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Legislatura IX - Commissione IV - Resoconto del 22/07/2014 pomeridiano

     

     

     

     

    Resoconto integrale n. 25

    Seduta del 22 luglio 2014

     

    Il giorno martedì 22 luglio 2014 alle ore 13,00 è convocata, con nota prot. n. AL.2014.29006 del 21 luglio 2014, presso la sede dell’Assemblea Legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Politiche per la Salute e Politiche Sociali.

     

    Partecipano alla seduta i Consiglieri:

     

     

    Cognome e nome

    Qualifica

    Gruppo

     

    Voto

     

    DONINI Monica

    Presidente

    Federazione della Sinistra

     

    2

    assente

    PIVA Roberto

    Vice Presidente

    Partito Democratico

     

    5

    presente

    VECCHI Alberto

    Vice Presidente

    Forza Italia - PDL

     

    5

    presente

    BARBATI Liana

    Componente

    Italia dei Valori – Lista Di Pietro

     

    1

    assente

    BARBIERI Marco

    Componente

    Partito Democratico

     

    2

    presente

    CARINI Marco

    Componente

    Partito Democratico

     

    5

    assente

    CORRADI Roberto

    Componente

    Lega Nord Padania Emilia e Romagna

     

    4

    presente

    DEFRANCESCHI Andrea

    Componente

    Movimento 5 Stelle Beppegrillo.it

     

    1

    assente

    FIAMMENGHI Valdimiro

    Componente

    Partito Democratico

     

    2

    presente

    GRILLINI Franco

    Componente

    Gruppo Misto

     

    4

    presente

    MANDINI Sandro

    Componente

    Italia dei Valori – Lista Di Pietro

     

    1

    assente

    MARANI Paola

    Componente

    Partito Democratico

     

    2

    presente

    MAZZOTTI Mario

    Componente

    Partito Democratico

     

    2

    assente

    MUMOLO Antonio

    Componente

    Partito Democratico

     

    2

    presente

    NALDI Gian Guido

    Componente

    Sinistra Ecologia Libertà - Idee Verdi

     

    2

    assente

    NOÈ Silvia

    Componente

    UDC - Unione di Centro

     

    1

    assente

    PARUOLO Giuseppe

    Componente

    Partito Democratico

     

    2

    presente

    POLLASTRI Andrea

    Componente

    Forza Italia - PDL

     

    3

    presente

    SERRI Luciana

    Componente

    Partito Democratico

     

    2

    presente

    VILLANI Luigi Giuseppe

    Componente

    Forza Italia - PDL

     

    2

    presente

     

    Sono altresì presenti i consiglieri: Roberto MONTANARI, in sostituzione Marco CARINI, e Manes BERNARDINI.

     

    Partecipano alla seduta: V. Musconi (Resp. Serv. Programmazione economico-finanziaria); B. Schiavon (Servizio integrazione socio-sanitaria e politiche per la non autosufficienza).

     

    Presiede la seduta: Roberto PIVA

    Assiste la Segretaria: Nicoletta Tartari

    Trascrizione integrale a cura della Segreteria della Commissione

     


    DEREGISTRAZIONE INTEGRALE CON CORREZIONI APPORTATE AL FINE DELLA MERA COMPRENSIONE DEL TESTO

     

    C187 - Richiesta di parere alla competente Commissione sullo schema di delibera della Giunta regionale recante: "Fondo regionale per la non autosufficienza - programma anno 2014".

     

    Vicepresidente PIVA: Buongiorno a tutti. Il motivo di questa convocazione è legato all’urgenza della suddivisione del Fondo, dell’assegnazione del Fondo regionale per la non autosufficienza; senza questa la Giunta non poteva provvedere al riparto regionale. La documentazione purtroppo è arrivata quando era a disposizione, cioè fra ieri e questa mattina, per cui voi l’avete avuta. Io non entro nel merito della delibera perché adesso passerei rapidamente la parola alla dottoressa Musconi.

