in merito all'applicazione delle nuove tecniche di fitodepurazione, in assenza di fosse Imhoff, per le utenze domestiche. A firma dei Consiglieri: Rontini, Caliandro

 

5061 - Interrogazione a risposta scritta riguardo l'avvio dell'iter di approvazione dei PUG (Piano Urbanistico Comunale) da parte dei Comuni, con particolare riguardo a quelli della provincia di Modena. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

5064 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle misure da adottare per promuovere la revisione del progetto di variante alla S.S. 16 Adriatica, con particolare riguardo alla salvaguardia delle peculiarità del territorio. A firma dei Consiglieri: Montevecchi, Lisei, Mastacchi, Castaldini

 

5065 - Interrogazione a risposta scritta in merito ai finanziamenti e alle tempistiche per la realizzazione del progetto di Rigenerazione della Stazione Ferroviaria di Faenza. A firma del Consigliere: Liverani

 

5066 - Interrogazione a risposta scritta per sapere come la Regione intenda attivarsi affinché i sanitari ucraini inquadrati nelle strutture emiliano-romagnole parlino correttamente la lingua italiana, al fine di evitare problemi con i pazienti. A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

5068 - Interrogazione a risposta scritta in merito all'impossibilità di accedere alla piattaforma digitale LEPIDA, segnalata di recente da alcuni utenti, e ai disservizi che ne derivano, soprattutto in relazione alla possibilità di utilizzare lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). A firma dei Consiglieri: Marchetti Daniele, Pompignoli, Bargi, Catellani, Pelloni, Rancan, Occhi

 

5070 - Interrogazione a risposta scritta relativa alle tempistiche per l'aggiornamento del prezziario regionale degli appalti pubblici. A firma dei Consiglieri: Bargi, Occhi, Liverani, Pompignoli, Delmonte, Catellani, Rainieri, Facci, Rancan, Montevecchi

 

5082 - Interrogazione a risposta scritta sulla chiusura di un'attività artigianale a San Lazzaro di Savena (BO). A firma del Consigliere: Lisei

 

5085 - Interrogazione a risposta scritta relativa al perdurante malfunzionamento di due degli ascensori per l'accesso ai binari e delle scale mobili all'interno della stazione ferroviaria di Parma. A firma dei Consiglieri: Occhi, Rainieri

 

5096 - Interrogazione a risposta scritta in merito all'affitto degli stabili del laboratorio unico della Romagna a Pievesestina di Cesena (FC). A firma del Consigliere: Lisei

 

5111 - Interrogazione a risposta scritta circa l'applicazione delle norme relative al riscaldamento e al raffreddamento degli uffici della Pubblica Amministrazione.  A firma del Consigliere: Tagliaferri

 

5112 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle modalità di rilascio delle autorizzazioni alle gare cinofile. A firma dei Consiglieri: Bargi, Rainieri, Occhi, Facci, Liverani, Delmonte, Pompignoli, Catellani, Rancan, Montevecchi

 

5129 - Interrogazione a risposta scritta in merito allo stato d'avanzamento nei diversi Comuni e Unioni di Comuni assegnatari delle risorse di cui alle DGR 1427 e 1428 del 2021 del processo per l'approvazione delle graduatorie relative ai contributi per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. A firma della Consigliera: Piccinini

 

5132 - Interrogazione a risposta scritta in merito alle azioni da porre in essere per attuare un'effettiva differenziazione del trattamento degli spazi verdi, evitando in particolare sfalci indifferenziati, al fine di tutelare le api e gli altri insetti impollinatori. A firma della Consigliera: Gibertoni

 

5134 - Interrogazione a risposta scritta per verificare l'effettivo rispetto, da parte degli ATC (Ambiti Territoriali di Caccia) di Reggio Emilia, del Calendario Venatorio Regionale. A firma dei Consiglieri: Delmonte, Catellani

 

5138 - Interrogazione a risposta scritta in merito all'azzeramento per le piccole e medie imprese delle commissioni per i pagamenti elettronici inferiori ai 50 Euro. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

5139 - Interrogazione a risposta scritta circa il rispetto dei vincoli architettonici per la salvaguardia dei siti storici tutelati dal Ministero della Cultura e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e il posizionamento di una stazione radio base di telefonia mobile nel territorio del Comune di Coriano (RN). A firma delle Consigliere: Rossi, Piccinini

 

5143 - Interrogazione a risposta scritta per sapere, in attesa del Decreto governativo di recepimento degli aggiornamenti normativi sugli autovelox, se la Regione intenda attivarsi, nelle sedi opportune, al fine di valutare la sostituzione degli autovelox presenti oggi sul territorio regionale con altre forme di dissuasori della velocità. A firma dei Consiglieri: Catellani, Delmonte

 