     

    Dottoressa MUSCONI: La delibera sulla quale chiediamo il parere alla Commissione costituisce, come ha detto il consigliere, il riparto delle risorse del Fondo regionale per la non autosufficienza per l’anno 2014. La previsione dell’ammontare delle risorse complessive era già contenuta nella delibera di programmazione, nella 217/2014 di programmazione e finanziamento del Servizio sanitario regionale, sulla quale la Commissione aveva espresso il parere positivo prima della adozione da parte della Giunta e l’importo, l’ammontare delle risorse complessivamente, a livello regionale, è pari a 430 milioni e 600 mila euro, la stessa cifra del 2013. Con la delibera 217 del 2014 si dava copertura al fabbisogno finanziario connesso al finanziamento del Fondo per l’anno in corso. Come sapete, il Fondo regionale per la non autosufficienza ha una composizione articolata e complessa e le fonti di finanziamento sono rappresentate da Fondo sanitario regionale per quanto riguarda le prestazioni incluse nei LEA, nonché le risorse che il bilancio regionale destina annualmente al Fondo per ampliare la tipologia di prestazioni e servizi ed estenderne la fruibilità a più cittadini.

    Complessivamente, come ho detto, le risorse sono pari a 430 milioni e 600 mila euro e sono così costituite (assolutamente in linea con fonti di finanziamento con il 2013): 217 milioni e 208 mila euro sono il consolidamento per il 2014 del livello di risorse derivanti dal Fondo sanitario regionale; 93 milioni e 392 mila euro quale quota consolidata, sempre del Fondo regionale per i disabili ricompresa nel finanziamento dei livelli di assistenza, in quanto questo finanziamento relativo ai disabili è entrato successivamente, non al momento della costituzione del Fondo nel 2007, ma è stata istituita dal 2009; 120 milioni sono le risorse aggiuntive che derivano anche dalla fiscalità generale regionale, di cui 70 milioni direttamente stanziati e 50 milioni anticipati attraverso il Fondo sanitario, come potete trovare nella tabella 1 della citata delibera, la 217 del 2014. Nel 2013 a livello nazionale è stato ripristinato il Fondo nazionale per la non autosufficienza; per il 2013 son stati messi a disposizione 275 milioni e per la nostra Regione si è tradotto in un finanziamento pari a 21 milioni e 725 mila euro, che si sono sommati al Fondo regionale per la non autosufficienza. Anche per il 2014 è previsto, a livello nazionale, il Fondo nazionale per la non autosufficienza ed è previsto dalla legge di stabilità 2014, articolo 1, commi 199 e 200, della legge 147 del 27 dicembre 2013; pertanto il Fondo regionale per la non autosufficienza sarà integrato dalla quota di competenza regionale che deriverà dal riparto delle risorse nazionali, che al momento non è ancora stato fatto. La proposta di decreto prevede per la nostra Regione un’assegnazione di 26 milioni e 622, quindi se andiamo a confrontarlo con il 2013 vediamo che sono circa 5 milioni in più che si vanno appunto a sommare e riguardano i costi a rilevanza sociale dell’assistenza socio-sanitaria erogata alle persone non autosufficienti per il sostegno a domicilio e il potenziamento del sistema di accesso integrato, con una quota di destinazione vincolata a persone in condizione di disabilità gravissima. Le risorse – veniamo alla proposta di delibera di oggi – del Fondo regionale per la non autosufficienza 2014 vengono distribuite alle Aziende Usl secondo criteri consolidati assolutamente in linea, in continuità, con i criteri del 2013. La ripartizione è rappresentata alla tabella 1, parte integrante della delibera, e prevede le seguenti suddivisioni: 303 milioni e 180 mila euro vengono distribuiti, vengono assegnati sulla base della distribuzione della popolazione residente maggiore o uguale a 75 anni al 1° gennaio 2013 (colonna A della tabella); 13 milioni e 149 mila euro sulla base del livello di risorse destinate nel 2013 al finanziamento delle gravissime disabilità acquisite (colonna B della tabella); 106 milioni e 165 mila euro sulla base delle medesime risorse attribuite nel 2013 a ciascuna Azienda Usl, destinati a finanziare gli interventi delle persone con disabilità (colonna C della tabella); 8 milioni e 106 mila euro sulla base dei valori comunicati per il 2014 da ogni ambito distrettuale, destinati al finanziamento delle sole quote aggiuntive previsti per i servizi in possesso di condizioni gestionali particolari (colonna D della tabella), in continuità sempre con il 2013. Il Fondo regionale per la non autosufficienza affluisce ai bilanci delle Aziende sanitarie, che ne devono tenere contabilità separata al fine di poterne rendicontare puntualmente l’utilizzo; queste risorse del Fondo regionale per la non autosufficienza son state già comunicate alle Aziende in data 18 aprile con lettera dei due Assessori, assessore Marzocchi e assessore Lusenti, alle Conferenze territoriali sociali e sanitarie per l’assegnazione agli ambiti distrettuali che in sede di comitato di distretto, in accordo col direttore di distretto dell’Azienda Usl, hanno assunto le scelte e definito la programmazione annuale.

     

    Vicepresidente PIVA: Grazie. La parola al consigliere Pollastri.

     

    Consigliere POLLASTRI: Abbiamo analizzato nel dettaglio la delibera e soprattutto la tabella, dottoressa, e avevo alcune questioni da porre. Intanto una questione molto importante è quella - pagina 4 in fondo, l’ultimo capoverso - è un passaggio che per noi è molto significativo chiarire: dando atto che la somma risultante pari a 422 eccetera, eccetera, è destinata a finanziare gli obbiettivi - giusto? - e che pertanto le quote sopra riportate rappresentano un criterio di finanziamento per il Fondo regionale per la non autosufficienza) e non vincolo di utilizzo dello stesso. Cioè, quindi questo – diciamo così – tesoretto, tra virgolette, con che criteri poi effettivamente verrà poi ripartito? Poi l’altra questione, guardo un attimo a Piacenza perché abbiam fatto un’analisi comparata su Piacenza dei finanziamenti: dal 2010, non vi ripeto tutte le cifre, ma vi è stato un calo (Piacenza, io mi occupo di Piacenza, non vado a invadere il campo del collegio del collega Lombardi); a Piacenza c’è un calo, un calo drastico: il Fondo ha perso complessivamente – se non ho colto male – una cinquantina di milioni di euro in generale, solo a Piacenza quattro, quattro milioni di euro, e si fa quindi fatica a coprire i servizi lasciando scoperti spesso anziani e disabili, non gravissimi, che perdono l’assegno. Lo dico perché questo problema è emerso chiaramente anche sulla stampa locale, posto dal sindaco di Piacenza Dosi, che mancano addirittura, dottoressa, 300.000 euro, 300.000 euro. Come mai un calo così drastico? Non si poteva su quello integrare, dato che i distretti sanitari a Piacenza son tre, colleghi, sono tre i distretti sanitari? Perché se a Piacenza la quota è così ridotta, mancano ben 300.000 euro per i disabili di fascia C? Cioè, io pongo delle questioni concrete che si sono verificate; su questo, devo dire, non so se gli altri colleghi l’avevano letto, ma avevo posto anche un ordine del giorno facendomi carico del problema, tra l’altro anche segnalato dal sindaco Dosi, sindaco del PD, non certo sindaco di Forza Italia. Il Comune di Piacenza ha disposto la sospensione degli assegni di cura agli anziani non autosufficienti rientranti nella fascia C; nel 2013 erano 342 le persone che beneficiavano tra fascia elevata, fascia alta - apprezzo che il collega Montanari mi ascolti - e fascia C, 61. La gravità è stabilita secondo la legge da una valutazione mista dell’Asl e il Comune, molti colleghi sanno che è qui la valutazione; l’assegno erogato era di un importo di circa 700 euro, quindi un importo non elevato, che finanzia la cura domiciliare degli anziani e dei portatori di handicap, le categorie deboli; a Piacenza il Fondo è costato al Comune 32 milioni, di cui 11 a carico della Regione, pari al 40% (le torna questa copertura della Regione, dottoressa, del 40%?). La Regione ha ridotto la compartecipazione, per cui la differenza parrebbe non integrabile – questo è il punto – dal bilancio del Comune di Piacenza, costringendo gli amministratori a ridurre la platea dei beneficiari dell’assegno. Quindi io chiedevo, ma mi è stato respinto da questa maggioranza, di inserire ulteriori risorse nel Fondo non autosufficienti per confermare la cifra dei distretti sanitari e degli enti locali, colleghi, dell’anno precedente. Io ho posto, pongo qui come una delle mie ultime questioni, dopo quattro anni e mezzo di attività, ho posto un problema concreto, raccolto dalla cittadinanza, che ho concretizzato anche in alcuni documenti e che lascio poi a un giudizio, da una parte politico, dall’altra tecnico-contabile, che però, insomma, è un problema pesante.