5169 - Interrogazione a risposta scritta circa l'opportunità di mantenere ed eventualmente consolidare il ponte realizzato come viabilità di servizio a Pian del Voglio, utilizzato ormai quotidianamente dalla popolazione e dai mezzi di soccorso per arrivare più agevolmente anche nei territori limitrofi. A firma del Consigliere: Mastacchi

 

5173 - Interrogazione a risposta scritta circa la realizzazione di una ciclovia di rango regionale che unisca i comuni dall'Alto Ferrarese fino alla Bassa Reggiana, procedendo contestualmente alla riqualificazione e al potenziamento della rete ciclabile regionale. A firma dei Consiglieri: Costi, Caliandro, Costa, Mori, Fabbri, Zappaterra

 

5227- Interrogazione a risposta scritta circa le azioni necessarie alla definizione di un progetto per la riqualificazione e la messa in sicurezza della Strada Statale 468, soprattutto nell'area interessata dal comune di Carpi e dai comuni della Bassa modenese. A firma del Consigliere: Barcaiuolo

 

5229 - Interrogazione a risposta scritta per sapere quali iniziative la Giunta intenda intraprendere, di concerto con le autorità sanitarie preposte, per contrastare il diffondersi del virus da Monkeypox (vaiolo delle scimmie) ed aumentare la consapevolezza di questa malattia.               A firma del Consigliere: Lisei

 

In data 26 maggio 2022 è stata data risposta orale, presso la Commissione “Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità”, alla interrogazione oggetto n. 5136:

 

5136 - Interrogazione a risposta orale in Commissione per sapere il parere della Giunta Regionale circa il futuro della Sale LAN e Sale e Sport, anche a seguito delle chiusure operate recentemente da parte dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. A firma del Consigliere: Delmonte 

 

In data 31 maggio 2022 è stata data risposta orale, presso la Commissione “Politiche per la salute e Politiche sociali”, alle interrogazioni oggetti nn. 4885, 4996:

 

4885 - Interrogazione a risposta orale in commissione circa i numeri di esenzione ticket per spese sanitarie di specialistica ambulatoriali e accesso in pronto soccorso con codice bianco a seguito di infortunio in servizio da parte lavoratori in servizio presso la Protezione civile. A firma della Consigliera: Castaldini

 

4996 - Interrogazione a risposta orale in commissione in merito al ridimensionamento dell'operatività del reparto di ginecologia dell'Ospedale Santa Maria di Borgo Val di Taro (PR). A firma del Consigliere: Rainieri 

 

In data 31 maggio 2022 è stata data risposta orale, presso la Commissione “Politiche economiche”, alle interrogazioni oggetti nn. 5113, 5118:

5113 - Interrogazione a risposta orale in commissione in merito al contributo concesso alla società Silk-Faw Automotive Group Italy s.r.l., relativo al programma di investimento approvato dalla Regione Emilia-Romagna con deliberazione n. 2235/2021 e alla sottoscrizione dell'Accordo Regionale di Insediamento e Sviluppo.   A firma dei Consiglieri: Catellani, Delmonte

 

5118 - Interrogazione a risposta orale in commissione per sapere quali provvedimenti siano stati adottati per superare le criticità emerse nel rilascio delle concessioni demaniali di aree destinate all'acquacoltura nella Sacca di Goro/Comacchio. A firma del Consigliere: Mastacchi

 

Comunicazione, ai sensi dell'art. 113, comma 5 del Regolamento interno, circa la mancata risposta da parte della Giunta nei termini previsti all’interrogazione oggetto:

 

4882 - Interrogazione a risposta scritta sullo stato attuale della richiesta ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione Italiana di autonomia differenziata da parte della Regione Emilia-Romagna. A firma del Consigliere: Lisei

 

Comunicazione, ai sensi dell'art. 68, comma 1, lett. k), del Regolamento interno, circa le nomine effettuate dal Presidente della Giunta regionale, tramite l'adozione dei seguenti decreti:

 

DPGR n. 90 del 30/05/2022

Designazione del rappresentante della regione e aggiornamento del membro supplente nel Comitato permanente di indirizzo e coordinamento dei soci di Lepida s.c.p.a.

 

DPGR n. 91 del 01/06/2022

Azienda USL di Piacenza - Nomina del commissario straordinario

 

DPGR n. 92 del 01/06/2022

Azienda USL di Modena- Nomina del direttore generale

 

DPGR n. 93 del 03/06/2022 

Modifica della composizione della conferenza regionale dei comuni aventi sede universitaria, istituita con decreto del Presidente della Giunta regionale n. 243/07, ai sensi dell'art. 5, della l.r. n. 15/07 e ss.mm.ii.

 

DPGR n. 95 del 08/06/2022

Azienda USL di Parma- Nomina del commissario straordinario

 

(Comunicazioni prescritte dall’articolo 68 del Regolamento interno - n. 10 prot. NP/2022/1384 del 13/06/2022)

 

I PRESIDENTI

I SEGRETARI

Rainieri – Zamboni

Bergamini – Montalti

 

 

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