     

    Vicepresidente PIVA: Una breve replica alla dottoressa Musconi poi passiamo all’approvazione del parere.

     

    Dottoressa MUSCONI: Lei citava la pagina 4 della delibera, 422 milioni e 494. Allora, la ripartizione la trova nella tabella allegata alla delibera, in quanto se noi dai 430 e 600 togliamo gli 8 milioni e 105 abbiamo i 422 milioni, che sono la somma delle prime tre voci: 303 più 13 più 106; quindi la ripartizione la trova lì. Allora, Piacenza, per esempio, il non vincolo di utilizzo, cioè, diciamo che la ripartizione è stata fatta con questi criteri, poi le Conferenze territoriali sociali e sanitarie non li assegnano con questi criteri, voglio dire c’è un vincolo di destinazione, ma non rappresentano… diciamo, questi 422 milioni, a parte gli 8 milioni, son destinati a finanziare complessivamente gli obiettivi ma non c’è un vincolo all’interno della ripartizione. Per quanto riguarda Piacenza noi abbiamo complessivamente – se guardiamo il confronto fra la delibera del 2013, che era la numero 1655, e la proposta di delibera del 2014 - noi vediamo che complessivamente per Piacenza abbiamo un incremento complessivo del Fondo perché si passa da 29 milioni e 324 mila euro a 29 milioni e 418 mila euro: sono circa 90 mila euro complessivi. Se andiamo a vedere le singole voci abbiamo un incremento sulla colonna D, cioè a dire che da 339 mila euro si passa a 606 mila euro; sulla colonna C abbiamo la stessa cifra, come pure sulla colonna B; la differenza dei 90 mila euro circa si ritrova sulla colonna A, in quanto dipende dalla popolazione. Allora, alle Conferenze viene assegnato questo importo, all’interno la distribuzione dei distretti diciamo che è libera, è un’autonomia dei territori. Ecco, la differenza si ritrova sulla colonna A, ma qui abbiamo una popolazione che è stata giornata dal 1° gennaio 2012 al 1° gennaio 2013, quindi è l’andamento della popolazione.

     

    Vicepresidente PIVA: Grazie dottoressa. Allora… posso interpretare il sorriso e mi pare di sì…

     

    Consigliere MONTANARI: No, Presidente, io capisco la fretta, lasciami rispondere, lasciami dire: l’unica domanda che richiede una risposta brevissima è la seguente: si ha notizia che con la ripartizione fatta si ledono diritti acquisiti di persone a… La risposta è no, e non si lascia indietro nessuno. Una volta che è questa la risposta, di cui chiedo la conferma, ti chiedo se sei soddisfatto o no perché prima ha dato delle cifre, hai dato delle cifre che non corrispondono ai fatti, caro.

     

    Consigliere POLLASTRI: No no, i fatti sono che mancano. Volevo sentire l’approfondimento.

     

    Vicepresidente PIVA: Prego dottoressa Musconi.

     

    Dottoressa MUSCONI: Volevo aggiungere che comunque possiamo contare su altri 5 milioni aggiuntivi rispetto al 2013 perché, come dicevo, il Fondo nazionale per noi incrementerebbe di 5 milioni circa. Per quanto riguarda invece la domanda specifica passo la parola.

     

    Dottoressa SCHIAVON: Sì, buongiorno. Su Piacenza, anche nel passato, avendo il distretto, c’è il distretto di Piacenza che ha una spesa storica particolarmente alta e nel tempo la CTS stessa ha fatto delle operazioni di riequilibrio rispetto agli altri distretti; quindi c’è questo margine poi di manovra da parte della Conferenza territoriale socio-sanitaria di valutare eventuali riequilibri tra i distretti, a livello di conferenza unificata socio sanitaria. Questo è stato fatto anche lo scorso anno, mi risulta che abbiano ragionato rispetto a questi…

     

    Vicepresidente PIVA: Bene. Grazie dottoressa. Allora io metterei in votazione il parere sul C187.

     

    La Commissione esprime parere favorevole.

     

    Vicepresidente PIVA: Grazie. Diamo per approvato questo verbale.

     

    La Commissione concorda.

     

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